L'interesse e la passione nei riguardi del mondo delle PMI ha accompagnato gran parte del mio percorso accademico e da questo ne è scaturita la volontà di indagare, teoricamente ed empiricamente, gli effetti del rapporto banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito.
Lo studio approfondito di tale argomento, trova riscontro pratico con l'attuale posizione lavorativa ricoperta.
Di fatto, il contatto diretto e giornaliero con le vere protagoniste dell'economia italiana, mi ha permesso di scoprire i punti di forza e di debolezza delle PMI senesi appartenenti al settore terziario e da ciò ne emerge la necessità di agire in maniera concreta sul vero "Tallone d'Achille" della crescita e sviluppo delle stesse ovvero l'accesso al credito bancario.
1. Disponibilità di credito,
garanzie e relationship lending.
Un’analisi empirica sulle PMI
italiane
Relatore: Prof. Giampaolo Gabbi
Correlatore: Prof. Massimo Matthias
Candidato: Gabriele Mazzetti
Anno Accademico 2018-2019
3. Introduzione
IMPORTANZA DELLE PMI IN ITALIA
Le micro e piccole e medie imprese costituiscono il motore
dell’economia italiana ed europea. Tre aspetti chiave le
contraddistinguono:
• Presenza massiccia su tutto il territorio nazionale: il 99,9%
di imprese è formato da PMI.
• Fonte essenziale di occupazione: 4 milioni di addetti. 2,2 mln
lavorano in piccole imprese e 1,9 mln in medie imprese.
• Fonte essenziale di ricchezza: valore aggiunto di 212 miliardi,
pari al 12,6 % del PIL (Rapporto Cerved, 2018).
NUMEROSE CRITICITA’ AFFLIGGONO LE STESSE…
Maggiore opacità informativa associata alla ridotta
struttura organizzativa o alla mancanza di una
storia operativa e di reputazione alle spalle…
rendono le PMI particolarmente vulnerabili a
fenomeni di razionamento del credito.
IL RELATIONSHIP LENDING
Definizione: rappresenta un rapporto banca-impresa
basato su informazioni qualitative.
«Modus operandi»: le banche, sono in grado di acquisire
un bagaglio informativo esclusivo e duraturo favorendo di
fatto una migliore allocazione delle risorse finanziarie.
Benefici: meccanismo in grado di creare le condizioni
ottimali per dirimere i fenomeni di credit-crunch
Costi: rapporti tra banca e impresa si fanno più intensi ed
esclusivi si crea un’ effetto c.d. di «hold-up» o cattura del
debitore.
4. Introduzione – Le determinanti del Relationship Lending
Durata
Fattore essenziale ai fini della
produzione di soft
information.
Ampiezza
Fornitura simultanea di
prodotti e servizi finanziari
diversi dal credito.
Misura indicativa del grado
di intensità della relazione. Esclusività
Distanza
Fisica
Misura del grado di prossimità tra
la filiale della banca e l’impresa.
Distanza
Organizzativa
Misura indicativa della struttura
organizzativa dell’intermediario.
Contatti
Numero di interazioni fisiche e
digitali tra banca e impresa.
5. Obiettivi della ricerca
«Una relazione banca-impresa duratura ed esclusiva comporta, da un lato un beneficio per
l’impresa, rappresentato da una maggiore disponibilità creditizia, dall’altro, essendo la banca
molto esposta nei confronti dell’impresa tenderà a tutelarsi richiedendo maggiori garanzie a
corredo del finanziamento».
Pertanto, si è ritenuto opportuno implementare una Research Question che potesse carpire gli effetti (positivi o
negativi) del Relationship Lending sulla richiesta di garanzie e disponibilità di credito con l’obiettivo di
dimostrare empiricamente la seguente tesi:
In linea con la letteratura in materia (Petersen & Rajan, 1993; Boot & Thakor, 1994; Angelini, Di Salvo & Ferri 1998; Elsas & Krahnen,
1998; Machauer & Weber, 2000), il presente lavoro riconosce l’importanza cruciale assunta dal Relationship Lending per
le PMI italiane e, in tale prospettiva si pone l’obiettivo di indagare le determinanti dell’accesso al credito delle
imprese, focalizzando l’attenzione sul ruolo svolto dal rapporto banca-impresa….
6. Analisi Empirica – Case Study
Nel testare empiricamente gli effetti derivanti da una «stretta» e duratura relazione banca-impresa sulla disponibilità e costo del credito, sono
state utilizzate informazioni creditizie riferite alle PMI italiane.
I dati sono stato forniti da uno dei maggiori gruppi bancari italiani, il cui dislocamento territoriale le garantisce la presenza attiva in tutte le 110
province dello «stivale».
Il database fa riferimento al periodo compreso tra il 2008 e il 2013 e concerne specifiche informazioni creditizie (presenza di garanzie, livello di
rating assegnato internamente dalla banca) associate a 36.357 PMI a cui, si sono incorporate le corrispondenti informazioni sulla relazione banca-
impresa (durata, esclusività, ampiezza, contatti).
