IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
Luigi De Iaco - La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo e gli Atlanti statistici
1. La Banca dati di indicatori territoriali per le
politiche di sviluppo e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco
(deiaco@istat.it)
Convegno
Statistiche per le politiche di sviluppo a supporto dei decisori pubblici
Roma, 7 luglio 2015
Centro congressi Roma Eventi, via Alibert, 5
2. Schema della presentazione:
• Obiettivi e struttura del progetto «Informazione statistica
settoriale e territoriale per le politiche strutturali 2010-
2015» per la produzione di statistiche territoriali per le politiche
di sviluppo
• Descrizione e prospettive delle principali banche dati prodotte
nel progetto:
• Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
(http://www.istat.it/it/archivio/16777)
• Atlante statistico territoriale delle infrastrutture
(http://www.istat.it/it/archivio/41899)
• Atlante statistico dei comuni
(http://www.istat.it/it/archivio/113712)
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
3. Obiettivi del progetto:
Stipulato nel 2001 e rinnovato nel 2010, l’accordo convenzionale tra Istat e
Dps prevede la predisposizione da parte dell’Istat di adeguate e
tempestive informazioni statistiche, a livello regionale e sub-
regionale, per coadiuvare la definizione e la valutazione delle
politiche di sviluppo sul territorio. L’accordo scadrà alla fine del
2015 e l’auspicio è che venga ancora rinnovato
Produzione di statistiche per le politiche di sviluppo, orientata a fornire una
ampia base informativa per i decisori di politica pubblica:
• ex ante, nella programmazione degli interventi (individuazione criticità);
• in itinere, per il monitoraggio dell’evoluzione indotta, prevedendo eventuali
cambiamenti nella destinazione delle risorse;
• ex post, per la valutazione degli effetti e dell’efficacia della politica, ma non
forniscono informazioni sul controfattuale (solo analisi descrittiva).
Di fatto utilizzata correntemente anche da ricercatori e studiosi del territorio, da
giornalisti, ma anche da semplici cittadini
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
4. Struttura del progetto: le linee di attività
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Progetto
operativo/Azione
/Attività
Articolazione delle Azioni
A CONTI ECONOMICI TERRITORIALI
A1 Pil, unità di lavoro dipendenti e indipendenti e redditi da lavoro dipendente per
regione al tempo T+12
A2 Indicatore di attività economica per SLL al tempo T+24
B BANCA DATI TERRITORIALE PER LE POLITICHE DI SVILUPPO
B1 Integrazione Banca dati regionale con informazioni per temi rilevanti realizzando
indagini o elaborazioni
B2 Verifica del set di indicatori della Banca dati e aggiornamento dei dati
B3 Dettaglio territoriale sub-regionale di indicatori della Banca dati
B4 Strumenti per la consultazione pubblica di dati e indicatori
C ATLANTE STATISTICO DELLE INFRASTRUTTURE
C1 Revisione, aggiornamento e consultazione interattiva degli indicatori della Banca
dati dell'Atlante statistico delle infrastrutture
D
ATTIVITA’ DI ASSISTENZA TECNICA E ACCOMPAGNAMENTO SULL’EVOLUZIONE
DELLE VARIABILI SU SCALA REGIONALE DELL’UE E AREE CANDIDATE
D1 Modelli e scenari per la politica di coesione post 2013 con simulazioni a partire
dai dati regionali disponibili per UE, paesi candidati e potenzialmente candidati
(PIL pro capite regionale, RNL e PIL, mercato del lavoro, demografia, ricerca,
energia, ambiente
E ATTIVITA’ DI STUDIO, RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLE BASI DATI
E1 Attività di studio, ricerca e diffusione dei dati e statistiche territoriali
La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
5. Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di
sviluppo: caratteristiche
• 288 indicatori, di cui 52 articolati per genere (precisamente 236+52=288).
