2. IL CALCIO
LA stagione 2019/20 potrebbe slittare di qualche mese oppure essere sospesa definitivamente.
La situazione non si prospetta rosea in nessuno dei casi. Se tutto dovesse slittare ai prossimi mesi,
quindi oltre il 30 giugno, sorgerebbe il problema delle scadenze di quasi tutti i contratti che sono
stipulati secondo le date convenzionali della stagione. Non si parlerebbe solo di quelli dei calciatori,
ma anche degli allenatori, dei collaboratori, dei dirigenti, degli analisti sportivi con contratto fino al 30
giugno.
Intanto le società, sia in Italia sia all’estero, si stanno attrezzando per ridurre i costi e arginare la
crisi economica. Uno degli strumenti usati è la riduzione della retribuzione dei calciatori e dei
manager, che però presenterebbe dei limiti se si volesse allargare la misura ad altre categorie di
dipendenti con un guadagno molto minore rispetto, ad esempio, a quello di Cristiano Ronaldo. Il
Barcellona nel frattempo ha scelto di mettere tutti i tesserati del club polisportivo in una sorta di
cassa integrazione, che dovrebbe riguardare solo il 5% dello stipendio base.
3. BASKET
E’ solo del 7 aprile il Comunicato del Presidente
Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni
Petrucci secondo cui “considerata la
determinazione della LBA di demandare ogni e
qualsivoglia decisione in merito alla chiusura
anticipata della stagione 2019/2020” e sentito
per le vie brevi il Consiglio Federale, dichiara
concluso il Campionato di Serie A.
4. BASKET
Il termine anticipato del campionato
maggiore potrebbe comportare per
alcune società attualmente in serie A,
ma con meno possibilità, la necessità di
richiedere l’auto retrocessione in A2 a
causa dei problemi economici causati
dalla crisi sanitaria e dalla interruzione
della stagione. Nel basket l’auto
retrocessione non è un fenomeno poco
comune, perché non tutte le squadre
possono sostenere gli stessi standard
economici, però sarebbe insolito che si
dovesse ricorrere a questo strumento ad
un livello alto come quello della serie A.
5. TENNIS
Anche i famosi Flushing Meadows, dove si gioca l’Us Open di tennis,
stanno attrezzando alcune strutture per ospitare ospedali temporanei. Ad
oggi sono stati annullati tornei in Italia, negli States, in Francia, in
Inghilterra, in Slovacchia, in Germania fino a quelli previsti a fine giugno. I
suddetti tornei si giocheranno tutti nel corso del 2021 per proteggere la
salute di tennisti, spettatori, tecnici e giornalisti.