Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavolaIpsos
È un vero e proprio identikit del consumatore food & beverage italiano, in termini di gusti, motivazioni d’acquisto e attitudini per il futuro, quello che ha tracciato il convegno La filiera alimentare dopo Expo. Strategie d’Impresa ed esigenze del consumatore, organizzato oggi da TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition. Un profiling scaturito da un vivace dibattito sui risultati, svelati in anteprima a una nutrita platea di addetti ai lavori, della ricerca Ipsos "Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola" illustrata dal CEO Jennifer Hubber.
Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS
La Provincia di Grosseto nella valutazione dei cittadini
BTO Educational Loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
http://www.btoeducational.it/index.php?andana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto. Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei pr...Ipsos
Risultati di “L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei principali paesi mediterranei”, indagine di Ipsos Public Affairs su 1.265 cittadini di Turchia, Libano, Israele, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Giordania, per conto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I dati sono stati ripresi e commentati dalla stampa in occasione del Forum Mediterranean Dialogues in corso dal 10 al 12 dicembre 2015 a Roma, che hanno visto avvicendarsi più di 80 speaker in rappresentanza del mondo politico, istituzionale, accademico e aziendale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, oggi epicentro di grandi tensioni internazionali.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavolaIpsos
È un vero e proprio identikit del consumatore food & beverage italiano, in termini di gusti, motivazioni d’acquisto e attitudini per il futuro, quello che ha tracciato il convegno La filiera alimentare dopo Expo. Strategie d’Impresa ed esigenze del consumatore, organizzato oggi da TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition. Un profiling scaturito da un vivace dibattito sui risultati, svelati in anteprima a una nutrita platea di addetti ai lavori, della ricerca Ipsos "Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola" illustrata dal CEO Jennifer Hubber.
Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS
La Provincia di Grosseto nella valutazione dei cittadini
BTO Educational Loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
http://www.btoeducational.it/index.php?andana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto. Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei pr...Ipsos
Risultati di “L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei principali paesi mediterranei”, indagine di Ipsos Public Affairs su 1.265 cittadini di Turchia, Libano, Israele, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Giordania, per conto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I dati sono stati ripresi e commentati dalla stampa in occasione del Forum Mediterranean Dialogues in corso dal 10 al 12 dicembre 2015 a Roma, che hanno visto avvicendarsi più di 80 speaker in rappresentanza del mondo politico, istituzionale, accademico e aziendale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, oggi epicentro di grandi tensioni internazionali.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
Il fenomeno cyber security e il mercato italianoCSI Piemonte
Webinar "Sicurezza informatica per dipendenti pubblici" | 15 aprile 2021
Intervento di Gabriele Faggioli, Presidente Clusit - Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica
La total digital audience in Italia: diffusione, dati di consumo e trend
I dati di scenario sull’audience online in Italia, con un focus sulle abitudini di consumo degli utenti online e sul crescente valore dei device mobili.
Alcuni dati in sintesi:
Dai dati Audiweb powered by Nielsen sulla fruizione di internet dai device rilevati - pc, smartphone e tablet -, l'audience totale di internet nel mese di settembre 2015 risulta pari a 28.8 milioni di utenti unici, il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati complessivamente per 45 ore e 23 minuti per persona nel mese.
Nel giorno medio la total digital audience raggiunge una reach di 21.6 milioni di italiani dai 2 anni in su e si conferma il primato dei device mobili (smartphone e tablet) nella fruizione quotidiana di internet. L'audience da mobile, infatti, raggiunge 17,5 milioni di utenti tra i 18 e i 74 anni, con un incremento pari al 6,5% in un anno e il 71,5% del tempo totale trascorso online in mobilità.
I device mobili continuano a conquistare le donne che, con 2 h e 8 minuti in media, sono più mobile surfer degli uomini (1h 55 m) e dedicano il 76% del tempo totale trascorso online alla fruizioni tramite device mobili.
Sono mobile surfer soprattutto i giovani 18-24enni che trascorrono online da mobile 2 ore 34 minuti, l’86% del tempo totale trascorso online.
