3. 4
1.
Un quadro d’insieme 11
Ricerca scientifica, economica e giuridica 21
Il Festival della Scienza di Genova 26
Il Piemonte nel Nord Ovest italiano 27
Istruzione 31
La Compagnia e le Convenzioni con gli Atenei 34
Math 2009: la Festa e gli Stage di Matematica 35
Arte 37
Bando “Valli di Lanzo” 42
Il Museo Diocesano nel Duomo di Torino 43
Beni e Attività culturali 45
Genova verso il Museo dell’Emigrazione 50
VIEWFest Digital Movie Festival 51
Sanità 53
Progetto SIRSE: sviluppo di un sistema informativo piemontese per la salute 56
Progetti per il miglioramento della Rete Oncologica Regionale 57
Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali 59
Progetto N.O.Mi.S. – Nuove opportunità per minori stranieri 64
Progetto “Noi con Voi” a sostegno della domiciliarità 65
Formazione per lo Sviluppo 66
Programma Housing 68
Programma Musei 69
Programma Neuroscienze 70
Archivio Storico 72
Fondazione per la Scuola 74
Ufficio Pio 76
Collegio Carlo Alberto 78
ISMB - Istituto Superiore Mario Boella 82
SiTI - Istituto Superiore per i Sistemi Territoriali per l’Innovazione 84
HuGeF - Human Genetics Foundation - Torino 86
La gestione finanziaria 89
Elenco degli interventi per settore 93
1.
2.
3.
4.
5.
7.
8.
6.
4. Lettera del Presidente
7
Il Presidente
Angelo Benessia
Abbiamo sempre pensato che i momenti di crisi siano
quelli che richiedono maggiore dispiegamento di attività e
pensiero. Il 2009 non si è sottratto a questa convinzione.
Un anno difficile - in cui la persistente incertezza
dell’andamento delle economie sconta insieme gli effetti
di una pesantissima crisi - congiunturale o strutturale:
entrambe le cose, probabilmente - e l’incertezza delle
reazioni che, in ogni contesto, si sono andate profilando.
Se è vero, come tendiamo a pensare, che i due anni che
abbiamo alle spalle hanno modificato molte delle logiche
di base di funzionamento dei sistemi economico-finanziari
mondiali, non abbiamo ancora visto emergere una nuova
cultura della regolazione, e le sue applicazioni concrete, che
consenta di orientare senza spegnerle le forze di una ripresa
ai tenui albori, e non ci faccia ricadere negli errori compiuti.
È inoltre impossibile dimenticare che i sommovimenti
drammatici dell’economia e della finanza avvengono
mentre è in corso una riconfigurazione delle grandi placche
telluriche del potere economico mondiale, questo sì un
cambiamento epocale che ci lascia immaginare l’apertura
di una nuova fase della globalizzazione.
La Compagnia, come tutti, si è trovata a navigare in
questi mari burrascosi. L’abbiamo fatto mantenendo
come faro di riferimento principe la nostra
responsabilità verso la società, le sue istituzioni,
i territori, le comunità, comprese quelle non territoriali
quali sono le comunità scientifiche. E nel farlo, ci siamo
proposti due obiettivi di fondo: da un lato, assicurare,
anche in tempi di esile redditività dei patrimoni, che le
risorse per i progetti e i programmi siano in prospettiva
stabilizzate e soprattutto sostenibili, contribuendo
così a ridurre l’incertezza sistemica; dall’altro, che la
maturazione avvenuta nel corso degli anni dei rapporti
e delle relazioni con gli ambienti e le istituzioni con
i quali la Compagnia lavora, trovasse concretizzazione
in strumenti di cooperazione più adeguati ed efficienti.
è un obiettivo questo che sta producendo risultati
interessati. Come le Linee Programmatiche pluriennali
della Compagnia già annunciavano, il 2009 ha visto
la messa a punto di strumenti di programmazione e
controllo delle risorse che la Compagnia conferisce ad
enti cruciali per lo sviluppo e la vita civile quali sono
le Università - si tratta di convenzioni che vedranno la
compartecipazione delle Università e della Compagnia
nella definizione di finalità e metodi di valutazione degli
interventi, lasciando alla Compagnia la responsabilità
dell’approvazione finale dei piani di allocazione delle
risorse che essa fornisce. Ma abbiamo anche iniziato
migliori, da chiunque provengano. Abbiamo la
presunzione di credere che Torino, il Piemonte,
i luoghi dove siamo principalmente attivi,
abbiano ancora molto potenziale da dispiegare
nel perseguire politiche e pratiche di sviluppo
efficiente, e quindi risultati di migliore qualità del
lavoro e della vita per persone e comunità. Questo
obiettivo troverà sempre la Compagnia sensibile e
disponibile a mettersi in gioco. Né, nel far questo,
ci siamo astenuti dal riconsiderare la nostra
stessa capacità di essere dei partner efficienti
e intelligenti degli ambienti cui ci rivolgiamo:
lo sforzo riorganizzativo che la Compagnia ha
intrapreso nel 2009 ha questo preciso significato.
Come le pagine che seguono testimoniano, il
2009 è stato un anno di lavoro intenso, in cui
la Compagnia ha cercato di mostrarsi resiliente
ad una situazione oggettivamente molto difficile
e di porre le condizioni di una fase nuova, con
determinazione e tenacia. Nel consegnare alle
stampe questa edizione del Rapporto annuale,
affido alla valutazione del lettore il rendiconto
del nostro impegno e assicuro, con l’auspicata
collaborazione di tutti, la sua continuazione.
la sperimentazione di strumenti di sostegno alla
progettualità integrata su territori regionali delimitati,
con l’obiettivo di aiutare i mondi locali a riappropriarsi
delle proprie risorse - nel caso in questione culturali,
artistiche, paesaggistiche - e orientarle verso
progetti di sviluppo locale. I progetti a rete avviati
dalla Compagnia, specialmente nel campo delle
politiche sociali - si sono dimostrati molto funzionali
ad aumentare l’efficacia delle azioni tramite il
coordinamento partecipativo delle realtà di terzo settore
coinvolte. Gli stessi Enti strumentali della Compagnia,
e che di essa rappresentano un tratto caratterizzante,
sono stati in modo crescente coinvolti nella definizione
di iniziative di sistema. E altri esempi di pratiche
proattive, che troverete illustrati in questo rapporto,
potrebbero essere aggiunti.
La pluralità delle strumentazione non offuschi
l’unitarietà della nostra ispirazione: in questa
fase, infatti, la nostra bussola è precisa e consiste
nell’applicazione di metodi che promuovano
progettualità di (piccolo o grande) sistema, che
mobilitino risorse altrimenti dormienti, che si
preoccupino responsabilmente della propria
sostenibilità nel tempo, che selezionino le proposte
5. Rapporto 2009 - Organi
al 31 dicembre 2009
PRESIDENTE
CONSIGLIO GENERALE
Angelo Benessia
VICE PRESIDENTI
Elsa Fornero Luca Remmert
Stefano Ambrosini Arnaldo Bagnasco Caterina Bima Amalia Bosia Matteo Giuliano Caroli Daniele Ciravegna Alberto Dal Poz
Francesco Dassano Marco Doria Angelina Galli-
Suor Giuliana
Giorgio Groppo Bruno Manghi Maurizio Maresca Isabella Massabò Ricci
Marco Mezzalama Bice Mortara Carlo Ossola Giorgio Pestelli Giuseppe Picchetto
COMITATO DI GESTIONE
COLLEGIO DEI REVISORI
SEGRETARIO GENERALE
Angelo Benessia Elsa Fornero Luca Remmert Giuseppina De Santis Stefano Delle Piane Aldo Fasolo Antonio Rossomando
Fabio Pasquini Sergio Duca Adalberto Giraudo
Piero Gastaldo
9
6. SEGRETARIO GENERALE Piero Gastaldo
Emanuela Giampaolo Segreteria del Segret. Generale
Angela Marrocu
SEGRETERIA DEGLI ORGANI E SUPPORTO LEGALE
Clara Carraro Responsabile
Stefano Pannier Suffait Segreteria degli Organi
Laura Barile
Tiziana Garesio
Daniela Palamenghi
Giuseppe Peracchiotti
RESPONSABILI DI MISSIONE
Flavio Brugnoli Università, Polo di Studi Europei
e Enti Strumentali di Ricerca
Dario Disegni Relazioni Culturali
Angela Ceretto Segreteria
CONTROLLI INTERNI E SVILUPPO ORGANIZZATIVO
Giorgia Valle Responsabile
Dario Ferrero
Paola Filipponi
ANALISI E CONTROLLO INVESTIMENTI
Andrea Filtri Responsabile
Giorgio Buggio
Simonetta Francavilla
Angela Gallo
AMMINISTRAZIONE E SERVIZI GENERALI
Marco Molino Responsabile
Nicola Bruno
Mariella Campadello
Vincenzo Colombo
Francesco Giampaolo
Isabella Lazzara
Massimo Millanesio
Fabio Molena
Paolo Salvemini
AMMINISTRAZIONE PERSONALE
Oreste Stagi Responsabile
Marisa Consolaro
Marinella Matta
Silvia Perla
Carla Tosi
COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA
Filippo Vecchio Responsabile
Francesca Contini
Francesca Corsico
Giulia Coss
Francesca Guala
Ester Papa
Alessandra Rota
STUDI, ARCHIVIO STORICO E DOCUMENTAZIONE
Marco Demarie Responsabile
Ilaria Bibollet
Anna Cantaluppi
AREA OPERATIVA RICERCA ECONOMICA E GIURIDICA
Mario Gioannini Responsabile
Barbara Daviero
Andrea Fabris
Silvia Pirro
Nicolò Russo Perez
AREA OPERATIVA SANITÀ E RICERCA SCIENTIFICA
Stefano Scaravelli Responsabile
Silvia Dorato
Cristiana Moretti
Paola Sabbione
Irene Trodella
AREA OPERATIVA POLITICHE SOCIALI
Luigi Morello Responsabile
Antonella Ricci Vice Responsabile
Paola Assom
Patrizia Calabrese
Luca Grbac
Daniela Gregnanin
Francesca Repetto
Valeria Rostagno
Luca Scarpitti
Marzia Sica
Nicola Crepax
Erika Salassa
Sonia Schellino
Antonella Turato
ORGANIZZAZIONE AREE OPERATIVE
Massimo Coda Spuetta Responsabile
Donatella Peiretti
Alessandra Rosso
AMMINISTRAZIONE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
Pietro Trovero Responsabile
Federica Agnelli
Claudia Curotti
Simona Dicesare
Maria Santoro
Chiara Valfrè
Paola Vigitello
AREA OPERATIVA PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO
Rosaria Cigliano Responsabile
Allegra Alacevich
Laura Fornara
Francesca Gambetta
AREA OPERATIVA ATTIVITÀ CULTURALI
Maria Cristina Olivetti Responsabile
Sandra Aloia
Rosa Anna Grassi
Sara Leporati
Arianna Spigolon
Rapporto 2009 - Personale
al 31 dicembre 2009
11
7. Ammontano a € 121.374.943,82 distribuiti
su 682 iniziative, i fondi stanziati nel 2009
dalla Compagnia di San Paolo nei suoi settori
istituzionali di attività: Ricerca scientifica,
economica e giuridica; Istruzione; Arte; Beni
e attività culturali; Sanità; Assistenza alle
categorie sociali deboli, Progetti speciali. I dati
che seguono, salvo altrimenti precisato, fanno
riferimento alle decisioni di erogazione assunte dal
Comitato di Gestione della Compagnia, l’organo a
ciò statutariamente preposto, nel corso dell’anno
2009, la liquidazione effettiva delle quali può
avere avuto luogo già nell’anno medesimo o,
per ragioni connesse al ciclo di implementazione
dei progetti sostenuti, trovare manifestazione
in periodi successivi.
La ripartizione per settore istituzionale degli
stanziamenti effettuati nel 2009 è la seguente:
13Un quadro d’insieme
Settore
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Istruzione
Arte
Beni e attività culturali
Sanità
Assistenza alle categorie sociali deboli
Progetti speciali
Totale
118
45
75
193
22
188
41
682
30.338.064,00
13.882.641,82
17.480.000,00
14.135.100,00
10.000.000,00
31.782.338,00
3.756.800,00
121.374.943,82
17,3
6,6
11
28,3
3,2
27,6
6
100
25
11,4
14,4
11,7
8,2
26,2
3,1
100
stanziamenti ammontare% %
Assistenza alle
categorie sociali deboli
E PROGETTI SPECIALI
Ricerca scientifica,
economica e giuridica
BENI E ATTIVITà
CULTURALI
ARTE
SANITà
ISTRUZIONE
8. il peso relativo degli impegni di spesa di lungo
periodo assunti dalla Compagnia, come il sostegno
agli enti strumentali o gli interventi a favore delle
grandi istituzioni, culturali, sanitarie e di ricerca.
Gli stanziamenti deliberati nel 2009 comprendono
le iniziative finanziate all’interno del bando attivato
dal settore Beni e attività culturali (Arti Sceniche
in Compagnia: Sezione Musica e Danza, 53
iniziative; Sezione Teatro, 37 iniziative); non sono
conteggiate invece le 23 iniziative finanziate dal
settore Assistenza alle categorie sociali deboli per
l’implementazione del Bando per la riqualificazione
degli asili nido comunali in Piemonte a valere su
fondi di anni precedenti.
