Latitudine, longitudine, coordinate geografiche, cartografia e grafici: gli strumenti di base per affrontare lo studio della geografia.
Pensato per studenti delle scuole medie.
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “. Carducci”
Latitudine, longitudine, coordinate geografiche, cartografia e grafici: gli strumenti di base per affrontare lo studio della geografia.
Pensato per studenti delle scuole medie.
14 Lavori di presentazione realizzati nel laboratorio di informatica avanzata condotto dal prof. Alessandro Gemo nell' a.s. 2008-09 con sis. op. e software Open Source nella S.M.S. “. Carducci”
Today very high resolution DEM from satellite image data with resolution of about one meter allows to depict very detailed surface changes.
High resolution DEM increase accurate satellite image geometry and adding DGPS ground control points increases x.y.z accuracy.
Wrong positioning of objects or bad parameters calculation often result in bad image geometry.
From along track stereo pairs of VHR satellite optical data it’s possible to generate an automatic DEM.
Applications :
Ortho-rectification of satellite images, 3D display.
Creation of accurate topographic reference, relief maps.
Topographic profiles and contour generation.
Surface analysis.
Calculations of slope, orientation and shading.
Calculations of volume and elevation
Extraction of terrain and morphometric parameters.
Geomorphology and structural analysis.
Geological quantifications (dips, lithological thicknesses, faults and folds of geometry, etc.).
3D Reference map of resources extraction zones (quarries, open-pits).
Calculation of hydrographic networks and watershed basin.
Determination of hypsometric curves, knickpoints, etc.
Characterization of eroded areas.
Floods simulation, risks evaluation.
Volume calculation for restraints of dams.
La presentazione di Erminia Paradiso, tutor di numerosi progetti di formazione dell'Indire, relativa al suo workshop "Matematica interattiva con Geogebra" al festival futurText, ideato e organizzato dall'Indire e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a Lucca dal 20 al 22 Novembre 2014.
http://www.futurtext.it/2014/
Today very high resolution DEM from satellite image data with resolution of about one meter allows to depict very detailed surface changes.
High resolution DEM increase accurate satellite image geometry and adding DGPS ground control points increases x.y.z accuracy.
Wrong positioning of objects or bad parameters calculation often result in bad image geometry.
From along track stereo pairs of VHR satellite optical data it’s possible to generate an automatic DEM.
Applications :
Ortho-rectification of satellite images, 3D display.
Creation of accurate topographic reference, relief maps.
Topographic profiles and contour generation.
Surface analysis.
Calculations of slope, orientation and shading.
Calculations of volume and elevation
Extraction of terrain and morphometric parameters.
Geomorphology and structural analysis.
Geological quantifications (dips, lithological thicknesses, faults and folds of geometry, etc.).
3D Reference map of resources extraction zones (quarries, open-pits).
Calculation of hydrographic networks and watershed basin.
Determination of hypsometric curves, knickpoints, etc.
Characterization of eroded areas.
Floods simulation, risks evaluation.
Volume calculation for restraints of dams.
La presentazione di Erminia Paradiso, tutor di numerosi progetti di formazione dell'Indire, relativa al suo workshop "Matematica interattiva con Geogebra" al festival futurText, ideato e organizzato dall'Indire e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a Lucca dal 20 al 22 Novembre 2014.
http://www.futurtext.it/2014/
Ricerca multiclient realizzata nel 2009.
In piena recessione economica (si parlava di soli due anni, all’epoca), con la zona euro inchiodata a crescita zero e i consumi delle famiglie al palo, ecco una ricerca tendenze affiancata ad una crisis trends map. Quali sono i comportamenti adottati dai consumatori per stare a galla in piena burrasca (a parte quello, ovvio, di spendere meno)? Quali sono i prodotti e i servizi che riescono ad essere appetitosi in un mercato sempre più anoressico? 9 parole-chiave, 14 macro-trend e oltre 70 micro-trend: c’è tutta la carne al fuoco che serve per impostare un’efficace strategia di design, marketing e posizionamento in un momento particolarmente delicato.
L’ecosostenibilità nel settore calzaturiero: quanto è “verde” il consumatore?Valentina Durante
Presentazione realizzata per il Cercal di San Mauro Pascoli nel febbraio 2009
Nel 2007 la stilista Anya Hindmarch lancia sul mercato una banalissima borsa di tela con la scritta I’m not a plastic bag: è subito un successo. La borsa viene fotografata al braccio di star come Keira Knightley. Venduta da Sainsbury’s a 5 sterline, I’m not a plastic bag è esaurita a 8 minuti dall’apertura. 100mila persone si registrano online per cercare di accaparrarsi l’oggetto del desiderio. A Taiwan una ressa davanti a un centro commerciale manda 30 donne all’ospedale.
