2. L’anno Mille non fu percepito da chi lo visse come
un anno eccezionale
•In primo luogo non per tutti l’anno Mille era…l’anno Mille,
perché i sistemi di datazione erano diversi a seconda delle
località: vi furono molti capodanni diversi dell’anno Mille.
•In secondo luogo l’idea che il nuovo millennio potesse
significare la fine del mondo non faceva parte di una
leggenda popolare, ma era nota solo a gruppi ristretti di
persone colte.
3. Tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo si diffusero
diverse credenze e profezie relative alla fine del
mondo. Esse si basavano sull’interpretazione del
capitolo XX del libro dell’Apocalisse di Giovanni,
secondo la quale l’età della Gerusalemme celeste
sarebbe arrivata mille anni dopo la nascita di Cristo.
4. Anno 1000: AUMENTO DEMOGRAFICO
(lento e graduale dall’VIII-IX secolo).
Le cause sono da attribuirsi al progresso
agricolo:
Un andamento climatico favorevole;
Il perfezionamento delle tecnologie
agricole e una loro maggiore diffusione;
L’introduzione di nuovi sistemi di
coltivazione;
L’estensione delle terre coltivate.
5. Il clima Europeo diventa più mite, favorendo
il ciclo produttivo delle colture. Le
temperature più calde e la scarsità di piogge ,
inoltre, determinarono probabilmente un
rallentamento della crescita degli alberi e
permisero l’ampliamento delle terre
coltivabili in concomitanza con la riduzione
delle foreste.
6. Il maggiore impiego di forza animale permise di
utilizzare un aratro che essendo in parte metallico e
dotato di versoio era in grado di rivoltare la terra e
di lavorare su terreni più impervi.
7. Un’altra importante innovazione tecnica riguardò il modo di
aggiogare i cavalli al tiro. Con l’introduzione del collare rigido,
che passava sotto il petto senza soffocare l’animale, come
invece faceva la cinghia che veniva usata per i buoi, fu
possibile sfruttare di più il cavallo nei lavori agricoli. Con la
ferratura degli zoccoli, inoltre, il loro passo divenne più sicuro
e la capacità di tiro aumentò ancora.
8. Con l’introduzione dei mulini l’energia prodotta dal vento e
dall’acqua venne utilizzata per il funzionamento delle
macchine agricole al posto della forza animale.
10. La possibilità di avere due raccolti all’anno allontanò il timore
della carestia. La diversificazione delle colture, inoltre, portò
ad una dieta alimentare più ricca e molto più equilibrata,
grazie alla quale migliorarono notevolmente le condizioni di
vita della popolazione.
11. L’aumento della produzione fu dovuto soprattutto a un
ampliamento degli spazi coltivati.
La richiesta di prodotti agricoli determinata dagli aumenti di
popolazione determinò la messa a coltura di nuovi spazi
agricoli attraverso:
Occupazioni di terre;
Dissodamenti (bonifiche e disboscamenti per ricavare
nuove terre da coltivare);
Colonizzazione;
Questi nuovi spazi furono ricavati o da zone non coltivate di
villaggi o da ambienti più isolati e disabitati.
12. I signori territoriali creavano propri spazi di ricchezza e potere
reclutando nuova popolazione per le loro terre da lavorare
con la promessa dell’esenzione fiscale.
Nacquero i borghi franchi e le villenuove.
Le villenuove erano il frutto di accordi tra proprietari e
contadini:
Il proprietario forniva: terra, sementi, strumenti da lavoro;
Il contadino si impegnava a pagare un canone quando la
terra diventava produttiva grazie al suo lavoro.
13. La produzione smette di essere di sussistenza.
Rinascono i mercati e le fiere e le città diventano nuovi centri
della vita economica, sociale e politica.
14. I mercanti girano di città in città, vendono stoffe, arnesi,
spezie; fiere e mercati operano una profonda rivoluzione
economica di cui non sono protagonisti e beneficiari solo i
mercanti. Questi, oltre alle loro mercanzie, portano con se
notizie di altri abitanti, di altri paesi, cittadine, borghi: è
un’altra rivoluzione, l’apertura dei pensieri verso l’esterno.
La curiosità porta nuova gente a viaggiare, ad allargare i
propri orizzonti.
Editor's Notes
Con la promessa dell’esenzione fiscale-----togliere?