2. Nasce nel 1798
a Recanati caratteristiche cittadina
Famiglia nobile ma decaduta
padre madre
Conte Monaldo Adelaide Antici
disgrazia economica e risanamento finanze
Pier Francesco Carlo
Paolina
Lettera a Pietro Giordani
3. Casa come primo luogo di prigionia
Sette anni di studio matto e disperatissimo (1809-16)
Distruzione fisica e morale
Lettera a De Sinner origine suo pessimismo; posizione Timpanaro
gobba habitus
mentale
razionalistico
Non si può dimenticare ciò
che si è imparato
Arriverà ad invidiare gli
ignoranti
Educazione impartita dal
padre, poi da precettori;
rapporto con la madre e con
il padre
filosofica emotiva
genesi
4. Pessimismo di L. attraversa quattro fasi:
Individuale Storico Cosmico Eroico
In questo momento della sua vita siamo nella fase del
Acceso da desiderio di gloria e sorretto dall’illusione della
felicità e dell’amore, L. crede che solo a lui, per situazioni
contingenti a lui, sia negata la felicità concessa ad altri.
5. Primi scritti
Composti entro dipinta gabbia
Risentono di cultura pedante, arcadica e
razionalista appresa in biblioteca
Riflettono adesione ad idee illuministiche
Ess.
Puerilia
Storia
dell’astronomia
(1813)
Saggio sopra gli
errori popolari degli
antichi
(1815)
Discorso agli
Italiani in occasione
della liberazione del
Piceno
(1815)
6. 1815-16 Conversione estetica: passaggio dall’erudizione al bello
Lettura e
traduzione
classici
Lettura opere
preromantiche
• Poesia vive di immaginazione e sentimento e il
suo compito principale è quello di far parlare la
natura (quanto di primigenio e istintivo c’è in animo umano)
• Puerilia = cultura della morte
• Scienze = fredda conoscenza razionale
• Nasce in lui desiderio di uscire da chiuso borgo
natio e inserirsi in dibattito culturale dell’epoca
Posizione opposta
a quella espressa
nell’opera Saggio
sopra gli errori popolari
degli antichi
Intervento in polemica classico-romantica
(1816; 1818)
Corrispondenza con Giordani (1817)
7. 1816 Lettera ai compilatori della
biblioteca italiana
Si schiera con classicisti (contrario ad
imitazione letterature straniere), ma di fatto sua
posizione è romantica, tutta la sua vita è
romantica.
Distingue tra cultura e creazione
Definizione vero poeta
Importanza natura
Scintilla celeste ed impulso sovrumano, più
dello studio e dell’imitazione dei modelli
Non potrà esserci nessuna poesia se non si recupera la
vera, costosissima, santissima, leggiadrissima natura
8. Si innamora della cugina Gertrude
Cassi Lazzari, più grande di lui e
sposata.
Passava per Recanati (1817) per
andare a portare figlio in collegio.
Zibaldone: serate
trascorse a giocare
a scacchi
Poesia Prosa
Diario del
primo amore
Elegia
Il primo amore
9. Proprio intorno al 1817, Leopardi entra nella fase del
Leopardi indaga le cause dell’infelicità e sulla scorta della lettura di
Voltaire e Rousseau, scopre che non è l’unico infelice, ma che lo
sono tutti gli uomini del suo periodo storico.
Mito del buon selvaggio
Modo di intendere i due poli della natura e della ragione
Reazione
Invidia
Filosofia mezzana
Suicidio
10. 1818 Discorso di un italiano intorno
alla poesia romantica
Distanza tra natura ed incivilimento
Poesia di immaginazione ma vera
Compito del poeta
Omero et alii
credevano che miti veri
Inizio redazione Zibaldone, oltre 4500 pp. di massime, pensieri,
riflessioni varie. Argomenti principali:
Ricordi
autobiografici
Osservazioni
sull’esistenza
umana
Problema
della felicità
dell’uomo
Teoria del
piacere
Non istruire, ma illudere; non educare, ma procurare
diletto, impedendo alla ragione di distruggere dolci inganni
della fantasia
11. Canzoni civili e patriottiche
All’Italia Sopra il
monumento di
Dante
Ad Angelo
Mai
Per le nozze
della sorella
Paolina
Ad un
vincitore del
gioco del
pallone Immagine topica
di Italia come bella
donna con corpo
pieno di ferite;
Nasce in
occasione di
campagna di
Napoleone in
Russia, quindi come
commemorazione
defunti;
Rievocazione dei
caduti alle Termopili
e diff. Con Foscolo
Si conclude con
mito eroico Grecia
per sempre svanito.
