Alcuni spunti su un approccio sistemico delle (banali) soluzioni digitali volte a rafforzare l'utilità dei confidi per le banche e, di conseguenza, per le micro e piccole imprese. Salvatore Vescina per l'Agenzia per la Coesione Territoriale
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Non ti scordar di me, come il fiore azzurro e leggero questa mini guida si propone di essere un piccolo e semplice riassunto da sfogliare...per chi volesse vederci chiaro sulla storia e sulla legislatura del bail-in.
Decima edizione dell'indagine sul mercato del credito e sul rapporto banca-impresa in provincia di Vicenza - a cura di Confindustria Vicenza - marzo 2017
Intervento di Francesca Bernè, Servizio Controlli Gestionali di Banca Popolare di Cividale, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/
#8 di 8. Langhe e Roero
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#8 di 8. Langhe e Roero
Castello di Grinzane Cavour
Enoteca Regionale Piemontese Cavour
Via Castello, 5
Mercoledì 5 e giovedì 6 settembre 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/langhe-roero/
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
TORINO | Foyer del Toro | Teatro Regio
Piazza Castello, 215
Lunedì 9 e martedì 10 luglio 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/torino/
La tecnologia digitale al servizio della finanza (anche) etica - 26 ottobre 2021Alessandro Messina
Le evoluzioni della finanza e della tecnologia - tra oligopoli e tendenze globali - si intersecano e si condizionano reciprocamente. E sfidano i policy-maker nella ricerca di soluzioni nuove per aumentare l'inclusione finanziaria e sociale. La strada per una CBDC (moneta digitale) può andare nella giusta direzione.
L'interesse e la passione nei riguardi del mondo delle PMI ha accompagnato gran parte del mio percorso accademico e da questo ne è scaturita la volontà di indagare, teoricamente ed empiricamente, gli effetti del rapporto banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito.
Lo studio approfondito di tale argomento, trova riscontro pratico con l'attuale posizione lavorativa ricoperta.
Di fatto, il contatto diretto e giornaliero con le vere protagoniste dell'economia italiana, mi ha permesso di scoprire i punti di forza e di debolezza delle PMI senesi appartenenti al settore terziario e da ciò ne emerge la necessità di agire in maniera concreta sul vero "Tallone d'Achille" della crescita e sviluppo delle stesse ovvero l'accesso al credito bancario.
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
Responsabile dell’Area “Sviluppo delle imprese” alla Camera di Commercio di Milano, dove si occupa di accesso al credito, innovazione e internazionalizzazione delle aziende. Per Promos, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, ha seguito lo sviluppo di innovativi strumenti finanziari per l’internazionalizzazione di impresa e la promozione delle aziende milanesi nei Paesi Arabi. Responsabile per la Camera di Commercio di importanti eventi internazionali, ha curato la realizzazione delle prime sette edizioni della Conferenza Euromediterranea. Ha tenuto corsi presso le Università Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano.
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
Non ti scordar di me, come il fiore azzurro e leggero questa mini guida si propone di essere un piccolo e semplice riassunto da sfogliare...per chi volesse vederci chiaro sulla storia e sulla legislatura del bail-in.
Decima edizione dell'indagine sul mercato del credito e sul rapporto banca-impresa in provincia di Vicenza - a cura di Confindustria Vicenza - marzo 2017
Intervento di Francesca Bernè, Servizio Controlli Gestionali di Banca Popolare di Cividale, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Langhe ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
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#8 di 8. Langhe e Roero
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#8 di 8. Langhe e Roero
Castello di Grinzane Cavour
Enoteca Regionale Piemontese Cavour
Via Castello, 5
Mercoledì 5 e giovedì 6 settembre 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/langhe-roero/
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
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#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
TORINO | Foyer del Toro | Teatro Regio
Piazza Castello, 215
Lunedì 9 e martedì 10 luglio 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/torino/
La tecnologia digitale al servizio della finanza (anche) etica - 26 ottobre 2021Alessandro Messina
Le evoluzioni della finanza e della tecnologia - tra oligopoli e tendenze globali - si intersecano e si condizionano reciprocamente. E sfidano i policy-maker nella ricerca di soluzioni nuove per aumentare l'inclusione finanziaria e sociale. La strada per una CBDC (moneta digitale) può andare nella giusta direzione.
