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Ufficio Immaginazione Civica
Un laboratorio permanente per favorire
diverse forme di collaborazione tra gli
attori della città.
Sperimentiamo e supportiamo pratiche
partecipative per affrontare le sfide
urbane, con particolare attenzione a coloro
che di solito sono esclusi dai processi
partecipativi.
Apriamo spazi democratici insieme a
cittadini, istituzioni pubbliche,
associazioni, imprese, movimenti,
cercando nuove forme di democrazia
urbana.
La Fondazione per l’Innovazione Urbana sviluppa progetti strategici per Bologna, frutto
della sinergia tra l'Amministrazione e l'Università.
Svolge attività di informazione, comunicazione, ricerca e analisi delle trasformazioni
urbane di Bologna e attiva percorsi di partecipazione per coinvolgere cittadini, istituzioni,
associazioni e imprese per affrontare le sfide sociali, ambientali e tecnologiche.
La Fondazione mira ad affermare e consolidare il suo ruolo di "cervello collettivo" e “hub”
di trasformazioni urbane, catalizzatore di idee e attività, nonché luogo di incontro e
discussione tra cittadini, istituzioni pubbliche, associazioni e movimenti e tutti i
rappresentanti del mondo economico, sociale e culturale.
Tre le aree principali della Fondazione:
● URBAN CENTER Attività di informazione e promozione del territorio e della cultura
urbana
● IMMAGINAZIONE CIVICA Attivazione di percorsi partecipativi e di co-produzione
● MAPPARE IL PRESENTE Analisi e documentazione delle trasformazioni urbane,
con particolare attenzione ai dati aperti
FONDAZIONE INNOVAZIONE URBANA
Supporto alle attività svolte dal Comune
con lo sforzo di avvicinare le strutture
del diritto amministrativo e
dell'approccio gestionale ai nuovi
modelli di attivazione, ai bisogni e alle
capacità dei cittadini.
● 14.000 persone coinvolte
● 360 incontri
● 30.932 voti via web (14.584-2017,
16.348-2018)
● 25 laboratori attivati ​​utilizzando
strumenti e metodi a seconda del
contesto
2017-2018-2019: ALCUNI DATI
I Laboratori Tematici e di Quartiere
I Laboratori di Quartiere sono stati attivati a maggio 2017 con lo scopo di
coinvolgere, in modo stabile, comunità e cittadini all’interno del Piano
Innovazione Urbana, attivando e gestendo percorsi partecipativi strutturati su
specifiche aree, spazi pubblici ed edifici della città.
L’obiettivo è collegare in modo stabile, anno per anno e quartiere per quartiere,
diverse fonti di finanziamento e politiche con le potenzialità e le reti che
nascono dall’impegno diretto dei cittadini e delle comunità rendendo stabile e
trasversale il coinvolgimento.
Ciascun Laboratorio agisce nell’ambito delle funzioni di cura della comunità e
del territorio e lavora sulle diverse scale, di quartiere, di area, di vicinato o
prossimità, attivando specifici percorsi e integrando le politiche e le
progettualità settoriali del Comune.
● Laboratori come spazio democratico: coinvolgere i cittadini e
organizzazioni per contribuire alla costruzione della visione della città,
facendo emergere priorità, bisogni di quartiere e indicazioni su aree
specifiche.
● Laboratori come spazio di prossimità e attivazione: fornire strumenti e
opportunità per dare risposte concrete a bisogni già espressi e progetti
elaborati in modo collaborativo.
● Laboratori come spazi di trasparenza dei processi.
● Lavorare a due velocità: il PUG con una visione più a lungo termine e
altri percorsi più a breve termine, mantenendo un confronto aperto e
continuo.
I LABORATORI
Cosa sono
Tutti gli anni, i Laboratori vengono attivati nei quartieri di Bologna sulla base
degli investimenti pianificati, delle raccomandazioni dei cittadini, dei dati e
priorità socio-economiche.
I Laboratori di Quartiere:
● sono “spazi di prossimità”
● supportano i Quartieri e settori nelle loro nuove funzioni, individuando
metodi, strumenti e progettualità e specifiche metodologie
● utilizzano dati aperti e tecnologie per favorire la trasparenza, la
pubblicità e l’equità dei processi
● cercano di coinvolgere chi solitamente non partecipa, in particolare:
giovani, migranti, fasce insicure e poco istruite
I LABORATORI
Linee prioritarie
Obiettivo principale: coinvolgere permanentemente comunità, associazioni,
imprese e cittadini all'interno dei processi partecipativi;
Cosa fare: evidenziare le azioni prioritarie e partecipare al processo
decisionale (ad esempio nella rigenerazione di edifici pubblici e spazi
pubblici, impegno sociale, istruzione, cultura, ecc.);
Obiettivi importanti: i giovani, in particolare gli adolescenti, e le persone
normalmente escluse dai processi decisionali.
