Panoramica generale della contrapposizione e sovrapposizione dei generi del BAROCCO e del CLASSICISMO dal Cinquecento al Settecento. Sono mostrate e comparate pitture, architetture, sculture e scritti di alcuni dei principali artisti e letterati dell'epoca.
(lezione per IV superiore a.s. 2007-08)
L'effimero e l'illusorio in età barocca di Fausto Di StefanoFrattura Scomposta
Partendo da uno dei più grandi interpreti della pittura illusionistica barocca, Andrea Pozzo, la riflessione di Fausto Di Stefano vuole indagare due grandi temi dell'arte barocca: l'effimero e l'illusorio. Due caratteristiche che contribuiscono anche a rendere l'arte barocca uno strumento di propaganda in mano alla Chiesa cattolica, che avvertiva l'esigenza di imporre ai fedeli un insegnamento ben preciso: l'unica verità indiscussa doveva essere ancora quella cattolica, nonostante la Riforma protestante. E avendo ben chiaro questo obiettivo, l'arte barocca lascia da parte il convincimento razionale, che era uno dei fondamenti dell'arte rinascimentale, per abbracciare invece un messaggio volto a far leva sulle emozioni dell'osservatore. L'effimero e l'illusorio in età barocca è un affascinante viaggio all'interno di questa dimensione, che ci porterà alla scoperta di grandi e potenti capolavori.
Contenuti extra
Insieme a L'effimero e l'illusorio in età barocca sono disponibili anche due "pop-up", versione occidentale del "kirigami": con questo termine giapponese si intende un'opera realizzata su un unico foglio di carta, che piegato dà origine a forme tridimensionali (è una variante del più famoso origami). La differenza tra pop-up e kirigami consiste nel fatto che il secondo si ottiene solo tagliando e piegando un singolo foglio di carta, mentre il primo risulta da un assemblaggio. Sono disponibili, come contenuti extra, due pop-up relativi a due grandi capolavori dell'arte barocca (cliccando sui nomi si apriranno le immagini):
- Niccolò Salvi, Fontana di Trevi
- Pietro da Cortona, Ratto delle Sabine
Panoramica generale della contrapposizione e sovrapposizione dei generi del BAROCCO e del CLASSICISMO dal Cinquecento al Settecento. Sono mostrate e comparate pitture, architetture, sculture e scritti di alcuni dei principali artisti e letterati dell'epoca.
(lezione per IV superiore a.s. 2007-08)
L'effimero e l'illusorio in età barocca di Fausto Di StefanoFrattura Scomposta
Partendo da uno dei più grandi interpreti della pittura illusionistica barocca, Andrea Pozzo, la riflessione di Fausto Di Stefano vuole indagare due grandi temi dell'arte barocca: l'effimero e l'illusorio. Due caratteristiche che contribuiscono anche a rendere l'arte barocca uno strumento di propaganda in mano alla Chiesa cattolica, che avvertiva l'esigenza di imporre ai fedeli un insegnamento ben preciso: l'unica verità indiscussa doveva essere ancora quella cattolica, nonostante la Riforma protestante. E avendo ben chiaro questo obiettivo, l'arte barocca lascia da parte il convincimento razionale, che era uno dei fondamenti dell'arte rinascimentale, per abbracciare invece un messaggio volto a far leva sulle emozioni dell'osservatore. L'effimero e l'illusorio in età barocca è un affascinante viaggio all'interno di questa dimensione, che ci porterà alla scoperta di grandi e potenti capolavori.
Contenuti extra
Insieme a L'effimero e l'illusorio in età barocca sono disponibili anche due "pop-up", versione occidentale del "kirigami": con questo termine giapponese si intende un'opera realizzata su un unico foglio di carta, che piegato dà origine a forme tridimensionali (è una variante del più famoso origami). La differenza tra pop-up e kirigami consiste nel fatto che il secondo si ottiene solo tagliando e piegando un singolo foglio di carta, mentre il primo risulta da un assemblaggio. Sono disponibili, come contenuti extra, due pop-up relativi a due grandi capolavori dell'arte barocca (cliccando sui nomi si apriranno le immagini):
- Niccolò Salvi, Fontana di Trevi
- Pietro da Cortona, Ratto delle Sabine
Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Accade a volte che si viva in una città senza conoscerla realmente, i suoi monumenti, gli edifici che la costituiscono. Se poi la città in questione è Roma, l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo è letteralmente dietro l'angolo.
Questo libro si propone di dare un modesto contributo per far conoscere la chiesa di s.Andrea, un edificio del Cinquecento che rappresenta una sorta di “compromesso” tra la rappresentazione umanistica del divino e la "severa disciplina" della Controriforma.
L'indagine offre la lettura di documenti inediti, foto dell'edificio e della sottostante cripta, mai osservata per tutto il XX secolo, e solleva alcuni interrogativi circa la presenza e la funzione di una scala “scoperta” dall’autore stesso nell’ipogeo della chiesa. .
Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Accade a volte che si viva in una città senza conoscerla realmente, i suoi monumenti, gli edifici che la costituiscono. Se poi la città in questione è Roma, l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo è letteralmente dietro l'angolo.
Questo libro si propone di dare un modesto contributo per far conoscere la chiesa di s.Andrea, un edificio del Cinquecento che rappresenta una sorta di “compromesso” tra la rappresentazione umanistica del divino e la "severa disciplina" della Controriforma.
L'indagine offre la lettura di documenti inediti, foto dell'edificio e della sottostante cripta, mai osservata per tutto il XX secolo, e solleva alcuni interrogativi circa la presenza e la funzione di una scala “scoperta” dall’autore stesso nell’ipogeo della chiesa. .
Normativa di riferimento DGR 2751/2012 e Legge Regionale 13/2008 con la quale la Regione Puglia disciplina le norme per l’abitare sostenibile e definisce il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dei certificati di sostenibilità
Il Monastero della Madonna della Calabria, a cura di Francesco Lopez (Presidente del Centro Studi Pelusio) e di Gregorio Aversa (Direttore Soprintendenza Beni Culturali Calabria). La seconda parte è curata da Giuseppe Saclise (Associazione Culturale Nuovi Orizzonti) e riguarda i Monasteri di Cabria e Monte Marco in territorio di Castelsilano (Kr)
Coro Dalakopen: Progetto chiese contemporaneeDalakopen
Il coro Dalakopen promuove insieme al vicariato per la cultura della Diocesi di Milano questo progetto di itinerario nelle chiese di architettura contemporanea site nella città metropolitana milanese.
50 chiese sono state censite, ed in 9 di queste il coro accompagnerà con la musica degli eventi di incontro con questi bellissimi pezzi di arte sacra.
Dalla Domus studiorum alla Biblioteca centrale della Regione sicilianabiblioconvittopa
Lo studio dell'architetto Giuseppe Scuderi sul complesso gesuitico che oggi ospita il Convitto Nazionale G. Falcone e la Biblioteca centrale della Regione siciliana
Val Comelico: Patrimonio Culturale, Naturalistico e Artistico - Marta De ZoltMarta De Zolt
Val Comelico: Patrimonio Culturale, Naturalistico e Artistico
Tratto dalla Tesi di Laurea "Val Comelico, proposte di sviluppo La Rete Museale del Legno e la valorizzazione del Patrimonio Artistico "
1. Attività di stage “BAROCCO e dintorni” Sovrintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, Istituto Magistrale Statale “G. Lombardo Radice” Liceo Scienze Sociali Catania Responsabile del progetto: Prof.ssa S. Brincat Esperta esterna: Prof.ssa M.Teresa Di Blasi
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8. Nei primi anni dell’800 i viaggiatori si accorgono che la Sicilia non è soltanto la terra dove la tradizione classica ha lasciato un formidabile repertorio. Questa, infatti, si sposa con il connubio Arabo- orientale e diventa fonte di nuovi richiami, che uniti alla raffinatezza e allo sfarzo del Barocco, attraggono i viaggiatori. Secondo questi ultimi, la via Etnea è la strada più bella di tutta l’Europa. Il viaggiatore del passato è attratto anche dalla natura incontaminata dei luoghi, dalle feste barocche, di cui quella di Sant’Agata mantiene ancora oggi le caratteristiche di tale stile. La Sicilia attraverso gli sguardi e le parole…
11. Il Barocco A partire dal XVIII sec., il termine BAROCCO assume carattere “pesante” e dispregiativo, diventando così, sinonimo di esagerato e bizzarro. In tal modo, la decorazione ha il sopravvento sulla struttura. Il gusto seicentesco prediligeva motivi architettonici a motivi scultorei, spesso con statue ed elementi ornamentali. La chiesa si serviva, quindi, di tutto ciò per affermare il proprio potere. Uno dei palazzi della via principale di Noto (Siracusa)
12. Il barocco in Sicilia Duomo di Catania Il grande terremoto siciliano del 1693 danneggiò gravemente cinquantaquattro città, paesi e 300 villaggi. L'epicentro del disastro fu in Val di Noto , dove la città fu completamente rasa al suolo, mentre Catania fu danneggiata gravemente. Il programma di ricostruzione fu veloce. Si decretò che la ricostruzione avrebbe offerto piazze e strade principali ampliate, secondo uno schema a griglia, a base geometrica, come un quadrato o un esagono, tipico dell'urbanistica Barocca.