L'interesse e la passione nei riguardi del mondo delle PMI ha accompagnato gran parte del mio percorso accademico e da questo ne è scaturita la volontà di indagare, teoricamente ed empiricamente, gli effetti del rapporto banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito.
Lo studio approfondito di tale argomento, trova riscontro pratico con l'attuale posizione lavorativa ricoperta.
Di fatto, il contatto diretto e giornaliero con le vere protagoniste dell'economia italiana, mi ha permesso di scoprire i punti di forza e di debolezza delle PMI senesi appartenenti al settore terziario e da ciò ne emerge la necessità di agire in maniera concreta sul vero "Tallone d'Achille" della crescita e sviluppo delle stesse ovvero l'accesso al credito bancario.
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
Responsabile dell’Area “Sviluppo delle imprese” alla Camera di Commercio di Milano, dove si occupa di accesso al credito, innovazione e internazionalizzazione delle aziende. Per Promos, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, ha seguito lo sviluppo di innovativi strumenti finanziari per l’internazionalizzazione di impresa e la promozione delle aziende milanesi nei Paesi Arabi. Responsabile per la Camera di Commercio di importanti eventi internazionali, ha curato la realizzazione delle prime sette edizioni della Conferenza Euromediterranea. Ha tenuto corsi presso le Università Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano.
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
Open banking e evoluzione dei modelli di business (ABI MK, No2, 2018)Ermanno Ciarrocchi
Open Banking come sinonimo di evoluzione dei modelli di business, sia in termini di erogazione di prodotti e servizi che di finanziamento. In entrambi i frangenti, l’infrastruttura proprietaria potrebbe non essere più strettamente necessaria.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
Alcuni spunti per gli strumenti di policy in tema di accesso al credito Salvatore Vescina
Questa relazione sintetizza i contenuti del VI capitolo del Rapporto annuale (2019) si confidi di Torino Finanza https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
Gestione finanziaria e certificabilità dei bilanci delle strutture socio sani...Nevio Boscariol
Anche nelle strutture socio-sanitarie l'aspetto finanziario è da tempo diventato aspetto essenziale della gestione, sebbene l'evidenza incontrovertibile è recente.
Nella gestione finanziaria è fondamentale il mix degli strumenti finanziari che si usano i quali a loro volta determinano la struttura finanziaria dello Stato Patrimoniale che già nel medio periodo possono determinare la solidità o meno di una struttura socio-sanitaria, gli strumenti tecnico-gestionali per pianificare, monitorare e gestire l'intero ciclo economico e monetario dove rilevanza fondamentale hanno i flussi di cassa. Senza la conoscenza e l'utilizzo degli adeguati strumenti finanziari e di quelli di controllo e gestione dei flussi finanziari è di fatto non possibile governare questi aspetti.
Allo stesso tempo il tema della rappresentazione civilistica del bilancio e la sua certificabilità ha già assunto primaria importanza nei rapporti verso le istituzioni finanziarie e diventerà la norma anche nei rapporti con le Regioni in tema di requisiti per le strutture accredite. La prima regione a rendere obbligatorio tale requisito con delibera n. IX/3856 del 25 luglio 2012 è stata la Lombardia, ma seguiranno anche le altre in tempi diversi.
MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sv...MiniBondItaly.it
Documento riassuntivo degli argomenti discussi durante il seminario "MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sviluppo delle PMI, a cura di MinibondItaly.it e Epic.
