Le leve del Capitale Circolante per migliorare la liquidità.
In un momento di crisi, le imprese possono non solo limitarsi ad evitare danni rilevanti ma, se ben preparate ed organizzate, possono anche pensare a rafforzare la propria posizione di mercato.
Una delle leve per rendere questo possibile è assicurare un livello adeguato di liquidità anche tramite un’accurata gestione del capitale circolante.
Un approccio a 360 gradi alla gestione del credito, nell'ottica di diminuire il rischio credito complessivo (rispetto ad un approccio più tradizionale, teso al recupero dei crediti insoluti)
Le leve del Capitale Circolante per migliorare la liquidità.
In un momento di crisi, le imprese possono non solo limitarsi ad evitare danni rilevanti ma, se ben preparate ed organizzate, possono anche pensare a rafforzare la propria posizione di mercato.
Una delle leve per rendere questo possibile è assicurare un livello adeguato di liquidità anche tramite un’accurata gestione del capitale circolante.
Un approccio a 360 gradi alla gestione del credito, nell'ottica di diminuire il rischio credito complessivo (rispetto ad un approccio più tradizionale, teso al recupero dei crediti insoluti)
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Leanus, un software per semplificare e potenziare il rapporto tra Banche e Imprese
Leanus è una piattaforma che permette alla banca di elaborare qualsiasi dato di bilancio o situazione contabile di periodo e da questi ricavare un profilo dell'azienda, il relativo rischio di default, la possibilità di accedere alle garanzie previste dai fondi del MedioCredito Centrale.
Il software consente la profilazione della clientela (smart targeting) utilizzando informazioni aggiuntive rispetto ai classici parametri economico-finanziari.
La soluzione consente di supportare l’intero processo di valutazione del merito creditizio fino alla preparazione degli elaborati, generalmente prodotti da servizi esterni, necessari per completare la PEF.
Leanus, che è integrato con le principali banche dati nazionali e internazionali, consente di elaborare analisi di benchmark, business plan e presentazioni personalizzate
Leanus è una soluzione web-based che non richiede costi di integrazione e sviluppo e che può essere data in uso a tutte le aree aziendali o addirittura a partner esterni.
"Vendere" a manager ed imprenditori idee e proposte di miglioramento, è una delle attività più complesse che devono affrontare i Quality Manager.
In questo paper sono riassunti alcuni suggerimenti utili per affrontare questo tema.
Leanus Vendor: la business intelligence per cercare, analizzare e gestire i fornitori.
Leanus è la soluzione ideale per assistere le Imprese che desiderano potenziare i propri sistemi di supply chain management
Punti di Forza:
• INTEGRA I BILANCI UFFICIALI DEI FORNITORI CON LE SITUAZIONI CONTABILI INTERNE
• CONSENTE IL RAGGRUPPAMENTO DEI FORNITORI: l’utente monitora i fornitori come singoli o in gruppi che rispondono alle proprie logiche di aggregazione come ad esempio per prodotto, performance, criticità sulla commessa, rischio finanziario trasparenza etc.
• CONSENTE LA PERSONALIZZAZIONE DEL REPORT FORNITORE: l’utente può creare propri template ad-hoc adatti per tutte le fasi ed obiettivi interni di analisi.
• PROFILAZIONE AVANZATA DEL VENDOR: effettua ricerche sofisticate basate su combinazioni di parametri finanziari, qualitativi, tecnici e di rischio
• SI INTEGRA FACILMENTE CON ERP’s E SRM’s, Web Services, ODBC’s
Procurement: Evoluzioni e Nuove Figure Professionali - Project Work Master in...Free Your Talent
Project Work a cura di: Alessandro Cozzo, Eleonora Fucarini, Nicolò Mignani, Elisabetta Piazza, Giovannangelo Salvemini e Carlo Spedicato, studenti del Master in Marketing Management 2018-2019 sul tema del procurement e delle sue figure professionali con focus speciale sul settore aviation
Nato nel 2009 dall’iniziativa dell’ing. Luigi Lanotte e di un gruppo di professionisti specializzati nella consulenza aziendale strategica, lo Studio Lanotte Consulting si propone di affiancare il management aziendale e fornire gli strumenti più adatti ad analizzare il mercato, verificare le minacce e le opportunità, valutare la soddisfazione dei clienti e redigere business plan per meglio operare nel mercato, offrire quindi una consulenza strategica a 360°.