Nasce in
occasione di
monumento eretto
per Dante;
Riferimento a
campagna di
Russia;
Patriottismo
retorico, solo a tratti
l’io affiora con sue
caratteristiche
sincere
Si conclude con
immagine di Italia
vedova e sola (v.
200)
12. Si può parlare di conversione politica?
Patriottismo retorico
Interesse prevalente rimane quello esistenziale anche situazione politica Italia
ricondotta a dimensione esistenziale
Da posizioni
conservatrici a
tendenze liberali
Partono tutte da
eventi
contemporanei
poi paludati
Conclusione
desolata
Poeta prende
atto della
decadenza del
presente di
fronte al valore
del passato
eroico.
Intenti
educativi,
preoccupazione
di pubblica
utilità
caratteristiche comuni
Influenza
GiordaniVogliono essere
monito e
incitamento ai
moderni,
13. Due strane canzoni (1819) che
fecero inorridire il padre
egli stesso ripudiò (in nessuna edizione)
Per una donna
inferma di
malattia lunga e
mortale
Per la morte di
una donna fatta
trucidare con il
suo portato per
mano ed arte
del chirurgo
Immagine di una
di una donna che
muore senza
aver mai provato
gioie dell’amore
Immagine di una
di una donna che
paga con la
morte la colpa di
aver amato
Contrasto eros/thanatos, che
tornerà anche in Idilli
Dilemma tra amore assoluto,
ideale, che non tollera
delusione ed amore realizzato,
reale, che per questo porta
alla colpa.
Amore, invocato come bene
supremo, è tollerato solo in
absentia.
14. Approfondimento
studio delle
opere dei
sensisti
Aggravamento
condizioni
fisiche
Visita di
Giordani a
Recanati
Lettera al padre Rifiuto della
cultura di tipo
arcadico
Tentativo
di fuga,
sventato
dal padreMalattia agli occhi
che lo costringe al
buio. Non può
leggere solo con la
sua ragione
1819
Conversione filosofica: passaggio dal bello al vero
• Giunge a consapevolezza che tutto è perduto, che passato è dimensione
irrecuperabile e che valore favole antiche è definitivamente svanito
• Leopardi smette di credere ad una poesia fatta di illusioni e fantasia.
Distanza poesia antichi (natura)/poesia moderni (nudo sentimento)
due strade, specchio del dissidio
Lettera a Giordani del 19.11.1819 Il solido nulla
15. 1a. Canzoni civili e patriottiche
All’Italia Sopra il
monumento di
Dante
Ad Angelo
Mai
Per le nozze
della sorella
Paolina
Ad un
vincitore del
gioco del
pallone
episodi contemporanei
paludamento classico
Poetica
neoclassica
Occasione:
ritrovamento De re
publica;
Cfr
antichi/moderni
nuova esortazione
alla riscossa
coscienza
processo
irreversibile di
decadenza, dovuto
ad allontanamento
umanità da stato di
ignoranza naturale
Sul piano
espressivo: il vago e
l’ardito
Esaltazione della
virtù in se stessa
Rievocazione
supremi gesti
sacrificali
Il vincitore era un
recanatese
esasperato
vitalismo, come
rimedio per
esistenza svuotata
di significato
Sul piano espressivo Orazio
(1820-21)
16. 1.b Canzoni filosofiche
Bruto
minore
Ultimo canto
di Saffo
Alla Primavera
o Delle favole antiche
Inno ai
patriarchi
o De’ principi del
genere umano
Alla sua donna
Momento storico su
cui concentra
attenzione non è
uccisione Cesare, ma
sconfitta e suicidio;
Dione Cassio ci
tramanda notizia di
una abiura virtù da
parte di Bruto;
Tono apocalittico:
immagina Roma che
rovina dalle vette del
potere;
Diff. con suicidi
foscoliani;
Bruto eroe titanico e
solo;
Tensione espressiva
(latinismi, arcaismi).