Durante il seminario si è parlato dei canali di finanziamento per le PMI, del business plan come strumento necessario per accedere al mercato dei capitali privati, della possibilità di emettere minibond e dei relativi requisiti, della ricerca degli investitori, del ruolo dell'advisor e degli altri professionisti coinvolti nel processo.
Il primo rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dall'UE.Salvatore Vescina
Questa presentazione al Forum PA 2018 riepiloga i contenuti di un documento che è un vero e proprio strumento di policy.
Per strumenti finanziari, nel lessico europeo* si intendono le <<Misure di sostegno finanziario per conseguire uno o più obiettivi strategici specifici dell'Unione in forma di investimenti azionari o quasi-azionari, prestiti o garanzie, o altri strumenti di condivisione del rischio, se del caso associati a sovvenzioni>>.
*Cfr. Regolamento Finanziario n .966/2012 art. 2 , lett. p).
Tendenze digitali nel mercato finanziario e importanza della gestione dei dat...Salvatore Vescina
Il 10 maggio, nel contesto della Convention dei Servizi di Confartigianato, insieme a Francesco Simone, DG Artigiancassa e con Lorenzo Marconi (Fedart) proporremo alcuni spunti di riflessione su un tema sempre più complicato: nell'era degli algoritmi e dei big data, in che modo le associazioni imprenditoriali (ma anche i confidi) possono giocare un ruolo (utile) per ridurre le asimmetrie informative e, quindi, favorire l'accesso al credito delle imprese di minori dimensioni?
L'Accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI
MICROFINANZA: LE ESPERIENZE E LE
INDICAZIONI DEI GESTORI PUBBLICI E PRIVATI
DI FONDI
18 maggio 2018, Forlì
Gli operatori del microcredito e quelli della garanzia (se confidi "minori") sono soggetti a norme speculari nel Testo Unico Bancario (artt. 111 e 112), inoltre condividono lo schema di bilancio (è quello adottato da Banca d'Italia nell'Agosto 2016). Queste norme sull'accountability non sono solo "un fardello per gli intermediari". Sono invece preziose perché, in questi settori caratterizzati da grande varianza quanto a caratteristiche e modelli di business degli operatori, permettono di cogliere -con ragionevole chiarezza- i tratti distintivi dei diversi operatori. Il che giova agli altri intermediari, ai potenziali clienti, ai policy maker e agli stessi operatori.... Ne parlerò il 16 maggio a Forlì, come da programma...
Introduzione al Rapporto ACT sugli Strumenti FinanziariSalvatore Vescina
Il primo Rapporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei
Tra le mie più recenti attività è il coordinamento del primo Rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, pubblicato sul sito web dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il report, redatto con Rosanna Romano e Federico Tomassi, verte sui meccanismi di stimolo dell’economia reale che si sostanziano in prestiti, garanzie e partecipazioni al capitale di rischio i quali richiedono insieme alle competenze e alle risorse pubbliche quelle degli intermediari finanziari (banche, confidi, Sgr, ecc.) che, assumendo una porzione di rischio, compiono le scelte allocative sui singoli prenditori. Il perimetro di queste misure, previsto dai POR e dai PON (Programmi Operativi Regionali e Nazionali) è molto vasto e ricomprende misure come il Fondo di garanzia per le PMI e la quasi totalità degli incentivi veicolati tramite banche e confidi.
Il Rapporto è pubblicato sul sito web dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, insieme all'allegato statistico e contiene gli iperlink a una serie di documenti di lavoro (Cfr. Riquadro 4.1.).
http://www.agenziacoesione.gov.it/it/politiche_e_attivita/programmazione_2014-2020/Strumenti_finanziari/Strumenti_finanziari.html
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
La reportistica degli strumenti finanziari (per il supporto pubblico al credi...Salvatore Vescina
La rendicontazione nella P.A. è un "tema Cenerentola", nessuno la ama. Fino a quando non se ne scoprono le virtù. Per gli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi Strutturali e di investimento europei il monitoraggio è sottoposto a regole specifiche, utilissime per governare la complessità della materia, nell'interesse dell'economia e dei territori. Per questo il tema è una priorità dell'Agenzia per la Coesione Territoriale che coordina e supporta le Amministrazioni responsabili dei singoli Programmi Operativi e dei relativi strumenti finanziari.
