Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Elisabetta i
1. Elisabetta I
Elisabetta I (1533-1603) fu regina d'Inghilterra e Irlanda,
figlia di Enrico VIII e della sua seconda moglie Anna
Bolena. Fu l'ultima regnante della dinastia Tudor e sotto
di lei l'Inghilterra conobbe un periodo di grande
splendore: si affermò come potenza navale, sviluppò
l'economia e i commerci e visse quello
che per l'arte e la cultura fu definito il Secolo d'Oro.
Elisabetta venne nominata erede al trono dopo la morte
dei fratelli Edoardo VI e Maria I, anche se una legge del
1536 (che consentì a Enrico VIII di sposare la terza
moglie, Jane Seymour) aveva annullato il matrimonio fra
i suoi genitori e l'aveva resa figlia illegittima.
3. Rapporto con la religione
La regina seppe risollevare le sorti della nazione e la sua
figura era amata e rispettata dai sudditi. Fra i suoi primi
atti di governo ci fu la soluzione delle contese religiose.
Di fede protestante, appena salita al trono Elisabetta
abiurò il cattolicesimo, a cui si era dovuta convertire
durante il regno della cattolica Maria. Il suo primo
parlamento ebbe una maggioranza protestante e, tra il
1559 e il 1563, approvò una legislazione in materia
religiosa che costituì la base dottrinale della Chiesa
anglicana. L'anglicanesimo diventò religione di stato,
mentre cattolici e puritani furono sorvegliati e a volte
perseguitati.
4. Affermazione assolutismo
L’assolutismo, definito come sistema politico in cui il
sovrano è nettamente predominante nei confronti
degli altri organi di stato, poichè esercita funzioni
legislative, esecutive e giudiziare senza alcun
controllo o limite, è stato sicuramente il regime più
forte e presente nelle prime organizzazioni sociali
che la storia ricordi. Esso divenne una tappa
obbligata per l’uscita dal sistema feudale anche in
Inghilterra con la regina Elisabetta I.