Ai fini della ricerca empirica, si è proceduto all’utilizzo delle seguenti variabili:
Variabili Dipendenti: Richiesta Garanzia e Credito Rifiutato.
Variabili Indipendenti: Rating, Durata, Esclusività, Ampiezza, Distanza, Contatti.
La scelta dell’approccio statistico è stata indirizzata nei confronti di un modello di regressione logistica (Logit) che al meglio si poteva adattare
alla natura binaria delle variabili dipendenti utilizzate.
Utilizzando suddetta metodologia, la Research Question è stata dapprima testata sull’intero campione di PMI poi, in un secondo momento,
l’ipotesi di ricerca è ripetuta tenendo in considerazione diversi sottocampioni identificati sulla base della classe di rating, dell’area geografica ed
infine, al settore economico di appartenenza delle imprese (Primario, Secondario, Terziario).
7. Variabili dipendenti Descrizione
RICHIESTA_GARANZIA
Variabile dummy che assume valore pari 1 se è stata richiesta almeno un
garanzia reale (ipoteca); 0 altrimenti.
CREDITO_RIFIUTATO
Variabile dummy che assume valori pari a 1 se la richiesta di credito da
parte dell'impresa è stata rifiutata; 0 altrimenti
Variabili indipendenti Descrizione
RATING
Variabile esplicativa del merito creditizio dell'impresa calcolato
internamente dalla banca. Assume valori da 1 (alta qualità creditizia) a 5
(bassa qualità creditizia).
DURATA
Numero di anni trascorsi dal momento in cui l'impresa ha contratto il
primo prestito presso la banca.
ESCLUSIVITA’
Misura indicativa del livello di intensità del rapporto banca-impresa,
ottenuto mediante il rapporto tra la profondità della relazione e il numero di
banche delle quali l'impresa è cliente.
AMPIEZZA
Numero di prodotti o servizi finanziari e di pagamento acquisiti da
un'impresa nell'anno di riferimento.
CONTATTI
Variabile indicativa del numero di contatti (fisici e digitali) avvenuti tra la
banca e l'impresa.
DISTANZA
Variabile identificativa della distanza in chilometri tra l’impresa e la filiale
della banca.
ZONA
Rappresentativa della posizione geografica presso cui le imprese sono
ubicate: Nord, Centro e Sud.
METODOLOGIA STATISTICA APPLICATA
1° - Modello di regressione logistica
RICHIESTA GARANZIA= β0 + β1 (RATINGt) +
β2 (DURATAt-1) + β3 (ESCLUSIVITA’t-1) +
β4 (AMPIEZZAt1) + β5 (DISTANZAt-1) + ε
2° - Modello di regressione logistica
CREDITO RIFIUTATO = β0 + β1 (RATINGt)
+ β2 (DURATAt-1) + β3 (ESCLUSIVITA’t-1) + β4
(AMPIEZZAt-1) + β5 (CONTATTIt-1) +
β6 (DISTANZAt+1) + ε
Analisi Empirica – Descrizione variabili e Metodologia statistica
8. Presentazione dei Risultati
RICHIESTA_GARANZIA CREDITO_RIFIUTATO
RATING 0.104***
(0.0145)
0.739***
(0.0244)
DURATA 0.0470***
(0.00191)
0.00965**
(0.00436)
ESCLUSIVITA’
0.479***
(0.0279)
-0.377***
(0.0723)
AMPIEZZA
0.000707
(0.000852)
-0.0133***
(0.00246)
DISTANZA
0.000426**
(0.000195)
0.000790***
(0.000287)
CONTATTI
-0.0113
(0.00694)
COSTANTE
-2.588***
(0.0462)
-4.906***
(0.102)
Observation 36357 37703
Pseudo R^2 0.026 0.100
LR chi2 810.446 1.157.664
Prob > chi2 0.000 0.000
Log likeli~d -15.160.332 -5.228.534
Il merito creditizio (RATING) incide
negativamente sulle determinanti del
credito.
Rapporti ESCLUSIVI implicano
maggiore disponibilità creditizia e al
contempo, maggiore richiesta di
garanzie (effetto hold-up)
L’AMPIEZZA della relazione accresce
la probabilità che la banca conceda
credito.
Al crescere della DISTANZA viene
meno la capacità dell’intermediario di
acquisire soft information.
COMMENTO AI RISULTATI
9. Presentazione dei Risultati – Focus per Fascia di Rating
• I benefici, in termini di
disponibilità di credito,
non risentono della
qualità creditizia del
prenditore.
• L’effetto di hold-up non
risente della classe di
rating assegnata dalla
banca.
