1. Dal web 2.0 a SecondLife & ritorno. Quando alla socialità si aggiunge il linguaggio dei giochi di Leandro Agrò, aka Leeander http://www.leeeander.com 12oct07
2. Sono un Interaction Designer esperto di Eye-Tracking, UI multimodali e di usabilità. Sul web dal '95. Manager & Designer con 12 anni di attività alle spalle (di cui 3 facendo eye-tracking) da inizio 2006 lavoro alla progettazione di Assistenti Virtuali con UI emotive. / Kallideas Ho co-fondato: Idearium.ORG, Frontiers of Interaction, Clantropia e Photoshakr.
3.
4.
5.
6. La metafora del web sono le pagine! Second Life e l’evoluzione delle interfacce “ The World Wide Web is a wide-area hypermedia information retrieval initiative aiming to give universal access to a large universe of documents”. Così Tim Berners Lee definiva la sua creatura: un sistema universale di accesso a documenti attraverso la rete Internet. Documenti testuali, soprattutto (stiamo parlando del 1991). Da qui, si può immaginare, la scelta della più cartacea delle metafore: la ‘pagina’. Il Web è fatto di pagine, http://www.idearium.org/2006/08/06/la-secondavita-della-rete/
7.
8. I Social Media sono Territori con Regole Il territorio contribuisce anche a determinare i comportamenti. Ad esempio, la relazione con una persona che NON conoscete abbastanza a fondo nel mondo fisico, può subire notevoli oscillazioni a seconda se il contatto avviene in IM (es. MSN), voce (es. skype) o attraverso degli avatar (es. SecondLife).
9. Per muoversi agevolmente in molti differenti territori può essere comodo dotarsi di un avatar. Il social media comincia ad assomigliare ad un campo di gioco!
11. La scelta di avere un AVATAR per dare coerenza alle varie estensioni di sé… … è diventata un modo di comunicare consistenza attraverso unica INTERFACCIA capace di attraversare i vari “territori” sociali.
12. Second Life e l’evoluzione delle interfacce Nel caso dei Mii, questi avatar sono una interfaccia che il giocatore umano usa per poter entrare e giocare con la macchina (o altri umani) EMBODIMENT: distanza tra bit ed atomi… Dourish, P, (2001)
13. Oggetti & Uomini sono parte dello stesso ecosistema, e comunicano tramite interfacce Second Life e l’evoluzione delle interfacce
14.
15. SecondLife Cosa succede quando il social media che usiamo per estendere noi stessi è un intero mondo che possiamo contribuire a plasmare?
16.
17.
18. SL: I motivi del successo 1 - Nel momento in cui le applicazioni si fanno luogo (web2.0), Second Life è IL luogo per eccellenza. 2 - La creazione come atto sociale . Un luogo fatto apposta per essere un “motore di creazione” è perfetto per la socialità. Inoltre, i sitiweb non “confinano” fisicamente (non puoi passare da uno all’altro camminando). Anche le API sono un fatto nuovo mentre gli SLscript sono condivisi, barattati e venduti da sempre. 3 - Ha un motore economico . Anzi ha l’economia come motore! (SL è il contrario dell’Internet dove è tutto-free, ma proprio il valore -comunque accessibile- e l’opportunità continua di incontro/scambio insite in SL, sono alla base della socialità che vi viene sviluppata). 4 - Risponde ad un paradigma di interazione che ben oltre il point and click del mouse e quindi seduce in quanto evoca un futuro che non ci ha dato le macchina volanti, ma -in SL- può trasformarci in supereroi . http://www.idearium.org/podcasting/leeander_about_SL.mp3
19. Il carattere di luogo consente a questa internet parallela di trasmettere ai propri utenti delle esperienze molto diverse dal web. Pensate ai tradizionali (!) siti web. Per passare da un sito all’altro si attraversa un confine. Un momento di bianco. SL è tutto questo, con in più la possibilità andare da un “sito” all’altro passeggiando! E se è vero che il “viaggio” non è la destinazione, ma quello che c’è in mezzo… allora si comincia a comprendere l’enorme potenziale di SL.
