2. Che cos’è la fase 2?
■ È una fase che dovrà permettere ai
cittadini e alle imprese di tornare
gradualmente ad una vita “normale”
per quanto possibile. Innanzitutto, al
momento, la Fase 2 partirà dal 4
maggio e finirà il 18. Da quella data
in avanti arriveranno poi nuove
disposizioni.
3. Fase 2: attività all’aperto e allenamenti
■ Riapriranno i parchi, ma con misure di
sicurezza. Per quanto riguarda le semplici
attività motorie si dovranno rispettare le
distanze adeguate. Gli allenamenti dovranno
tenere conto delle disposizioni e quindi a
porte chiuse. Dal 18 maggio invece,
potranno cominciare gli allenamenti collettivi.
Per quanto riguarda La Serie A, Giuseppe
Conte ha sottolineato che si dovranno fare
delle ulteriori valutazioni.
4. Fase 2, ristoranti, bar e le altre attività
■ Per i bar e i ristoranti sarà
consentita l’attività d’asporto a
partire dal 4 maggio . Non ci potrà
essere un assembramento. Si
entrerà uno alla volta e il cibo si
consumerà a casa o in
ufficio. Dal 18 maggio potranno
riaprire i negozi, i musei e anche le
mostre. Dal 1 giugno riapriranno
ristoranti, bar, centri estetici,
parrucchieri.
6. La parola d’ordine, è ancora cautela. Per tutti varrà
una regola, quella del distanziamento sociale.
Priorità, dunque, ad attività indispensabili,
mentre tempi più lunghi per i luoghi e attività
dello “svago”. Gli ultimi a riaprire saranno i
luoghi dove è più difficile mantenere le distanze.
Per ora è impossibile pensare di tornare
istantaneamente alla vita normale.
8. ■ La solidarietà è contagiosa, più di
qualsiasi virus. In poco tempo, molti
cittadini insieme a media, influencer,
si sono mobilitati dando prova della
loro generosità per sostenere il
paese, duramente messo alla prova
dalla pandemia. È il risultato di
quello che potremmo definire il più
grande avvenimento solidale della
storia recente italiana.
10. Coronavirus, crolla l’inquinamento in
Cina. E in Italia
■ L’occhio attento dei satelliti della NASA e dell’agenzia Spaziale Europea ESA
hanno confermato ciò che era, è il caso di dirlo, nell’aria. In Cina i livelli di
inquinamento atmosferico sono scesi notevolmente. In particolare le
concentrazioni di biossido di azoto (NO2) in febbraio sono diminuite
vistosamente e il calo è attribuibile almeno in parte al rallentamento
dell’economia per i provvedimenti volti ad arginare l’epidemia causata dal
coronavirus denominato COVID-19. Calate anche le emissioni serra.
11. Coronavirus, Crea: in
Italia -1.500 morti
grazie al calo dello
smog
■ Il lockdown per
coronavirus ha portato a
una riduzione attorno al
40% del biossido di azoto
(NO2) nell'aria, evitando
1.500 in Italia e 11 mila in
tutta Europa. E' la stima
del Center for research on
energy and clean air
(Crea) di Helsinki che ha
valutato una diminuzione
dell’inquinamento da
biossido di azoto del 43%
nel nostro paese