Risultati di “L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei principali paesi mediterranei”, indagine di Ipsos Public Affairs su 1.265 cittadini di Turchia, Libano, Israele, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Giordania, per conto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I dati sono stati ripresi e commentati dalla stampa in occasione del Forum Mediterranean Dialogues in corso dal 10 al 12 dicembre 2015 a Roma, che hanno visto avvicendarsi più di 80 speaker in rappresentanza del mondo politico, istituzionale, accademico e aziendale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, oggi epicentro di grandi tensioni internazionali.
Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Autom...Ipsos
Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
Damartex, Seniosphère Conseil and Market Audit again rated the happiness of women 55+ this year. The happiness of the Belgians and French women has not changed significantly compared with 2015. On the other hand, English women gave a lower grade to their happiness: 7.2/10 against 8.1/10 in 2015.
The Transformation of Retail in Quebecretaicouncil
Christian Bourque
Executive Vice-President and Senior Partner
Leger
Jacques Nantel, Ph.D
Professor, HEC Montreal
Academic Associate & Executive Vice-President
Leger
Retail sales trends through the lens of International shopper spending. Planet data analysis and segmentation across generations, luxury and mainstream brands, outlets and full price stores. Growing demand of mobile payments and considerations on sustainability.
A ten year study of grocery shopping behaviour and particularly focussing on the use and perspective of the discounters
As a preamble, a review of up-to-date data on confidence, sentiment and recession impact, taken from a variety of sources, many of them qualitative.
Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Autom...Ipsos
Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
Damartex, Seniosphère Conseil and Market Audit again rated the happiness of women 55+ this year. The happiness of the Belgians and French women has not changed significantly compared with 2015. On the other hand, English women gave a lower grade to their happiness: 7.2/10 against 8.1/10 in 2015.
The Transformation of Retail in Quebecretaicouncil
Christian Bourque
Executive Vice-President and Senior Partner
Leger
Jacques Nantel, Ph.D
Professor, HEC Montreal
Academic Associate & Executive Vice-President
Leger
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As a preamble, a review of up-to-date data on confidence, sentiment and recession impact, taken from a variety of sources, many of them qualitative.
An old market research (2009) about selling wine online. Today it should completely reviewed considering the new role of social media. Anyway it is interesting, especially because of the rigorous methodology.
SEND | Benchmarking della concorrenza, esempi da The Digital Frontier: Ready?...Contactlab
Workshop Sala Dubai – 14.30
Con Marco Pozzi Senior Advisor ContactLab e Arianna Galante Director of Agency Dept. ContactLab
SEND, il primo Open Summit ContactLab
Ipsos Global @dvisor: Global Public Attitudes to Immigration 2011 - 2015Ipsos UK
The latest Ipsos Gloabal @dvisor reveals the British public is more positive in their attitudes towards immigration compared with many other countries. The survey, which asks a series of questions on immigration across 24 countries, also shows Britons have become more positive since 2011 but still have their concerns over immigration, primarily around its effect on public services.
Siamo giunti alla quindicesima edizione della pubblicazione semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segnalato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano invece più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali. Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti difficilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
Perils of perception 2017 - L'indagine Ipsos sul pericolo delle percezioniIpsos
Perils of Perception di Ipsos esamina il divario tra la percezione delle persone e la realtà in 38 paesi in tutto il mondo. Quest'anno compie 4 anni e amplia lo sguardo a 38 Paesi, tra cui l’Italia che si colloca al 12° posto per quantità di errori.
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Ipsos Global @dvisor: Global Public Attitudes to Immigration 2011 - 2015Ipsos UK
The latest Ipsos Gloabal @dvisor reveals the British public is more positive in their attitudes towards immigration compared with many other countries. The survey, which asks a series of questions on immigration across 24 countries, also shows Britons have become more positive since 2011 but still have their concerns over immigration, primarily around its effect on public services.
