I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Il futuro della consulenza nel sistema finanziario italiano - rapporto finaleStefano Palumbo
L'indagine previsionale è stata commissionata alla S3.Studium da Fineco, che l'ha poi presentata, durante il "Fineco Financial Village", in otto città italiane. Realizzata nel 2009 con metodo Delphi, la ricerca abbraccia l'orizzonte temporale del 2015.
I confidi in Italia, Senato della Repubblica 6 aprile 2017Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Programma
APERTURA DEI LAVORI
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Ludovica Agrò, Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale
Presentazione del rapporto 2017 sui Confidi italiani
Paola De Vincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Roberta Artusio
Un set essenziale di “indicatori di qualità” per l’allocazione delle risorse pubbliche sui
confidi
Diego Bolognese, SCS Consulting
Credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubbliche
Salvatore Vescina, Agenzia per la Coesione Territoriale
Tavola rotonda di discussione sul tema: Sistema Confidi, stato dell’arte e prospettive
Modera Claudio D’Auria, Università LUMSA
Interventi:
Pierpaolo Brunozzi, MedioCredito Centrale
Giuseppe Tripoli, Unioncamere
Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente Assoconfidi
Stefano Cocchieri, Unicredit
Il futuro della consulenza nel sistema finanziario italiano - rapporto finaleStefano Palumbo
L'indagine previsionale è stata commissionata alla S3.Studium da Fineco, che l'ha poi presentata, durante il "Fineco Financial Village", in otto città italiane. Realizzata nel 2009 con metodo Delphi, la ricerca abbraccia l'orizzonte temporale del 2015.
Il rapporto Venture Capital Monitor (VeM) relativo al primo semestre 2023 delle operazioni di venture capital in Italia rivela che nel secondo trimestre il numero di operazioni è aumentato del 34%, passando da 64 a 86. Tuttavia, non sono stati registrati "mega deal" durante il periodo considerato. Gli investimenti nelle startup italiane hanno subito una significativa diminuzione del 49%, scendendo da 976 a 496 milioni di euro.
Il mercato dei capitali per finanziare l'innovazione e l’efficienza energetic...Italeaf S.p.A.
Quali sono le ricette giuste per attivare un processo di trasformazione e innovazione delle PMI? Per ideare, produrre e lanciare nuove tecnologie richieste dai mercati globali? Per trasformare o progettare le industrie italiane del futuro? Il Gruppo Italeaf, azionista di riferimento di TerniEnergia, Skyrobotic e Greenled Industry, ha dedicato il suo evento corporate 2014 al tema: “Smart to restart industry - Energia, efficienza, internazionalizzazione, startup e finanza per la crescita”. Il workshop, ospitato da Borsa Italiana a Milano si è tenuto il 31 Ottobre 2014.
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlex Kornfeind
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere. Per il 40% delle imprese italiane, internet non serve Circa la metà delle aziende* non ritiene il digitale uno strumento effettivo di crescita e comunque utile alla propria impresa. (campione analizzato da SWG).
Leggi:
http://www.key4biz.it/ilprincipenudo-per-il-40-delle-imprese-italiane-internet-non-serve/
Sito:
http://www.unioncamere.gov.it/
Twitter:
https://twitter.com/unioncamere
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
L'Innovazione sostenibile di Roberto Gallerani
“Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttura organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
E per queste ragioni ed in questo “spirito” che questo scritto viene distribuito in licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo”, per consentire ed agevolare un suo eventuale impiego in ulteriori estensioni del processo di discussione e confronto al riguardo di questi temi.”
Convegno delle aziende produttrici di dispositivi medicali italianiElisa Hu
Il mio cliente\partner cinese, in collaborazione con la Camera di Commercio Import&Export - Settore Medicale e l'Ambasciata Italiana a Pecchino, hanno organizzato un Convegno sull'industria medicale italiana, dove saranno presenti i massimi esponenti delle aziende medicali cinesi interessati ai prodotti medicali a brevetto italiano.
E' un ottima opportunità di conoscenza e di scambio per le aziende italiane. La partecipazione è gratuita, ma i tempi sono stretti, chi fosse interessato, è pregato di mandarmi copia del passaporto dell'incaricato per avviare le pratiche di visto e di inviti dalla parte Cina, al mio indirizzo : italycityguide@gmail.it
Il programma di Credito al Credito, la Convention sul credito alle persone e alle imprese dell'Associazione Bancaria Italiana. - See more at: http://www.abieventi.it/eventi/1935/credito-al-credito-2013/#sthash.4rygPKVF.dpuf
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
Alcuni spunti per gli strumenti di policy in tema di accesso al credito Salvatore Vescina
Questa relazione sintetizza i contenuti del VI capitolo del Rapporto annuale (2019) si confidi di Torino Finanza https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
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Il mercato dei capitali per finanziare l'innovazione e l’efficienza energetic...Italeaf S.p.A.
