3. 1962 - 2012
C entro di
O rientamento
S colastico
P rofessionale
E
S ociale
4. Il Cospes è inserito in una struttura Salesiana che
dal 1955 si occupa dell’educazione dei ragazzi in
età scolare, privilegiando quelli in maggiore
difficoltà.
5. Cari Ragazzi e Salesiani, sapete che cos'è la speranza?
La speranza è il desiderio di qualche bene possibile.
[…]
Il mio pensiero va ancora più nel profondo e nell'intimo: arriva a
voi carissimi giovani, arriva a voi, perché questa speranza non è
soltanto mia e di chi si occupa dell'Istituto, ma deve essere vostra.
[…]
La Speranza è questa: che voi siete bravi, che voi siete buoni, che
voi siete!
[…]
che siete bravi ragazzi e che potete fare del bene nella vita e che
la vita non vi preclude i suoi sentieri, e che potete guardare
lontano anche voi con grande sorriso e con grande desiderio.
I giovani hanno bisogno di andare avanti nel sentiero della vita
con fronte alta, con cuore teso e con lo sguardo lontano.
6. offre un servizio di aiuto
e sostegno che si rivolge
soprattutto ai ragazzi e
alle ragazze in età
evolutiva.
7.
8. Nelle politiche europee e nazionali per la
realizzazione degli obiettivi e delle strategie di
“Lisbona 2010” e di “Europa 2020”, l’orientamento
lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come
diritto permanente di ogni persona
che si esercita in forme e modalità diverse e
specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti, delle
situazioni.
Dalle Linee Guida Nazionali per l’orientamento permanente
(19 febbraio 2014)
L’ORIENTAMENTO
9. «Alla scuola è riconosciuto un
ruolo centrale nei processi di orientamento
(da 3 a 19 anni) e ad essa spetta il compito di
realizzare, autonomamente e/ o in rete con gli altri
soggetti pubblici e privati, attività di orientamento,
finalizzate alla
costruzione e al potenziamento di specifiche
competenze orientative.
IL RUOLO DELLA SCUOLA
10. Orientamento come proposta di educazione
e come espressione qualificata di
preventività, non solo nel momento
contingente;
Orientamento lungo tutto l’arco della vita e in
tutti gli ambienti educativi;
Orientamento come promozione del
soggetto come agente principale delle
proprie scelte, non passivo conoscitore di
informazioni.
11. 1° anno:
Formazione del gruppo classe
Destinatari privilegiati: GLI INSEGNANTI
Fornire aiuto per operare un corretto inserimento dei ragazzi nella nuova realtà
scolastica
2° anno:
Conoscenza di sé e interiorizzazione dei cambiamenti personali e sociali
Destinatari privilegiati: I GENITORI
porre attenzione sulle modalità di crescita adottate dai ragazzi attraverso
un’approfondita conoscenza della personalità
3° anno:
Educazione alla progettualità
Destinatari privilegiati: I RAGAZZI
Fornire un aiuto ai ragazzi per orientarsi in vista della scelta scolastica e
professionale
12. 1° anno:
Formazione del gruppo classe
Destinatari privilegiati: GLI INSEGNANTI
Fornire aiuto per operare un corretto inserimento dei ragazzi nella nuova realtà
scolastica
2° anno:
Conoscenza di sé e interiorizzazione dei cambiamenti personali e sociali
Destinatari privilegiati: I GENITORI
porre attenzione sulle modalità di crescita adottate dai ragazzi attraverso
un’approfondita conoscenza della personalità
3° anno:
Educazione alla progettualità
Destinatari privilegiati: I RAGAZZI
Fornire un aiuto ai ragazzi per orientarsi in vista della scelta scolastica e
professionale
13. 1° anno:
Formazione del gruppo classe
Destinatari privilegiati: GLI INSEGNANTI
Fornire aiuto per operare un corretto inserimento dei ragazzi nella nuova realtà
scolastica
2° anno:
Conoscenza di sé e interiorizzazione dei cambiamenti personali e sociali
Destinatari privilegiati: I GENITORI
porre attenzione sulle modalità di crescita adottate dai ragazzi attraverso
un’approfondita conoscenza della personalità
3° anno:
Educazione alla progettualità
Destinatari privilegiati: I RAGAZZI
Fornire un aiuto ai ragazzi per orientarsi in vista della scelta scolastica e
professionale
14. “FOTOGRAFIA” DEI RAGAZZI
- POTENZIALITÀ INTELLETTIVE
- RISORSE
- PERSONALITÀ
FORMAZIONE CLASSI EQUILIBRATE
CONOSCENZA RAGAZZO, caratteristiche :
- EMERSE A SCUOLA
- SVINCOLATE DALL’ITER SCOLASTICO
- NON ANCORA MANIFESTATE
FUNZIONE DI MONITORAGGIO SUI TRE ANNI PER L’ORIENTAMENTO
SCOLASTICO
15. LIVELLO EVOLUTIVO
- preadolescenza-
•Inizio trasformazioni puberali
•Evoluzioni cognitive
•Sviluppo fisico e cambiamenti caratteriali
•Passaggio dalla dipendenza all’indipendenza
•Maggior rilevanza della dimensione sociale
16. SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO
- Rapporto con poche maestre,
legame di tipo affettivo, di
gioco (es. dare del tu)
- Rapporti amicali singoli
- Tanti professori,
a cui si dà del lei
- Maggior precisione e richieste
- Rapporti con i compagni
- Quaderni colorati,
lasciati a scuola
-Pluralità di materie :
*REAZIONE COGNITIVA
*REAZIONE ORGANIZZATIVA
17. - Attività presentate
in modo ludico
- Cambi di lezione
- Metodo di studio
- Diario
- Programmazione
settimanale
- Compiti quotidiani
- Poche materie
- Frequenti
- Precise
SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO
18. Somministrazione collettiva di strumenti oggettivi per
evidenziare le risorse e le potenzialità e prove grafiche
indicative della personalità
Conferenza genitori
Analisi e raccolta di informazioni su
Funzioni psichiche connesse a buona riuscita scolastica
Attitudini in ambito verbale, numerico, spaziale
Capacità organizzativa e di gestione del tempo
Aspetti caratteriali e di crescita personale
Novità dal 2011: monitoraggio delle abilità strumentali
Confronto insegnanti
19. “ORIENTARE
SIGNIFICA PORRE L’INDIVIDUO IN GRADO
DI PRENDERE COSCIENZA DI SE’ E DI
PROGREDIRE, CON I SUOI STUDI E LA
SUA PROFESSIONE, IN RELAZIONE ALLE
MUTEVOLI ESIGENZE DELLA VITA,
CON IL DUPLICE SCOPO DI CONTRIBUIRE
AL PROGRESSO DELLA SOCIETA’ E DI
RAGGIUNGERE IL PIENO SVILUPPO DELLA
PERSONA UMANA”
(Congresso UNESCO Bratislava, 1970)
20. COSPES ARESE – Progetto di orientamento classi terze – Dott.ssa Laura Boniardi