Siamo giunti alla quindicesima edizione della pubblicazione semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segnalato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano invece più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali. Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti difficilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
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Italy@Risk presentata al lancio di Sicurezza 2017Ipsos
Presentati i risultati della ricerca Italy@Risk di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata a security e fire, che si terrà dal 15 al 17 novembre prossimi a Fiera Milano. L’indagine, realizzata su un campione di 1800 individui, approfondisce le preoccupazioni degli Italiani circa i rischi percepiti e offre uno spaccato sul tema della sicurezza e sulla relazione con le tecnologie che proteggono le nostre case e le nostre città.
Gli italiani e il risparmio: quali prospettive?Ipsos
Lo scorso 31 ottobre 2017 si è celebrata la 93a Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Risparmio: quali prospettive?”.
Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da diciassette anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2016), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli Italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della Giornata, che quest’anno è “Risparmio: quali prospettive”.
Referendum Autonomia 2017 - Analisi post votoIpsos
Ipsos ha provato a mettere a confronto il dato di domenica scorsa con le quote di consenso raggiunte dagli elettorati delle liste che più attivamente hanno sostenuto i referendum per l’autonomia
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
The Most Influential Brands: boomers vs millennials Ipsos
A seguito del grande successo ottenuto dall’edizione 2016 dell’evento di presentazione della classifica “The Most Influential Brands”, IPSOS, leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato, presenta anche quest’anno nel corso di un incontro dedicato, i risultati dell’indagine condotta a livello globale per comprendere l’impatto delle marche sulla nostra vita quotidiana.
Indagine sulla pirateria audiovisiva in ItaliaIpsos
Un miliardo e 200 milioni di euro: è la stima del danno all'economia italiana secondo la ricerca realizzata da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) presentata il 5 giugno a Roma presso la Casa del Cinema. Dalla ricerca emerge anche che il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria (film, serie o programmi) nel 2016 ma il fenomeno appare in calo rispetto al 2010, sia in termini di persone coinvolte (da 37% a 33%) sia di atti di pirateria (da circa 384 milioni a circa 373 milioni).
La pirateria si pratica soprattutto per «risparmiare» e per «comodità» e la maggior parte dei pirati non è consapevole del reale danno generato dalla pirateria audiovisiva (non solo sull’industria).
Tra gli adolescenti, target in cui la pirateria appare più diffusa (51%; anche se con meno titoli piratati), la consapevolezza del danno e dell’illegalità è più bassa: l’81% non ritiene di causare gravi danni (vs. 75% degli adulti) e circa un terzo non lo ritiene un reato.
La pirateria di pratica dunque perché vi è un’elevata disinformazione sui danni che questa crea all’industria cinematografica nel suo complesso ed un’assenza di percezione dell’impatto sul tessuto economico-sociale italiano di cui gli stessi pirati sono parte.
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
What worries the world? è la nuova ricerca che Ipsos conduce a livello globale per capire quale sono le maggiori preoccupazioni da parte dei cittadini in 25 paesi.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
PneuVUE: una nuova prospettiva sulla polmonite negli adulti anzianiIpsos
Tra novembre 2015 e febbraio 2016, il team
di Ipsos Healthcare di Ipsos MORI ha
condotto uno studio su incarico di Pfizer per
analizzare le percezioni sulla polmonite e
sulla relativa prevenzione fra gli adulti anziani
di nove paesi europei.
Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavolaIpsos
È un vero e proprio identikit del consumatore food & beverage italiano, in termini di gusti, motivazioni d’acquisto e attitudini per il futuro, quello che ha tracciato il convegno La filiera alimentare dopo Expo. Strategie d’Impresa ed esigenze del consumatore, organizzato oggi da TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition. Un profiling scaturito da un vivace dibattito sui risultati, svelati in anteprima a una nutrita platea di addetti ai lavori, della ricerca Ipsos "Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola" illustrata dal CEO Jennifer Hubber.