13. La cattedrale di Noto sorge al centro della città e si innalza sulla sommità di una grandiosa scalea a tre rampe, che sembra spingerla verso l’infinito e che divide la piazza principale in due grandiosi spazi semicircolari. La costruzione fu iniziata subito dopo il terremoto del 1693 e si completò nel 1766. La facciata della chiesa è un’armoniosa ed omogenea fusione di barocco e neoclassicismo; è suddivisa in due superfici lineari, superiore ed inferiore, e propone 4 nicchie e due gruppi di quattro colonne corinzie, che creano contrasti di luci ed ombre, dando un dinamismo spaziale splendido. Due torri campanarie ai lati e un grande frontone centrale, ornati da quattordici vasi in pietra calcarea e quattro statue, completano il prospetto. Il Barocco di Noto
14. In seguito al terremoto del 13 dicembre 1990 la chiesa subì danni strutturali. Principalmente a causa di un grave difetto costruttivo dei pilastri della navata centrale, riempiti con sassi di fiume invece che con conci in pietra squadrati. La sera del 13 marzo del 1996, uno dei piloni di destra rovinò al suolo, trascinando con se quasi l’intera cattedrale di cui rimase miracolosamente in piedi soltanto una piccola parte della cupola. Allora, come oggi, la corruzione e la speculazione economica, mettono in pericolo le strutture degli edifici sia privati che pubblici. 1990, crollo della cattedrale: ricostruzione o speculazione?
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16. I processi di restauro Il restauro viene preceduto da uno studio scientifico sul materiale per stabilire le cause del degrado e di quali materiali avvalersi per il restauro. L’alterazione è dovuta ad un insieme di processi naturali che provocano trasformazioni fisico- chimiche nelle rocce. Il degrado rappresenta una fase naturale del ciclo geochimico di trasformazione di una roccia legato alle condizioni di temperatura e pressione, e si divide in estrinseco ed intrinseco.
17. Degrado dovuto all’acqua e all’aria. Il bene si degrada quando si spezza l’equilibrio con l’ambiente; si possono formare patine. Esempio di degrado I monumenti a Siracusa sono costruiti con pietre Pomice, che per le sue caratteristiche fisico- chimiche sono facilmente attaccate da agenti atmosferici.
18. Antonello Da Messina: “L’annunciazione” L’opera, restaurata per la prima volta nel 1907, è stata oggetto di un ulteriore restauro tra il 2007 e il 2008. Costatato lo stato di fragilità del dipinto, dopo numerose indagini scientifiche, finalizzate alla conoscenza dello stato di conservazione dello stesso, si è cercato di operare sulle enormi quantità di lacune presenti per ricostruire al meglio la leggibilità dell’opera, evitando falsificazioni. L’opera esprime ancora la gravità del danno cui è stata nel tempo sottoposta.
19. Caravaggio: “Il seppellimento di Santa Lucia” Pala Seicentesca che rappresenta il momento del funerale di Santa Lucia, collocata sull’abside dell’omonima chiesa. Questa collocazione ha determinato, nei secoli, problemi di distacco di alcune parti del dipinto, dovuti all’umido presente nella chiesa. Contrariamente a quanto stabilito dalla Carta Italiana del Restauro, dopo il ripristino, il dipinto è stato riposizionato nel luogo che ne aveva causato il degrado.
20. Interpretazione psico-analitica dell’opera d’arte Per Freud l’opera d’arte è una manifestazione dell’inconscio e delle pulsioni fondamentali, sessuali e distruttive. Altri psicanalisti, hanno individuato i problemi interiori dell’artista connessi ad uno stato depressivo. Secondo le psicologie umanistiche la creatività è legata alla liberazione di spinte e motivazioni profonde dell’individuo.
21. L’artista controlla le sue forze psichiche e si muove tra conscio e inconscio, razionale e irrazionale. Il tratto emotivo più interessante della persona creativa sembra essere la capacità di gestire la propria interiorità. Artemisia Gentileschi: “Susanna e i vecchioni”
22. L’ artista riesce ad interpretare il clima culturale del momento storico ed a mediare tra le proprie istanze rivoluzionarie e le tendenze della cultura in cui vive, superando il filtro della repressione sociale. L’ attività creativa tende a rivoluzionare il sistema sociale; per questo la società di fatto reprime i comportamenti creativi, anche se ufficialmente li riconosce e li magnifica. Per Weber l’artista non trova lo spazio per esprimere la propria creatività, che tende all’originalità e all’insolito, poiché chiuso in un mondo razionale e prevedibile. Per Marx invece è il capitalismo che tende ad opporsi alla creatività poiché l’individuo non segue la sua attività lavorativa dalla progettazione al prodotto finito. L’interpretazione sociologica dell’arte
23. Caravaggio: “Il bacchino malato” Questo quadro intitolato così a causa del colorito della pelle del soggetto, rappresenta il clima culturale del momento, che esprime il piacere dell’orrido e del macabro. La malattia attira perché ha un forte impatto, soprattutto visivo.
24. Caravaggio: “Ragazzo morso da un ramarro” Quest’opera presenta un forte realismo volto a raffigurare la sofferenza e la sopraffazione del potente sul debole, attraverso la rappresentazione della perversione sessuale che si evince dal modello decisamente effeminato, con una rosa tra i capelli e la spalla destra sensualmente scoperta.
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26. Lo Stage per osservare , riflettere e progettare in modo creativo il “futuro” Esperienza svolta con la dott.ssa Anna Raudino presso il laboratorio della memoria-archeologia sperimentale di Testa Dell’acqua di Noto