Il mobile internet inizia a conquistare anche gli over 55 che, pur rappresentando il segmento meno coinvolto (solo il 22,7% degli italiani di questa fascia è online nel giorno medio), scelgono anche i device mobili per navigare (+22,8% gli utenti di questa fascia online da mobile in un anno).
Analizzando i dati mensili sui comportamenti degli utenti rispetto alla fruizione di internet dai vari device rilevati, i dati offrono un’angolazione ancora spostata verso la crescente preferenza dei device mobili. Risultano infatti 2.1 milioni gli utenti che nel mese hanno preferito solo i device mobili per accedere a internet (+44,7% in un anno).
Aumentano dell'8,3% gli utenti più cross device (PC + smartphone + tablet), pari a 18.6 milioni, mentre diminuiscono gli utenti che, nel mese, usano solo il PC per navigare: sono 4.8 milioni, con un calo del 26,8%, spostandosi principalmente verso la fruizione cross device di internet o verso la fruizione tramite device mobili.
In ultima analisi, confrontando i dati di audience nel giorno medio dei mezzi digitali rilevati da Audiweb (PC, mobile e total digital audience) e della TV (elaborazione Audiweb su dati Auditel), è evidente che il mobile internet continua a mantenere una posizione dominante tra i segmenti più giovani della popolazione, 18-34 anni, che in gran parte preferiscono collegarsi a questi device (il 52,5% dei 18-34enni online nelle ore di maggiore consumo, ore 12-21) e meno alla TV durante tutte le ore del giorno.
IDC Mobiz Mobility Forum 2016 - "Enterprise of Everything: individui iperconn...IDC Italy
Abstract della presentazione di Gabriele Roberti, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Mobiz Mobility Forum 2016 di Milano il 22 giugno 2016
Talos by Bitsolution,app per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada(CDS),controlla la copertura assicurativa degli autoveicoli(ANIA) ed l'avvenuta revisione presso la Motorizzazione civile(MCTC),se l'automezzo risulta rubato o sottoposto a fermo giudiziario.
Pedius è un'applicazione che permette alle persone sorde di telefonare trasformando una chat in una telefonata. La persona non udente scrive un messaggio che Pedius trasforma in voce e le parole dell'interlocutore vengono tradotte in testo. Pedius permette alle persone sorde di contattare tutti quei servizi raggiungibili solo tramite telefono, inoltre la stessa tecnologia può essere utilizzata in outbound per comunicare con i cittadini. Grazie all'intelligenza artificiale Pedius PA può condurre sondaggi telefonici in completa autonomia
Smartphone, tablet, reti mobili broadband, e applicazioni hanno creato un vero e proprio circolo virtuoso che sta modificando profondamente i consumi digitali degli italiani e gli investimenti delle aziende.
Entro la fine di quest’anno, gli italiani che navigano mensilmente via smartphone e tablet saranno più di 30 milioni.
Sta sviluppandosi quindi una nuova porzione di economia che chiamiamo Mobile & App Economy e che nel 2013 vale già 25,4 miliardi di €, pari all’1,6% del PIL.
Questo mercato è destinato a crescere significativamente nei prossimi anni arrivando a raggiungere i 40 miliardi di euro, pari al 2,5% del PIL, grazie soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di Mobile Commerce e Mobile Payment.
Pronto a diventare protagonista di un mercato in piena crescita? Ti aspettiamo in Talent Garden Venerdì 11 per parlarti delle opportunità di questo mercato e di quanto è facile vendere soluzioni mobile anche senza avere una conoscenza del codice per svilupparle.
Audiweb@Class - Dall'ecommerce all'ebusiness, 16 dicembre 2014Audiweb
A settembre, su un'audience totale di 28,6 milioni di utenti unici nel mese, risultano 21,8 milioni gli italiani che hanno visitato almeno un sito della categoria commerce, il 50% della popolazione di 18-74anni. L'ecommerce è particolarmente diffusio tra i 18-44enni (oltre il 63%) e tra i professionisti, i manager e i tecnici (oltre l'85%).