Le aziende a cui principalmente si rivolge la consulenza aziendale sono:
- le start-up, aiutandole a presentarsi nella maniera più efficace ai principali interlocutori del mercato (fra cui gli istituti di credito per la richiesta di finanziamenti) e a definire il mercato di riferimento;
-le Piccole e Medie Imprese, proponendo delle soluzioni innovative per potersi rilanciare sul mercato, entrare in nuovi canali distributivi e focalizzare i propri obiettivi;
-gli imprenditori e i professionisti che abbiano bisogno di una guida per poter meglio definire le proprie strategie di penetrazione nel mercato e quindi aumentare i profitti.
Le aree di consulenza aziendale, partendo sempre da un’attenta analisi dei bisogni del cliente e un’analisi del mercato di riferimento, si propongono di offrire i più adeguati strumenti di marketing e gestione aziendale per un’ottimizzazione delle risorse e del portfolio clienti e prodotto. Lo spirito che anima i professionisti che compongono lo studio Lanotte consulting è quello di mettere al centro dei propri obbiettivi il successo dell’azienda cliente.
Come interveniamo
Check up aziendale
Ascolto ed analisi dei bisogni del cliente
Analisi della concorrenza
Definizione del tipo di intervento, insieme al management aziendale, redazione di un business plan
Accompagnamento dell’azienda nella fase di intervento, monitoraggio delle attività
Che cosa ci contraddistingue
Analisi e proposizione di interventi a 360°
Linguaggio concreto, semplice ed immediato
Ricerca della massima efficienza dell’investimento, proporzionato alle dimensioni dell’azienda.
Sito internet: http://www.lanotteconsulting.it
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttiviAndrea Castagnotti
AD Credit Solution introduce i propri criteri di analisi del bilancio di esercizio per illustrare concretamente come un approccio analitico e professionale eseguito da esperti possa fare la differenza nell'analisi della solvibilità aziendale.
Con questo white paper vogliamo mettere in evidenza il valore e l’importanza del customer profiling nel contesto del food retailing, nel quale oramai riveste un ruolo sempre più centrale la gestione della Loyalty tanto da diventare una vera e propria funzione del Management dei retailer di medie e grandi dimensioni; in tal senso nel corso del paper utilizzeremo il termine Loyalty Management (LM). In un piano di LM è essenziale profilare i clienti su cui concentrare le azioni di Marketing per evidenziare le diverse clusterizzazioni di clientela in termini di variabili fondamentali quali il “valore” e la fedeltà.
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Qui analizzeremo il fattore finanziario
Leanus, un software per semplificare e potenziare il rapporto tra Banche e Imprese
Leanus è una piattaforma che permette alla banca di elaborare qualsiasi dato di bilancio o situazione contabile di periodo e da questi ricavare un profilo dell'azienda, il relativo rischio di default, la possibilità di accedere alle garanzie previste dai fondi del MedioCredito Centrale.
Il software consente la profilazione della clientela (smart targeting) utilizzando informazioni aggiuntive rispetto ai classici parametri economico-finanziari.
La soluzione consente di supportare l’intero processo di valutazione del merito creditizio fino alla preparazione degli elaborati, generalmente prodotti da servizi esterni, necessari per completare la PEF.
Leanus, che è integrato con le principali banche dati nazionali e internazionali, consente di elaborare analisi di benchmark, business plan e presentazioni personalizzate
Leanus è una soluzione web-based che non richiede costi di integrazione e sviluppo e che può essere data in uso a tutte le aree aziendali o addirittura a partner esterni.
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Leanus è la soluzione ideale per assistere le Imprese che desiderano potenziare i propri sistemi di supply chain management
Punti di Forza:
• INTEGRA I BILANCI UFFICIALI DEI FORNITORI CON LE SITUAZIONI CONTABILI INTERNE
• CONSENTE IL RAGGRUPPAMENTO DEI FORNITORI: l’utente monitora i fornitori come singoli o in gruppi che rispondono alle proprie logiche di aggregazione come ad esempio per prodotto, performance, criticità sulla commessa, rischio finanziario trasparenza etc.
• CONSENTE LA PERSONALIZZAZIONE DEL REPORT FORNITORE: l’utente può creare propri template ad-hoc adatti per tutte le fasi ed obiettivi interni di analisi.