Le risorse inizialmente individuate nel budget per il
2009 erano pari a € 140.000.000. Una gestione
prudenziale delle disponibilità effettive, cui,
comprensibilmente, non è stato estraneo l’attento
monitoraggio di una crisi finanziaria che non ha
cessato di infierire durante l’anno, ha comportato
un consistente assestamento rispetto alle previsioni
iniziali. Di conseguenza, al 31/12/2009 le risorse
effettivamente stanziate sono state, come si è detto
in esordio, pari a € 121.374.943,82. Nel 2008,
all’inizio di una fase di ridimensionamento facente
seguito ad un periodo di picco straordinario delle
erogazioni, i fondi per l’attività istituzionale erano
stati pari a € 150.796.558,53 (per 918 iniziative).
L’accantonamento a favore dei Fondi speciali per il
volontariato ex art. 15 legge 266/91 effettuato in
sede di consuntivo 2008, approvato nel 2009,
è stato pari a € 3.864.837,02. Inoltre la Compagnia,
in base al protocollo d’intesa del 5/10/2005 tra
ACRI/fondazioni di origine bancaria e Forum del Terzo
Settore/volontariato, ha stanziato nel bilancio 2008
un importo di € 3.864.837,02, destinato, sulla base
delle intese annuali per l’attuazione del suddetto
protocollo, parte a integrazione dei “Fondi speciali”
per la perequazione delle risorse a livello nazionale
e parte alla Fondazione per il Sud.
Se si esaminano gli stanziamenti raggruppandoli
per classe dimensionale (Tabella 1), si rileva che
44 di essi sono superiori a € 500.000, per
un ammontare pari al 52,2% del totale degli importi
stanziati (nel 2008 erano stati 49, per un ammontare
pari al 50,3% del totale stanziato). Si fa evidente qui
Un quadro d’insieme
15
è bene inoltre chiarire che tra le iniziative riportate
nelle tabelle sono compresi stanziamenti finalizzati
a progetti propri e accantonamenti per impegni di
spesa futuri ma già prevedibili nelle aree istituzionali
per un totale di € 5.761.900, di cui € 1.000.000
nel settore Ricerca, € 3.941.900 nel settore Sanità,
€ 130.000 nel settore Assistenza ed € 756.000
nell’area Progetti Speciali.
Nel 2009 gli stanziamenti ordinari della
Compagnia a favore dei propri enti strumentali
(Tabella 2 - all’attività dei quali è dedicata una
sezione di questo documento) sono stati di
€ 21.600.000, deliberati a valere sui budget
di uno o più settori, come evidenziato nella tabella
che segue.
Classe dimensionale
0 ≥ 50,000
50,000 > 500,000
> 500,000
Totale
348
290
44
682
9.095.242,15
48.928.681,67
63.351.020,00
121.374.943,82
51
42.5
6.5
100
7.5
40,3
52,2
100
stanziamenti ammontare% %
F. PER LA SCUOLA
UFFICIO PIO
CARLO ALBERTO
ISTITUTO BOELLA
SiTI
Totale
-
-
3.500.000
5.000.000
900.000
9.400.000
-
6.700.000
-
-
300.000
7.000.000
3.000.000
6.700.000
4.900.000
5.000.000
2.000.000
21.600.000
3.000.000
-
1.400.000
-
200.000
4.600.000
-
-
-
-
400.000
400.000
-
-
-
-
200.000
200.000
-
-
-
-
-
-
RICERCA ISTRUZIONE CULTURA ASSISTENZA TOTALISANITàARTE
TABELLA 1
TABELLA 2
9. La situazione dei fondi relativi ai programmi e ai
fondi speciali/straordinari all’1/1/2009 ammontava
a € 32.403.675,20. In seguito all’approvazione
del Bilancio di Esercizio (Consiglio Generale del
27/04/2009) le risorse sono state ridotte del
10% circa (9,89%) portando così il totale dei
programmi e dei fondi ad € 29.487.469,91.
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione
territoriale degli interventi nel 2009 (Tabella 3),
con particolare attenzione alle principali aree di
riferimento della Compagnia: Torino e il Piemonte,
Genova e la Liguria, Napoli e la Campania. Non è
in ogni caso irrilevante il peso degli stanziamenti
nelle altre regioni italiane; la spesa sull’estero,
che comprende tanto l’Europa quanto i progetti in
ambito extraeuropeo, è ancora consistente, seppur
congiunturalmente in calo.
Il quadro riassuntivo delle erogazioni ripartite per
settori istituzionali dal 2000 al 2009
(Tabella 4 - dati in migliaia di euro) fotografa
l’evoluzione dell’attività della Compagnia, con
risorse che dal 2001 si collocano stabilmente
al di sopra dei 100 milioni di euro annui
(“Fondi per il volontariato” esclusi).
I dati riportati evidenziano sia gli importi
totali - distinti per settori di destinazione -
delle deliberazioni assunte sia la quota di essi
proveniente dal bilancio dell’anno di competenza
e non da fondi pluriennali o da ridestinazioni
di precedenti interventi. Inoltre si indica il
valore delle risorse finanziarie effettivamente
corrisposte in ogni annualità quali operazioni di
pagamento conseguenti alla realizzazione dei
progetti precedentemente approvati: come si può
osservare, nell’ultimo quadriennio i relativi valori
si mantengono abbastanza stabili, assolvendo ad
una interessante funzione anticiclica.
Un quadro d’insieme
La Compagnia ha effettuato, in sede di
consuntivo 2009, l’accantonamento di
€ 4.556.176,65 a favore dei Fondi speciali per
il volontariato ex art. 15 della legge 266/91.
Questi fondi sono amministrati da appositi
Comitati di gestione che li attribuiscono ai Centri
di servizio per il volontariato, istituiti sui territori
regionali, per sostenere e qualificare le attività
di volontariato. Inoltre, in base al protocollo di
intesa del 5 ottobre 2005 tra ACRI/fondazioni
di origine bancaria e Forum del Terzo Settore/
volontariato, è stato stanziato nello stesso
bilancio 2009 un importo di € 4.556.176,65,
da destinare, a seguito delle intese annuali per
l’attuazione del protocollo stesso, parte alla
Fondazione per il Sud (confluendo in essa anche
la quota per il sostegno del volontariato nel
meridione) e parte ad integrazione dei “Fondi
speciali” per la perequazione delle risorse a
livello nazionale.
17
Area geografica
Torino e provincia
Altre province del Piemonte
Liguria
Campania
Altre regioni
Estero
Totale
456
76
62
12
63
13
682
94.373.203,82
7.065.000,00
7.959.500,00
3.038.500,00
6.578.790,00
2.359.950,00
121.374.943,82
66,9
11,1
9,1
1,8
9,2
1,9
100
77,8
5,8
6,6
2,5
5,4
1,9
100
stanziamenti ammontare% %
TABELLA 3
Fondi per il Volontariato
10. Un quadro d’insieme
19
Deliberazioni assunte:
Ricerca
Istruzione
Arte
Cultura
Sanità
Assistenza
Progetti speciali
TOTALE SETTORI
risorse di competenza
dello stesso
anno di bilancio
Volontariato
F. Speciali 266/91
Protocollo 5.10.05
TOTALE
Risorse finanziarie
corrisposte nell’anno
2000
8.261
11.359
20.658
7.230
19.106
10.846
77.460
50.605
5.208
82.668
35.021
2001
18.076
21.846
20.658
10.329
16.888
15.494
- -
103.291
76.292
4.736
- 9.944
112.763
43.770
2002
18.700
18.700
21.000
12.500
17.700
17.400
106.000
75.035
6.965
6.965
119.930
65.765
2003
19.000
18.000
22.000
12.000
16.500
21.000
- -
108.500
96.760
6.174
6.174
120.848
88.184
2004
25.000
17.500
25.000
12.500
15.000
24.000
119.000
113.915
6.313
6.313
130.948
96.582
2005
30.000
16.000
26.000
15.000
15.000
28.000
- 4.730
134.730
116.300
8.681
8.681
147.505
112.392
2006
30.600
16.200
27.500
15.200
16.000
29.000
14.000
148.500
136.045
8.777
8.777
166.054
146.966
2007
38.500
18.200
31.300
18.000
22.978
34.000
4.500
167.478
157.132
12.465
12.465
192.408
156.296
2008
33.950
20.908
26.598
18.421
9.110
33.819
7.990
150.796
131.795
3.865
3.865
158.526
157.902
2009
30.338
13.883
17.480
14.135
10.000
31.782
3.757
121.375
121.375
4.556
4.556
130.487
150.338
NB: Importi arrotondati, in migliaia di euro.
RICERCA
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
ISTRUZIONE
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
ARTE
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
CULTURA
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
SANITÀ
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
ASSISTENZA
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
PROGETTI SPECIALI
Iniziative proprie e stanziamenti futuri
Totale
% SUL TOTALE 2009
Enti di diritto privato Enti di diritto pubblico
Enti in partnership
pubblico - privato
63
1
23
-
47
-
124
-
3
2
170
2
34
3
472
69,2%
8.768.450
1.000.000
6.228.340
-
6.089.600
-
6.901.500
-
143.000
3.941.900
26.310.838
130.000
2.240.800
756.000
62.510.428
51,5%
35
-
12
-
15
-
47
-
14
-
12
-
3
-
138
20,2%
7.793.614
-
5.296.101,82
-
5.737.114
-
2.533.600
-
5.425.100
-
4.901.500
-
615.000
-
32.302.029,82
26,6%
19
-
10
-
13
-
22
-
3
-
4
-
1
-
72
10,6%
12.776.000
-
2.358.200
-
5.653.286
-
4.700.000
-
490.000
-
440.000
-
145.000
-
26.562.486
21,9%
Numero
stanziamenti
Numero
stanziamenti
Totale
deliberato
Numero
stanziamenti
Totale
deliberato
Totale
deliberato
TABELLA 4
di cui:
TABELLA 5
11. Rendiconto degli stanziamenti deliberati e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio
21
Tipologia
Erogazioni deliberate
- settore Ricerca
- settore Istruzione
- settore Arte
- settore Beni e attività culturali
- settore Sanità
- settore Assistenza
- Progetti Speciali
Totale erogazioni deliberate
Fondi per l’attività di istituto
- Fondo di stabilizzazione delle erogazioni
- Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
Progamma Musei
Programma Neuroscienze
Programma Housing
Programmi per gli immobili
degli enti strumentali
Fondo per il Barocco
Fondo speciale Infrastrutture
Fondi Protocollo d’intesa
ACRI/Volontariato
Accantonamenti da destinare a favore
dei programmi già attivati o di quelli
da attivare nell’esercizio 2010
Altri fondi
Fondo dotazione patrimoniale
Fondazione per il Sud
Fondo acquisto opere d’arte
Borse di studio Manerba
Totale fondi per l’attività di istituto
48.296.541,74
52.786.056,24
89.704.011,33
18.883.587,18
59.372.045,08
47.566.635,96
9.583.020,89
326.191.898,42
261.000.000,00
50.794.651,96
5.000.000,00
12.362.000,00
3.549.981,91
9.479.340,50
-
8.575.487,91
11.827.841,64
-
38.100.831,38
-
29.395.555,86
8.598.275,52
107.000,00
349.895.483,34
-
4.556.176,65
-
-
-
-
-
-
4.556.176,65
-
-
-
-
-
-
4.556.176,65
13.933,71
23.716.760,00
20.000.000,00
-
2.006.760,00
-
860.000,00
-
-
850.000,00
-
-
-
-
-
23.730.693,71
13.933,71
28.272.936,65
20.000.000,00
-
2.006.760,00
-
860.000,00
-
4.556.176,65
850.000,00
-
-
-
-
-
28.286.870,36
-
3.070.253,55
-
-
-
3.070.253,55
-
-
-
-
12.000,00
-
-
-
12.000,00
3.082.253,55
-
34.125.903,33
4.955.000,00
12.290.000.00
417.019,88
-
60.000,00
6.375.406,00
10.028.477,45
-
-
-
-
-
-
34.125.903,33
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
37.196.156,88
4.955.000,00
12.290.000,00
417.019,88
3.070.253,55
60.000,00
6.375.406,00
10.028.477,45
-
12.000,00
-
-
-
12.000,00
37.208.156,88
261.013.933,71
41.871.431,73
20.045.000,00
72.000,00
5.139.722,03
6.409.086,95
800.000,00
2.200.081,91
6.355.540,84
850.000,00
38.088.831,38
-
29.395.555,86
8.598.275,52
95.000,00
340.974.196,82
30.338.064,00
13.882.641,82
17.480.000,00
14.135.100,00
10.000.000,00
31.782.338,00
3.756.800,00
121.374.943,82
7.732.954,14
-
9.330.406,00
60.000,00
4.557.045,86
2.505.133,88
-
24.185.539,88
38.071.018,14
13.882.641,82
26.810.406,00
14.195.100,00
14.557.045,86
34.287.471,88
3.756.800,00
145.560.483,70
-
-
20.000.000,00
-
-
2.006.760,00
88.114,00
22.094.874,00
40.842.599,47
15.194.734,81
47.685.628,70
15.743.943,76
15.258.743,33
30.581.493,09
7.125.969,42
172.433.112,58
45.524.960,41
51.473.963,25
68.828.788,63
17.334.743,42
58.670.347,61
51.272.614,75
6.213.851,47
299.319.269,54
17.760.140,14
6.336.640,00
6.421.268,30
5.711.565,73
412.439,54
14.460.670,97
2.399.442,27
53.502.166,95
23.082.459,33
8.858.094,81
21.264.360,40
10.032.378,03
14.846.303,79
14.114.062,12
4.638.413,15
96.836.071,63
UTILIZZI DELIBERE
2009 (*)
UTILIZZI DELIBERE ANNI
PRECEDENTI (**)
di cui:
di cui:
(vincolato)
(vincolato)
Fondo per il volontariato
Fondi Protocollo d’intesa ACRI/Volontariato
destinati a favore dei Centri di Servizio
per il Volontariato
Totale fondo per il volontariato
SALDO 1/1/09 ACCANTONAMENTI RIDESTINAZIONI TOTALE INCREMENTI RIDESTINAZIONI TOTAL DECREMENTI SALDO 31/12/09
21.638.849,01
4.849.286,28
26.488.135,29
4.556.176,65
-
4.556.176,65
-
10.028.477,45
10.028.477,45
4.556.176,65
10.028.477,45
14.584.654,10
14.364.152,50
6.729.761,37
21.093.913,87
-
-
-
-
-
-
14.364.152,50
6.729.761,37
21.093.913,87
11.830.873,16
8.148.002,36
19.978.875,52
(*) Le erogazioni effettuate nel 2009 non coincidono con gli stanziamenti effettuati (colonna accantonamenti), in quanto le condizioni per le erogazioni stesse si possono manifestare a distanza di tempo dalla deliberazione.