COMMENTO AI RISULTATI
Durata
Esclusività
Ampiezza
Distanza
Contatti
Costante
Observations
Pseudo R^2
LR chi2
Prob > chi2
Log likeli~d
Credito_Rifiutato
Fascia Rating 1 Fascia Rating 2 Fascia Rating 3
Credito_Rifiutato Credito_RifiutatoRichiesta_Garanzia
Fascia Rating 1
Richiesta_Garanzia Richiesta_Garanzia
Fascia Rating 2 Fascia Rating 3
(0.00435) (0.00370)
0.00118 0.00725**
0.511***
(0.0471)
0.417***
(0.0496)
0.608***
(0.0435)
0.0516***
(0.00354)
0.0639***
(0.00383)
-0.00783*
(0.00449)
0.0400***
(0.00270)
0.0103***
(0.00133)
0.00286*** -0.00170 0.00189
(0.00109) (0.00171) (0.00176)
-0.772*** -0.616*** -0.193***
(0.107) (0.0813) (0.0507)
0.0000751
(0.000399)
0.000122
(0.000364)
0.000916***
(0.000251)
0.00748***
(0.00131)
0.00827***
(0.00153)
0.0164** 0.00399 -0.000231
0.000556
(0.000486)
0.000591*
(0.000323)
0.000553**
(0.000220)
(0.00639) (0.00619) (0.00480)
-2.427***
(0.0495)
-2.389***
(0.0557)
-2.803***
(0.0474)
-2.705***
17567
0.024 0.028 0.037 0.014 0.013 0.006
(0.0749)
-2.116***
(0.0630)
-1.862***
(0.0407)
15618 10641 15875 16543 11857
104.190 91.404
0.000 0.000
-3.868.563-6.561.838 -4.291.431 -5.299.554 -3.514.666 -7.299.675
328.286 244.468
0.000 0.000 0.000 0.000
410.070 103.215
10. Presentazione dei Risultati – Focus per Area Geografica
• Il rischio di incorrere in
un effetto di hold-up
risulta maggiormente
significativo soprattutto
per le imprese situate
nel Meridione
• Il modello del
relationship lending
risulta essere più
efficiente, per le imprese
operanti nell’Italia
Centro-Settentrionale
COMMENTO AI
RISULTATI
Rating 0.886*** 0.0798** 0.0684** 0.684*** 0.770***
(0.0201) (0.0312) (0.0298) (0.0341) (0.0511) (0.0506)
Durata 0.0449*** 0.0600*** 0.0498*** -0.000573 0.0171* 0.0235***
(0.00248) (0.00421) (0.00446) (0.00633) (0.00884) (0.00850)
Esclusività 0.552*** 0.511*** 0.176*** -0.775*** -0.221* -0.232*
(0.0391) (0.0579) (0.0579) (0.129) (0.131) (0.122)
Ampiezza 0.000684 -0.000800 0.00403** -0.00911*** -0.0210*** -0.0125**
(0.00107) (0.00216) (0.00197) (0.00319) (0.00584) (0.00491)
Distanza 0.00104*** 0.00152*** -0.000803** 0.000591 0.000511 0.000736**
(0.000310) (0.000447) (0.000345) (0.000581) (0.000821) (0.000361)
Contatti -0.0446*** -0.00301 0.0128
(0.0119) (0.0126) (0.0105)
Costante -2.735*** -2.622*** -2.024*** -4.674*** -4.923*** -4.952***
(0.0614) (0.103) (0.101) (0.142) (0.212) (0.213)
Observations 22705 7992 7004
Pseudo R^2
LR chi2
Prob > chi2
Log likeli~d
SUD
Richiesta_Garanzia Richiesta_Garanzia Richiesta_Garanzia Credito_Rifiutato Credito_Rifiutato Credito_Rifiutato
NORD CENTRO SUD NORD CENTRO
-1.312.101
0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000
0.097 0.100 0.099
289.335
0.027
0.747***
-8.442.009 -3.257.128 -3.319.192 -2.608.585 -1.266.082
469.161 269.501 141.743 563.132 280.093
22072 7652 6631
0.040 0.021
12. Conclusioni
• Il Relationship Lending rappresenta uno dei meccanismi più efficaci per affrontare l’incertezza ed il rischio
associato alle PMI, particolarmente vulnerabili a fenomeni di razionamento del credito.
• Al contempo, il «Modello Relazionale» costituisce un fenomeno molto complesso da analizzare e l’evidenza
empirica sui relativi costi e benefici disegna un quadro articolato in cui, a farla da padrone, è la visione
contrastante e non sempre condivisa della letteratura in materia.
• Pertanto, l’elaborato ha permesso di fornire un riscontro empirico alla Research Question avanzata a priori, e in
questa direzione, si supportano i benefici associati a tale modello data la sua capacità di fornire un supporto
economico e finanziario a coloro che rappresentano la «spina dorsale dell’economia italiana», allo stesso modo,
le risultanze empiriche avvalorano quanto sostenuto dalla teoria del monopolio informativo e in quest’ottica
dimostrano che il fenomeno dell’ «hold-up» emerge in presenza di relazioni durature ed esclusive.
Ovviare a tale problematica è necessario, se non
vitale per le PMI, ed è calandoci nella realtà
quotidiana delle imprese italiane che emergono due
possibili soluzioni:
• Diversificazione delle fonti di finanziamento
• Ricorso al multi-affidamento bancario
Con riferimento proprio al tema
dell’hold-up problem, sorge spontaneo
a questo punto chiederci:
«Esistono soluzioni in grado di
arginare tale fenomeno?»
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