FSE e microfinanza: un set di indicatori di performance e di impattoSalvatore Vescina
Presentation 20161201 rome_esf_salvatore_vescina
Fi-Compass
Strumenti finanziari e microfinanza nel quadro del FSEe del FEIS
Prospettive per l’Europa e l’Italia
Roma, giovedì, 1 dicembre 2016
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali Coordinare l’attività delle F...Salvatore Vescina
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali
Coordinare l’attività delle Finanziarie Regionali:
nuove prospettive per un rapporto tra centro e periferia
25 novembre 2014
presso il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Via della Stamperia, 8
Le finanziarie regionali
Quarto Osservatorio
Modelli di operatività per lo sviluppo territoriale
Prefazione di Marco Nicolai
Contributi di Gian Angelo Bellati - Marco Giorgino - Giusi Ponziano Antonio Scarazzini - Salvatore Vescina
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali Coordinare l’attività delle F...
29 XI 2017 intervento al Confidi Day di Palermo
1. Credito alle micro e piccole imprese,
confidi e politiche pubbliche - Analisi di
contesto e spunti di riflessione.
Salvatore Vescina
Confidi day
29 Novembre 2017
Palermo
Agenzia per la coesione territoriale
1
2. Confidi: le domande chiave.
1. I confidi saranno salvati dalla lettera r), da
patrimonializzazioni pubbliche, dalle fusioni, da norme
giuridiche? Oppure è bene andare oltre le garanzie,
accrescere il valore (l'utilità) dei confidi anche con
investimenti strutturali che ne migliorino efficienza,
efficacia ed economicità?
2. A chi giova e a chi nuoce l'accountability dei confidi?
3. Nell'età degli algoritmi c'è ancora spazio per la soft
information (e per l'informazione qualitativa "fine")?
4. I confidi si accingono a diventare, loro malgrado,
monopolisti della relazione diretta con le micro e piccole
imprese? Se si, questa è un'opportunità o una minaccia?
2
3. 1. Conoscere per deliberare: uno slide book ACT
2. Dinamiche dell'offerta di credito alle imprese +
Focus: il relationship lending e le BCC
3. Oltre le garanzie pubbliche….sulla strada del digitale
Agenda
3
4. 1. Conoscere per deliberare: uno slide book ACT
Sul sito web dell'Agenzia per la Coesione Territoriale è appena stato
pubblicato il documento "Creditoallemicroepiccole imprese, confidi e
politiche pubbliche - Analisi di contesto e spunti di riflessione"
predisposto dall'Agenzia per la Coesione Territoriale.
Questo è l'indice dello slide book:
1. Introduzione: obbiettivo del documento
2. Dinamiche dell'offerta di credito alle imprese
3. Perimetro e dinamica del mercato dei confidi
4. Il nuovo set di regole sull'accountability dei confidi
5. La questione del modello di business
6. Sul sostegno pubblico veicolato tramite i confidi.
Qui accenniamo ad alcune questioni trattate nello slide book e
aggiungiamo un focus sulle Banche di Credito Cooperativo, tra le più
rilevanti per le micro e piccole imprese.
4
5. 2.1.1. Decresce sensibilmente il credito dei "piccoli"
Prestiti (escluse le sofferenze) nelle imprese non finanziarie, per classe di affidamento
globale, milioni di euro.
Fonte: Ns. elaborazioni su dati Banca d'Italia (TDB30156). Cfr. Circ. Banca c'Italia 140/91 e ss.mm.
