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Le posizioni scientifiche della
medicina generale
Le posizioni scientifiche dellaLe posizioni scientifiche della
medicina generalemedicina generale
Massimo Tombesi
Seminario di primavera 2008
CSeRMEG
Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale
Seminario di primavera
Costermano, 19 aprile 2008
Costermano - 19 aprile 2008 2
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• Un nuovo documento sulla terapia ormonale
sostitutiva postmenopausale
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Wonca-Italia
Costermano - 19 aprile 2008 3
Un nuovo position paper sulla TOSUn nuovo position paper sulla TOS
Costermano - 19 aprile 2008 4
La “timing hypotesis”La “timing hypotesis”
• L’attuale dibattito sulla TOS è incentrato sulla
cosiddetta timing hypotesis, secondo cui:
– gli effetti degli estrogeni sarebbero diversi (meno
sfavorevoli o benefici) nei primi anni dopo la
menopausa rispetto a quanto accade in seguito
• Ciò riguarderebbe:
– Il rischio CVS
– Il rischio mammario
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– In tutti questi casi non vi sono prove e vi sono
invece numerose riserve da mantenere
Costermano - 19 aprile 2008 5
• Il documento - 14 pagine corredate da 72 voci
bibliografiche - analizza in modo dettagliato i
dati disponibili in proposito:
– ipotesi interessanti, ma – anche accogliendo la
timing hypotesis - non emergono implicazioni
pratiche diverse da quanto sostenuto nel 2002
– La TOS, in accordo con tutte le linee guida, rimane
indicata solo a scopo sintomatico, per sintomi gravi
e non tollerati, a basse dosi e per il più breve
tempo possibile (con un alto rischio di recidiva alla
sospensione), e nella menopausa precoce
Costermano - 19 aprile 2008 6
Le conclusioni …Le conclusioni …
Le conclusioni sono in linea con la necessità di
dare informazioni corrette, non fuorvianti, senza
presentare rischi ridotti o assenti come se fossero
benefici, ipotesi non provate come certezze
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Il comunicato stampa sulla campagna per la
prevenzione del cancro della prostata
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della “Festa del papà” dalla “World Foundation
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• Patrocinata dal Ministero della Salute, dalla
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Costermano - 19 aprile 2008 8
Posizioni scientifiche della MG?Posizioni scientifiche della MG?
• Molti istituti scientifici, enti, agenzie sanitarie
e associazioni specialistiche, propongono le loro
posizioni scientifiche
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generalista, pragmatica, sia quando parla di
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dal suo punto di vista?
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posizioni scientifiche della MG?
Costermano - 19 aprile 2008 9
Principi e cultura della MG
nelle nostre posizioni scientifiche
Principi e cultura della MG
nelle nostre posizioni scientifiche
• La correttezza dell’informazione è un requisito di
qualunque posizione scientifica della MG
• L’assunzione di posizioni scientifiche prudenti e
critiche, tendenzialmente demedicalizzanti, fa
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– lo “specifico processo decisionale”(*) della MG
– il bisogno di “proteggere le persone dai danni che
possono causare screening, test o trattamenti non
necessari”(*)
– Anche se rimangono incerti gli “effetti collaterali”
di una informazione critica nel contesto culturale
attuale (quantomeno siamo a rischio di isolamento)
(*) Definizione Europea di medicina generale (Wonca Europa 2002)
Costermano - 19 aprile 2008 10
MG e industria della medicinaMG e industria della medicina
• Queste cose bisogna continuare a farle,
qualificando la MG come comunità
scientifica e professionale
• La MG non è solo una “categoria” di
lavoratori
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caratterizzazione come categoria (non
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Però …Però …
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I pazienti vanno difesi, ma non solo …I pazienti vanno difesi, ma non solo …
La MG non può essere solo il luogo dove:
–i pazienti vengono informati sui limiti e rischi
degli interventi proposti dal MMG o da altri
–si cerca di assicurare autodeterminazione e
processi di cura con modi e obiettivi condivisi
Costermano - 19 aprile 2008 13
“Cosa stiamo facendo?”“Cosa stiamo facendo?”