Ciò è ancor più rilevante data l’incidenza degli interventi pluriennali.
(**) Tale utilizzo si verifica con riferimento a erogazioni pluriennali a valere sulla medesima delibera, a erogazioni relative a stanziamenti per programmi deliberati in esercizi precedenti o,
più in generale, a interventi per i quali il momento attuativo è successivo rispetto a quello della delibera stessa.
12. Ricerca scientifica, economica e giuridica 23
2.
20,1%
Scienze
della vita
31%
Enti
strumentali
13,5%
Diffusione
della cultura
SCIENTIFICA
14,1%
Innovazione
economica e sociale
e politiche
pubbliche
21,4%
Integrazione
europea
e relazioni
internazionali
Aree e Filoni tematici
Ricerca Scientifica
Enti strumentali
Eccellenza scientifica e tecnologica
Scienze della vita
Diffusione della cultura
Strutture e centri innovativi
Attività per le scuole e il pubblico
Ricerca Economica e Giuridica
Enti strumentali
Innovazione economica e sociale e politiche pubbliche
Profili socioeconomici e giuridici della globalizzazione
Immigrazione e diritti di cittadinanza
Il futuro del Nord Ovest
Integrazione europea e relazioni internazionali
Istituzioni e spazio politico europei
Ruolo internazionale dell’Europa
Nuovi soggetti globali e aree emergenti
Polo Onu a Torino
Totale
Numero iniziative
1
20
5
14
2
25
7
10
10
12
5
7
118
Importo
5.000.000
6.085.200
2.095.864
2.002.000
4.400.000
2.481.500
600.300
1.192.000
1.195.000
3.648.200
488.000
1.150.000
30.338.064
Incidenza %
16,5%
20,1%
6,9%
6,6%
14,5%
8,2%
2,0%
3,9%
3,9%
12,0%
1,6%
3,8%
100,00%
13. Diffusione della cultura scientifica
Il Settore Ricerca scientifica ha visto nel corso del
2009 approvare 40 stanziamenti per un totale
di € 15.183.064: tra questi è compreso
un contributo di € 5.000.000 a favore dell’Istituto
Superiore Mario Boella, centro di ricerca nelle
ICT ed ente strumentale della Compagnia, quale
sostegno istituzionale per il 2009.
Nell’ambito del filone sulle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione,
la Compagnia ha concentrato la propria spesa
attraverso il già citato Istituto Mario Boella,
che ha focalizzato i propri interventi nei segmenti
del wireless e della e-security.
Nelle scienze della vita si segnalano gli interventi
a favore della ricerca nel campo delle malattie
tumorali - da sempre, a partire dall’istituzione del
Programma Oncologia - al centro dell’attenzione
Ricerca Scientifica
della Compagnia. Nel corso del 2009, sono stati
stanziati in particolare due contributi
a favore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
San Giovanni Battista di Torino per progetti
di ricerca, riguardante l’uno la metodologia
dei clinical trials in oncologia e la ricerca sulla
prevenzione primaria dei tumori; il secondo, volto
al potenziamento della piattaforma di imaging
molecolare e delle sue cores. Sempre in tale
ambito, il partner principale è stato l’Istituto per
la Ricerca sul Cancro di Genova.
Sempre nell’area dell’eccellenza scientifica e
tecnologica, è proseguita l’attività di incubazione,
ora nelle fasi finali, della Human Genetics
Foundation (HuGeF) - Torino (l’Ente strumentale di
più recente costituzione, costituito in partenariato
con il Politecnico e l’Università di Torino) che
diventerà il riferimento esclusivo della Compagnia
negli studi della genetica e della genomica umana.
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Eccellenza scientifica e tecnologica
25
Accanto a ESOF, la Compagnia ha contribuito
a finanziare attività rivolte al grande pubblico:
a Genova il Festival della Scienza; a Torino il ciclo
di conferenze GiovedìScienza e le Settimane della
Scienza curati dall’Associazione CentroScienza
e la decima edizione di View Conference.
La Compagnia ha sostenuto anche nel 2009
le iniziative dell’Associazione Observa per
promuovere la riflessione sui rapporti tra scienza
e società, quali l’Annuario e l’Osservatorio Scienza
e Società.
In quest’area tematica, che prevede i filoni
strutture e centri innovativi e attività formative per
le scuole e il pubblico, nel corso del 2009
è proseguita la definizione degli aspetti
organizzativi dello Euroscience Open Forum - ESOF
2010 (www.esof2010.org) il grande meeting
europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione,
che si terrà dal 2 al 7 luglio 2010, nell’area del
Lingotto di Torino, con iniziative in vari punti della
città. La candidatura di Torino è stata promossa
dalla Compagnia, dall’Associazione CentroScienza
Onlus di Torino e dal Centro Agorà Scienza
dell’Università di Torino.
14. Nel corso del 2009, la scelta strategica operata
dalla Compagnia di consolidare e semplificare
la rete di rapporti e coalizioni nel campo della
ricerca, favorendo nel contempo la crescita
di soggetti piemontesi in grado di dialogare
da pari a pari con gli interlocutori italiani,
europei e internazionali ha dovuto misurarsi
con le conseguenze della crisi finanziaria.
Il processo di razionalizzazione della presenza
della Compagnia nell’ambito della ricerca
economica, giuridica, socio-politica
e internazionalistica ha subito pertanto una forte
accelerazione: ciò ha significato confermare
alcuni legami strategici, ma anche compiere
scelte non facili di ridimensionamento o chiusura
di rapporti anche di lunga durata.
Con riferimento ai fondamentali rapporti della
Compagnia con il sistema universitario,
il principale elemento innovativo è il processo
di sviluppo di accordi convenzionali.
Ricerca Economica e Giuridica
Per quanto attiene agli Enti strumentali che
fanno riferimento al settore Ricerca economica
e giuridica, il Collegio Carlo Alberto conferma
le proprie ambizioni di ente internazionale di
ricerca economica e si propone di sviluppare
un programma di finanziamento di progetti di
ricerca, selezionati mediante bandi secondo
parametri correnti nella comunità scientifica
internazionale. SiTI ha sviluppato il proprio ruolo
di centro di ricerca applicata in materia
di politiche urbane e territoriali.
Sul piano del rafforzamento e del consolidamento
delle alleanze interistituzionali, la serie di
progetti in collaborazione con il German Marshall
Fund of the United States (GMF), avviatasi nel
2003, è evoluta in un accordo quadro triennale,
che conta fra gli elementi caratterizzanti una
più marcata presenza italiana del GMF. Più in
generale, la collaborazione con le competenze
scientifiche di Torino, anche attraverso
l’insediamento di “antenne torinesi”, caratterizza
27
Balcani Occidentali, mediante la sua azione
di sostegno ai giovani pubblici amministratori
e ricercatori dell’area, mentre è iniziata la
prima parte del programma Europe and Global
Challenges, che si concluderà nel 2010.
ormai tutti gli accordi strategici della Compagnia
con fondazioni e centri di ricerca in Italia e in
sede europea e internazionale (convenzione
con lo European Policy Centre, Bruxelles,
rinnovata per un biennio nel 2009, Istituto Affari
Internazionali, Roma, Notre Europe, Parigi).
Il dispiegamento del potenziale scientifico
torinese, e la conseguente necessità di creare
effetti di massa critica, è stato perseguito
attraverso l’impulso alla concentrazione delle
risorse esistenti intorno ad alcune polarità: nel
campo degli studi internazionalistici e di area, si
è sostenuto l’avvio di T.wai (Turin World Affairs
Institute), e si sta lavorando alla creazione di un
“polo di studi europei”, come pure di un centro
interateneo di diritto comparato e internazionale.
Tra le iniziative in partenariato con altre
fondazioni europee, lo European Fund for the
Balkans ha raggiunto la piena operatività e si
è ormai affermato come attore di rilievo nei
Ricerca scientifica, economica e giuridica
15. La Compagnia sostiene il Festival della Scienza di Genova
fin dalla sua prima edizione svoltasi nel 2003, uno degli
appuntamenti più rilevanti, a livello nazionale ed europeo, nel
campo della diffusione della cultura scientifica. A conferma
del gradimento e del consolidamento della manifestazione,
nel 2006 il Festival della Scienza è stato selezionato, quale
unica iniziativa italiana, tra le prime dieci best practice
riconosciute a livello europeo nel campo della promozione
della cultura scientifica e tecnologica e il IV Rapporto di
Federculture ha collocato il Festival della Scienza al terzo
posto tra gli eventi culturali più apprezzati e seguiti a livello
nazionale. Il Festival coinvolge l’intera città di Genova
nell’arco di una decina di giorni, in autunno, durante i quali
vengono organizzati centinaia di eventi, fra conferenze,
laboratori, mostre e spettacoli, su un tema scientifico di forte
attualità, raggiungendo nel corso degli anni un’affluenza
media consolidata di oltre 200.000 visite per edizione.
L’edizione del 2009, svoltasi dal 23 ottobre al 1° novembre,
ha avuto come tema principale il Futuro, seguendo
cinque prospettive diverse: il Futuro della vita, il Futuro
dell’Universo, il Futuro della natura, il Futuro della tecnologia
e il Futuro delle idee.
Lo scopo del Festival è raccontare la scienza in modo innovativo
e coinvolgente e rendere la ricerca accessibile non solo a
docenti e ricercatori, ma anche a un pubblico più ampio di
appassionati, studenti di tutte le età e famiglie. Fra le numerose
attività dedicate alle scuole, il progetto Science Lab - mirante
alla diffusione della didattica di laboratorio - è stato organizzato
in collaborazione con la Fondazione per la Scuola, Ente
strumentale della Compagnia. Il Festival ha un forte carattere
internazionale. Nel 2009, infatti, il “Progetto Paese Ospite”
ha visto la partecipazione dell’Egitto, nell’ambito dell’Anno
italo-egiziano della Scienza e della Tecnologia, mentre sono
state attivate collaborazioni con istituzioni scientifiche europee
ed extraeuropee, fra cui la partnership con Marsiglia per il
progetto Marseille Provence, in un ideale passaggio di consegne
tra capitali europee della cultura (Marsiglia 2013), e con altri
festival di livello mondiale, fra cui il San Diego Science Festival,
l’Ars Electronica di Linz, il Science Festival di Edimburgo e il
World Science Festival di New York. Grazie al contributo di
€ 350.000 la Compagnia ha confermato il suo impegno nella
diffusione della cultura scientifica, sostenendo eventi di alto
livello qualitativo e incoraggiando le collaborazioni fra i soggetti
coinvolti. Sito internet: www.festivalscienza.it
Il PIEMONTE NEL NORD OVEST ITALIANOIL FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA
costruire punti stabili di collaborazione tra città
dell’Europa e degli Stati Uniti sui temi dello
“sviluppo dei sistemi locali”. La Compagnia
sostiene inoltre il lavoro dell’Osservatorio
Nord Ovest dell’Università di Torino, che
indaga l’evoluzione di medio e lungo periodo
dell’opinione pubblica in Piemonte, Liguria
e Valle d’Aosta.
La Fondazione Adriano Olivetti, che dedica
particolare attenzione al tessuto socio-
economico canavesano, ha condotto
“Il Censimento: gli Intangibili strategici nelle
imprese”, indagine finalizzata a far emergere
il capitale intellettuale del territorio, attraverso
il coinvolgimento di 135 imprese del Canavese
appartenenti a diversi settori, ma accomunate
dall’essere orientate all’innovazione
(www.distrettointangibile.com).
