Le banche al servizio del paese.
La finanza e il credito sono elementi fondamentali per
ritrovare la via della crescita e dell’occupazione. In questa
cornice definiamo le banche attività produttive private di
interesse pubblico.
FISAC e CGIL avanzano sette proposte per quattro obiettivi
che siano parte integrante di un programma di interventi
più ampio come il Piano del Lavoro già definito dalla CGIL.
Un manifesto a sostegno della crescita dell’economia reale,
dell’etica della finanza, per la legalità e per l’eguaglianza.
Un settore, quello del credito, che pur essendo specchio
reale della crisi del paese e che vive come l’industria negli
anni ’80 una profonda ristrutturazione tra crisi e
innovazione immaginiamo al servizio del paese.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Le banche al servizio del paese.
La finanza e il credito sono elementi fondamentali per
ritrovare la via della crescita e dell’occupazione. In questa
cornice definiamo le banche attività produttive private di
interesse pubblico.
FISAC e CGIL avanzano sette proposte per quattro obiettivi
che siano parte integrante di un programma di interventi
più ampio come il Piano del Lavoro già definito dalla CGIL.
Un manifesto a sostegno della crescita dell’economia reale,
dell’etica della finanza, per la legalità e per l’eguaglianza.
Un settore, quello del credito, che pur essendo specchio
reale della crisi del paese e che vive come l’industria negli
anni ’80 una profonda ristrutturazione tra crisi e
innovazione immaginiamo al servizio del paese.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Mi ha rattristato leggere che Newsweek – magazine americano che ha accompagnato i miei viaggi di pendolare per anni – porrà fine alla sua edizione cartacea il 31 dicembre di quest'anno. Purtroppo, la chiusura del giornale riflette la realtà che viviamo oggi di molti media tradizionali che cercano di sopravvivere in un futuro sempre più incerto. In questi anni che ho lavorato in uno degli editori più grandi al mondo ho imparato una cosa che nulla può essere salvato dalla digitalizzazione e nessun brand è sacro: anche il Financial Times o Newsweek.
I media che un tempo erano visti come potenti hanno dovuto reinventarsi al fine di adattarsi al contesto attuale. Newsweek purtroppo non ha trovato un pubblico di nicchia e come lo stesso Life chiude i battenti sperando di ritrovare linfa su tablet e online.
Ironia della sorte, i brand commerciali hanno colto l’occasione e lanciato i loro contenuti per la creazione e comunicazione del loro messaggio. In ambito legale abbiamo visto come comunicare può determinare una esposizione delle proprie capacità laddove non si pensava fino a pochi anni fa.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Carige e banche italiane (Associazione Guido Carli)Luca Bellardini
«Carige, la punta dell'iceberg? Che cosa succede nel sistema bancario italiano».
Articolo per la sezione «Approfondimenti» del sito dell'Associazione Guido Carli, 22 febbraio 2019.
Link originale: https://associazionecarli.eu/prova-pagina-contenuti/2018/12/18/articolo-2-1-4s3j8-7glbp-45fmw-fszzl
«Criticate pure la commissione banche ma ecco alcune cose che andrebbero salvate».
Articolo per la sezione «Econopoly», blog de «Il Sole 24ORE», 12 febbraio 2018. Link originale: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/02/12/criticate-pure-la-commissione-banche-ma-ecco-alcune-cose-che-andrebbero-salvate/
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMILuca Zuccotti
Relazione di apertura del convegno "Credito alle imprese. Accesso, tutela e gestione del rischio" del 18 aprile 2019 a Breno (BS) promosso ed organizzato da Assocamuna.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
Mi ha rattristato leggere che Newsweek – magazine americano che ha accompagnato i miei viaggi di pendolare per anni – porrà fine alla sua edizione cartacea il 31 dicembre di quest'anno. Purtroppo, la chiusura del giornale riflette la realtà che viviamo oggi di molti media tradizionali che cercano di sopravvivere in un futuro sempre più incerto. In questi anni che ho lavorato in uno degli editori più grandi al mondo ho imparato una cosa che nulla può essere salvato dalla digitalizzazione e nessun brand è sacro: anche il Financial Times o Newsweek.
I media che un tempo erano visti come potenti hanno dovuto reinventarsi al fine di adattarsi al contesto attuale. Newsweek purtroppo non ha trovato un pubblico di nicchia e come lo stesso Life chiude i battenti sperando di ritrovare linfa su tablet e online.
