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Rapporto2013
2013
Rapporto
Corso Vittorio Emanuele II, 75
10128 Torino - Italia
Tel. +39 01155969.11
Fax +39 01155969.76
info@compagniadisanpaolo.it
www.compagniadisanpaolo.it
Rapporto 2013.
3pag.
5pag.
pag. 7
pag. 9
pag. 11
pag. 23
pag. 31
pag. 33
pag. 37
pag. 41
pag. 47
pag. 49
Gli Organi della Compagnia di San Paolo
Le Commissioni del Consiglio Generale
La struttura
Lettera del Presidente
Un quadro d’insieme del 2013
Ricerca e istruzione superiore
Sanità
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Politiche sociali
Nuovi Programmi focalizzati
La gestione finanziaria
3
Presidente
Luca Remmert
Vice Presidente
Marco Mezzalama
Segretario Generale
Piero Gastaldo
Consiglio Generale
Stefano Ambrosini
Maria Caramelli
Alessandro Cavalli
Fabrizio Cellino
Gianfranco De Martini
Daniela Del Boca
Franca Fagioli
Suor Giuliana Galli
Giorgio Groppo
Ernesto Lavatelli
Isabella Massabò Ricci
Gian Giacomo Migone
Giorgio Palestro
Pietro Rossi
Giulio Sapelli
Marco Staderini
Roberto Testore
Roberto Giovanni Timossi
Daniele Vaccarino
Alessandra Venturini
Adriano Zecchina
Comitato di Gestione
Luca Remmert
Presidente
Marco Mezzalama
Vice Presidente
Amalia Bosia
Alberto Dal Poz
Stefano Delle Piane
Paolo Montalenti
Patrizia Polliotto
Collegio dei Revisori
Sergio Duca
Presidente
Adalberto Giraudo
Revisore effettivo
Fabrizio Morra
Revisore effettivo
Giovanni Ossola
Revisore supplente
Margherita Spaini
Revisore supplente
Gli Organi della
Compagnia di San Paolo.
4
La sede della
Compagnia,
in Corso Vittorio
Emanuele II 75
a Torino.
5
Commissione Ricerca scientifica
e tecnologica/Sanità
Giorgio Palestro
Coordinatore
Amalia Bosia
Maria Caramelli
Gianfranco De Martini
Franca Fagioli
Adriano Zecchina
Commissione Ricerca economica,
giuridica, socio-politica, storica
e internazionalistica
Gian Giacomo Migone
Coordinatore
Alessandro Cavalli
Daniela Del Boca
Suor Giuliana Galli
Roberto Testore
Roberto Giovanni Timossi
Commissione Patrimonio
Ernesto Lavatelli
Coordinatore
Stefano Ambrosini
Fabrizio Cellino
Giulio Sapelli
Roberto Testore
Commissione per la valutazione
Adriano Zecchina
Coordinatore
Amalia Bosia
Maria Caramelli
Alessandro Cavalli
Alberto Dal Poz
Marco Staderini
Commissione Politiche sociali
e volontariato
Giorgio Groppo
Coordinatore
Daniela Del Boca
Franca Fagioli
Suor Giuliana Galli
Giorgio Palestro
Marco Staderini
Commissione Arte e cultura
Pietro Rossi
Coordinatore
Giorgio Groppo
Isabella Massabò Ricci
Gian Giacomo Migone
Giulio Sapelli
Roberto Giovanni Timossi
Commissione Statuto e regolamenti
Stefano Ambrosini
Coordinatore
Fabrizio Cellino
Gianfranco De Martini
Ernesto Lavatelli
Isabella Massabò Ricci
Pietro Rossi
Le Commissioni
del Consiglio Generale.
6
Le Commissioni del
Consiglio Generale.
Per la valutazione.
Patrimonio.
Statuto e regolamenti.
Arte e cultura.
Politiche sociali e volontariato.
Ricerca economica, giuridica,
socio-politica, storica
e internazionalistica.
Ricerca scientfica e tecnologica.
Sanità.
7
Segretario Generale
Piero Gastaldo
Amministrazione Attività istituzionali
Pietro Trovero
Responsabile
Federica Agnelli
Vice Responsabile
Angela Ceretto
Simona Dicesare
Giuseppe Tabbita
Paola Vigitello
Amministrazione e servizi generali
Marco Molino
Responsabile
Mariella Campadello
Isabella Lazzara
Fabio Molena
Paolo Salvemini
Amministrazione personale
Oreste Stagi
Responsabile
Marisa Consolaro
Silvia Perla
Carla Tosi
Analisi e controllo investimenti
Angela Gallo
Responsabile
Simonetta Francavilla
Tiziana Garesio
Giulia Scagliarini
Area Attività culturali
Maria Cristina Olivetti
Responsabile
Sandra Aloia
Rosa Grassi
Sara Leporati
Arianna Spigolon
Area Patrimonio storico-artistico
Rosaria Cigliano
Responsabile
Allegra Alacevich
Laura Fornara
Francesca Gambetta
Chiara Valfrè
Area Politiche sociali
Luigi Morello
Responsabile
Antonella Ricci
Vice Responsabile
Paola Assom
Matteo Bagnasco
Patrizia Calabrese
Luca Grbac
Daniela Gregnanin
Francesca Repetto
Elisa Saggiorato
Luca Scarpitti
Marzia Sica
Irene Trodella
Area Ricerca economica e giuridica
Mario Gioannini
Responsabile
Andrea Fabris
Cristiana Moretti
Silvia Pirro
Nicolò Russo Perez
Area Sanità e ricerca scientifica
Stefano Scaravelli
Responsabile
Silvia Dorato
Ada Re
Paola Sabbione
Comunicazione e ufficio stampa
Filippo Vecchio
Responsabile
Francesca Corsico
Vice Responsabile
Francesca Contini
Giulia Coss
Francesca Guala
Marinella Matta
Alessandra Rota
Controlli interni e sviluppo organizzativo
Giorgia Valle
Responsabile
Dario Ferrero
Paola Filipponi
Organizzazione Aree istituzionali
Massimo Coda Spuetta
Responsabile
Alessandra Rosso
La struttura.
8
Lo staff operativo
delle Compagnia
di San Paolo.
Studi,programmazione
edocumentazione
Marco Demarie
Responsabile
Sonia Schellino
Antonella Turato
Polo di Studi europei e federalisti
Flavio Brugnoli
Responsabile
Segreteria degli Organi e supporto
legale
Clara Carraro
Responsabile
Stefano Pannier Suffait
Vice Responsabile
Laura Barile
Angela Marrocu
Daniela Palamenghi
Giuseppe Peracchiotti
Segreteria del Segretario Generale
Emanuela Giampaolo
Maria Santoro
Segreteria di Presidenza
Donatella Peiretti
9
Chi scrive guarda al trascorso 2013
con un misto di sentimenti.
Di soddisfazione, in primo luogo, per il
lavoro che la Compagnia di San Paolo
ha svolto, tenendo fede agli impegni e
gestendo in tempo reale le difficoltà
di un contesto sempre più difficile.
Ma anche di preoccupazione, perché
più di un’ombra del 2013 italiano e
piemontese continuano a proiettarsi
sul 2014, e ciò che ci sta di fronte
ci interroga in modo più esigente di
quanto non faccia il passato.
Nondimeno, questo documento
guarda al 2013, e lo fa con tutta la
serietà di una Fondazione come la
Compagnia, convinta che il rapporto
con le comunità di riferimento
necessiti di canali di comunicazione
chiari e affidabili. Se da un lato il
nostro stile istituzionale, come spero
molti abbiano notato, ci tiene lontani
dallo strafare nella comunicazione,
dall’altro la Compagnia desidera che
il suo ruolo e il suo modo di operare
siano ben percepiti dalla società e dalle
Istituzioni: in primo luogo, a ragione
della responsabilità di trasparenza
che spetta a chi, come noi, investe
risorse che nascono da una storia
collettiva, e ne impiega i frutti a favore
dell’interesse di tutti; in secondo luogo
perché capire come la Compagnia
stia agendo – è fondamentale il nostro
documento di programmazione
pluriennale 2013-2016 – è importante
per stabilire con la grande rete dei
nostri partner, vecchi e nuovi, le
relazioni più lineari ed efficaci.
In questi anni, la Compagnia è
seriamente impegnata, in un ambiente
finanziario perlomeno non roseo,
a garantire la stabilità della spesa
istituzionale attraverso la gestione
attenta del suo patrimonio: un risultato
non scontato, se guardiamo all’insieme
degli Enti filantropici italiani, ma che
anche nel 2013 siamo riusciti a portare
a casa. È questa un’attività meno
visibile agli occhi del grande pubblico,
e che talvolta rischia di essere data
per scontata. Per questa ragione mi
permetto di sottolineare in questa
sede la prestazione reddituale della
Compagnia, non casuale, ma derivante,
oltre che dall’alta qualità professionale
dei nostri collaboratori, da una
architettura del processo di formazione
delle decisioni di investimento ben
calibrata e rodata. Non c’è stato e
non c’è spazio per avventurismi nella
gestione finanziaria della Compagnia.
Il nostro obiettivo è dare rispose alle
tante istanze che provengono dal
territorio. Se guardiamo alla nostra
attività istituzionale, credo di poter
dire che il nostro obiettivo di creare
occasioni ed opportunità pur dentro
la crisi sia stato perseguito anche nel
2013 con coerenza e anche una certa
testardaggine. Mi spiego: la Compagnia
è più che consapevole degli infiniti
aspetti della crisi sociale ed economica,
ma, proprio per questo, ha deliberato
di non rincorrere le emergenze ma
di concentrare le risorse verso quelle
politiche che possono innescare
nell’oggi i processi di superamento
della crisi.
Se il lettore avrà la pazienza di scorrere
la pur sintetica descrizione delle attività
finanziate dalla Compagnia nel 2013, avrà
un’idea chiara di come Ricerca, Politiche
sociali, Sanità e Cultura siano state tutte
orientate a sostenere innovazione -
organizzativa, produttiva e creativa; e non
solo a consolidare ma anche a generare
quelle risorse di capitale umano, sociale
e intellettuale sulle quali si fondano le
speranze di un territorio.
Lettera del Presidente.
10
Questa impostazione ci guida anche
nel 2014. Non sappiamo se in Italia, e
specialmente nei territori che vedono
la Compagnia più presente, spireranno
i venti della ripresa, forti o flebili
che possano essere. E in particolare
in questo territorio: ci tengo a dire
che la Compagnia è pienamente
consapevole di essere tra i soggetti che
possono influire positivamente sulla
traiettoria di Torino e del Piemonte e
che questa consapevolezza è vissuta
al nostro interno con il più alto senso
di responsabilità. Credo anche di
poter aggiungere, giacché di ciò
riceviamo quotidiani riscontri, che il
ruolo della Compagnia è riconosciuto
e genuinamente apprezzato, a partire
dalle Istituzioni fino alle tante, e
belle, espressioni della vita sociale e
culturale. Il 2014 è dunque ancora una
sfida. Ci pare di cogliere, però, e a
più livelli, una volontà di rilancio e, se
posso usare una parola impegnativa,
rinascita, che sprona il nostro lavoro e
lo conferma. Tutti quelli che pensano
che valga la pena progettare per il
futuro della collettività, sappiano
che la Compagnia di San Paolo è un
interlocutore interessato.
Nel licenziare questo testo, infine,
desidero esprimere la nostra
gratitudine al mio predecessore
in questa responsabilità, Sergio
Chiamparino, che ha saputo portare
al modo di lavorare della Compagnia
il beneficio della sua intelligenza,
della sua profonda conoscenza del
territorio, della sua calma concretezza
e, indubbiamente, della sua simpatia.
Torino, aprile 2014
Il Presidente
della Compagnia
di San Paolo,
Luca Remmert.
11
Il valore complessivo degli
stanziamenti effettuati dalla
Compagnia di San Paolo nel corso
del 2013 è ammontato a 123.941.000
euro, per un totale di 781 interventi
deliberati sui fondi dell’anno, cui si
aggiungono più di 5 milioni deliberati
Un quadro d’insieme
del 2013.
nel 2013 tramite l’utilizzo di fondi
recuperati da stanziamenti di anni
precedenti per progetti poi rientrati.
Dalla serie storica si nota un trend
di risorse crescente nel quinquennio
(il picco 2011 è dovuto a variazioni
nelle modalità di contabilizzazione
che hanno visto un diverso
trattamento degli importi destinati
alla Fondazione con il Sud).
Totale deliberato su risorse dell’anno
Deliberato su risorse di anni precedenti
Totale deliberato nell’anno
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
2009
44.221
17.480
14.135
10.000
35.539
121.374
0
121.374
44.000
18.137
14.471
5.354
40.000
121.962
850
122.812
43.844
16.683
15.123
5.965
(°) 43.348
124.964
(*) 6.221
131.162
43.994
15.999
14.991
3.000
49.570
127.554
-
127.554
41.764
15.193
14.629
5.000
47.355
123.941
5.615
129.556
Fondi Speciali per il Volontariato 266/91 4.556 5.662 4.566 5.226 4.693
Protocolli d’intesa / Contributi straordinari
(°) Comprende 2.348 milioni di euro assegnati alla Fondazione con il Sud ex accordo ACRI-Volontariato.
(*) Include fondi assegnati alla Fondazione con il Sud di competenza del 2010, oggetto di delibera nel 2011.
(**) Destinazione dello stanziamento 2012 al fondo Iniziative comuni dell’ACRI.
4.556 (*) 2.221 - 460 (**) 401
2010 2011 2012 2013
Erogazioni per area settoriale 2009-2013. Dati in euro/000.
12
40,0%
30,0%
20,0%
10,0%
Ricerca e istruzione
superiore
Patrimonio
storico-artistico
Attività
culturali
Politiche
sociali
Sanità
Analisi per settore
Relazione fra importi
deliberati e interventi
effettuati.
Interventi effettuati Importi deliberati
13
Il numero dei progetti esposti prescinde dal numero di pagamenti e anni di competenza interessati - a fronte di più pagamenti sulla stessa pratica, il progetto viene
sempre conteggiato uguale a 1.
Erogazioni: pagamenti.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
Erogazioni a valere
sull’anno 2013.
EROGAZIONI A VALERE
SU ANNO 2013
TOTALE EROGAZIONI
ANNO 2013
Progetti
95
60
142
2
233
532
Progetti
268
266
328
77
571
1.510
Importo
24.104.917,8
7.942.180,2
6.747.000,0
6.500,0
25.994.395,1
64.794.993,1
DETTAGLIO EROGAZIONI
ESERCIZI PRECEDENTI
Progetti
173
206
186
75
338
978
Importo
32.511.248,9
17.141.235,8
8.369.913,7
7.714.831,6
27.463.124,1
93.200.354,2
TOTALE EROGAZIONI
ANNO PRECEDENTE
Progetti
265
259
344
89
479
1.436
Importo
47.163.287,7
21.081.324,6
16.033.792,8
12.347.243,9
52.197.776,2
148.823.425,3
Importo
56.616.166,7
25.083.416,1
15.116.913,7
7.721.331,6
53.457.519,2
157.995.347,3
Come leggere i dati.
La rappresentazione dell’attività
istituzionale – cioè relativa alle
erogazioni e, in generale, a
programmi e progetti – riguarda
le risorse budgetarie del 2013.
Conseguentemente, i numeri
evidenziati nelle tabelle non
includono importi recuperati
provenienti da budget di anni scorsi,
come pure deliberazioni a valere
su fondi accantonati sui budget di
anni precedenti, a meno di specifica
segnalazione.
I numeri sono conseguenza delle
decisioni effettuate dal Comitato di
Gestione, l’Organo della Compagnia
cui è statutariamente affidata
- tra le altre - la competenza
dell’allocazione puntuale delle
risorse istituzionali.
Tendenzialmente, le erogazioni
concretamente effettuate nel corso
dell’anno - cioè i trasferimenti
di risorse - sono più numerose:
alcuni stanziamenti, infatti,
possono avere manifestazione
finanziaria nell’anno successivo a
quello budgetario, sia per effetto
della tipologia dei progetti sia per
le scadenze e le suddivisioni in
tranche di liquidazione previste per
le erogazioni.
Se si prendono in considerazione
le risorse effettivamente liquidate,
cioè concretamente consegnate
ai destinatari nel corso dell’anno,
si rileva che la Compagnia ha
immesso sul “mercato filantropico”
nel 2013 quasi 158 milioni di euro.
Infine, è bene ricordare che non
tutti gli stanziamenti corrispondono
a un solo intervento progettuale:
il caso di alcuni bandi, rispetto a cui
ad un unico stanziamento d’insieme
corrisponde una molteplicità di
interventi in anni successivi, ne è un
esempio tipico.
Quindi il dato riguardante il numero
di interventi (781 nel 2013 contro
14
i 673 dell’anno precedente) è da
leggere con cautela e il raffronto
di questa grandezza nel corso del
tempo non descrive perfettamente
la complessità operativa della
Compagnia.
Il peso delle Aree tematiche ha visto
negli ultimi anni una crescita del
settore delle Politiche sociali, che
nel 2013 ha assorbito il 38% delle
risorse deliberate dalla Compagnia,
seguito dal settore Ricerca e
istruzione superiore con quasi il
34%. Non è difficile scorgere dietro
a questa scelta la volontà politica
della Compagnia di contrastare
dinamicamente la crisi sociale,
investendo contemporaneamente
Analisi delle risorse deliberate per settore di spesa.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
IMPORTO DELIBERATO
%
33,7
12,3
11,8
4,0
38,2
100,0
41.763.805,0
15.193.172,2
14.629.252,4
5.000.000,0
47.354.564,6
Euro
123.940.794,3
ANNO PRECEDENTE
%
34,5
12,5
11,8
2,4
38,8
100,0
43.994.071,8
15.999.048,7
14.991.048,7
3.000.000,0
49.570.170,6
Euro
127.554.340,2
INTERVENTI
%
18,4
11,0
23,0
2,0
45,0
100,0
N.
144
87
183
15
352
781
ANNO PRECEDENTE
%
19,1
14,7
26,9
1,9
37,4
100,0
N.
128
99
181
13
252
673
nelle risorse per il futuro.
Nella stessa logica devono essere
interpretate le politiche di spesa nei
settori Patrimonio storico-artistico,
Attività culturali e Sanità.
Successive tabelle di dettaglio
illustrano l’attività svolta nei diversi
campi di lavoro.
15
N.B. La colonna “Budget iniziale” e la colonna “Budget totale” coincidono in quanto non si sono avuti nel periodo assestamenti di bilancio (la colonna “Variazioni” infatti è vuota).
Confronto del deliberato con il budget annuale.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
BUDGET INIZIALE VARIAZIONI BUDGET TOTALE CONSUNTIVO
%
33,6
12,5
11,7
3,9
38,3
100,0
%
33,6
12,5
11,7
3,9
38,3
100,0
%
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
%
33,7
12,3
11,8
4,0
38,2
100,0
Importo
43.000.000,0
16.000.000,0
15.000.000,0
5.000.000,0
49.000.000,0
128.000.000,0
43.000.000,0
16.000.000,0
15.000.000,0
5.000.000,0
49.000.000,0
Importo
128.000.000,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Importo
41.763.805,0
15.193.172,2
14.629.252,4
5.000.000,0
47.354.564,6
Importo
123.940.794,30,0
Stanziamenti per classe dimensionale.
Fino a 10.000,00
Da 10.000,01 a 50.000,00
Da 50.000,01 a 500.000,00
Da 500.000,01 a 1.000.000,00
Da 1.000.000,01 a 10.000.000,00
Oltre i 10.000.000,00
Totale
INTERVENTI
%
16,9
43,8
34,3
2,9
1,9
100,0
N.
0,1
132
342
268
23
15
781
1
IMPORTO DELIBERATO
%
0,8
8,1
35,2
13,0
34,4
100,0
951.993,7
10.007.597,7
43.605.829,0
16.148.656,9
42.666.717,1
Euro
123.940.794,3
8,510.560.000,0
DELIBERATO
ANNO PRECEDENTE
%
0,5
6,0
36,9
11,4
45,2
100,0
588.581,1
7.655.551,9
47.125.108,8
14.567.843,0
57.617.255,0
Euro
127.554.339,9
--
INTERVENTI
ANNO PRECEDENTE
%
12,9
38,7
42,3
3,1
3,0
100,0
N.
87
260
285
21
20
673
--
Taglia degli interventi.
Osservando la taglia degli
interventi deliberati nel 2013 si
rileva una diminuzione della classe
dimensionale rispetto all’anno
precedente, con particolare
riferimento a uno slittamento del
numero d’interventi deliberati
nella classe € 50.000 – € 500.000 a
favore di progetti fino a € 50.000 che
pesano, come numerosità, per circa
il 60%. Una possibile spiegazione
sta nella difficoltà degli Enti a
trovare cofinanziamenti, in genere
richiesti dalla Compagna per
accogliere i progetti.
La coperta corta fa sì che minori
risorse pubbliche non possano
essere compensate se non con una
riduzione dei budget e quindi della
dimensione dei progetti.
16
Richieste approvate. La Compagnia
continua ad accogliere circa la metà
delle richieste pervenute, senza
contrarre le risorse complessive,
con una lieve riduzione della
dimensione media dei progetti
sostenuti ma supportandone
qualcuno in più: un centinaio dal
2012 al 2013.
La principale motivazione di un
diniego consiste nell’insufficiente
valutazione comparativa della
richiesta all’interno di un
bando o la mancata coerenza
dell’iniziativa proposta con le Linee
Programmatiche della Compagnia.
Analisi delle richieste pervenute/accolte per settore di spesa.
Valore medio
pervenuteProgetti
Erogazioni
deliberate
Importo richiesto
Ricerca e istruzione superiore 216.597144 41.763.80565.628.998303
Patrimonio storico-artistico 160.49887 15.193.17248.791.347304
Progetti
Totale 138.931781 123.940.794232.292.8991.672
RICHIESTE ACCOLTERICHIESTE PERVENUTE
Attività culturali 69.018183 14.629.252322 22.223.930
Sanità 416.21615 5.000.00081 33.713.525
Politiche sociali 93.558352 47.354.565662 61.935.099
Negative.
A
B
C
D
E
F
G
Intervento non prioritario
Legenda
Incoerenza con Linee Programmatiche
Mancanza di requisiti soggettivi
Richiesta non raccolta in relazione alla Convenzione in vigore con l’Università di Torino
Richiesta riconducibile a specifico bando
Incoerenza con i requisiti di carattere oggettivo con la presentazione delle proposte
Respinta dopo valutazione comparativa (bando)
Richiesta non accolta per mancanza dei requisiti selezione di bando
Richiesta respinta dal Comitato di Gestione
Procedura di referaggio specialistico esterno con esito negativo
Non pervenuta la documentazione richiesta
L’Ente proponente non ha acquisito sufficienti cofinanziamenti
Non risulta completo l’intervento precedente
Rapporto in sospeso con l’Ente per la sua situazione critica e debitoria
Richiesta presentata con modalità non ammissibili
H
I
L
M
N
O
P
Q
Ricerca e istruzione superiore 41 4 - 3 - - 73 - - - - - - - - 121
Patrimonio storico-artistico 38 10 1 - 1 - 51 40 - - - - - - - 141
Attività culturali 18 22 3 - 1 6 39 29 - - - - - 1 7 126
Sanità 43 - - - - 1 - - - 2 - - - - - 46
Politiche sociali 20 16 2 - 20 - 173 3 1 - - - - - 2 237
Totale 160 52 6 3 22 7 336 72 1 2 - - - 1 9 671
A B C D E F G H I L M N O P Q Totale
17
Tipologia di intervento. Un’analisi
della destinazione delle risorse
deliberate per tipologia d’intervento
conferma che oltre il 27% delle
risorse sono dedicate ad attività di
grant making rivolto a progettualità
sociale spontanea, ovvero il
sostegno di progetti presentati
prevalentemente da Enti del privato
sociale, valutati meritevoli di
contributo dal Comitato di Gestione,
e accompagnati nella realizzazione
dallo staff della Compagnia.
Nel bilancio della Compagnia,
come nelle sue strategie, è
sempre importante il peso degli
Enti strumentali, realtà operative
specializzate dotate di autonoma
personalità giuridica e capacità
gestionale, legate alla Compagnia
non solo quale fondatore e
principale finanziatore (e in
qualche caso esclusivo) ma anche
per quanto attiene la definizione
della loro governance e delle linee
di indirizzo strategico.
I contributi per il sostegno
istituzionale di tali Enti – che hanno
la forma giuridica di Fondazioni o
Associazioni riconosciute – e che
ammonta a quasi 30 mila euro nel
2013, sono inclusi nelle erogazioni
generali e pesano per quasi il 25%
del deliberato. Oltre al sostegno
istituzionale può accadere che
vengano assegnati contributi
aggiuntivi nel corso dell’anno
qualora gli Enti strumentali si
facciano carico dello sviluppo di
attività progettuali addizionali,
specie se ciò accade su richiesta
della Compagnia.
Ufficio Pio e Fondazione per la
Scuola rappresentano Istituzioni
generate storicamente dalla
Compagnia (entrambe fondate alla
fine del ’500) mentre la Fondazione
1563 per l’Arte e la Cultura è il
risultato della riprogettazione
della Fondazione per l’Arte. Gli
altri Enti, Associazioni o Fondazioni
costituite dalla seconda metà degli
anni ’90 in poi, sono organizzazioni
orientate alla Ricerca scientifica
avanzata, fondati dalla Compagnia
Analisi delle richieste pervenute/accolte per tipologia di intervento.
Grant making
Sostegni Attività Istituzionale
Enti partecipati,
quote associative
Enti strumentali
Bandi
Totale
Convenzioni
Progetti integrati,
attività operative
Programmi
PROGETTI
%
55,8
9,0
4,4
1,1
15,9
N.
436
70
34
9
124
100,0781
7,256
6,551
0,11
PRATICHE DELIBERATE
%
27,4
6,8
10,5
24,2
4,9
33.903.035,8
8.464.000,0
13.063.641,1
29.950.000,0
6.135.000,0
Euro
100,0123.940.794,3
16,119.927.500,0
9,611.897.617,4
0,5600.000,0
PRATICHE DELIBERATE
ANNO PRECEDENTE
%
25,9
6,6
10,3
23,1
5,1
33.025.669,3
8.419.000,0
13.149.703,0
29.500.000,0
6.458.750,0
Euro
100,0127.554.339,9
14,118.065.130,0
14,117.936.087,6
0,81.000.000,0
PROGETTI
ANNO PRECEDENTE
%
50,8
10,0
5,2
1,5
14,6
N.