What price will pi network be listed on exchangesDOT TECH
The rate at which pi will be listed is practically unknown. But due to speculations surrounding it the predicted rate is tends to be from 30$ — 50$.
So if you are interested in selling your pi network coins at a high rate tho. Or you can't wait till the mainnet launch in 2026. You can easily trade your pi coins with a merchant.
A merchant is someone who buys pi coins from miners and resell them to Investors looking forward to hold massive quantities till mainnet launch.
I will leave the what's app number of my personal pi vendor to trade with.
+12349014282
What website can I sell pi coins securely.DOT TECH
Currently there are no website or exchange that allow buying or selling of pi coins..
But you can still easily sell pi coins, by reselling it to exchanges/crypto whales interested in holding thousands of pi coins before the mainnet launch.
Who is a pi merchant?
A pi merchant is someone who buys pi coins from miners and resell to these crypto whales and holders of pi..
This is because pi network is not doing any pre-sale. The only way exchanges can get pi is by buying from miners and pi merchants stands in between the miners and the exchanges.
How can I sell my pi coins?
Selling pi coins is really easy, but first you need to migrate to mainnet wallet before you can do that. I will leave the what'sapp contact of my personal pi merchant to trade with.
+12349014282
Abhay Bhutada Leads Poonawalla Fincorp To Record Low NPA And Unprecedented Gr...Vighnesh Shashtri
Under the leadership of Abhay Bhutada, Poonawalla Fincorp has achieved record-low Non-Performing Assets (NPA) and witnessed unprecedented growth. Bhutada's strategic vision and effective management have significantly enhanced the company's financial health, showcasing a robust performance in the financial sector. This achievement underscores the company's resilience and ability to thrive in a competitive market, setting a new benchmark for operational excellence in the industry.
The secret way to sell pi coins effortlessly.DOT TECH
Well as we all know pi isn't launched yet. But you can still sell your pi coins effortlessly because some whales in China are interested in holding massive pi coins. And they are willing to pay good money for it. If you are interested in selling I will leave a contact for you. Just what'sapp this number below. I sold about 3000 pi coins to him and he paid me immediately.
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Seminar: Gender Board Diversity through Ownership NetworksGRAPE
Seminar on gender diversity spillovers through ownership networks at FAME|GRAPE. Presenting novel research. Studies in economics and management using econometrics methods.
where can I find a legit pi merchant onlineDOT TECH
Yes. This is very easy what you need is a recommendation from someone who has successfully traded pi coins before with a merchant.
Who is a pi merchant?
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when will pi network coin be available on crypto exchange.DOT TECH
There is no set date for when Pi coins will enter the market.
However, the developers are working hard to get them released as soon as possible.
Once they are available, users will be able to exchange other cryptocurrencies for Pi coins on designated exchanges.
But for now the only way to sell your pi coins is through verified pi vendor.
Here is the what'sapp contact of my personal pi vendor
+12349014282
how to sell pi coins in South Korea profitably.DOT TECH
Yes. You can sell your pi network coins in South Korea or any other country, by finding a verified pi merchant
What is a verified pi merchant?
Since pi network is not launched yet on any exchange, the only way you can sell pi coins is by selling to a verified pi merchant, and this is because pi network is not launched yet on any exchange and no pre-sale or ico offerings Is done on pi.
Since there is no pre-sale, the only way exchanges can get pi is by buying from miners. So a pi merchant facilitates these transactions by acting as a bridge for both transactions.
How can i find a pi vendor/merchant?
Well for those who haven't traded with a pi merchant or who don't already have one. I will leave the what'sapp number of my personal pi merchant who i trade pi with.
Message: +12349014282 VIA Whatsapp.
#pi #sell #nigeria #pinetwork #picoins #sellpi #Nigerian #tradepi #pinetworkcoins #sellmypi
how to sell pi coins effectively (from 50 - 100k pi)DOT TECH
Anywhere in the world, including Africa, America, and Europe, you can sell Pi Network Coins online and receive cash through online payment options.