• Sono presenti nella banca dati sia gli indicatori che i dati di base necessari a calcolarli
• Disponibili per tutte le regioni italiane (compreso le provincie autonome di Trento e
Bolzano), le ripartizioni territoriali e gli aggregati funzionali del ciclo di programmazione
2000-2006 (Ob.1 e non Ob.1), del ciclo 2007-2013 (“Conv” e “CRO”) e dell’attuale ciclo di
programmazione 2014-2020 (Meno sviluppate, più sviluppate, Transizione). Ove
disponibili gli indicatori ed i dati sono declinati anche a livello provinciale e comunale
• La serie storica, quando possibile, parte dal 1995
• Corredati da una nutrita metainformazione (modalità di calcolo, variabili associate, fonti,
note, periodo di riferimento, ecc.) a supporto di una corretta lettura ed interpretazione
dell’indicatore
• Grafici dinamici per tre indicatori ad ogni aggiornamento
• Tutti gli indicatori regionali sono diffusi tramite un file CSV in modo da facilitare
l’acquisizione automatizzata dei dati
• Diffusi sul sito Internet dell’Istat (http://www.istat.it/it/archivio/16777), tramite
aggiornamenti mensili ad eccezione del mese di agosto
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
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Salta chiavi
6. Chiavi di accesso alla banca dati: il passato ed il presente
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PRIORITA’ del QSN 2007-2013
• Priorità 1 Miglioramento e valorizzazione delle risorse
umane
• Priorità 2 Promozione, valorizzazione e diffusione
della ricerca e dell'innovazione
• Priorità 3 Energia e ambiente: uso sostenibile ed
efficiente delle risorse per lo sviluppo
• Priorità 4 Inclusione sociale e servizi per la qualità
della vita e l'attrattività territoriale
• Priorità 5 Valorizzazione delle risorse naturali e
culturali per l'attrattività e lo sviluppo
• Priorità 6 Reti e collegamenti per la mobilità
• Priorità 7 Competitività dei sistemi produttivi e
occupazione
• Priorità 8 Competitività e attrattività delle città e dei
sistemi urbani
• Priorità 9 Apertura internazionale e attrazione di
investimenti, consumi e risorse
• Priorità 10 Governance, capacità istituzionali e
mercati concorrenziali ed efficaci.
ASSI del QCS 2000-2006
• Asse I: Risorse naturali
• Asse II: Risorse culturali
• Asse III: Risorse umane
• Asse IV: Sistemi locali di sviluppo
• Asse V: Città
• Asse VI: Reti e nodi di servizio
• Variabili di rottura
TEMI
Acqua, Aria, Rifiuti, Ambiente (altro), Energia,
Beni culturali, Lavoro, Istruzione e
formazione, Competitività, Dinamiche
settoriali, Demografia d'impresa,
Internazionalizzazione, Mercato dei
capitali e finanza d'impresa, Ricerca e
innovazione, Società dell'informazione,
Esclusione sociale, Legalità e sicurezza,
Capitale sociale, Servizi di cura, Città,
Trasporti e mobilità, Turismo.
La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
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7. Chiavi di accesso alla banca dati: il presente ed il futuro
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OBIETTIVI TEMATICI DELL’ACCORDO DI PARTENARIATO 2014-2020
• OT1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione (7)
• OT2 Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché l'impiego e
la qualità delle medesime (8)
• OT3 Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della
pesca e dell'acquacoltura (10)
• OT4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (16)
• OT5 Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (14)
• OT6 Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse (10)
• OT7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali
infrastrutture di rete (6)
• OT8 Promuovere l'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori (11)
• OT9 Promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione (18)
• OT10 Investire nell'istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e
l'apprendimento permanente (14)
• OT11 Rafforzare la capacità istituzionale delle Autorità pubbliche e delle parti interessate e
un'amministrazione pubblica efficiente (6)
La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
8. Il processo produttivo e la qualità delle
informazioni: frutto di una continua riflessione
Problematiche da risolvere nella definizione e costruzione degli indicatori:
• tradurre gli obiettivi degli interventi in misure quantitative
• disporre di dati affidabili, tempestivi e continui nel tempo
• costruire gli indicatori in modo trasparente
• ottenere indicatori di semplice lettura ed interpretazione
• Inserimento di più indicatori per la misurazione di un dato fenomeno
Qualità delle informazioni: Ogni singolo indicatore della banca dati è stato
pensato in modo molto accurato, su ogni singolo indicatore sono state
condotte delle riflessioni molto approfondite, tramite anche la valutazione
degli esperti di settore relativamente alla correttezza ed alla fattibilità della
misurazione. Gruppo di lavoro Istat è organizzato in maniera trasversale,
formando degli esperti di settore
Banca dati viva: che si adegua continuamente alle evoluzioni dello scenario
economico e sociale ed alle esigenze di misurazione della politica
pubblica. Inoltre vengono continuamente monitorate le fonti dei dati per
valutare la possibilità di integrare o sostituire le informazioni (es. Dati Asia che
hanno integrato le informazioni del Registro delle imprese attive, dati Inward
FATS Istat in sostituzione degli IDE di Banca d’Italia, ecc.)