(1821)
liquida tematica patriottico-civile
imposta discorso direttamente su uomo ed origini storiche sua
infelicità
17. 2. Piccoli idilli
Rapporto canzoni-idilli
(1819-21, non successivi, ma contemporanei)
Al noi storico subentra l’io
esistenziale, coincidente con
poeta (diff. Con Bruto minore
e Ultimo canto di Saffo)
Idilli: esperimenti,
situazioni, affezioni,
avventure storiche del
mio animo
A linguaggio ardito,
classicheggiante, subentra
linguaggio più piano con
lievitazione peso del vago.
L’infinito Alla luna La sera del dì
di festa
La vita
solitaria
Il sogno
Origine termine idillio e
diff. tra uso tradizione
ed uso Leopardi
Non più materia erudita e
didascalica di canzoni, ma
elementi mondo naturale.
18. L’infinito
Composto dal poeta ventenne a Recanati (1819)
Testimoniato in più passi dello Zibaldone
poesia non è scritta nel momento in cui si prova emozione, ma è frutto
di riflessione controllo formale.
Legame poesia-piacere. Diff. con edonismo settecentesco.
Due i modi per evadere dalla vita-prigione: tecnica dell’indefinito e
tecnica della rimembranza
Il tema è quello dell’immaginazione stimolata da un avvenimento
concreto
Uso dei deittici: questo/quello
Zibaldone
[Br.4, p. 462]
19. Alla luna
Coevo all’Infinito e altrettanto breve
Diff. con Infinito è in impostazione voce: nell’
uno forma interiore, nell’altra forma del colloquio.
Tema è legato alla scoperta del piacere del ricordo che si
realizza sia a partire da materia triste che lieta (fanciullezza) titolo
originario.
Testimoniato da alcuni passi dello Zibaldone.
20. La sera del dì di festa
Risale al 1820
Tipica situazione idilli tutto basato su
vagheggiamento di sensazioni indeterminate.
Con La vita solitaria e Il sogno ha in comune la lunghezza, ma a
diff. di altri due non unico motivo ispiratore, ma più motivi in
successione tenuti insieme da cornice paesistica e identità soggetto
monologante.
Strutturato in tre parti:
Notturno
iniziale
Parte
intellettualistica
Conclusione
memoriale
Echi omerici
- Senso della labilità
- Simboli
Dal particolare
all’universale
[Br.4, p. 466]
21. Il sogno
Risale al 1820-21
Atmosfera onirica
Prefigurazione di Silvia <<giovinetta nel fior
degli anni estinta>>
22. La vita solitaria
Risale al 1821
Appartiene al filone della vita rustica
Visione della solitudine come <<promotrice di un
certo risorgimento dell’immaginazione>> (Zibaldone) nell’uomo
disingannato dalla cognizione del vero.
Motivo della solitudine non si cala in una situazione determinata,
ma si rispecchia in una serie di quadri paesistici successivi.
23. Nel 1822 Monaldo concede finalmente al figlio di allontanarsi
da Recanati Giacomo va a Roma, ospite presso uno zio.
Grande delusione Roma cultura antiquaria.
Rimane isolato, frequentando solo qualche studioso straniero
24. Canzoni filosofiche
Bruto
minore
Ultimo canto
di Saffo
Alla Primavera
o Delle favole antiche
Inno ai
patriarchi
o De’ principi del
genere umano
Alla sua donna
Molto vicina al
Bruto minore x :
a) scelta personaggio
antico come soggetto
monologante;
b) tema suicidio
Ma vi son alcune
differenze:
• Protesta di Saffo in
cfr di una misteriosa
iniquità consumatasi
all’origine del suo
destino;
• Diff. con Bruto:
protesta intima,
paesaggio (placida
notte);
• Tema del suicidio.