Pi has not yet been launched on any exchange because we are currently using the confined Mainnet. The planned launch date for Pi is June 28, 2026.
Reselling to investors who want to hold until the mainnet launch in 2026 is currently the sole way to sell.
Consequently, right now. All you need to do is select the right pi network provider.
Who is a pi merchant?
An individual who buys coins from miners on the pi network and resells them to investors hoping to hang onto them until the mainnet is launched is known as a pi merchant.
debuts.
I'll provide you the what'sapp number.
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Financial Assets: Debit vs Equity Securities.pptxWrito-Finance
financial assets represent claim for future benefit or cash. Financial assets are formed by establishing contracts between participants. These financial assets are used for collection of huge amounts of money for business purposes.
Two major Types: Debt Securities and Equity Securities.
Debt Securities are Also known as fixed-income securities or instruments. The type of assets is formed by establishing contracts between investor and issuer of the asset.
• The first type of Debit securities is BONDS. Bonds are issued by corporations and government (both local and national government).
• The second important type of Debit security is NOTES. Apart from similarities associated with notes and bonds, notes have shorter term maturity.
• The 3rd important type of Debit security is TRESURY BILLS. These securities have short-term ranging from three months, six months, and one year. Issuer of such securities are governments.
• Above discussed debit securities are mostly issued by governments and corporations. CERTIFICATE OF DEPOSITS CDs are issued by Banks and Financial Institutions. Risk factor associated with CDs gets reduced when issued by reputable institutions or Banks.
Following are the risk attached with debt securities: Credit risk, interest rate risk and currency risk
There are no fixed maturity dates in such securities, and asset’s value is determined by company’s performance. There are two major types of equity securities: common stock and preferred stock.
Common Stock: These are simple equity securities and bear no complexities which the preferred stock bears. Holders of such securities or instrument have the voting rights when it comes to select the company’s board of director or the business decisions to be made.
Preferred Stock: Preferred stocks are sometime referred to as hybrid securities, because it contains elements of both debit security and equity security. Preferred stock confers ownership rights to security holder that is why it is equity instrument
<a href="https://www.writofinance.com/equity-securities-features-types-risk/" >Equity securities </a> as a whole is used for capital funding for companies. Companies have multiple expenses to cover. Potential growth of company is required in competitive market. So, these securities are used for capital generation, and then uses it for company’s growth.
Concluding remarks
Both are employed in business. Businesses are often established through debit securities, then what is the need for equity securities. Companies have to cover multiple expenses and expansion of business. They can also use equity instruments for repayment of debits. So, there are multiple uses for securities. As an investor, you need tools for analysis. Investment decisions are made by carefully analyzing the market. For better analysis of the stock market, investors often employ financial analysis of companies.
2. 2
Index
Methodology & Samples1
The relationship with Italy2
Interest towards foreign
affairs
3
Iran Nuclear Agreement4
65 Europe and Italy in the
Mediterranean region
4. 4
Method & Samples