In Canavese è attivo anche l’altro soggetto
“olivettiano”, l’Archivio Storico Olivetti di Ivrea,
Il Nord Ovest italiano sta diventando il tema di
fondo verso il quale la Compagnia orienta i suoi
interventi di sostegno alla ricerca territoriale
locale. Conoscere, problematizzare, ma anche
progettare il futuro del bacino territoriale
composto da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta,
e dalla loro rete di connessioni, è infatti
l’obiettivo all’interno del quale assumono un
senso di sistema le iniziative che guardano
anche, doverosamente, ai contesti locali.
Il Comitato Giorgio Rota pubblica annualmente
con il sostegno della Compagnia il Rapporto
su Torino, strumento di analisi e riflessione
sulle dinamiche socio-economiche della città.
Sui temi dello sviluppo dell’area metropolitana
torinese e della sua internazionalizzazione
opera l’Associazione Torino Internazionale, che
partecipa come referente per la città di Torino
al Comparative Domestic Policy Program, un
progetto del GMF - German Marshall Fund the
United States (www.gmfus.org) che intende
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Il Festival
della Scienza
di Genova
Archivio
Storico Olivetti,
Ivrea (Torino)
29
16. 30
che svolge opera di recupero e valorizzazione
del patrimonio Olivetti, anche attraverso
l’organizzazione di mostre e la conduzione
di ricerche.
Grazie al sostegno della Compagnia sono attive
infine la International Summer School in Applied
Environmental and Regulatory Economics,
organizzata dalla Fondazione per l’Ambiente
“Teobaldo Fenoglio” (www.fondazioneambiente.org),
iniziativa frequentata da studenti provenienti da
tutto il mondo che intende fornire un contributo
alla crescita della cultura della regolazione nei
servizi pubblici locali a partire dall’esperienza
torinese e piemontese, e la BESS (Biblioteca
elettronica di scienze economiche e sociali
del Piemonte) progetto dell’IRES Piemonte
che mira ad ampliare la disponibilità di risorse
bibliografiche e statistiche on line in Piemonte
e sul Piemonte.
31
Ricerca scientifica, economica e giuridica
17. Istruzione
In corso d’anno sono state sostenute 45 iniziative,
per un totale di € 13.882.642.
Circa i due terzi dei fondi, come in passato, sono
stati mirati allo sviluppo del sistema universitario;
la parte restante è stata destinata a interventi a
favore del sistema scolastico.
Gli enti strumentali Collegio Carlo Alberto e
SiTI hanno continuato a sviluppare attività di
formazione universitaria, assorbendo parte dei
fondi del settore; la Fondazione per la Scuola
A seguito della riorganizzazione della Compagnia
effettuata nel corso dell’anno, l’attività in ambito
formativo è stata ricondotta in seno ad altre Aree
della Fondazione, con il criterio di associare la
formazione al settore tematico in cui essa si
esprime e riconoscere un ruolo primario in rapporto
alla scuola alla Fondazione per la Scuola, Ente
strumentale specializzato della Compagnia. Il 2009,
quindi, si presenta come ultimo anno in cui il settore
si configura come entità organizzativa autonoma.
Filoni tematici
Sviluppo del sistema scolastico
Promozione dell’eccellenza
Sviluppo delle infrastrutture
Internazionalizzazione
Formazione avanzata
Sviluppo del sistema universitario
Ricerca su tematiche educative
Integrazione dei progetti formativi
Metodi e strumenti di valutazione
Totale
Numero iniziative
2
4
1
21
1
14
2
45
Importo
745.000,00
2.664.000,00
1.600.000,00
4.026.041,82
1.000,00
4.496.600,00
350.000,00
13.882.641,82
Incidenza %
5,4%
19.2%
11.5%
29.0%
0%
32.4%
2.5%
100%
33
32,4%
Integrazione
dei progetti formativi
29%
Formazione avanzata
19,2%
Sviluppo delle infrastrutture
11,5%
Internazionalizzazione
5,4%
Promozione dell’eccellenza
2,5%
Metodi e strumenti
di valutazione
3.
18. si segnalano i master in campo manageriale della
Fondazione European School of Management Italia
e dell’Associazione per la Formazione d’Eccellenza,
entrambe torinesi, la Scuola Superiore di Studi di
Storia Contemporanea dell’Istituto Nazionale per
la Storia del Movimento di Liberazione in Italia,
di Milano, e i corsi di carattere internazionale
promossi dallo IUSE - Istituto Universitario di
Studi Europei, di Torino, e dal Bologna Center della
Johns Hopkins University.
Nell’integrazione dei progetti formativi si è confermato
il sostegno alle proposte didattiche delle Associazioni
Subalpina Mathesis (educazione alle scienze logico-
matematiche) e Cantascuola di Torino (educazione
musicale); delle Associazioni Mus-e di Torino e
Genova; del CSI Piemonte sul tema della storia
e della cultura dell’industria. L’attività in ambito
pre-scolare e scolare di ITER - Istituzione Torinese
per una Educazione Responsabile, oggetto di
intervento anche nel 2009, è stata inserita nella
si è confermata anche per quest’anno il principale
riferimento per l’azione in campo scolastico.
Nel 2009 le modalità di relazione della Compagnia
con il settore universitario hanno ricevuto una
significativa svolta per effetto del sistematico ricorso
allo strumento convenzionale per sistematizzare
i rapporti con gli Atenei. Le convenzioni hanno
consentito, anche per il settore Istruzione,
l’individuazione di progetti strategici e delle relative
modalità di monitoraggio e valutazione.
Nel campo della promozione dell’eccellenza è
proseguito il sostegno all’Associazione International
University College of Turin; un contributo è stato
attribuito all’Associazione per gli Insediamenti
universitari in provincia di Cuneo per il polo locale
dell’Ateneo torinese.
Nello sviluppo delle infrastrutture si inserisce
un importante contributo a favore del sistema
Sviluppo del sistema scolastico
universitario dell’Aquila, gestito attraverso
un’iniziativa ACRI, che vede altresì fondi stanziati
nel settore Ricerca della Compagnia.
Altri contributi sono stati destinati all’Università
di Torino, per il recupero del patrimonio
bibliotecario, e al Collegio Universitario Renato
Einaudi per la ristrutturazione di una delle sedi.
L’impegno per l’internazionalizzazione si è
concentrato sulle borse di studio per allievi
stranieri dei Corsi di laurea di Ingegneria
dell’Autoveicolo del Politecnico di Torino, confluite
nella relativa convenzione in un più ampio progetto
volto a rafforzare l’attrattività dell’Ateneo.
Il filone formazione avanzata, che registra il
maggior numero di iniziative, accoglie il sostegno
ai corsi post laurea, nella forma di borse di studio
o contributi a iniziative tematicamente interessanti.
Le Scuole di dottorato dell’Università di Torino
rappresentano il principale investimento della
Compagnia in questo ambito. Tra le altre iniziative
convenzione sottoscritta con il Comune di Torino.
Sono inoltre state sostenute le borse di studio della
Fondazione Intercultura di Roma.
Nel campo della ricerca su tematiche educative
l’esigenza di un approccio più proattivo si è
tradotto principalmente nel proseguimento - in
collaborazione con la Fondazione Cariplo - degli
studi preliminari per un progetto che promuova le
pari opportunità nella scelta dei percorsi scolastici
fra studenti immigrati o di seconda generazione e
nativi: l’intervento, già finanziato nel 2008, non ha
richiesto stanziamenti aggiuntivi in corso d’anno.
Quanto ai metodi e strumenti di valutazione, oltre al
consolidato sostegno per l’Associazione TreeLLLe
di Genova, si è intervenuti per lo sviluppo di
competenze specifiche attraverso un contributo per
il XXV ciclo del Corso di dottorato in Valutazione
dei processi e dei sistemi educativi e della ricerca,
promosso dal Dipartimento di Scienze Antropologiche
dell’Università degli Studi di Genova.
Istruzione
Sviluppo del sistema universitario
35
19. Nel Documento Programmatico Pluriennale
2009-2012 della Compagnia si indica che
“la definizione (già in corso) di un quadro convenzionale
pluriennale, da completare nel corso del 2009 e da
sottoporre a verifica periodica, caratterizzerà i rapporti
della Compagnia sui temi della formazione universitaria e
postlaurea con gli atenei piemontesi (Università di Torino,
Politecnico di Torino, Università del Piemonte orientale
“Amedeo Avogadro”), ma anche con le università
di altri territori di riferimento”. Attraverso lo strumento delle
convenzioni la Compagnia si prefigge molteplici obiettivi: una
ancor maggiore capacità d’indirizzo e d’impatto dei “progetti
di Ateneo” sostenuti; una stabilizzazione delle aspettative
- tanto della fondazione quanto degli Atenei - sulle risorse
finanziarie disponibili; una adeguata pre-selezione e
semplificazione dei flussi delle richieste, di pari passo con
l’attivazione di canali d’informazione bilaterali continuativi.
L’impegno maggiore definito nel corso dell’anno è stato
quello con il Politecnico di Torino, che ha visto la firma della
convenzione per il triennio 2009-2011, con un impegno
complessivo di 11 milioni di euro. L’attività è incentrata sul
sostegno a due progetti strategici di Ateneo: lo sviluppo del
sistema informativo; il processo d’internazionalizzazione e la
promozione dell’Alta Formazione.
Un risultato positivo è stato raggiunto anche con
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, che ha
portato alla firma di una convenzione che copre il periodo
2009-2011, con un impegno annuo della Compagnia
fino a un massimo di un milione di euro, su progetti
di Ateneo nei campi della didattica, della ricerca e
delle dotazioni infrastrutturali. È stata definita la nuova
convenzione per il triennio 2009-2011 - dopo quella
attivata nel 2006-2008 - tra Compagnia, Università
di Napoli Federico II e Istituto Banco di Napoli -
Fondazione. L’impegno è di 1,85 milioni di euro annui
e include anche il sostegno all’ARFAEM - Associazione
per la Ricerca e la Formazione Avanzata in Economia
e Management, costituita nel 2005 fra i tre partner
firmatari della convenzione. A fine 2009 la Compagnia
e l’Università degli Studi di Torino hanno completato la
fase preliminare per la definizione della convenzione che
coprirà il periodo 2010-2012. L’impegno congiunto della
Compagnia e dell’Ateneo si incentrerà su tre
macro-aree operative: didattica e alta formazione; ricerca;
infrastrutture e interventi “trasversali”. Nell’ambito della
convenzione le due parti potranno concordare indirizzi
strategici comuni per gli enti strumentali e gli enti
partecipati che li vedono insieme.
LA COMPAGNIA E LE CONVENZIONI CON GLI ATENEI
Palazzo
dell’Università,
Torino
37
La Compagnia sostiene dal 2004 le edizioni annuali
del progetto “MATH”, promosso dall’Associazione
Subalpina Mathesis di Torino. La proposta si
compone di due interventi di approfondimento
sull’apprendimento della matematica, che si
articolano secondo modalità e contenuti non
tipicamente scolastici e mirano a sviluppare la
creatività e lo scambio di esperienze fra le scuole e
con l’Università. Le iniziative sono rivolte a studenti
delle prime quattro classi dei licei, prevalentemente
di Torino e provincia, scelti in base all’interesse
e alle capacità in ambito matematico.
Per le iniziative svolte nel 2009 l’intervento
è stato finanziato con € 150.000.
Il primo intervento, gli “Stage della matematica”,
propone ai ragazzi una full immersion di tre giorni
lontano dalle aule scolastiche. Nell’edizione 2009
sono stati coinvolti su quattro turni 1350 allievi di 34
scuole, 98 professori, 5 docenti del Dipartimento di
Matematica dell’Università degli Studi di Torino, 14
laureandi in Matematica. Gli allievi, ospitati presso
una struttura di Bardonecchia (TO), hanno lavorato
per lo più in spazi aperti, impegnandosi in esperienze
applicative o approfondendo temi attuali nel campo
della matematica. Supportati da materiali operativi,
da costruire e manipolare, i ragazzi hanno affrontato
problemi e giochi matematici capaci di sollecitare
impostazioni e strategie risolutive originali in un
clima di giocosa competizione.
La seconda iniziativa, la “Festa della Matematica”, è
invece un’occasione di divulgazione, aperta al largo
pubblico, che accompagna un incontro competitivo
inserito nelle Olimpiadi nazionali della matematica.
Durante la Festa, l’Associazione organizza infatti la
competizione provinciale relativa alla gara a squadre
- inserita, accanto a quella individuale, da alcuni
anni nel percorso olimpico - cui prendono parte le
delegazioni ufficiali delle scuole. Al pubblico vengono
proposti una competizione a squadre parallela a
quella olimpica; mostre su esperimenti scientifici;
giochi di matematica o fisica; una conferenza e uno
spettacolo su temi matematici. Nel 2009 si è svolta
la sesta edizione della Festa, tenutasi il 20 marzo
presso l’area del Lingotto, a Torino; si è già tenuta
anche la successiva edizione, presso la stessa
sede, il 12 marzo 2010, nuovamente sostenuta
dalla Compagnia.