Come: utilizzando metodologie di volta in volta necessarie, dati aperti e
nuove tecnologie per garantire un'interazione inclusiva, equa e responsabile
e la rappresentanza dei cittadini
I LABORATORI DI QUARTIERE
in sintesi
I Progetti
LABORATORI: STRUMENTI E SCALE
Scala di quartiere Scala di prossimitàScala urbana e
metropolitana
Incontri con Corpi
Intermedi
Questionario online
Assemblee con i cittadini
Focus Group
Tematici
Temi es.
Ambiente
Lavoro, nuove
dimensioni
dell’economia
Casa
Spazio pubblico,
rigenerazione
Dimensione
attrattiva della
città
Vision|QC priorità|bisogni|strategie di coinvolgimento profili| informazioni|
progetti
Bilancio
Partecipativo
Piani di zona
Patto per la lettura
Futuro prossimo
Laboratorio Spazi
Adolescenti (Pon)
...
I percorsi attivati 2017 - 2018 - 2019
I percorsi territoriali
Bilancio partecipativo
Coprogettazione delle vocazioni d’uso edifici da
riqualificare PON Metro
Coprogettazione bandi PON Metro
PUMS
Piani di zona
U-Lab
Piano Urbanistico Generale
Patto per la lettura
Parco della resilienza
Parco dei Cedri
I percorsi tematici
Laboratorio Aria
Laboratorio Spazi
Laboratorio Under
Percorso a supporto del tram
Futuro prossimo
Agenda digitale
Housing Bo
Friday for Future
Laboratorio Sanità
Aeroporto
Social Borgo
In partenza
Accessibilità
Biblioteca Borgo
Emergenza climatica
I Progetti
Laboratori di
Quartiere
Laboratori
Tematici
Piani Ricerca/Azioni/
Sperimentazioni
-Bilancio Partecipativo
-Quadrilatero, Scalo e
Malvasia
-Parco dei Cedri
-Pilastro
-Barca
-Panigale Anche Noi
-Lunetta Park
-Natural-Based
Solutions
-AELCLIC
-Accessibilità
-Ambiente (Lab Aria,
Goal 2030, Strategia
Ambientale)
-Sanità
-PUG
-PUMS
-TRAM
-PTM
-U-Lab
-Politico Poetico
-Scuole di Quartiere
-HousingBo
-Social Borgo
-Bologna Attiva
Il Processo
Metodologia
Metodologia
A supporto del ciclo processuale
vengono utilizzati una serie di
metodologie, tecniche di
facilitazione e co-progettazione,
tra cui
● interviste,
● focus group,
● Workshop scenario,
● assemblee di quartiere,
● OST (Open Space
Technology),
● World cafè,
● laboratori progettuali,
● Planning for real,
per garantire e costruire un
dialogo costruttivo tra la
cittadinanza e l’Amministrazione.
6 agenti di prossimità, 1 per ogni quartiere,
1 coordinatore metodo
1 coordinatore ingaggio
responsabile progetti sullo spazio
pubblico
1 coordinatore progetti
ambientali
1 referente dati
3 grafico, social media,
multimedia e comunicazione
UFFICIO IMMAGINAZIONE CIVICA
Ufficio Immaginazione Civica è un team multiprofessionale: l'obiettivo è creare e rafforzare il
legame tra le attività dal basso verso l'alto e le politiche comunali.
Grazie a questo approccio siamo in grado di mettere il capitale sociale e umano
al centro delle scelte pubbliche.
Il termine "prossimità" si riferisce alla scala fisica alla quale operiamo.
La dimensione di prossimità attiva un modo per organizzare il nostro lavoro e la nostra
comunicazione cercando di identificare strumenti amministrativi e innovazioni in grado
di consentire al potenziale civico di proporre nuovi modelli di gestione della città più
vicini ai nuovi modelli di attivazione e alle esigenze e capacità dei cittadini.
I Laboratori diventano così il campo di sperimentazione di un processo aperto:
dopo tre anni di attività e apprendimento continuo, è possibile identificare
alcuni elementi che definiscono e distinguono l'approccio di prossimità della
Fondazione.
APPROCCIO DI PROSSIMITÁ
ANALISI E DATI TERRITORIALI
Utilizzando i dati e informazioni basati
sullea attività fatte sul campo, scegliamo
territori in cui sono necessari lo sviluppo
di processi e progetti
RAPPORTI E IMPEGNO COMUNITARIO
Incontriamo le associazioni e le comunità
nei loro luoghi, con passeggiate,
partecipando agli incontri promossi da
associazioni e da cittadini, ai momenti di
convivialità.