Inizialmente
Primavera suggerisce
languido risorgimento
del cuore, poi richiamo
a favole antiche e
quindi contrasto tra
ciclicità primavera e
irreversibilità di
primavera genere
umano;
Diff. con Ovidio:
indefinito prevale su
figurativo;
Parole naturalmente
poetiche (incerto,
remoto, deserto,
arcano);
Registro dotto e
classicheggiante.
Corrispettivo biblico
di indagine infelicità
umana, a cui
immaginazioni
mitologiche di Alla
Primavera avevano
fornito versione
classica;
L. racconta da
Adamo processo di
rivelazione infelicità;
Passaggio a popoli
indigeni California;
Vagheggiamento
mondo biblico-
naturale/previsione mali
immedicabili per
umanità postpatriarcale.
(1822)
[Br.4, p. 472]
25. Scoperta del
pessimismo degli
antichi
Elaborazione
teoria del
piacere
Ritorno a
Recanati:
caduta
delle
speranze
Prima L. pensava che infelicità
antichi fosse solo episodica,
invece trova costanti espressioni
di dolore e di angoscia in
Teognide, Pindaro, Sofocle,
Euripide, Giobbe
Approdo al
materialismo
Br.4, p.423-24 + 426
Zibaldone
Fa sua visione
sensista: lega la
felicità cause
concrete e
materali rifiuto
fede
Intorno al 1823, Leopardi entra nella fase del
Leopardi si persuade che felicità non esiste e non è mai esistita
infelicità moderni non deriva da scoperta arido vero, ma è insita in
natura stessa.
E’ la natura ad avere instillato nell’uomo desiderio di piacere
illimitato ridefinizione idea natura (maligna) e ragione (svela ameni inganni, ma
anche negativa perché animali che ne sono privi non si rendono conto di inganno esistenziale)
Zibaldone
26. Canzoni filosofiche
Bruto
minore
Ultimo canto
di Saffo
Alla Primavera
o Delle favole antiche
Inno ai
patriarchi
o De’ principi del
genere umano
Alla sua donna
Unico comp. poetico del 23
Stessa condizione ideologica da cui
nasceranno operette morali (1824)
Non donna reale, ma immagine ideale,
platonica;
Doloroso addio alle illusioni, in particolare
all’amore;
Poesia che si realizza al limite voce
estrema del cuore che sopravvive alle negazioni
della ragione;
Paradosso poetico: volontà di coltivare
l’inganno in quanto tale. In questo senso vicino
ad Infinito, ma in canzone c’è ineliminabile
presenza del negativo., ossia coscienza di realtà
dolorosa in contrasto con la quale si celebra il
valore dell’illusione (Inno alla <<cara beltà>> (v. 1)
trova il suo contrappunto negli<<anni infausti e
brevi>> (v.54))
Esaurimento vena poetica, non scrive più
poesia fino al 27.
(1823)
27. Operette morali
Consapevolezza male, causata dall’indifferente natura, si
esprime in dettato pacato e ironico, nel genere antico
dell’apologo morale (Luciano), del dialogo satirico.
E’ una sorta di poesia in prosa sui problemi esistenziali
Diverso atteggiamento del poeta
Non si scaglia più contro moderni
Unico modo per sopravvivere è
rinunciare a desideri
Altri ancora
come trattati
Alcuni informa di
favola mitologica
Altri si
presentano
come raccolta di
aforismi
Alcuni in forma
di prosa lirica
La maggior
parte ha forma
dialogica
Storia del genere umano Elogio degli uccelli
Cantico del gallo silvestre
Detti memorabili di
Filippo Ottonieri
Il Parini, ovvero
della gloria
Vari momenti compositivi
20 operette scritte nel 1824
1 nel 1825
2 nel 1827
2 nel 1832
28. Riso in funzione liberatoria
Personaggi delle Operette sono
A varietà forme e personaggi si accompagna varietà stile
Unità dell’opera
Varie edizioni; indice dell’edizione definitiva:
Epistola a Carlo Pepoli unica eccezione a silenzio poetico
successivo alla canzone Alla sua donna;funge da premessa all’opera:
desiderio di investigare uomini e cose umane
Storia del genere umano storia di infelicità umana; ancora
legata a pessimismo storico; simbolo di tutta l’opera
Personificazioni
di enti astratti
Figure
mitologiche
Figure storiche Figure
fantastiche
La natura, la moda Deucalione, Pirra
Colombo, Tasso
Il folletto e lo
gnomo, le mummie
I
N
T
R
O
D
U
T
T
I
V
E
Operette del 1824 (Recanati)
29. Dialogo di Ercole e di Atlante mondo è leggero e a scuoterlo non
fa rumore.