5
14.644
14.838
13.698
12.824
12.492
12.269
12.115
11.887
16.331
16.606
15.311
13.896
13.672
13.447
13.177
12.873
33.297
34.181
31.604
28.596
27.765
26.741
26.009
25.269
0 10.000 20.000 30.000 40.000
31-03-2010
31-03-2011
31-03-2012
31-03-2013
31-03-2014
31-03-2015
31-03-2016
31-03-2017
Da 125.000 a < 250.000 euro Da 75.000 a < 125.000 euro Da 30.000 a < 75.000 euro
6. 2.1.2. Decresce sensibilmente il credito dei "piccoli"
Numerosità delle imprese prenditrici di prestiti (escluse le sofferenze) nelle imprese non
finanziarie, per classe di affidamento globale, in valore assoluto.
Fonte: Ns. elaborazioni su dati Banca d'Italia (TDB30156). Cfr. Circ. Banca c'Italia 140/91 e ss.mm.
6
417.572
414.471
389.297
358.372
346.275
337.396
335.824
330.765
228.106
227.822
212.256
192.828
184.862
180.884
178.211
175.784
266.545
267.320
250.611
230.063
218.144
209.261
204.686
201.112
0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000
31-03-2010
31-03-2011
31-03-2012
31-03-2013
31-03-2014
31-03-2015
31-03-2016
31-03-2017
Da 125.000 a < 250.000 euro Da 75.000 a < 125.000 euro Da 30.000 a < 75.000 euro
7. 7
2.1.3. Fragilità finanziaria e allocazione del credito
Un paper* di E. Bonaccorsi di Patti e P. Finaldi Russo
* Banca d'Italia. Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) N. 371.
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2017-0371/index.html
8. 8
2.1.4. Fragilità finanziaria e allocazione del credito
"Stime econometriche confermano che, a parità di numerose
caratteristiche di impresa (redditività, liquidità, dinamica del fatturato,
spesa per investimenti, settore di attività economica e area geografica),
il credito si è ridotto soprattutto per le microimprese e per le aziende
più rischiose" (…)
"Vi è una componente della minor crescita del credito delle
microimprese non spiegata dagli indicatori inclusi nelle regressioni. Ciò
potrebbe riflettere una minore propensione delle banche a finanziare
clientela di piccola dimensione a causa della maggiore incidenza dei
costi fissi oppure le difficoltà ad adattare i metodi di valutazione del
merito di credito basati sull’informazione qualitativa ai rilevanti
cambiamenti tecnologici e regolamentari in corso".
Che il relationship lending funzioni ancora (dentro o fuori dalla crisi) è
provato da più analisi empiriche. Da ultima (settembre 2017), il paper
The real effects of relationship lending (R.Banerjee, L.Gambacorta ed
E.Sette), nella collana di Banca d'Italia Temi di Discussione.
9. 2.2. Focus: il relationship lending e le BCC
Introduzione e sintesi
9
Le banche di credito cooperativo, nell'insieme:
• sono un big player sul mercato dei prestiti alle piccole imprese. A loro
è riferibile oltre 1/5 dei finanziamenti erogati alle imprese di minori
dimensioni dal sistema creditizio (Cfr. 2.2.2.);
• nel periodo 2011-2016, hanno ridotto meno delle altre banche la
propensione a prestare danaro alle imprese (Cfr. 2.2.3.);
• hanno dimostrato una capacità di selezione dei prenditori "artigiani"
ben più efficace rispetto alle altre banche (Cfr. 2.2.4.);
• peraltro analisi Banca d'Italia* evidenziano che i tassi di interesse
applicati dalle banche locali** alle imprese fino a 20 addetti sono
significativamente più contenuti di quelli applicati dalle altre banche.
E' certo: la riforma delle BCC comporterà la implementazione di
modelli di rating e significativi mutamenti del business model. Il che, in
qualche modo, si rifletterà sulle micro e piccole imprese.
* Economie regionali n. 43 di dicembre 2014, tav. a2.5.4.