Quali sono le ricette giuste per attivare un processo di trasformazione e innovazione delle PMI? Per ideare, produrre e lanciare nuove tecnologie richieste dai mercati globali? Per trasformare o progettare le industrie italiane del futuro? Il Gruppo Italeaf, azionista di riferimento di TerniEnergia, Skyrobotic e Greenled Industry, ha dedicato il suo evento corporate 2014 al tema: “Smart to restart industry - Energia, efficienza, internazionalizzazione, startup e finanza per la crescita”. Il workshop, ospitato da Borsa Italiana a Milano si è tenuto il 31 Ottobre 2014.
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlex Kornfeind
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere. Per il 40% delle imprese italiane, internet non serve Circa la metà delle aziende* non ritiene il digitale uno strumento effettivo di crescita e comunque utile alla propria impresa. (campione analizzato da SWG).
Leggi:
http://www.key4biz.it/ilprincipenudo-per-il-40-delle-imprese-italiane-internet-non-serve/
Sito:
http://www.unioncamere.gov.it/
Twitter:
https://twitter.com/unioncamere
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
L'Innovazione sostenibile di Roberto Gallerani
“Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttura organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
E per queste ragioni ed in questo “spirito” che questo scritto viene distribuito in licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo”, per consentire ed agevolare un suo eventuale impiego in ulteriori estensioni del processo di discussione e confronto al riguardo di questi temi.”
Convegno delle aziende produttrici di dispositivi medicali italianiElisa Hu
Il mio cliente\partner cinese, in collaborazione con la Camera di Commercio Import&Export - Settore Medicale e l'Ambasciata Italiana a Pecchino, hanno organizzato un Convegno sull'industria medicale italiana, dove saranno presenti i massimi esponenti delle aziende medicali cinesi interessati ai prodotti medicali a brevetto italiano.
E' un ottima opportunità di conoscenza e di scambio per le aziende italiane. La partecipazione è gratuita, ma i tempi sono stretti, chi fosse interessato, è pregato di mandarmi copia del passaporto dell'incaricato per avviare le pratiche di visto e di inviti dalla parte Cina, al mio indirizzo : italycityguide@gmail.it
Il programma di Credito al Credito, la Convention sul credito alle persone e alle imprese dell'Associazione Bancaria Italiana. - See more at: http://www.abieventi.it/eventi/1935/credito-al-credito-2013/#sthash.4rygPKVF.dpuf
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
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Alcuni spunti per gli strumenti di policy in tema di accesso al credito Salvatore Vescina
Questa relazione sintetizza i contenuti del VI capitolo del Rapporto annuale (2019) si confidi di Torino Finanza https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
Il primo rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dall'UE.Salvatore Vescina
Questa presentazione al Forum PA 2018 riepiloga i contenuti di un documento che è un vero e proprio strumento di policy.
Per strumenti finanziari, nel lessico europeo* si intendono le <<Misure di sostegno finanziario per conseguire uno o più obiettivi strategici specifici dell'Unione in forma di investimenti azionari o quasi-azionari, prestiti o garanzie, o altri strumenti di condivisione del rischio, se del caso associati a sovvenzioni>>.
*Cfr. Regolamento Finanziario n .966/2012 art. 2 , lett. p).
L’accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
Un mio intervento al convegno
Measuring Microfinance Impact in the EU Policy Recommendations for Financial and Social Inclusion
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI MICROFINANZA
le Esperienze e le Indicazioni dei Gestori Pubblici e Privati di Fondi
1 6 M a g g i o 2 0 1 8 - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CAMPUS DI FORLÌ
Tendenze digitali e soft information nel mercato dei finanziamentiSalvatore Vescina
I dati Banca d'Italia segnalano un (apparente) paradosso: tra le imprese, i clienti (ex post) meno rischiosi delle banche sono quelli di dimensione minore, non strutturati come società. Vale a dire quelli più esposti ai fenomeni di razionamento del credito. Riassumo una chiave interpretativa (non mia) e propongo alla discussione spunti per una strategia (basata su due pilastri) per affrontare il problema.
Tendenze digitali nel mercato finanziario e importanza della gestione dei dat...Salvatore Vescina
Il 10 maggio, nel contesto della Convention dei Servizi di Confartigianato, insieme a Francesco Simone, DG Artigiancassa e con Lorenzo Marconi (Fedart) proporremo alcuni spunti di riflessione su un tema sempre più complicato: nell'era degli algoritmi e dei big data, in che modo le associazioni imprenditoriali (ma anche i confidi) possono giocare un ruolo (utile) per ridurre le asimmetrie informative e, quindi, favorire l'accesso al credito delle imprese di minori dimensioni?