Ironia della sorte, i brand commerciali hanno colto l’occasione e lanciato i loro contenuti per la creazione e comunicazione del loro messaggio. In ambito legale abbiamo visto come comunicare può determinare una esposizione delle proprie capacità laddove non si pensava fino a pochi anni fa.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Carige e banche italiane (Associazione Guido Carli)Luca Bellardini
«Carige, la punta dell'iceberg? Che cosa succede nel sistema bancario italiano».
Articolo per la sezione «Approfondimenti» del sito dell'Associazione Guido Carli, 22 febbraio 2019.
Link originale: https://associazionecarli.eu/prova-pagina-contenuti/2018/12/18/articolo-2-1-4s3j8-7glbp-45fmw-fszzl
«Criticate pure la commissione banche ma ecco alcune cose che andrebbero salvate».
Articolo per la sezione «Econopoly», blog de «Il Sole 24ORE», 12 febbraio 2018. Link originale: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/02/12/criticate-pure-la-commissione-banche-ma-ecco-alcune-cose-che-andrebbero-salvate/
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
Leonardo Nafissi has gained an experience of over 25 years about Confidi and works both in regional and national contexts. He’s member of the Technical Committee of Assoconfidi and since 2013 he has been head of Assoconfidi’s Secretariat. Assoconfidi is the Association of the National Federations of Confidi of all economic sectors and operates as a unanimous representative of Confidi towards national public Institutions.
At the same time Leonardo Nafissi is the Director of Fedart Fidi, the national Federation representative of Confidi operating in the craftsmanship sector, which he has been collaborating with since its constitution more than 20 years ago. He’s responsible for lobbying towards public institutions and banks, for several national projects aimed to elaborate a strategic address for associated Confidi on the main subjects of their interest. He is also responsible for the Annual Survey on handcraft Confidi, which for more than 20 years has been describing the main characteristics and trends of the system and has been identified as an important instrument of knowledge of handcraft Confidi for the different representatives.
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMILuca Zuccotti
Relazione di apertura del convegno "Credito alle imprese. Accesso, tutela e gestione del rischio" del 18 aprile 2019 a Breno (BS) promosso ed organizzato da Assocamuna.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
Alcuni spunti su un approccio sistemico delle (banali) soluzioni digitali volte a rafforzare l'utilità dei confidi per le banche e, di conseguenza, per le micro e piccole imprese. Salvatore Vescina per l'Agenzia per la Coesione Territoriale
«Crisi bancarie, la grande incertezza: un bilancio della riforma europea».
Articolo per «Econopoly», blog de «Il Sole 24ORE», 3 maggio 2019 (con Giulia Scardozzi)
Link originale: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/05/03/crisi-bancarie-bilancio-riforma-europea/
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Intervento di Francesca Bernè, Servizio Controlli Gestionali di Banca Popolare di Cividale, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
Investitori istituzionali e capitali privati: nuovi incontri per un nuovo PaeseAssociazione Previnforma
Le slides della Relazione di Anna Gervasoni, Direttore generale Aifi (Associazione italiana del Private Equity e Venture Capital) al Convegno svoltosi l'11 luglio scorso a Roma.
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...BTO Educational
Stati Generali del Turismo per il Piemonte
verso la stesura di un Piano Strategico
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
Strumenti e leve di finanziamento
Massimo Ariano, Direttore Generale AscomFidi Nord Ovest Piemonte
#7 di 8. Area Metropolitana di Torino
TORINO | Foyer del Toro | Teatro Regio
Piazza Castello, 215
Lunedì 9 e martedì 10 luglio 2018
https://statigenerali.piemonte-turismo.it/portfolio-item/torino/
STATI GENERALI del TURISMO PIEMONTE | AscomFidi Nord Ovest Piemonte | Torino ...
ABI_Dal mas 14 giugno 2018
1. Unione Bancaria,
regolamentazione e concorrenza: l’impatto sulle banche
di minori dimensioni.
UNIONE BANCARIA E BASILEA 3
RISK & SUPERVISION
ROMA, 14 GIUGNO 2018
2. Agenda
• “Is Europe overbanked?” Regolamentazione e concorrenza;
• Lo spazio per le banche di minori dimensioni;
• Le “FinTech”: i nuovi intermediari finanziari.
