Presentazione a supporto dell'intervento di Natascia Masi (Responsabile tecnico certificazione Enti formativi Uniter) al convegno "L’evoluzione delle norme sulla qualità della formazione" tenutosi a Roma il 13 febbraio 2020 presso Confcommercio

1. ESPERIENZE DI CERTIFICAZIONE
NATASCIA MASI – RESPONSABILE TECNICO - UNITER S.r.l.

2. PERCHE’ E COSA VUOL DIRE CERTIFICARSI

3. Norma numero : UNI ISO 21001:2019
Titolo : Organizzazioni di istruzione e formazione - Sistemi di
gestione per le organizzazioni di istruzione e formazione - Requisiti e
raccomandazioni per la loro applicazione (EOMS)
Data entrata in vigore : 06 giugno 2019
prende il posto di
Norma numero : UNI ISO 29990:2011
Titolo : Servizi per l'apprendimento relativi all'istruzione e alla
formazione non formale - Requisiti di base per i fornitori del servizio
Stato : RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE
Data entrata in vigore : 05 maggio 2011
Data ritiro : 21 marzo 2019
(fonte UNI)

4. FASE DI
MIGRAZIONE
DA ISO 29990
A ISO 21001
%
MIGRAZIONE
GENERALE
(fonte ACCREDIA)
ANCORA
NON
SIGNIFICATIVA
ACCREDITATO
PER LA
CERTIFICAZIONE
ISO 21001

5. LE NORME SPECIFICHE PER LA FORMAZIONE
SONO CONSIDERATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

6. REGIONE TOSCANA
(Sistema Regionale di Accreditamento degli Organismi di Formazione)
L'organismo formativo deve realizzare adeguati processi
di progettazione, realizzazione e valutazione dei servizi formativi
certificati secondo il sistema di qualità in conformità del sistema:
UNI EN ISO 9001 settore specifico EA37
e/o
UNI ISO 29990
o
di altre certificazioni in uso a livello nazionale e internazionale

7. MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Istituzione del corso di formazione per formatore (in ambito marittimo).
Il corso e' svolto da
istituti, enti o societa' certificati ai sensi delle norme standard UNI ISO 9001 e 29990
e riconosciuti dal Ministero delle infrastrutture e trasporti - Comando generale del Corpo delle
Capitanerie di porto.

8. UN BANDO DI UN COMUNE

9. LE AZIENDE CERTIFICATE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI FORMATIVI
POSSONO PRESENTARE IL CERTIFICATO
 PER L’ ACCREDITAMENTO
 (COME REQUISITO A OPERARE)
 PER LA PARTECIPAZIONE A BANDI DI GARA

10. LE NORME SPECIFICHE PER LA FORMAZIONE E LA LORO CERTIFICAZIONE
RAPPRESENTANO UN SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELL’ IMPRESA
UN ELEMENTO DI DISTINZIONE
UN RICONOSCIMENTO SPECIFICO DELL’ATTIVITA’

11. RAPPRESENTA UNA
GUIDA UTILE PER
NON DIMENTICARE
ASPETTI E ATTIVITA’
IMPORTANTI
FORNISCE UN
SUPPORTO ALLE
ORGANIZZAZIONI
PER STUTTURARE LA
PROPRIA ATTIVITA’
AIUTA A BASARE LA
PROPRIA MISSIONE
EDUCATIVA SU
PRINCIPI CARDINE
LA UNI ISO 21001

12. QUALI I PRINCIPI CARDINE E COME APPLICARLI
☑ ATTENZIONE AI BISOGNI SPECIALI
☑ ATTIVITA’ FORMATIVE CONSAPEVOLI
☑ RESPONSABILITA’ SOCIALE
☑ TRASPARENZA, INTEGRITA’, COMUNICAZIONE
☑ TUTELA DELLE INFORMAZIONI PERSONALI

13. E’ la Responsabilità dell’ Organizzazione nei confronti degli impatti delle sue
decisioni e attività sulla società e l’ambiente, rispetto ad un comportamento
trasparente e etico che:
 contribuisca allo sviluppo sostenibile, inclusi salute e sociale
 tenga in conto le aspettative delle parti interessate
 sia conforme agli obblighi di conformità e alle norme di comportamento
internazionali
 sia intergrato all’ interno dell’ organizzazione e praticato nelle sue relazioni.
RESPONSABILITA’ SOCIALE
LEADERSHIP POLITICA DICHIARAZIONI IMPEGNO
CONCRETO
AZIONI

14. ATTENZIONE AI BISOGNI SPECIALI
ACCESSIBILITA’
PERSONALE SPECIALIZZATO
ADEGUATI SUPPORTI DIDATTICI
PERCORSI PERSONALIZZATI
DISCRIMINAZIONE

15. ATTIVITA’ FORMATIVE CONSAPEVOLI
Nel determinare i requisiti dei prodotti e servizi educativi che sono offerti ai discenti e
beneficiari, l’ organizzazione deve assicurare che questi siano definiti includendo:
- quelli considerati necessari in accordo con la politica e il piano strategico
- quelli risultanti dell’ analisi dei bisogni che è stata svolta per determinare i requisiti
(presenti e futuri) dei discenti e degli altri beneficiari in particolare quelli con bisogni
speciali;
- quelli risultanti dalla domanda internazionale e dagli sviluppi;
- quelli risultanti dal mercato del lavoro;
- quelli risultanti dalla ricerca;
- quelli applicabili alla salute e sicurezza.

16. Processo Realizzativo
L’organizzazione deve assicurare che
le dichiarazioni fatte in relazione ai requisiti
vengano rispettate nei servizi e prodotti offerti.
TRASPARENZA, INTEGRITA’, COMUNICAZIONE

17. Processo di Ammissione
☑ mantenere informazione documentata delle
procedure di ammissione
☑ essere pubblicamente disponibili
☑ assicurare la tracciabilità delle decisioni prese
sulle ammissioni
☑ mantenere informazione documentata delle
decisioni di ammissione
TRASPARENZA, INTEGRITA’, COMUNICAZIONE

18. TRASPARENZA, INTEGRITA’, COMUNICAZIONE
Processo di Valutazione
☑ i discenti siano informati dei risultati dell’attività di verifica e valutazione;
☑ dare l’ opportunità ai discenti di chiedere la rivalutazione dei risultati ottenuti dalla
verifica e dalla valutazione;
☑ dare la possibilità ai discenti di avere accesso alle proprie prove e alle verifiche
svolte nella misura in cui è opportuno per averne il feedback;
☑ le evidenze dei risultati della valutazione siano fornite ai richiedenti come
informazione documentata (mantenere informazione documentata);
☑ mantenere informazione documentata delle ragioni delle decisioni della
valutazione e della verifica finale
☑ mantenere informazione documentata per un periodo definito di tempo
☑ il periodo di tempo di conservazione deve essere pubblicamente noto

19. TUTELA DELLE INFORMAZIONI PERSONALI
L’ organizzazione deve stabilire metodi per garantire la protezione e trasparenza dei
dati dei discenti e mantenere informazione documentata.

20. GRAZIE