Nel mondo della moda il volto dell’ecosostenibilità può essere anche questo: irrazionale, imitativo, umorale. In questa ricerca si tenta di fare il punto della situazione: quando è davvero “verde” il consumatore e quanto conviene esserlo alle aziende?
Ricerca multiclient realizzata nel 2009.
In piena recessione economica (si parlava di soli due anni, all’epoca), con la zona euro inchiodata a crescita zero e i consumi delle famiglie al palo, ecco una ricerca tendenze affiancata ad una crisis trends map. Quali sono i comportamenti adottati dai consumatori per stare a galla in piena burrasca (a parte quello, ovvio, di spendere meno)? Quali sono i prodotti e i servizi che riescono ad essere appetitosi in un mercato sempre più anoressico? 9 parole-chiave, 14 macro-trend e oltre 70 micro-trend: c’è tutta la carne al fuoco che serve per impostare un’efficace strategia di design, marketing e posizionamento in un momento particolarmente delicato.
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Francesco Cufari, divulgatore Arssa
Cartografia ed orientamento in ambiente ad uso escursionisticoMondogeo
Dispense di Orientamento e Cartografia ad uso degli escursionisti descrittive dei concetti fondamentali di orientamento in ambiente usando le carte e gli strumenti cartografici oltre alle caratteristiche principali delle carte. Le dispense sono state realizzate per i corsi Uisp Lega Montagna Toscana di orientamento in ambiente.
Per ogni informazione: www.mondogeo.it
Autore: Mauro Vannini
Le slide, realizzate dagli studenti delle Scuola secondaria "Marconi" di Modena, presentano gli antecedenti e i conseguenti delle scoperte geografiche, i protagonisti della scoperta del Nuovo Mondo e le innovazioni tecnologiche che incentivarono i viaggi transoceanici.
2. Indice
Introduzione: dalla sfera al piano.
I. Il planisfero di Mercatore
II. Il planisfero di Arno Peters
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3. Il modo più esatto per
rappresentare la terra è il
cosiddetto “mappamondo”,
perché si tratta di una
rappresentazione che
rispetta l’ approssimativa
sfericità del nostro pianeta
Il mappamondo però presenta una serie
di inconvenienti “pratici”:
• non può essere appeso ad una parete,
né steso su un tavolo;
• non consente una visione
d’insieme, simultanea, dei continenti
(il mappamondo nell’immagine a fianco
mostra il continente americano ma non
gli altri);
• con le sue superfici curve rende
difficoltoso l’uso di compassi e righelli
per calcolare distanze e rotte.
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4. Le rappresentazioni della terra più usate sono
dunque non i mappamondi ma i planisferi: nel
planisfero le superfici sferiche vengono proiettate
su un piano, “diventano” piane.
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5. Nei planisferi, in tutti i planisferi, la proiezione
delle superfici comporta un notevole grado di
deformazione senza il quale le superfici curve
non possono essere rappresentate sul piano.
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6. I planisferi possono
essere molto diversi
tra loro, a seconda
del tipo di proiezione
che utilizzano (vedi
immagine a fianco).
Qui di seguito
analizzeremo due
planisferi: quello di
Mercatore e quello di
Arno Peters, che
utilizzano la proiezione
cilindrica.
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7. Ma prima, una domanda…
Quale di questi planisferi è quello più
“giusto”?
Questo?
O forse questo?
O quest’altro ancora?
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9. Il planisfero di Mercatore
Il cartografo fiammingo
Gerhard Kremmer,
soprannominato
Mercatore, visse nel XVI
secolo. Egli creò molte
nuove carte e
mappamondi, ma il suo
contributo più grande
alla cartografia fu
senz’altro la “proiezione
di Mercatore”.
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10. La proiezione di
Mercatore è cilindrica
( la superficie terrestre
viene proiettata su un
cilindro immaginario
che avvolge la terra) e
centrografica (il punto
di vista della proiezione
è al centro della terra);
essa provoca la
dilatazione delle
superfici verso i poli.
Verso il polo la deformazione dovuta alla
proiezione di Mercatore è massima
Vicino all’ equatore la deformazione dovuta
alla proiezione di Mercatore è minima
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11. Per effetto
della
dilatazione
verso i poli, la
Groenlandia e
l’Antartide
risultano
enormemente
ingigantite
rispetto alla
realtà.
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12. L’equatore Il planisfero è spostato realizzato molto con in la basso: proiezione il sud di del Mercatore mondo viene
è
così eurocentrico; sminuito, il assegna nord del cioè mondo un ruolo viene privilegiato invece sottolineato all’Europa,
ed
collocandola al centro enfatizzato.
ottico del planisfero.