Le parole chiave sono relazioni, fiducia,
processi di capacitazione
e innovazione dal basso.
APPRENDIMENTO RECIPROCO
E ALLEANZA TERRITORIALE
Cerchiamo di attivare l'apprendimento
reciproco e l'educazione tra pari per
sviluppare una riflessione diffusa e
consapevole sull'innovazione urbana.
Creiamo conversazioni e incontri tra
comunità per condividere competenze,
idee e proposte per formare alleanze
territoriali.
SPERIMENTAZIONE E AUTONOMIA
Esistono enormi spazi di sperimentazione in cui le
comunità offrono idee ed energie spesso collaborando con
le politiche pubbliche. Dobbiamo rafforzare questo
approccio con progetti e linguaggi scelti in base alle
differenze per favorire creatività, e non omogeneità.
Fiducia nel
Governo
Nuove forme di
partecipazione urbana
(democrazia partecipativa,
democrazia deliberativa,
democrazia diretta ...)
NUOVI PARADIGMI
Fiducia nel
Governo
Nuove forme di
partecipazione urbana
(democrazia partecipativa,
democrazia deliberativa,
democrazia diretta ...)
Nuove forme di attivismo politico
che si attivano per risolvere i
problemi e, soprattutto a livello
locale, spesso con ict e
sostenibilità
Approccio
classico alla
partecipazione
(partiti politici,
sindacati)
NUOVI PARADIGMI
Fiducia nel
Governo
Nuove forme di
partecipazione urbana
(democrazia partecipativa,
democrazia deliberativa,
democrazia diretta ...)
Nuove forme di attivismo politico
che si attivano per risolvere i
problemi e, soprattutto a livello
locale, spesso con ict e
sostenibilità
Approccio
classico alla
partecipazione
(partiti politici,
sindacati)
NUOVI PARADIGMI
Piani e
investimenti urbani
a lungo termine
Azioni politiche e interventi con
investimenti a breve e medio
termine. (beni comuni urbani, spazi
collaborativi, urbanismo tattico
incentrato sulla riprogettazione di
edifici pubblici e spazi pubblici)
Fiducia nel
Governo
Nuove forme di
partecipazione urbana
(democrazia partecipativa,
democrazia deliberativa,
democrazia diretta ...)
Nuove forme di attivismo politico
che si assumono la responsabilità
di risolvere i problemi e, soprattutto
a livello locale, di utilizzare
l'approccio ict e la sostenibilità
Approccio
classico alla
partecipazione
(partiti politici,
sindacati)
NUOVI PARADIGMI
POTERE
3 REGOLE DEL GIOCO
SPAZIO
TEMPO
LE POLITICHE DI COLLABORAZIONE CIVICA
A BOLOGNA
Il Piano Innovazione Urbana
“Il Piano raccorda le scelte e i progetti dell’Amministrazione con le potenzialità
e le reti che nascono dall’impegno diretto dei cittadini e delle comunità, nelle
varie e libere forme in cui si esprimono (...)”
“(...)L’obiettivo è diffondere opportunità, strumenti, risorse, spazi in un’ottica di
valorizzazione, per privilegiare la rigenerazione, la creazione di relazioni e
l’emersione di competenze diffuse in tutta la città (...)”
VERSO IL PIANO INNOVAZIONE URBANA,
www.comune.bologna.it/pianoinnovazioneurbana/
IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE
URBANA Premessa
Il primo volume del Piano innovazione urbana (2016) nasce sulla base dei risultati
del percorso Collaborare è Bologna e su stimolo dell’Amministrazione comunale,
che, all’inizio di un nuovo mandato, immagina uno sforzo di pianificare e organizzare
una mole di risorse inedite e dal forte potenziale strategico.
Con orizzonte 2021, il Piano innovazione urbana sistematizza diversi strumenti
progettuali e programmi di finanziamento e favorisce l’emersione di alcuni assi di
sviluppo urbano prioritari.
Il documento identifica in maniera concreta, con risorse e tempi, le opportunità date
dagli strumenti di finanziamento comunali, nazionali ed europei per una città
sostenibile, accogliente, attrattiva e definisce “l’immaginazione civica” come metodo
di ricerca e sperimentazione per l’innovazione delle politiche urbane.