342
67
35
10
98
100,0673,0
6,443
11,175
0,43
18
La Cittadella
del Politecnico -
Sede centrale.
vuoi con l’Università, vuoi con il
Politecnico di Torino (Istituto Mario
Boella, Collegio Carlo Alberto, SiTI,
Fondazione Hugef).
Al terzo posto nell’ordine dell’entità
di risorse deliberate (16% del
deliberato) troviamo le Convenzioni.
Si tratta di accordi pluriennali con
Università o Enti pubblici con i quali
la Compagnia definisce obiettivi
congiunti e del tutto coerenti con la
missione statutaria dei contraenti,
fornendo sostegno economico
finalizzato in un rapporto costruttivo
di partnership.
Le altre modalità di erogazione sono
il sostegno all’attività istituzionale
(laddove fa premio la meritevolezza
del complesso delle iniziative
dell’Ente e non l’eccellenza di un
singolo progetto), l’impegno a
favore di Enti partecipati o di cui
la Compagnia è socio (in questo
caso spesso oltre al contributo
economico la Compagnia esprime
nomine negli organi di governance),
le assegnazioni di contributi
conseguenti a bandi, e infine una
quota non marginale di progetti
operativi o programmi che sono
ideati, progettati e realizzati con un
impegno sostanziale in termini di
risorse umane della Compagnia che
sceglie di assumere la leadership di
un numero limitato ma strategico di
iniziative.
19
Chi riceve le risorse. La Compagnia
può destinare i propri contributi
solo a soggetti non-profit o pubblici,
con esclusione dei privati e degli
Enti aventi fini di lucro (esistono
altre esclusioni di dettaglio, come
i partiti politici o le iniziative di
natura proselitistica).
I dati confermano, come già
evidenziato negli anni scorsi, che le
risorse avviate verso
il settore del privato sociale,
cioè del settore non-profit,
rappresentano la parte più
consistente di quanto erogato.
Le molte risorse per le Fondazioni
(37% del deliberato) dipendono
sia dalla presenza in quella
categoria di alcuni Enti strumentali
della Compagnia, sia dalla
specificità italiana che annovera
tra le Fondazioni (non di origine
bancaria) una maggioranza di
soggetti operativi scarsamente
patrimonializzati e numerose
Istituzioni culturali (musei,
fondazioni liriche).
Il 6% delle erogazioni a favore
di comuni e il 12% a favore delle
Università danno conto dell’impegno
con questi Enti in termini di
Convenzioni.
PROGETTI PRATICHE DELIBERATEBeneficiari per forma giuridica.
Euro
50.000,0
3.036.000,0
20.000,0
30.000,0
7.853.919,2
65.000,0
965.000,0
1.777.000,0
7.000,0
595.000,0
271.500,0
4.727.000,0
757.200,0
15.083.156,9
8.000,0
45.341.745,6
18.107.240,7
3.800.395,0
1.031.000,0
1.915.750,0
2.578.000,0
270.000,0
174.000,0
6.587.900,0
3.803.000,0
383.700,0
764.000,0
Ministero, Enti centrali
Ministero, Enti periferici
Regione
Provincia
Comune
Comunità montana o collinare
Consorzio o ass. di Enti locali, Ente parco
Organizzazioni sovranazionali
Camera di commercio o sua associazione
Ente pubbl. di ricerca e trasferimento tecnologico
Istituzione Pubbl. di assistenza e benefic. (IPAB)
Azienda ospedaliera
Azienda Sanitaria Locale
Università, Politecnico
Ist.o scuola di ogni ordine e grado non universit.
Fondazione
Associazione riconosciuta
Associazione non riconosciuta
Associazione di promozione sociale
Organizzazione di volontariato
Consorzio non a fini di lucro
Comitato
ONG riconosciuta (ex legge 49/87)
Altro Ente privato non lucrativo e non imprend.
Ente religioso
Impresa sociale
Cooperativa di solidarietà sociale tipo A
N.
0,0
2,4
0,0
0,0
6,3
0,1
%
0,8
1,4
0,0
0,5
0,2
3,8
0,6
12,2
0,0
36,6
14,6
3,1
0,8
1,5
2,1
0,2
0,1
5,3
3,1
0,3
0,6
0,3
1,0
0,3
0,1
7,4
0,1
1,2
0,8
0,1
0,9
0,5
1,8
0,6
4,1
0,1
15,5
16,7
10,7
3,8
4,7
0,8
0,6
0,4
12,9
6,3
1,0
1,5
%
2
8
2
1
58
1
9
6
1
7
4
14
5
32
1
121
130
83
30
37
6
5
3
101
49
8
12
Totale 781 123.940.794,3 100,0100,0
859.500,0Cooperativa di solidarietà sociale tipo B 0,72,318
949.287,0Cooperativa di solidarietà sociale tipo Mista 0,81,713
2.129.500,0 1,71,814Progetti Operativi (CSPTO)
N.B. La ripartizione coincide con l’elenco delle forme giuridiche presenti nel sistema di “Richieste online” e attribuitasi
dai richiedenti del contributo medesimi durante il processo di presentazione delle domande, più il gruppo dei progetti
operativi gestiti direttamente dalla Compagnia.
20
La geografia della spesa.
Pur non avendo la Compagnia
alcun vincolo territoriale statutario
obbligatorio per quanto attiene
l’attività erogativa, anche nel 2013
si può individuare un bacino di
elezione, centrato sul Piemonte e
con un fulcro nella Città di Torino
e nella sua Provincia (che assorbe
circa l’83% del deliberato).
Altre aree storicamente
preferenziali sono la Liguria, in
N.B. Con “Importo richiesto” si fa riferimento alle domande pervenute nel corso dell’anno, mentre le “Pratiche deliberate” fanno riferimento all’anno specifico, indipendentemente da
quello di ricevimento della richiesta.
Analisi per area geografica.
Torino
Provincia di Torino
Altre Province del Piemonte
Totale
Valle d’Aosta
Genova e Provincia
Altre Province delle Liguria
Nord Italia (escluse Piemonte,
Liguria, Valle d’Aosta)
Centro Italia
Napoli e Provincia
Altre Province delle Campania
Sud e Isole (esclusa Campania)
Estero - U.E.
Estero - Altri
PROGETTI
IMPORTO RICHIESTO
2013
150.510.729,5
18.307.053,2
21.808.246,2
Euro
624.000,0
27.058.922,3
1.101.837,3
1.867.580,4
4.969.851,1
4.448.296,5
40.000,0
357.382,0
345.000,0
906.000,0
N.
356
10
187
43
37
34
25
2
10
5
3
1.673
%
42,1
0,1
0,6
0,3
0,2
%
64,8
7,9
9,4
0,3
11,6
0,5
0,8
2,1
1,9
0,0
0,2
0,1
0,4
PROGETTI
IMPORTO RICHIESTO
2012
149.776.161,2
14.822.240,2
19.805.174,4
Euro
2.894.580,0
12.542.989,6
1.269.343,7
2.519.584,0
6.056.287,0
2.897.726,3
20.000,0
708.000,0
432.500,0
1.914.630,0
N.
630
201
385
12
98
28
42
35
18
1
7
8
12
%
42,7
13,6
26,1
0,8
6,6
1,9
2,8
2,4
1,2
0,1
0,5
0,5
0,8
%
69,5
6,9
9,2
1,3
5,8
0,6
1,2
2,8
1,3
0,0
0,3
0,2
0,9
PROGETTI
PRATICHEDELIBERATE
2013
91.138.995,0
11.689.101,3
5.854.606,9
Euro
265.000,0
6.677.250,0
248.000,0
620.000,0
3.859.341,1
2.267.500,0
-
-
365.000,0
956.000,0
N.
445
95
119
4
62
8
14
14
11
-
-
6
3
%
57,0
12,2
15,2
0,5
7,9
1,0
1,8
1,8
1,4
-
-
0,8
0,4
%
73,6
9,4
4,7
0,2
5,4
0,2
0,5
3,1
1,8
-
-
0,3
0,8
PROGETTI
PRATICHEDELIBERATE
2012
94.871.768,0
11.654.400,0
5.366.858,9
Euro
410.000,0
6.084.250,0
228.300,0
545.500,0
4.208.133,0
2.741.500,0
-
80.000,0
410.000,0
953.630,0
N.
397
69
95
6
45
7
15
13
13
-
1
5
7
%
59,0
10,4
14,2
0,9
6,7
1,0
2,2
1,9
1,9
-
0,1
0,7
1,0
%
9,1
4,2
0,3
4,8
0,2
0,4
3,3
2,1
-
0,1
0,3
0,7
704
257 15,4
21,2
0,6
11,2
2,6
2,2
2,0
1,5
100 100 100 100 100 673100 100 100123.940.794,3 127.554.339,9781232.344.898,6 215.659.216,41.477
74,4
particolare la città di Genova,
e Napoli. Esistono talvolta
scostamenti tra la sede dell’Ente
beneficiario e la reale ricaduta
territoriale del contributo: non v’è
da ritenersi tuttavia che ciò sposti in
modo marcato i valori, salvo il caso
- rilevante - del contributo della
Compagnia alla Fondazione con il
Sud che ha sede a Roma (quasi 3
milioni di euro all’anno negli ultimi
anni), il cui effetto è in realtà da
considerarsi esteso su tutte le
regioni del Sud che beneficiano
delle attività di detta Fondazione.
Gli interventi all’estero, infine,
riguardano da un lato l’Europa
(reti europee) e dall’altro Paesi del
Sud del mondo (cooperazione allo
sviluppo).
21
Rendiconto degli stanziamenti deliberati e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio.
Tipologia. Saldo
01/01/2013
Accantonamenti Ridestinazioni
Totale
incrementi
Utilizzi delibere
2013*
Utilizzi delibere
anniprecedenti** Ridestinazioni
Totale
decrementi
Saldo
31/12/2013
Totaleerogazionideliberate
Politichesociali
Sanità
Attivitàculturali
Patrimoniostorico-artistico
Ricercaeistruzionesuperiore
Erogazioni deliberate
51.529.080,12
33.223.564,65
13.710.855,21
68.386.383,06
67.008.936,86
47.354.564,62
5.000.000,00
14.629.252,44
15.193.172,23
41.763.805,01
2.420.574,00
-
864.781,28
1.100.000,00
-
49.775.138,62
5.000.000,00
15.494.033,72
16.293.172,23
41.763.805,01
25.994.395,11
6.500,00
6.747.000,00
7.942.180,23
24.104.615,33
27.463.124,11
7.714.831,61
8.369.913,74
17.141.235,84
32.511.551,32
663.779,78
-
9.775,78
-
-
54.121.299,00
7.721.331,61
15.126.689,52
25.083.416,07
56.616.166,65
233.858.819,90 123.940.794,30 4.385.355,28 128.326.149,58 64.794.690,67 93.200.656,62 673.555,56 158.668.902,85 203.516.066,63
47.182.919,74
30.502.233,04
14.078.199,41
59.596.139,22
52.156.575,22
Totale fondo
per il Volontariato
FondiProtocollod’intesa
ACRI/Volontariatodestinatiai
CentridiServizioperilVolontariato
Fondoperilvolontariato
19.484.381,69 4.693.046,01 - 4.693.046,01 - 6.438.397,80 - 6.438.397,80 17.739.029,90
4.602.412,15 - - - - 1.019.184,35 - 1.019.184,35 3.583.227,80
14.881.969,54 4.693.046,01 - 4.693.046,01 - 5.419.213,45 - 5.419.213,45 14.155.802,10
* Le erogazioni effettuate nel 2013 non coincidono con gli stanziamenti effettuati (colonna “Accantonamenti”), in quanto le condizioni per le erogazioni stesse si possono manifestare
a distanza di tempo dalla deliberazione. Ciò è ancor più rilevante data l’incidenza degli interventi pluriennali.
**Tale utilizzo si verifica con riferimento a erogazioni pluriennali a valere sulla medesima delibera, a erogazioni relative a stanziamenti per programmi deliberati in esercizi
precedenti o, più in generale, a interventi per i quali il momento attuativo è successivo rispetto a quello della delibera stessa.
Fondo di stabilizzazione
delle erogazioni
Fondiperl’attivitàdiIstituto
Altrifondi
dicui:
Fondodotazionepatrimoniale
FondazioneperilSud(vincolato)
Fondoacquistoopered’arte
(vincolato)
FondointerventiP.zzaArbarello8
(vincolato)
FondonazionaleIniziative
Comuniprotocollo
d’intesaACRI-Fondazioni
BorsedistudioManerba
Fondiperleerogazioninei
settoririlevanti
dicui:
ProgammaMusei
ProgrammaHousing
Programmi per gli immobili
degli Enti Strumentali
Fondo per il Barocco
Accantonamenti da destinare
a favore dei programmi
già attivati o di quelli
da attivare nell’esercizio 2013
265.186.885,82 - - - - - - -
Totale fondi
per l’attività di Istituto
322.162.602,05 4.399.098,82 673.555,56 5.072.654,38 - 412.923,48 4.385.355,28 4.798.278,76 322.436.977,67
265.186.885,82
8.090.161,37
1.627.898,67
4.158.233,42
1.704.029,28
600.000,00 9.775,78 9.775,78 - -
4.000.000,00 4.000.000,00 - - - - 4.000.000,00
4.000.000,00 673.555,56 4.673.555,56 4.385.355,28 4.385.355,28 8.378.361,65- -
663.779,78 663.779,78
1.627.898,67 1.627.898,67 -
1.403.427,33 1.403.427,33 3.418.585,87
1.154.029,28 1.154.029,28 550.000,00
200.000,00 200.000,00 409.775,78
- -
- -
- - - - -
-
- - - - -
-
- -
- -
- -
- -
29.395.555,86
8.598.275,52
10.431.800,00
59.000,00
48.885.554,86
29.395.555,86
8.598.275,52
10.431.800,00
47.000,00
48.871.730,20399.098,82
-
-
-
-
399.098,82
-
-
-
12.000,00
412.923,48
-
-
-
12.000,00
412.923,48-
-
-
-
-
-
-
-
-
399.098,82 -400.923,48 399.098,82399.098,82 400.923,48 400.923,48- -
-
-
22
Il Centro di
Conservazione
e Restauro della
Venaria Reale.
Settori di lavoro: obiettivi e azioni.
Il lavoro della Compagnia si è
collocato nel 2013 nell’alveo del
quadro del documento
di programmazione pluriennale
2013-2016 e del documento
di programmazione annuale.
Per descrivere sinteticamente il
lavoro delle singole Aree in cui si
articola la Compagnia per quanto
riguarda l’attività istituzionale,
si è deciso di mettere in relazione
gli obiettivi primari di ciascuna
e i progetti principali, o le famiglie
di progetti, tramite i quali gli
obiettivi sono stati perseguiti.
Ciascun’Area, inoltre, ha
brevemente descritto un progetto
emblematico avviato o realizzato nel
corso dell’anno. Da questa scelta
consegue la forma della narrazione
che segue.
23
Ricerca e istruzione
superiore.
Scienze naturali e tecnologiche
Aree tematiche e filoni.
17 11,8 2.315.000,0 5,5
Diffusione della cultura scientifica e tecnologica 21 14,6 1.599.000,0 3,8
Innovazione e internazionalizzazione: profili economici e giuridici 33 22,8 1.888.462,5 4,5
Il Nord-Ovest 23 16,0 1.653.700,0 4,0
Soggetti e dinamiche dell’integrazione europea e delle relazioni internazionali
Polo ONU a Torino
Educazione / Attività scolastiche
Sistema universitario
Enti strumentali di Ricerca
13
6
4
24
3
9,0
4,2
2,8
16,7
2,1
2.602.045,0
1.779.000,0
3.060.097,5
14.466.500,0
12.400.000,0
6,2
4,3
7,3
34,7
29,7
Totale 144 100,0 41.763.805,0 100,0
Progetti % Importo %
Per raggiungere questo risultato,
la Compagnia ha definito Convenzioni
strategiche con il Politecnico di Torino e
con l’Università del Piemonte Orientale.
Quella con l’Università di Torino è
stata rinnovata alla fine del 2013.
Gli Atenei, infatti, non sono gli unici
soggetti della Ricerca, ma sono
certamente gli elementi cruciali del
sistema.
BisognarenderegliAteneipiùefficienti
eapertialladimensioneinternazionale
eallacollaborazioneconil
territorioeconilsistemaproduttivo.
Tutte le Convenzioni riguardano
progetti a livello dell’intero Ateneo.
Le aree principali d’intervento
sono dunque, scontate alcune
Il sistema della Ricerca e della
formazione avanzata a Torino e
in Piemonte deve diventare più
competitivo. Deve essere in grado
di attrarre una quantità maggiore di
risorse, in termini di fondi competitivi
europei e di ricercatori.
24
Il Campus
Luigi Einaudi.
parte crescente dello staff docente
e amministrativo. L’altra faccia del
progetto è l’apertura dell’Università al
territorio, a partire da aspetti talvolta
trascurati, ma decisivi per la qualità
della vita e la crescita culturale
dei cittadini, come l’accessibilità e
l’integrazione delle biblioteche.
differenze legate alle esigenze e
alle politiche dei singoli Atenei, la
Ricerca, la Didattica di terzo livello e le
Infrastrutture.
Rafforzare le nostre Università
significa anche inserirle
in reti di collaborazione.
Una novità rilevante nel 2013 è
stata l’avvio, agevolato dalla nuova
normativa ministeriale, di dottorati
di Ricerca interateneo: si tratta
d’iniziative dall’architettura talvolta
complessa, ma che permettono,
soprattutto a dottorati meno
privilegiati sul piano del rapporto
diretto con il mondo produttivo, di
raggiungere soglie dimensionali e
qualità scientifica di livello nazionale
e internazionale.
Gli Atenei devono rinnovare
struttura organizzativa
e rapporto con il territorio.
Una seconda novità, contenuta nella
nuova Convenzione con l’Università
di Torino, è il sostegno a un progetto
di largo respiro, rivolto a promuovere
il coinvolgimento nelle attività per
il miglioramento dell’Ateneo di una
25
Area Ricerca scientifica e diffusione
della cultura scientifica.
Favorire un sistema di Ricerca e
innovazione regionale caratterizzato
da una chiara “specializzazione
intelligente” ed efficacemente
connessoalsistemaproduttivolocale.
In tutti gli interventi si sono privilegiati il
rapporto tra Ricerca di base e Ricerca
applicata e quei progetti che si sono
mostrati capaci di dare un apporto
concreto allo sviluppo del territorio.
Nel campo delle Scienze naturali e
tecnologiche si segnala il sostegno,
attraverso il cofinanziamento di
progetti di Ricerca internazionali,
al Laboratorio di Ingegneria del
Sistema Neuromuscolare LISiN, la cui
attività è volta allo studio del sistema
neuromuscolare attraverso l’analisi
dei segnali elettrici cutanei prodotti
da contrazioni muscolari volontarie o
indotte con stimolazione elettrica.
Creare le condizioni affinché si
verifichino sinergie ed efficienza
tra Enti e Istituzioni.
È stato confermato il sostegno al
sistema degli Enti di Ricerca genovesi,
disciplinato attraverso l’istituzione di
un’apposita finestra temporale per la
presentazione delle richieste. Questo
ha permesso di programmare meglio
e svolgere più efficacemente l’attività di
valutazione e di selezione delle proposte
sperimentando un nuovo modello
operativo. Sono pertanto stati finanziati
23 progetti di Ricerca per un totale
di 3.300.000 euro, di cui 1.650.000 a
valere sul budget 2013 e 1.650.000
su quello 2014.
Gli Enti strumentali di Ricerca della
Compagnia devono trovare un
collegamento più stretto ed
efficace con gli Atenei piemontesi.
A partire dal 2013, il sostegno
agli Enti strumentali fondati dalla
Compagnia insieme con Università
e Politecnico diventa il mezzo per la
costruzione di piattaforme pubblico-
private che aiutino gli Atenei partner
a essere più competitivi e funzionino
come punto di aggregazione per gli
altri soggetti del territorio attivi nel
campo della Ricerca.
26
Nel campo della Fisicaquantistica è stato
confermato il sostegno alla Fondazione
ISI - Istituto per l’Interscambio
Scientifico attraverso il finanziamento
del Programma S3: Steering Socio-
technical System, il cui obiettivo è la
messa a punto di metodi quantitativi
efficaci per lo studio e la predizione di
fenomeni sociali globali e del rischio ad
essi associato.
Migliorarel’integrazionetra
gliEntistrumentalidiRicercadella
CompagniaeilsistemadellaRicerca,
invistadisinergie, economiediscala
eattrazionedirisorseesterne.
Al fine di favorire l’integrazione fa gli Enti
strumentali e il sistema della Ricerca, la
Compagnia ha deciso di cofinanziare un
progetto strategico quale la creazione
di un Centro di Biotecnologie e Medicina
traslazionale, nell’ambito di un quadro
progettuale più ampio e condiviso con
la Regione (fondi FESR 2007-2013)
e l’Università di Torino, che vedrà la
realizzazione di una piattaforma per le
Scienze della vita. A questo si aggiunge
l’impegno a favore della realizzazione
dell’Energy Center, centro di eccellenza
nel campo della Ricerca, della
sperimentazione dell’innovazione e della
sostenibilità energetica e ambientale,
in accordo con la Regione Piemonte e il
Politecnico di Torino.
ICTegeneticasonoicampineiquali
operanol’IstitutoSuperioreMario
Boella(ISMB)elaHumanGenetics
Foundation(HuGeF),Entistrumentali
dellaCompagniaistituitiinpartenariato
conPolitecnicoeUniversitàdiTorino.
L’istitutoSuperioreSiTI,inassociazione
conilPolitecnicodiTorino,èunCentro
diexpertisenelcampodeisistemi
territorialicomplessi.
Nel 2013 l’attività dell’ISMB si è
focalizzata su tre obiettivi primari:
consolidare le attività delle aree di
Ricerca attraverso l’accorpamento e
la focalizzazione delle competenze,
continuare a sviluppare i programmi
strategici, migliorare e valorizzare
i rapporti con gli stakeholder, sia
internamente sia esternamente
all’Istituto.
HuGeF ha iniziato a definire un
programma di lavoro per trovare una
piena integrazione della propria attività
all’interno di una futura piattaforma
nell’ambito delle Scienze della vita,
che vedrà coinvolta l’Università e
il Politecnico di Torino. A questa
integrazione si aggiunge la possibilità
di una nuova e in parte diversa funzione
di HuGeF che, grazie alle proprie
dotazioni tecnologiche, si può qualificare
come fornitore di servizi ai gruppi di
Ricerca (di base e applicata) presenti
in ambito biomedico sul territorio, con
conseguenze benefiche dovute
a economie di scala e di scopo.
27
Diffusione della cultura scientifica.
Puntaresull’eccellenzadellivello
qualitativo, privilegiarelanatura
innovativadeglistrumentidi
comunicazione,lacapacitàdiprodurre
ricadutenon episodicheedirafforzare
lepotenzialitàlocali, iprocessi
disviluppoelacreazionedireti.
Allo scopo di armonizzare e organizzare
le richieste di sostegno provenienti dai
vari Enti, nel corso del 2013 sono state
attivate due finestre temporali per la
loro ricezione, articolando una sorta
di calendario eventi su due stagioni: la
primavera e l’autunno.
Inoltre, in accordo con la Regione
Piemonte, la Compagnia ha dato avvio
al processo per la creazione di un
coordinamento delle attività presenti
sul territorio torinese e piemontese,
che raccogliesse l’eredità positiva
dell’Euroscience Open Forum svoltosi a
Torino nel 2010 (ESOF2010).
L’intento è quello di concordare una
programmazione congiunta da parte
degli Enti coinvolti e la co-gestione
di alcuni servizi (amministrazione,
ufficio stampa e comunicazione),
tramite la costituzione di un hub che
consenta agli Enti di concertare le
risorse sulla realizzazione delle loro
attività. In una realtà di Enti attivi e
sostenuti dalla Compagnia, fra cui si
citano l’Associazione CentroScienza,
il Centro Interuniversitario Agorà
Scienza, l’Associazione Subalpina
Mathesis, a cui si affiancano importanti
istituzioni museali di ambito scientifico
quali il Museo Regionale di Scienze
Naturali, Infini.To con il Planetario e
“Xké - Il Laboratorio della curiosità”
della Fondazione per la Scuola (Ente
strumentale della Compagnia di
San Paolo), è necessario individuare un
centro di aggregazione anche fisica che
per ruoli e importanza istituzionale è
stato identificato nell’Accademia delle
Scienze.
Al di fuori del territorio torinese, la
Compagnia ha confermato il sostegno
al Festival della Scienza di Genova,
ha sostenuto la mostra Homo Sapiens
promossa dal Comune di Novara
e sostenuto le attività di ricerca
dell’Annuario Scienza e Società di
Observa - Science in Society.
Progetto di Ricerca S3: Steering Socio-
technical Systems della Fondazione ISI.
Definire una teoria che includa le
componenti sia sociali sia tecnologiche
dei Sistemi Socio-Tecnici (SST)
e creare un contesto algoritmico
e computazionale per la raccolta,
caratterizzazione, analisi di flussi
di dati in tempo reale da reti sociali
sono gli obiettivi del progetto della
Fondazione ISI.
La crescita tumultuosa di
urbanizzazione, popolazioni, migrazioni
globali è sempre più intrecciata con
infrastrutture tecnologiche multi-strato,
che interagiscono con gli attori sociali.
La società chiede strumenti affidabili
per predire, valutare, correlare i rischi e
affrontare la complessità generata dalla
tecnologia: simulazioni, modelli, raccolta
di dati integrati, infrastrutture e algoritmi
efficienti per analisi e predizioni.
I Sistemi Socio-Tecnici (SST) sono
infrastrutture fisiche a grande scala,
immerse in una densa rete di calcolo,
28
la cui evoluzione è determinata dagli
uomini. Le predizioni nei SST devono
fare i conti con la limitata conoscenza
del sistema umano e sociale, accessibile
solo tramite enormi insiemi di dati non
organizzati. S3 mira, con le competenze
di ISI, a un approccio quantitativo ai
fenomeni collettivi e ai rischi sistemici
dei SST. Due gli obiettivi, perseguiti
con una sinergia di competenze
diverse interconnesse. Dati aggregati
da strumenti tecnologici forniscono
informazione dettagliata, ad ampio
spettro sulla società.