L'Accountability per il microcredito: lezioni apprese dal settore dei confidiSalvatore Vescina
MISURARE L’IMPATTO DEI PRODOTTI DI
MICROFINANZA: LE ESPERIENZE E LE
INDICAZIONI DEI GESTORI PUBBLICI E PRIVATI
DI FONDI
18 maggio 2018, Forlì
Gli operatori del microcredito e quelli della garanzia (se confidi "minori") sono soggetti a norme speculari nel Testo Unico Bancario (artt. 111 e 112), inoltre condividono lo schema di bilancio (è quello adottato da Banca d'Italia nell'Agosto 2016). Queste norme sull'accountability non sono solo "un fardello per gli intermediari". Sono invece preziose perché, in questi settori caratterizzati da grande varianza quanto a caratteristiche e modelli di business degli operatori, permettono di cogliere -con ragionevole chiarezza- i tratti distintivi dei diversi operatori. Il che giova agli altri intermediari, ai potenziali clienti, ai policy maker e agli stessi operatori.... Ne parlerò il 16 maggio a Forlì, come da programma...
Introduzione al Rapporto ACT sugli Strumenti FinanziariSalvatore Vescina
Il primo Rapporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei
Tra le mie più recenti attività è il coordinamento del primo Rapporto sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, pubblicato sul sito web dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il report, redatto con Rosanna Romano e Federico Tomassi, verte sui meccanismi di stimolo dell’economia reale che si sostanziano in prestiti, garanzie e partecipazioni al capitale di rischio i quali richiedono insieme alle competenze e alle risorse pubbliche quelle degli intermediari finanziari (banche, confidi, Sgr, ecc.) che, assumendo una porzione di rischio, compiono le scelte allocative sui singoli prenditori. Il perimetro di queste misure, previsto dai POR e dai PON (Programmi Operativi Regionali e Nazionali) è molto vasto e ricomprende misure come il Fondo di garanzia per le PMI e la quasi totalità degli incentivi veicolati tramite banche e confidi.
Il Rapporto è pubblicato sul sito web dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, insieme all'allegato statistico e contiene gli iperlink a una serie di documenti di lavoro (Cfr. Riquadro 4.1.).
http://www.agenziacoesione.gov.it/it/politiche_e_attivita/programmazione_2014-2020/Strumenti_finanziari/Strumenti_finanziari.html
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
La reportistica degli strumenti finanziari (per il supporto pubblico al credi...Salvatore Vescina
La rendicontazione nella P.A. è un "tema Cenerentola", nessuno la ama. Fino a quando non se ne scoprono le virtù. Per gli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi Strutturali e di investimento europei il monitoraggio è sottoposto a regole specifiche, utilissime per governare la complessità della materia, nell'interesse dell'economia e dei territori. Per questo il tema è una priorità dell'Agenzia per la Coesione Territoriale che coordina e supporta le Amministrazioni responsabili dei singoli Programmi Operativi e dei relativi strumenti finanziari.
Alcuni spunti su un approccio sistemico delle (banali) soluzioni digitali volte a rafforzare l'utilità dei confidi per le banche e, di conseguenza, per le micro e piccole imprese. Salvatore Vescina per l'Agenzia per la Coesione Territoriale
Sulla strada del digitale. Per la valorizzazione delle informazioni qualitati...Salvatore Vescina
In questa powerpoint riporto dati (per me) davvero sorprendenti sull'efficienza allocativa delle BCC (rispetto al resto del sistema bancario) in relazione al segmento della clientela imprenditoriale di minori dimensioni. Queste banche, fin qui prive di veri e proprio sistemi di rating, dimostrano una capacità di selezione ben al di sopra della media. Quanto appena rimarcato avvalora che la soft information, insieme alla valutazione di elementi qualitativi, è decisiva per l'efficienza allocativa. Questa conclusione trova ulteriore conferma confrontando -nel segmento delle imprese con meno di 20 addetti- le operazioni non garantite con quelle garantite dai confidi (il problema qui -in buona misura risolto dagli schemi di bilancio 2016 per i confidi adottati da Banca d'Italia- è distinguere i garanti più capaci di contribuire ai processi allocativi da quelli che lo sono meno). Resta fermo che gran parte del sistema bancario, alla ricerca di maggiore efficienza (anche nella riduzione dei costi), si affida sempre più ad algoritmi e database, piuttosto che al (più costoso) relationship banking. Di conseguenza -e come in molti altri settori- la rete distributiva tradizionale è in via di ridimensionamento (sicché è in diminuzione costante il numero degli sporteli e degli addetti) mentre crescono gli investimenti in ICT. A questo punto la domanda è la seguente: cosa occorre fare affinché negli algoritmi di valutazione delle PMI utilizzati dalle banche rientrino -in misura più elevata rispetto a quella attuale- informazioni qualitative rappresentative di fenomeni rilevanti, attendibili e (aspetto decisivo) low cost? Su questo tema ci sono più iniziative in corso che non sembrano parte di una strategia generale. Occorre un salto di qualità e considerare priorità la definizione di un disegno organico, sistemico, atto a rendere disponibili più informazioni (rispondenti a standard digitali) funzionali a ridurre l'asimmetria informativa sulle imprese. Cio vale, a maggior ragione, in relazione alle imprese più esposte ai fenomeni di razionamento del credito: quelle di minori dimensioni che, nell'insieme, sono molto importanti sia per il tessuto produttivo, sia per il tessuto economico e sociale del Paese. Protagonista necessario (e qualificato) di questo disegno organico è l'Associazione XBRL Italia che federa le Istituzioni e gli stakeholder maggiormente in grado di contribuire a questo processo virtuoso.