Country Collection method No. of interviews
Turkey CAWI 200
Lebanon CAWI 150
Israel CAWI 150
Egypt CAWI 200
Tunisia CAPI 151
Algeria PAPI 162
Morocco CAPI 152
Jordan CAPI 100
Totale 1.265
UNIVERSE: adult population aged 18+
of medium-high and high socio-economical
conditions
DATES OF DIELDWORK: 10 September
to 10 October 2015
CAWI: Computer Assisted Web Interview
CAPI: Computer Assisted Personal Interview
PAPI: Paper And Pencil Interview
7. 7
Reasons for visiting Italy
60%
68%
70%
85%
44%
31%
49%
100%
20%
24%
10%
7%
25%
20%
23%
17%
8%
4%
10%
4%
6%
10%
23%
17%
5%
4%
13%
30%
4%
5%
4%
6%
8%
13%
2%
6%
8%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Vacation Work To visit friends/relatives Shopping Study Medical purposes (for yourself or relatives)
THE MAIN REASON
MENTIONED
Base: ever been to Italy
8. 8
Reasons for visiting Italy
82%
88%
89%
100%
75%
80%
47%
79%
100%
29%
32%
20%
12%
44%
20%
36%
21%
24%
12%
30%
12%
19%
30%
36%
63%
50%
59%
50%
76%
38%
70%
7%
33%
10%
6%
10%
4%
25%
7%
13%
7%
3%
13%
15%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Vacation Work To visit friends/relatives Shopping Study Medical purposes (for yourself or relatives)
ALL THE REASONS
MENTIONED
Base: ever been to Italy
9. 9
Time of the last visit
22%
20%
10%
12%
31%
30%
31%
21%
19%
17%
20%
15%
37%
15%
16%
22%
27%
10%
23%
19%
20%
23%
17%
37%
36%
60%
50%
13%
50%
31%
46%
100%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Before 2000 Between 2001 and 2005 Between 2006 and 2010 After 2010
Base: ever been to Italy
10. 10
Level of awareness of Italy
7%
2%
4%
5%
7%
8%
14%
12%
3%
42%
26%
42%
42%
55%
46%
36%
54%
29%
42%
65%
50%
50%
34%
34%
29%
26%
37%
9%
7%
4%
3%
4%
12%
21%
8%
31%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Very well Quite well Not much I don’t know anything about it at all
How much would you say you know Italy…
Base: total sample
11. 11
Intention to visit Italy
30%
35%
48%
53%
32%
10%
28%
14%
8%
52%
53%
48%
42%
60%
64%
45%
43%
32%
18%
12%
4%
5%
8%
26%
27%
43%
60%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Definitely Maybe, I’m not sure yet No
Base: total sample
Do you plan to travel to Italy within the next 5 years?
12. 12
Intention to visit Italy again
Have you ever been
to Italy?
Are you planning to take a trip
to Italy in the next five years? Yes No
Definitely 61% 24%
Maybe, I’m not sure yet 31% 56%
No 8% 20%
Total 61% 24%
Base: total sample
13. 13
Reasons for planning a visit to Italy
73%
89%
88%
97%
62%
47%
80%
57%
38%
12%
4%
4%
20%
14%
10%
11%
31%
4%
4%
4%
28%
1%
6%
13%
4%
4%
4%
3%
5%
16%
13%
3%
4%
3%
2%
9%
1%
1%
3%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Vacation Work Shopping To visit friends/relatives Study Medical purposes (for yourself or relatives)
Base: plan to visit Italy
14. 14
The most attractive aspects of Italy
Base: plan to visit Italy
THE MAIN ASPECT
Total Turkey Lebanon Israel Egypt Tunisia Algeria Morocco Jordan
Cities 30% 33% 27% 28% 19% 25% 61% 19% 19%
Art and culture 18% 24% 48% 22% 14% 8% 11% 17% 13%
Business, commercial purposes 14% 3% 23% 16% 5% 36% 19%
Seaside 10% 5% 4% 16% 11% 7% 5% 31%
Cultural events 6% 17% 3% 1% 3% 2% 2% 6%
Food 5% 6% 9% 11% 3% 8% 2% 4%
Mountains 4% 1% 3% 9% 5% 3% 1%
Sporting events 4% 1% 3% 5% 5% 5% 5% 6%
Fashion related events 3% 5% 4% 3% 3% 5% 1% 6%
Lakes 3% 3% 4% 22% 1% 11% 2% 4%
To practice sports 1% 1% 1% 3%
Other 2% 1% 4% 5% 5% 1% 1% 6%
15. 15
The most attractive aspects of Italy
Base: plan to visit Italy
ALL ASPECTS
Total Turkey Lebanon Israel Egypt Tunisia Algeria Morocco Jordan
Cities 51% 61% 55% 44% 39% 37% 74% 40% 32%
Art and culture 31% 41% 65% 33% 26% 21% 19% 24% 26%
Business, commercial purposes 21% 8% 30% 24% 15% 48% 19%
Seaside 22% 15% 13% 5% 31% 27% 13% 23% 51%
Cultural events 14% 29% 8% 8% 6% 11% 2% 7% 13%
Food 13% 22% 25% 35% 5% 13% 8% 8% 7%