Il Programma S3 finanziato dalla
Compagnia ha due mire fondamentali:
mettere a punto algoritmi e tecniche
di trattamento dati per estrarre
informazioni su comportamenti umani
e sociali e relativo contesto/ambiente da
una molteplicità di ‘testimoni’ tecnologici
eterogenei; dedurre i meccanismi teorici
del “pensiero di rete” per l’analisi della
dinamica collettiva multi-scala dei SST.
Variazioni in tale “ritratto” distribuito e in
tempo reale della società, consentiranno
predizioni su eventi futuri basate su dati
correnti.
Area Ricerca economica, politica e
sociale. Studi giuridici e internazionali.
Il sistema della Ricerca torinese:
favorire coalizioni innovative
transistituzionali.
Anche nel 2013, la Compagnia non si
è tirata indietro di fronte alle difficoltà
dei soggetti culturali del territorio.
Tuttavia, chiede ai suoi interlocutori
di ripensare l’attività in termini di
sostenibilità economica, capacità
di autofinanziamento, alleanza e
integrazione fra soggetti diversi, a partire
dal ritorno, ove possibile, nella sfera
universitaria.
Si spiegano così le scelte, messe in atto
nel 2013, di ricondurre a un unico polo le
attività di Ricerca e di alta formazione in
campo giuridico o di dare vita, all’interno
del nuovo Campus Luigi Einaudi (CLE)
a una Biblioteca Europea, intitolata a
Gianni Merlini. Questa struttura deriva
dalla fusione fra diversi patrimoni
bibliotecari sui temi dell’integrazione
europea e del federalismo, e viene
ospitata della Biblioteca Norberto
Bobbio del CLE.
Nel 2013 si sono poste le basi per dare
vita, nei prossimi anni, ad aggregazioni in
altre discipline (Economia e altre Scienze
sociali, Ricerca internazionalistica).
La Compagnia è consapevole delle
difficoltà amministrative, legali,
scientifiche – e perfino di natura
identitaria – che ogni tentativo di
semplificazione e aggregazione
comporta.
Riteniamo, tuttavia, che sia questa
l’unica strada da perseguire se si vuole
evitare l’impoverimento culturale e
scientifico del nostro territorio.
Aprire il sistema locale della Ricerca
alla dimensione internazionale.
Un altro fattore cruciale di competitività
per il territorio è la sua apertura
internazionale. La Compagnia si è
attrezzata per sostenere i Centri
indipendenti anche attraverso servizi per
la partecipazione a bandi europei.
29
indirizzato il proprio impegno all’avvio
di un processo di razionalizzazione e
semplificazione delle agenzie di sviluppo
metropolitano, soggetti figli di una storia
di collaborazione tra settore pubblico,
in particolare il Comune di Torino, e la
società civile, che oggi necessitano di
riconfigurazione.
Anche in questo caso, come in altri
che abbiamo citato, non si tratta
di “amministrare il declino”, ma di
prendere atto che, in una fase di crisi
in cui la competizione fra territori
si fa più acuta, la collaborazione fra
attori locali è necessaria per dotare
il sistema metropolitano di soggetti
professionali finalizzati alla promozione
e alla gestione di opportunità di
sviluppo strategico. La nuova stagione
di pianificazione strategica torinese,
la prospettiva Smart City, la nuova
programmazione europea spingono tutte
in questa direzione.
La Compagnia ha intrapreso un ruolo
anche di facilitatore proattivo della
collaborazione fra attori diversi e degli
effetti di innovazione ai quali essa deve
portare.
Valorizzare la presenza a Torino
delle Istituzioni internazionali.
In fatto di occasioni di crescita per
il territorio, non sempre il sistema
regionale piemontese sembra
pienamente consapevole della presenza
di un campus delle Nazioni Unite che
porta annualmente a Torino un grande
numero di funzionari ONU e di studiosi e
operatori dai Paesi emergenti.
Le tre agenzie delle Nazioni Unite
insediate sulle rive del Po, oltre a
rafforzate l’immagine di Torino città
della formazione internazionale, danno
vita a un non trascurabile indotto per il
territorio.
Nel 2013 la Compagnia, oltre a
sostenere le attività delle Agenzie, ha
contribuito all’avvio della ristrutturazione
di uno degli edifici più importanti del
campus.
LaRicercainternazionalisticaèspesso
sottovalutatain Italia, con conseguenze
negativeperl’elaborazionedipolicy,
perlaconsapevolezzadell’opinione
pubblicaeperlapresenzadelnostro
Paeseneldibattito, istituzionaleenon,
nellesedieuropeeemondiali.
Il sostegno a queste attività, coerente
con le priorità del territorio e del
Paese, è un compito di sistema cui la
Compagnia partecipa in modo convinto,
anche favorendo l’immissione del
sistema della Ricerca torinese in reti
internazionali ed europee.
Nel 2013, oltre al sostegno alla Ricerca
sul ruolo internazionale dell’Italia e su
quello globale dell’Unione europea,
la Compagnia ha prestato particolare
attenzione a quegli aspetti che più
direttamente riguardano la dimensione
nazionale e regionale. Sono esempi di
questo impegno le ricerche sostenute su
politica ed economia nel Mediterraneo,
sull’immigrazione e l’integrazione, sulla
comparazione e lo scambio di buone
pratiche nel campo delle politiche
urbane e di governo del territorio.
Rendere più razionale ed efficace
il sistema delle agenzie di sviluppo
metropolitano a Torino.
Il sostegno alla Ricerca sulle politiche
urbane e di sviluppo territoriale non si
è limitato, nel 2013, alla dimensione
comparativa internazionale.
La Compagnia, d’intesa con le autorità
locali e anzi da queste sollecitata, ha
30
Investire in filosofia: il Progetto FINO.
È fin troppo facile sostenere che la
filosofia “non serve”. Chi ne intraprende
lo studio non nutre illusioni di facile
collocazione nel mondo del lavoro;
persino le funzioni che un tempo
si accettava di attribuire ai filosofi
sembrano ormai approdate ad altre
discipline. Si pensi alla filosofia della
scienza: si può davvero pensare ancora
che siano i filosofi a insegnare agli
scienziati come si svolge la ricerca
scientifica?
Eppure, a pensarci bene, nella vita
quotidiana siamo tutti chiamati a
compiere scelte che richiedono, magari
in versione semplificata o inconsapevole,
qualche forma di ricorso alla filosofia.
La stessa scienza, che non ha più
bisogno di filosofi che ne indirizzino il
metodo, ci pone di fronte a questioni,
come quelle in campo bioetico, che
chiamano in causa la filosofia.
Può succedere che ci si debba
confrontare con visioni della vita diverse
dalla nostra, come quelle portate dagli
immigrati, così come può succedere
che, nella declinazione quotidiana dello
“scontro/incontro di civiltà e di culture”,
ci si trovi a dover ragionare, senza gli
strumenti necessari, di idee diverse di
etica, libertà, tolleranza.
Campi della filosofia apparentemente
lontani dalla nostra vita pratica, come
l’estetica, possono produrre discipline
nuove, come la morfologia, applicabili a
numerosi campi del sapere, umanistico
e scientifico.
Con questa consapevolezza, la
Compagnia ha accettato di sostenere,
a partire dal 2013, il nuovo dottorato di
studi filosofici del Nord-Ovest realizzato
dal consorzio interateneo composto
da Università di Torino, Università del
Piemonte Orientale, Università di Genova
e Università di Pavia: il consorzio di
dottorato in Filosofia del Nord-Ovest
(FINO).
FINO è il primo consorzio di dottorato
in filosofia istituito in Italia tra i diversi
Atenei. Nasce con l’obiettivo di unire le
forze per far convergere competenze e
risorse in un unico corso con un profilo
nazionale e internazionale.
Il corso si svolge in inglese ed
è caratterizzato da una forte
internazionalizzazione, con la
partecipazione a progetti competitivi
europei, soggiorni in Università
straniere, collaborazioni e convenzioni
con Atenei in Francia, Germania, India,
Regno Unito, Spagna, Stati Uniti.
Il dottorato offre quattro percorsi
specialistici di formazione filosofica:
1) mente, linguaggio, scienza 2)
etica e politica 3) filosofia teoretica
4) storia del pensiero filosofico e
scientifico, e approfondisce temi dalle
ricadute concrete come il linguaggio,
le neuroscienze, l’ambiente, la
bioetica, l’immigrazione, oltre a temi
più accademici come la metafisica,
l’ontologia e l’ermeneutica o la storia
della filosofia.
Imparare a tutto tondo: la Fondazione
per la Scuola.
Fondazione per la Scuola, Ente
strumentale della Compagnia, agisce
nel campo della ricerca applica e
della sperimentazione nel sistema
educativo. Gestisce inoltre programmi
di sostegno allo studio dei ragazzi,
tramite borse e altri strumenti.
Il suo lavoro, focalizzato
primariamente sui modelli di
organizzazione e il funzionamento del
sistema, come delle singole scuole,
oltreché dei saperi e delle tecniche
dell’apprendimento, accoglie quindi
aspetti di natura più sociale: una
complessità che è quella medesima
della scuola oggi.
31
Sanità.
Apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura in medicina
Aree tematiche e filoni.
7 46,7 4.373.347,0 87,5
Nuovi modelli gestionali e organizzativi in Sanità 8 53,3 626.653,0 12,5
Totale 15 100,0 5.000.000,0 100,0
Progetti % Importo %
a disposizione del settore sono stati
incrementati dal recupero di risorse
stanziate negli anni precedenti a
favore di progetti non realizzati o
realizzati ottenendo risparmi rispetto
all’ammontare del contributo deliberato.
Appropriatezza d’uso delle tecnologie
e grado di accessibilità da parte
dei cittadini utenti.
Per quanto riguarda l’acquisizione
di apparecchiature per ricerca,
diagnosi e cura, al fine di consentire
una valutazione comparativa delle
richieste, una migliore programmazione
dell’attività e una allocazione più
efficiente delle risorse a disposizione,
la Compagnia ha introdotto un elemento
di novità rispetto agli anni passati,
istituendo al 31 marzo 2013 il termine
di scadenza per la presentazione delle
domande di contributo da parte delle
Aziende Sanitarie piemontesi. Le
domande pervenute sono risultate 21
per un totale di fondi richiesto pari a
oltre 22 milioni di euro, con un rapporto
tra risorse disponibili nel budget
2013 del settore Sanità e ammontare
richiesto di circa 1 a 4. La selezione
effettuata ha necessariamente portato
all’esclusione delle domande relative
a ristrutturazioni edilizie o a nuove
costruzioni, individuando nel contempo
come prioritarie le richieste provenienti
dalle Aziende Sanitarie della città di
Torino in grado di produrre una ricaduta
rilevante sull’attività ospedaliera di scala
metropolitana.
La riduzione della spesa sanitaria
passa anche attraverso l’introduzione
di nuovi modelli organizzativi
e gestionali.
In questo campo la Compagnia ha
sostenuto iniziative volte sia allo
sviluppo di attività in rete, finalizzate
Spendere in modo coerente
con la programmazione regionale,
soprattutto al fine di evitare di
disperdere sul territorio le limitate
risorse a disposizione.
Nel corso del 2013 il sistema sanitario
regionale ha visto proseguire la
razionalizzazione e il riordino
organizzativo, funzionale e territoriale
previsto dalla riforma approvata dalla
Regione Piemonte.
Proprio la scarsità di risorse ha
obbligato la Compagnia a ridurre i
filoni di intervento nel settore Sanità,
focalizzando l’attenzione sull’acquisto
di apparecchiature per ricerca, diagnosi
e cura e sullo sviluppo di nuovi modelli
gestionali.
Così come per il 2012, anche nel corso
del 2013 i fondi derivanti dal budget
32
Erogazioni
razionali e mirate
per l’Area Sanità.
a migliorare la fruizione dei servizi,
confermando il proprio interesse
per le applicazioni delle tecnologie
dell’informazione, sia alla realizzazione
di modalità organizzative caratterizzate
da approcci multidisciplinari, in grado di
fornire al paziente una migliore qualità
dell’assistenza e una contemporanea
razionalizzazione delle risorse,
grazie a un più efficiente utilizzo delle
professionalità e competenze presenti
nelle strutture sanitarie del territorio.
33
Patrimonio
storico-artistico.
riorganizzazione unitaria del Polo Reale,
aggiungendovi importanti tasselli: il
recupero della Sindone e la duplicazione
del piano ipogeo della Biblioteca.
Sul territorio sono invece stati sostenuti
interventi caratterizzati da somma
urgenza o riguardanti cantieri
di ricerca.
Genova per noi: partecipare
alla rinascita di una città
di arte e cultura.
L’impegno della Compagnia per il centro
storico della città di Genova ha visto nel
2013 la conferma di una strategia di
interventi che mira a rafforzare il ruolo
di città di cultura che spetta al capoluogo
ligure. In tale prospettiva si sono
consolidate partnership con le Istituzioni
culturali cittadine, (in primis Genova
Palazzo Ducale Fondazione per la
Cultura) e si è proseguito con campagne
di restauri volte a riqualificare il tessuto
urbano centrale.
Patrimonio storico-aristico e monumentale civile
Aree tematiche e filoni.
9 10,3 977.000,0 6,4
Patrimonio storico-aristico e monumentale religioso 25 28,8 5.286.000,0 34,9
Beni paesaggistici 5 5,7 630.000,0 4,1
Valorizzazione del patrimono culturale e attività espositive 29 33,4 5.686.172,2 37,4
Promozione della creatività artistica e contemporaneità
Enti strumentali
18
1
20,7
1,1
914.000,0
1.700.000,0
6,0
11,2
Totale 87 100,0 15.193.172,2 100,0
Progetti % Importo %
Il Patrimonio storico-artistico:
fare di arte e paesaggio una risorsa
strategica in tempo di crisi.
Attrattività, valore identitario e
dialogico sono le caratteristiche che la
Compagnia ha individuato nei beni su
cui è intervenuta nel difficile momento
attuale. A Torino, accanto al rinnovato
impegno a favore dei grandi cantieri
del distretto museale centrale - quali
l’Accademia delle Scienze e il Museo
Egizio - è proseguito il sostegno alla
34
Il Museo Egizio,
aperto anche
durante i lavori di
restauro.
Costruire valorizzazione: tra nuovi
strumenti, volontariato e vouchers.
La politica relativa alle mostre ha
confermato la massima selettività
con il sostegno a pochi progetti
espositivi strettamente connessi con i
programmi di valorizzazione realizzati
in questi anni dalla Compagnia, come
ad esempio la mostra Carrozze
Reali alla Venaria Reale. È stato
perseguito il potenziamento di reti
di beni vincolati piemontesi e liguri
attraverso l’impiego di metodologie
strutturate che hanno comportato la
definizione di bandi specifici mirati a
favorire l’imprenditorialità culturale e il
coinvolgimento delle fasce di pubblico
meno coinvolte, come gli under 30 e
i migranti. È stato altresì accordato
il sostegno a iniziative basate sulla
partecipazione del volontariato - risorsa
del territorio autentica e originale - e si è
dato avvio ad un progetto sperimentale
di ampliamento della fruizione del Polo
Reale di Torino impostato sul ricorso al
“lavoro accessorio”.
35
L’impegno per l’arte
contemporanea: la creatività di una
società inizia anche da qui.
Accanto al confermato sostegno a
favore delle Istituzioni e degli eventi
dell’arte contemporanea, l’impegno
per consolidare il sistema torinese si
è concretizzato anche con l’apertura
verso iniziative legate alla giovane
creatività, in particolar modo esperienze
di residency, progetti artistici sullo
spazio urbano e azioni per la formazione
e la valorizzazione delle giovani
professionalità creative specie nel
settore del design.
La gestione degli Enti partecipati:
nuovi modelli e sostenibilità.
Nel quadro della perdurante crisi
economica, la partecipazione nelle
più importanti Istituzioni culturali del
Piemonte e della Liguria, ha comportato
obiettivi di monitoraggio dell’attività
di tali Enti in un’ottica di efficienza e
sostenibilità. Nel contempo si sono
rinnovate riflessioni, condivise anche con
gli altri attori del sistema, sugli attuali
modelli gestionali e sul loro sviluppo
in una più ampia prospettiva strategica
dell’intero contesto culturale del
territorio di riferimento.
I progetti in rete di valorizzazione
del patrimonio culturale: selezione
e monitoraggio.
Il 2013 ha visto l’avvio del lavoro di
monitoraggio e accompagnamento volto
alla piena realizzazione dei risultati dei
progetti selezionati nell’ambito del bando
Le risorse culturali e paesaggistiche del
territorio: una valorizzazione a rete.
Il bando, che vede nel 2014 l’emanazione
della seconda edizione, nasce per
generare strumenti di crescita culturale
e opportunità di sviluppo economico
per il tramite di progetti fondati
sull’integrazione di azioni, competenze e
risorse volti a sostenere sistemi di beni
culturali. Sono 186 le iniziative pervenute
alla Compagnia da tutto il territorio
piemontese e ligure, ma 16 soltanto
sono state quelle selezionate.
L’iniziativa ha previsto per il 2013 l’avvio
di un programma di monitoraggio attivo
delle iniziative, volto non soltanto a
verificare l’andamento dei progetti e
la loro completezza rispetto a quanto
previsto, ma anche utile a isolare alcuni
indicatori di risultato e verificare se
esistano i presupposti per ricavare
modelli di valorizzazione e gestione dei
beni culturali che siano replicabili. La
realizzazione dei progetti infatti, prevede
lo sviluppo concreto di alcuni fenomeni
che meritano di essere indagati: ad
esempio la partnership tra imprese e
soggetti proprietari o gestori dei beni,
il forte peso dato al coinvolgimento
dei residenti e l’ipotesi di costituire
raggruppamenti di Enti che perdurino
nel tempo per evitare la duplicazione di
costi e azioni.
Il progetto prevede anche un percorso
di affiancamento dei gestori dei progetti
volto non soltanto al controllo, ma
soprattutto alla costruzione di casi
36
La creatività
giovanile come
risorsa su cui
puntare.
esemplari e buone pratiche relative alla
valorizzazione del patrimonio culturale
e al potenziamento dei progetti stessi
verso dimensioni di elevata sostenibilità,
in considerazione del quadro finanziario
critico entro cui si stanno sviluppando
le iniziative. L’attività di monitoraggio
è stata inoltre progettata al fine di
favorire la reciproca contaminazione tra
progetti diversi e la messa in evidenza
degli aspetti unificanti suggeriti dalla
letteratura creata nell’ambito degli studi
sullo sviluppo economico territoriale a
base culturale. I 16 progetti sono stati
perciò analizzati e suddivisi non per
“tipi di patrimonio”, ma secondo
i “tipi di politica per il patrimonio”.
L’attività proseguirà anche nel corso del
2014, con la possibilità di seguire
e approfondire il percorso di crescita
delle progettualità.
37
Attività culturali.
i grandi Enti partecipati torinesi della
Compagnia – Teatro Regio, Teatro
Stabile, Museo del Cinema – le criticità
di bilancio nel corso dell’anno si sono
evidenziate in modo severo e ineludibile.
Nel ribadire una logica di intervento
sviluppata negli ultimi anni, nel 2013 la
Compagnia ha ulteriormente agito per
stimolare una riconfigurazione coerente
e credibile delle strategie culturali e
gestionali degli Enti culturali, ponendosi
come facilitatore del cambiamento
e promuovendo in modo flessibile,
nelle attività culturali, la sostenibilità
coniugata con la qualità. L’ingente
impegno verso i grandi Enti partecipati
– oltre 4.300.000 euro, ovvero poco
meno di un terzo del budget annuale
a disposizione dell’Area Attività
culturali – è rimasto quindi saldamente
condizionato alla loro progettualità
culturale; ma si è richiesto di
accelerare la riflessione operativa
volta al superamento delle criticità
finanziarie e organizzative.
Un esempio virtuoso è il Centro
Internazionale di Studi Primo Levi,
Ente partecipato le cui ben minori
dimensioni sono inversamente
proporzionali alla qualità scientifica
e all’efficienza organizzativa, che nel
2013 lo hanno fatto riconoscere in
campo letterario e storico-archivistico
quale Ente di maggiore riferimento a
livello nazionale e internazionale.
Operare per un impatto strutturale
sui sistemi culturali: sviluppo
prioritario delle risorse culturali
qualificate e durevoli e promozione
delle economie organizzative.
Rimangono irrisolti i nodi strutturali,
amministrativi e politici che frenano
l’innovazione organizzativa nelle e tra
le Istituzioni culturali in vista della
realizzazione di economie di scala e di
scopo, mentre permangono problemi
seri in relazione al ruolo degli Enti
pubblici di vario livello, compreso
quello ministeriale. In particolare, per
Musica Teatro Danza - Lo spettacolo dal vivo (bando Arti Sceniche)
Aree tematiche e filoni.
97 53,0 9.377.000,0 64,2
Cinema e media visivi 15 8,2 1.439.000,0 9,8
Archivi e La Memoria del ‘900 22 12,0 1.249.601,3 8,5
Biblioteche e Promozione del libro e della lettura 32 17,5 2.125.000,0 14,5
Ricerca e formazione nelle Discipline umanistiche 17 9,3 438.651,1 3,0
Totale 183 100,0 14.629.252,4 100,0
Progetti % Importo %
38
Musicista durante
le prove al Teatro
Regio.
Moltiplicare l’efficacia del sostegno
alla cultura: integrazione dell’offerta
culturale compatibile, convergenza
di logiche e strumenti operativi,
sistematizzazione di reti sul territorio,
programmazione condivisa.
La necessità di rendere efficienti e
incisivi i fondi che la Compagnia ha reso
disponibili per il sostegno alla cultura è
stata quindi un’esigenza imprescindibile,
che ha richiesto modulazioni attente
sia nelle forme di operatività interna sia
nei confronti degli interlocutori esterni.
Da qui la nascita di progetti che sempre
più hanno previsto sia la collaborazione
tra Aree della Compagnia, in specifico
con l’Area Patrimonio storico-
artistico, e la promozione di sinergie
e integrazioni almeno operative tra
i soggetti beneficiari. Il maggiore
effetto moltiplicatore è stato ottenuto
attraverso il duttile strumento del bando
Arti Sceniche in Compagnia - 4.000.000
di euro per 70 iniziative selezionate -, la
cui edizione 2013 ha posto tra i criteri
premianti l’attivazione di rapporti per
azioni comuni, sia sul versante artistico
sia negli aspetti organizzativi
e comunicativi.
39
Per promuovere questi aspetti la
Compagnia ha sostenuto in parallelo
al bando una specifica attività di
formazione che, coinvolgendo nel
2013 non solo gli Enti dello spettacolo
dal vivo ma più in generale gli Enti
culturali, ha favorito l’instaurarsi di
contatti che intersecano i vari filoni
tematici di sostegno che la Compagnia
segue in campo culturale, rivelando
talvolta inaspettate comunanze per
collaborazioni innovative; insieme
alle evidenti potenzialità, emerge
qui una possibile criticità di contesto
che meriterà sempre più attenzione,
ovvero l’elaborazione di integrazioni o
collaborazioni correttamente motivate,
che dovrebbero escludere improprie
commistioni derivate solo da una
approssimativa logica contabile e quindi
destinate al fallimento operativo.
Una cultura che evolve e si riproduce:
attutire il cultural divide, socializzare
precocemente all’esperienza
culturale, facilitare l’accesso ai
contenuti per ampliare la fruizione.
I contesti dell’apprendimento
costituiscono l’ambiente di un’efficace
promozione delle varie espressioni
culturali. Per aggiornare le linee
di intervento della Compagnia, in
particolare quelle rivolte alla fase
precoce della formazione del soggetto,
nel 2013 sono state sostenute attività sia
di studio sia di analisi nel campo della
lettura e delle discipline artistiche, in
relazione alla rete di Nati per leggere
Piemonte – circa 400.000 suddivisi in
20 progetti presso le biblioteche -, e le
attività di MUS-E presso le scuole di
Torino e Genova.
Socializzare alla fruizione culturale in età
precoce e in ambiente favorevole è oggi
la premessa allo sviluppo nell’adulto di
abitudini e interessi culturali.
In modo analogo si sono sostenuti
canali di accesso e forme di fruizione
partecipata dei contenuti culturali per
quei nuovi pubblici che prediligono
la cultura condivisa, anche tramite
l’utilizzo dei social network e di canali
digitali. Questa logica di fruizione
aperta ha motivato il sostegno dato a
progetti con contenuti complessi, come
quelli archivistici, tra i quali quello
realizzato dall’Archivio Nazionale
Cinema d’Impresa d’Ivrea o l’insieme
progettuale afferente alla creazione
del Polo della memoria del ’900, che
dal 2014 è trattato dalla Compagnia
attraverso uno specifico Programma.
Salvaguardarespaziperl’innovazione
elacreatività:intercettareilbisogno
diaggiornamentoedicultura
partecipata,proporrecultura
inmodoattrattivopernuovipubblici,
rilevareilvaloreeconomico
delcompartoculturale.
La necessità di far emergere il valore
economico del comparto culturale
assume speciale rilevanza, e prospetta
opportunità effettive, negli ambiti dove la
tecnologia non è solo strumento ma si
connette inscindibilmente ai contenuti.
40
Opportunità di nuove professionalità
e nuovi mestieri possono nascere da
espressioni culturali e stili di vita.
Per questo ambito culturale, difficile da
inquadrare, frammentario e fragile ma
potenzialmente di grande interesse, la
Compagnia ha voluto riservare spazio
attraverso il nuovo bando per progetti
performativi Scene allo sBando, il cui
stesso titolo indica la scelta di logiche
operative flessibili che permettessero
un’azione di avvicinamento e di reciproca
conoscenza con i portatori di tali nuovi
linguaggi culturali.
Nato nel 2013, Scene allo sBando è
una nuova sezione sperimentale del
bando Generazione Creativa rivolta
specificatamente allo spettacolo dal
vivo. Con essa si è voluto promuovere
la vitalità e la capacità di innovarsi delle
performing art, favorendo l’emersione
e la crescita di soggetti e operatori
giovani e impegnati, sostenendoli nella
ricerca e nell’affermazione di un proprio
spazio nelle programmazioni culturali
del territorio. Il bando è nato quindi per
dare concretezza a urgenze espressive
ancora a uno stato embrionale o a
progetti che la contingenza di un sistema
economico in stallo ha finora impedito di
concretizzare.