** Nel 2013, su 487 banche locali 388 erano BCC .
10. 2.2.1. Focus: il relationship lending e le BCC
Ammontare degli impieghi (v.a., milioni di euro)
10
55.121
49.203
4.073
11.907
5.063
10.210
132.685
0
20.000.000
40.000.000
60.000.000
80.000.000
100.000.000
120.000.000
140.000.000
160.000.000
imprese pubbl. e private, ass.ni tra imprese non finanziarie
fam prod. artigiane
famiglie produtt.che esercitano attivita' diversa da quella artigiana
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : artigiane
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : non artigiane
Totale
11. 2.2.2. Focus: il relationship lending e le BCC
Incidenza % degli impieghi BCC sul totale del sistema creditizio
11
7,11%
21,42%
16,98%
23,34%
20,72%
7,35%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
imprese pubbl. e private, ass.ni tra imprese non finanziarie
fam prod. artigiane
famiglie produtt.che esercitano attivita' diversa da quella artigiana
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : artigiane
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : non artigiane
Totale
12. 2.2.3. Focus: il relationship lending e le BCC
Variazione % degli impieghi tra il 2011 e il 2016 (BCC vs. Altre Banche)
12
-7,20%
-12,93%
-23,34%
-9,41%
-25,38%
-18,62%
-4,41%
-10,74%
-20,90%
-2,85%
-25,83%
-13,96%
-30% -25% -20% -15% -10% -5% 0%
Totale
imprese pubbl. e private, ass.ni tra imprese non finanziarie
fam prod. artigiane
famiglie produtt.che esercitano attivita' diversa da quella artigiana
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : artigiane
quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : non artigiane
BCC Altre banche
13. 2.2.4. Focus: il relationship lending e le BCC
Incidenza % delle sofferenze sugli impieghi (BCC vs. Altre Banche)
13
18,63%
14,78%
13,09%
18,19%
26,22%
21,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
BCC - imprese pubbl. e private, ass.ni tra imprese non finanziarie
BCC - fam prod. artigiane
BCC - quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : artigiane
Altre banche - imprese pubbl. e private, ass.ni tra imprese non finanziarie
Altre banche - fam prod. artigiane
Altre banche - quasi soc.ta' con meno di 20 addetti : artigiane
Fonte: Ns. elaborazioni su dati BASTRA – Banca d'Italia.
14. 2.3.1. Dinamiche dell'offerta di credito
perdere peso al fine di recuperare agilità …
Sportelli bancari (v.a.)
14
Fonte: Ns. elaborazioni su dati Banca d'Italia
Addetti nell'industria bancaria (v.a.)
Al 31/12/2016 risultano 299.645 addetti (altra tavola)
15. 2.3.2. Un sistema bancario in trasformazione.
perdere peso al fine di recuperare agilità …
… La reazione che ci si aspetta dall’industria bancaria, quindi anche dagli
intermediari italiani, può essere riassunta da una metafora sanitaria: fare
esercizio fisico e perdere peso al fine di recuperare agilità …
<<… Occorre accelerare la razionalizzazione delle strutture organizzative
centrali e della rete delle dipendenze sul territorio, in modo da riassorbire
l’eccesso di capacità produttiva che si è determinato in questi lunghi anni di
crisi. In non pochi casi saranno inevitabili interventi sul personale..
… Con la trasformazione delle grandi popolari in società per azioni vengono
meno le disfunzioni spesso associate all’eccessiva autoreferenzialità del
management, conseguenza dell’uso distorto del voto capitario. La riforma delle
Banche di Credito Cooperativo va pure nella direzione di consentire ove occorra
il tempestivo ricorso al mercato dei capitali …>>*
* Banche, imprese, mercato - ANSPC - XLVIII Giornata del Credito 4 ottobre 2016
Intervento del Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-direttorio/int-dir-2016/Rossi-041016.pdf
15
L'eccesso di capacità produttiva dipende anche dalla crescente rilevanza delle
tecnologie digitali (home banking, rating, ecc.).