21. Idearium.ORG E’ una eZine/ community nata nel 2001 Idearium è il luogo dell'approfondimento, della condivisione e della sperimentazione. Un luogo dove far incontrare, rafforzare e valorizzare i talenti ibridi; una opportunità che rende possibile la nascita di idee, progetti e proposte per una più evoluta ed equilibrata società della conoscenza. Idearium vuole essere una risposta alla tecnica disumanizzante, alla cattiva progettazione ed al cattivo uso delle tecnologie, alla mancanza di slancio verso l'innovazione. Idearium oggi ha quattro principali filoni di attività: 1- La storica eZine sul web (oltre cento autori, da 8 a 10k lettori unici al mese) 2- La Conferenza annuale " Frontiers of Interaction " (in collaborazione con UniMiB) e i drink-link (barcamp ante litteram) 3- Una forte presenza su Second Life (un grande playground italiano su SL) 4- Una sempre maggiore attenzione verso la ip-TV (oltre cento video selezionati da YouTube, e nuove attività in progress) - http://www.idearium.org
22. ZeeLee ZeeLee Kindley è l’owner di IDEARIUM, una SIM senza negozi, che non fa turismo, non ha casinò e non è dedita all’intrattenimento in senso lato. Idearium in SL è partita dall’idea di creare un playground per la sperimentazione libera, ma anche creando opportunità di incontri e creazione di nuova conoscenza. Si è partiti da MeetTheMedia Guru , ma soprattutto dall’aprire l’isola a progetti terzi, tra cui la Grid Gallery e la Biblioteca Archimedica .
23.
24.
25. Isole… Lo spirito di collaborazione supera i confini della SIM e si estende sia verso le istanze di business che verso l’arte e la divulgazione. Le Isole attorno ad idearium non sono “isolate” ma tasselli di un ecosistema comune e -al contempo- simbolicamente separati.
26. Ponti Che senso hanno le strade in un luogo dove tutti possono volare? Ed un ponte? Servono ad andare da un sito all’altro, passeggiando.
27. … quando possiamo costruire attorno a noi un mondo coerente con noi stessi o con la storia che intendiamo raccontare… Stiamo estendendo ancora di un passo la nostra INTERFACCIA.
29. Il termine “spazio di espressione” richiama alla mente le regole di prossemica (vedi Edward T. Hall) che –di fatto- regolano la netiquette di SecondLife. Ad esempio: non è gradito che si vada in giro a costruire in casa d’altri, perché rappresenta più una invasione dello spazio personale che non della proprietà d’altri!
30. … un hacker può modificare il mondo In SL anche una aggressione si basa spesso sull’uso dello spazio per poter “comunicare”. Questa aggressione è percepita come al territorio o alla persona a seconda di precise regole di prossemica.
31. … e questo è solo l’inizio SecondLife è un magnifico territorio per simulare e sperimentare. Non vedetelo come un “canale” o un “media” che minaccia gli altri media, bensì come uno spazio di opportunità per l’arte, la democrazia, l’uomo stesso. Non ingloberà gli altri media, ma sarà certo parte del nuovo emergente ecosistema in cerca di equilibri tra vecchi e nuovi modi di comunicare.
32.
33. Se è vero che inWorld si possono vivere eventi molto densi …
34. … InWorld può accadere di sentirsi isolati (dal web)… In SecondLife puoi importare file RSS, foto da Flickr e varie altre cose, mentre è davvero poco il contenuto di SecondLife che si riesce ad rendere visibile dal web. Non posso mettere sul mio blog la casa che ho in SecondLife o rendere visibili facilmente i miei posti preferiti e la mia lista di amici..
35.
36. By Bruce Sterling September 28, 2007 | 9:05:47 AM "Koinup ( http://www.koinup.com) is the place for all residents of all virtual worlds. In Koinup you can create your avatar profile and publish pics, videos (machinima) and experiences you have in virtual worlds as Second Life, World of Warcraft, IMVU and also games as The Sims 2 and many others. In Koinup you can meet avatar from yours and other virtual worlds and you can express yourself in the way you love. In Koinup you can share all these kind of stuffs and other creations.
37.
38.
39.
40.
41.
42. http://www.virtualworlds2007.com/ Con un giorno di anticipo sull'apertura del Virtual Worlds conference and expo, al via oggi a San Jose (California), Ibm e Linden Labs (LL) hanno comunicato la nascita della partnership che porterà all'abbattimento delle frontiere tra i mondi virtuali presenti online. La parola chiave è interoperabilità: Big Blue e il creatore di Second Life collaboreranno per mettere a punto un sistema aperto che consentirà agli utenti di creare un avatar universale, che potrà quindi viaggiare da un metaverso all'altro senza problemi, mantenendo inalterato sia il proprio aspetto che i dati del relativo account. La novità segue di qualche settimana l'annuncio con cui la società di Philip Rosedale, fondatore dei LL, ha fatto sapere di aver costituito l'Architecture Standards Working Group (Aswg), un gruppo di lavoro dedicato alla definizione di uno standard che renda possibile l'interconnessione tra più reti e, quindi, tra più mondi virtuali. http://www.visionpost.it/index.asp?C=1&I=2523