In sintonia con la prima edizione
di Generazione Creativa, dedicata ad
arti visive, architettura e design, gli
aderenti sono stati chiamati a sviluppare
la propria proposta concentrandosi
su due aspetti ritenuti indispensabili:
la creazione di network diffusi per
condividere saperi e esperienze tra le
più innovative, e la connessione costante
con il contesto di riferimento, per un
coinvolgimento profondo dei fruitori
potenziali.
Con un budget a disposizione di 300.000
euro, il bando è stato pensato in 2
fasi: una call for ideas, il più possibile
destrutturata e aperta, e la successiva
formalizzazione delle richieste di
contributo per le idee più interessanti,
accompagnata da un percorso di
counselling progettato in collaborazione
con l’Associazione Piùconzero.
La raccolta delle idee è stata avviata
a novembre e si è conclusa con 111
proposte, 24 delle quali sono state
invitate a febbraio 2014 a proseguire il
percorso: progetti embrionali con forti
potenzialità, sul fronte dell’innovazione
così come della capacità di costruire
sinergie e lavorare in stretta connessione
con il proprio pubblico. La seconda
fase porterà a una ulteriore selezione a
ottobre 2014, per un sostegno che andrà
ai progetti che dimostreranno di aver
saputo rispondere alle sollecitazioni
di un bando progressivamente più
condizionante ed esigente.
La Fondazione 1563 per l’Arte e la
Cultura: carte antiche e nuovi studi.
La Fondazione è un Ente strumentale
della Compagnia di San Paolo, della
quale cura la conservazione e la
valorizzazione culturale dell’importante
archivio storico. In accordo con la
Compagnia, gestisce un Programma di
studi sull’Età e la Cultura del Barocco,
che nel 2013 ha visto la realizzazione
di un Bando per borse di studio post
universitarie sul tema “Juvarra e i suoi
tempi”.
41
Politiche sociali.
e meglio distribuite. Nel 2013 oltre a
bandi e linee guida su specifici filoni,
viene introdotta la scadenza unica per
la presentazione delle domande di
contributo. Una modalità che consente
di realizzare con più attenzione una
vera “politica” sul sociale: la scadenza
unica, infatti, non solo veicola le richieste
in un preciso ambito temporale, ma
stimola nuove forme di aggregazione
tra Enti, incoraggia il fundraising,
richiede una sostenibilità dei progetti
nel medio/lungo periodo. Attraverso tali
sollecitazioni si auspica che le attività
sociali possano contribuire sempre più
significativamente a uno sviluppo più
solidale e a nuova ricchezza con più
equità sociale.
Casa e lavoro: due beni sociali
fondamentali che rischiano di
diventare per molti solo un miraggio.
Lavoro e abitazione, due beni
fondamentali; ma per alcune categorie
sempre più ampie, come giovani con
ridotte possibilità di affermazione,
persone in difficoltà per disabilità,
salute o età, tali opportunità sono oggi
scarsamente accessibili.
La Compagnia ha avviato da anni
iniziative di sostegno all’occupazione:
dall’integrazione al reddito offerta dai
voucher per il lavoro accessorio, all’avvio
di nuove realtà di piccoli imprenditori
con la partecipazione al Fondo Regionale
per il Microcredito, ormai pienamente
operativo. Con il progetto Formazione
Di fronte alla lunga crisi: risposte a
lungo termine e progetti concreti.
Continua nel 2013 la crisi economica che
da alcuni anni catalizza sforzi e risorse.
La Compagnia prosegue e rinnova in vari
ambiti di intervento le azioni possibili
per fronteggiare la fragilità sociale che i
dati dimostrano crescente. Operando in
sinergia con soggetti diversi, pubblici e
del terzo settore, prosegue i suoi molti
progetti di innovazione sociale.
Ma rinnova anche metodi e strumenti,
per offrire opportunità più eque
Domiciliarità
Aree tematiche e filoni.
27 7,77,7 1.859.500,01.859.500,0 3,93,9
Sostegno all’età evolutiva 74 21,021,0 9.608.500,0 20,220,2
Percorsi di autonomia sociale 216 61,361,3 30.288.723,5 64,064,0
Cultura e promozione della filantropia 8 2,32,3 3.582.341,1 7,67,6
Spazio pubblico e socialità
Cooperazione allo sviluppo
21
6
6,06,0
1,71,7
1.325.500,0
690.000,0
2,82,8
1,51,5
Totale 352 100,0100,0 47.354.564,647.354.564,6 100,0100,0
Progetti % Importo %
42
Piazza dei Mestieri:
l’esperienza
come modello
d’insegnamento.
per la Mobilità Professionale si punta
alla riqualificazione e a un nuovo
collocamento lavorativo. Sul fronte
abitativo il Programma Housing della
Compagnia di San Paolo ha avviato -
anche con il supporto dell’Ufficio Pio -
due residenze temporanee a Torino:
una prima operativa dal settembre
2013; una seconda che verrà completata
a fine 2014.
Tra i progetti già avviati è da evidenziare
il rilancio di StessoPiano – un progetto
di coabitazione rivolto all’autonomia
dei giovani. Inoltre il Fondo Abitare
Sostenibile Piemonte (FASP), ha avviato
la ristrutturazione di un edificio nel
centro di Torino; si tratta del primo
segno tangibile di questa iniziativa alla
quale partecipano nove Fondazioni
di origine bancaria piemontesi e
altri partner - tra cui Cassa Depositi
e Prestiti - per la realizzazione di
abitazioni ecologicamente e socialmente
sostenibili da locare a canoni calmierati.
43
Carcere: dentro l’emergenza,
interventi oltre l’emergenza.
Nell’ampio filone di intervento della
Compagnia di San Paolo a favore
del recupero di autonomia (fisica,
relazionale, abitativa, economica) di
persone svantaggiate, si evidenziano
le linee guida emanate annualmente
dal 2011 a sostegno di progetti
che prevedano attività orientate al
miglioramento delle condizioni di
vita all’interno del carcere nonché al
reinserimento dei detenuti nella società
e nel mondo del lavoro.
Tali linee guida dal 2013 hanno assunto
la denominazione di Progetto Libero,
con erogazioni per un ammontare di
1,3 milioni di euro, che si aggiungono
ai 3,2 milioni deliberati negli esercizi
precedenti, oltre al sostegno al Polo
Universitario nel carcere di Torino.
L’attività 2013 è stata programmata
anche sulla scorta di uno specifico
seminario con Istituzioni e operatori del
settore. All’impegno di Progetto Libero
si aggiunge quello di Logos e NOMiS,
due progetti di innovazione sociale
promossi e sostenuti dalla Compagnia
e realizzati d’intesa con l’Ufficio Pio,
rivolti rispettivamente all’integrazione di
ex-detenuti e all’inserimento sociale di
minori stranieri a rischio di devianza.
A questo ultimo progetto è stato dedicato
nel 2013 il convegno Rovesci e diritti,
che ha raccolto a Torino esperienze e
contributi dall’Italia e dall’estero.
Altri progetti hanno riguardato il presidio
di altre aree problematiche quali il
disagio mentale (progetto Il Bandolo),
l’accompagnamento di donne vittime di
violenza (progetto Approdo) e di persone
vittime di reato (progetto Dafne); nonché
la socialità e lo spazio pubblico.
Investire sui bambini e sui giovani:
cioè sul futuro che desideriamo.
I tempi di crisi limano sempre di più i
fondi per la programmazione e per gli
investimenti a lunga scadenza. Lunga
scadenza come l’educazione delle nuove
generazioni fin dalla prima infanzia, età
nella quale, secondo concorde opinione
di studiosi, si crea la base dello sviluppo
futuro.
Con il progetto internazionale
Transatlantic Forum on Inclusive Early
Years, al quale la Compagnia ha aderito
promuovendo molte attività a Torino, nel
resto d’Italia e in Europa, è stato preso
un impegno di sensibilizzazione rivolto a
politici nazionali e locali del nostro Paese
affinché il tema della povertà infantile
possa avere priorità nelle loro agende.
Su questi temi la Compagnia ha anche
promosso a Torino nel dicembre 2013
una conferenza nazionale dal titolo
emblematico Investire nell’infanzia è
coltivare la vita.
44
Inoltre la Compagnia è impegnata
da anni in YEPP (Youth Empowerment
Partnership Programme), progetto
internazionale di empowerment dei
giovani, che nel 2013 è stato avviato in
quattro nuove aree portando a dieci il
numero dei gruppo attivi in Piemonte e
in Liguria.
L’Ufficio Pio della Compagnia di San
Paolo: un attore riconosciuto del
sistema del welfare metropolitano.
L’Ufficio Pio, antico Ente strumentale
della Compagnia, è oggi in primo
luogo un partner e poi uno strumento
intelligente nella gestione dei progetti
e delle azioni sociali. Luogo capace
di progettazione autonoma oltre che
produttore di servizi a persone e
famiglie, ha confermato nel 2013 il
suo ruolo di istituzione rilevante nel
sistema allargato del welfare torinese,
specie con riferimento alle azioni
volte ad accompagnare le persone
verso la riappropriazione della propria
autonomia e quando necessario, un
nuovo progetto di vita.
Anche nella crisi si possono
promuovere la filantropia di comunità
e le donazioni.
La Compagnia è impegnata da
oltre un lustro a sostenere iniziative
locali che cerchino di aggregare
progettualità e risorse economiche
attraverso organizzazioni autonome,
principalmente nella forma di Fondazioni
di comunità, con particolare riferimento
all’area del Nord-Ovest.
Le iniziative già avviate stanno
dimostrando grande impegno per le loro
comunità di riferimento; sono inoltre in
cantiere alcune attività di esplorazione
della fattibilità di nuove esperienze su
iniziativa di attori locali della società
civile organizzata e di alcune comunità
piemontesi.
Negli ultimi anni la promozione della
filantropia è avvenuta anche tramite la
costituzione di fondi filantropici presso
Enti già esistenti (principalmente presso
l’Ufficio Pio) , mentre altre forme di
cooperazione tra Compagnia e altri tipi
di donatori sono in gestazione.
45
Inaugurata nel settembre 2013, sorge in
un edificio del XIX secolo di proprietà del
Comune di Torino che lo ha concesso in
comodato d’uso trentennale all’Ufficio
Pio. Dopo decenni di degrado, lo stabile
è stato radicalmente ristrutturato
con soluzioni funzionali e di qualità
anche per il risparmio energetico e la
sostenibilità ambientale.
La residenza - gestita dal Consorzio
Kairòs - dispone di 13 monolocali e
14 bilocali completamente arredati e
si apre per coloro che, per differenti
motivi ed esigenze, necessitano di una
abitazione per un tempo determinato,
al massimo 18 mesi: studenti, stagisti,
city users in generale e persone
che si trovano in una situazione di
temporanea difficoltà abitativa.
Tuttavia propone anche qualcosa di
più, ossia la condivisione di una nuova
filosofia abitativa. Il nome che indica il
progetto delle Residenze Temporanee
è infatti Luoghi Comuni: le case sono
“luoghi” per eccellenza, ma in questo
caso sono anche “comuni”, perché ci
sono spazi di incontro e conoscenza
per gli inquilini e perché chi abita in
questi alloggi sa che non è per sempre
e che ogni stanza, ogni arredo, ogni
suppellettile, sarà presto utilizzato da
altre persone.
Il mix sociale che dovrà caratterizzare
l’insieme degli abitanti della residenza
costituisce la base su si fonda il lavoro
di coesione e di solidarietà che si vuole
creare nell’edificio e al di fuori di esso,
ossia nella piazza sulla quale si affaccia
e ai cui stimoli e sollecitazioni è aperto.
Cooperazione con altri territori
del mondo: un sostegno per un
cambiamento efficace.
L’attività di cooperazione internazionale
è proseguita attraverso le iniziative
Fondazioni4Africa e Formazione per lo
sviluppo. La prima, esauriti i progetti
in Senegal e Nord Uganda con il
raggiungimento di una definitiva auto-
sostenibilità di molti dei percorsi di
sviluppo avviati, si innesterà in un
nuovo intervento in Burkina Faso con
il coordinamento ACRI che coinvolge
venticinque Fondazioni italiane. La
seconda, destinata a quadri intermedi
della pubblica amministrazione o del
settore non-profit provenienti da Paesi
africani, asiatici e sudamericani, si è
arricchita di azioni di messa in rete
delle persone coinvolte nell’iniziativa e
di sostegno alla diffusione nei territori
d’origine delle competenze apprese.
La Residenza Temporanea di Porta
Palazzo a Torino: un nuovo modello
di abitare sociale.
Porta Palazzo: uno dei luoghi più antichi
di Torino, un’area ricca di significati,
di colori, di suoni e di problemi, con il
suo mercato quotidiano all’aperto, il
più esteso d’Europa. Ma Porta Palazzo
è anche l’emblema che il suo nome
rappresenta: una porta, un punto di
arrivo e di riferimento per tanti che, da
sempre, sono arrivati e arrivano a Torino.
Punto d’arrivo e accoglienza è anche
la Residenza realizzata dal Programma
Housing della Compagnia di San Paolo
e costata circa 5 milioni di euro, in un
quartiere in cui la Compagnia da anni
investe molte risorse.
46
Fondazioni4Africa:
interventi in Senegal
e Nord Uganda.
47
Nuovi Programmi
focalizzati.
L’insieme di strumenti operativi della
Compagnia comprende la figura del
Programma, che inquadra in una
prospettiva temporale predefinita una
linea d’azione rivolta a tematiche per
natura multi e intersettoriali.
I Programmi sono caratterizzati da un
mission statement specifico e, grazie
a un proprio formato organizzativo
e a risorse budgetarie dedicate, si
propongono di attivare azioni trasversali
come pure di favorire la maturazione, la
collaborazione e le pratiche innovative
dei soggetti locali impegnati, a diverso
titolo, sui temi complessi che di ciascun
Programma costituiscono l’oggetto.
Il 2013 ha visto le fase di identificazione
progettuale e di apertura del cantiere
di tre diversi Programmi, la cui
implementazione operativa ha preso le
mosse nel 2014. Si tratta del Programma
Prima infanzia, dedicato alle azioni per
bambini in età prescolare e disegnato
per valorizzare interventi già oggetto
del sostegno della Compagnia tramite
la costruzione di un quadro coordinato
e integrato, così da promuovere
complementarità e sinergie tra le
diverse azioni, massimizzarne gli effetti,
stimolare relazioni e nuovi partenariati
tra le organizzazioni promotrici,
raggiungere maggiore efficienza ed
economie di scala. Il Programma Torino e
le Alpi, volto a migliorare le relazioni tra
territori spesso divorziati, come pianura
e terre alte, sperimentare soluzioni
specifiche per le problematiche sociali
delle popolazioni alpine, sostenere la
resilienza e la capacità progettuale delle
comunità della montagna.
Il Programma Polo della Memoria del ‘900
è piuttosto un’operazione di progettualità
complessa e di lungo periodo, il cui
obiettivo è sostenere la realizzazione,
negli spazi dei Quartieri Militari
Juvarriani a Torino - oggi già sede del
Museo Diffuso della Resistenza, della
deportazione, della guerra, dei diritti e
della libertà -, di un complesso di risorse
culturali (espositive, archivistiche,
documentative, di ricerca) scaturente
dalla collaborazione e dall’integrazione
di alcuni tra i più importanti Centri
culturali indipendenti torinesi che si
occupano di memoria sociale, politica e
del lavoro del Piemonte novecentesco.
48
Programma Prima
infanzia: azioni
d’intervento mirate
all’eta prescolare.
49
La gestione finanziaria.
La composizione del portafoglio.
Alla fine del 2013 il valore di mercato
complessivo del portafoglio di attività
finanziarie detenuto dalla Compagnia
di San Paolo ammontava a 5,8 miliardi
di euro (5,6 miliardi al netto del
finanziamento contratto con J.P. Morgan,
estinto parzialmente in via anticipata per
50 milioni nel corso dell’anno).
Riguardo alla sua composizione,
al 31/12/2013 la partecipazione in
Intesa Sanpaolo (considerando sia la
partecipazione detenuta direttamente
sia quella in gestione) pesava per il 48%
circa sul totale lordo del complesso delle
attività finanziarie ed evidenziava un
notevole aumento rispetto al 38% circa
dell’anno precedente.
La parte gestita, rappresentata
prevalentemente dalla gestione
patrimoniale di fondi affidata a Fondaco
Sgr S.p.A., costituiva altresì il 48%
circa del totale. Al suo interno la
composizione degli investimenti riflette
le azioni intraprese a seguito della
revisione dell’assetallocation,ovvero
l’introduzione della componente credit
(1,3% del totale, con previsione di
raggiungere l’8%) in precedenza non
presente, la riduzione della componente
1,29%
Credit
16,06%
Gov. Bonds (GPM)
3,87%
Money Market e liquidità (GPM)
17,96%
Alternatives (GPM)
9,22%
Equity (GPM)
1,19%
Altre Attività
8,73%
GPM ISP
2,97%
Investimenti Mission Related
38,71%
Intesa Sanpaolo
obbligazionaria governativa, passata
dal 30% del 2012 al 16% di fine 2013
e l’incremento dal 4,5% al 9,2% degli
investimenti in fondi equity.
Gli investimenti in attività non
tradizionali (componente alternatives),
pur mantenendo un peso complessivo
sostanzialmente in linea con l’anno
precedente (18% circa del totale),
evidenziano nella loro composizione
di fine anno il processo di ulteriore
progressiva diversificazione condotto
nel corso del 2013 tra reinsurance,
commodities, currency, fondi hedge/
absolute return e, dal mese di settembre
2013, anche investimenti di private equity
e venture capital grazie all’inserimento,
nella gestione, del SIF di private equity
internazionale Fondaco Lux International
PE Fund I.
Completa l’allocazione complessiva il
4% circa rappresentato dal portafoglio di
investimenti mission related, liquidità e
altre partecipazioni.
50
I risultati del 2013.
Nel 2013 i mercati finanziari hanno
evidenziato andamenti discordanti,
con una maggiore volatilità dei mercati
europei. Nella prima parte dell’anno,
l’equity statunitense ha rispecchiato la
lenta ma continua crescita americana,
aiutata dalla prosecuzione della
politica accomodante della banca
centrale, mentre l’Europa è stata
ancora penalizzata dalle incertezze
e preoccupazioni sulle prospettive di
crescita e uscita dalla recessione.
Nel secondo semestre, invece, l’equity
europeo ha visto un miglioramento,
sostenuto da alcuni segnali di ripresa
economica e negli Stati Uniti è
proseguito l’andamento positivo dei
mercati intrapreso nei mesi precedenti.
L’indice europeo Euro Stoxx 600 ha
evidenziato a fine anno guadagni
superiori al 17% e lo S&P500 ha chiuso
l’anno con +29,6%. Il settore finanziario
- e bancario in particolare - ha seguito
le oscillazioni dei mercati e ha chiuso
l’anno con buoni risultati, evidenziando
per le banche italiane performance
decisamente positive (+38% Intesa
Sanpaolo rispetto al +19% dell’indice
azionario europeo del settore bancario).
Per quanto riguarda il portafoglio della
Compagnia, la partecipazione in Intesa
Sanpaolo, grazie all’effetto congiunto
delle due componenti - apprezzamento
del titolo e dividendi - ha registrato un
total return del 42,6%, marcatamente
superiore al 4,4% conseguito nel 2012
e in netta controtendenza rispetto ai
rendimenti pesantemente negativi dei
precedenti esercizi, 2011 (-30,8%) e 2010
(-33,5%).
La gestione patrimoniale di fondi
affidata a Fondaco Sgr ha presentato
nell’anno un rendimento, al netto
da commissioni, complessivamente
negativo dell’1,24%, prevalentemente
a causa dell’apporto negativo della
componente obbligazionaria a fronte di
un apporto positivo, ma contenuto, delle
altre asset class, ad esclusione della
componente azionaria che ha conseguito
un rendimento del +6,8%.
45,0%
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
-5,0%
-10,0%
Performance 2013 del portafoglio totale e per tipologia di investimento.
42,6%
Intesa
Sanpaolo
16,3%
Portafoglio
Totale
6,8%
Fondi
Azionari
0,8%
Money
Market
1,2%
Fondi
Alternatives
-0,6%
Credit
-1,2%
Totale GP
-5,7%
Fondi Fixed
Income
Il rendimento complessivo del
portafoglio a valori di mercato, pur in
presenza di queste opposte dinamiche,
si colloca su livelli ampiamente positivi
e pari a +16,3%.
Nel grafico sottostante si riportano le
performance del’anno 2013 riferite al
portafoglio totale e a ogni sua singola
componente.
Da rilevare il livello relativamente
basso di volatilità presentato dalla
gestione (2,7%). L’effetto combinato
dei diversi investimenti ha ricondotto
la volatilità complessiva del portafoglio
(partecipazioni non strategiche escluse)
a un valore pari al 15%, in riduzione
rispetto al 20% del 2012.
ELENCO ALFABETICO
Richiedente Deliberato totale
A Buon Diritto Onlus Associazione per le Libertà 40.000,00
A.C.L.I. Liguria Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani 30.000,00
A.C.T.I. Associazione Culturale Teatro Indipendente 28.000,00
A.I.T.F. - Associazione Italiana Trapiantati di Fegato Onlus 30.000,00
A.L.P.I.M. - Associazione Ligure per i Minori Progetto Fiducia 145.000,00
A.S.D. Falchera Falklab 10.000,00
A.S.G.I. Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione 21.000,00
A.V.O. - Associazione Volontari Ospedalieri 15.000,00
ACAF Italia, Comunità AutoFinanziate 15.000,00
AFeVA Associazione Famigliari Vittime Amianto 20.000,00
AGIT Piemonte Valle d'Aosta Avvocati Giusconsumeristi Italiani 2.000,00
AIDA - Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni Sezione Piemonte e Valle d'Aosta 10.000,00
ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana Sezione - Piemonte e Valle d'Aosta 8.500,00
ANVUR - Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca 40.000,00
APPRODO Progetto a favore delle donne vittime di violenza 25.000,00
AREA ONLUS - Associazione Regionale Amici degli Handicappati 172.500,00
ASAI - Associazione di Animazione Interculturale 129.000,00
ASL TO2 - Ospedale San Giovanni Bosco 500.000,00
ASSOCIAZIONE di Promozione Sociale YEPP Langhe 50.000,00
ASVAPP - Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l'Analisi delle Politiche Pubbliche 103.000,00
AZIENDA SANITARIA LOCALE TORINO 2 Ospedale Amedeo di Savoia 165.000,00
Accademia Corale Stefano Tempia Onlus 37.000,00
Accademia Nazionale dei Lincei 20.000,00
Accademia del Ricercare 25.000,00
Accademia delle Scienze di Torino 320.000,00
Accademia di Musica Pinerolo onlus 35.000,00
Agarttha Arte, Associazione Culturale 20.000,00
Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario Onlus 55.000,00
Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini 14.000,00
Aiace Torino - Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai 35.000,00
Aliseo - Associazione Contro l'Alcolismo Onlus 172.500,00
Andirivieni Società Cooperativa Sociale 35.000,00
Richiedente Deliberato totale
Anonima Fumetti - Associazione Italiana Professionisti del Fumetto 10.000,00
Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza Onlus 20.000,00
Arciconfraternita San Bonaventura 70.000,00
Arcidiocesi di Torino 10.000,00
Arcidiocesi di Torino - Ufficio per la Pastorale dei Migranti 230.000,00
Arcidiocesi di Torino Vicariato Generale Tesoreria Curia Arcivescovile-Uff.Amm.vo Diocesano 560.000,00
Arcidiocesi di Vercelli 50.000,00
Arciragazzi Liguria 60.000,00
Arteco Associazione Culturale 20.000,00
Articolo 4 Società Cooperativa Sociale 50.000,00
Aspen Institute Italia 10.000,00
Associazione 'Spazzi di Campagna Onlus' 65.000,00
Associazione A.I.R. Down 25.000,00
Associazione A.Z.A.S. e Casa Amica 25.000,00
Associazione ART.UR ARTe URbana 24.000,00
Associazione Accademia dei Solinghi 5.000,00
Associazione Accademia di Alta Formazione Artistica e Musicale Lorenzo Perosi - 0nlus 25.000,00
Associazione Alessandro Scarlatti 160.000,00
Associazione AlmaTerra Associazione senza scopo di lucro con personalità giuridica 115.000,00
Associazione Amenoblues Onlus 15.000,00
Associazione Amici Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino 400.000,00
Associazione Amici del Museo di Antichità di Torino Onlus 18.000,00
Associazione Amici del Roseto della Sorpresa 10.000,00
Associazione Amici dell'Accademia Ligustica di Belle Arti Onlus 5.000,00
Associazione Amici dell'Archivio di Stato di Torino 267.000,00
Associazione Amici della Basilica Mauriziana 6.000,00
Associazione Amici della Musica di Meana 15.000,00
Associazione Amicizia Giovanile 5.000,00
Associazione Antidogma Musica 20.000,00
Associazione Antigone Piemonte Onlus 20.000,00
Associazione ApritiCielo Infini.to Planetario di Torino Museo dell'Astronomia e dello Spazio 100.000,00
Associazione Arcobaleno AIDS 5.000,00
Associazione Arione Onlus 60.000,00
Associazione Arte e Danza Teatro di Torino 95.000,00
Richiedente Deliberato totale
Associazione ArteGiovane 10.000,00
Associazione Auser Piemonte per l'autogestione dei servizi e la solidarietà 300.000,00
Associazione Banco di Solidarietà Sanitaria Onlus 10.000,00
Associazione Baretti Cineteatrobaretti 90.000,00
Associazione Benessere Donna ED Endometriosi Piemonte 8.000,00
Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte 15.000,00
Associazione Camerata Ducale 70.000,00
Associazione Cantascuola 75.000,00
Associazione Caos - Officina per lo Spettacolo e l'Arte Contemporanea 40.000,00
Associazione CasaOz Onlus 141.000,00
Associazione Casamorgari Onlus 30.000,00
Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus 25.000,00
Associazione Cilla Liguria 15.000,00
Associazione Civita 22.000,00
Associazione Collegium Pro Musica 20.000,00
Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte 515.000,00
Associazione Consulta Diocesana per le attività a favore dei minori e delle famiglie, Onlus 30.000,00
Associazione Culturale 'I Musici di Santa Pelagia' 30.000,00
Associazione Culturale 'La Nottola di Minerva' 25.000,00
Associazione Culturale ARTU Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana 18.000,00
Associazione Culturale Artexe 22.000,00
Associazione Culturale Cargo Onlus 65.000,00
Associazione Culturale CentroScienza Onlus 320.000,00
Associazione Culturale Collisioni 20.000,00
Associazione Culturale Controluce Teatro d'Ombre 35.000,00
Associazione Culturale Diogene 30.000,00
Associazione Culturale Echo Art 20.000,00
Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour 15.000,00
Associazione Culturale IdeAgorà 45.000,00
Associazione Culturale Il Nostro Pianeta 54.000,00
Associazione Culturale Inturin 10.000,00
Associazione Culturale Kaninchen Haus 35.000,00
Associazione Culturale La Casa di Pinocchio c/o Casa Circondariale 'Lorusso e Cutugno' 55.000,00
Associazione Culturale La Finestra sul Lago 15.000,00
Richiedente Deliberato totale
Associazione Culturale Lunaria Teatro 38.000,00
Associazione Culturale Marcovaldo 100.000,00
Associazione Culturale Mosaico Danza 33.000,00
Associazione Culturale Mythos 47.000,00
Associazione Culturale Parco d'Arte Vivente 110.000,00
Associazione Culturale Piùconzero 70.000,00
Associazione Culturale Rest-Art 15.000,00
Associazione Culturale San Giacomo 15.000,00
Associazione Culturale Sapori Reclusi 45.000,00
Associazione Culturale Sarabanda 15.000,00
Associazione Culturale Teatri di Confine 30.000,00
Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus 25.000,00
Associazione Culturale Teatro di Dioniso 55.000,00
Associazione Culturale The Sharing 8.000,00
Associazione Culturale VIEW Conference 185.000,00
Associazione Culturale Valsesia Musica 40.000,00
Associazione Culturale Yoshin Ryu 35.000,00
Associazione Culturale a.titolo 25.000,00
Associazione Culturale e Socioassistenziale il Cammino Onlus 80.000,00
Associazione Culturale la Cabalesta 10.000,00
Associazione di promozione sociale Basta un ritaglio Banca del tempo a S 8.000,00
Associazione Dislivelli 30.000,00
Associazione Documentary in Europe 15.000,00
Associazione Educazione Prevenzione e Salute 3.000,00
Associazione Ensemble Xenia 45.000,00
Associazione Famiglie 'Insieme per...' 10.000,00
Associazione Festival della Scienza 360.000,00
Associazione Festival delle Colline Torinesi 170.000,00
Associazione Formazione 80 25.000,00
Associazione Forte di Bard 150.000,00
Associazione Frantz Fanon 35.000,00
Associazione Ghenos 52.400,00
Associazione Gigi Ghirotti Onlus per la terapia del dolore e le cure palliative 100.000,00
Associazione Giobbe Onlus 92.000,00
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La Compagnia di San Paolo: rapporto 2013

  • 1. Rapporto2013 2013 Rapporto Corso Vittorio Emanuele II, 75 10128 Torino - Italia Tel. +39 01155969.11 Fax +39 01155969.76 info@compagniadisanpaolo.it www.compagniadisanpaolo.it
  • 3. 3pag. 5pag. pag. 7 pag. 9 pag. 11 pag. 23 pag. 31 pag. 33 pag. 37 pag. 41 pag. 47 pag. 49 Gli Organi della Compagnia di San Paolo Le Commissioni del Consiglio Generale La struttura Lettera del Presidente Un quadro d’insieme del 2013 Ricerca e istruzione superiore Sanità Patrimonio storico-artistico Attività culturali Politiche sociali Nuovi Programmi focalizzati La gestione finanziaria
  • 4. 3 Presidente Luca Remmert Vice Presidente Marco Mezzalama Segretario Generale Piero Gastaldo Consiglio Generale Stefano Ambrosini Maria Caramelli Alessandro Cavalli Fabrizio Cellino Gianfranco De Martini Daniela Del Boca Franca Fagioli Suor Giuliana Galli Giorgio Groppo Ernesto Lavatelli Isabella Massabò Ricci Gian Giacomo Migone Giorgio Palestro Pietro Rossi Giulio Sapelli Marco Staderini Roberto Testore Roberto Giovanni Timossi Daniele Vaccarino Alessandra Venturini Adriano Zecchina Comitato di Gestione Luca Remmert Presidente Marco Mezzalama Vice Presidente Amalia Bosia Alberto Dal Poz Stefano Delle Piane Paolo Montalenti Patrizia Polliotto Collegio dei Revisori Sergio Duca Presidente Adalberto Giraudo Revisore effettivo Fabrizio Morra Revisore effettivo Giovanni Ossola Revisore supplente Margherita Spaini Revisore supplente Gli Organi della Compagnia di San Paolo.