Analizzando più in dettaglio i dati sulle abitudini degli utenti che visitano i siti dedicati alla vendita diretta o alle informazioni commerciali di vario tipo, risulta che circa il 45% dei 18-74enni va su siti di ecommerce, il 38,2% su siti di aste e circa il 32% gli italiani su siti che aiutano a fare affari o risparmiare - il 34% su siti di coupon e il 32% su siti di directories o guide. Solo il 5,7% consulta siti o applicazioni della categoria "free merchandise" dedicati ai voltantini con offerte. Infine, risulta che si naviga tra le vetrine online in egual misura sia da pc che da mobile (circa 54% e 46% tra Pc e mobile).
In Italia gli utenti sulla rete si muovono in modo sempre più naturale tra i negozi online, in particolare la parte della popolazione più giovane. E' evidente una minore attitudine digitale del segmento più maturo della popolazione che, non solo frequenta meno le vetrine online, ma fa ancora poco uso di siti o applicazioni utili per risparmiare e orientarsi tra le offerte online.
Il ministro Renato Brunetta il 18 ottobre 2011 ha presentato nel corso di una conferenza stampa un programma per l'open government che coinvolge, con diverse iniziative, non solo le istituzioni centrali, ma anche attori territoriali e associazioni attive sul tema. PA 2.0, G-cloud e Open data sono le parole chiave di questa strategia. Un portale che mette a disposizione i dati aperti della PA e un contest per progettare soluzioni utili e interessanti basate sull’utilizzo di dati pubblici sono le prime iniziative messe in campo.
Il web nel concreto: come ottenere risultati veri dal web.
I numeri di Internet. Dalla A di Aruba alla W di Wordpress.
Come usare i Social Network per le aziende. Fare promozione Online. Analisi dei visitatori del proprio sito. eCommerce: alternative possibili. Lavorare usando strumenti di condivisione (dropbox, drive, google apps e paradigmi). Video, animazioni, file multimediali e il loro rapporto con il SEO. Miti e falsi miti del SEO. Usabilità e accessibilità di un sito.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
Il fenomeno cyber security e il mercato italianoCSI Piemonte
Webinar "Sicurezza informatica per dipendenti pubblici" | 15 aprile 2021
Intervento di Gabriele Faggioli, Presidente Clusit - Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica
La total digital audience in Italia: diffusione, dati di consumo e trend
I dati di scenario sull’audience online in Italia, con un focus sulle abitudini di consumo degli utenti online e sul crescente valore dei device mobili.
Alcuni dati in sintesi:
Dai dati Audiweb powered by Nielsen sulla fruizione di internet dai device rilevati - pc, smartphone e tablet -, l'audience totale di internet nel mese di settembre 2015 risulta pari a 28.8 milioni di utenti unici, il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati complessivamente per 45 ore e 23 minuti per persona nel mese.
Nel giorno medio la total digital audience raggiunge una reach di 21.6 milioni di italiani dai 2 anni in su e si conferma il primato dei device mobili (smartphone e tablet) nella fruizione quotidiana di internet. L'audience da mobile, infatti, raggiunge 17,5 milioni di utenti tra i 18 e i 74 anni, con un incremento pari al 6,5% in un anno e il 71,5% del tempo totale trascorso online in mobilità.
I device mobili continuano a conquistare le donne che, con 2 h e 8 minuti in media, sono più mobile surfer degli uomini (1h 55 m) e dedicano il 76% del tempo totale trascorso online alla fruizioni tramite device mobili.
Sono mobile surfer soprattutto i giovani 18-24enni che trascorrono online da mobile 2 ore 34 minuti, l’86% del tempo totale trascorso online.
Il mobile internet inizia a conquistare anche gli over 55 che, pur rappresentando il segmento meno coinvolto (solo il 22,7% degli italiani di questa fascia è online nel giorno medio), scelgono anche i device mobili per navigare (+22,8% gli utenti di questa fascia online da mobile in un anno).
Analizzando i dati mensili sui comportamenti degli utenti rispetto alla fruizione di internet dai vari device rilevati, i dati offrono un’angolazione ancora spostata verso la crescente preferenza dei device mobili. Risultano infatti 2.1 milioni gli utenti che nel mese hanno preferito solo i device mobili per accedere a internet (+44,7% in un anno).