Mountains 14% 2% 8% 14% 25% 8% 19% 7% 7%
Sporting events 10% 4% 8% 12% 13% 20% 11% 6%
Fashion related events 10% 10% 13% 6% 9% 11% 7% 15% 20%
Lakes 10% 6% 9% 38% 8% 24% 17% 6% 13%
To practice sports 3% 1% 3% 3% 8% 2% 7%
16. 16
ITALY: image profile
Indexes: 0 = totally disagree to 100 = totally agree
Total Turkey Lebanon Israel Egypt Tunisia Algeria Morocco Jordan
It is one of the most important tourist
destinations in the world
76 69 84 74 79 59 80 86 66
It is the country of fashion and design 76 72 82 80 73 65 83 84 66
It has one of the largest of culture and
monuments heritages in the world
75 69 80 78 74 59 83 92 53
It offers a lot in terms of food 71 65 76 81 66 64 83 80 77
It has a great climate 70 62 67 65 74 63 68 80 70
It is an important interlocutor among the
Mediterranean countries
65 66 55 49 70 46 61 69 52
It is an important country for manufacturing 60 55 59 49 63 56 58 65 60
It plays an important role in international affairs 53 51 40 43 52 49 55 60 48
It is an important interlocutor for my country 52 53 36 51 57 44 56 50 15
It’s one of the largest economies in the world 51 47 43 41 56 50 52 56 39
Base: total sample
17. 17
Purchase of Italian products
51%
50%
48%
38%
24%
23%
21%
18%
16%
13%
7%
10%
11%
12%
9%
11%
10%
7%
6%
9%
9%
4%
27%
29%
29%
37%
41%
46%
45%
56%
52%
48%
38%
12%
10%
11%
16%
24%
21%
27%
20%
23%
30%
51%
Italian food
Italian shoes
Italian clothes
Italian leather goods
Lamps/lighting fixtures
Designers objects
Italian jewellery
Italian furniture
Italian kitchen furnishings
Italian cars
Italian motorcycles
I have bought it and I think I will buy it again in the future I have bought it at least once but I think I won’t buy it again in the future
I have never bought it but I think I will in the future I have never bought it and I think I won’t in the future
Have you ever bought or, do you plan to buy …
Base: total sample
30. 30
Level of interest for topics
78%
70%
65%
83%
83%
75%
73%
69%
58%
74%
70%
63%
78%
69%
68%
69%
62%
47%
69%
51%
49%
78%
60%
57%
84%
68%
59%
Local news about my city or the area where I live
Culture and performance arts
International news, politics, foreign events
total Turkey Lebanon Israel Egypt Tunisia Algeria Morocco Jordan
% of interested (scores 6-10)
34. 34
Sources of information 1. Foreign Affairs
9%
14%
15%
5%
15%
6%
5%
3%
4%
4%
22%
62%
59%
80%
65%
85%
44%
13%
54%
50%
24%
24%
20%
15%
7%
48%
51%
40%
50%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Newspapers or magazines from my country Foreign newspapers Internet TV
Base: interested in topic
35. 35
Frequency of update 1. Foreign Affairs
34%
47%
29%
30%
25%
39%
14%
40%
36%
38%
38%
35%
30%
40%
22%
55%
24%
18%
18%
10%
18%
31%
21%
22%
21%
26%
23%
10%
5%
18%
9%
14%
17%
10%
10%
23%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Every day or almost daily Several times a week About once a week Less often
Base: interested in topic
36. 36
Sources of information 2. International Economy
10%
15%
19%
5%
15%
2%
3%
3%
1%
4%
18%
1%
67%
63%
87%
62%
88%
48%
21%
66%
54%
20%
19%
13%
19%
6%
44%
46%
31%
46%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Newspapers or magazines from my country Foreign newspapers Internet TV
Base: interested in topic
37. 37
Frequency of update 2. International Economy
23%
21%
18%
10%
22%
18%
34%
30%
37%
44%
35%
19%
32%
19%
52%
31%
26%
19%
16%
23%
33%
21%
24%
16%
22%
22%
21%
19%
24%
38%
25%
24%
14%
13%
22%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Every day or almost daily Several times a week About once a week Less often
Base: interested in topic
38. 38
Sources of information 3. Foreign culture & entertainment
10%
15%
19%
5%
15%
2%
3%
3%
1%
4%
18%
1%
67%
63%
87%
62%
88%
48%
21%
66%
54%
20%
19%
13%
19%
6%
44%
46%
31%
46%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Newspapers or magazines from my country Foreign newspapers Internet TV