2
3. Is Europe overbanked ?
Due anni fa il Comitato scientifico consultivo (CSC) del
CERS pubblicò il rapporto dal titolo Is Europe
overbanked? Esso rilevava che, nei due decenni
precedenti, il settore bancario era cresciuto
eccessivamente rispetto ai mercati dei capitali.
Alla fine degli anni ’90, il rapporto fra le attività
bancarie totali e la capitalizzazione di mercato in azioni
e obbligazioni private in Europa era inferiore a due.
Nel 2008 era salito a quattro.
Per contro, nello stesso periodo è rimasto inferiore a uno
negli Stati Uniti e a due in Giappone.
Mario Draghi – Prima conferenza annuale del CERS – 22 settembre 2016Mario Draghi – Prima conferenza annuale del CERS – 22 settembre 2016
3
4. Is Europe overbanked ?
Le banche svolgono un ruolo essenziale nel finanziamento alle piccole e medie
imprese, che sono una parte fondamentale dell’economia europea. …
Il credito bancario tende però a essere prociclico: mostra una crescita troppo
rapida nelle fasi di espansione economica e una brusca riduzione nelle fasi di
contrazione. Di conseguenza, sulla scia della crisi finanziaria, nei paesi con
sistemi finanziari a prevalenza bancaria la crescita economica resta indietro
rispetto a quelli con sistemi più equilibrati.
Il messaggio politico è chiaro: è meglio finanziare l’economia reale utilizzando
diversi canali piuttosto che uno soltanto. I mercati dei capitali in particolare
possono rivelarsi un’utile “ruota di scorta”.
Mario Draghi – Prima conferenza annuale del CERS – 22 settembre 2016
4
5. Is Europe overbanked ?
…l’overbanking contribuisce anche alla situazione attuale di bassa redditività
delle banche….
I tassi di interesse reali a lungo termine scendono da due decenni nelle
principali economie avanzate. Il cambiamento tecnologico, l’evoluzione
demografica e la scarsa disponibilità di attività sicure costituiscono solo alcuni
dei fattori che esercitano spinte al ribasso sui tassi reali a lungo termine.
Anche la politica monetaria accomodante della Banca centrale europea e delle
altre principali banche centrali, adottata nel rispetto del mandato di mantenere
la stabilità dei prezzi, ha contribuito al basso livello dei tassi di interesse.
…Nel quadro più ampio del generalizzato eccesso di capacità e della diffusa
innovazione tecnologica, alcune banche dovranno rivedere i rispettivi modelli
imprenditoriali per rilanciare la redditività.
Mario Draghi – Prima conferenza annuale del CERS – 22 settembre 2016
5
7. Is Europe overbanked ?
JPMorgan
29ma banca EU
Totale 148 banche
Nelle prime 40 banche si trovano:
29 Eu - 4 Asian - 3 MidEast - 4 RoW
7
8. Is Europe overbanked ?
Figure 25 illustrates the magnitude of this risk in Europe.
EU banks dominate the left-hand-side of the distribution: of the 40 global banks
with liabilities greater than 50% of domestic GDP, 29 are in the EU. Seven EU
banks have liabilities greater than 100% of domestic GDP. By contrast, the largest
US bank – JPMorgan – has liabilities worth 15% of US GDP
Ireland provides a vivid example of the real costs imposed by very large banks on
domestic taxpayers. In 2007, Bank of Ireland amounted to 120% of Irish GDP, and
Allied Irish 100%. In September 2008, the Irish government expressly guaranteed
all bank bondholders. Many of these guarantees ultimately transferred onto the
government balance sheet, leading to a deficit of 32% of GDP in 2010 and
prompting instability in Ireland’s sovereign debt dynamics. (pag. 22)
8
9. Is Europe overbanked ?
Anamnesis: The Basic Facts
Diagnosis: Has Banking Expanded Too Much?
Etiology: Why Has Overbanking Occurred
Therapy: How Could New Policies Help?
In July 2013, the fourth “capital requirements” legislative
package – comprising both a regulation (CRR) and a
directive (CRD) – entered into force.
In November 2013, the “SSM regulation” – conferring bank-
supervisory powers on the ECB entered into force.