Sito internet: www.subalpinamathesis.unito.it
Festa della
matematica 2009,
Torino
MATH 2009: LA FESTA E GLI STAGE DI MATEMATICA
Istruzione
20. Arte
cui € 4.498.250 a valere su accantonamenti
del 2008, € 4.375.406 a valere sul Fondo
Speciale Infrastrutture e € 330.000 a valere
sull’accantonamento dell’Accordo di Programma
Quadro per i beni Culturali siglato nel 2001.
Nel settore arte, nel corso del 2009 sono stati
approvati stanziamenti a sostegno di 133 iniziative
di cui 75 a valere interamente o parzialmente
sul budget dell’anno. All’importo deliberato sul
budget 2009 vanno aggiunti € 9.203.656 di
Aree e Filoni tematici
Enti strumentali
Patrimonio Culturale: beni architettonici,
storico-artistici archeologici e paesaggistici
Patrimonio artistico e monumentale civile
Patrimonio artistico e monumentale religioso
Beni paesaggistici
e attività espositive
Promozione della creatività artistica
Totale
Cantieri d’arte
Valli di Lanzo
Totale
Numero iniziative
1
21
13
3
34
3
75
52
6
133
Importo
400.000
7.076.414
2.518.800
120.000
7.209.786
155.000
17.480.000
2.998.250
1.500.000
Incidenza %
2,3%
40,5%
14,4%
0,7%
41,2%
0,9%
100%
39
55,6%
Patrimonio Culturale:
beni architettonici,
storico-artistici
archeologici
e paesaggistici
2,3%
ENTI STRUMENTALI
42,1%
Attività culturali
4.
Attività di valorizzazione del patrimonio culturale
Attività culturali
21. Il 2009 ha indirizzato la riflessione della
Compagnia verso la ricerca di una maggiore
efficacia d‘azione, una più articolata pianificazione,
una non più dilazionabile applicazione di strumenti
in grado di misurare l’impatto delle iniziative
sostenute. Un indicatore, semplice ma sostanziale,
del nuovo corso intrapreso dalla Compagnia ci
viene dalla decisione di modificare
la denominazione dell’Area da “Arte” a “Patrimonio
Artistico” quasi a voler rimarcare la volontà
di passare da un concetto classico e estetico
di beni culturali a quello di beni su cui fondare,
nel rispetto dei principi della tutela, anche
innovative politiche di sviluppo.
Ne è un tipico esempio l’impegno a sostegno dei
complessi monumentali religiosi ubicati nei centri
storici delle città di Torino e Genova sui quali la
Compagnia da più anni investe risorse importanti
all’interno di logiche tese a sviluppare distretti
culturali urbani.
Il 2009 è stato anche emblematico in riferimento
alla salvaguardia e alla valorizzazione del
patrimonio culturale diffuso - sia in Piemonte sia
in Liguria - specialmente dal punto di vista delle
metodologie impiegate per rispondere ai bisogni
del territorio, nobilitando contemporaneamente
le risorse e le capacità di progetto. Da un lato,
la selezione dei progetti presentati all’interno
della quarta edizione del bando “Cantieri d’Arte”,
destinato al restauro del patrimonio architettonico
religioso, ha confermato l’importanza del bando
tematico quale strumento erogativo efficiente;
dall’altro l’emanazione del Bando “Valli di Lanzo”
ha avviato un nuovo modello che individua
nell’integrazione progettuale tra tematismi e
soggetti all’interno di un territorio circoscritto,
la chiave per favorirne lo sviluppo.
In linea con il passato, anche l’azione sul
patrimonio civile è avvenuta attraverso la tutela
di realtà eccellenti. Dal punto di vista storico
Per i beni paesaggistici, presupposto e insieme
obiettivo imprescindibile di ogni piano territoriale,
ci si è attenuti alla medesima metodologia,
sostenendo progetti specifici coinvolgenti sia aree
urbane sia riserve naturali, come il Parco Nazionale
Gran Paradiso.
Infine si è promossa la fruizione dei beni
civili, religiosi e ambientali attraverso itinerari
e visite: la Compagnia riconosce alla risorsa
del volontariato culturale un ruolo chiave nella
realizzazione di interventi integrati, finalizzati
ad istituire sistemi culturali vitali in aree
omogenee aperte all’apprezzamento anche
di nuovi pubblici. L’impegno della Compagnia
nella valorizzazione del patrimonio trova
un ulteriore significativo ambito di intervento
nel sostegno alle maggiori istituzioni culturali
del territorio, in primo luogo con
la partecipazione al Consorzio di valorizzazione
culturale “La Venaria Reale” e alla Fondazione
artistico, in primo luogo: citiamo ad esempio
il complesso dell’Accademia dei Lincei a Roma;
ma anche da un punto di vista identitario locale,
come il castello di Monastero Bormida o Casa
Balocco a Narzole (CN). Con il recupero di tali
beni, elementi cardine per quell’idea di museo
diffuso sul territorio e del suo valore per le
comunità locali che la Compagnia sostiene, si mira
a rafforzare l’attrattiva turistica e la socialità.
Parallelamente, si è intervenuti sul centro storico
soprattutto di Torino - con l’avvio
del complesso progetto dei “Quartieri Militari”
e la prosecuzione degli interventi in Palazzo
Chiablese - ma anche di Vercelli con Palazzo
Centoris. La pregevolezza di edifici e collezioni
ha guidato anche i progetti di potenziamento
museale, quali i riallestimenti del Museo
del Risorgimento di Torino al Palazzo Carignano
e quello della Ceramica Vecchia, presso Palazzo
Fauzone di Germagnano a Mondovì.
Arte
41
22. Torino Musei e, a Genova, alla Fondazione per
la Cultura. In un quadro generale di contrazione
delle risorse, per le attività espositive annuali
si è confermato l’impegno a favore dei soggetti
del territorio che hanno dimostrato di garantire
nei propri progetti espositivi rigore scientifico,
sostenibilità economica-finanziaria, capacità
di integrarsi con l’offerta culturale e storico-
monumentale locale e attenzione alla diffusione
della conoscenza dell’arte tra fasce ampie
di pubblico. Si è altresì rinnovato l’impegno nella
città di Napoli, finalizzato a valorizzare le ricche
collezioni partenopee, con l’esclusivo contributo
alla mostra “Ritorno al Barocco”.
Per quel che concerne la promozione della
creatività artistica, si è confermato il sostegno
a quelle iniziative che sono diventate punto di
riferimento per la formazione e si sono dimostrate
capaci di creare opportunità per giovani artisti e
curatori. Non è mancata anche una particolare
attenzione a proposte, quali l’attività del PAV
(Parco di Architettura vivente, Torino) o il Progetto
Diogene, che hanno individuato nell’offerta
di percorsi creativi un’esperienza arricchente
di apprendimento e riflessione per il pubblico
direttamente coinvolto, nonché un fattore
inconsueto di coesione sociale su scala
di quartiere.
Arte
43
23. Nel corso del 2009 si è svolta la fase di selezione delle
candidature a “Valli di Lanzo. Bando per progetti integrati
a sostegno del territorio locale”.
In linea con le strategie della Compagnia per i prossimi
anni, il Bando per progetti integrati si propone, attraverso
azioni di restauro e di valorizzazione, di promuovere sistemi
culturali vitali sul territorio, attrattivi e aperti al godimento
dei cittadini, accrescendo l’interesse delle comunità locali
a sviluppare le peculiarità del proprio ambiente e a inserirsi
in reti di più ampia scala per fini di gestione e attrazione
artistico-culturale.
Si sono individuate le Valli di Lanzo come area di
intervento in quanto si tratta di un’area che necessita
di ripensare la propria identità economica, sociale e
culturale e in cui la Compagnia ha già sostenuto progetti
propedeutici alla conoscenza del territorio. In particolare,
il Bando si è proposto la promozione della vocazione
turistico-culturale delle Valli con la conoscenza, il recupero
e la valorizzazione del patrimonio artistico e del paesaggio,
da realizzare e gestire in maniera integrata attraverso
l’individuazione di un tematismo culturale specifico.
Hanno risposto al Bando 50 enti del territorio con 19
progetti a carattere integrato per un totale complessivo
di 59 iniziative proposte. Sono stati selezionati 6 progetti
integrati per un ammontare deliberato complessivo di
€ 1.600.000. La metodologia della progettazione
integrata è stata recepita e declinata differentemente
a seconda dei temi individuati e degli ambiti
territoriali coinvolti. Infatti, mentre le piccole realtà
locali hanno applicato la progettualità integrata a
porzioni di territorio ristrette, proponendosi quindi
anche obiettivi progettuali più circoscritti, i progetti
che hanno interessato ambiti territoriali più ampi si
sono orientati più concretamente alla promozione
della vocazione turistica dell’insieme delle Valli.
I caratteri dei progetti selezionati hanno in prima
battuta mostrato qualche criticità e pertanto indotto la
Compagnia a sollecitare gli attori del territorio ad agire
in maniera più integrata, in modo tale da coinvolgere
comunità e attività differenti all’interno di ogni singolo
progetto, ma anche a connettere i diversi progetti.
Sono stati quindi costituiti tavoli di coordinamento
finalizzati al monitoraggio in itinere delle iniziative e
delle loro ricadute sul territorio interessato. Questa
“gestione attiva” del Bando si sta dimostrando
un’esperienza assai produttiva e tale da permettere
una miglior concettualizzazione del bando integrato
quale leva di progettualità a scala diffusa.
BANDO “VALLI DI LANZO”
Arte
Vista panoramica
delle montagne
delle Valli di Lanzo
45
Il Museo Diocesano
nel Duomo di
Torino
IL MUSEO DIOCESANO NEL DUOMO DI TORINO
L’impegno per la nascita e lo sviluppo di un distretto
museale urbano a Torino è un obiettivo che la
Compagnia persegue da tempo. La valorizzazione
integrata di un sistema di istituzioni museali
rappresenta infatti un’opportunità per la città, giacché
il patrimonio artistico e i luoghi dove esso si conserva
non sono esclusivamente una pregevole testimonianza
del passato da tramandare passivamente, ma un valore
da diffondere e coniugare ai movimenti di innovazione
del nostro tempo. Accanto all’impegno per alcune
tra le più note realtà museali torinesi, la Compagnia
ha scelto di sostenere la realizzazione del percorso
espositivo del Museo del Duomo, proprio perché esso
si pone al centro di un polo artistico religioso che,
insieme alla cattedrale e alla cappella della Sindone,
contribuisce a caratterizzare un settore della città
e si pone in stretta relazione con le altre istituzioni
culturali torinesi.
Il museo è collocato in uno spazio architettonico di
straordinario interesse storico, la chiesa inferiore della
cattedrale, ove è possibile leggere le diverse fasi di
trasformazione del complesso grazie alle preesistenze
archeologiche delle tre basiliche paleocristiane che
sorsero sul sedime dell’attuale edificio, all’architettura
pressoché integra dell’impianto rinascimentale,
alla presenza degli inserimenti seicenteschi e ai
reperti che testimoniano la sua passata funzione
di mausoleo. Ma oltre all’importanza storica del
luogo, è necessario soffermarsi sull’interesse
che pone la collezione di opere, che oltre a
rappresentare una notevole raccolta d’arte, nasce
per rispondere ad alcune esigenze che sono proprie
dei patrimonio di beni mobili religiosi, patrimoni
ancora oggi sottoposti al rischio della dispersione.
Quei beni diocesani di interesse artistico i quali,
per la precarietà o dismissione delle strutture
ospitanti o per la loro caduta in disuso a seguito
delle riforme liturgiche, necessitino di una nuova
collocazione possono oggi trovarla negli spazi
del Museo, che oltre a garantire la sicurezza dai
furti lo può conservare adeguatamente grazie alla
presenza di sistemi all’avanguardia. Nel 2010,
e in concomitanza con l’Ostensione della Sacra
Sindone, anche grazie alla Compagnia, il Museo
riaprirà alla città i suoi spazi rinnovati.
Per le due fasi di allestimento del Museo
Diocesano la Compagnia ha destinato € 250.000.
Sito internet: www.diocesi.torino.it/museo
24. 4,6%
Musei della memoria
del ‘900
27,5%
Musica e Danza
15,3%
Ricerca e formazione avanzata
nei beni culturali e nelle
discipline umanistiche
23,7%
Teatro
7,8%
Cinema
12,2%
Archivi e Biblioteche
8,9%
Promozione del libro
e della lettura
Beni e attività culturali
culturale della contrazione dei finanziamenti
pubblici e privati. Ulteriore selezione e concentrazione
sono le dirette conseguenze rintracciabili
nella politica d’intervento della Compagnia rivolta
alle iniziative culturali.
Maggiore evidenza e impegno rispetto al 2008 assume
il filone Archivi e Biblioteche, dove rimane centrale il
Nel corso del 2009 sono stati approvati nell’Area
operativa Beni e Attività Culturali stanziamenti a
sostegno di 193 interventi, per un totale di
€ 14.135.100.