16. 3.1.2. Confidi e imprese minori
Nella varianza, c'è chi mette valore aggiunto nelle scelte allocative (in ogni regione!)
16
Incidenza (%) delle sofferenze sui prestiti garantiti da confidi alle imprese di minori dimensioni per branca di attività economica nel 2016 (1)
totale prestiti (2) agricoltura industria costruzioni servizi
imprese
garantite da
confidi
imprese non
garantite da
confidi
imprese
garantite da
confidi
imprese non
garantite da
confidi
imprese
garantite da
confidi
imprese non
garantite da
confidi
imprese
garantite da
confidi
imprese non
garantite da
confidi
imprese
garantite
da confidi
imprese non
garantite da
confidi
Piemonte 43,5 20,3 19,3 8,2 44,1 24,5 54,9 29,2 44,2 21,5
Valle d'Aosta 10,9 13,0 5,8 2,9 2,8 17,2 21,3 24,3 9,9 11,2
Lombardia 28,4 21,7 14,1 15,6 27,6 24,1 43,9 34,2 27,8 20,1
Liguria 38,6 24,5 27,6 28,0 38,3 24,9 49,0 34,9 37,4 21,9
Nord Ovest 33,4 21,4 15,8 13,8 33,6 24,2 46,9 32,8 33,1 20,6
Trentino-Alto Adige 16,5 7,9 5,0 3,5 14,9 9,3 24,4 16,6 21,0 7,3
Veneto 22,5 22,2 7,4 11,4 23,6 29,8 39,7 37,1 21,4 20,9
Friuli Venezia Giulia 24,3 19,4 20,2 12,3 20,4 25,0 35,0 35,2 25,4 18,0
Emilia-Romagna 18,1 20,4 6,2 13,3 25,4 21,3 38,9 36,2 20,1 19,0
Nord Est 19,8 18,5 7,1 10,7 23,2 23,6 36,3 33,0 21,1 16,9
Toscana 36,5 26,6 28,8 25,3 35,7 33,3 49,9 39,5 34,0 22,1
Umbria 48,6 31,8 29,1 25,1 48,8 41,1 56,8 46,9 48,8 27,0
Marche 28,9 29,9 21,6 19,7 27,6 37,6 43,8 47,8 25,9 26,0
Lazio 39,6 33,1 9,3 30,3 44,9 44,1 54,5 49,6 40,9 29,4
Centro 35,8 29,7 22,8 25,4 35,2 37,4 48,9 44,9 34,4 25,7
Abruzzo 30,9 36,4 24,7 35,3 34,0 46,7 36,4 43,1 28,9 32,7
Molise 34,0 41,1 6,6 28,0 40,4 45,7 54,3 64,9 32,2 35,4
Campania 46,5 42,3 12,5 35,8 50,4 51,0 70,6 66,2 45,1 36,6
Puglia 31,0 40,4 38,7 35,6 29,9 46,8 36,5 57,8 28,7 36,0
Basilicata 29,6 52,3 29,4 43,2 33,4 56,2 40,3 74,4 24,6 45,4
Calabria 56,1 56,7 34,9 52,3 63,5 64,3 69,8 72,9 53,5 51,2
Sicilia 39,0 49,0 39,4 48,0 43,1 55,1 46,5 68,3 36,5 42,8
Sardegna 37,8 41,4 14,6 38,5 40,1 53,2 59,6 61,8 37,5 34,6
Sud e Isole 37,0 44,6 29,3 40,6 39,5 52,1 47,8 63,3 35,2 39,1
Italia 30,3 27,6 14,3 19,9 31,9 32,4 44,8 43,2 30,4 25,1
Fonte: elaborazioni su dati Centrale dei rischi. (1) La ripartizione territoriale si basa sulla residenza dei soggetti garantiti. Dati riferiti a confidi che risultavano aver concesso garanzie a imprese non
finanziarie con meno di 20 addetti per importi superiori alla soglia di rilevamento individuale in Centrale dei rischi al 31 dicembre 2015. – (2) Il totale dei prestiti alle imprese comprende anche quelle
non classificabili in base alle branche indicate. Da Rapporto sulle Economie Regionali 2016 – Banca d'Italia.