  • 5. 4 La sede della Compagnia, in Corso Vittorio Emanuele II 75 a Torino.
  • 6. 5 Commissione Ricerca scientifica e tecnologica/Sanità Giorgio Palestro Coordinatore Amalia Bosia Maria Caramelli Gianfranco De Martini Franca Fagioli Adriano Zecchina Commissione Ricerca economica, giuridica, socio-politica, storica e internazionalistica Gian Giacomo Migone Coordinatore Alessandro Cavalli Daniela Del Boca Suor Giuliana Galli Roberto Testore Roberto Giovanni Timossi Commissione Patrimonio Ernesto Lavatelli Coordinatore Stefano Ambrosini Fabrizio Cellino Giulio Sapelli Roberto Testore Commissione per la valutazione Adriano Zecchina Coordinatore Amalia Bosia Maria Caramelli Alessandro Cavalli Alberto Dal Poz Marco Staderini Commissione Politiche sociali e volontariato Giorgio Groppo Coordinatore Daniela Del Boca Franca Fagioli Suor Giuliana Galli Giorgio Palestro Marco Staderini Commissione Arte e cultura Pietro Rossi Coordinatore Giorgio Groppo Isabella Massabò Ricci Gian Giacomo Migone Giulio Sapelli Roberto Giovanni Timossi Commissione Statuto e regolamenti Stefano Ambrosini Coordinatore Fabrizio Cellino Gianfranco De Martini Ernesto Lavatelli Isabella Massabò Ricci Pietro Rossi Le Commissioni del Consiglio Generale.
  • 7. 6 Le Commissioni del Consiglio Generale. Per la valutazione. Patrimonio. Statuto e regolamenti. Arte e cultura. Politiche sociali e volontariato. Ricerca economica, giuridica, socio-politica, storica e internazionalistica. Ricerca scientfica e tecnologica. Sanità.
  • 8. 7 Segretario Generale Piero Gastaldo Amministrazione Attività istituzionali Pietro Trovero Responsabile Federica Agnelli Vice Responsabile Angela Ceretto Simona Dicesare Giuseppe Tabbita Paola Vigitello Amministrazione e servizi generali Marco Molino Responsabile Mariella Campadello Isabella Lazzara Fabio Molena Paolo Salvemini Amministrazione personale Oreste Stagi Responsabile Marisa Consolaro Silvia Perla Carla Tosi Analisi e controllo investimenti Angela Gallo Responsabile Simonetta Francavilla Tiziana Garesio Giulia Scagliarini Area Attività culturali Maria Cristina Olivetti Responsabile Sandra Aloia Rosa Grassi Sara Leporati Arianna Spigolon Area Patrimonio storico-artistico Rosaria Cigliano Responsabile Allegra Alacevich Laura Fornara Francesca Gambetta Chiara Valfrè Area Politiche sociali Luigi Morello Responsabile Antonella Ricci Vice Responsabile Paola Assom Matteo Bagnasco Patrizia Calabrese Luca Grbac Daniela Gregnanin Francesca Repetto Elisa Saggiorato Luca Scarpitti Marzia Sica Irene Trodella Area Ricerca economica e giuridica Mario Gioannini Responsabile Andrea Fabris Cristiana Moretti Silvia Pirro Nicolò Russo Perez Area Sanità e ricerca scientifica Stefano Scaravelli Responsabile Silvia Dorato Ada Re Paola Sabbione Comunicazione e ufficio stampa Filippo Vecchio Responsabile Francesca Corsico Vice Responsabile Francesca Contini Giulia Coss Francesca Guala Marinella Matta Alessandra Rota Controlli interni e sviluppo organizzativo Giorgia Valle Responsabile Dario Ferrero Paola Filipponi Organizzazione Aree istituzionali Massimo Coda Spuetta Responsabile Alessandra Rosso La struttura.
  • 9. 8 Lo staff operativo delle Compagnia di San Paolo. Studi,programmazione edocumentazione Marco Demarie Responsabile Sonia Schellino Antonella Turato Polo di Studi europei e federalisti Flavio Brugnoli Responsabile Segreteria degli Organi e supporto legale Clara Carraro Responsabile Stefano Pannier Suffait Vice Responsabile Laura Barile Angela Marrocu Daniela Palamenghi Giuseppe Peracchiotti Segreteria del Segretario Generale Emanuela Giampaolo Maria Santoro Segreteria di Presidenza Donatella Peiretti
  • 10. 9 Chi scrive guarda al trascorso 2013 con un misto di sentimenti. Di soddisfazione, in primo luogo, per il lavoro che la Compagnia di San Paolo ha svolto, tenendo fede agli impegni e gestendo in tempo reale le difficoltà di un contesto sempre più difficile. Ma anche di preoccupazione, perché più di un’ombra del 2013 italiano e piemontese continuano a proiettarsi sul 2014, e ciò che ci sta di fronte ci interroga in modo più esigente di quanto non faccia il passato. Nondimeno, questo documento guarda al 2013, e lo fa con tutta la serietà di una Fondazione come la Compagnia, convinta che il rapporto con le comunità di riferimento necessiti di canali di comunicazione chiari e affidabili. Se da un lato il nostro stile istituzionale, come spero molti abbiano notato, ci tiene lontani dallo strafare nella comunicazione, dall’altro la Compagnia desidera che il suo ruolo e il suo modo di operare siano ben percepiti dalla società e dalle Istituzioni: in primo luogo, a ragione della responsabilità di trasparenza che spetta a chi, come noi, investe risorse che nascono da una storia collettiva, e ne impiega i frutti a favore dell’interesse di tutti; in secondo luogo perché capire come la Compagnia stia agendo – è fondamentale il nostro documento di programmazione pluriennale 2013-2016 – è importante per stabilire con la grande rete dei nostri partner, vecchi e nuovi, le relazioni più lineari ed efficaci. In questi anni, la Compagnia è seriamente impegnata, in un ambiente finanziario perlomeno non roseo, a garantire la stabilità della spesa istituzionale attraverso la gestione attenta del suo patrimonio: un risultato non scontato, se guardiamo all’insieme degli Enti filantropici italiani, ma che anche nel 2013 siamo riusciti a portare a casa. È questa un’attività meno visibile agli occhi del grande pubblico, e che talvolta rischia di essere data per scontata. Per questa ragione mi permetto di sottolineare in questa sede la prestazione reddituale della Compagnia, non casuale, ma derivante, oltre che dall’alta qualità professionale dei nostri collaboratori, da una architettura del processo di formazione delle decisioni di investimento ben calibrata e rodata. Non c’è stato e non c’è spazio per avventurismi nella gestione finanziaria della Compagnia. Il nostro obiettivo è dare rispose alle tante istanze che provengono dal territorio. Se guardiamo alla nostra attività istituzionale, credo di poter dire che il nostro obiettivo di creare occasioni ed opportunità pur dentro la crisi sia stato perseguito anche nel 2013 con coerenza e anche una certa testardaggine. Mi spiego: la Compagnia è più che consapevole degli infiniti aspetti della crisi sociale ed economica, ma, proprio per questo, ha deliberato di non rincorrere le emergenze ma di concentrare le risorse verso quelle politiche che possono innescare nell’oggi i processi di superamento della crisi. Se il lettore avrà la pazienza di scorrere la pur sintetica descrizione delle attività finanziate dalla Compagnia nel 2013, avrà un’idea chiara di come Ricerca, Politiche sociali, Sanità e Cultura siano state tutte orientate a sostenere innovazione - organizzativa, produttiva e creativa; e non solo a consolidare ma anche a generare quelle risorse di capitale umano, sociale e intellettuale sulle quali si fondano le speranze di un territorio. Lettera del Presidente.
  • 11. 10 Questa impostazione ci guida anche nel 2014. Non sappiamo se in Italia, e specialmente nei territori che vedono la Compagnia più presente, spireranno i venti della ripresa, forti o flebili che possano essere. E in particolare in questo territorio: ci tengo a dire che la Compagnia è pienamente consapevole di essere tra i soggetti che possono influire positivamente sulla traiettoria di Torino e del Piemonte e che questa consapevolezza è vissuta al nostro interno con il più alto senso di responsabilità. Credo anche di poter aggiungere, giacché di ciò riceviamo quotidiani riscontri, che il ruolo della Compagnia è riconosciuto e genuinamente apprezzato, a partire dalle Istituzioni fino alle tante, e belle, espressioni della vita sociale e culturale. Il 2014 è dunque ancora una sfida. Ci pare di cogliere, però, e a più livelli, una volontà di rilancio e, se posso usare una parola impegnativa, rinascita, che sprona il nostro lavoro e lo conferma. Tutti quelli che pensano che valga la pena progettare per il futuro della collettività, sappiano che la Compagnia di San Paolo è un interlocutore interessato. Nel licenziare questo testo, infine, desidero esprimere la nostra gratitudine al mio predecessore in questa responsabilità, Sergio Chiamparino, che ha saputo portare al modo di lavorare della Compagnia il beneficio della sua intelligenza, della sua profonda conoscenza del territorio, della sua calma concretezza e, indubbiamente, della sua simpatia. Torino, aprile 2014 Il Presidente della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert.
  • 12. 11 Il valore complessivo degli stanziamenti effettuati dalla Compagnia di San Paolo nel corso del 2013 è ammontato a 123.941.000 euro, per un totale di 781 interventi deliberati sui fondi dell’anno, cui si aggiungono più di 5 milioni deliberati Un quadro d’insieme del 2013. nel 2013 tramite l’utilizzo di fondi recuperati da stanziamenti di anni precedenti per progetti poi rientrati. Dalla serie storica si nota un trend di risorse crescente nel quinquennio (il picco 2011 è dovuto a variazioni nelle modalità di contabilizzazione che hanno visto un diverso trattamento degli importi destinati alla Fondazione con il Sud). Totale deliberato su risorse dell’anno Deliberato su risorse di anni precedenti Totale deliberato nell’anno Ricerca e istruzione superiore Patrimonio storico-artistico Attività culturali Sanità Politiche sociali 2009 44.221 17.480 14.135 10.000 35.539 121.374 0 121.374 44.000 18.137 14.471 5.354 40.000 121.962 850 122.812 43.844 16.683 15.123 5.965 (°) 43.348 124.964 (*) 6.221 131.162 43.994 15.999 14.991 3.000 49.570 127.554 - 127.554 41.764 15.193 14.629 5.000 47.355 123.941 5.615 129.556 Fondi Speciali per il Volontariato 266/91 4.556 5.662 4.566 5.226 4.693 Protocolli d’intesa / Contributi straordinari (°) Comprende 2.348 milioni di euro assegnati alla Fondazione con il Sud ex accordo ACRI-Volontariato. (*) Include fondi assegnati alla Fondazione con il Sud di competenza del 2010, oggetto di delibera nel 2011. (**) Destinazione dello stanziamento 2012 al fondo Iniziative comuni dell’ACRI. 4.556 (*) 2.221 - 460 (**) 401 2010 2011 2012 2013 Erogazioni per area settoriale 2009-2013. Dati in euro/000.
  • 13. 12 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% Ricerca e istruzione superiore Patrimonio storico-artistico Attività culturali Politiche sociali Sanità Analisi per settore Relazione fra importi deliberati e interventi effettuati. Interventi effettuati Importi deliberati
  • 14. 13 Il numero dei progetti esposti prescinde dal numero di pagamenti e anni di competenza interessati - a fronte di più pagamenti sulla stessa pratica, il progetto viene sempre conteggiato uguale a 1. Erogazioni: pagamenti. Ricerca e istruzione superiore Patrimonio storico-artistico Attività culturali Sanità Politiche sociali Totale Erogazioni a valere sull’anno 2013. EROGAZIONI A VALERE SU ANNO 2013 TOTALE EROGAZIONI ANNO 2013 Progetti 95 60 142 2 233 532 Progetti 268 266 328 77 571 1.510 Importo 24.104.917,8 7.942.180,2 6.747.000,0 6.500,0 25.994.395,1 64.794.993,1 DETTAGLIO EROGAZIONI ESERCIZI PRECEDENTI Progetti 173 206 186 75 338 978 Importo 32.511.248,9 17.141.235,8 8.369.913,7 7.714.831,6 27.463.124,1 93.200.354,2 TOTALE EROGAZIONI ANNO PRECEDENTE Progetti 265 259 344 89 479 1.436 Importo 47.163.287,7 21.081.324,6 16.033.792,8 12.347.243,9 52.197.776,2 148.823.425,3 Importo 56.616.166,7 25.083.416,1 15.116.913,7 7.721.331,6 53.457.519,2 157.995.347,3 Come leggere i dati. La rappresentazione dell’attività istituzionale – cioè relativa alle erogazioni e, in generale, a programmi e progetti – riguarda le risorse budgetarie del 2013. Conseguentemente, i numeri evidenziati nelle tabelle non includono importi recuperati provenienti da budget di anni scorsi, come pure deliberazioni a valere su fondi accantonati sui budget di anni precedenti, a meno di specifica segnalazione. I numeri sono conseguenza delle decisioni effettuate dal Comitato di Gestione, l’Organo della Compagnia cui è statutariamente affidata - tra le altre - la competenza dell’allocazione puntuale delle risorse istituzionali. Tendenzialmente, le erogazioni concretamente effettuate nel corso dell’anno - cioè i trasferimenti di risorse - sono più numerose: alcuni stanziamenti, infatti, possono avere manifestazione finanziaria nell’anno successivo a quello budgetario, sia per effetto della tipologia dei progetti sia per le scadenze e le suddivisioni in tranche di liquidazione previste per le erogazioni. Se si prendono in considerazione le risorse effettivamente liquidate, cioè concretamente consegnate ai destinatari nel corso dell’anno, si rileva che la Compagnia ha immesso sul “mercato filantropico” nel 2013 quasi 158 milioni di euro. Infine, è bene ricordare che non tutti gli stanziamenti corrispondono a un solo intervento progettuale: il caso di alcuni bandi, rispetto a cui ad un unico stanziamento d’insieme corrisponde una molteplicità di interventi in anni successivi, ne è un esempio tipico. Quindi il dato riguardante il numero di interventi (781 nel 2013 contro
  • 15. 14 i 673 dell’anno precedente) è da leggere con cautela e il raffronto di questa grandezza nel corso del tempo non descrive perfettamente la complessità operativa della Compagnia. Il peso delle Aree tematiche ha visto negli ultimi anni una crescita del settore delle Politiche sociali, che nel 2013 ha assorbito il 38% delle risorse deliberate dalla Compagnia, seguito dal settore Ricerca e istruzione superiore con quasi il 34%. Non è difficile scorgere dietro a questa scelta la volontà politica della Compagnia di contrastare dinamicamente la crisi sociale, investendo contemporaneamente Analisi delle risorse deliberate per settore di spesa. Ricerca e istruzione superiore Patrimonio storico-artistico Attività culturali Sanità Politiche sociali Totale IMPORTO DELIBERATO % 33,7 12,3 11,8 4,0 38,2 100,0 41.763.805,0 15.193.172,2 14.629.252,4 5.000.000,0 47.354.564,6 Euro 123.940.794,3 ANNO PRECEDENTE % 34,5 12,5 11,8 2,4 38,8 100,0 43.994.071,8 15.999.048,7 14.991.048,7 3.000.000,0 49.570.170,6 Euro 127.554.340,2 INTERVENTI % 18,4 11,0 23,0 2,0 45,0 100,0 N. 144 87 183 15 352 781 ANNO PRECEDENTE % 19,1 14,7 26,9 1,9 37,4 100,0 N. 128 99 181 13 252 673 nelle risorse per il futuro. Nella stessa logica devono essere interpretate le politiche di spesa nei settori Patrimonio storico-artistico, Attività culturali e Sanità. Successive tabelle di dettaglio illustrano l’attività svolta nei diversi campi di lavoro.
  • 16. 15 N.B. La colonna “Budget iniziale” e la colonna “Budget totale” coincidono in quanto non si sono avuti nel periodo assestamenti di bilancio (la colonna “Variazioni” infatti è vuota). Confronto del deliberato con il budget annuale. Ricerca e istruzione superiore Patrimonio storico-artistico Attività culturali Sanità Politiche sociali Totale BUDGET INIZIALE VARIAZIONI BUDGET TOTALE CONSUNTIVO % 33,6 12,5 11,7 3,9 38,3 100,0 % 33,6 12,5 11,7 3,9 38,3 100,0 % 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 % 33,7 12,3 11,8 4,0 38,2 100,0 Importo 43.000.000,0 16.000.000,0 15.000.000,0 5.000.000,0 49.000.000,0 128.000.000,0 43.000.000,0 16.000.000,0 15.000.000,0 5.000.000,0 49.000.000,0 Importo 128.000.000,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Importo 41.763.805,0 15.193.172,2 14.629.252,4 5.000.000,0 47.354.564,6 Importo 123.940.794,30,0 Stanziamenti per classe dimensionale. Fino a 10.000,00 Da 10.000,01 a 50.000,00 Da 50.000,01 a 500.000,00 Da 500.000,01 a 1.000.000,00 Da 1.000.000,01 a 10.000.000,00 Oltre i 10.000.000,00 Totale INTERVENTI % 16,9 43,8 34,3 2,9 1,9 100,0 N. 0,1 132 342 268 23 15 781 1 IMPORTO DELIBERATO % 0,8 8,1 35,2 13,0 34,4 100,0 951.993,7 10.007.597,7 43.605.829,0 16.148.656,9 42.666.717,1 Euro 123.940.794,3 8,510.560.000,0 DELIBERATO ANNO PRECEDENTE % 0,5 6,0 36,9 11,4 45,2 100,0 588.581,1 7.655.551,9 47.125.108,8 14.567.843,0 57.617.255,0 Euro 127.554.339,9 -- INTERVENTI ANNO PRECEDENTE % 12,9 38,7 42,3 3,1 3,0 100,0 N. 87 260 285 21 20 673 -- Taglia degli interventi. Osservando la taglia degli interventi deliberati nel 2013 si rileva una diminuzione della classe dimensionale rispetto all’anno precedente, con particolare riferimento a uno slittamento del numero d’interventi deliberati nella classe € 50.000 – € 500.000 a favore di progetti fino a € 50.000 che pesano, come numerosità, per circa il 60%. Una possibile spiegazione sta nella difficoltà degli Enti a trovare cofinanziamenti, in genere richiesti dalla Compagna per accogliere i progetti. La coperta corta fa sì che minori risorse pubbliche non possano essere compensate se non con una riduzione dei budget e quindi della dimensione dei progetti.