Aumentano dell'8,3% gli utenti più cross device (PC + smartphone + tablet), pari a 18.6 milioni, mentre diminuiscono gli utenti che, nel mese, usano solo il PC per navigare: sono 4.8 milioni, con un calo del 26,8%, spostandosi principalmente verso la fruizione cross device di internet o verso la fruizione tramite device mobili.
In ultima analisi, confrontando i dati di audience nel giorno medio dei mezzi digitali rilevati da Audiweb (PC, mobile e total digital audience) e della TV (elaborazione Audiweb su dati Auditel), è evidente che il mobile internet continua a mantenere una posizione dominante tra i segmenti più giovani della popolazione, 18-34 anni, che in gran parte preferiscono collegarsi a questi device (il 52,5% dei 18-34enni online nelle ore di maggiore consumo, ore 12-21) e meno alla TV durante tutte le ore del giorno.
IDC Mobiz Mobility Forum 2016 - "Enterprise of Everything: individui iperconn...IDC Italy
Abstract della presentazione di Gabriele Roberti, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Mobiz Mobility Forum 2016 di Milano il 22 giugno 2016
Talos by Bitsolution,app per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada(CDS),controlla la copertura assicurativa degli autoveicoli(ANIA) ed l'avvenuta revisione presso la Motorizzazione civile(MCTC),se l'automezzo risulta rubato o sottoposto a fermo giudiziario.
Pedius è un'applicazione che permette alle persone sorde di telefonare trasformando una chat in una telefonata. La persona non udente scrive un messaggio che Pedius trasforma in voce e le parole dell'interlocutore vengono tradotte in testo. Pedius permette alle persone sorde di contattare tutti quei servizi raggiungibili solo tramite telefono, inoltre la stessa tecnologia può essere utilizzata in outbound per comunicare con i cittadini. Grazie all'intelligenza artificiale Pedius PA può condurre sondaggi telefonici in completa autonomia
Smartphone, tablet, reti mobili broadband, e applicazioni hanno creato un vero e proprio circolo virtuoso che sta modificando profondamente i consumi digitali degli italiani e gli investimenti delle aziende.
Entro la fine di quest’anno, gli italiani che navigano mensilmente via smartphone e tablet saranno più di 30 milioni.
Sta sviluppandosi quindi una nuova porzione di economia che chiamiamo Mobile & App Economy e che nel 2013 vale già 25,4 miliardi di €, pari all’1,6% del PIL.
Questo mercato è destinato a crescere significativamente nei prossimi anni arrivando a raggiungere i 40 miliardi di euro, pari al 2,5% del PIL, grazie soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di Mobile Commerce e Mobile Payment.
Pronto a diventare protagonista di un mercato in piena crescita? Ti aspettiamo in Talent Garden Venerdì 11 per parlarti delle opportunità di questo mercato e di quanto è facile vendere soluzioni mobile anche senza avere una conoscenza del codice per svilupparle.
Audiweb@Class - Dall'ecommerce all'ebusiness, 16 dicembre 2014Audiweb
A settembre, su un'audience totale di 28,6 milioni di utenti unici nel mese, risultano 21,8 milioni gli italiani che hanno visitato almeno un sito della categoria commerce, il 50% della popolazione di 18-74anni. L'ecommerce è particolarmente diffusio tra i 18-44enni (oltre il 63%) e tra i professionisti, i manager e i tecnici (oltre l'85%).
Analizzando più in dettaglio i dati sulle abitudini degli utenti che visitano i siti dedicati alla vendita diretta o alle informazioni commerciali di vario tipo, risulta che circa il 45% dei 18-74enni va su siti di ecommerce, il 38,2% su siti di aste e circa il 32% gli italiani su siti che aiutano a fare affari o risparmiare - il 34% su siti di coupon e il 32% su siti di directories o guide. Solo il 5,7% consulta siti o applicazioni della categoria "free merchandise" dedicati ai voltantini con offerte. Infine, risulta che si naviga tra le vetrine online in egual misura sia da pc che da mobile (circa 54% e 46% tra Pc e mobile).
