Una riflessione sulle opportunità che si aprono per il business finanziario, dalle banche alle assicurazioni, passando per il risparmio gestito, attraverso una piena integrazione dei fattori ESG.
La tecnologia digitale al servizio della finanza (anche) etica - 26 ottobre 2021Alessandro Messina
Le evoluzioni della finanza e della tecnologia - tra oligopoli e tendenze globali - si intersecano e si condizionano reciprocamente. E sfidano i policy-maker nella ricerca di soluzioni nuove per aumentare l'inclusione finanziaria e sociale. La strada per una CBDC (moneta digitale) può andare nella giusta direzione.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
Una riflessione sulle opportunità che si aprono per il business finanziario, dalle banche alle assicurazioni, passando per il risparmio gestito, attraverso una piena integrazione dei fattori ESG.
La tecnologia digitale al servizio della finanza (anche) etica - 26 ottobre 2021Alessandro Messina
Le evoluzioni della finanza e della tecnologia - tra oligopoli e tendenze globali - si intersecano e si condizionano reciprocamente. E sfidano i policy-maker nella ricerca di soluzioni nuove per aumentare l'inclusione finanziaria e sociale. La strada per una CBDC (moneta digitale) può andare nella giusta direzione.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
Carige e banche italiane (Associazione Guido Carli)Luca Bellardini
«Carige, la punta dell'iceberg? Che cosa succede nel sistema bancario italiano».
Articolo per la sezione «Approfondimenti» del sito dell'Associazione Guido Carli, 22 febbraio 2019.
Link originale: https://associazionecarli.eu/prova-pagina-contenuti/2018/12/18/articolo-2-1-4s3j8-7glbp-45fmw-fszzl
Presentazione della strategia editoriale di Banca Etica sui social in occasione del II Italian Social Banking Forum (Milano, 24 giugno 2014).
A cura di Andrea Tracanzan - responsabile comunicazione di Banca Popolare Etica
ISBF14 e Banca Popolare Etica - “Finanza e social: parlare di banca non è mai...Social Minds
La case history di Banca Popolare Etica presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo “Finanza e social: parlare di banca non è mai stato così sexy”. Relatore: Andrea Tracanzan, Responsabile Ufficio Comunicazione Banca Popolare Etica
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
Alcuni spunti su un approccio sistemico delle (banali) soluzioni digitali volte a rafforzare l'utilità dei confidi per le banche e, di conseguenza, per le micro e piccole imprese. Salvatore Vescina per l'Agenzia per la Coesione Territoriale
Carige e banche italiane (Associazione Guido Carli)Luca Bellardini
«Carige, la punta dell'iceberg? Che cosa succede nel sistema bancario italiano».
Articolo per la sezione «Approfondimenti» del sito dell'Associazione Guido Carli, 22 febbraio 2019.
Link originale: https://associazionecarli.eu/prova-pagina-contenuti/2018/12/18/articolo-2-1-4s3j8-7glbp-45fmw-fszzl
Presentazione della strategia editoriale di Banca Etica sui social in occasione del II Italian Social Banking Forum (Milano, 24 giugno 2014).
A cura di Andrea Tracanzan - responsabile comunicazione di Banca Popolare Etica
ISBF14 e Banca Popolare Etica - “Finanza e social: parlare di banca non è mai...Social Minds
La case history di Banca Popolare Etica presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo “Finanza e social: parlare di banca non è mai stato così sexy”. Relatore: Andrea Tracanzan, Responsabile Ufficio Comunicazione Banca Popolare Etica
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
Alcuni spunti su un approccio sistemico delle (banali) soluzioni digitali volte a rafforzare l'utilità dei confidi per le banche e, di conseguenza, per le micro e piccole imprese. Salvatore Vescina per l'Agenzia per la Coesione Territoriale
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS DATI AGGIORNATI AL 31/03/2020MiniBondItaly.it
IL 2020 SI APRE CON UN TOTALE DI 335 MINIBOND
FRENANO LE NUOVE EMISSIONI A CAUSA DELLA PANDEMIA
Sono 4 le nuove emissioni quotate di ammontare fino a EUR 50M in questi primi tre mesi del 2020. Arriviamo così a un totale di 335 strumenti per un controvalore di €2.249M. Un inizio anno sottotono che riflette l’attuale situazione di incertezza dei mercati causata dal coronavirus e che potrebbe farci prevedere ancora per il secondo trimestre volumi ridotti rispetto a quelli dell’anno precedente.
Lo strumento dei minibond rimane in ogni caso una importante fonte di finanziamento complementare al credito bancario, che potrà rappresentare un’importante porta di accesso al mercato del credito per le PMI, specie in presenza di eventuali difficoltà dei canali di finanziamento tradizionali.