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
9. Il supporto alla Policy
• Sono stati diffusi sul sito dell’istituto, sulla pagina dedicata alla
banca dati, i nuovi indicatori disponibili, con i relativi dati
di base, dell’Accordo di partenariato 2014-2020 (al
momento 119, ma man mano che si renderanno disponibili
verranno inseriti altri indicatori)
• questi indicatori, senza i dati di base, sono raccolti anche
in un unico file per facilitarne la ricerca.
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Un sotto insieme di oltre 80 indicatori ricadono nelle Tavole di osservazione del
QSN, finalizzate alla misurazione di fenomeni collegati alle 10 Priorità del QSN
(http://www.dps.mef.gov.it/QSN/indicatori/tavole_osservazione.asp)
• Obiettivi di servizio: ruolo chiave attribuito dal QSN ai servizi essenziali:
• Quattro obiettivi strategici per le politiche di sviluppo regionale: Istruzione,
Servizi di cura per l’infanzia e gli anziani, Gestione dei rifiuti urbani, Servizio
idrico integrato
• 11 indicatori per misurare gli obiettivi di servizio
(http://www.dps.mef.gov.it/obiettivi_servizio/ml.asp)
10. Punto di riferimento metodologico per gli indicatori
territoriali in Istat e presso altre istituzioni
La continua ricerca di nuove fonti e metodologie produce
dei vantaggi anche ad altri settori dell’Istat che costruiscono
indicatori territoriali, come ad esempio: Noi Italia, Bes
(compreso il Bes delle provincie ed Urbes), Annuario
statistico italiano, Rapporto annuale, ecc.
10
La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
Un esempio su tutti: La popolazione ai confini dell’epoca, indispensabile per la costruzione di
indicatori territoriali:
• La ricostruzione 2002-2011 della popolazione in base alle risultanze censuarie del
censimento del 2011, è stata effettuata ai confini del 2011, senza tener conto delle variazioni
amministrative del territorio
• Naturalmente questo avrebbe creato dei seri problemi relativi alla precisione degli
indicatori territoriali, in quanto alcuni indicatori avrebbero avuto, ad esempio, un
numeratore ed un denominatore con geografie amministrative differenti
• Per questo abbiamo stimato la popolazione ai confini dell’epoca 2002-2011, partendo dal
livello comunale, tenendo conto dell’evoluzione della geografia amministrativa dal 2002 al
2011
• La popolazione ai confini dell’epoca è stata poi trasmessa a tutti i settori dell’Istat che
costruiscono indicatori territoriali, a Banca d’Italia, al Dipartimento per le politiche di
coesione oltre ad essere diffusa tramite la banca dati. A breve sarà diffusa su I.Stat a
beneficio di qualunque utente
11. Il futuro della banca dati di indicatori territoriali per le
politiche di sviluppo: lavori in corso
• La banca dati è un treno in corsa: ogni sorta di manutenzione
od innovazione (tecnologica o nei contenuti) deve essere
effettuata senza mai arrestare l’aggiornamento mensile. Questo
è un periodo di forte revisione, per cui da un mese all’altro
potrebbero esserci dei notevoli cambiamenti
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Diffusione di tutti gli indicatori di risultato dell’Accordo di partenariato
2014-2020: sono già stati diffusi quelli disponibili, poi man mano che si
renderanno disponibili saranno diffusi i rimanenti
• Revisione dei Temi in coerenza con gli Obiettivi tematici dell’attuale ciclo di
programmazione 2014-2020 ed introduzione di sotto temi oltre ai temi
secondari. Questo faciliterebbe la ricerca degli indicatori da parte degli utenti.