  • 17. 16 Richieste approvate. La Compagnia continua ad accogliere circa la metà delle richieste pervenute, senza contrarre le risorse complessive, con una lieve riduzione della dimensione media dei progetti sostenuti ma supportandone qualcuno in più: un centinaio dal 2012 al 2013. La principale motivazione di un diniego consiste nell’insufficiente valutazione comparativa della richiesta all’interno di un bando o la mancata coerenza dell’iniziativa proposta con le Linee Programmatiche della Compagnia. Analisi delle richieste pervenute/accolte per settore di spesa. Valore medio pervenuteProgetti Erogazioni deliberate Importo richiesto Ricerca e istruzione superiore 216.597144 41.763.80565.628.998303 Patrimonio storico-artistico 160.49887 15.193.17248.791.347304 Progetti Totale 138.931781 123.940.794232.292.8991.672 RICHIESTE ACCOLTERICHIESTE PERVENUTE Attività culturali 69.018183 14.629.252322 22.223.930 Sanità 416.21615 5.000.00081 33.713.525 Politiche sociali 93.558352 47.354.565662 61.935.099 Negative. A B C D E F G Intervento non prioritario Legenda Incoerenza con Linee Programmatiche Mancanza di requisiti soggettivi Richiesta non raccolta in relazione alla Convenzione in vigore con l’Università di Torino Richiesta riconducibile a specifico bando Incoerenza con i requisiti di carattere oggettivo con la presentazione delle proposte Respinta dopo valutazione comparativa (bando) Richiesta non accolta per mancanza dei requisiti selezione di bando Richiesta respinta dal Comitato di Gestione Procedura di referaggio specialistico esterno con esito negativo Non pervenuta la documentazione richiesta L’Ente proponente non ha acquisito sufficienti cofinanziamenti Non risulta completo l’intervento precedente Rapporto in sospeso con l’Ente per la sua situazione critica e debitoria Richiesta presentata con modalità non ammissibili H I L M N O P Q Ricerca e istruzione superiore 41 4 - 3 - - 73 - - - - - - - - 121 Patrimonio storico-artistico 38 10 1 - 1 - 51 40 - - - - - - - 141 Attività culturali 18 22 3 - 1 6 39 29 - - - - - 1 7 126 Sanità 43 - - - - 1 - - - 2 - - - - - 46 Politiche sociali 20 16 2 - 20 - 173 3 1 - - - - - 2 237 Totale 160 52 6 3 22 7 336 72 1 2 - - - 1 9 671 A B C D E F G H I L M N O P Q Totale
  • 18. 17 Tipologia di intervento. Un’analisi della destinazione delle risorse deliberate per tipologia d’intervento conferma che oltre il 27% delle risorse sono dedicate ad attività di grant making rivolto a progettualità sociale spontanea, ovvero il sostegno di progetti presentati prevalentemente da Enti del privato sociale, valutati meritevoli di contributo dal Comitato di Gestione, e accompagnati nella realizzazione dallo staff della Compagnia. Nel bilancio della Compagnia, come nelle sue strategie, è sempre importante il peso degli Enti strumentali, realtà operative specializzate dotate di autonoma personalità giuridica e capacità gestionale, legate alla Compagnia non solo quale fondatore e principale finanziatore (e in qualche caso esclusivo) ma anche per quanto attiene la definizione della loro governance e delle linee di indirizzo strategico. I contributi per il sostegno istituzionale di tali Enti – che hanno la forma giuridica di Fondazioni o Associazioni riconosciute – e che ammonta a quasi 30 mila euro nel 2013, sono inclusi nelle erogazioni generali e pesano per quasi il 25% del deliberato. Oltre al sostegno istituzionale può accadere che vengano assegnati contributi aggiuntivi nel corso dell’anno qualora gli Enti strumentali si facciano carico dello sviluppo di attività progettuali addizionali, specie se ciò accade su richiesta della Compagnia. Ufficio Pio e Fondazione per la Scuola rappresentano Istituzioni generate storicamente dalla Compagnia (entrambe fondate alla fine del ’500) mentre la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura è il risultato della riprogettazione della Fondazione per l’Arte. Gli altri Enti, Associazioni o Fondazioni costituite dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, sono organizzazioni orientate alla Ricerca scientifica avanzata, fondati dalla Compagnia Analisi delle richieste pervenute/accolte per tipologia di intervento. Grant making Sostegni Attività Istituzionale Enti partecipati, quote associative Enti strumentali Bandi Totale Convenzioni Progetti integrati, attività operative Programmi PROGETTI % 55,8 9,0 4,4 1,1 15,9 N. 436 70 34 9 124 100,0781 7,256 6,551 0,11 PRATICHE DELIBERATE % 27,4 6,8 10,5 24,2 4,9 33.903.035,8 8.464.000,0 13.063.641,1 29.950.000,0 6.135.000,0 Euro 100,0123.940.794,3 16,119.927.500,0 9,611.897.617,4 0,5600.000,0 PRATICHE DELIBERATE ANNO PRECEDENTE % 25,9 6,6 10,3 23,1 5,1 33.025.669,3 8.419.000,0 13.149.703,0 29.500.000,0 6.458.750,0 Euro 100,0127.554.339,9 14,118.065.130,0 14,117.936.087,6 0,81.000.000,0 PROGETTI ANNO PRECEDENTE % 50,8 10,0 5,2 1,5 14,6 N. 342 67 35 10 98 100,0673,0 6,443 11,175 0,43
  • 19. 18 La Cittadella del Politecnico - Sede centrale. vuoi con l’Università, vuoi con il Politecnico di Torino (Istituto Mario Boella, Collegio Carlo Alberto, SiTI, Fondazione Hugef). Al terzo posto nell’ordine dell’entità di risorse deliberate (16% del deliberato) troviamo le Convenzioni. Si tratta di accordi pluriennali con Università o Enti pubblici con i quali la Compagnia definisce obiettivi congiunti e del tutto coerenti con la missione statutaria dei contraenti, fornendo sostegno economico finalizzato in un rapporto costruttivo di partnership. Le altre modalità di erogazione sono il sostegno all’attività istituzionale (laddove fa premio la meritevolezza del complesso delle iniziative dell’Ente e non l’eccellenza di un singolo progetto), l’impegno a favore di Enti partecipati o di cui la Compagnia è socio (in questo caso spesso oltre al contributo economico la Compagnia esprime nomine negli organi di governance), le assegnazioni di contributi conseguenti a bandi, e infine una quota non marginale di progetti operativi o programmi che sono ideati, progettati e realizzati con un impegno sostanziale in termini di risorse umane della Compagnia che sceglie di assumere la leadership di un numero limitato ma strategico di iniziative.
  • 20. 19 Chi riceve le risorse. La Compagnia può destinare i propri contributi solo a soggetti non-profit o pubblici, con esclusione dei privati e degli Enti aventi fini di lucro (esistono altre esclusioni di dettaglio, come i partiti politici o le iniziative di natura proselitistica). I dati confermano, come già evidenziato negli anni scorsi, che le risorse avviate verso il settore del privato sociale, cioè del settore non-profit, rappresentano la parte più consistente di quanto erogato. Le molte risorse per le Fondazioni (37% del deliberato) dipendono sia dalla presenza in quella categoria di alcuni Enti strumentali della Compagnia, sia dalla specificità italiana che annovera tra le Fondazioni (non di origine bancaria) una maggioranza di soggetti operativi scarsamente patrimonializzati e numerose Istituzioni culturali (musei, fondazioni liriche). Il 6% delle erogazioni a favore di comuni e il 12% a favore delle Università danno conto dell’impegno con questi Enti in termini di Convenzioni. PROGETTI PRATICHE DELIBERATEBeneficiari per forma giuridica. Euro 50.000,0 3.036.000,0 20.000,0 30.000,0 7.853.919,2 65.000,0 965.000,0 1.777.000,0 7.000,0 595.000,0 271.500,0 4.727.000,0 757.200,0 15.083.156,9 8.000,0 45.341.745,6 18.107.240,7 3.800.395,0 1.031.000,0 1.915.750,0 2.578.000,0 270.000,0 174.000,0 6.587.900,0 3.803.000,0 383.700,0 764.000,0 Ministero, Enti centrali Ministero, Enti periferici Regione Provincia Comune Comunità montana o collinare Consorzio o ass. di Enti locali, Ente parco Organizzazioni sovranazionali Camera di commercio o sua associazione Ente pubbl. di ricerca e trasferimento tecnologico Istituzione Pubbl. di assistenza e benefic. (IPAB) Azienda ospedaliera Azienda Sanitaria Locale Università, Politecnico Ist.o scuola di ogni ordine e grado non universit. Fondazione Associazione riconosciuta Associazione non riconosciuta Associazione di promozione sociale Organizzazione di volontariato Consorzio non a fini di lucro Comitato ONG riconosciuta (ex legge 49/87) Altro Ente privato non lucrativo e non imprend. Ente religioso Impresa sociale Cooperativa di solidarietà sociale tipo A N. 0,0 2,4 0,0 0,0 6,3 0,1 % 0,8 1,4 0,0 0,5 0,2 3,8 0,6 12,2 0,0 36,6 14,6 3,1 0,8 1,5 2,1 0,2 0,1 5,3 3,1 0,3 0,6 0,3 1,0 0,3 0,1 7,4 0,1 1,2 0,8 0,1 0,9 0,5 1,8 0,6 4,1 0,1 15,5 16,7 10,7 3,8 4,7 0,8 0,6 0,4 12,9 6,3 1,0 1,5 % 2 8 2 1 58 1 9 6 1 7 4 14 5 32 1 121 130 83 30 37 6 5 3 101 49 8 12 Totale 781 123.940.794,3 100,0100,0 859.500,0Cooperativa di solidarietà sociale tipo B 0,72,318 949.287,0Cooperativa di solidarietà sociale tipo Mista 0,81,713 2.129.500,0 1,71,814Progetti Operativi (CSPTO) N.B. La ripartizione coincide con l’elenco delle forme giuridiche presenti nel sistema di “Richieste online” e attribuitasi dai richiedenti del contributo medesimi durante il processo di presentazione delle domande, più il gruppo dei progetti operativi gestiti direttamente dalla Compagnia.
  • 21. 20 La geografia della spesa. Pur non avendo la Compagnia alcun vincolo territoriale statutario obbligatorio per quanto attiene l’attività erogativa, anche nel 2013 si può individuare un bacino di elezione, centrato sul Piemonte e con un fulcro nella Città di Torino e nella sua Provincia (che assorbe circa l’83% del deliberato). Altre aree storicamente preferenziali sono la Liguria, in N.B. Con “Importo richiesto” si fa riferimento alle domande pervenute nel corso dell’anno, mentre le “Pratiche deliberate” fanno riferimento all’anno specifico, indipendentemente da quello di ricevimento della richiesta. Analisi per area geografica. Torino Provincia di Torino Altre Province del Piemonte Totale Valle d’Aosta Genova e Provincia Altre Province delle Liguria Nord Italia (escluse Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) Centro Italia Napoli e Provincia Altre Province delle Campania Sud e Isole (esclusa Campania) Estero - U.E. Estero - Altri PROGETTI IMPORTO RICHIESTO 2013 150.510.729,5 18.307.053,2 21.808.246,2 Euro 624.000,0 27.058.922,3 1.101.837,3 1.867.580,4 4.969.851,1 4.448.296,5 40.000,0 357.382,0 345.000,0 906.000,0 N. 356 10 187 43 37 34 25 2 10 5 3 1.673 % 42,1 0,1 0,6 0,3 0,2 % 64,8 7,9 9,4 0,3 11,6 0,5 0,8 2,1 1,9 0,0 0,2 0,1 0,4 PROGETTI IMPORTO RICHIESTO 2012 149.776.161,2 14.822.240,2 19.805.174,4 Euro 2.894.580,0 12.542.989,6 1.269.343,7 2.519.584,0 6.056.287,0 2.897.726,3 20.000,0 708.000,0 432.500,0 1.914.630,0 N. 630 201 385 12 98 28 42 35 18 1 7 8 12 % 42,7 13,6 26,1 0,8 6,6 1,9 2,8 2,4 1,2 0,1 0,5 0,5 0,8 % 69,5 6,9 9,2 1,3 5,8 0,6 1,2 2,8 1,3 0,0 0,3 0,2 0,9 PROGETTI PRATICHEDELIBERATE 2013 91.138.995,0 11.689.101,3 5.854.606,9 Euro 265.000,0 6.677.250,0 248.000,0 620.000,0 3.859.341,1 2.267.500,0 - - 365.000,0 956.000,0 N. 445 95 119 4 62 8 14 14 11 - - 6 3 % 57,0 12,2 15,2 0,5 7,9 1,0 1,8 1,8 1,4 - - 0,8 0,4 % 73,6 9,4 4,7 0,2 5,4 0,2 0,5 3,1 1,8 - - 0,3 0,8 PROGETTI PRATICHEDELIBERATE 2012 94.871.768,0 11.654.400,0 5.366.858,9 Euro 410.000,0 6.084.250,0 228.300,0 545.500,0 4.208.133,0 2.741.500,0 - 80.000,0 410.000,0 953.630,0 N. 397 69 95 6 45 7 15 13 13 - 1 5 7 % 59,0 10,4 14,2 0,9 6,7 1,0 2,2 1,9 1,9 - 0,1 0,7 1,0 % 9,1 4,2 0,3 4,8 0,2 0,4 3,3 2,1 - 0,1 0,3 0,7 704 257 15,4 21,2 0,6 11,2 2,6 2,2 2,0 1,5 100 100 100 100 100 673100 100 100123.940.794,3 127.554.339,9781232.344.898,6 215.659.216,41.477 74,4 particolare la città di Genova, e Napoli. Esistono talvolta scostamenti tra la sede dell’Ente beneficiario e la reale ricaduta territoriale del contributo: non v’è da ritenersi tuttavia che ciò sposti in modo marcato i valori, salvo il caso - rilevante - del contributo della Compagnia alla Fondazione con il Sud che ha sede a Roma (quasi 3 milioni di euro all’anno negli ultimi anni), il cui effetto è in realtà da considerarsi esteso su tutte le regioni del Sud che beneficiano delle attività di detta Fondazione. Gli interventi all’estero, infine, riguardano da un lato l’Europa (reti europee) e dall’altro Paesi del Sud del mondo (cooperazione allo sviluppo).
  • 22. 21 Rendiconto degli stanziamenti deliberati e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio. Tipologia. Saldo 01/01/2013 Accantonamenti Ridestinazioni Totale incrementi Utilizzi delibere 2013* Utilizzi delibere anniprecedenti** Ridestinazioni Totale decrementi Saldo 31/12/2013 Totaleerogazionideliberate Politichesociali Sanità Attivitàculturali Patrimoniostorico-artistico Ricercaeistruzionesuperiore Erogazioni deliberate 51.529.080,12 33.223.564,65 13.710.855,21 68.386.383,06 67.008.936,86 47.354.564,62 5.000.000,00 14.629.252,44 15.193.172,23 41.763.805,01 2.420.574,00 - 864.781,28 1.100.000,00 - 49.775.138,62 5.000.000,00 15.494.033,72 16.293.172,23 41.763.805,01 25.994.395,11 6.500,00 6.747.000,00 7.942.180,23 24.104.615,33 27.463.124,11 7.714.831,61 8.369.913,74 17.141.235,84 32.511.551,32 663.779,78 - 9.775,78 - - 54.121.299,00 7.721.331,61 15.126.689,52 25.083.416,07 56.616.166,65 233.858.819,90 123.940.794,30 4.385.355,28 128.326.149,58 64.794.690,67 93.200.656,62 673.555,56 158.668.902,85 203.516.066,63 47.182.919,74 30.502.233,04 14.078.199,41 59.596.139,22 52.156.575,22 Totale fondo per il Volontariato FondiProtocollod’intesa ACRI/Volontariatodestinatiai CentridiServizioperilVolontariato Fondoperilvolontariato 19.484.381,69 4.693.046,01 - 4.693.046,01 - 6.438.397,80 - 6.438.397,80 17.739.029,90 4.602.412,15 - - - - 1.019.184,35 - 1.019.184,35 3.583.227,80 14.881.969,54 4.693.046,01 - 4.693.046,01 - 5.419.213,45 - 5.419.213,45 14.155.802,10 * Le erogazioni effettuate nel 2013 non coincidono con gli stanziamenti effettuati (colonna “Accantonamenti”), in quanto le condizioni per le erogazioni stesse si possono manifestare a distanza di tempo dalla deliberazione. Ciò è ancor più rilevante data l’incidenza degli interventi pluriennali. **Tale utilizzo si verifica con riferimento a erogazioni pluriennali a valere sulla medesima delibera, a erogazioni relative a stanziamenti per programmi deliberati in esercizi precedenti o, più in generale, a interventi per i quali il momento attuativo è successivo rispetto a quello della delibera stessa. Fondo di stabilizzazione delle erogazioni Fondiperl’attivitàdiIstituto Altrifondi dicui: Fondodotazionepatrimoniale FondazioneperilSud(vincolato) Fondoacquistoopered’arte (vincolato) FondointerventiP.zzaArbarello8 (vincolato) FondonazionaleIniziative Comuniprotocollo d’intesaACRI-Fondazioni BorsedistudioManerba Fondiperleerogazioninei settoririlevanti dicui: ProgammaMusei ProgrammaHousing Programmi per gli immobili degli Enti Strumentali Fondo per il Barocco Accantonamenti da destinare a favore dei programmi già attivati o di quelli da attivare nell’esercizio 2013 265.186.885,82 - - - - - - - Totale fondi per l’attività di Istituto 322.162.602,05 4.399.098,82 673.555,56 5.072.654,38 - 412.923,48 4.385.355,28 4.798.278,76 322.436.977,67 265.186.885,82 8.090.161,37 1.627.898,67 4.158.233,42 1.704.029,28 600.000,00 9.775,78 9.775,78 - - 4.000.000,00 4.000.000,00 - - - - 4.000.000,00 4.000.000,00 673.555,56 4.673.555,56 4.385.355,28 4.385.355,28 8.378.361,65- - 663.779,78 663.779,78 1.627.898,67 1.627.898,67 - 1.403.427,33 1.403.427,33 3.418.585,87 1.154.029,28 1.154.029,28 550.000,00 200.000,00 200.000,00 409.775,78 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 29.395.555,86 8.598.275,52 10.431.800,00 59.000,00 48.885.554,86 29.395.555,86 8.598.275,52 10.431.800,00 47.000,00 48.871.730,20399.098,82 - - - - 399.098,82 - - - 12.000,00 412.923,48 - - - 12.000,00 412.923,48- - - - - - - - - 399.098,82 -400.923,48 399.098,82399.098,82 400.923,48 400.923,48- - - -
  • 23. 22 Il Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale. Settori di lavoro: obiettivi e azioni. Il lavoro della Compagnia si è collocato nel 2013 nell’alveo del quadro del documento di programmazione pluriennale 2013-2016 e del documento di programmazione annuale. Per descrivere sinteticamente il lavoro delle singole Aree in cui si articola la Compagnia per quanto riguarda l’attività istituzionale, si è deciso di mettere in relazione gli obiettivi primari di ciascuna e i progetti principali, o le famiglie di progetti, tramite i quali gli obiettivi sono stati perseguiti. Ciascun’Area, inoltre, ha brevemente descritto un progetto emblematico avviato o realizzato nel corso dell’anno. Da questa scelta consegue la forma della narrazione che segue.
  • 24. 23 Ricerca e istruzione superiore. Scienze naturali e tecnologiche Aree tematiche e filoni. 17 11,8 2.315.000,0 5,5 Diffusione della cultura scientifica e tecnologica 21 14,6 1.599.000,0 3,8 Innovazione e internazionalizzazione: profili economici e giuridici 33 22,8 1.888.462,5 4,5 Il Nord-Ovest 23 16,0 1.653.700,0 4,0 Soggetti e dinamiche dell’integrazione europea e delle relazioni internazionali Polo ONU a Torino Educazione / Attività scolastiche Sistema universitario Enti strumentali di Ricerca 13 6 4 24 3 9,0 4,2 2,8 16,7 2,1 2.602.045,0 1.779.000,0 3.060.097,5 14.466.500,0 12.400.000,0 6,2 4,3 7,3 34,7 29,7 Totale 144 100,0 41.763.805,0 100,0 Progetti % Importo % Per raggiungere questo risultato, la Compagnia ha definito Convenzioni strategiche con il Politecnico di Torino e con l’Università del Piemonte Orientale. Quella con l’Università di Torino è stata rinnovata alla fine del 2013. Gli Atenei, infatti, non sono gli unici soggetti della Ricerca, ma sono certamente gli elementi cruciali del sistema. BisognarenderegliAteneipiùefficienti eapertialladimensioneinternazionale eallacollaborazioneconil territorioeconilsistemaproduttivo. Tutte le Convenzioni riguardano progetti a livello dell’intero Ateneo. Le aree principali d’intervento sono dunque, scontate alcune Il sistema della Ricerca e della formazione avanzata a Torino e in Piemonte deve diventare più competitivo. Deve essere in grado di attrarre una quantità maggiore di risorse, in termini di fondi competitivi europei e di ricercatori.
  • 25. 24 Il Campus Luigi Einaudi. parte crescente dello staff docente e amministrativo. L’altra faccia del progetto è l’apertura dell’Università al territorio, a partire da aspetti talvolta trascurati, ma decisivi per la qualità della vita e la crescita culturale dei cittadini, come l’accessibilità e l’integrazione delle biblioteche. differenze legate alle esigenze e alle politiche dei singoli Atenei, la Ricerca, la Didattica di terzo livello e le Infrastrutture. Rafforzare le nostre Università significa anche inserirle in reti di collaborazione. Una novità rilevante nel 2013 è stata l’avvio, agevolato dalla nuova normativa ministeriale, di dottorati di Ricerca interateneo: si tratta d’iniziative dall’architettura talvolta complessa, ma che permettono, soprattutto a dottorati meno privilegiati sul piano del rapporto diretto con il mondo produttivo, di raggiungere soglie dimensionali e qualità scientifica di livello nazionale e internazionale. Gli Atenei devono rinnovare struttura organizzativa e rapporto con il territorio. Una seconda novità, contenuta nella nuova Convenzione con l’Università di Torino, è il sostegno a un progetto di largo respiro, rivolto a promuovere il coinvolgimento nelle attività per il miglioramento dell’Ateneo di una
  • 26. 25 Area Ricerca scientifica e diffusione della cultura scientifica. Favorire un sistema di Ricerca e innovazione regionale caratterizzato da una chiara “specializzazione intelligente” ed efficacemente connessoalsistemaproduttivolocale. In tutti gli interventi si sono privilegiati il rapporto tra Ricerca di base e Ricerca applicata e quei progetti che si sono mostrati capaci di dare un apporto concreto allo sviluppo del territorio. Nel campo delle Scienze naturali e tecnologiche si segnala il sostegno, attraverso il cofinanziamento di progetti di Ricerca internazionali, al Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare LISiN, la cui attività è volta allo studio del sistema neuromuscolare attraverso l’analisi dei segnali elettrici cutanei prodotti da contrazioni muscolari volontarie o indotte con stimolazione elettrica. Creare le condizioni affinché si verifichino sinergie ed efficienza tra Enti e Istituzioni. È stato confermato il sostegno al sistema degli Enti di Ricerca genovesi, disciplinato attraverso l’istituzione di un’apposita finestra temporale per la presentazione delle richieste. Questo ha permesso di programmare meglio e svolgere più efficacemente l’attività di valutazione e di selezione delle proposte sperimentando un nuovo modello operativo. Sono pertanto stati finanziati 23 progetti di Ricerca per un totale di 3.300.000 euro, di cui 1.650.000 a valere sul budget 2013 e 1.650.000 su quello 2014. Gli Enti strumentali di Ricerca della Compagnia devono trovare un collegamento più stretto ed efficace con gli Atenei piemontesi. A partire dal 2013, il sostegno agli Enti strumentali fondati dalla Compagnia insieme con Università e Politecnico diventa il mezzo per la costruzione di piattaforme pubblico- private che aiutino gli Atenei partner a essere più competitivi e funzionino come punto di aggregazione per gli altri soggetti del territorio attivi nel campo della Ricerca.
  • 27. 26 Nel campo della Fisicaquantistica è stato confermato il sostegno alla Fondazione ISI - Istituto per l’Interscambio Scientifico attraverso il finanziamento del Programma S3: Steering Socio- technical System, il cui obiettivo è la messa a punto di metodi quantitativi efficaci per lo studio e la predizione di fenomeni sociali globali e del rischio ad essi associato. Migliorarel’integrazionetra gliEntistrumentalidiRicercadella CompagniaeilsistemadellaRicerca, invistadisinergie, economiediscala eattrazionedirisorseesterne. Al fine di favorire l’integrazione fa gli Enti strumentali e il sistema della Ricerca, la Compagnia ha deciso di cofinanziare un progetto strategico quale la creazione di un Centro di Biotecnologie e Medicina traslazionale, nell’ambito di un quadro progettuale più ampio e condiviso con la Regione (fondi FESR 2007-2013) e l’Università di Torino, che vedrà la realizzazione di una piattaforma per le Scienze della vita. A questo si aggiunge l’impegno a favore della realizzazione dell’Energy Center, centro di eccellenza nel campo della Ricerca, della sperimentazione dell’innovazione e della sostenibilità energetica e ambientale, in accordo con la Regione Piemonte e il Politecnico di Torino. ICTegeneticasonoicampineiquali operanol’IstitutoSuperioreMario Boella(ISMB)elaHumanGenetics Foundation(HuGeF),Entistrumentali dellaCompagniaistituitiinpartenariato conPolitecnicoeUniversitàdiTorino. L’istitutoSuperioreSiTI,inassociazione conilPolitecnicodiTorino,èunCentro diexpertisenelcampodeisistemi territorialicomplessi. Nel 2013 l’attività dell’ISMB si è focalizzata su tre obiettivi primari: consolidare le attività delle aree di Ricerca attraverso l’accorpamento e la focalizzazione delle competenze, continuare a sviluppare i programmi strategici, migliorare e valorizzare i rapporti con gli stakeholder, sia internamente sia esternamente all’Istituto. HuGeF ha iniziato a definire un programma di lavoro per trovare una piena integrazione della propria attività all’interno di una futura piattaforma nell’ambito delle Scienze della vita, che vedrà coinvolta l’Università e il Politecnico di Torino. A questa integrazione si aggiunge la possibilità di una nuova e in parte diversa funzione di HuGeF che, grazie alle proprie dotazioni tecnologiche, si può qualificare come fornitore di servizi ai gruppi di Ricerca (di base e applicata) presenti in ambito biomedico sul territorio, con conseguenze benefiche dovute a economie di scala e di scopo.