Le nuove emissioni di questo primo trimestre sono legate ad aziende appartenenti ai settori Automotive, Healthcare & Social work e Financial Services, per un controvalore complessivo di €29M. Di particolare interesse il caso di Antonio Carraro S.p.A., azienda italiana leader nella produzione di trattori e macchine agricole speciali che quota il suo primo minibond sul segmento ExtraMOT PRO3, per un controvalore complessivo di €12M.
Di seguito riportiamo i principali trends evidenziati in questo trimestre:
o Al 31.03.2020 i minibond hanno raggiunto quota 335, per un controvalore complessivo pari a € 2.249M.
o Di queste, risultano ancora in essere al 31.03.2020 168 emissioni, per un controvalore di € 1.183M (considerati i rimborsi di capitale già avvenuti). Segnaliamo che nel restante arco del 2020 sono in scadenza 27 emissioni, per un controvalore all’origine di € 217M.
o Le nuove emissioni del trimestre sono diminuite rispetto a quelle del precedente (4 contro 18) e anche l'ammontare risulta inferiore (€ 36M contro € 61M).
o Rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2019, resta tuttavia stabile sia il taglio medio, che al 31.03.2020 risulta pari a € 6,67M, e sia la cedola media, al 5,00%.
L’identikit aggiornato del minibond è il seguente:
o Taglio medio € 6,67M
o Scadenza media: 4,9 anni
o Struttura del rimborso: 47% bullet / 53% con piano di ammortamento
o Cedola media annua: 5,00%
o Fatturato medio emittente: € 86,7M
Per chi volesse approfondire, il nostro report completo è scaricabile su www.minibonditaly.it e su www.epic.it
Il BAROMETRO MINIBOND MARKET TRENDS è realizzato da MinibonItaly.it, portale italiano dei minibond (sviluppato e gestito dalla boutique di consulenza strategica e advisory finanziaria Business Support S.p.A.) e da Epic SIM, la prima piattaforma digitale che mette in contatto il capitale privato e le PMI in modo diretto. Un documento che analizza - con aggiornamenti trimestrali - le principali caratteristiche delle emissioni di taglio inferiore a €50 M (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso…) e fornisce un “identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
UniCredit punta sull’innovazione e sull’internazionalizzazione delle imprese di Monza.
Presentati oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza i risultati del Nono Rapporto Piccole Imprese di UniCredit, dedicato alla digitalizzazione delle imprese della provincia di Monza
È online IFIS Magazine 2017, il nuovo numero del magazine di Banca IFIS, giunto quest’anno alla sua 4° edizione.
Il nuovo numero è dedicato a numerose tematiche legate al mondo della digitalizzazione e dell’innovazione, in tutti i campi: dal fintech alla digital manufacturing, passando per il social CRM e il recruiting. Tra le pagine di IFIS Magazine troverete dettagliati approfondimenti sui temi più attuali riguardanti il mondo digital e social, contributi di figure di spicco del mondo digital e social, della manifattura 4.0, del business del leasing, oltre a tutte le novità del Gruppo degli ultimi 12 mesi.
Sei pronto per scoprire tutte le novità? Sfoglia il Magazine e condividilo sui social con l’hahstag #IFISMagazine!
Similar to Cetif: corporate banking e new digital services. Come supportare la ripartenza del sistema produttivo - 12 maggio 2021 (20)
ETHICAL BANKS CONTRIBUTION TO GLOBAL PROGRESS (AND HOW TO HELP THEM)Alessandro Messina
26th OSCE Economic and Environmental Forum
Venice, 24-25 May 2018
“Promoting economic progress and security in the OSCE
area through innovation, human capital development,
and good public and corporate governance”
Session V: Strengthening good public and corporate
governance through transparency and accountability
Presentazione Roma 3 - Il Credito Cooperativo e le piccole impreseAlessandro Messina
Le Banche di Credito Cooperativo sono i principali interlocutori delle piccole imprese italiane. La presentazione illustra i principali dati delle BCC (quote di mercato, settori prevalenti, Tier1, ecc.), i punti di forza di questa relazione e le sfide-opportunità per il prossimo futuro. Con un breve focus sul rapporto tra BCC e giovani.