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13. Questo tipo di planisfero ci sembra “capovolto”, “sbagliato”, o almeno “strano”. In realtà non è capovolto, perché da un
punto di vista astronomico l’alto e il basso non esistono, e non è perciò “sbagliato”. L’effetto di disorientamento che
produce su chi lo osserva dipende solo dal fatto che non è molto diffuso, mentre le proiezioni orientate in senso inverso
sono diffusissime e presenti in tutte le aule scolastiche. Insomma: è una questione di abitudine.
Non c’è alcuna ragione geografica o scientifica
per mettere al centro del planisfero l’Europa,
come succede nel planisfero di Mercatore. Un
planisfero con al centro l’Australia (o qualunque
altra parte del mondo) è ugualmente “vero”.
In questo planisfero “capovolto”
l’Europa è un continente marginale,
periferico e quasi irriconoscibile
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14. Proiezione di Mercatore. Confronto India-Scandinavia: nonostante
l’India nella realtà sia tre volte più grande della Scandinavia, nel
planisfero di Mercatore appaiono di uguali dimensioni.
15. Usando la Mercatore ai tempi d’oggi, si potrebbe
La Groenlandia, territorio autonomo della
quasi leggere in questa distorsione una
corona danese, quindi politicamente
volontà di sottovalutare l’ Africa,
europeo, che in realtà misura 2.176.165
Km ², risulta uguale, se non più grande, del
rimpicciolendo il secondo continente più
grande del mondo e con esso gli enormi
problemi di malattia e povertà che continua
continente africano che con i suoi
30.258.010 Km ² è oggettivamente
ad avere, rendendolo più piccolo di un
territorio sterile e periferico come la
quindici volte la Groenlandia
Groenlandia.
Confronto Africa-Groenlandia
16. CONFRONTO EUROPA - AMERICA MERIDIONALE
Il continente europeo con i suoi
scarsi 10.149.253 Km ² risulta
nella proiezione di Mercatore
della stessa dimensione del
continente sudamericano,
che con i suoi 17.843.898 Km
² è, in realtà, grande quasi il
doppio
17. Conclusioni sulla proiezione di Mercatore
Oggi sappiamo con esattezza che il Sud del mondo,
rappresentato dall'Africa, da parte dell'Asia e
dell’America meridionale, è più grande del Nord.
Allora perché si utilizza ancora tanto questa proiezione
(adottata anche da google maps), creata nel 1500 ed
ormai superata, sapendo che non rappresenta in
modo corretto tutte le aree? La risposta è molto
semplice: perché ci va bene che sia così. L’Europa ha
dominato politicamente ed economicamente il
mondo ed ha imposto a tutti la “sua” cartina.
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18. Il planisfero di Arno Peters
In polemica con il planisfero
eurocentrico di
Mercatore, Arno Peters,
intellettuale tedesco,
elaborò nel 1973 un
nuovo planisfero
“afrocentrico”.
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19. LaÈ p ruonieaz iopnroe ideiz Pioenteers e èq uogivgai laednotteta: tma daanltl’iOenNeU
Quella di Mercatore è invece isogonica: mantiene
inalterato inalterato il rapporto il rapporto tra gli angoli tra le ma aree.
deforma
notevolmente il rapporto tra le aree
20. Equatore: confrontro Mercatore-Peters
Planisfero di Mercatore Planisfero di Peters
Nella proiezione di Peters l’ equatore è più in alto. Il sud del
mondo non è sminuito. La Groenlandia viene ridimensionata.
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22. Pregi e difetti del planisfero di Peters
Pregi
• Le inevitabili deformazioni sono
distribuite equamente e non tutte
“a vantaggio” dell’Europa, come
nella proiezione di Mercatore.
• La reale proporzione tra le
superfici è rispettata.
• Colori base per ogni continente:
tradizionalmente gli stati
colonizzati avevano lo stesso
colore degli stati colonizzatori.
Peters sceglie un colore base per
ogni continente ed assegna ai
singoli stati una diversa sfumatura
di quel colore.
Difetti
• I continenti, in
particolare l’Africa,
hanno una forma
allungata, non molto
conforme alla realtà.
• Eccesso di ideologia
“terzomondista”?
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23. Riprendiamo la domanda che abbiamo posto all’inizio
Qual è il planisfero più “giusto”?
Tutti i planisferi, compreso quello di Peters, presentano un
notevole grado di deformazione, semplicemente perché è
impossibile passare senza deformazioni dalla sfera al piano. In
genere consideriamo “più giusto” il planisfero al quale siamo
maggiormente abituati, quello che corrisponde meglio alla nostra
visione del mondo o quello che riesce a risolvere un qualche
problema pratico. La proiezione di Mercatore deve la sua fortuna
anche al fatto che, essendo isogonico, consente di calcolare molto
facilmente le rotte.
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