  • 28. 27 Diffusione della cultura scientifica. Puntaresull’eccellenzadellivello qualitativo, privilegiarelanatura innovativadeglistrumentidi comunicazione,lacapacitàdiprodurre ricadutenon episodicheedirafforzare lepotenzialitàlocali, iprocessi disviluppoelacreazionedireti. Allo scopo di armonizzare e organizzare le richieste di sostegno provenienti dai vari Enti, nel corso del 2013 sono state attivate due finestre temporali per la loro ricezione, articolando una sorta di calendario eventi su due stagioni: la primavera e l’autunno. Inoltre, in accordo con la Regione Piemonte, la Compagnia ha dato avvio al processo per la creazione di un coordinamento delle attività presenti sul territorio torinese e piemontese, che raccogliesse l’eredità positiva dell’Euroscience Open Forum svoltosi a Torino nel 2010 (ESOF2010). L’intento è quello di concordare una programmazione congiunta da parte degli Enti coinvolti e la co-gestione di alcuni servizi (amministrazione, ufficio stampa e comunicazione), tramite la costituzione di un hub che consenta agli Enti di concertare le risorse sulla realizzazione delle loro attività. In una realtà di Enti attivi e sostenuti dalla Compagnia, fra cui si citano l’Associazione CentroScienza, il Centro Interuniversitario Agorà Scienza, l’Associazione Subalpina Mathesis, a cui si affiancano importanti istituzioni museali di ambito scientifico quali il Museo Regionale di Scienze Naturali, Infini.To con il Planetario e “Xké - Il Laboratorio della curiosità” della Fondazione per la Scuola (Ente strumentale della Compagnia di San Paolo), è necessario individuare un centro di aggregazione anche fisica che per ruoli e importanza istituzionale è stato identificato nell’Accademia delle Scienze. Al di fuori del territorio torinese, la Compagnia ha confermato il sostegno al Festival della Scienza di Genova, ha sostenuto la mostra Homo Sapiens promossa dal Comune di Novara e sostenuto le attività di ricerca dell’Annuario Scienza e Società di Observa - Science in Society. Progetto di Ricerca S3: Steering Socio- technical Systems della Fondazione ISI. Definire una teoria che includa le componenti sia sociali sia tecnologiche dei Sistemi Socio-Tecnici (SST) e creare un contesto algoritmico e computazionale per la raccolta, caratterizzazione, analisi di flussi di dati in tempo reale da reti sociali sono gli obiettivi del progetto della Fondazione ISI. La crescita tumultuosa di urbanizzazione, popolazioni, migrazioni globali è sempre più intrecciata con infrastrutture tecnologiche multi-strato, che interagiscono con gli attori sociali. La società chiede strumenti affidabili per predire, valutare, correlare i rischi e affrontare la complessità generata dalla tecnologia: simulazioni, modelli, raccolta di dati integrati, infrastrutture e algoritmi efficienti per analisi e predizioni. I Sistemi Socio-Tecnici (SST) sono infrastrutture fisiche a grande scala, immerse in una densa rete di calcolo,
  • 29. 28 la cui evoluzione è determinata dagli uomini. Le predizioni nei SST devono fare i conti con la limitata conoscenza del sistema umano e sociale, accessibile solo tramite enormi insiemi di dati non organizzati. S3 mira, con le competenze di ISI, a un approccio quantitativo ai fenomeni collettivi e ai rischi sistemici dei SST. Due gli obiettivi, perseguiti con una sinergia di competenze diverse interconnesse. Dati aggregati da strumenti tecnologici forniscono informazione dettagliata, ad ampio spettro sulla società. Il Programma S3 finanziato dalla Compagnia ha due mire fondamentali: mettere a punto algoritmi e tecniche di trattamento dati per estrarre informazioni su comportamenti umani e sociali e relativo contesto/ambiente da una molteplicità di ‘testimoni’ tecnologici eterogenei; dedurre i meccanismi teorici del “pensiero di rete” per l’analisi della dinamica collettiva multi-scala dei SST. Variazioni in tale “ritratto” distribuito e in tempo reale della società, consentiranno predizioni su eventi futuri basate su dati correnti. Area Ricerca economica, politica e sociale. Studi giuridici e internazionali. Il sistema della Ricerca torinese: favorire coalizioni innovative transistituzionali. Anche nel 2013, la Compagnia non si è tirata indietro di fronte alle difficoltà dei soggetti culturali del territorio. Tuttavia, chiede ai suoi interlocutori di ripensare l’attività in termini di sostenibilità economica, capacità di autofinanziamento, alleanza e integrazione fra soggetti diversi, a partire dal ritorno, ove possibile, nella sfera universitaria. Si spiegano così le scelte, messe in atto nel 2013, di ricondurre a un unico polo le attività di Ricerca e di alta formazione in campo giuridico o di dare vita, all’interno del nuovo Campus Luigi Einaudi (CLE) a una Biblioteca Europea, intitolata a Gianni Merlini. Questa struttura deriva dalla fusione fra diversi patrimoni bibliotecari sui temi dell’integrazione europea e del federalismo, e viene ospitata della Biblioteca Norberto Bobbio del CLE. Nel 2013 si sono poste le basi per dare vita, nei prossimi anni, ad aggregazioni in altre discipline (Economia e altre Scienze sociali, Ricerca internazionalistica). La Compagnia è consapevole delle difficoltà amministrative, legali, scientifiche – e perfino di natura identitaria – che ogni tentativo di semplificazione e aggregazione comporta. Riteniamo, tuttavia, che sia questa l’unica strada da perseguire se si vuole evitare l’impoverimento culturale e scientifico del nostro territorio. Aprire il sistema locale della Ricerca alla dimensione internazionale. Un altro fattore cruciale di competitività per il territorio è la sua apertura internazionale. La Compagnia si è attrezzata per sostenere i Centri indipendenti anche attraverso servizi per la partecipazione a bandi europei.
  • 30. 29 indirizzato il proprio impegno all’avvio di un processo di razionalizzazione e semplificazione delle agenzie di sviluppo metropolitano, soggetti figli di una storia di collaborazione tra settore pubblico, in particolare il Comune di Torino, e la società civile, che oggi necessitano di riconfigurazione. Anche in questo caso, come in altri che abbiamo citato, non si tratta di “amministrare il declino”, ma di prendere atto che, in una fase di crisi in cui la competizione fra territori si fa più acuta, la collaborazione fra attori locali è necessaria per dotare il sistema metropolitano di soggetti professionali finalizzati alla promozione e alla gestione di opportunità di sviluppo strategico. La nuova stagione di pianificazione strategica torinese, la prospettiva Smart City, la nuova programmazione europea spingono tutte in questa direzione. La Compagnia ha intrapreso un ruolo anche di facilitatore proattivo della collaborazione fra attori diversi e degli effetti di innovazione ai quali essa deve portare. Valorizzare la presenza a Torino delle Istituzioni internazionali. In fatto di occasioni di crescita per il territorio, non sempre il sistema regionale piemontese sembra pienamente consapevole della presenza di un campus delle Nazioni Unite che porta annualmente a Torino un grande numero di funzionari ONU e di studiosi e operatori dai Paesi emergenti. Le tre agenzie delle Nazioni Unite insediate sulle rive del Po, oltre a rafforzate l’immagine di Torino città della formazione internazionale, danno vita a un non trascurabile indotto per il territorio. Nel 2013 la Compagnia, oltre a sostenere le attività delle Agenzie, ha contribuito all’avvio della ristrutturazione di uno degli edifici più importanti del campus. LaRicercainternazionalisticaèspesso sottovalutatain Italia, con conseguenze negativeperl’elaborazionedipolicy, perlaconsapevolezzadell’opinione pubblicaeperlapresenzadelnostro Paeseneldibattito, istituzionaleenon, nellesedieuropeeemondiali. Il sostegno a queste attività, coerente con le priorità del territorio e del Paese, è un compito di sistema cui la Compagnia partecipa in modo convinto, anche favorendo l’immissione del sistema della Ricerca torinese in reti internazionali ed europee. Nel 2013, oltre al sostegno alla Ricerca sul ruolo internazionale dell’Italia e su quello globale dell’Unione europea, la Compagnia ha prestato particolare attenzione a quegli aspetti che più direttamente riguardano la dimensione nazionale e regionale. Sono esempi di questo impegno le ricerche sostenute su politica ed economia nel Mediterraneo, sull’immigrazione e l’integrazione, sulla comparazione e lo scambio di buone pratiche nel campo delle politiche urbane e di governo del territorio. Rendere più razionale ed efficace il sistema delle agenzie di sviluppo metropolitano a Torino. Il sostegno alla Ricerca sulle politiche urbane e di sviluppo territoriale non si è limitato, nel 2013, alla dimensione comparativa internazionale. La Compagnia, d’intesa con le autorità locali e anzi da queste sollecitata, ha
  • 31. 30 Investire in filosofia: il Progetto FINO. È fin troppo facile sostenere che la filosofia “non serve”. Chi ne intraprende lo studio non nutre illusioni di facile collocazione nel mondo del lavoro; persino le funzioni che un tempo si accettava di attribuire ai filosofi sembrano ormai approdate ad altre discipline. Si pensi alla filosofia della scienza: si può davvero pensare ancora che siano i filosofi a insegnare agli scienziati come si svolge la ricerca scientifica? Eppure, a pensarci bene, nella vita quotidiana siamo tutti chiamati a compiere scelte che richiedono, magari in versione semplificata o inconsapevole, qualche forma di ricorso alla filosofia. La stessa scienza, che non ha più bisogno di filosofi che ne indirizzino il metodo, ci pone di fronte a questioni, come quelle in campo bioetico, che chiamano in causa la filosofia. Può succedere che ci si debba confrontare con visioni della vita diverse dalla nostra, come quelle portate dagli immigrati, così come può succedere che, nella declinazione quotidiana dello “scontro/incontro di civiltà e di culture”, ci si trovi a dover ragionare, senza gli strumenti necessari, di idee diverse di etica, libertà, tolleranza. Campi della filosofia apparentemente lontani dalla nostra vita pratica, come l’estetica, possono produrre discipline nuove, come la morfologia, applicabili a numerosi campi del sapere, umanistico e scientifico. Con questa consapevolezza, la Compagnia ha accettato di sostenere, a partire dal 2013, il nuovo dottorato di studi filosofici del Nord-Ovest realizzato dal consorzio interateneo composto da Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Genova e Università di Pavia: il consorzio di dottorato in Filosofia del Nord-Ovest (FINO). FINO è il primo consorzio di dottorato in filosofia istituito in Italia tra i diversi Atenei. Nasce con l’obiettivo di unire le forze per far convergere competenze e risorse in un unico corso con un profilo nazionale e internazionale. Il corso si svolge in inglese ed è caratterizzato da una forte internazionalizzazione, con la partecipazione a progetti competitivi europei, soggiorni in Università straniere, collaborazioni e convenzioni con Atenei in Francia, Germania, India, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti. Il dottorato offre quattro percorsi specialistici di formazione filosofica: 1) mente, linguaggio, scienza 2) etica e politica 3) filosofia teoretica 4) storia del pensiero filosofico e scientifico, e approfondisce temi dalle ricadute concrete come il linguaggio, le neuroscienze, l’ambiente, la bioetica, l’immigrazione, oltre a temi più accademici come la metafisica, l’ontologia e l’ermeneutica o la storia della filosofia. Imparare a tutto tondo: la Fondazione per la Scuola. Fondazione per la Scuola, Ente strumentale della Compagnia, agisce nel campo della ricerca applica e della sperimentazione nel sistema educativo. Gestisce inoltre programmi di sostegno allo studio dei ragazzi, tramite borse e altri strumenti. Il suo lavoro, focalizzato primariamente sui modelli di organizzazione e il funzionamento del sistema, come delle singole scuole, oltreché dei saperi e delle tecniche dell’apprendimento, accoglie quindi aspetti di natura più sociale: una complessità che è quella medesima della scuola oggi.
  • 32. 31 Sanità. Apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura in medicina Aree tematiche e filoni. 7 46,7 4.373.347,0 87,5 Nuovi modelli gestionali e organizzativi in Sanità 8 53,3 626.653,0 12,5 Totale 15 100,0 5.000.000,0 100,0 Progetti % Importo % a disposizione del settore sono stati incrementati dal recupero di risorse stanziate negli anni precedenti a favore di progetti non realizzati o realizzati ottenendo risparmi rispetto all’ammontare del contributo deliberato. Appropriatezza d’uso delle tecnologie e grado di accessibilità da parte dei cittadini utenti. Per quanto riguarda l’acquisizione di apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura, al fine di consentire una valutazione comparativa delle richieste, una migliore programmazione dell’attività e una allocazione più efficiente delle risorse a disposizione, la Compagnia ha introdotto un elemento di novità rispetto agli anni passati, istituendo al 31 marzo 2013 il termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo da parte delle Aziende Sanitarie piemontesi. Le domande pervenute sono risultate 21 per un totale di fondi richiesto pari a oltre 22 milioni di euro, con un rapporto tra risorse disponibili nel budget 2013 del settore Sanità e ammontare richiesto di circa 1 a 4. La selezione effettuata ha necessariamente portato all’esclusione delle domande relative a ristrutturazioni edilizie o a nuove costruzioni, individuando nel contempo come prioritarie le richieste provenienti dalle Aziende Sanitarie della città di Torino in grado di produrre una ricaduta rilevante sull’attività ospedaliera di scala metropolitana. La riduzione della spesa sanitaria passa anche attraverso l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e gestionali. In questo campo la Compagnia ha sostenuto iniziative volte sia allo sviluppo di attività in rete, finalizzate Spendere in modo coerente con la programmazione regionale, soprattutto al fine di evitare di disperdere sul territorio le limitate risorse a disposizione. Nel corso del 2013 il sistema sanitario regionale ha visto proseguire la razionalizzazione e il riordino organizzativo, funzionale e territoriale previsto dalla riforma approvata dalla Regione Piemonte. Proprio la scarsità di risorse ha obbligato la Compagnia a ridurre i filoni di intervento nel settore Sanità, focalizzando l’attenzione sull’acquisto di apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura e sullo sviluppo di nuovi modelli gestionali. Così come per il 2012, anche nel corso del 2013 i fondi derivanti dal budget
  • 33. 32 Erogazioni razionali e mirate per l’Area Sanità. a migliorare la fruizione dei servizi, confermando il proprio interesse per le applicazioni delle tecnologie dell’informazione, sia alla realizzazione di modalità organizzative caratterizzate da approcci multidisciplinari, in grado di fornire al paziente una migliore qualità dell’assistenza e una contemporanea razionalizzazione delle risorse, grazie a un più efficiente utilizzo delle professionalità e competenze presenti nelle strutture sanitarie del territorio.
  • 34. 33 Patrimonio storico-artistico. riorganizzazione unitaria del Polo Reale, aggiungendovi importanti tasselli: il recupero della Sindone e la duplicazione del piano ipogeo della Biblioteca. Sul territorio sono invece stati sostenuti interventi caratterizzati da somma urgenza o riguardanti cantieri di ricerca. Genova per noi: partecipare alla rinascita di una città di arte e cultura. L’impegno della Compagnia per il centro storico della città di Genova ha visto nel 2013 la conferma di una strategia di interventi che mira a rafforzare il ruolo di città di cultura che spetta al capoluogo ligure. In tale prospettiva si sono consolidate partnership con le Istituzioni culturali cittadine, (in primis Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura) e si è proseguito con campagne di restauri volte a riqualificare il tessuto urbano centrale. Patrimonio storico-aristico e monumentale civile Aree tematiche e filoni. 9 10,3 977.000,0 6,4 Patrimonio storico-aristico e monumentale religioso 25 28,8 5.286.000,0 34,9 Beni paesaggistici 5 5,7 630.000,0 4,1 Valorizzazione del patrimono culturale e attività espositive 29 33,4 5.686.172,2 37,4 Promozione della creatività artistica e contemporaneità Enti strumentali 18 1 20,7 1,1 914.000,0 1.700.000,0 6,0 11,2 Totale 87 100,0 15.193.172,2 100,0 Progetti % Importo % Il Patrimonio storico-artistico: fare di arte e paesaggio una risorsa strategica in tempo di crisi. Attrattività, valore identitario e dialogico sono le caratteristiche che la Compagnia ha individuato nei beni su cui è intervenuta nel difficile momento attuale. A Torino, accanto al rinnovato impegno a favore dei grandi cantieri del distretto museale centrale - quali l’Accademia delle Scienze e il Museo Egizio - è proseguito il sostegno alla
  • 35. 34 Il Museo Egizio, aperto anche durante i lavori di restauro. Costruire valorizzazione: tra nuovi strumenti, volontariato e vouchers. La politica relativa alle mostre ha confermato la massima selettività con il sostegno a pochi progetti espositivi strettamente connessi con i programmi di valorizzazione realizzati in questi anni dalla Compagnia, come ad esempio la mostra Carrozze Reali alla Venaria Reale. È stato perseguito il potenziamento di reti di beni vincolati piemontesi e liguri attraverso l’impiego di metodologie strutturate che hanno comportato la definizione di bandi specifici mirati a favorire l’imprenditorialità culturale e il coinvolgimento delle fasce di pubblico meno coinvolte, come gli under 30 e i migranti. È stato altresì accordato il sostegno a iniziative basate sulla partecipazione del volontariato - risorsa del territorio autentica e originale - e si è dato avvio ad un progetto sperimentale di ampliamento della fruizione del Polo Reale di Torino impostato sul ricorso al “lavoro accessorio”.
  • 36. 35 L’impegno per l’arte contemporanea: la creatività di una società inizia anche da qui. Accanto al confermato sostegno a favore delle Istituzioni e degli eventi dell’arte contemporanea, l’impegno per consolidare il sistema torinese si è concretizzato anche con l’apertura verso iniziative legate alla giovane creatività, in particolar modo esperienze di residency, progetti artistici sullo spazio urbano e azioni per la formazione e la valorizzazione delle giovani professionalità creative specie nel settore del design. La gestione degli Enti partecipati: nuovi modelli e sostenibilità. Nel quadro della perdurante crisi economica, la partecipazione nelle più importanti Istituzioni culturali del Piemonte e della Liguria, ha comportato obiettivi di monitoraggio dell’attività di tali Enti in un’ottica di efficienza e sostenibilità. Nel contempo si sono rinnovate riflessioni, condivise anche con gli altri attori del sistema, sugli attuali modelli gestionali e sul loro sviluppo in una più ampia prospettiva strategica dell’intero contesto culturale del territorio di riferimento. I progetti in rete di valorizzazione del patrimonio culturale: selezione e monitoraggio. Il 2013 ha visto l’avvio del lavoro di monitoraggio e accompagnamento volto alla piena realizzazione dei risultati dei progetti selezionati nell’ambito del bando Le risorse culturali e paesaggistiche del territorio: una valorizzazione a rete. Il bando, che vede nel 2014 l’emanazione della seconda edizione, nasce per generare strumenti di crescita culturale e opportunità di sviluppo economico per il tramite di progetti fondati sull’integrazione di azioni, competenze e risorse volti a sostenere sistemi di beni culturali. Sono 186 le iniziative pervenute alla Compagnia da tutto il territorio piemontese e ligure, ma 16 soltanto sono state quelle selezionate. L’iniziativa ha previsto per il 2013 l’avvio di un programma di monitoraggio attivo delle iniziative, volto non soltanto a verificare l’andamento dei progetti e la loro completezza rispetto a quanto previsto, ma anche utile a isolare alcuni indicatori di risultato e verificare se esistano i presupposti per ricavare modelli di valorizzazione e gestione dei beni culturali che siano replicabili. La realizzazione dei progetti infatti, prevede lo sviluppo concreto di alcuni fenomeni che meritano di essere indagati: ad esempio la partnership tra imprese e soggetti proprietari o gestori dei beni, il forte peso dato al coinvolgimento dei residenti e l’ipotesi di costituire raggruppamenti di Enti che perdurino nel tempo per evitare la duplicazione di costi e azioni. Il progetto prevede anche un percorso di affiancamento dei gestori dei progetti volto non soltanto al controllo, ma soprattutto alla costruzione di casi
  • 37. 36 La creatività giovanile come risorsa su cui puntare. esemplari e buone pratiche relative alla valorizzazione del patrimonio culturale e al potenziamento dei progetti stessi verso dimensioni di elevata sostenibilità, in considerazione del quadro finanziario critico entro cui si stanno sviluppando le iniziative. L’attività di monitoraggio è stata inoltre progettata al fine di favorire la reciproca contaminazione tra progetti diversi e la messa in evidenza degli aspetti unificanti suggeriti dalla letteratura creata nell’ambito degli studi sullo sviluppo economico territoriale a base culturale. I 16 progetti sono stati perciò analizzati e suddivisi non per “tipi di patrimonio”, ma secondo i “tipi di politica per il patrimonio”. L’attività proseguirà anche nel corso del 2014, con la possibilità di seguire e approfondire il percorso di crescita delle progettualità.
  • 38. 37 Attività culturali. i grandi Enti partecipati torinesi della Compagnia – Teatro Regio, Teatro Stabile, Museo del Cinema – le criticità di bilancio nel corso dell’anno si sono evidenziate in modo severo e ineludibile. Nel ribadire una logica di intervento sviluppata negli ultimi anni, nel 2013 la Compagnia ha ulteriormente agito per stimolare una riconfigurazione coerente e credibile delle strategie culturali e gestionali degli Enti culturali, ponendosi come facilitatore del cambiamento e promuovendo in modo flessibile, nelle attività culturali, la sostenibilità coniugata con la qualità. L’ingente impegno verso i grandi Enti partecipati – oltre 4.300.000 euro, ovvero poco meno di un terzo del budget annuale a disposizione dell’Area Attività culturali – è rimasto quindi saldamente condizionato alla loro progettualità culturale; ma si è richiesto di accelerare la riflessione operativa volta al superamento delle criticità finanziarie e organizzative. Un esempio virtuoso è il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Ente partecipato le cui ben minori dimensioni sono inversamente proporzionali alla qualità scientifica e all’efficienza organizzativa, che nel 2013 lo hanno fatto riconoscere in campo letterario e storico-archivistico quale Ente di maggiore riferimento a livello nazionale e internazionale. Operare per un impatto strutturale sui sistemi culturali: sviluppo prioritario delle risorse culturali qualificate e durevoli e promozione delle economie organizzative. Rimangono irrisolti i nodi strutturali, amministrativi e politici che frenano l’innovazione organizzativa nelle e tra le Istituzioni culturali in vista della realizzazione di economie di scala e di scopo, mentre permangono problemi seri in relazione al ruolo degli Enti pubblici di vario livello, compreso quello ministeriale. In particolare, per Musica Teatro Danza - Lo spettacolo dal vivo (bando Arti Sceniche) Aree tematiche e filoni. 97 53,0 9.377.000,0 64,2 Cinema e media visivi 15 8,2 1.439.000,0 9,8 Archivi e La Memoria del ‘900 22 12,0 1.249.601,3 8,5 Biblioteche e Promozione del libro e della lettura 32 17,5 2.125.000,0 14,5 Ricerca e formazione nelle Discipline umanistiche 17 9,3 438.651,1 3,0 Totale 183 100,0 14.629.252,4 100,0 Progetti % Importo %
  • 39. 38 Musicista durante le prove al Teatro Regio. Moltiplicare l’efficacia del sostegno alla cultura: integrazione dell’offerta culturale compatibile, convergenza di logiche e strumenti operativi, sistematizzazione di reti sul territorio, programmazione condivisa. La necessità di rendere efficienti e incisivi i fondi che la Compagnia ha reso disponibili per il sostegno alla cultura è stata quindi un’esigenza imprescindibile, che ha richiesto modulazioni attente sia nelle forme di operatività interna sia nei confronti degli interlocutori esterni. Da qui la nascita di progetti che sempre più hanno previsto sia la collaborazione tra Aree della Compagnia, in specifico con l’Area Patrimonio storico- artistico, e la promozione di sinergie e integrazioni almeno operative tra i soggetti beneficiari. Il maggiore effetto moltiplicatore è stato ottenuto attraverso il duttile strumento del bando Arti Sceniche in Compagnia - 4.000.000 di euro per 70 iniziative selezionate -, la cui edizione 2013 ha posto tra i criteri premianti l’attivazione di rapporti per azioni comuni, sia sul versante artistico sia negli aspetti organizzativi e comunicativi.
  • 40. 39 Per promuovere questi aspetti la Compagnia ha sostenuto in parallelo al bando una specifica attività di formazione che, coinvolgendo nel 2013 non solo gli Enti dello spettacolo dal vivo ma più in generale gli Enti culturali, ha favorito l’instaurarsi di contatti che intersecano i vari filoni tematici di sostegno che la Compagnia segue in campo culturale, rivelando talvolta inaspettate comunanze per collaborazioni innovative; insieme alle evidenti potenzialità, emerge qui una possibile criticità di contesto che meriterà sempre più attenzione, ovvero l’elaborazione di integrazioni o collaborazioni correttamente motivate, che dovrebbero escludere improprie commistioni derivate solo da una approssimativa logica contabile e quindi destinate al fallimento operativo. Una cultura che evolve e si riproduce: attutire il cultural divide, socializzare precocemente all’esperienza culturale, facilitare l’accesso ai contenuti per ampliare la fruizione. I contesti dell’apprendimento costituiscono l’ambiente di un’efficace promozione delle varie espressioni culturali. Per aggiornare le linee di intervento della Compagnia, in particolare quelle rivolte alla fase precoce della formazione del soggetto, nel 2013 sono state sostenute attività sia di studio sia di analisi nel campo della lettura e delle discipline artistiche, in relazione alla rete di Nati per leggere Piemonte – circa 400.000 suddivisi in 20 progetti presso le biblioteche -, e le attività di MUS-E presso le scuole di Torino e Genova. Socializzare alla fruizione culturale in età precoce e in ambiente favorevole è oggi la premessa allo sviluppo nell’adulto di abitudini e interessi culturali. In modo analogo si sono sostenuti canali di accesso e forme di fruizione partecipata dei contenuti culturali per quei nuovi pubblici che prediligono la cultura condivisa, anche tramite l’utilizzo dei social network e di canali digitali. Questa logica di fruizione aperta ha motivato il sostegno dato a progetti con contenuti complessi, come quelli archivistici, tra i quali quello realizzato dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa d’Ivrea o l’insieme progettuale afferente alla creazione del Polo della memoria del ’900, che dal 2014 è trattato dalla Compagnia attraverso uno specifico Programma. Salvaguardarespaziperl’innovazione elacreatività:intercettareilbisogno diaggiornamentoedicultura partecipata,proporrecultura inmodoattrattivopernuovipubblici, rilevareilvaloreeconomico delcompartoculturale. La necessità di far emergere il valore economico del comparto culturale assume speciale rilevanza, e prospetta opportunità effettive, negli ambiti dove la tecnologia non è solo strumento ma si connette inscindibilmente ai contenuti.
  • 41. 40 Opportunità di nuove professionalità e nuovi mestieri possono nascere da espressioni culturali e stili di vita. Per questo ambito culturale, difficile da inquadrare, frammentario e fragile ma potenzialmente di grande interesse, la Compagnia ha voluto riservare spazio attraverso il nuovo bando per progetti performativi Scene allo sBando, il cui stesso titolo indica la scelta di logiche operative flessibili che permettessero un’azione di avvicinamento e di reciproca conoscenza con i portatori di tali nuovi linguaggi culturali. Nato nel 2013, Scene allo sBando è una nuova sezione sperimentale del bando Generazione Creativa rivolta specificatamente allo spettacolo dal vivo. Con essa si è voluto promuovere la vitalità e la capacità di innovarsi delle performing art, favorendo l’emersione e la crescita di soggetti e operatori giovani e impegnati, sostenendoli nella ricerca e nell’affermazione di un proprio spazio nelle programmazioni culturali del territorio. Il bando è nato quindi per dare concretezza a urgenze espressive ancora a uno stato embrionale o a progetti che la contingenza di un sistema economico in stallo ha finora impedito di concretizzare. In sintonia con la prima edizione di Generazione Creativa, dedicata ad arti visive, architettura e design, gli aderenti sono stati chiamati a sviluppare la propria proposta concentrandosi su due aspetti ritenuti indispensabili: la creazione di network diffusi per condividere saperi e esperienze tra le più innovative, e la connessione costante con il contesto di riferimento, per un coinvolgimento profondo dei fruitori potenziali. Con un budget a disposizione di 300.000 euro, il bando è stato pensato in 2 fasi: una call for ideas, il più possibile destrutturata e aperta, e la successiva formalizzazione delle richieste di contributo per le idee più interessanti, accompagnata da un percorso di counselling progettato in collaborazione con l’Associazione Piùconzero. La raccolta delle idee è stata avviata a novembre e si è conclusa con 111 proposte, 24 delle quali sono state invitate a febbraio 2014 a proseguire il percorso: progetti embrionali con forti potenzialità, sul fronte dell’innovazione così come della capacità di costruire sinergie e lavorare in stretta connessione con il proprio pubblico. La seconda fase porterà a una ulteriore selezione a ottobre 2014, per un sostegno che andrà ai progetti che dimostreranno di aver saputo rispondere alle sollecitazioni di un bando progressivamente più condizionante ed esigente. La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura: carte antiche e nuovi studi. La Fondazione è un Ente strumentale della Compagnia di San Paolo, della quale cura la conservazione e la valorizzazione culturale dell’importante archivio storico. In accordo con la Compagnia, gestisce un Programma di studi sull’Età e la Cultura del Barocco, che nel 2013 ha visto la realizzazione di un Bando per borse di studio post universitarie sul tema “Juvarra e i suoi tempi”.
