Le nuove competenze digitali:
Open Education, Social e Mobile Learning
Tre incontri online per parlarne con i docenti e i collaboratori del Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (UniFi), del MED e di Bibienne Editrice
http://www.insegnalo.it
http://teach4.us/new-digital-skills
Le nuove competenze digitali:
Open Education, Social e Mobile Learning
Tre incontri online per parlarne con i docenti e i collaboratori del Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (UniFi), del MED e di Bibienne Editrice
http://www.insegnalo.it
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Ambienti di apprendimento e innovazione didatticainformistica
La vita non è solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività, quindi intendiamo stimolare un diverso modo di essere e agire per favorire una creatività di tipo collaborativo. Siamo ispirati da un'idea di intelligenza collettiva e partecipazione, convinti che ognuno ha esperienze e competenze che possono essere utili a qualcun altro
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
Slide dell'intervento di Marco Guastavigna al Seminario di Proteo Fare Sapere "Riforma della Scuola Secondaria Superiore: da dove partire?", Roma 17 giugno 2009
Ambienti di apprendimento e innovazione didatticainformistica
La vita non è solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività, quindi intendiamo stimolare un diverso modo di essere e agire per favorire una creatività di tipo collaborativo. Siamo ispirati da un'idea di intelligenza collettiva e partecipazione, convinti che ognuno ha esperienze e competenze che possono essere utili a qualcun altro
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
Slide dell'intervento di Marco Guastavigna al Seminario di Proteo Fare Sapere "Riforma della Scuola Secondaria Superiore: da dove partire?", Roma 17 giugno 2009
School in the Cloud è un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare ragazzi a rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Il nostro progetto prende spunto dai lavori e dalle sperimentazioni di Sugata Mitra, docente della Newcastle University e ha l’obiettivo di creare una scuola dove i ragazzi possano esplorare ed imparare da soli ed insegnare gli uni agli altri grazie alle nuove tecnologie ed Internet. Abbiamo così realizzato, all’interno del Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa di Somma Lombardo, un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare i ragazzi a forte rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali che fanno ormai parte della nostra vita come tablet, wi-fi, App e social network, utilizzando dinamiche di autorealizzazione e auto motivazione, abbiamo riportato gli studenti al centro del processo formativo ed educativo.
anno 2013 - Nuove tecnologie perchè?
Presentazione ai genitori di alcuni cambiamenti all'interno del paradigma di Insegnamento/Apprendimento e di alcuni motivi per cui la scuola di Valrovina ha nel suo progetto di tempo Pieno uno specifico percorso dedicato alle Nuove Tecnologie.
Workshop al Meeting dei Docenti Virtuali ed Insegnanti 2.0.
Come affrontare le moderne sfide di formazione a scuola: ambienti e strategie per l'insegnamento.
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
1. “La comunicazione” come confronto nella corsa generazionale. Finalità educative del progetto Nella continua e veloce evoluzione della civiltà umana la comunicazione tra le generazioni appare sempre più difficile anche a causa della rapidità con cui le nuove competenze comunicative e sociali sono apprese dalle nuove generazioni. La nuova sfida è rappresentata dal naturale processo di apprendimento continuo nel corso della vita e dalla possibilità di migliorare le proprie competenze comunicative e relazionali .
2. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Il progetto si rivolge a genitori e figli ed ha come finalità generale il miglioramento della relazione e della comunicazione transgenerazionale avvalendosi anche di tecnologie multimediali. Genitori e figli sono messi a confronto attraverso l’acquisizione di consapevolezza dei propri stati d’animo, delle proprie emozioni e dei propri bisogni con adeguate e più efficaci modalità comunicative. La comunicazione efficace , l’acquisizione di competenze nell’uso di tecnologie multimediali in particolare i newmedia diventano strumenti validi per avvicinare i genitori ai propri figli , nella gestione del conflitto o del disagio e per comprendere e valorizzare le differenze generazionali.
