2. Importanza storica della Rivoluzione
È una Rivoluzione importante perché getta le basi della moderna
democrazia.
Il Parlamento inglese – composto da nobili – voleva difendere i suoi privilegi
dall’ingerenza del monarca.
Nella Petizione dei diritti del 1628 i nobili si richiamano alla Magna Charta
Libertatum del 1215.
I principi ispiratori della Rivoluzione inglese sono sostenuti e formulati da
nobili e filosofi che difendono principi nuovi: 1) il giusto processo; 2) il diritto
alla difesa; 3) la superiorità della legge; 4) la partecipazione politica. Cioè tutte
cose che oggi noi condividiamo pienamente.
Il Parlamento inglese è un argine allo strapotere del sovrano.
3. Giacomo I Stuart, figlio di Maria Stuart, cugina di Elisabetta
che era morta senza figli, regna dal 1567 al 1625 e per la prima
volta unifica le corone di Inghilterra, Scozia e Irlanda.
È un re debole perché:
1) Non dispone del suo esercito, composto di mercenari;
2) Non dispone dei giacimenti minerari della sua nazione;
3) Con la sua politica anglicana e intollerante scontenta i
cattolici, i puritani, i presbiteriani (questi ultimi si trovano
in Scozia)
Nel 1604 scampa per miracolo alla «congiura delle polveri»,
cioè al tentativo di far saltare in aria il palazzo di Westmister,
sede del Parlamento inglese.
GIACOMO I
4. È un difensore dell’anglicanesimo e si comporta in maniera intollerante
e autoritaria
1628 Petizione dei diritti – Il Parlamento obbliga il re a
sottoscrivere questa petizione, che ne limita fortemente i poteri. Il re
non può imporre tasse a piacimento né piazzare l’esercito presso
abitazioni private. Inoltre deve riconoscere e rispettare l’Habeas
corpus.
1638 National covenant – Gli scozzesi si ribellano e stipulano un
patto contro la decisione del re di estendere il rito anglicano in Scozia.
Ne consegue uno scontro militare e la necessità di Carlo I di reperire
denaro per fare fronte ai nuovi impegni di guerra.
1640 Il re convoca il Parlamento. Si parla di corto Parlamento perché
è costretto a scioglierlo subito per via delle vibrate contestazioni al
suo indirizzo. Intanto l’avanzata scozzese è motivo di preoccupazione
molto forte.
CARLO I STUART
5. CARLO I STUART
1640 – 1653 Lungo Parlamento (Common Law)
Il Parlamento dichiara illegittima qualsiasi pretesa regia di sciogliere i
lavori dell’assemblea fino a quando essi non siano stati completati.
Vengono estromessi i vescovi cattolici e mandati a morte come
traditori della patria lord Strafford e il vescovo Laud, reo di avere
giustiziato diversi puritani.
1640 Rivolta irlandese contro i coloni inglesi per il possesso delle
terre sottratte da questi ultimi ai promi.
1642 Prima Rivoluzione inglese
Col re si schierano anglicani, cattolici e aristocratici. Col Parlamento le
«teste rotonde», i puritani, la gentry (piccola nobiltà di campagna)
6. 1644-45 Oliver Cromwell, gentiluomo inglese, ribalta le sorti
del conflitto sconfiggendo Carlo I. Egli dispone di un esercito
chiamato New Model Army, che si contraddistingue per il pieno
sostegno alla causa parlamentare ed è un modello di
organizzazione ed efficienza militare.
Carlo I fugge in Scozia ma qui viene incarcerato e venduto agli
inglesi. Riesce a fuggire.
1647 Carlo I è di nuovo sconfitto da Cromwell
CARLO I STUART E OLIVER CROMWELL
7. CARLO I STUART E OLIVER CROMWELL
1649 Carlo I viene decapitato sulla
pubblica piazza.
È la prima volta che succede nella storia di
Inghilterra.
Nello stesso anno Cromwell proclama la nascita
della Repubblica, il Commonwealth, cioè «bene
comune», unione di Inghilterra, Irlanda e
Scozia.
I Paesi Bassi rifiutano di aderire.
1651 Per punire l’Olanda Cromwell emana
l’Atto di Navigazione, che colpisce le
esportazioni olandesi verso l’Inghilterra
8. 1649 – 1660 Repubblica di Cromwell
1652 – Prima guerra dell’Atto di Navigazione (ne seguiranno altre
tre fino alla seconda metà del Settecento).
L’Olanda, sconfitta, deve cedere all’Inghilterra la colonia di Nuova
Amsterdam sulle coste atlantiche, che da allora si chiama New York.
1655 Cromwell scioglie il Parlamento. Da Lord protettore si
trasforma in tiranno della sua patria, tra il malcontento generale.
1658 Morte di Cromwell. Il potere passa al figlio Richard. Costui
perde rapidamente il controllo della situazione.
1660 Il generale George Monk marcia su Londra e vi riunisce il
Parlamento
LA REPUBBLICA DI CROMWELL
9. 1660 Sale al trono Carlo II, che vi rimane fino al 1685,
riprendendo la corruzione e l’intolleranza dei suoi predecessori.
Il monarca è filocattolico. Vi è una nuova contrapposizione con il
Parlamento e la difesa, da parte di quest’ultimo, della religione
anglicana. L’Inghilterra si divide i ìn whigs (progressisti) e tories
(conservatori).
Il Parlamento impone il Test Act, cioè il divieto di dare
cariche pubbliche ai cattolici e l’Atto di esclusione, con il quale
si esclude dall’ascesa al trono Giacomo II, fratello del
precedente, in quanto cattolico.
1685 Morte di Carlo II
RESTAURAZIONE DELLA MONARCHIA – CARLO II
10. 1685 – 1688 Regno di Giacomo II, che abolisce il Test Act e
abusa del suo potere.
Il Parlamento offre allora la corona a Guglielmo d’Orange, che
aveva sposato la figlia di Giacomo II. In seguito all’incoronazione
egli diventa Guglielmo III d’Orange. Si parla di Gloriosa
Rivoluzione, cioè attuata senza spargimenti di sangue.
Giacomo II scappa in Francia e si pone sotto la protezione di
Luigi XIV
1702 Muore Gugliemo III. Non avendo figli la corona passa a
Anna Stuart, sorella di Maria e regina di Danimarca. Alla morte di
quest’ultima, per evitare il cattolicesimo e le tentazioni
assolutistiche, il Parlamento offre la corona a Giorgio I (pronipote
di Giacomo II) e poi a Giorgio II di Hannover, dinastia tedesca di
fede protestante e lontana anche per lingua dalla nazione. In tal
modo il Parlamento inglese acquista sempre maggiore potere.
GIACOMO II STUART – GUGLIELMO III - HANNOVER
Sopra da sinistra
Giacomo II, Giorgio I
Hannover e Giorgio II