● PON Metro 2014-2020
○ Digitale
○ Sociale
○ Riqualificazione edifici
● Urban Innovative Actions
(progetto Villa Salus)
● Horizon 2020 (progetto
Rock)
● POR FESR 2014-2020
(Laboratorio Urbano Aperto)
● Bando per la riqualificazione
urbana delle periferie
● Piano città e 1 M di euro
dedicato al Bilancio
partecipativo
IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE
URBANA risorse economiche
IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE
URBANA
SECONDO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE
URBANA premessa
Nel 2019 viene pubblicato il secondo volume del Piano Innovazione
Urbana. Il documento si pone in continuità con il primo volume,
cambiando tuttavia punti di vista e collezionando e sistematizzando
dati e visioni di policy raccolte nei Laboratori di quartiere a partire dal
2017.
Il volume diventa un racconto a più voci dei bisogni e delle risorse
della città grazie a uno stabile e diffuso processo di ingaggio
territoriale operato nei Laboratori di Quartiere. L’obiettivo è dare un
quadro esaustivo dell’approccio adottato dalla Fondazione e delle
linee di azione emerse nei processi attivati con le organizzazioni, le
comunità e i cittadini e le cittadine di Bologna.
Scala urbana
e metropolitana
Vision|QC
A scala urbana e
metropolitana l’obiettivo è
far emergere e sintetizzare
le priorità tematiche
trasversali, identificando
questioni rilevanti rispetto a
luoghi ricorrenti (es. centri
sociali, biblioteche, scuole
etc.).
CENTRI SOCIALI
CIRCOLI E SPAZI ASSOCIATIVI
PARCHI E GIARDINI
SCUOLE E GIARDINI SCOLASTICI
BIBLIOTECHE DI QUARTIERE E AREE
A LORO CIRCOSTANTI
ORATORI E PARROCCHIE
CENTRI GIOVANILI
SENTIERI DI COLLINA
PISTE DI PATTINAGGIO E
BOCCIOFILE
EX AREE MILITARI
PISTE CICLABILI
VILLE ANTICHE
MONUMENTI STORICI E POLITICI
FONDAZIONI CULTURALI
MUSEI
ORTI CONDIVISI
MERCATI RIONALI
CASE DELLA SALUTE E AREE
ADIACENTI GLI OSPEDALI
TEMI/ASSI PROGETTUALI DEL SECONDO
VOLUME DEL PIU
PRIORITA’ CITTADINE E DEI QUARTIERI
ATTIVITA’
● Raccontare il piano innovazione urbana
● Laboratori di coprogettazione delle vocazioni
d’uso degli edifici
● laboratori per condividere linee guida per
supportare i bandi che hanno creato le scuole di
quartieri
● supportare i piani di zona
● indirizzare gli investimenti sul digitale per
favorire la collaborazione
PER ESEMPIO
PER ESEMPIO
PER ESEMPIO
PER ESEMPIO
PER ESEMPIO
PER ESEMPIO
MASTER FIU-UNIBO
L’Università di Bologna e la Fondazione per l’Innovazione Urbana promuovono il
Master di II livello in Gestione e co-produzione di processi partecipativi, comunità e
reti di prossimità.
In un contesto economico e sociale sempre più complesso e frammentato, le
comunità e la logica di prossimità emergono come nuovi elementi sociali da cui
ripartire per costruire per costruire modelli di transizione giusta, sostenibili, inclusivi
e volti al perseguimento del benessere sociale.
Il Master offre un percorso formativo multidisciplinare che ha l’obiettivo di formare
“agenti di prossimità”, cioè nuove figure professionali capaci di attivare processi
innovativi di ascolto e coinvolgimento delle comunità, produrre nuove forme di
conoscenza dei contesti sociali, individuare soluzioni efficaci e innovative a bisogni
emergenti, stimolare la co-produzione di processi nel settore pubblico, nel terzo
settore e nell’ambito di strategie aziendali.
LABORATORIO DEL QUARTIERE 2018
Incontro con rappresentanti di associazioni e
comunità
VERIFICA DI
AMMISSIBILITÀ
VOTO
Copro-
gettazione
Assemblee
pubbliche e
via web
OTT-NOV
2019
PROGETTI DI
RIQUALIFICAZIONE
per una zona
del quartiere
IDEE E PROPOSTE
D’AZIONE
per tutto il quartiere,
aggregate per temi
PROGETTI
AMMESSI
PRIORITÀ
TEMATICHE
1 PROGETTO
150K €
3 PRIORITÀ
75K-55K-28K €
Monitoraggio
e realizzazione
coprogettazione
esecutiva
Condivi-
sione
attività
strumenti
del quartiere
(es. bandi, patti di
coll , acquisto di
beni e servizi).