3. “Metodologie didattiche per l’integrazione di diversi contesti di apprendimento e per la gestione della relazione educativa” la scrittura tra apprendimenti informali e formali I Laboratorio-aula multimediale “Lo spazio di pensiero e di sviluppo tra parole dette e parole scritte ; costruire un proprio Blog . II Laboratorio-aula multimediale “Tecniche per produrre testi scritti quali strumenti per la crescita personale”; la narrazione, il racconto autobiografico. III Laboratorio-aula multimediale Il web come spazio di confronto , di espressione libera, di apprendimento continuo. L’aula virtuale. Il Blog uno spazio di confronto per raccontare e raccontarsi. 3
6. La scuola del successo formativo si ispira a Socrate Il docente pone domande, ma lascia agli allievi il compito di progettare investigazioni adeguate per rispondere alle domande. Così la più antica forma di apprendimento(l’arte della maieutica) inventata da Socrate, pone gli allievi nella felice condizione di essere curiosi, di riflettere sul proprio pensiero e di porre continue domande a cui dovranno trovare le risposte e poi confrontare il loro pensiero con quello di altri compagni e dell’insegnante. 6
7. La scrittura nella scuola tradizionale e la scuola del successo formativo Nella scuola del successo formativo l’ allievo è attore,artefice e protagonista della propria conoscenza, attraverso variegate forme di “scrittura” il docente è animatore facilitatore e promotore di tale percorso La scuola tradizionale propone ,in riferimento alla scrittura,un rigido curriculum e l’insegnante costituisce l’unico depositario della trasmissione della conoscenza attraverso consegne standardizzate. 7
8. Informatica per scrivere. Le nuove forme di scrittura. La scrittura strumento di costruzione del sapere. Costruire un proprio Blog. Strumenti pedagogici: La mappa concettuale Il Web quest. La metodologia dell’e-learning. 8
9. LA MAPPA CONCETTUALE E’: - Una rappresentazione della conoscenza - Uno strumento utile per far emergere i significati insiti nei materiali da apprendere - Rappresentazione della rete di informazioni riguardanti la struttura della conoscenza (Novak, 1984; Novak, 1998) 9
10. La mappa concettuale Consente di farsi carico della propria costruzione del sapere È una strategia di facilitazione dell’apprendimento Favorisce il passaggio dall’apprendimento recettivo all‘apprendimento per scoperta 10
11. Come rendere possibile il successo formativo? Tali competenze, chiamate anche abitudini mentali risiedono in strutture ben precise del cervello si possono insegnare e si possono modificare, se necessario I moderni studi hanno chiarito che gran parte del successo nell'apprendimen-to dipende dalle competenze metacognitive. 11
12. Il cooperative learning 12 L'apprendimento cooperativo coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. Responsabilità individuale Positiva interdipendenza Interazione faccia a faccia Uso appropriato delle abilità nella collaborazione Valutazione del lavoro
13. La didattica metacognitiva Offre agli alunni l'opportunità di : imparare ad interpretare, organizzare le informazioni ristrutturare le informazioni ricevute in classe e nell’ambiente in cui vivono (naturale e sociale) di riflettere su questi processi, per diventare sempre più autonomi nell'affrontare situazioni nuove di apprendimento 13
15. Costruire procedure e percorsi didattici metacognitivi Problem – posing Problem – solving Mappa concettuale Web quest 15
16. Tappe per la costruzione di un web quest Breve introduzione (a partire da una domanda o da un problema da risolvere). Compito da assegnare ai gruppi in collaborazione. Procedimento (che prevede una scheda da compilare e 4 – 5 siti Internet da visitare, scelti dai docenti). Valutazione (con scambio, negoziazione ed autovalutazione delle schede fra i gruppi). Conclusione ( comunicazione di quanto investigato, mediante la presentazione dei lavori al gruppo classe). 16
17. Costruire il proprio Blog La modalità che consente un un’immediato apprendimento delle modalità di costruzione del proprio blogviene suggerito nel web stesso effettuando ad esempio l’accesso a “youtube costruire il blog”… L’attenzione che viene rivolta dal docente nella costruzione da parte degli allievi del proprio blog è nel valorizzare principalmente la costruzione della propria identità e di esprimere unicità e creatività nella produzione personale
18. Le modalità di verifica La verifica e valutazione degli apprendimenti viene effettuata con prove di autovalutazione strutturate e attraverso la produzione di elaborati personali anche in forme multimediali.