A che servono i soldi? Messina per Sepm - 29ottobre2014Alessandro Messina
A che servono i soldi? Economia, finanza e giustizia sociale. Intervento alla Scuola di Educazione alla Pace e alla Mondialità della Caritas di Roma, Corso Introduttivo alla Solidarietà Internazionale. #Finanza #Derivati #Banche #Credito #BCC #Impactfinance #Denaro
Roma, 29 ottobre 2014
02 master nonprofit tor vergata 2014 messina forme giuridiche e numeri delle ...Alessandro Messina
Seconda serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
Prima serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
09 master nonprofit tor vergata 2014 messina la finanza per il nonprofit - mi...Alessandro Messina
Nona serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
04 master nonprofit tor vergata 2014 messina modelli organizzativi e imprendi...Alessandro Messina
Quarta serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
05 master nonprofit tor vergata 2014 messina l'equilibrio finanziario delle o...Alessandro Messina
Quinta serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
06 master nonprofit tor vergata 2014 messina la finanza per il nonprofit - il...Alessandro Messina
Sesta serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
03 master noprofit tor vergata 2014 messina dimensioni del nonprofit persone ...Alessandro Messina
Terza serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
08 master nonprofit tor vergata 2014 messina la finanza per il nonprofit - cr...Alessandro Messina
Ottava serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
07 master nonprofit tor vergata 2014 messina la finanza per il nonprofit - la...Alessandro Messina
Settima serie di slide utilizzate nel modulo di Economia e finanza delle organizzazioni nonprofit del Master Lavorare nel nonprofit dell'Università di Tor Vergata (Roma2) - A.A. 2013/2014
07 master nonprofit tor vergata 2014 messina la finanza per il nonprofit - la...
Cetif: corporate banking e new digital services. Come supportare la ripartenza del sistema produttivo - 12 maggio 2021
1. Imprese non profit,
responsabili, d’impatto: la
proposta della finanza etica
Alessandro Messina
12 maggio 2021
Corporate banking e new digital services: come
supportare la ripartenza del sistema produttivo
2. UNA BANCA DIVERSA...
popolare e cooperativa, che opera in Italia e in Spagna
nata dal basso, da un movimento di organizzazioni del
terzo settore e da migliaia di cittadini
ispirata ai principi della finanza etica:
– trasparenza
– partecipazione
– sobrietà
– efficienza
– attenzione alle conseguenze
non economiche delle
azioni economiche (impatto)
Banca Etica
3. ...in CRESCITA e SVILUPPO
● Risultato netto dell'esercizio € 6.403 mila
● ROE 5,64%
● Cost/Income 70,4%
● CET 1 15,11%
● Total Capital Ratio 17,54%
● Tasso sofferenze lordo 2,4%
● Iniziative socio-culturali realizzate 291
● Numero soci 44.577
● Clienti finanziati 12.539
● Clienti risparmiatori 67.084
● Valutazioni sociali 2.085
● Collaboratori 364
● Forbice retributiva 4,70%
● Filiali 21
● Energia elettrica da fonti rinnovabili 99%
● Carta ad uso interno ecologica o riciclata 100%
● Rating finanziario BBB-
● Rating sociale A
Positivo Stabile Negativo
Confronto 31 dic. 2020 con 31 dic. 2019
4. 4
CON una FORTE VOCAZIONE al CREDITO...
Banca Etica dicembre
2019-dicembre 2020
+9,3%
Banca Etica dicembre 2015
vs dicembre 2020
+60,1%
Impieghi delle banche in Italia
2015-2020, +3,9% nel 2020
(ABI Monthly Outlook).
-5,7%
(Impieghi lordi €/mln)
8. ...e di GOVERNANCE
Nel 2020 Banca Etica ha finanziato 445
imprese femminili, che rappresentano il
29% delle organizzazioni e imprese
finanziate nell’anno dalla banca.
A livello nazionale tali imprese sono pari
al 22,0% del totale imprese (fonte:
Unioncamere).
10. Emissione Prestito obbligazionario subordinato AIR Settembre 2020
Banca Etica è una delle poche istituzioni finanziarie al mondo che pubblica sul web tutti i
prestiti concessi ad imprese e organizzazioni.
www.bancaetica.it/finanziamenti
10
...con una “TRASPARENZA RADICALE”
11. Emissione Prestito obbligazionario subordinato AIR Settembre 2020
credito.bancaetica.it per la richiesta di
finanziamento a distanza e la
valutazione di impatto
Nuova area clienti con piena operatività
a distanza.
Firma a distanza per la sottoscrizione
dei contratti online
Consulenza e assistenza in videocall
www.sociinrete.it e le integrazioni con
Satispay
Crowdfunding, in partnership con
ProduzioniDalBasso
Equity crowdfunding con StarsUp ed
Ecomill
booking.bancaetica.it per prenotare gli
appuntamenti in filiale direttamente
online (da gennaio 2020)
APP di Banca Etica
11
RELAZIONE e INNOVAZIONE...