• Aggiornamento delle informazioni di fonte Istat della banca dati tramite
l’accesso al SEP (Single Exit Point). Questo renderebbe l’aggiornamento
della banca dati più tempestivo ed eliminerebbe ogni rischio di disallineamento
con dati più aggiornati o revisionati
12. Gli Atlanti statistici ASC ed ASTI: caratteristiche
• L’Atlante statistico dei comuni (Asc) e l’Atlante
statistico territoriale delle infrastrutture (ASTI)
rappresentano, in generale, un supporto per la
conoscenza del territorio e per la quantificazione
dei fenomeni a scala locale ed il loro confronto fra
aree diverse del paese
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Obiettivo degli Atlanti è quello di rispondere alla crescente domanda di dati
a livello territoriale espressa dai soggetti a vario titolo coinvolti in attività di
analisi, programmazione e valutazione delle politiche di sviluppo locale.
Ma è di fatto utilizzato correntemente da ricercatori o da semplici cittadini
• Molto semplici da utilizzare anche da utenti poco esperti, hanno il grosso
pregio di raccogliere un’enorme mole di dati che altrimenti sarebbe molto
faticoso e dispendioso raccogliere
13. Atlante statistico territoriale delle infrastrutture (ASTI):
i contenuti
ASTI è stato aggiornato e diffuso oggi stesso :
• Link al quale è possibile consultare ASTI: http://asti.istat.it
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Sono presenti circa 600 variabili a livello provinciale e/o regionale, descrittive della
dotazione fisica e della funzionalità delle infrastrutture presenti sul territorio. Le
serie storiche partono dal 1996 quando possibile ed è resa disponibile un'ampia
raccolta di metadati che spiegano le principali caratteristiche delle variabili
• Articolato in nove grandi aree tematiche suddivise per sotto temi: Trasporti, Energia,
Sanità, Istruzione e Università, Cultura, Ambiente, Turismo, Commercio,
Intermediazione monetaria
• A differenza del passato non sono stati diffusi gli indicatori ma solo variabili, in
quanto è in corso un’accurata riflessione sulla selezione e la definizione di indicatori
appropriati per ciascun tema dell’Atlante
• ASTI è unico: non esiste nulla di simile presso gli altri istituti di statistica europea
14. Atlante statistico territoriale delle infrastrutture (ASTI): la
tecnologia
• L’aggiornamento di oggi ha riguardato anche la
tecnologia oltre che i contenuti
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Il più grosso limite del vecchio ASTI risiedeva proprio nell’obsolescenze della
tecnologia, sviluppata in Visual Basic su data base Access: era necessario
istallare in locale l’applicativo e l’intero data base ed aveva dei problemi di
incompatibilità con i recenti sistemi operativi
• L’attuale tecnologia conserva tutte le funzionalità del vecchio ASTI
(compreso il modulo cartografico), ma è on line. Inoltre ha delle grosse
potenzialità in quanto è una tecnologia che consente l’integrazione con altre
tecnologie o prodotti, per cui non soffre di obsolescenza, e prevede il
riuso di tutto ciò che è stato progettato e sviluppato (tutto ciò che sarà
sviluppato per ASTI potrà essere riutilizzato anche per ASC e viceversa)
15. Il futuro e le prospettive di ASTI
L’aggiornamento di oggi di ASTI è solo l’inizio di un
percorso di rinnovamento:
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• sarà aumentato il dettaglio territoriale fino al livello comunale: le
infrastrutture, soprattutto in termini di dotazione fisica, sono puntualmente
connesse al territorio
• saranno reintrodotti nuovamente gli indicatori in maniera ragionata e
rigorosa, coinvolgendo esperti di settore
• saranno aumentate le funzionalità di ASTI, equiparandole a quelle di ASC
• sarà istaurato un dialogo tra ASTI ed il SEP (Single Exit Point) in modo da
rendere l’aggiornamento dei dati di fonte Istat più tempestivo ed eliminare
disallineamenti con dati aggiornati o revisionati
È evidente come in tutto questo percorso da intraprendere i contenuti e la
tecnologia devono procedere di pari passo
16. Atlante statistico dei comuni (ASC): i contenuti
• Dati censuari: Agricoltura, Popolazione ed Industria e
servizi
• Dati non censuari o Altri dati comunali – anche di
fonte non Istat: Territorio, Popolazione intercensuaria,
Sanità, Istruzione, Turismo, Cultura, Credito, Veicoli
circolanti, Incidenti stradali, Incendi forestali, Ambiente
urbano
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Diffuso sul sito Internet dell’Istat
(http://www.istat.it/it/archivio/113712), ultimo aggiornamento 27
febbraio 2014.