In April 2014, the European Parliament adopted a text of the
bank recovery and resolution directive (BRRD),
In April 2014, the European Parliament adopted a text of a
regulation establishing a Single Resolution Mechanism
(SRM),
• In January 2014 (EU Commission) The proposal aims to
separate the lending activity of banks from their security
trading activity, with the purpose to limit their risk exposure
and control systemic risk.
Policies to reduce
excessive private
credit creation by
banks and mitigate
its risks
To curb excessive debt
accumulation, EU
member states could
remove the
preferential fiscal
treatment of debt.
To control the size of
large banks, the EU
could implement more
aggressive antitrust
policy.
To increase banks’
resilience, competent
authorities in the EU
could increase
minimum capital
requirements.
Policies to re-
balance the EU’s
financial structure
away from banks
To develop non-
bank credit supply,
the EU could
encourage
intermediation by
nonbanks..
Policies to mitigate
the risks from banks’
“non-bank”
activities
To reduce risks posed by
banks carrying out “non-
bank” activities, policy
options
include aggressive
structural reform
Competent authorities
could increase the risk
weights applied to intra-
financial system
exposures, or reduce
large exposure limits
among financials.
The menu for new policies
The policy achievements so far
9
10. Is Europe overbanked ?
… in European countries the relationship between politics and banks has
contributed to the emergence and abnormal growth of mega-banks because of
politicians’ propensity to rescue zombie banks by merging them with healthier
ones and their desire to create and support “national champions” capable of
withstanding Europe-wide competition.
Politics may also have directly contributed to the excess risktaking of banks, via
the appointment of incompetent managers. (pag. 42)
10
11. Is Europe overbanked ?
• Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) 22/09/2016
• Reports of the Advisory Scientific Committee: Is Europe overbanked n° 4/June 2014
• Bank bias in Europe: effects on systenic risk and growth – Economic Policy 2016 *
• Business Model of Banks and SSM – Law and Economics Yearly Review 2017
• … in che misura questo lavoro possa esser rilevante per le banche LSI in Italia.
Credo che la rilevanza sia nel fatto che potrebbe non esser completato il processo di "exit" da parte delle
meno capitalizzate tra queste banche e quindi di riduzione dell'eccesso di capacità nel settore bancario
italiano. Al tempo stesso, però, il lavoro mostra anche che se questa "exit" avvenisse attraverso processi di
ulteriore accrescimento della grandezza dei gruppi maggiori, essa potrebbe aggravare i problemi di rischio
sistemico tipici degli operatori "troppo grandi per fallire".
Ovviamente si tratta solo di ipotesi, che andrebbero suffragate con evidenza empirica prima di poter esser
presentate come valide. (Marco Pagano – Università di Napoli Federico II)
11
12. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
• Dalla fine dello scorso decennio il ruolo delle banche nel finanziamento
dell’economia si è progressivamente ridotto. È aumentato il peso del mercato dei
capitali e di operatori non bancari che svolgono alcune funzioni tipiche della
tradizionale intermediazione creditizia.
• Il rapido sviluppo della tecnologia sta aprendo i mercati del credito e
dell’intermediazione alla concorrenza di nuovi operatori, sia nelle economie
avanzate sia nei paesi emergenti.
• Per le imprese di più piccola dimensione il credito bancario è tuttavia destinato a
rimanere il canale principale di finanziamento.
• Per rendere più agevole l’accesso al credito delle piccole e medie aziende
bisognerà continuare a favorirne il rafforzamento patrimoniale.
BI - Considerazioni finali del Governatore / relazione annuale 2017 pag.12 - 14
12
13. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
Diversi intermediari, tuttavia, hanno ancora una redditività insufficiente.
La capacità di generare profitti delle banche di minori dimensioni risente
della difficoltà di ampliare i ricavi e della più bassa efficienza operativa.
Pesano inoltre perdite su crediti ancora elevate: … lo scorso anno il costo del rischio,
misurato dal rapporto tra il flusso di rettifiche e la consistenza media dei prestiti, è
stato di quasi 190 punti base, contro i circa 100 delle banche maggiori.
Per un quarto di questi intermediari minori il tasso di rendimento del capitale
proprio è stato negativo.
BI - Considerazioni finali del Governatore / relazione annuale 2017 pag.16
13
14. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
• Al recupero di redditività possono contribuire l’esternalizzazione di alcune
funzioni, consorzi per la condivisione di processi produttivi e per l’acquisto di beni
e servizi, accordi per la commercializzazione di prodotti finanziari e assicurativi,
operazioni di concentrazione.