Quest’anno ha rappresentato per l’Area un momento
di discontinuità dovuto sia alla riconfigurazione dei
suoi filoni di attività sia alle ripercussioni sul panorama
Aree e Filoni tematici
Patrimonio
Archivi e Biblioteche
Musei della memoria del ‘900
Attività Culturali
Arti dello Spettacolo
Musica e Danza
Teatro
Cinema
Promozione del libro e della lettura
Ricerca e formazione avanzata nei beni culturali
Totale
Numero iniziative
13
4
65
43
10
24
34
193
Importo
1.723.000
650.000
3.889.000
3.352.500
1.105.000
1.261.600
2.154.000
14.135.100
Incidenza %
12,2%
4,6%
27,5%
23,7%
7,8%
8,9%
15,3%
100%
47
5.
e nelle discipline umanistiche
25. progetto “La manutenzione della memoria territoriale”,
realizzato in collaborazione da Archivio di Stato di
Torino, Soprintendenza Archivistica Piemonte-Valle
d’Aosta e Associazione Amici dell’Archivio di Stato di
Torino, che ha proposto un programma d’intervento
diffuso e coordinato riferito al patrimonio storico degli
archivi delle imprese tessili biellesi e valsesiane.
Altre due iniziative hanno spicco particolare: la prima
ha riguardato gli allestimenti tecnologici per la nuova
Biblioteca Multimediale di Settimo Torinese, struttura
all’avanguardia per l’offerta di servizi innovativi quale
polo culturale integrato. Inoltre, in connessione con
l’intervento per il progetto “Casa degli Archivi” ai
Quartieri Militari juvarriani nel centro storico torinese
(vedi Area operativa Arte), è stata promossa una
linea d’intervento rivolta ai fondi archivistici degli enti
che ivi avranno sede - Fondazione Gramsci, Istituto
Salvemini, Fondazione Vera Nocentini - per i trattamenti
propedeutici alla futura fisionomia archivistica integrata.
Va ancora segnalato l’impegno rilevante per il progetto
di valorizzazione del patrimonio dell’Archivio di Stato di
Torino, della Biblioteca Nazionale Universitaria e della
Biblioteca Reale, in collaborazione con il Centro Studi
Piemontesi, in vista del Centocinquantenario dell’Unità
d’Italia, che culminerà nell’esposizione “Il Teatro di
tutte le Scienze”, dedicata agli orientamenti scientifico-
culturali dei sovrani sabaudi fino allo Stato unitario.
La Compagnia ha inoltre sostenuto la mostra educativa
“I giovani e la Costituzione” sull’attualità dei contenuti
storico-sociali dello Stato moderno, che il Museo
Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino ha realizzato
nella sua sede e a Genova. Sempre a Genova e ancora
nel filone Musei della Memoria del ‘900, si segnala il
progetto “Verso il museo dell’emigrazione” nell’ambito
del Galata, Museo del Mare.
Nel filone Ricerca e formazione avanzata nei beni
culturali e nelle discipline umanistiche è da notare
la nuova collaborazione con la Fondazione Natalino
Sapegno (Aosta), che ha permesso tra l’altro la
riattivazione del progetto di borse di perfezionamento
bensì altre e diverse attività crescono, sviluppando con
strumenti diversi il coinvolgimento alla lettura e alla
conoscenza della letteratura: dal sempre più radicato
progetto “Nati per Leggere - Piemonte”, al Centro
internazionale di Studi “Primo Levi”, al progetto Circolo
dei Lettori che inizia nel 2009 un percorso autonomo e
allo stesso tempo l’interlocuzione con la Compagnia.
Ulteriore selettività ha caratterizzato l’ambito
d’intervento per le Arti dello spettacolo. Area tematica
di perimetro ed impegno particolarmente ampi, ad
essa afferiscono sia i maggiori enti partecipati nel
settore culturale sia il bando annuale “Arti Sceniche in
Compagnia”, che si conferma strumento indispensabile
della politica culturale della Compagnia. Nuovi assunti
- tematici, nei media visivi, e di organizzazione per
lo spettacolo dal vivo - hanno modificato la logica
d’intervento in tale settore. Con evidenza emerge
l’importanza delle tecniche del digitale, che offre infinite
applicazioni non solo nell’ambito cinematografico
ma è capace di imporsi con un’autonomia artistica
crescente. Il perseguimento di sinergie artistiche e
per giovani studiosi presso il “Collège de France”
a Parigi. Una chiara valenza internazionale è anche alla
base del sostegno dedicato al Master “World Heritage
at Work” realizzato dal CIF OIL di Torino.
Una prospettiva di consolidamento selettivo accomuna i
sostegni all’attività istituzionale di enti che costituiscono
una risorsa precipua e distintiva del territorio, tra cui
l’Accademia delle Scienze, il CESMEO, la Fondazione
Firpo, il Centro Studi Gobetti, l’Istituto per i Beni
Musicali del Piemonte. Entro una logica strutturata di
complementarietà si pongono i selezionati interventi
rivolti all’alta formazione musicale, condotta da enti
come la Scuola di Musica di Fiesole e l’Associazione
De Sono di Torino.
La riconoscibilità del territorio attraverso la
sottolineatura della sua fisionomia culturale è la
premessa che lega gli interventi del filone Promozione
del libro e della lettura: sempre più evidente è infatti
l’attenzione che il Piemonte presta a questa tematica
diventata ormai vocazione culturale distintiva. Non solo
il Salone del Libro, progetto di rilevanza sovranazionale,
Beni e attività culturali
49
26. gestionali è l’obiettivo strutturale che la Compagnia
ha inteso stimolare soprattutto - ma non solo - tra gli
enti partecipati torinesi Teatro Regio e Teatro Stabile,
i quali hanno iniziato a integrare con primi risultati
la loro organizzazione e la loro programmazione,
anche coinvolgendo ulteriori interlocutori e la stessa
amministrazione cittadina; valga l’esempio di
“Torinodanza”, sviluppatosi in un articolato progetto non
solo di proposta artistica a livello internazionale bensì
anche di valorizzazione delle sedi teatrali e delle risorse
artistiche locali.
Novità 2009 di particolare rilievo è infine il nuovo
rapporto con il Conservatorio di Torino, che prevede il
sostegno alle attività concertistiche di completamento
e accompagnamento dell’iter formativo degli allievi, dai
giovanissimi agli inizi, ai talenti in fine percorso.
Beni e attività culturali
51
27. La Compagnia di San Paolo rivolge particolare attenzione
alla salvaguardia e alla comunicazione della memoria
del ‘900 e si interessa allo sviluppo di linguaggi museali
innovativi per l’inclusione di nuovi pubblici. In tale ambito
essa sostiene da tre anni, per un totale di € 850.000, la
realizzazione del Museo dell’Emigrazione di Genova, la cui
inaugurazione è prevista nell’autunno del 2010.
Il MEM, acronimo che fa riferimento alla memoria storica,
nasce come sezione del Galata Museo del Mare, esempio
di gestione condivisa tra pubblico e privato nonché
uno dei tre poli (insieme al Museo navale di Pegli e la
Commenda di San Giovanni di Prè) del Mu.Ma, il sistema
genovese dei musei del mare e della navigazione.
La costituzione del MEM si pone dunque l’obiettivo di
ampliare il ruolo sociale e culturale dell’Istituzione Musei
del Mare e della Navigazione, nata per valorizzare
non solo il patrimonio storico-culturale di una tra le più
rappresentative capitali del Mediterraneo, ma anche quello
legato alle relazioni tra i popoli. Con il MEM, inoltre, il Galata
intende sviluppare la sua vocazione nell’essere un “museo
dell’uomo”, più che di navi e di tecniche, impegnandosi
inoltre a trasformare l’esperienza museale del visitatore in
un suo percorso di immedesimazione.
Poggiando infatti su di un lavoro di ricerca scientifica
e sulla cooperazione e condivisione con istituzioni
internazionali dello stesso tipo, il viaggio del migrante
è ricostruito scenograficamente. Al visitatore viene
consegnato all’ingresso un biglietto di viaggio con un
passaporto, ciascun nome assegnato corrisponde a
una storia vera che verrà rivissuta in prima persona: si
attraverseranno i carrugi di metà ‘800, si arriverà alla
stazione marittima, si converserà con il doganiere, ci si
imbarcherà sulla nave, si affronterà la traversata prima di
sbarcare nelle terre d’oltreoceano.
Quest’ultima sezione, dedicata all’“arrivo” e suddivisa
in Argentina, Brasile ed Ellis Island, la maggiore porta
d’accesso agli Stati Uniti, pone l’accento sulle condizioni
degli emigranti, le loro difficoltà e speranze nell’affrontare
le rigide procedure d’accoglienza.
La quarta parte del percorso è invece incentrata
sull’immigrazione moderna e intende promuovere una
riflessione e una presa di coscienza sulle nuove ondate
migratorie e la necessità che le comunità si attrezzino
per promuovere e gestire una convivenza
civile multietnica.
Sito internet: www.galatamuseodelmare.it
GENOVA VERSO IL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
Beni e attività culturali
Galata
Museo del Mare,
Genova
VIEWFEST DIGITAL MOVIE FESTIVAL
propone per tre giorni all’anno una vera e propria
esposizione delle più innovative e coinvolgenti
produzioni d’animazione in 3D, accostando alle
anteprime nazionali delle grandi major le migliori
produzioni indipendenti.
Tuttavia VIEWFest non è solo cinema, ma anche
una panoramica sulla computer grafica, animazione
e arte. L’Italia e il capoluogo piemontese sono stati
rappresentati, inoltre, da due eventi inseriti nel
programma: “ItalianMix” e “Torino That Arts”. Il primo
presenta lavori realizzati da filmakers italiani o da registi
il cui lavoro sia incentrato su temi o soggetti tipicamente
italiani e intende fornire a filmakers emergenti, artisti
digitali, professionisti creativi, un’opportunità unica di
visibilità per il loro lavoro in una vetrina internazionale;
il secondo è uno spazio dedicato al video d’arte nato
nella città sede del Museo Nazionale del Cinema.
La manifestazione ha infine offerto la possibilità di
partecipare a workshop tenuti dai massimi esperti
mondiali di computer grafica. Il numero di partecipanti
cresce di anno in anno: Torino ha così un’opportunità in
più per diffondere all’estero la sua immagine legata alla
scienza, all’innovazione e alla creatività.
Sito internet: www.viewfest.it
Nel 2009 si è svolta a Torino la quinta edizione del
VIEWFest, articolata rassegna annuale internazionale di
cinema digitale. La Compagnia di San Paolo ha sostenuto
l’iniziativa con un contributo € 50.000 (cui si aggiunge un
contributo di € 130.000 per ViewConference), ritenendola
un progetto innovatore da apprezzare per il respiro
internazionale e perché offre un’occasione di maturazione
e riconoscibilità per la comunità dei realizzatori e degli artisti
locali. L’edizione ha avuto particolare evidenza dal momento
che il 2009 è stato l’anno del riconoscimento del cinema
digitale a livello mondiale, tanto che alle mostre di Cannes
e di Venezia sono state presentate delle sezioni dedicate.
VIEWFest - Digital Movie Festival nasce come evoluzione
della tappa italiana dello storico festival globale Resfest.
Questo ampio network di manifestazioni in diverse città
del mondo - da San Paolo del Brasile a Seul, da
Amsterdam a Istanbul - condivide il meglio di ciascuna
rassegna. VIEWFest ha affermato Torino come nodo
di rilevanza internazionale di questa rete.
L’appuntamento rappresenta un’occasione per capire
quanto e come le nuove tecnologie hanno cambiato
il linguaggio cinematografico, ma anche l’immaginario.
Il programma, offrendo momenti di formazione e di
confronto con le competenze già presenti sul territorio,
VIEWFest 2009,
Torino
53
28. Sanità
Nel 2009 la Compagnia ha confermato la propria
attenzione per interventi finalizzati all’acquisizione
di apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura, e
per la sperimentazione di nuovi modelli gestionali.
Per quanto riguarda il sostegno all’acquisizione
di nuove attrezzature, la Compagnia aveva
già avviato nel 2008 una collaborazione con
l’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari del
Piemonte (AReSS) volta ad una razionalizzazione
delle risorse allo scopo di evitare duplicazioni e
Nel settore Sanità, nel corso del 2009, sono stati
approvati 22 stanziamenti per un totale di
€ 10.000.000. Gli stanziamenti del settore Sanità
comprendono un contributo di € 200.000 - su un
totale di 2 milioni di euro - a favore di SiTI, quale parte
del sostegno istituzionale per il 2009 (la restante
quota di finanziamento deriva dai budget di altri
quattro settori). L’attività si è incentrata su due aree
tematiche: innovazione tecnologica e organizzativa
e aree specialistiche.
Innovazione tecnologica e organizzativa
Aree e Filoni tematici
Enti strumentali
Innovazione tecnologica e organizzativa
Apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura
Nuovi modelli gestionali
Aree specialistiche
Prevenzione
Patologie a elevata complessità
Patologie a rilevante impatto sociale
Totale
NUMERO INIZIATIVE
1
4
6
3
7
1
22
IMPORTO
200.000
4.541.900
4.180.000
73.000
925.100
80.000
10.000.000
INCIDENZA %
2,0%
45,5%
41,8%
0,7%
9,2%
0,8%
100%
55
6.
2%
Enti
strumentali
41,8%
Nuovi modelli
gestionali
9,2%
Patologie
a elevata
complessità
45,5%
Apparecchiature
per ricerca, diagnosi
e cura
0,7%
Prevenzione
0,8%
Patologie a
rilevante impatto
sociale
29. sottoutilizzazioni delle tecnologie da parte delle
Aziende sanitarie. Con tale obiettivo nel 2009
è stato finanziato un progetto per l’attivazione
di una funzione di valutazione delle tecnologie
sanitarie in Piemonte.