In Italia gli utenti sulla rete si muovono in modo sempre più naturale tra i negozi online, in particolare la parte della popolazione più giovane. E' evidente una minore attitudine digitale del segmento più maturo della popolazione che, non solo frequenta meno le vetrine online, ma fa ancora poco uso di siti o applicazioni utili per risparmiare e orientarsi tra le offerte online.
Il ministro Renato Brunetta il 18 ottobre 2011 ha presentato nel corso di una conferenza stampa un programma per l'open government che coinvolge, con diverse iniziative, non solo le istituzioni centrali, ma anche attori territoriali e associazioni attive sul tema. PA 2.0, G-cloud e Open data sono le parole chiave di questa strategia. Un portale che mette a disposizione i dati aperti della PA e un contest per progettare soluzioni utili e interessanti basate sull’utilizzo di dati pubblici sono le prime iniziative messe in campo.
Il web nel concreto: come ottenere risultati veri dal web.
I numeri di Internet. Dalla A di Aruba alla W di Wordpress.
Come usare i Social Network per le aziende. Fare promozione Online. Analisi dei visitatori del proprio sito. eCommerce: alternative possibili. Lavorare usando strumenti di condivisione (dropbox, drive, google apps e paradigmi). Video, animazioni, file multimediali e il loro rapporto con il SEO. Miti e falsi miti del SEO. Usabilità e accessibilità di un sito.
Auto e mobilità del futuro: opinioni e attese dei cittadini e delle imprese b...INTWIG Srl
La ricerca, commissionata dal Gruppo Bonaldi (Eurocar Italia) curata da Aldo Cristadoro INTWIG Srl, è stata condotta attraverso un sondaggio tra bergamaschi di città e provincia (un campione rappresentativo di 1.000 casi a cui sono state somministrate interviste telefoniche e on line con metodologia CATI e CAWI) e una survey online condotta dall’Ufficio Studi di Confindustria Bergamo, tra le imprese associate (1.182) con flotta aziendale (62 quelle che hanno risposto all’indagine).
L’obiettivo di ricerca è stato quello di scattare un’istantanea della Provincia di Bergamo per comprendere quali fossero le opinioni, le esigenze e le attese di cittadini e imprese, in uno scenario in profonda e radicale trasformazione come il mercato automobilistico.
Auto a guida assistita ed a guida automatica: il futuro è alle porte - Profil...Marco Crudo
Il nuovo mondo è "Smart", la connettività e mobilità è in crescita esponenziale, le decisioni saranno guidate dall'analisi dei dati, la tecnologia si sviluppa in modo dirompente: il cambiamento costante è la nuova norma nelle nostre organizzazioni.
E' in questo scenario che nell'articolo allegato facciamo alcune riflessioni sui veicoli a guida autonoma ed i possibili impatti che questa innovazione potrebbe portare nell'industria assicurativa.
Buona lettura e come sempre restiamo in attesa dei vostri commenti a riguardo.
Similar to Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Automobile Service&3.0" (20)
Siamo giunti alla quindicesima edizione della pubblicazione semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segnalato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano invece più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali. Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti difficilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
Perils of perception 2017 - L'indagine Ipsos sul pericolo delle percezioniIpsos
Perils of Perception di Ipsos esamina il divario tra la percezione delle persone e la realtà in 38 paesi in tutto il mondo. Quest'anno compie 4 anni e amplia lo sguardo a 38 Paesi, tra cui l’Italia che si colloca al 12° posto per quantità di errori.
Italy@Risk presentata al lancio di Sicurezza 2017Ipsos
Presentati i risultati della ricerca Italy@Risk di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata a security e fire, che si terrà dal 15 al 17 novembre prossimi a Fiera Milano. L’indagine, realizzata su un campione di 1800 individui, approfondisce le preoccupazioni degli Italiani circa i rischi percepiti e offre uno spaccato sul tema della sicurezza e sulla relazione con le tecnologie che proteggono le nostre case e le nostre città.
Gli italiani e il risparmio: quali prospettive?Ipsos
Lo scorso 31 ottobre 2017 si è celebrata la 93a Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Risparmio: quali prospettive?”.
Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da diciassette anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2016), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli Italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della Giornata, che quest’anno è “Risparmio: quali prospettive”.
Referendum Autonomia 2017 - Analisi post votoIpsos
Ipsos ha provato a mettere a confronto il dato di domenica scorsa con le quote di consenso raggiunte dagli elettorati delle liste che più attivamente hanno sostenuto i referendum per l’autonomia
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
The Most Influential Brands: boomers vs millennials Ipsos
A seguito del grande successo ottenuto dall’edizione 2016 dell’evento di presentazione della classifica “The Most Influential Brands”, IPSOS, leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato, presenta anche quest’anno nel corso di un incontro dedicato, i risultati dell’indagine condotta a livello globale per comprendere l’impatto delle marche sulla nostra vita quotidiana.
Indagine sulla pirateria audiovisiva in ItaliaIpsos
Un miliardo e 200 milioni di euro: è la stima del danno all'economia italiana secondo la ricerca realizzata da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) presentata il 5 giugno a Roma presso la Casa del Cinema. Dalla ricerca emerge anche che il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria (film, serie o programmi) nel 2016 ma il fenomeno appare in calo rispetto al 2010, sia in termini di persone coinvolte (da 37% a 33%) sia di atti di pirateria (da circa 384 milioni a circa 373 milioni).
La pirateria si pratica soprattutto per «risparmiare» e per «comodità» e la maggior parte dei pirati non è consapevole del reale danno generato dalla pirateria audiovisiva (non solo sull’industria).
Tra gli adolescenti, target in cui la pirateria appare più diffusa (51%; anche se con meno titoli piratati), la consapevolezza del danno e dell’illegalità è più bassa: l’81% non ritiene di causare gravi danni (vs. 75% degli adulti) e circa un terzo non lo ritiene un reato.
La pirateria di pratica dunque perché vi è un’elevata disinformazione sui danni che questa crea all’industria cinematografica nel suo complesso ed un’assenza di percezione dell’impatto sul tessuto economico-sociale italiano di cui gli stessi pirati sono parte.
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
What worries the world? è la nuova ricerca che Ipsos conduce a livello globale per capire quale sono le maggiori preoccupazioni da parte dei cittadini in 25 paesi.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
PneuVUE: una nuova prospettiva sulla polmonite negli adulti anzianiIpsos
Tra novembre 2015 e febbraio 2016, il team
di Ipsos Healthcare di Ipsos MORI ha
condotto uno studio su incarico di Pfizer per
analizzare le percezioni sulla polmonite e
sulla relativa prevenzione fra gli adulti anziani
di nove paesi europei.
L'immagine degli imprenditori tra la popolazione Ipsos
La ricerca presentata da Nando Pagnoncelli durante il Convegno Biennale del CSC " Gli imprenditori, i geni dello sviluppo", tenutosi a Parma l'8 e 9 aprile 2016.
Dal 1999, l'Osservatorio Fedeltà presenta le sue ricerche in occasione del Convegno Annuale "Il Futuro del Micromarketing" che attira a Parma ogni anno oltre 400 marketing manager di molteplici settori, dal Largo Consumo alla Grande Distribuzione, dalla Pubblicità alla Finanza alle Nuove Tecnologie.
Quest'anno anche Ipsos ha partecipato all'evento con la ricerca "Chi è il consumatore fedele?" presentata da Enrico Billi, direttore di Ipsos Loyalty
2. 49% 51%
805 interviste CAWI
Popolazione 18 anni + 18-34
35-54
55+
Nella seguente presentazione sono stati utilizzati i valori percentuali.