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Procurement: Evoluzioni e Nuove Figure Professionali - Project Work Master in...Free Your Talent
Project Work a cura di: Alessandro Cozzo, Eleonora Fucarini, Nicolò Mignani, Elisabetta Piazza, Giovannangelo Salvemini e Carlo Spedicato, studenti del Master in Marketing Management 2018-2019 sul tema del procurement e delle sue figure professionali con focus speciale sul settore aviation
Nato nel 2009 dall’iniziativa dell’ing. Luigi Lanotte e di un gruppo di professionisti specializzati nella consulenza aziendale strategica, lo Studio Lanotte Consulting si propone di affiancare il management aziendale e fornire gli strumenti più adatti ad analizzare il mercato, verificare le minacce e le opportunità, valutare la soddisfazione dei clienti e redigere business plan per meglio operare nel mercato, offrire quindi una consulenza strategica a 360°.
Le aziende a cui principalmente si rivolge la consulenza aziendale sono:
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-le Piccole e Medie Imprese, proponendo delle soluzioni innovative per potersi rilanciare sul mercato, entrare in nuovi canali distributivi e focalizzare i propri obiettivi;
-gli imprenditori e i professionisti che abbiano bisogno di una guida per poter meglio definire le proprie strategie di penetrazione nel mercato e quindi aumentare i profitti.
Le aree di consulenza aziendale, partendo sempre da un’attenta analisi dei bisogni del cliente e un’analisi del mercato di riferimento, si propongono di offrire i più adeguati strumenti di marketing e gestione aziendale per un’ottimizzazione delle risorse e del portfolio clienti e prodotto. Lo spirito che anima i professionisti che compongono lo studio Lanotte consulting è quello di mettere al centro dei propri obbiettivi il successo dell’azienda cliente.
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La ripresa delle aziende passa anche dai rapporti con i fornitori
1. La ripresa delle aziende passa anche dai rapporti con i fornitori - ManagerOnline
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LA RIPRESA DELLE AZIENDE PASSA ANCHE DAI
RAPPORTI CON I FORNITORI
Qualità del servizio, solidità finanziaria, partnership. Si va verso il nuovo ruolo di debt manager, figura
professionale dedicata all’ottimizzazione
Da qualche tempo le aziende hanno capito che per ottimizzare il capitale circolante, e migliorare la
propria posizione di cassa, non è sufficiente lavorare solo sul ciclo attivo, ovvero sui rapporti con i
clienti, bensì anche sul ciclo passivo e il magazzino.
In particolare modo la relazione con i propri fornitori va costantemente rafforzata perché, se non ben
tutelata, rischia di generare gravi difficoltà all’intero ciclo aziendale (demand planning, acquisto,
produzione e vendita).
In Italia storicamente le aziende si sono concentrate sul ciclo attivo, inserendo già da tempo nei propri
organici la figura del credit manager. Le aziende, in particolare all’estero, ma ora anche nel nostro
Paese, iniziano a capire l’importanza di una corretta gestione dei fornitori per il miglioramento dei flussi
di cassa, in termini sia di debito commerciale sia di magazzino, e comprendono la necessità di
consulenti o professionisti dedicati che si occupino di questi aspetti.
E’ così che si affaccia sul panorama del lavoro la figura del debt manager, professionista, speculare al
credit manager, che gestisce i fornitori dal punto di vista finanziario. Se il credit manager è il trait
d’union tra il finance e l’area commerciale, il debt manager lo è tra il finance e il mondo acquisti.
Il debt manager ha quindi il compito di ottimizzare la relazione con i fornitori, lavorando su una
multitudine di leve e non solo su quella economica. Se nella relazione con i fornitori mantiene un
elevato valore la negoziazione dei prezzi, non bisogna dimenticare che questa leva da sola non è
sempre efficace. Molte aziende hanno infatti compreso che ottimizzare la relazione con i propri fornitori
significa lavorare in un’ottica di partnership, preservando relazioni forti e consolidate. Ovviamente
resta la necessità di ottimizzare il più possibile i flussi di cassa e il margine, laddove però risulta
possibile e non rischioso. Questo significa che un’azienda non può costringere il proprio fornitore a
praticare dei prezzi sempre più bassi e tempi di pagamento sempre più lunghi, se questo rischia di
causare il fallimento e la chiusura del fornitore stesso. Il rischio del fornitore diventa infatti il rischio
dell’azienda stessa. È il caso di realtà che lavorano con fornitori certificati e spesso determinanti per la
consegna di materie prime/componenti particolari o di base per il proprio lavoro. Se il fornitore viene
http://www.manageronline.it/articoli/stampa/9632/la-ripresa-delle-aziende-passa-anch... 28/01/2014
2. La ripresa delle aziende passa anche dai rapporti con i fornitori - ManagerOnline
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messo in difficoltà e in condizione di non poter più garantire un prodotto buono o la consegna entro
una certa data, il rischio per l’azienda diventa di dimensioni importanti.