• La MG è anche il posto dove:
– si valuta e realizza la trasferibilità delle
conoscenze scientifiche nel mondo reale
• Nella pratica quotidiana, criticamente
• Nella ricerca (vedi R&P, QuED, PPP …)
– si intraprendono azioni cliniche, assicurando:
• Interventi a domanda (specie nell’acuzie)
• Interventi e monitoraggi nel tempo, continuità
delle cure (specie nella cronicità)
• Orientamento al paziente (sempre)
• Responsabilità e accountability (verso tutti)
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Oggetti funzioni e campi su cui servono
posizioni scientifiche della MG
Oggetti funzioni e campi su cui servono
posizioni scientifiche della MG
CRONICITÀ, CURE LONGITUDINALI, GESTIONE, ORGANIZZAZIONE
• coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti presenti
nel contesto …
• erogare cure longitudinali e continue …
• costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso una
efficace comunicazione tra medico e paziente …
INTERVENTI A DOMANDA
• contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei
singoli pazienti …
• malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio
iniziale del loro sviluppo …
MODALITÀ SPECIFICHE DI APPROCCIO ALLA PERSONA MALATA
• approccio centrato sulla persona, orientato all’individuo, alla sua
famiglia e alla sua comunità …
• problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale,
culturale ed esistenziale.
Costermano - 19 aprile 2008 15
Lo specialista in MGLo specialista in MG
• Nell’insieme, le competenze costitutive della
Definizione europea di MG, identificano una
attività specialistica del MMG
• Il MMG è specialista delle cure primarie:
– per la continuità assistenziale (personal continuity)
– per l’attività di coordinamento nel suo setting
– per la peculiare logica del giudizio clinico che segue
– per la natura negoziale della professione
– per la varietà e tipologia di condizioni cliniche e patologie
affrontate (alcune in via esclusiva, molte croniche, altre
limitatamente al I livello + sorveglianza)
– per il ruolo di interfaccia col sistema sanitario e di
“agenzia” verso il paziente
Costermano - 19 aprile 2008 16
Servono posizioni su questi aspettiServono posizioni su questi aspetti
• Che integrino conoscenze scientifiche
assunte come riferimento alla pratica
– Standard (?) non presi acriticamente
– Valutazione di priorità, costo/efficacia
anche in termini di impegno richiesto
– Come, che cosa, quando, perché, a chi, chi
• Che valutino la trasferibilità in sé e
l’effettiva modalità con cui realizzarla
e valutarla in termini pratici
Costermano - 19 aprile 2008 17
• Per la relazione professionale col paziente
(fiducia, conoscenza, lunga durata, rapporto
coi familiari, centratura sul paziente)
– il MMG è anche specialista “di questa persona qui
che ho davanti”
– è il fiduciario del paziente che può assicurare
continuità e coordinamento delle cure
• Per il rapporto col Sistema sanitario
– deve garantire accountability, gestendo anche
conflitti (in entrambi i sensi) quando serve
• Per essere professionista e uomo di scienza
– deve essere coerente con i comuni riferimenti
scientifico-professionali
Costermano - 19 aprile 2008 18
Spazio professionale su tre assi
(= tre agende in contemporanea)
Spazio professionale su tre assi
(= tre agende in contemporanea)
Medicina Generale, 2002
Sui tre assi:
Accettabilità – Accountability:
il rapporto col SSN
Gradimento – Qualità:
il rapporto col paziente
Efficacia – Risultato:
il rapporto con le
conoscenze scientifiche
Costermano - 19 aprile 2008 19
Però …Però …
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Organizzazione e identità della MG:
differenti – e critici - punti di vista
Organizzazione e identità della MG:
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• Esercizi di potere e deliri di controllo? Centratura sulle
patologie? Quale rapporto tra “forme” e “contenuti”?
– In che misura un assetto organizzativo influisce (positivamente,
ma soprattutto negativamente) sulla natura della relazione col
paziente, sul ruolo, i fini e l’identità della MG?
• Se si propongono assetti organizzativi e funzionali nuovi,
affermando che si vogliono preservare specificità,
relazioni, stili di lavoro e identità della MG, non si sta
cercando di ridurre l’impatto di quelle proposte di
trasformazione? Di dire e disdire?
– Una proposta di assetto funzionale e organizzativo presenta
rischi o propone banalità?
Organizzazione della MG:
rischio, banalità o … normalità?
Costermano - 19 aprile 2008 21
Il fascino discreto della MGIl fascino discreto della MG
• Ci siamo riconosciuti nelle
storie di MG che questo libro
racconta
• In nessuna di esse c’è traccia
di riferimenti organizzativi
• Le storie sono appassionanti,
ma non si prestano a racconti
di cronicità, processi di cura,
eventi, organizzazione
• Questi elementi sono sullo
sfondo
La MG è più affascinante quando si limita
a osservare e descrivere?