Sempre in questo filone sono stati effettuati
due accantonamenti a favore di due progetti
sostenuti già in anni precedenti: uno riguarda la
realizzazione di una radioterapia innovativa ad
alta tecnologia per l’ASL Torino2; l’altro è riferito
alla continuazione di un progetto di innovazione
tecnologica e strutturale del Dipartimento di
malattie cardiovascolari dell’Azienda Ospedaliera
Ordine Mauriziano di Torino.
Nel filone dedicato ai nuovi modelli gestionali,
la Compagnia ha voluto sostenere, d’intesa
con la Regione Piemonte, sperimentazioni di
nuove soluzioni organizzative e di controllo per
permettere alle Aziende Sanitarie di accrescere
la propria capacità di programmare e verificare
l’andamento dell’attività, in termini di gestione
economica e di qualità dei servizi resi.
In particolare, la Compagnia è intervenuta a favore
di AReSS sostenendo il programma SIRSE che,
ispirandosi al Piano Socio-sanitario regionale
2007-2010, rappresenta il possibile scenario di
evoluzione del sistema informativo sanitario e
descrive gli interventi da realizzare, mediante l’uso
delle tecnologie ICT, per lo sviluppo del Sistema
Sanitario Regionale. Inoltre, a favore dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di
Torino la Compagnia ha stanziato un contributo per
due progetti che riguardano lo sviluppo della Rete
Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta: la
realizzazione del Coordinamento Rete e del Centro
Studi Clinici e di una rete telematica per l’attività
interdisciplinare e la costituzione del Centro.
In questa area tematica la Compagnia nel 2009
ha riservato la propria attenzione ai filoni della
prevenzione delle patologie a elevata complessità e
delle patologie a rilevante impatto sociale.
borse di specializzazione. Rientra in questo filone
il campo della medicina d’urgenza ed emergenza: a
favore dell’Università del Piemonte Orientale, sede
di Vercelli, nell’ambito della Convenzione triennale
sottoscritta fra l’Ateneo e la Compagnia, è stato
stanziato un contributo di sostegno alle attività del
Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina
di Emergenza e Informatica applicata alla Didattica
e alla pratica Medica - CRIMEDIM, struttura
scientifica dell’Università Avogadro che si occupa
di educazione e ricerca in medicina dell’emergenza
e dei disastri. Esso svolge ricerche complesse,
l’orizzonte delle quali è l’adeguatezza della qualità
della risposta sanitaria e logistica nelle situazioni
di maxiemergenza e dei disastri. Per quanto
riguarda il filone delle patologie a rilevante impatto
sociale, la prevenzione e cura del diabete, che da
alcuni anni è promossa dalla Compagnia, ha trovato
espressione nel 2009 nel contributo a favore
dell’Associazione per i diabetici di Asti e Provincia
per il progetto “diabete un problema sociale del
territorio: la prevenzione delle complicanze”.
Nel campo della prevenzione la Compagnia è
intervenuta a favore di iniziative che promuovono le
modificazioni degli stili di vita, la tutela della salute dei
cittadini, la partecipazione attiva in ambito sanitario
e nelle scelte di medicina, nonché l’accesso a una
informazione qualitativamente adeguata. In tale ambito
si segnalano il sostegno all’iniziativa “A tavola per
guarire” dell’Associazione GADOS - Onlus di Torino e
il contributo per il progetto “validazione di un metodo
mirato a un razionale ricorso all’esame densitometrico
sulla base dei fattori di rischio dell’osteoporosi nella
popolazione piemontese” della Fondazione per
l’Osteoporosi Piemonte - Onlus di Torino. Nel filone
delle patologie a elevata complessità la Compagnia ha
privilegiato le iniziative riguardanti le competenze e le
strutture di rilievo presenti nell’area torinese.
Si tratta principalmente di stanziamenti a favore delle
strutture che curano malattie ad alto grado di mortalità
e morbilità sulla popolazione, come le patologie
dell’apparato cardiocircolatorio. Accanto a questi
interventi, si è tenuto in considerazione anche il tema
della formazione specialistica, attraverso il sostegno di
Sanità
Aree specialistiche e patologie
a rilevante impatto sociale
57
30. Il 21 aprile 2008 la Giunta regionale del Piemonte ha
approvato il progetto SIRSE (Sistema integrato regionale
di Sanità Elettronica) che rappresenta il documento
di indirizzo regionale per l’evoluzione del Sistema
Informativo piemontese. Il programma, che si ispira al
Piano Socio-sanitario regionale 2007-2010, rappresenta
lo scenario di evoluzione del sistema informativo
sanitario e descrive gli interventi da realizzare, mediante
l’uso delle tecnologie ICT, per lo sviluppo del Sistema
Sanitario Regionale (SSR). Le linee strategiche del
documento SIRSE sono state tradotte in un Piano
Operativo, la cui redazione è stata affidata all’AReSS
(Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari).
Il Piano operativo ha il compito di individuare, tra
gli obiettivi di SIRSE, le priorità dei prossimi anni,
di proporre un cronoprogramma e una valutazione
economico-finanziaria previa. Inoltre, esso si pone
l’obiettivo di definire il modello di governance del
programma SIRSE, indispensabile per coordinare le
numerose iniziative progettuali.
Sono state individuate tre linee prioritarie di intervento:
1. interoperabilità dei dati e dei documenti sanitari,
per usufruire delle informazioni e dei documenti relativi
a un paziente, in modo univoco, indipendentemente
dalla struttura sanitaria in cui sono archiviati;
2. accesso ai servizi sanitari on line per i cittadini: rivolta
alla realizzazione di un portale di servizi sanitari delle
strutture piemontesi per i cittadini;
3. connessione informatica dei medici di medicina
generale e dei pediatri di libera scelta del Piemonte, per
dotarli di strumenti per l’accesso ai dati e alle informazioni
relative ai pazienti.
Nell’ambito del progetto SIRSE, l’AreSS ha individuato due
progetti che sono propedeutici alla creazione di un futuro
portale della salute: Sviluppo di un Sistema Informativo
Piemontese e Social Network AReSS Piemonte. Il primo
riguarda la raccolta delle informazioni inerenti il percorso
assistenziale per il paziente ricoverato (accoglienza,
analisi dei bisogni, pianificazione degli interventi,
registrazione degli atti, valutazione degli interventi
eseguiti) e il secondo intende favorire l’organizzazione e
la disseminazione della conoscenza e delle competenze in
contesti socio-sanitari, sfruttando le logiche del web2.0.
La Compagnia, coerentemente con le proprie linee di
indirizzo che prevedono lo sviluppo delle attività “in rete”
con particolare interesse per le applicazioni delle ICT e la
telemedicina, ha sostenuto con uno stanziamento iniziale
di € 500.000 l’avvio del progetto.
PROGETTO SIRSE: SVILUPPO DI UN SISTEMA INFORMATIVO PIEMONTESE PER LA SALUTE
Sanità
CeRMS/COES
Centro di Ricerca
in Medicina
Sperimentale,
Torino
PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA RETE ONCOLOGICA REGIONALE
base dei moderni trials clinici condotti secondo linee
guida europee. L’organizzazione dell’assistenza onco-
ematologica regionale prevede la presenza di Gruppi
Interdisciplinari Cure (GIC), tra loro connessi attraverso
un collegamento informatico e telematico. L’attività
dei GIC richiede, per le diverse patologie neoplastiche,
il coinvolgimento di numerosi specialisti per la
definizione del percorso diagnostico-terapeutico del
paziente. Attualmente, la loro presenza sul territorio e la
metodologia di lavoro sono ancora piuttosto eterogenee.
Il secondo contributo di € 600.000 ha come obiettivo
la creazione di una rete informatica fra i GIC della Rete
Oncologica e l’implementazione di un programma di
telemedicina, quale strumento organizzativo per la
condivisione di linee guida (in accordo alle evidenze
clinico-scientifiche disponibili) e di situazioni oncologiche
singolari in rapporto a determinate specificità
(ad esempio, tumori rari o particolari fasi di patologie
neoplastiche comuni). Importanti ricadute dell’intervento
sono l’incremento della qualità nei processi di cura dei
tumori, il miglioramento del rapporto costo/utilità della
prestazione sanitaria e il superamento di difficoltà di
accesso periferico alle competenze e alle risorse
con una riduzione della mobilità sanitaria passiva.
La Compagnia ha deliberato nel corso del 2009 un
contributo complessivo di € 1.050.000 a favore dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista di Torino
per progetti di miglioramento della Rete Oncologica del
Piemonte e della Valle d’Aosta. La Rete rappresenta un
consolidato modello medico-gestionale, mirato alla diffusione
di una assistenza di qualità su tutto il territorio. Organo di
governo della Rete è il Centro Coordinamento Rete, cui spetta
la gestione dei finanziamenti regionali e l’organizzazione
dell’attività assistenziale e formativa degli operatori. La
ricerca oncologica applicata, strettamente legata alla
buona assistenza, viene svolta attraverso la realizzazione
di studi complessi di tipo clinico. All’interno dell’Azienda
Molinette alcune strutture sono deputate alla raccolta di
fondi provenienti da istituzioni pubbliche e da industrie
farmaceutiche, altre alla preparazione della documentazione
per il Comitato Etico e l’Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA), altre ancora provvedono alla raccolta dei dati, alla
pianificazione degli studi e all’elaborazione statistica.
Il primo contributo di € 450.000 è stato indirizzato alla
centralizzazione presso un’unica struttura del Centro
Coordinamento Rete e del Centro Studi Clinici, al fine di
creare un organismo idoneo alla crescita e alla maturazione
di giovani medici e ricercatori, in grado di operare sulla
PET - Tomografia a
emissione di protoni
presso l’A.O.
San Giovanni Battista,
Torino
59
31. Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali
Aree e Filoni Tematici
Assistenza alle categorie sociali deboli
Domiciliarità
Sostegno all’età evolutiva
Sostegno al nucleo familiare
Attività di aggregazione giovanile
Contrasto alla devianza giovanile
Percorsi di autonomia sociale
Lavoro, formazione, abilità e tutoraggio
Enti strumentali e partecipati
Programma Housing
Totale Assistenza
Progetti Speciali
Promozione della filantropia
Integrare per competere
Cooperazione allo sviluppo
Ripensare lo spazio pubblico
Totale Progetti Speciali
Totale
NUMERO INIZIATIVE
31
15
10
14
112
5
1
188
15
14
7
5
41
229
IMPORTO
5.709.000
1.144.838
735.000
909.000
13.174.500
8.110.000
2.000.000
31.782.338
1.542.500
1.000.000
649.300
565.000
3.756.800
35.539.138
INCIDENZA %
16,1%
3,2%
2,1%
2,6%
37,1%
22,8%
5,6%
89,5%
4,3%
2,8%
1,8%
1,6%
10,5%
100,0%
61
7.
65,5%
Percorsi di
autonomia
sociale
16,1%
Domiciliarità
10,5%
PROGETTI SPECIALI
7,9%
SostegNo all’età
evolutiva
32. Nel settore Assistenza alle categorie sociali
deboli, nel corso del 2009 sono stati approvati
stanziamenti a sostegno di 188 progetti per un
totale di € 31.782.338. Per quanto riguarda il
Settore Progetti Speciali, che la riorganizzazione
interna nel corso dell’anno ha accorpato
all’Assistenza, nel 2009 sono stati approvati 41
progetti per un totale di € 3.756.800. Sempre
nell’ambito del filone Integrare per competere,
sono stati approvati 26 progetti su fondi di anni
precedenti; in particolare 24 progetti per un
totale di € 720.000 su fondi destinati nel 2008
al Bando “Intercultura e formazione” e 2 progetti,
per un totale di € 8.000 su fondi del 2006.
Anche nell’ambito del filone della cooperazione
allo sviluppo sono stati approvati 20 progetti su
fondi di anni precedenti, in particolare 8 progetti,
per un totale di € 500.696, a valere su fondi
dell’iniziativa Formazione per lo Sviluppo e 12
progetti, per un totale di € 824.474,65, a valere
su fondi dell’iniziativa.
Molti degli sforzi che il sistema di protezione
sociale sta producendo per migliorare la qualità di
vita dei cittadini e la coesione intergenerazionale
e multietnica tra i diversi segmenti della
popolazione, risentono fortemente del perdurare di
una crisi economica complessa e di difficile lettura
soprattutto rispetto alla sua possibile evoluzione.
Ciò produce disagio diffuso e amplia i confini
della vulnerabilità sociale, fenomeno peraltro
in espansione ancor prima che la congiuntura
sfavorevole si manifestasse in tutta la sua gravità.
Non solo si stanno impoverendo fasce sociali che
sino ad alcuni anni or sono godevano di relativo
benessere ma anche gli enti del terzo settore che,
nel campo del volontariato e della cooperazione
sociale, presidiano parti importanti del nostro
sistema sono oggi in grande difficoltà per il
venir meno delle risorse economiche pubbliche
o del ritardo con cui queste vengono erogate in
pagamento dei servizi.