• Le piccole banche popolari potrebbero beneficiare, come in altri paesi, della
realizzazione di un meccanismo di “protezione istituzionale”,* basato su accordi di
sostegno reciproco in caso di difficoltà, con vantaggi nel calcolo dei requisiti
patrimoniali; sarebbe un passo verso forme più strette di integrazione.
* Regolamento (UE) N. 575/2013 (CRR) Art. 113, par 7
BI - Considerazioni finali del Governatore / relazione annuale 2017 pag.16
14
15. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
• Alla fine del 2017 erano attive in Italia:
• 113 banche incluse in 60 gruppi bancari,
• 347 banche non appartenenti a gruppi
• 280 BCC
• 52 S.p.A.
• 15 Banche Popolari
• 78 filiali di banche estere.
• I gruppi bancari classificati come significativi nell’ambito del Meccanismo di
vigilanza unico europeo erano 11.
• Ai gruppi significativi era riconducibile il 74 per cento del totale delle attività
degli intermediari italiani.
Relazione Annuale della Banca d’Italia 2017, pag. 169/170
15
16. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
SI LSI BCC POP S.p.A. Casse Risp Tot.
30 giugno 2016 * 14 462 355 28 79 462
31 dicembre 2017** 11 347 280 15 43 9 347
* Le banche italiane less significant: situazione e vigilanza 27 ottobre 2016
** Relazione Annuale della Banca d’Italia 2017, pag. 169/170
Associazione Banche Private Italiane (ex Assbank) https://pribanks.it/
Associazione Nazionale tra le Banche Popolari http://www.assopopolari.it/
Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.a. https://www.acri.it/
Associazione Italiana Banche Estere https://www.aibe.it/
16
17. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
… NASCE LA “LUIGI LUZZATTI S.P.A.” 12 dicembre 2017*
Le Banche Popolari danno vita ad una nuova società per affrontare le sfide del futuro
La nuova società rappresenterà un veicolo per la gestione di operazioni relative ad
acquisizioni di partecipazioni in società finanziarie e bancarie e di altre attività di interesse
comune al fine di realizzare e sviluppare opportune economie di scala.
“rappresenta un importante strumento che mette le Banche Popolari nelle condizioni di
approfondire i temi strategici oggi fondamentali per affrontare il futuro di un’operatività
bancaria in costante e progressiva evoluzione, dalla gestione degli NPLs, alla formazione e
all’analisi normativa e regolamentare. Soltanto così sarà possibile affrontare con rinnovato
impegno le sfide che si presenteranno»
* Associazione Nazionale fra le Banche Popolari – Roma, 12 dicembre 2017
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18. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
… PER QUANTO RIGUARDA LE CASSE DI RISPARMIO SPA – 8GIUGNO 2018
• proseguire nell’esperienza che ha prodotto un sinergico e positivo rapporto di cooperazione con le
altre Associazioni di banche a cominciare da Pri.Banks per sviluppare il ruolo delle Casse di
Risparmio Spa e delle Banche associate, anche negli organismi associativi e interbancari nazionali;
• favorire, tramite il Comitato rapporti con l’estero di Acri, la rappresentatività delle Casse di
Risparmio Spa sul versante internazionale, con specifico rifermento al Gruppo europeo e
all’Istituto mondiale delle Casse di Risparmio;
• accompagnare le Casse di Risparmio Spa nella ricerca di sempre maggiori livelli di efficienza;
* Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.a.
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19. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
… Pri.Banks
Un “ritorno al futuro” oggi più̀ che mai in sintonia con la cultura di salvaguardia dei risparmiatori e
dell’economia reale fortemente promossa dalla Banca Centrale Europea e da tutti gli organismi di
controllo internazionali.
I valori di Pri.Banks nascono dalla natura stessa delle banche che hanno scelto di condividerli:
• banche di proprietà̀ di una famiglia o con azionariato di forte riferimento frequentemente
impegnato direttamente nella gestione operativa, a garanzia di un modello di governance etico
basato sulla responsabilità̀ personale
• banche da sempre legate al territorio in cui sono nate, punto di riferimento delle famiglie e dello
sviluppo del tessuto economico e produttivo locale, attraverso relazioni di conoscenza e fiducia
reciproca
• nuove imprese che interpretano in modo innovativo il “fare banca”, in risposta alla crescente
disintermediazione bancaria alimentata dalle nuove tecnologie
* Associazione Banche Private Italiane
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20. Lo spazio per le banche di minori dimensioni
Il [Credito Cooperativo] è un sistema coordinato di autonomie, basato su strutture operanti a vari
livelli, con funzioni distinte ma complementari tra loro, con indirizzi strategici e meccanismi di
coordinamento condivisi. (XII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo - 1999).