Costermano - 19 aprile 2008 22
Posizioni scientifiche e realizzazioni pratiche …Posizioni scientifiche e realizzazioni pratiche …
• Bisogna quindi entrare nel merito:
– produrre riferimenti coerenti con la natura e le
caratteristiche specialistiche dell’attività del MMG;
– rendere documentabile l’attività, quando possibile sia
in termini di processi che di esiti;
– in termini di popolazione assistita, pianificare e valutare
quanto fatto (epidemiologia, gestione dell’attività)
– in termini individuali mantenere spirito critico verso tutti i
presunti “standard” (incidenti critici)
• Affrontare il rapporto tra questioni organizzative
(l’organizzazione di agende), collocazione nel
servizio sanitario, riferimenti scientifici e
orientamento al paziente
Costermano - 19 aprile 2008 23
Un’agendaUn’agenda
• Atti clinici strutturati in termini di:
– che cosa, a quali assistiti, chi lo fa, quando, come,
dove, a quali condizioni, perché
• Sguardo di popolazione, ma non epidemiologia:
– l’epidemiologia è il luogo dove le persone, i pazienti,
vengono descritti (cumulativamente)
– la MG è il luogo dove le persone, i pazienti, si
autodescrivono (singolarmente)
– nei confronti del paziente, l’agenda descrive
l’offerta e la rende fruibile concretamente (se è
accettata)
Costermano - 19 aprile 2008 24
From EBM, and problem
oriented quality, to
quality goal oriented,
o no?
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Il tempo: la risorsa principaleIl tempo: la risorsa principale
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Follie …Follie …
• Una mole tale di lavoro deriva certamente
anche dal pretendere troppi interventi
impraticabili e probabilmente inutili
• Forse è una fortuna non riuscire a fare tutto
quanto indicato, ma …
– questo avviene in modo casuale
– Alcuni pazienti ricevono cure che altri nelle stesse
condizioni non ricevono
– Alcuni pazienti a rischio vanno incontro ad eventi
patologici per mancanza di prevenzione o di
monitoraggio di condizioni e patologie croniche
– Le diseguaglianze, di processi ed esiti, non sono
casuali
Costermano - 19 aprile 2008 28
• E’ molto azzardato
pensare che una
diversa organizzazione
della MG impatti molto
sulle diseguaglianze
sociali
• Le diseguaglianze
influenzano rischi e
stili di vita, a monte di
qualunque possibile
organizzazione
Ma è provato che persone in condizioni svantaggiate
sono meno abili nel gestire i propri bisogni di salute,
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adeguato, e nell’utilizzo dei servizi sanitari
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Come farlo?Come farlo?
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Una lunga lista di se e di ma …Una lunga lista di se e di ma …
• In termini di sperimentazione di modelli organizzativi
– Individuando metodi e collaborazioni
– L’efficienza non è un obiettivo, ma uno dei modi di rispondere
meglio a bisogni di salute e di rendere fruibili servizi utili
• Avendo tutta la dovuta cautela per evitare:
– l’efficientismo fine a se stesso e le rigidità organizzative
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– di implementare attività a scarso o dubbio impatto sulla
salute o impraticabili
– di cadere nell’estetica (o la mistica) dell’organizzazione
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– di dimenticare il valore delle diseguaglianze (fuori dal
controllo dell’organizzazione) come determinanti della salute
• Avendo però anche presente che la MG sta perdendo
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La mappatura dei bisogni - seconda parte (Giorgio Visentin)
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La mappatura dei bisogni - prima parte (Giorgio Visentin)
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Strumenti di misura della complessita' (Stefano Ivis)
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La valutazione infermieristica dei bisogni (Anna Zambon)
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Le posizioni scientifiche della medicina generale (Massimo Tombesi)

  • 1. Le posizioni scientifiche della medicina generale Le posizioni scientifiche dellaLe posizioni scientifiche della medicina generalemedicina generale Massimo Tombesi Seminario di primavera 2008 CSeRMEG Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale Seminario di primavera Costermano, 19 aprile 2008