Base: interested in topic
39. 39
Frequency of update 3. Foreign culture & entertainment
23%
21%
18%
10%
22%
18%
34%
30%
37%
44%
35%
19%
32%
19%
52%
31%
26%
19%
16%
23%
33%
21%
24%
16%
22%
22%
21%
19%
24%
38%
25%
24%
14%
13%
22%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Every day or almost daily Several times a week About once a week Less often
Base: interested in topic
40. 40
Sources of information 4. International Sports News
9%
13%
13%
6%
13%
6%
4%
2%
3%
9%
17%
58%
54%
75%
63%
82%
44%
21%
44%
42%
29%
30%
25%
25%
9%
44%
47%
51%
58%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Newspapers or magazines from my country Foreign newspapers Internet TV
Base: interested in topic
41. 41
Frequency of update 4. International Sports News
42%
39%
39%
29%
43%
29%
63%
38%
31%
32%
15%
35%
30%
17%
48%
24%
14%
17%
20%
23%
18%
16%
26%
17%
9%
29%
10%
9%
23%
18%
11%
26%
6%
4%
19%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Every day or almost daily Several times a week About once a week Less often
Base: interested in topic
43. 43
Level of awareness of the Agreement
22%
23%
36%
42%
18%
25%
8%
37%
45%
48%
47%
42%
18%
13%
14%
21%
17%
12%
8%
24%
18%
30%
24%
20%
15%
4%
3%
16%
48%
32%
54%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Morocco
Jordan
Yes, I’m well informed about it Yes, I know about it but I’m not well informed I’ve only heard something about it No, I’ve never heard about it
Base: total sample
This past July, Iran reached an agreement with the United States, Russia, Great Britain, France, China, and Germany regarding their nuclear
program. Have you heard about it?
44. 44
Favourability on the agreement
23%
35%
44%
5%
13%
18%
24%
22%
18%
18%
17%
16%
17%
33%
18%
17%
35%
35%
30%
30%
41%
19%
29%
17%
24%
12%
9%
49%
29%
30%
29%
44%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Morocco
Jordan
A lot Quite a lot Not much Not at all
Base: total sample
45. 45
Contribution of the agreement to the peace process in the
Arab world
6%
7%
12%
5%
7%
12%
34%
37%
48%
16%
30%
48%
37%
29%
37%
41%
32%
54%
39%
18%
22%
18%
23%
15%
8%
30%
26%
30%
34%
41%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Morocco
Jordan
Absolutely yes Probably yes Probably not Definitely not
Base: total sample
47. 47
Opinion on the European contribution to the democratic
process in the Arab countries
22%
13%
32%
21%
24%
48%
30%
24%
50%
51%
44%
51%
57%
28%
40%
34%
28%
36%
24%
28%
19%
24%
30%
42%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Morocco
Jordan
Positive, Europe is working to support these activities Negative, in reality Europe is doing very little to support these activities
Europe should not intervene in any way in the affairs of Arab countries
THE QUESTION WASN’T ASKED IN ALGERIA
Base: total sample
48. 48
Opinion on the European role in the management of the
immigrants flows
33%
12%
48%
40%
35%
52%
53%
42%
40%
67%
88%
52%
60%
65%
48%
47%
58%
60%
Total
Turkey
Lebanon
Israel
Egypt
Tunisia
Algeria
Morocco
Jordan
Positive, Europe is doing a lot to assist the migrants Negative, Europe has done very little to help and has taken little responsibility for what is happening
Base: total sample
51. 51
Key points1
The relationship with Italy
Even taking into account that the respondents have a medium/high standard of life and live in large cities, it is nonetheless
clear that there is an important relationship with our country. Italy is visited at least once by 15%, it is a destination for holiday
but also for business and work, and nearly half of the respondents, including those who have never visited it, declare to know it
rather well. The ability of our country to be attractive is confirmed by the fact that more than 60% of those who have already