Dialogo della moda e della morte danni moda; invenzione
macchine;polemica contro la Rivoluzione industriale
Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi macchine che
sostituiscono spenti ideali uomo; polemica contro la Rivoluzione
industriale
Dialogo di un lettore di umanità e di Sallustio espunto in ultima
edizione e rinnegato;uomini morti viventi
Dialogo di un folletto e di uno gnomo gli uomini sono morti;
contro antropocentrismo; indifferenza natura; Discorsi in versi di
Voltaire.
Dialogo di Malambruno e Farfarello l’intelligenza è principio di
perdizione; il non vivere è assai meglio del vivere.
I
G
R
U
P
P
O
30. Dialogo della natura e di un’anima Natura augura all’anima di
essere infelice
Dialogo della Terra e della Luna Criticata concezione
antropocentrica e mito felicità naturale
La scommessa di Prometeo legame uomo-sofferenza; tema della
noia
Dialogo di un fisico e di un metafisico arte di vivere lungamente ed
arte di vivere felicemente
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare tema della
noia; vita come pendolo che oscilla tra noia e dolore.
Dialogo della Natura e di un Islandese Natura matrigna
II
G
R
U
P
P
O
31. Il Parini, ovvero della gloria Vanità della gloria
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie Morte condizione
senza sentimento ma che coincide con la pace.
Detti memorabili di Filippo Ottonieri soluzione a questo contrasto
indicata nella filosofia
Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez soluzione
indicata nel rischio; tema della noia
Elogio degli uccelli unica positiva, forse perché protagonisti non
uomini;desiderare di essere uccelli
Cantico del gallo silvestre individua in universo segni di
vecchiaia
Dialogo di Timandro ed Eleandro discorso sulle illusioni
Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco finitezza e caducità
del mondo
III
G
R
U
P
P
O
C
O
N
C
L
U
S
I
V
A
Operetta del 1825 (Milano spera di vivere del proprio lavoro; Bologna passione non
corrisposta per contessa Teresa Carniani Malvezzi
32. Il Copernico, dialogo Contro antropocentrismo
Dialogo di Plotino e di Porfirio Tema del suicidio
Operette del 1827 (Firenze conosce numerosi intellettuali tra cui Manzoni, Tommaseo e
Ranieri, suo inseparabile amico)
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
Operette del 1832 (…..)
33. 1827-1828 (inverno e autunno successivo) E’ a Pisa, dove il clima mite e un
momentaneo sollievo dei mali fisici favoriscono il risorgimento
della sua capacità di sentire ed immaginare.
Canti pisano-recanatesi
E’ questa la fase della più straordinaria esplosione creativa di
Leopardi, che nel volgere di un paio d’anni (1828-1830),
compone molte delle sue poesie più celebri e amate.
In comune con Piccoli idilli hanno
Diff. con Piccoli idilli:
soggettività/
oggettività
Forma
metrica
Coesione LessicoFase del
pessimismo
Funzione
rimembranza
Detti anche Grandi Idilli secondo una
consuetudine critica iniziata con De
Sanctis e Carducci
Temi
Situazioni
Immagini
Capacità immaginativa
34. A Silvia Le ricordanze La quiete dopo
la tempesta
Canto
notturno di
un pastore
errante
dell’Asia
Il sabato del
villaggio
(1828)
Canto del cuore che
sembra smentire i dati
della ragione (De
Sanctis)
Illusioni giovanili,
benché vane, sono
vagheggiate attraverso
il ricordo
Valore simbolico e
reale di Silvia
Tecnica della
rimembranza
Significato della
poesia per L.
Analisi testuale
[Br.4, p. 495]
35. 1829: Leopardi, incalzato da necessità economiche e
dall’aggravarsi dei suoi mali, ritorna a Recanati. Questo periodo
durante il quale vive isolato e immerso nella malinconia
coincide però con una grande stagione poetica.