  • 2. Costermano - 19 aprile 2008 2 Negli ultimi mesi …Negli ultimi mesi … • Un nuovo documento sulla terapia ormonale sostitutiva postmenopausale – prodotto per la Conferenza di consenso su “quale informazione alla donna in menopausa” (Zadig, Negri, ISS, Torino il 16-17 maggio 2008) • Un comunicato stampa sull’ennesima campagna di screening del cancro della prostata • Entrambi i documenti sono stati sottoscritti dallo CSeRMEG assieme al Coordinamento Wonca-Italia
  • 3. Costermano - 19 aprile 2008 3 Un nuovo position paper sulla TOSUn nuovo position paper sulla TOS
  • 4. Costermano - 19 aprile 2008 4 La “timing hypotesis”La “timing hypotesis” • L’attuale dibattito sulla TOS è incentrato sulla cosiddetta timing hypotesis, secondo cui: – gli effetti degli estrogeni sarebbero diversi (meno sfavorevoli o benefici) nei primi anni dopo la menopausa rispetto a quanto accade in seguito • Ciò riguarderebbe: – Il rischio CVS – Il rischio mammario – Deterioramento cognitivo, demenze e altri problemi neurologici – In tutti questi casi non vi sono prove e vi sono invece numerose riserve da mantenere
  • 5. Costermano - 19 aprile 2008 5 • Il documento - 14 pagine corredate da 72 voci bibliografiche - analizza in modo dettagliato i dati disponibili in proposito: – ipotesi interessanti, ma – anche accogliendo la timing hypotesis - non emergono implicazioni pratiche diverse da quanto sostenuto nel 2002 – La TOS, in accordo con tutte le linee guida, rimane indicata solo a scopo sintomatico, per sintomi gravi e non tollerati, a basse dosi e per il più breve tempo possibile (con un alto rischio di recidiva alla sospensione), e nella menopausa precoce
  • 6. Costermano - 19 aprile 2008 6 Le conclusioni …Le conclusioni … Le conclusioni sono in linea con la necessità di dare informazioni corrette, non fuorvianti, senza presentare rischi ridotti o assenti come se fossero benefici, ipotesi non provate come certezze
  • 7. Costermano - 19 aprile 2008 7 Il comunicato stampa sulla campagna per la prevenzione del cancro della prostata Il comunicato stampa sulla campagna per la prevenzione del cancro della prostata • Campagna indetta per il II anno in occasione della “Festa del papà” dalla “World Foundation of Urology” – Sconosciuta nel mondo, fondata dal suo presidente, un italiano privo di curriculum scientifico • Patrocinata dal Ministero della Salute, dalla Presidenza del Consiglio … – Avevamo protestato anche lo scorso anno – Si sono fatti rifilare ancora la “patacca” – È un indicatore di scarsa qualità politica
  • 8. Costermano - 19 aprile 2008 8 Posizioni scientifiche della MG?Posizioni scientifiche della MG? • Molti istituti scientifici, enti, agenzie sanitarie e associazioni specialistiche, propongono le loro posizioni scientifiche • Anche la MG può farlo, ma è una professione generalista, pragmatica, sia quando parla di patologie, sia quando fa ricerca: – Di che cosa si occupa la MG, quando parla di patologie dal suo punto di vista? – Per quali oggetti si può propriamente parlare di posizioni scientifiche della MG?
  • 9. Costermano - 19 aprile 2008 9 Principi e cultura della MG nelle nostre posizioni scientifiche Principi e cultura della MG nelle nostre posizioni scientifiche • La correttezza dell’informazione è un requisito di qualunque posizione scientifica della MG • L’assunzione di posizioni scientifiche prudenti e critiche, tendenzialmente demedicalizzanti, fa parte della cultura della MG ed è coerente con: – lo “specifico processo decisionale”(*) della MG – il bisogno di “proteggere le persone dai danni che possono causare screening, test o trattamenti non necessari”(*) – Anche se rimangono incerti gli “effetti collaterali” di una informazione critica nel contesto culturale attuale (quantomeno siamo a rischio di isolamento) (*) Definizione Europea di medicina generale (Wonca Europa 2002)
  • 10. Costermano - 19 aprile 2008 10 MG e industria della medicinaMG e industria della medicina • Queste cose bisogna continuare a farle, qualificando la MG come comunità scientifica e professionale • La MG non è solo una “categoria” di lavoratori • Probabilmente la crescita di questa comunità dovrà essere esterna alla sua caratterizzazione come categoria (non è compito del sindacato)
  • 11. Costermano - 19 aprile 2008 11 Però …Però …
  • 12. Costermano - 19 aprile 2008 12 I pazienti vanno difesi, ma non solo …I pazienti vanno difesi, ma non solo … La MG non può essere solo il luogo dove: –i pazienti vengono informati sui limiti e rischi degli interventi proposti dal MMG o da altri –si cerca di assicurare autodeterminazione e processi di cura con modi e obiettivi condivisi