Piano Regolatore Sociale, un concorso di idee
per il sociale sostenibile aperto alla società civile;
e la stipula di un protocollo d’intesa pluriennale
per lo sviluppo e la qualificazione dei programmi
di welfare. Anche con il Comune di Genova
sono state poste le basi per una progettualità
più sistemica, incentrata tra l’altro su progetti
integrati e multidisciplinari applicati
a ben definite parti di città.
Un altro campo su cui la Compagnia ha ritenuto
opportuno impegnarsi con un ruolo proattivo
nell’attuale congiuntura sfavorevole è quello delle
misure di contenimento della crisi occupazionale,
rispetto alla quale sono stati identificate due
linee di intervento: l’integrare del reddito dei
lavoratori senza ammortizzatori sociali e il
sostegno a politiche attive del lavoro su gruppi
definiti di lavoratori in mobilità o a forte rischio
occupazionale.
In questo scenario la Compagnia di San Paolo,
in coerenza con le sue linee programmatiche e
a seguito del riassetto organizzativo operato nel
corso del 2009 (il quale ha portato nella seconda
metà dell’anno alla riunificazione in un’unica
area operativa l’assistenza, la cooperazione
internazionale, la riqualificazione dello spazio
pubblico e i Fondi per il Volontariato), ha rafforzato
la collaborazione con molte realtà del settore
non profit, privilegiando le iniziative ritenute
più virtuose: per innovatività, ricaduta sociale,
esportabilità, sostenibilità. Crescenti sono state
anche le sinergie e l’apporto di risorse economiche
a favore dell’Ufficio Pio, Ente strumentale che
opera a favore di persone e nuclei familiari in
difficoltà dell’area metropolitana torinese.
Parallelamente, in una logica di razionalizzazione
dei rapporti tra Compagnia e gli enti pubblici
locali, sono state avviate sperimentazioni con il
Comune di Torino: ad esempio, nel quadro del
Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali
63
33. Nel corso del 2009 l’operatività si è sviluppata
secondo i filoni programmatici (percorsi di
autonomia sociale, domiciliarità e sostegno all’età
evolutiva), ai quali sono stati ricondotti anche i
progetti di innovazione sociale che continuano a
rappresentare, nella loro continua evoluzione, una
peculiarità di intervento del Settore per il forte
coinvolgimento dello staff della Compagnia nella
fase progettuale ed attuativa, in analogia con
quanto avviene per il Programma Housing. Questi
progetti riguardano il disagio mentale
(Il Bandolo), l’accesso al credito da parte
di persone “non bancabili“ per l’avvio di
attività di impresa (Microcredito con una
nuova formulazione estesa all’intero territorio
piemontese), il reinserimento sociale e lavorativo
di ex detenuti (LOGOS), l’accompagnamento
di minori stranieri entrati nel circuito penale
(NOMIS), il protagonismo giovanile (YEPP -
Youth Empowerment Partnership Programme),
l’accoglienza di donne vittime di violenza
(APPRODO), il trasporto di malati oncologici
presso strutture ospedaliere per specifiche terapie
(TANDEM), l’ascolto e il sostegno di persone
vittime di reato (DAFNE), il miglioramento dei
servizi pubblici in uno specifico quartiere storico
di Torino (Borgo San Paolo, +Spazio+Tempo).
In campo internazionale, vale la pena di menzionare
il programma di cooperazione avviato con altre
fondazioni di origine bancaria in Senegal e in
Nord Uganda (Fondazioni4Africa: insieme a
Fondazione Cariplo, Monte dei Paschi, Cariparma),
e il programma di formazione professionale e
manageriale di quadri intermedi provenienti dai Paesi
del Sud del mondo (Formazione per lo sviluppo).
Con riferimento alla promozione della cultura
della filantropia la Compagnia ha sostenuto la
Fondazione Comunitaria del Verbano-Cusio-Ossola,
costituita insieme con la Fondazione Cariplo,
la Fondazione Comunitaria della Riviera dei Fiori,
la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta e
la Fondazione della Comunità di Mirafiori.
Il modello di riferimento è quello di
I Fondi speciali per il Volontariato
La Compagnia ha effettuato, in sede di consuntivo
2009, l’accantonamento di € 4.556.176,65 a
favore dei fondi speciali per il volontariato ex art.
15 legge 266/91. Questi fondi sono amministrati
da appositi Comitati di gestione che
i attribuiscono ai Centri di servizio per
il volontariato, istituiti sui territori regionali, per
sostenere e qualificare le attività di volontariato.
Inoltre è stato previsto lo stanziamento di
€ 4.556.176,65, in base al protocollo di intesa
del 5 ottobre 2005 tra ACRI/fondazioni di origine
bancaria e Forum del Terzo Settore/volontariato,
da destinare parte alla Fondazione per il Sud
(confluendo in essa anche la quota per il sostegno
del volontariato nel meridione) e parte ad
integrazione dei “Fondi speciali” per
la perequazione delle risorse a livello nazionale.
un’organizzazione a forte iniziativa e radicamento
locale e quindi capace di mobilitare risorse.
La Compagnia sta inoltre valutando l’avvio
di altre tre Fondazioni Comunitarie nell’ambito
del territorio piemontese.
Inoltre, nel corso del 2009 è stata avviata
un’azione di networking tra studiosi e operatori
della filantropia comunitaria in collaborazione
con Assifero, attraverso uno stage nel Regno
Unito al quale ha partecipato una delegazione
italiana composta da 13 esponenti di fondazioni
comunitarie. Infine, oltre al consolidato sostegno
istituzionale all’Istituto Italiano della Donazione,
è stato avviato un progetto di importazione in
Italia di un modello di offerta di software gratuito
agli enti non profit gestito dall’Istituto medesimo,
secondo un’esperienza presente all’estero.
65
Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali
34. Obiettivo principale di N.O.Mi.S., progetto avviato
sul territorio torinese nel 2006, è l’incremento delle
possibilità di un’adeguata presa in carico
dei minorenni stranieri entrati nel circuito penale
o a rischio di devianza.
Nell’orizzonte progettuale rientra l’impegno per
ridurre la tendenza alla perpetuazione del cosiddetto
“doppio processo penale minorile” (uno per gli
italiani, uno per gli stranieri), che può essere resa
possibile attraverso uno sforzo di conoscenza
dei ragazzi (quasi tutti maschi), la creazione o il
potenziamento di azioni di supporto a favore dei
minori e l’elaborazione di percorsi personalizzati
che possano essere valutati dalla magistratura
nell’applicazione delle sanzioni.
Accanto alla finalità specifica è possibile indicarne
una di “sistema”: l’impegno a rafforzare le
relazioni esistenti tra i soggetti, istituzionali
e non, che lavorano sul territorio con i minori
stranieri, aumentando le occasioni di confronto e
di collaborazione, nella convinzione che solo da
tale rafforzamento possa discendere un intervento
efficace sui problemi dei minori.
La definizione delle linee strategiche del progetto
N.O.Mi.S. è affidata a un Tavolo Interistituzionale
al quale partecipano, con la Compagnia, gli
Enti territoriali competenti: Regione Piemonte,
Provincia e Comune di Torino, Centro di Giustizia
Minorile, Prefettura, Tribunale per i Minorenni,
Procura della Repubblica presso il Tribunale per
i minorenni e Consorzio Intercomunale Socio
Assistenziale di Rivoli. Sono state inoltre individuate
le organizzazioni del privato sociale, in particolare
l’associazionismo etnico o la cooperazione sociale,
che curano l’implementazione del progetto.
Le azioni riguardano l’ospitalità dei minori in
carico presso strutture dedicate al progetto;
l’individuazione di percorsi educativi partendo dalla
strada; tirocini formativi ed esperienze di lavoro;
il sostegno psicologico; l’attenzione ad aspetti
culturali e aggregativi ed il sostegno alle famiglie
dei minori. L’intervento economico della Compagnia
sul progetto N.O.Mi.S. deliberato nel 2009 è stato
pari a € 764.000.
è stato inoltre predisposto un sistema di
monitoraggio e valutazione indipendente delle
attività realizzate con l’obiettivo di trarre indicazioni
sull’implementazione e sull’efficacia dell’intervento.
PROGETTO N.O.MI.S. - NUOVE OPPORTUNITÀ PER MINORI STRANIERI
Progetto N.O.Mi.S.
Torino
PROGETTO “NOI CON VOI” A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ
L’intervento riguarda i territori del Pinerolese,
della Val Chisone e della Val Pellice ed è gestito
da operatori afferenti alle strutture della CSD
che, appositamente formati, si occupano di
sostegno domestico, attenzione e cura della
persona nonché interventi specialistici, quali ad
esempio laboratori o attività ricreative, queste
ultime presso i locali della struttura residenziale
per persone con disabilità in capo alla CSD
stessa. Il servizio è strutturato in modo da
venire incontro alle esigenze delle famiglie che
hanno in carico la persona non autosufficiente,
prevedendo la possibilità di estensione
dell’orario, l’offerta di ricoveri di sollievo
per due week-end al mese presso il Centro
Diurno dell’ente e il trasporto dal domicilio
alle due strutture di riferimento per
interventi specialistici.
La sperimentazione è stata avviata
il 01/10/2009 e proseguirà fino al 31/12/2010.
Al termine di questa fase il progetto sarà
sostenuto dalle rette dei privati, dalle quote
sanitarie dell’ASL e dall’eventuale integrazione
delle rette da parte dei Servizi Sociali.
La domiciliarità rientra tra le priorità programmatiche
della Compagnia. Nel 2009 è stato sostenuto, con un
contributo di € 120.000, un progetto sperimentale
di assistenza domiciliare per persone affette da
forme di demenza (Alzheimer in particolare) e
per minori e adulti con disabilità fisica/psichica
di diversa gravità, promosso dalla Commissione
Sinodale per la Diaconia - Coordinamento Opere Valli
e dall’Associazione La Bottega del Possibile di Torre
Pellice (TO), finalizzato a ridurre o a ritardare
il ricorso all’istituzionalizzazione.
Il partenariato è nato dalla conoscenza puntuale
del territorio e delle sue esigenze e come risposta
alla crescente domanda di servizi domiciliari,
particolarmente complessa e costosa nelle aree
montane. La Commissione Sinodale per la Diaconia
(CSD) gestisce quattro presidi residenziali e
semiresidenziali, di cui tre per anziani autosufficienti
e non e uno per minori e adulti disabili. L’attività
principale dell’Associazione La Bottega del Possibile
invece, consiste nell’organizzazione di corsi e
seminari rivolti a operatori del settore, amministratori
e volontari nell’ambito della promozione della
domiciliarità e della formazione alla sua attuazione.
NOI CON VOI
Progetto a sostegno
della domiciliarità,
Torino
67
Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali
35. FORMAZIONE PER LO SVILUPPO
distanza, vengono realizzati all’interno di organismi
di formazione italiani, europei, africani.
A ciascuna persona sostenuta nell’ambito
dell’iniziativa, al termine del percorso formativo,
viene richiesto di programmare le modalità con
cui potrà utilizzare il know how e le competenze
acquisite a beneficio della propria comunità/Paese
e come le stesse potranno essere trasferite ad altri
soggetti locali.
Nel corso dell’anno 2009 sono stati approvati 53
percorsi formativi, che hanno coinvolto persone
provenienti dall’Africa (Uganda, Senegal, Sudan,
Etiopia, Tanzania, Malawi, Mozambico, Burkina
Faso, Kenia, Camerun, Mali) e dall’America Latina
(Ecuador e Bolivia), di cui 22 donne.
I soggetti finora coinvolti sono operatori sanitari
(medici, assistenti medici e infermieri), presidenti
o gestori di associazioni di sviluppo locale o di
associazioni non governative locali, esperti in
gestione di progetti di sviluppo rurale, operatori in
progetti per la difesa dei diritti umani e interventi
nel campo sociale, direttori didattici e presidi di
istituti di formazione professionale, responsabili di
organizzazioni di micro-finanza.
La Compagnia di San Paolo, ha avviato, nell’anno
2009, l’iniziativa “Formazione per lo sviluppo”,
rivolta al sostegno di percorsi di formazione e al
miglioramento delle competenze di quadri manageriali
nei Paesi del Sud del mondo. Si tratta di persone
che, occupando livelli professionali intermedi in
organismi pubblici e organizzazioni della società
civile, sindacali e associative locali o di organizzazioni
private (cooperative, piccole imprese, aziende
agricole, organizzazioni non governative, ecc)
spesso si rivelano l’anello debole nella gestione dei
processi di sviluppo nei quali sono impegnate con
responsabilità significative.
L’iniziativa, che vuole rappresentare un investimento
mirato sulla “persona risorsa” coinvolta in
meccanismi di sviluppo nei Paesi del Sud del mondo,
viene realizzata in collaborazione con soggetti italiani
impegnati in attività di cooperazione allo sviluppo, ai
quali si affida il compito di individuare selettivamente
le persone che possono essere coinvolte nei percorsi
di formazione, di indicare le strutture e le modalità
formative e di monitorare/accompagnare la fase
della formazione e quella del rientro nella comunità
d’origine. I percorsi formativi, residenziali e a
69
Corso di formazione
per medici
e infermieri
nell’ambito
dell’iniziativa
“Formazione per lo
sviluppo”,
Gulu - Uganda
Assistenza alle categorie sociali deboli e Progetti Speciali