17. Atlante statistico dei comuni (ASC): la tecnologia
• Applicativo sviluppato in Visual Basic su data base Access: è
necessario istallare in locale l’applicativo e l’intero data base
• Funzionalità: oltre alla visualizzazione ed esportazione dei
dati
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
• Partizioni amministrative (Regioni, provincie, ecc.), funzionali (SLL,
ASL, ecc.), in base alle caratteristiche del territorio (comuni litoranei,
rurali, ecc.), personalizzate (tutti i comuni di una provincia, tutti i comuni
che confinano con uno o più comuni di interesse, tutti i comuni che
hanno una certa distanza dal comune o dai comuni prescelti, ecc.)
• Possibilità di importare dati esterni per sfruttare le funzionalità di ASC
• Possibilità di memorizzare la sessione di lavoro e di riaprirla
all’occorrenza
• Modulo cartografico che consente di generare cartine (modulo Gis Esri)
18. Limiti di ASC
• Il principale limite di ASC è da ricercare nella
tecnologia: alla frontiera quando è stato diffuso
(circa 10 anni fa), nel 2015 è oramai obsoleta.
Oltre ai problemi di compatibilità con i recenti
sistemi operativi, il fatto di dover scaricare
l’applicativo ed il data base in locale comporta
problemi di tempestività nell’aggiornamento e
disallineamento con dati aggiornati e revisionati
• Riguardo ai contenuti è sempre possibile
migliorare attraverso l’analisi delle esigenze
dell’utenza a cui si rivolgono i prodotti: questo è
fondamentale per un produttore di dati come
l’Istat.
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
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Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
19. Il futuro e le prospettive di ASC: lavori in corso
L’obiettivo è di aggiornare ASC nella tecnologia e nei
contenti entro l’anno corrente
• La tecnologia: la stessa piattaforma tecnologica progettata e
sviluppa per ASTI sarà utilizzata anche per ASC in un’ottica di
riuso
• L’obiettivo è di riprodurre le attuali funzionalità di ASC e di
implementarne di nuove.
• Inoltre, per come è concepita questa tecnologia, tutto ciò che sarà
sviluppato per ASC, ne usufruirà anche ASTI, e viceversa
• I contenuti: ASC è una collezione di dati comunali (una mole di dati
enorme)
• Naturalmente la collezione di dati comunali può aumentare
ulteriormente, ma bisogna fare una valutazione di costi date le
risorse disponibili. Per questo può essere molto utile conoscere le
esigenze degli utenti
• Un grosso aiuto può provenire dalla tecnologia : il dialogo tra ASC
ed il SEP (Single Exit Point) può ridurre notevolmente l’onere di
aggiornamento e manutenzione dei dati comunali di fonte Istat19
La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
20. Gruppo di lavoro: un unico gruppo Istat-Dipartimento per le Politiche di
Coesione
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La Banca dati di indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
e gli Atlanti statistici
Luigi De Iaco – Roma , 7 luglio 2015
Massimo Armenise (Istat)
Maria Antonietta Cannata (Nuvap)
Alessandro Caramis (Istat)
Anna Ceci (Nuvap)
Raffaella Chiocchini (Istat)
Silvia Da Valle (Istat)
Roberto Di Manno (Istat)
Simona De Luca (Nuvap)
Michele Ferrara (Istat)
Sabrina Filipponi (Istat)
Livia Fay Lucianetti (Istat)
Stefano Macone (Istat)
Marianna Mantuano (Istat)
Francesca Matalucci (Dpc)
Rosalba Mengoni (Istat)
Rosario Milazzo (Istat)
Rossella Molinaro (Istat)
Roberta Mosca (Istat)
Linda Pensavalli (Istat)
Simone Portuesi (Istat)
Norina Salamone (Dpc)
Claudio Santoro (Istat)
Luigi De Iaco (Istat)
21. 21
Grazie per
l’attenzione
Luig Luigi De Iaco: deiaco@istat.it
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