36. A Silvia Le ricordanze La quiete dopo
la tempesta
Canto
notturno di
un pastore
errante
dell’Asia
Il sabato del
villaggio
(1829) (1829) (1829) (1830)
Spunto poetico è
offerto da un ritorno
che suscita dolci
ricordi
Coscienza di un
tempo compiuto
Il ricordo diventa
quindi doloroso
Similitudini e diff.
con A Silvia
Costituisce dittico con
Quiete.
Aspetti comuni:
-distinzione in parte
gnomica e parte
descrittiva;
- idea del piacere;
- andamento bozzettistico;
- echi lettrari;
Diff.: parte gnomica
Clima disacerbato
(consoli)
Elaborazione più lunga
Spunto articolo
Cantilena rime in
-ale
immagine dolore
cosmico (pastore filosofo)
Unico G.I. senza
recupero memoriale
Poesia metafisica
Diff. con Infinito e
vicinanza Ciclo di Aspasia
Diff. con A Silvia e
Ricordanze
Dilatazione
progressiva del punto
di vista
Piacere come
negazione della
sofferenza
[Br.4, p. 514][Br.4, p. 510]
[Br.4, p. 507]
37. Passero solitario
Data di composizione controversa; verosimilmente
scritto tra 1829-30
In edizione li pone con Piccoli idilli, perché
Ma è sicuramente composizione più matura per
Tema affrontato è quello della giovinezza non goduta
Concepito nel ‘19 Tematicamente vicino Prevale aspetto
biografico e
privato
Aspetto stilistico e
metrico
Assenza memoria Non c’è
dialettica tra
passato e
presente
[Br.4, p. 520]
38. 1830: Dopo sedici mesi di notte orribile lascia Recanati per
non tornarvi mai più.
Va a Firenze avendo accolto per disperazione l’offerta degli
amici fiorentini – un assegno mensile per un anno – respinta
pochi mesi prima.
1831: Ultima e più intensa passione d’amore,
anche questa non ricambiata per Fanny
Targioni Tozzetti (lei lo illude e poi lo deride, servendosi di lui per
avvicinare il giovane Ranieri) , che ispira i cinque canti del
cosiddetto Ciclo di Aspasia.
39. Coraggio di
allontanarsi
definitivamente
da Recanati
Caduta
definitiva
di tutte le
illusioni
(in primis quella
amorosa)
Affermazione
di sé e del
proprio valore
intellettuale e
artistico
Nuovo stato d’animo più deciso e sicuro
Accettazione eroica della negatività dell’esistenza
Leopardi non si sente felice, ma più potente, più sicuro di sé, in mezzo ad
un’esistenza reale e non immaginata.
Rifiuta ogni rassegnazione, ogni umiliante pietà, assume un
atteggiamento di protesta, di sfida al fato e alla natura, di lotta titanica
Rispetto al passato <<prevale ora la volontà di comunicare e proclamare
le “verità” del proprio pensiero>> (Bigi)
Superamento
della morale
dell’astensione
(tipica delle Operette
morali) per approdare
al cfr polemico con
cultura
contemporanea
1830-31
40. Ciclo di Aspasia (1831-1834)
Ispirati al tema dell’amore Fanny = Aspasia
Passione concreta non più idealizzazione
Queste liriche sono insieme
Antiidilli asprezza e disarmonia come forma espressiva più
adatta a rendere le amare verità che la poesia prende come proprio
soggetto e a interpretare la nuova disposizione d’animo, più risoluta
e aggressiva
Il poeta riconosce l’ostile crudeltà della natura, ma nello stesso
tempo è persuaso del diritto dell’uomo a vivere la sua vita, a godere
di una felicità terrena si sente in dovere di esperire fino in fondo le
pur limitatissime possibilità che gli si offrono di esercitare tale diritto.