Il ruolo del debt manager è quindi proprio quello di rilevare tutte queste criticità, ottimizzando la
relazione con i fornitori: risparmiare dove possibile e pagare, se necessario anche in anticipo, qualora
identifichi criticità importanti con fornitori rilevanti per il proprio business. Le aree su cui porre
l’attenzione sono, tra le altre: termini e metodi di pagamento, condizioni accessorie di
approvvigionamento (lead time, lotti minimi, garanzie, ecc.), salute del fornitore, rispetto dei livelli di
servizio e corretta gestione amministrativa, identificando soluzioni in grado di portare benefici alla
propria azienda e al fornitore.
È molto probabile che nella fase di ripresa delle aziende in Italia nel 2014, il debt manager avrà molta
importanza e andrà a presidiare processi ben definiti tra cui il vendor rating, ovvero la qualificazione
dei fornitori. Questo tipo di strumento, già diffuso nelle grandi aziende, dovrà essere adottato anche
dalle PMI. Oggi valutare la validità di un fornitore sia dal punto di vista finanziario sia operativo è di
primaria importanza.
La definizione del vendor rating permette di monitorare e comparare i fornitori, valutandone
comportamenti, prezzi, solidità finanziaria e qualità del lavoro. L’obiettivo deve diventare quello di
costruire relazioni forti con i fornitori strategici e ciò richiede, inevitabilmente, un forte impegno che
coinvolge sia l’azienda, sia il fornitore. In questo processo di valutazione dei fornitori sarà necessaria la
collaborazione tra tutte le aree aziendali portatrici di interesse, in modo tale da fornire al debt manager
gli strumenti per operare nella maniera più corretta con ogni singolo partner, identificando eventuali
sintomi di difficoltà o di disservizio.
Gli aspetti di cui il debt manager dovrà occuparsi per la corretta definizione del vendor rating sono:
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segmentare attraverso schede dedicate il portafoglio fornitori;
definire i corretti KPI;
calcolare un rating per ogni fornitore;
effettuare una revisione dinamica e frequente dei valori di rating;
coinvolgere dipartimenti acquisti, finance e amministrazione nella gestione del rischio;
costruire un sistema di reporting strutturato;
adottare una policy aziendale per la profilazione dei fornitori;
tradurre le informazioni disponibili in azioni concrete.
Un’altra importante attività riconducibile al debt manager, è quella definita come contract compliance,
ovvero la verifica del rispetto dei livelli di qualità, di rispetto degli standard e della corretta applicazione
delle condizioni economico-finanziarie negoziate con i fornitori in fase contrattuale. È infatti
fondamentale, per costruire una relazione ottimale in entrambe le direzioni, che quanto presentato in
fase contrattuale venga effettivamente rispettato.
Sono queste le aree sulle quali le principali società di consulenza stanno investendo molto, a fronte di
un bisogno concreto identificato in molte realtà aziendali. Quella del debt manager è una funzione di
grande importanza che si spera possa presto evolvere all’interno delle aziende italiane, come già
accade all’estero. Non più solo il credit manager o il debt manager ma un vero e proprio working
capital manager, ruolo professionale che ottimizza tutte le leve: credito, debito e magazzino,
legandole una all’altra e leggendone in maniera critica le interdipendenze e le opportunità che celano.
In pratica un professionista che è garante di tutto il ciclo aziendale.
La figura del debt manager non deve essere letta come un’alternativa al buyer, al controllo di gestione
o al tesoriere, bensì come un valido supporto al miglioramento continuo delle performance degli stessi
(es. il buyer, in fase di negoziazione, potrà avere a disposizione ulteriori leve quali la conoscenza del
proprio peso sul fatturato del fornitore, i termini applicati dallo stesso sul mercato, ecc.). Per le PMI è
consigliabile integrare queste figure chiave all’interno del proprio organico e appoggiarsi a partner
esterni per la formazione, lo sviluppo dei processi e la creazione di tool dedicati.
Articolo a firma di Riccardo Pastore, Southern Europe Head of Working Capital Optimization Practice.
Redazione ManagerOnline
27 Gennaio 2014
http://www.manageronline.it/articoli/stampa/9632/la-ripresa-delle-aziende-passa-anch... 28/01/2014