NOTA METODOLOGICA
16%
48%
36%
3. Consulente personale
Chat online
E-mail
Call center
Sito internet
Assistenza tramite app
Risponditore telefonico
automatico
25
19
17
16
14
6
2
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
CONSULENTE PERSONALE
Completezza
dell'informazione
Facilità di contatto
Tempestività della
soluzione
Fiducia
Affidabilità
Velocità di contatto
Autonomia nella
definizione della
soluzione
Economicità
43
36
27
27
26
22
15
2
MODALITÀ DI SERVIZIO
CLIENTI PREFERITA
4. Renderanno più semplici i
contatti personali, senza
sostituirli
Sostituiranno sempre di
più i contatti personali
31%69%
LE NUOVE TECNOLOGIE DI CONTATTO…
5. ACQUISTO AUTO ON LINE?
SÌ NO
51% 49%
Concessionaria
Sito web del produttore
Esperienze/consigli di
amici o conoscenti
Siti web specialistici
Configuratore
Pubblicazioni di settore
64
33
32
28
19
17
CANALE PREFERITO PER
SCELTA ACQUISTO AUTO
6. SÌ NO
59% 41%
HA UTILIZZATO UN
SERVIZIO ASSISTENZA DEL
RIVENDITORE?
SÌ NO
44% 56%
HA UTILIZZATO UN SERVIZIO
ASSISTENZA DI OPERATORI
TERZI?
ESPERIENZA POSITIVA PER IL 95% ESPERIENZA POSITIVA PER IL 92%
7. QUALE PREFERISCE TRA RIVENDITORE E OPERATORE?
RIVENDITORE OPERATORE TERZO
65% 35%
8. 38
34
28
Conoscenza della
storia del veicolo
Affidabilità
Dialogo diretto
con l'operatore
Precisione/specializzazione
Dialogo diretto con
l'operatore
Comprensione delle
problematiche
35
32
29
PERCHÉ PREFERISCE
IL RIVENDITORE?
PERCHÉ PREFERISCE
L’OPERATORE TERZO?
10. INTEGRAZIONE SMARTPHONE CON
INFOTAINMENT AUTO: TELEFONIA
34 25 41
MOLTO
INTERESSATO (8-10)
ABBASTANZA
INTERESSATO (6-7)
POCO
INTERESSATO (1-5)
Chiamate telefoniche
23 26 51Messaggistica
19 16 65Social network
25 22 53App dello smartphone
VOTO
MEDIO
5,9
5,1
4,1
5,1
11. 49 20 32Info su viabilità
33 28 39Info su meteo
44 22 35Info su parcheggi
55 14 31Diagnostica del veicolo
54 14 32Sicurezza e antifurto
VOTO
MEDIO
6,6
6,0
6,3
6,8
6,8
INTEGRAZIONE SMARTPHONE CON INFOTAINMENT AUTO:
MOBILITÀ E SICUREZZA
MOLTO
INTERESSATO (8-10)
ABBASTANZA
INTERESSATO (6-7)
POCO
INTERESSATO (1-5)
12. I SISTEMI DI ASSISTENZA
ALLA GUIDA
Sono sistemi molto utili per la
sicurezza
Sono sistemi validi, ma non
risolvono i problemi di
traffico e di parcheggio
Presto arriveremo alla guida
autonoma, senza autista
Questi sistemi solleveranno
l'automobilista da tanti
problemi
48
34
24
23
INNOVAZIONI CON
IMPATTO SU MOBILITÀ
URBANA
Informazioni in tempo reale su
traffico e parcheggi
I sistemi di guida assistita
(manovra di parcheggio,
controllo della distanza,
frenata automatica, ecc)
Car sharing
Potenziamento dei mezzi
pubblici
39
35
21
43
13. SÌ
29% 71%
42 46 12
VALUTAZIONE INTERESSE PER UN POSSIBILE UTILIZZO
26 37 37
UTILIZZO CAR SHARING
MOLTO
INTERESSATO (8-10)
ABBASTANZA
INTERESSATO (6-7)
POCO
INTERESSATO (1-5)
MOLTO
SODDISFATTO (8-10)
ABBASTANZA
SODDISFATTO (6-7)
POCO
SODDISFATTO (1-5)
NO
14. Di rinunciare all'auto propria
esclusiva, avvalendosi di auto da
usare quando serve, tipo il car
sharing, anche integrandola con altri
mezzi (taxi, mezzi pubblici, altro).
Di possedere sempre un'auto
in modo esclusivo, pur se non
acquistata ma noleggiata.
19%
81%
PER IL FUTURO PREVEDE?