Esperienza d’amore per Aspasia è proprio supremo ed estremo
tentativo di affermare suo diritto alla felicità
Rappresentazione animo innamorato
Discorso sull’amore
41. Il pensiero
dominante
Amore e morte A se stessoConsalvo
Riflessione sull’amore e
sul suo potere insieme
vivificante
L’amore non è che
l’ennesimo degli errori
destinati a dissolversi nel
confronto con la realtà
Amore = illusione vitale
Parola amore mai usata
Celebrazione amore-
morte
Novella in versi
Episodio del bacio
supremo di Elvira al
protagonista moribondo
proiezione suo desiderio
E’ forse la più romantica
delle poesie leopardiane
Amore e morte visti
come due fratelli che
danno entrambi piacere.
In parte finale però
fratellanza si spezza e
resta solo la morte
Morte assimilata ad una
bellissima fanciulla, in
contrasto con immagini
macabre di tradizione
medioevaleggiante.
(1831) (1832) (1832) (1833)
Aspasia
(1834)
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Tematica del
Sabato del villaggio: felicità possibile solo come attesa e della
speranza legata all’ignoranza del futuro
Dialogo di Tristano e di un amico polemica contro supposte verità del
suo secolo; sancisce impossibilità di continuare a nutrire attraverso
illusioni il senso dell’animo. Invocazione alla morte e affermazione di
una filosofia dolorosa ma vera.
Operette del 1832
42. Ciclo di Aspasia
Il pensiero
dominante
Amore e morte A se stessoConsalvo
Caduta dell’illusione
amorosa, l’inganno estremo
Riconoscimento dell’infinita
vanità del tutto
Del tutto assente tecnica
della rimembranza
Poesia non è più
risarcimento da inganni, né
consolazione, ma è sguardo
eroico e distaccato rispetto
all’ontologia del male
(1831) (1832) (1832) (1833)
Aspasia
Aspasia fu etera
amata da Pericle
una sorta di lettera in
cui destinatario è Fanny
Realtà della persona
amata e sua proiezione
nel pensiero
dell’amante
(1834)
Poeta non si piega più a
cercare conforto dal passato,
ma protesta contro la negatività
dell’esistere arriva a
condannare proprio cuore che
ha ceduto ad inganni
Lascia Firenze e si stabilisce a Napoli, ospite di Antonio Ranieri.
43. Dal 1836 Leopardi si ritira con Ranieri presso la Villa Ferrigni, a
Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio per trovare nell’aria
più salubre della campagna un giovamento alla cattiva salute e
per sfuggire al colera che imperversava a Napoli.
Proprio in questo luogo scrive La ginestra.
44. La ginestra o Il fiore del deserto
Composto nel 1836 e inserito da Antonio Ranieri,
per volontà di Leopardi, nell’edizione postuma dei
Canti
Scenario da villa Ferrigni: alle spalle Vesuvio e di
fronte golfo di Sorrento
Contiene messaggio-testamento
Umile fiore è simbolo di uomo illuminato che osa sollevare occhi
contro destino, perché <<non si ribella scioccamente alla natura più
forte, né vilmente le si umilia, ma aspetta serena, pronta a chinare il
capo e a lasciarsi travolgere dalla lava infuocata, ed intanto di
dolcissimo odore manda un profumo che il deserto consola>>
All’uomo non resta che la solidale, passiva resistenza contro il
male patto sociale
45. Analisi
Prima strofa:
Opposizione deserto-ginestra cfr con paesaggio idillico
Aspetti comuni tra ginestra e Leopardi
Opposizione stilistica
Motivo polemico
Seconda strofa:
Polemica antireligiosa
Pietà solitudine Solidarietà Atteggiamento di
sfida in cfr destino
46. Terza strofa:
Svolta del pensiero leopardiano
Vero progresso
Pessimismo e progresso
Il compito dell’intellettuale
Quarta strofa:
Paesaggio antiidillico
Infinità cosmica
Riso e pietà
Strutture sintattiche
47. Quinta strofa:
Svolta del pensiero leopardiano
Vero progresso
Pessimismo e progresso
Il compito dell’intellettuale
Quarta strofa:
Paesaggio antiidillico
Infinità cosmica
Riso e pietà
Strutture sintattiche
48. 1837: La morte a lungo
invocata coglie
improvvisamente il poeta a
Napoli per l’aggravarsi dei suoi
mali.
I suoi resti vengono trasportati
presso la cd Tomba di Virgilio,
nel parco di Piedigrotta.