been here have decided to come back and three-quarters of those who have never visited it are thinking to come here (one out
of four has already decided). The big cities and the cultural and artistic heritage, the sea and the food and wine are the main
focus of attraction, along with fashion and design. However Italy’s economic role is not secondary, as it is a major
manufacturing country and its key position in international affairs. It is also considered an important nation for its place in the
Mediterranean and an accredited partner for the Mediterranean countries in general and also for the individual nations
surveyed, with the exception of Jordan and Lebanon.
Great attention is spotted to products that qualify our country: about 50% of the respondents have made purchases of Italian
food, shoes or clothing and will continue to do so, while just less than 30% did not buy these products in the past but they will
in the future. Very similar is the propensity to buy Italian leather products. Products with a lower level of purchase are still very
attractive: design products and lighting fixtures, jewelry and furniture, cars and motorcycles, see a potential approach to the
purchase among 40% and 56%.
52. 52
Key points2
International politics, Iran, Europe, Italy
The focus on international news is very high: an average of two-thirds is concerned. In particular, the respondents pay attention to
international politics and economics, with which they keep up to date frequently, several times a week on average. Culture and shows
follow close, which also arise a high level of interest. We remind once again that respondents belong to upper class in terms of both
cultural and economic asset and do not represent the average population of the countries involved.
Internet is the main media for information, on average it is the preferred source for over 60% of those who are interested in the individual
topics, followed by television. Only in Algeria Internet is a totally secondary source. Reading foreign newspapers, although less
considerable, still involves about 10% of the people surveyed.
The agreement with Iran has a very diverse level of awareness: it is known at least in outline by an absolute majority in Israel, Lebanon,
Turkey and Egypt; it is less known in Tunisia and Morocco (less than 40%); it is little known in Jordan. It is an agreement that raises
significant resistances, particularly in Israel (where about 80% rejects it) but also in Egypt, Morocco and Jordan, while more than 50% of
the Lebanese, Turkish and Tunisian respondents approve it. The majority of the people surveyed, with the exception those interviewed in
Lebanon and Tunisia, also believe that this agreement will not contribute significantly to the peace process.
Europe’s role in supporting democratic processes in the Arab countries is seen in a mainly negative way or otherwise considered as an
intrusion. The only exception is Tunisia, where just less than half of the respondents appreciate the work of Europe.
Finally, Europe is considered scarcely active and poorly responsible in the management of migration flows. However, opinions are rather
divided: people surveyed in Algeria and Morocco gave mostly positive evaluation, and in the other countries, despite prevailing criticism,
positive opinions are quite substantial. Only in Turkey the prevalence of criticism is drastic; there, nearly 90% of the respondents
expressed a negative opinion about Europe’s role in this affair.
Expectations for an active role of Italy in the fight against terrorism and in the effort to increase the stability in these areas are
nevertheless not secondary. About half of the people surveyed are expecting useful interventions for this purpose, especially in Algeria
and Israel. In this case, the most critical countries are Jordan and Morocco.