  • 42. 41 Politiche sociali. e meglio distribuite. Nel 2013 oltre a bandi e linee guida su specifici filoni, viene introdotta la scadenza unica per la presentazione delle domande di contributo. Una modalità che consente di realizzare con più attenzione una vera “politica” sul sociale: la scadenza unica, infatti, non solo veicola le richieste in un preciso ambito temporale, ma stimola nuove forme di aggregazione tra Enti, incoraggia il fundraising, richiede una sostenibilità dei progetti nel medio/lungo periodo. Attraverso tali sollecitazioni si auspica che le attività sociali possano contribuire sempre più significativamente a uno sviluppo più solidale e a nuova ricchezza con più equità sociale. Casa e lavoro: due beni sociali fondamentali che rischiano di diventare per molti solo un miraggio. Lavoro e abitazione, due beni fondamentali; ma per alcune categorie sempre più ampie, come giovani con ridotte possibilità di affermazione, persone in difficoltà per disabilità, salute o età, tali opportunità sono oggi scarsamente accessibili. La Compagnia ha avviato da anni iniziative di sostegno all’occupazione: dall’integrazione al reddito offerta dai voucher per il lavoro accessorio, all’avvio di nuove realtà di piccoli imprenditori con la partecipazione al Fondo Regionale per il Microcredito, ormai pienamente operativo. Con il progetto Formazione Di fronte alla lunga crisi: risposte a lungo termine e progetti concreti. Continua nel 2013 la crisi economica che da alcuni anni catalizza sforzi e risorse. La Compagnia prosegue e rinnova in vari ambiti di intervento le azioni possibili per fronteggiare la fragilità sociale che i dati dimostrano crescente. Operando in sinergia con soggetti diversi, pubblici e del terzo settore, prosegue i suoi molti progetti di innovazione sociale. Ma rinnova anche metodi e strumenti, per offrire opportunità più eque Domiciliarità Aree tematiche e filoni. 27 7,77,7 1.859.500,01.859.500,0 3,93,9 Sostegno all’età evolutiva 74 21,021,0 9.608.500,0 20,220,2 Percorsi di autonomia sociale 216 61,361,3 30.288.723,5 64,064,0 Cultura e promozione della filantropia 8 2,32,3 3.582.341,1 7,67,6 Spazio pubblico e socialità Cooperazione allo sviluppo 21 6 6,06,0 1,71,7 1.325.500,0 690.000,0 2,82,8 1,51,5 Totale 352 100,0100,0 47.354.564,647.354.564,6 100,0100,0 Progetti % Importo %
  • 43. 42 Piazza dei Mestieri: l’esperienza come modello d’insegnamento. per la Mobilità Professionale si punta alla riqualificazione e a un nuovo collocamento lavorativo. Sul fronte abitativo il Programma Housing della Compagnia di San Paolo ha avviato - anche con il supporto dell’Ufficio Pio - due residenze temporanee a Torino: una prima operativa dal settembre 2013; una seconda che verrà completata a fine 2014. Tra i progetti già avviati è da evidenziare il rilancio di StessoPiano – un progetto di coabitazione rivolto all’autonomia dei giovani. Inoltre il Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (FASP), ha avviato la ristrutturazione di un edificio nel centro di Torino; si tratta del primo segno tangibile di questa iniziativa alla quale partecipano nove Fondazioni di origine bancaria piemontesi e altri partner - tra cui Cassa Depositi e Prestiti - per la realizzazione di abitazioni ecologicamente e socialmente sostenibili da locare a canoni calmierati.
  • 44. 43 Carcere: dentro l’emergenza, interventi oltre l’emergenza. Nell’ampio filone di intervento della Compagnia di San Paolo a favore del recupero di autonomia (fisica, relazionale, abitativa, economica) di persone svantaggiate, si evidenziano le linee guida emanate annualmente dal 2011 a sostegno di progetti che prevedano attività orientate al miglioramento delle condizioni di vita all’interno del carcere nonché al reinserimento dei detenuti nella società e nel mondo del lavoro. Tali linee guida dal 2013 hanno assunto la denominazione di Progetto Libero, con erogazioni per un ammontare di 1,3 milioni di euro, che si aggiungono ai 3,2 milioni deliberati negli esercizi precedenti, oltre al sostegno al Polo Universitario nel carcere di Torino. L’attività 2013 è stata programmata anche sulla scorta di uno specifico seminario con Istituzioni e operatori del settore. All’impegno di Progetto Libero si aggiunge quello di Logos e NOMiS, due progetti di innovazione sociale promossi e sostenuti dalla Compagnia e realizzati d’intesa con l’Ufficio Pio, rivolti rispettivamente all’integrazione di ex-detenuti e all’inserimento sociale di minori stranieri a rischio di devianza. A questo ultimo progetto è stato dedicato nel 2013 il convegno Rovesci e diritti, che ha raccolto a Torino esperienze e contributi dall’Italia e dall’estero. Altri progetti hanno riguardato il presidio di altre aree problematiche quali il disagio mentale (progetto Il Bandolo), l’accompagnamento di donne vittime di violenza (progetto Approdo) e di persone vittime di reato (progetto Dafne); nonché la socialità e lo spazio pubblico. Investire sui bambini e sui giovani: cioè sul futuro che desideriamo. I tempi di crisi limano sempre di più i fondi per la programmazione e per gli investimenti a lunga scadenza. Lunga scadenza come l’educazione delle nuove generazioni fin dalla prima infanzia, età nella quale, secondo concorde opinione di studiosi, si crea la base dello sviluppo futuro. Con il progetto internazionale Transatlantic Forum on Inclusive Early Years, al quale la Compagnia ha aderito promuovendo molte attività a Torino, nel resto d’Italia e in Europa, è stato preso un impegno di sensibilizzazione rivolto a politici nazionali e locali del nostro Paese affinché il tema della povertà infantile possa avere priorità nelle loro agende. Su questi temi la Compagnia ha anche promosso a Torino nel dicembre 2013 una conferenza nazionale dal titolo emblematico Investire nell’infanzia è coltivare la vita.
  • 45. 44 Inoltre la Compagnia è impegnata da anni in YEPP (Youth Empowerment Partnership Programme), progetto internazionale di empowerment dei giovani, che nel 2013 è stato avviato in quattro nuove aree portando a dieci il numero dei gruppo attivi in Piemonte e in Liguria. L’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo: un attore riconosciuto del sistema del welfare metropolitano. L’Ufficio Pio, antico Ente strumentale della Compagnia, è oggi in primo luogo un partner e poi uno strumento intelligente nella gestione dei progetti e delle azioni sociali. Luogo capace di progettazione autonoma oltre che produttore di servizi a persone e famiglie, ha confermato nel 2013 il suo ruolo di istituzione rilevante nel sistema allargato del welfare torinese, specie con riferimento alle azioni volte ad accompagnare le persone verso la riappropriazione della propria autonomia e quando necessario, un nuovo progetto di vita. Anche nella crisi si possono promuovere la filantropia di comunità e le donazioni. La Compagnia è impegnata da oltre un lustro a sostenere iniziative locali che cerchino di aggregare progettualità e risorse economiche attraverso organizzazioni autonome, principalmente nella forma di Fondazioni di comunità, con particolare riferimento all’area del Nord-Ovest. Le iniziative già avviate stanno dimostrando grande impegno per le loro comunità di riferimento; sono inoltre in cantiere alcune attività di esplorazione della fattibilità di nuove esperienze su iniziativa di attori locali della società civile organizzata e di alcune comunità piemontesi. Negli ultimi anni la promozione della filantropia è avvenuta anche tramite la costituzione di fondi filantropici presso Enti già esistenti (principalmente presso l’Ufficio Pio) , mentre altre forme di cooperazione tra Compagnia e altri tipi di donatori sono in gestazione.
  • 46. 45 Inaugurata nel settembre 2013, sorge in un edificio del XIX secolo di proprietà del Comune di Torino che lo ha concesso in comodato d’uso trentennale all’Ufficio Pio. Dopo decenni di degrado, lo stabile è stato radicalmente ristrutturato con soluzioni funzionali e di qualità anche per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. La residenza - gestita dal Consorzio Kairòs - dispone di 13 monolocali e 14 bilocali completamente arredati e si apre per coloro che, per differenti motivi ed esigenze, necessitano di una abitazione per un tempo determinato, al massimo 18 mesi: studenti, stagisti, city users in generale e persone che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà abitativa. Tuttavia propone anche qualcosa di più, ossia la condivisione di una nuova filosofia abitativa. Il nome che indica il progetto delle Residenze Temporanee è infatti Luoghi Comuni: le case sono “luoghi” per eccellenza, ma in questo caso sono anche “comuni”, perché ci sono spazi di incontro e conoscenza per gli inquilini e perché chi abita in questi alloggi sa che non è per sempre e che ogni stanza, ogni arredo, ogni suppellettile, sarà presto utilizzato da altre persone. Il mix sociale che dovrà caratterizzare l’insieme degli abitanti della residenza costituisce la base su si fonda il lavoro di coesione e di solidarietà che si vuole creare nell’edificio e al di fuori di esso, ossia nella piazza sulla quale si affaccia e ai cui stimoli e sollecitazioni è aperto. Cooperazione con altri territori del mondo: un sostegno per un cambiamento efficace. L’attività di cooperazione internazionale è proseguita attraverso le iniziative Fondazioni4Africa e Formazione per lo sviluppo. La prima, esauriti i progetti in Senegal e Nord Uganda con il raggiungimento di una definitiva auto- sostenibilità di molti dei percorsi di sviluppo avviati, si innesterà in un nuovo intervento in Burkina Faso con il coordinamento ACRI che coinvolge venticinque Fondazioni italiane. La seconda, destinata a quadri intermedi della pubblica amministrazione o del settore non-profit provenienti da Paesi africani, asiatici e sudamericani, si è arricchita di azioni di messa in rete delle persone coinvolte nell’iniziativa e di sostegno alla diffusione nei territori d’origine delle competenze apprese. La Residenza Temporanea di Porta Palazzo a Torino: un nuovo modello di abitare sociale. Porta Palazzo: uno dei luoghi più antichi di Torino, un’area ricca di significati, di colori, di suoni e di problemi, con il suo mercato quotidiano all’aperto, il più esteso d’Europa. Ma Porta Palazzo è anche l’emblema che il suo nome rappresenta: una porta, un punto di arrivo e di riferimento per tanti che, da sempre, sono arrivati e arrivano a Torino. Punto d’arrivo e accoglienza è anche la Residenza realizzata dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo e costata circa 5 milioni di euro, in un quartiere in cui la Compagnia da anni investe molte risorse.
  • 48. 47 Nuovi Programmi focalizzati. L’insieme di strumenti operativi della Compagnia comprende la figura del Programma, che inquadra in una prospettiva temporale predefinita una linea d’azione rivolta a tematiche per natura multi e intersettoriali. I Programmi sono caratterizzati da un mission statement specifico e, grazie a un proprio formato organizzativo e a risorse budgetarie dedicate, si propongono di attivare azioni trasversali come pure di favorire la maturazione, la collaborazione e le pratiche innovative dei soggetti locali impegnati, a diverso titolo, sui temi complessi che di ciascun Programma costituiscono l’oggetto. Il 2013 ha visto le fase di identificazione progettuale e di apertura del cantiere di tre diversi Programmi, la cui implementazione operativa ha preso le mosse nel 2014. Si tratta del Programma Prima infanzia, dedicato alle azioni per bambini in età prescolare e disegnato per valorizzare interventi già oggetto del sostegno della Compagnia tramite la costruzione di un quadro coordinato e integrato, così da promuovere complementarità e sinergie tra le diverse azioni, massimizzarne gli effetti, stimolare relazioni e nuovi partenariati tra le organizzazioni promotrici, raggiungere maggiore efficienza ed economie di scala. Il Programma Torino e le Alpi, volto a migliorare le relazioni tra territori spesso divorziati, come pianura e terre alte, sperimentare soluzioni specifiche per le problematiche sociali delle popolazioni alpine, sostenere la resilienza e la capacità progettuale delle comunità della montagna. Il Programma Polo della Memoria del ‘900 è piuttosto un’operazione di progettualità complessa e di lungo periodo, il cui obiettivo è sostenere la realizzazione, negli spazi dei Quartieri Militari Juvarriani a Torino - oggi già sede del Museo Diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà -, di un complesso di risorse culturali (espositive, archivistiche, documentative, di ricerca) scaturente dalla collaborazione e dall’integrazione di alcuni tra i più importanti Centri culturali indipendenti torinesi che si occupano di memoria sociale, politica e del lavoro del Piemonte novecentesco.
  • 50. 49 La gestione finanziaria. La composizione del portafoglio. Alla fine del 2013 il valore di mercato complessivo del portafoglio di attività finanziarie detenuto dalla Compagnia di San Paolo ammontava a 5,8 miliardi di euro (5,6 miliardi al netto del finanziamento contratto con J.P. Morgan, estinto parzialmente in via anticipata per 50 milioni nel corso dell’anno). Riguardo alla sua composizione, al 31/12/2013 la partecipazione in Intesa Sanpaolo (considerando sia la partecipazione detenuta direttamente sia quella in gestione) pesava per il 48% circa sul totale lordo del complesso delle attività finanziarie ed evidenziava un notevole aumento rispetto al 38% circa dell’anno precedente. La parte gestita, rappresentata prevalentemente dalla gestione patrimoniale di fondi affidata a Fondaco Sgr S.p.A., costituiva altresì il 48% circa del totale. Al suo interno la composizione degli investimenti riflette le azioni intraprese a seguito della revisione dell’assetallocation,ovvero l’introduzione della componente credit (1,3% del totale, con previsione di raggiungere l’8%) in precedenza non presente, la riduzione della componente 1,29% Credit 16,06% Gov. Bonds (GPM) 3,87% Money Market e liquidità (GPM) 17,96% Alternatives (GPM) 9,22% Equity (GPM) 1,19% Altre Attività 8,73% GPM ISP 2,97% Investimenti Mission Related 38,71% Intesa Sanpaolo obbligazionaria governativa, passata dal 30% del 2012 al 16% di fine 2013 e l’incremento dal 4,5% al 9,2% degli investimenti in fondi equity. Gli investimenti in attività non tradizionali (componente alternatives), pur mantenendo un peso complessivo sostanzialmente in linea con l’anno precedente (18% circa del totale), evidenziano nella loro composizione di fine anno il processo di ulteriore progressiva diversificazione condotto nel corso del 2013 tra reinsurance, commodities, currency, fondi hedge/ absolute return e, dal mese di settembre 2013, anche investimenti di private equity e venture capital grazie all’inserimento, nella gestione, del SIF di private equity internazionale Fondaco Lux International PE Fund I. Completa l’allocazione complessiva il 4% circa rappresentato dal portafoglio di investimenti mission related, liquidità e altre partecipazioni.
  • 51. 50 I risultati del 2013. Nel 2013 i mercati finanziari hanno evidenziato andamenti discordanti, con una maggiore volatilità dei mercati europei. Nella prima parte dell’anno, l’equity statunitense ha rispecchiato la lenta ma continua crescita americana, aiutata dalla prosecuzione della politica accomodante della banca centrale, mentre l’Europa è stata ancora penalizzata dalle incertezze e preoccupazioni sulle prospettive di crescita e uscita dalla recessione. Nel secondo semestre, invece, l’equity europeo ha visto un miglioramento, sostenuto da alcuni segnali di ripresa economica e negli Stati Uniti è proseguito l’andamento positivo dei mercati intrapreso nei mesi precedenti. L’indice europeo Euro Stoxx 600 ha evidenziato a fine anno guadagni superiori al 17% e lo S&P500 ha chiuso l’anno con +29,6%. Il settore finanziario - e bancario in particolare - ha seguito le oscillazioni dei mercati e ha chiuso l’anno con buoni risultati, evidenziando per le banche italiane performance decisamente positive (+38% Intesa Sanpaolo rispetto al +19% dell’indice azionario europeo del settore bancario). Per quanto riguarda il portafoglio della Compagnia, la partecipazione in Intesa Sanpaolo, grazie all’effetto congiunto delle due componenti - apprezzamento del titolo e dividendi - ha registrato un total return del 42,6%, marcatamente superiore al 4,4% conseguito nel 2012 e in netta controtendenza rispetto ai rendimenti pesantemente negativi dei precedenti esercizi, 2011 (-30,8%) e 2010 (-33,5%). La gestione patrimoniale di fondi affidata a Fondaco Sgr ha presentato nell’anno un rendimento, al netto da commissioni, complessivamente negativo dell’1,24%, prevalentemente a causa dell’apporto negativo della componente obbligazionaria a fronte di un apporto positivo, ma contenuto, delle altre asset class, ad esclusione della componente azionaria che ha conseguito un rendimento del +6,8%. 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% Performance 2013 del portafoglio totale e per tipologia di investimento. 42,6% Intesa Sanpaolo 16,3% Portafoglio Totale 6,8% Fondi Azionari 0,8% Money Market 1,2% Fondi Alternatives -0,6% Credit -1,2% Totale GP -5,7% Fondi Fixed Income Il rendimento complessivo del portafoglio a valori di mercato, pur in presenza di queste opposte dinamiche, si colloca su livelli ampiamente positivi e pari a +16,3%. Nel grafico sottostante si riportano le performance del’anno 2013 riferite al portafoglio totale e a ogni sua singola componente. Da rilevare il livello relativamente basso di volatilità presentato dalla gestione (2,7%). L’effetto combinato dei diversi investimenti ha ricondotto la volatilità complessiva del portafoglio (partecipazioni non strategiche escluse) a un valore pari al 15%, in riduzione rispetto al 20% del 2012.
  • 52. ELENCO ALFABETICO Richiedente Deliberato totale A Buon Diritto Onlus Associazione per le Libertà 40.000,00 A.C.L.I. Liguria Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani 30.000,00 A.C.T.I. Associazione Culturale Teatro Indipendente 28.000,00 A.I.T.F. - Associazione Italiana Trapiantati di Fegato Onlus 30.000,00 A.L.P.I.M. - Associazione Ligure per i Minori Progetto Fiducia 145.000,00 A.S.D. Falchera Falklab 10.000,00 A.S.G.I. Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione 21.000,00 A.V.O. - Associazione Volontari Ospedalieri 15.000,00 ACAF Italia, Comunità AutoFinanziate 15.000,00 AFeVA Associazione Famigliari Vittime Amianto 20.000,00 AGIT Piemonte Valle d'Aosta Avvocati Giusconsumeristi Italiani 2.000,00 AIDA - Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni Sezione Piemonte e Valle d'Aosta 10.000,00 ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana Sezione - Piemonte e Valle d'Aosta 8.500,00 ANVUR - Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca 40.000,00 APPRODO Progetto a favore delle donne vittime di violenza 25.000,00 AREA ONLUS - Associazione Regionale Amici degli Handicappati 172.500,00 ASAI - Associazione di Animazione Interculturale 129.000,00 ASL TO2 - Ospedale San Giovanni Bosco 500.000,00 ASSOCIAZIONE di Promozione Sociale YEPP Langhe 50.000,00 ASVAPP - Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l'Analisi delle Politiche Pubbliche 103.000,00 AZIENDA SANITARIA LOCALE TORINO 2 Ospedale Amedeo di Savoia 165.000,00 Accademia Corale Stefano Tempia Onlus 37.000,00 Accademia Nazionale dei Lincei 20.000,00 Accademia del Ricercare 25.000,00 Accademia delle Scienze di Torino 320.000,00 Accademia di Musica Pinerolo onlus 35.000,00 Agarttha Arte, Associazione Culturale 20.000,00 Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario Onlus 55.000,00 Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini 14.000,00 Aiace Torino - Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai 35.000,00 Aliseo - Associazione Contro l'Alcolismo Onlus 172.500,00 Andirivieni Società Cooperativa Sociale 35.000,00
  • 53. Richiedente Deliberato totale Anonima Fumetti - Associazione Italiana Professionisti del Fumetto 10.000,00 Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza Onlus 20.000,00 Arciconfraternita San Bonaventura 70.000,00 Arcidiocesi di Torino 10.000,00 Arcidiocesi di Torino - Ufficio per la Pastorale dei Migranti 230.000,00 Arcidiocesi di Torino Vicariato Generale Tesoreria Curia Arcivescovile-Uff.Amm.vo Diocesano 560.000,00 Arcidiocesi di Vercelli 50.000,00 Arciragazzi Liguria 60.000,00 Arteco Associazione Culturale 20.000,00 Articolo 4 Società Cooperativa Sociale 50.000,00 Aspen Institute Italia 10.000,00 Associazione 'Spazzi di Campagna Onlus' 65.000,00 Associazione A.I.R. Down 25.000,00 Associazione A.Z.A.S. e Casa Amica 25.000,00 Associazione ART.UR ARTe URbana 24.000,00 Associazione Accademia dei Solinghi 5.000,00 Associazione Accademia di Alta Formazione Artistica e Musicale Lorenzo Perosi - 0nlus 25.000,00 Associazione Alessandro Scarlatti 160.000,00 Associazione AlmaTerra Associazione senza scopo di lucro con personalità giuridica 115.000,00 Associazione Amenoblues Onlus 15.000,00 Associazione Amici Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino 400.000,00 Associazione Amici del Museo di Antichità di Torino Onlus 18.000,00 Associazione Amici del Roseto della Sorpresa 10.000,00 Associazione Amici dell'Accademia Ligustica di Belle Arti Onlus 5.000,00 Associazione Amici dell'Archivio di Stato di Torino 267.000,00 Associazione Amici della Basilica Mauriziana 6.000,00 Associazione Amici della Musica di Meana 15.000,00 Associazione Amicizia Giovanile 5.000,00 Associazione Antidogma Musica 20.000,00 Associazione Antigone Piemonte Onlus 20.000,00 Associazione ApritiCielo Infini.to Planetario di Torino Museo dell'Astronomia e dello Spazio 100.000,00 Associazione Arcobaleno AIDS 5.000,00 Associazione Arione Onlus 60.000,00 Associazione Arte e Danza Teatro di Torino 95.000,00
  • 54. Richiedente Deliberato totale Associazione ArteGiovane 10.000,00 Associazione Auser Piemonte per l'autogestione dei servizi e la solidarietà 300.000,00 Associazione Banco di Solidarietà Sanitaria Onlus 10.000,00 Associazione Baretti Cineteatrobaretti 90.000,00 Associazione Benessere Donna ED Endometriosi Piemonte 8.000,00 Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte 15.000,00 Associazione Camerata Ducale 70.000,00 Associazione Cantascuola 75.000,00 Associazione Caos - Officina per lo Spettacolo e l'Arte Contemporanea 40.000,00 Associazione CasaOz Onlus 141.000,00 Associazione Casamorgari Onlus 30.000,00 Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus 25.000,00 Associazione Cilla Liguria 15.000,00 Associazione Civita 22.000,00 Associazione Collegium Pro Musica 20.000,00 Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte 515.000,00 Associazione Consulta Diocesana per le attività a favore dei minori e delle famiglie, Onlus 30.000,00 Associazione Culturale 'I Musici di Santa Pelagia' 30.000,00 Associazione Culturale 'La Nottola di Minerva' 25.000,00 Associazione Culturale ARTU Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana 18.000,00 Associazione Culturale Artexe 22.000,00 Associazione Culturale Cargo Onlus 65.000,00 Associazione Culturale CentroScienza Onlus 320.000,00 Associazione Culturale Collisioni 20.000,00 Associazione Culturale Controluce Teatro d'Ombre 35.000,00 Associazione Culturale Diogene 30.000,00 Associazione Culturale Echo Art 20.000,00 Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour 15.000,00 Associazione Culturale IdeAgorà 45.000,00 Associazione Culturale Il Nostro Pianeta 54.000,00 Associazione Culturale Inturin 10.000,00 Associazione Culturale Kaninchen Haus 35.000,00 Associazione Culturale La Casa di Pinocchio c/o Casa Circondariale 'Lorusso e Cutugno' 55.000,00 Associazione Culturale La Finestra sul Lago 15.000,00
  • 55. Richiedente Deliberato totale Associazione Culturale Lunaria Teatro 38.000,00 Associazione Culturale Marcovaldo 100.000,00 Associazione Culturale Mosaico Danza 33.000,00 Associazione Culturale Mythos 47.000,00 Associazione Culturale Parco d'Arte Vivente 110.000,00 Associazione Culturale Piùconzero 70.000,00 Associazione Culturale Rest-Art 15.000,00 Associazione Culturale San Giacomo 15.000,00 Associazione Culturale Sapori Reclusi 45.000,00 Associazione Culturale Sarabanda 15.000,00 Associazione Culturale Teatri di Confine 30.000,00 Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus 25.000,00 Associazione Culturale Teatro di Dioniso 55.000,00 Associazione Culturale The Sharing 8.000,00 Associazione Culturale VIEW Conference 185.000,00 Associazione Culturale Valsesia Musica 40.000,00 Associazione Culturale Yoshin Ryu 35.000,00 Associazione Culturale a.titolo 25.000,00 Associazione Culturale e Socioassistenziale il Cammino Onlus 80.000,00 Associazione Culturale la Cabalesta 10.000,00 Associazione di promozione sociale Basta un ritaglio Banca del tempo a S 8.000,00 Associazione Dislivelli 30.000,00 Associazione Documentary in Europe 15.000,00 Associazione Educazione Prevenzione e Salute 3.000,00 Associazione Ensemble Xenia 45.000,00 Associazione Famiglie 'Insieme per...' 10.000,00 Associazione Festival della Scienza 360.000,00 Associazione Festival delle Colline Torinesi 170.000,00 Associazione Formazione 80 25.000,00 Associazione Forte di Bard 150.000,00 Associazione Frantz Fanon 35.000,00 Associazione Ghenos 52.400,00 Associazione Gigi Ghirotti Onlus per la terapia del dolore e le cure palliative 100.000,00 Associazione Giobbe Onlus 92.000,00