Il fondo di garanzia istituzionale può rappresentare un fattore di sviluppo del network del [Credito
Cooperativo], accelerando i processi di integrazione delle componenti associative e produttive, di
omogeneizzazione dei sistemi informativi di categoria, di rafforzamento dei processi operativi e di
risk management delle singole banche. (2011).
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21. Le “FinTech”: i nuovi intermediari finanziari.
Nuove imprese, cosiddette Fintech, utilizzando al meglio tali informazioni stanno creando
prodotti, processi e modelli di attività innovativi. Esse sono già oggi in grado di offrire servizi di
finanziamento, investimento, consulenza finanziaria, pagamento al dettaglio e all’ingrosso in
competizione con gli intermediari tradizionali. (Visco luglio 2017)
Le Fintech rappresentano in realtà un’opportunità per l’intera economia: per i consumatori, che
potranno ottenere servizi di alta qualità a basso costo; per le imprese, soprattutto quelle di
minore dimensione, che potranno più facilmente accedere a una più vasta gamma di fonti di
finanziamento; per gli stessi intermediari tradizionali, che attraverso il ricorso alla tecnologia
potranno accrescere la propria efficienza e offrire servizi finanziari digitali innovativi. (Panetta
settembre 2017)
L’industria finanziaria è stata storicamente tra le più aperte all’innovazione tecnologica,…
Fintech è diventata la parola che coglie questa idea di radicale cambiamento, …Clienti ormai
abituati dalla rivoluzione tecnologica a fare quasi tutto attraverso il proprio smartphone,
anche un’operazione bancaria sofisticata o l’acquisto di una polizza assicurativa per la propria
automobile. (Rossi maggio 2018)
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22. Le “FinTech”: i nuovi intermediari finanziari.
Fintech District is an open ecosystem
that wants to represent the Italian
fintech community. Created in 2017 by
SELLALAB and Copernico, it aims to
foster the development of Italian and
European fintech companies, and to
support the growth of the financial
ecosystem of the future.
Fintech District aggregates leading
Italian operators and leading
technology, media and capital partners
for the development of the industry, by
promoting collaboration, competition,
service interoperability and open
innovation. (57 members)
http://www.fintechdistrict.com/
…il settore del Fintech, pur
avendo introdotto importanti
elementi di innovazione in
grado di modificare il
contesto competitivo, non ha
ancora intaccato
significativamente la
leadership di mercato delle
banche …
Tuttavia, questo nuovo
settore è potenzialmente in
grado di costituire un fattore
di profondo cambiamento
del sistema bancario.
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23. Le “FinTech”: i nuovi intermediari finanziari
• MEF Comitato di coordinamento per il Fintech –
Banca D’Italia, CONSOB, IVASS, AGCM, Garante Privacy, Agenzia Italia Digitale e Agenzia Entrate
http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0347.html
• Banca d'Italia accompagnare i processi di innovazione nell'ambito del quadro regolamentare
https://www.bancaditalia.it/compiti/sispaga-mercati/fintech/index.html
• Consob - contributi e documenti in materia di digitalizzazione dei processi di intermediazione finanziaria promossi e/o
realizzati dalla Consob in collaborazione con i principali atenei nazionali.
http://www.consob.it/web/area-pubblica/fintech
• AssoFinTech promuove la conoscenza e la crescita qualitativa degli imprenditori del fintech e dell’insurtech,
http://assofintech.org/
• Università Cattolica Milano (CeTIF) MASTER Digital Innovation & FinTech: la trasformazione digitale nel settore
bancario e assicurativo
http://www.cetif.it/Dettaglio/?id=1364&t=Digital_Innovation_&_FinTech:_la_trasformazione_digitale_nel_settore_bancari
o_e_assicurativo
.
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24. Grazie per l’attenzione
Roberto Dal Mas
roberto.dalmas@postecert.it Unione Bancaria,
regolamentazione e concorrenza:
l’impatto sulle banche di minori
dimensioni.