FSE e microfinanza: un set di indicatori di performance e di impattoSalvatore Vescina
Presentation 20161201 rome_esf_salvatore_vescina
Fi-Compass
Strumenti finanziari e microfinanza nel quadro del FSEe del FEIS
Prospettive per l’Europa e l’Italia
Roma, giovedì, 1 dicembre 2016
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali Coordinare l’attività delle F...Salvatore Vescina
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali
Coordinare l’attività delle Finanziarie Regionali:
nuove prospettive per un rapporto tra centro e periferia
25 novembre 2014
presso il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Via della Stamperia, 8
Le finanziarie regionali
Quarto Osservatorio
Modelli di operatività per lo sviluppo territoriale
Prefazione di Marco Nicolai
Contributi di Gian Angelo Bellati - Marco Giorgino - Giusi Ponziano Antonio Scarazzini - Salvatore Vescina
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali Coordinare l’attività delle F...
I confidi in italia Giovedì 22 gennaio 2015 10:00 – 13:00 Centro Congressi Torino Incontra, sala Einaudi
1. I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2014
dell’Osservatorio permanente sui Confidi
del Comitato Torino Finanza
Giovedì 22 gennaio 2015
10:00 – 13:00
Centro Congressi Torino Incontra, sala Einaudi
Via Nino Costa 8 - Torino
Dal 2005 il Comitato Torino Finanza, presso la Camera di Commercio di Torino, realizza con
regolarità una ricerca sui Confidi che mira ad analizzare il mercato italiano delle garanzie fidi
seguendone l’evoluzione alla luce della mutata normativa in materia.
La presentazione approfondirà i seguenti temi:
aggiornamento del Censimento dei Confidi attivi in Italia ed analisi delle relative quote di
mercato;
analisi del bilancio al 31 dicembre 2013 dei Confidi 107 italiani;
approfondimento sulle azioni di sostegno al sistema di origine regionale e camerale;
La presentazione della ricerca vuole essere anche l’occasione per delineare le prospettive di
sviluppo del mercato delle garanzie in Italia alla luce dei dati analizzati e con un occhio di riguardo
anche per il settore pubblico che rappresenta ancora una delle principali fonti di finanziamento dei
Confidi.
Proprio a questo riguardo interverrà il Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dello Sviluppo
Economico, dott. Stefano Firpo, che illustrerà le politiche adottate dal Governo in materia.
2. Programma
10:00 - APERTURA DEI LAVORI
Vladimiro Rambaldi, Presidente Comitato Torino Finanza
Presentazione del rapporto 2014 sui Confidi italiani
Paola Devincentiis, Dipartimento di Management Università di Torino
Diego Bolognese, ESCP Europe
Il sostegno delle Regioni al sistema Confidi
Marco Bortoli, Gruppo Impresa
l sostegno camerale al sistema Confidi
Andrea Muti, Unioncamere
Confidi e politiche pubbliche, il ruolo decisivo dell’analisi
Salvatore Vescina, Dirigente Nucleo per la Valutazione e Analisi per la Programmazione,
Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le
PMI
Il 2015 ed i Confidi: prospettive ed aspettative dopo sei anni di crisi
Pietro Mulatero, Presidente Federconfidi
Le politiche del Governo per il sostegno dell’accesso al credito
Stefano Firpo, Capo Segreteria Tecnica del Ministero per lo Sviluppo Economico
OPEN FORUM
13:00 - CHIUSURA DEI LAVORI
La partecipazione è gratuita previa iscrizione
presso la Segreteria organizzativa all'indirizzo email: comitato.torinofinanza@to.camcom.it.