17. 3. Distinguere nella varianza. L'accountability dei confidi
Le tappe più recenti di un percorso giunto all'ultimo miglio
agosto 2016 – istruzioni redazione bilanci dei confidi minori;
dicembre 2016- istruzioni redazione bilanci dei confidi maggiori;
novembre 2016 - nomina del board dell'Organismo 112 bis TUB;
ottobre 2017 – costituzione del gruppo di lavoro per una
tassonomia e un applicativo funzionale al deposito dei bilanci in
formato elettronico elaborabile (XBRL).
Si tratta di processi capaci di interferire:
sui rapporti Banche-Confidi;
sulla riforma del Fondo di garanzia per le PMI, la cui normativa
prevede dei trattamenti più vantaggiosi per i «soggetti garanti
autorizzati» a seguito di apposita valutazione su l’adeguatezza
patrimoniale, la solvibilità, l’efficienza e l’accuratezza della gestione.
18. 3.2.1 Oltre le garanzie pubbliche
Riepilogando…..
• Nel segmento del credito alle imprese piccole e micro:
la disponibilità di credito è diminuita per più ragioni. Tra queste è il
perdere peso al fine di recuperare agilità perseguito dalle banche
mutando, nel business model, il peso di rete tradizionale↓ e ITC ↑.
i processi allocativi delle BCC -prive di sistemi di rating- sono risultati
costantemente e significativamente migliori rispetto alle altre
banche. Certamente la riorganizzazione delle BCC nei gruppi implica
l'adozione di sistemi di rating e altri mutamenti che vanno
monitorati e interpretati.
• Estrarre informazioni (qualitative e soft) dalle piccole
imprese opache:
è certamente un valore. Anche di alcuni confidi;
ma implica costi che molte banche ritengono maggiori dei benefici.
La penseranno così anche le BCC-Gruppo?
19. 3.2.2. Oltre le garanzie pubbliche
Un obbiettivo da affrontare a livello sistemico
• L'evoluzione digitale del business model delle banche è
evidente, logica, irreversibile. Eppure, quasi sempre, si
invoca un solo rimedio per il rischio di razionamento del
credito : le agevolazioni pubbliche, anzitutto come garanzie.
• C'è da fare sulla strada del digitale. Ad esempio per
incrementare, a livello sistemico, la disponibilità di
informazioni:
funzionali a ridurre le perdite per le banche e i confidi;
a basso costo;
(e quindi) per lo più in formato elettronico elaborabile.
20. 3.2.3. Oltre le garanzie pubbliche
Tre azioni chiave
1. Il bilancio Xbrl dei confidi
è l'ultimo miglio per rendere immediatamente valutabile il sistema e
il singolo confidi, sia dalle banche partner, sia dalle istituzioni;
comporta significativi risparmi per i confidi minori (su cui grava il
costo dell'Organismo di controllo 112 TUB) e per gli altri stakeholder.
2. Il progetto Sisifo Xbrl banche–confidi sull'andamentale.
è un progetto ABI-Assoconfidi funzionale alla gestione dinamica degli
accantonamenti;
ma anche per il pronto intervento a sostegno delle imprese in
difficoltà.
3. La piattaforma per il fido e la garanzia elettronica.
è un progetto del Mise (PON Imprese e competitività);
mira a standardizzare le informazioni che i confidi raccolgono sulle
operazioni garantite, trasferibili a banche e terze parti.
21. Conclusioni
Molto si è fatto in Italia in tema di infrastrutture digitali per il
credito, ma molto resta da fare. Soprattutto per favorire
l'integrazione credito-garanzia.
Bisogna maturare la consapevolezza che questa è una
priorità, una priorità da affrontare con visione di sistema,
nell'interesse delle imprese, dei confidi e delle banche.