  • 13. Costermano - 19 aprile 2008 13 “Cosa stiamo facendo?”“Cosa stiamo facendo?” • La MG è anche il posto dove: – si valuta e realizza la trasferibilità delle conoscenze scientifiche nel mondo reale • Nella pratica quotidiana, criticamente • Nella ricerca (vedi R&P, QuED, PPP …) – si intraprendono azioni cliniche, assicurando: • Interventi a domanda (specie nell’acuzie) • Interventi e monitoraggi nel tempo, continuità delle cure (specie nella cronicità) • Orientamento al paziente (sempre) • Responsabilità e accountability (verso tutti)
  • 14. Costermano - 19 aprile 2008 14 Oggetti funzioni e campi su cui servono posizioni scientifiche della MG Oggetti funzioni e campi su cui servono posizioni scientifiche della MG CRONICITÀ, CURE LONGITUDINALI, GESTIONE, ORGANIZZAZIONE • coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti presenti nel contesto … • erogare cure longitudinali e continue … • costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso una efficace comunicazione tra medico e paziente … INTERVENTI A DOMANDA • contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti … • malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo … MODALITÀ SPECIFICHE DI APPROCCIO ALLA PERSONA MALATA • approccio centrato sulla persona, orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla sua comunità … • problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.
  • 15. Costermano - 19 aprile 2008 15 Lo specialista in MGLo specialista in MG • Nell’insieme, le competenze costitutive della Definizione europea di MG, identificano una attività specialistica del MMG • Il MMG è specialista delle cure primarie: – per la continuità assistenziale (personal continuity) – per l’attività di coordinamento nel suo setting – per la peculiare logica del giudizio clinico che segue – per la natura negoziale della professione – per la varietà e tipologia di condizioni cliniche e patologie affrontate (alcune in via esclusiva, molte croniche, altre limitatamente al I livello + sorveglianza) – per il ruolo di interfaccia col sistema sanitario e di “agenzia” verso il paziente
  • 16. Costermano - 19 aprile 2008 16 Servono posizioni su questi aspettiServono posizioni su questi aspetti • Che integrino conoscenze scientifiche assunte come riferimento alla pratica – Standard (?) non presi acriticamente – Valutazione di priorità, costo/efficacia anche in termini di impegno richiesto – Come, che cosa, quando, perché, a chi, chi • Che valutino la trasferibilità in sé e l’effettiva modalità con cui realizzarla e valutarla in termini pratici
  • 17. Costermano - 19 aprile 2008 17 • Per la relazione professionale col paziente (fiducia, conoscenza, lunga durata, rapporto coi familiari, centratura sul paziente) – il MMG è anche specialista “di questa persona qui che ho davanti” – è il fiduciario del paziente che può assicurare continuità e coordinamento delle cure • Per il rapporto col Sistema sanitario – deve garantire accountability, gestendo anche conflitti (in entrambi i sensi) quando serve • Per essere professionista e uomo di scienza – deve essere coerente con i comuni riferimenti scientifico-professionali
  • 18. Costermano - 19 aprile 2008 18 Spazio professionale su tre assi (= tre agende in contemporanea) Spazio professionale su tre assi (= tre agende in contemporanea) Medicina Generale, 2002 Sui tre assi: Accettabilità – Accountability: il rapporto col SSN Gradimento – Qualità: il rapporto col paziente Efficacia – Risultato: il rapporto con le conoscenze scientifiche
  • 19. Costermano - 19 aprile 2008 19 Però …Però …
  • 20. Costermano - 19 aprile 2008 20 Organizzazione e identità della MG: differenti – e critici - punti di vista Organizzazione e identità della MG: differenti – e critici - punti di vista • Esercizi di potere e deliri di controllo? Centratura sulle patologie? Quale rapporto tra “forme” e “contenuti”? – In che misura un assetto organizzativo influisce (positivamente, ma soprattutto negativamente) sulla natura della relazione col paziente, sul ruolo, i fini e l’identità della MG? • Se si propongono assetti organizzativi e funzionali nuovi, affermando che si vogliono preservare specificità, relazioni, stili di lavoro e identità della MG, non si sta cercando di ridurre l’impatto di quelle proposte di trasformazione? Di dire e disdire? – Una proposta di assetto funzionale e organizzativo presenta rischi o propone banalità? Organizzazione della MG: rischio, banalità o … normalità?
  • 21. Costermano - 19 aprile 2008 21 Il fascino discreto della MGIl fascino discreto della MG • Ci siamo riconosciuti nelle storie di MG che questo libro racconta • In nessuna di esse c’è traccia di riferimenti organizzativi • Le storie sono appassionanti, ma non si prestano a racconti di cronicità, processi di cura, eventi, organizzazione • Questi elementi sono sullo sfondo La MG è più affascinante quando si limita a osservare e descrivere?
  • 22. Costermano - 19 aprile 2008 22 Posizioni scientifiche e realizzazioni pratiche …Posizioni scientifiche e realizzazioni pratiche … • Bisogna quindi entrare nel merito: – produrre riferimenti coerenti con la natura e le caratteristiche specialistiche dell’attività del MMG; – rendere documentabile l’attività, quando possibile sia in termini di processi che di esiti; – in termini di popolazione assistita, pianificare e valutare quanto fatto (epidemiologia, gestione dell’attività) – in termini individuali mantenere spirito critico verso tutti i presunti “standard” (incidenti critici) • Affrontare il rapporto tra questioni organizzative (l’organizzazione di agende), collocazione nel servizio sanitario, riferimenti scientifici e orientamento al paziente
  • 23. Costermano - 19 aprile 2008 23 Un’agendaUn’agenda • Atti clinici strutturati in termini di: – che cosa, a quali assistiti, chi lo fa, quando, come, dove, a quali condizioni, perché • Sguardo di popolazione, ma non epidemiologia: – l’epidemiologia è il luogo dove le persone, i pazienti, vengono descritti (cumulativamente) – la MG è il luogo dove le persone, i pazienti, si autodescrivono (singolarmente) – nei confronti del paziente, l’agenda descrive l’offerta e la rende fruibile concretamente (se è accettata)
  • 24. Costermano - 19 aprile 2008 24 From EBM, and problem oriented quality, to quality goal oriented, o no?
  • 25. Costermano - 19 aprile 2008 25 Il tempo: la risorsa principaleIl tempo: la risorsa principale
  • 26. Costermano - 19 aprile 2008 26
  • 27. Costermano - 19 aprile 2008 27 Follie …Follie … • Una mole tale di lavoro deriva certamente anche dal pretendere troppi interventi impraticabili e probabilmente inutili • Forse è una fortuna non riuscire a fare tutto quanto indicato, ma … – questo avviene in modo casuale – Alcuni pazienti ricevono cure che altri nelle stesse condizioni non ricevono – Alcuni pazienti a rischio vanno incontro ad eventi patologici per mancanza di prevenzione o di monitoraggio di condizioni e patologie croniche – Le diseguaglianze, di processi ed esiti, non sono casuali
  • 28. Costermano - 19 aprile 2008 28 • E’ molto azzardato pensare che una diversa organizzazione della MG impatti molto sulle diseguaglianze sociali • Le diseguaglianze influenzano rischi e stili di vita, a monte di qualunque possibile organizzazione Ma è provato che persone in condizioni svantaggiate sono meno abili nel gestire i propri bisogni di salute, nel cercare risposte ai problemi di salute in modo adeguato, e nell’utilizzo dei servizi sanitari
  • 29. Costermano - 19 aprile 2008 29 Come farlo?Come farlo?
  • 30. Costermano - 19 aprile 2008 30 Una lunga lista di se e di ma …Una lunga lista di se e di ma … • In termini di sperimentazione di modelli organizzativi – Individuando metodi e collaborazioni – L’efficienza non è un obiettivo, ma uno dei modi di rispondere meglio a bisogni di salute e di rendere fruibili servizi utili • Avendo tutta la dovuta cautela per evitare: – l’efficientismo fine a se stesso e le rigidità organizzative – di passare sopra la testa dei pazienti – di implementare attività a scarso o dubbio impatto sulla salute o impraticabili – di cadere nell’estetica (o la mistica) dell’organizzazione – di autocentrarsi – di dimenticare il valore delle diseguaglianze (fuori dal controllo dell’organizzazione) come determinanti della salute • Avendo però anche presente che la MG sta perdendo ruolo, immagine, competenze e credibilità, con i rischi che ne conseguono anche per i pazienti