DIC 2019
FEB 2020
MAR-APR
2020
MAG-GIU
2020
AGENDE DI
PRIORITÀ
atto del consiglio
di quartiere che
recepisce e
emenda i report
dei lab 2017-
2018-2019
democrazia
rappresentativa
democrazia
collaborativa
democrazia
diretta
democrazia
rappresentativa
BILANCIO PARTECIPATIVO
Un processo per dare potere e risorse alle comunità, con una fase di democrazia rappresentativa che decide le priorità, fasi di
democrazia collaborativa con progetti e idee di condivisione delle comunità, fase di democrazia diretta con il voto digitale e una
fase di democrazia rappresentativa finale che decide come spendere i soldi per risposta alle priorità più votate.
PUMS
Laboratori di quartiere
Attraverso 6 consigli aperti e 12
laboratori nei quartieri,
un percorso di informazione
e ascolto della cittadinanza in ogni
quartiere, contribuendo a costruire
scenari di progetto (temi e bisogni
prioritari a livello di quartiere) nel quadro
degli obiettivi strategici del PUMS e alla
stesura del PGTU (Piano Generale del
Traffico Urbano).
Di particolare la visualizzazione di tutte le
segnalazioni dei cittadini arrivate
tramite il CZRM
PIANI DI ZONA
Laboratori di quartiere
Abbiamo organizzato 6 laboratori,
1 per quartiere, con tutte
le associazioni e comunità
per disegnare priorità del Piano di zona
per il periodo 2018-2020 per indirizzare
azioni di lotta alla povertà e
all’impoverimento
(di tipo socio-economico, relazionale,
educativo, perdita di ambiti di
socializzazione ed opportunità
culturali, sportive).
Il proseguimento del processo è
a cura del Servizio Sociale Territoriale
del Comune di Bologna.
U LAB
Laboratori di quartiere
Laboratorio dedicato
alla Zona Universitaria
finanziato dal Progetto ROCK.
Abbiamo attivato una comunità coinvolgendo
tutti gli attori della zona con laboratori tematici
e dedicati ai luoghi strategici dell’area e con un
bando
abbiamo finanziato sedici proposte creando un
programma di 4 mesi con circa 60 eventi
pubblici.
osservazioni
al Piano
processo di
ascolto
12 incontri per
definire obiettivi
casa e welfare,
ambiente e salute,
economia urbana e
lavoro, spazio
pubblico e mobilità,
cultura ed educazione
PIANO URBANISTICO
6 incontri con
associazioni
6 incontri con
cittadini
6 passeggiate
di quartiere
4 laboratori
tematici su:
casa, verde,
economia,
nuovi trend
questionario
online
analisi
proposta di
Piano
adozione
del Piano
Laboratorio Under è un team di nove
ragazze e ragazzi di età compresa tra
18 e 25 anni che nel 2017, attraverso i
nuovi media, hanno raccontato una
fase senza precedenti dell'attivismo
civico bolognese
Laboratorio Prossimo è un bando per
studenti universitari per la creazione di
attività innovative, collaborative e
inclusive nei quartieri e nelle biblioteche
di Bologna.
Con un massimo di
€ 5.000, finanziamo proposte per eventi
culturali, seminari creativi, progetti,
incontri, corsi di formazione
adozione di nuove
pratiche basate su
modelli sperimentali
ci siamo resi conto
che non sapevamo
come coinvolgere i
giovani e gli studenti
sperimentazione
UN PROCESSO: IMPEGNARE GLI STUDENTI E GIOVANI
La rete di ‘luoghi di opportunità’
Uno dei punti centrali del Piano, prevede
la creazione di una rete di spazi, i ‘luoghi
di opportunità’, caratterizzati da attività
di impatto sociale, culturale, economico
e ambientale. Obiettivo è dare ai cittadini
e alle comunità luoghi dove accedere a
nuove forme dello stare assieme a
supporto delle attività dei Quartieri.
Attraverso laboratori, abbiamo
coprogettato la vocazione di 11 edifici,
anche simbolici per l’immaginario della
città.
LUOGHI DI OPPORTUNITÁ
Coprogettazione di 11 edifici da riqualificare
Priorità:
● educazione, aggregazione sociale e animazione
● sviluppo di occupazione, nuovi saperi e competenze
● spazi polivalenti, aperti a più soggetti
● senso di appartenenza al quartiere
● supporto alle famiglie, inclusione dei giovani, incontro
intergenerazionale e multiculturali
● sostegno di soggetti con disagio
I Centri Sociali sono 32 spazi gestiti da
associazioni autogestite dagli anziani. Diffuse
sul territorio bolognese a partire dagli anni ‘70 e
in modo particolare negli anni ‘80, sono stati
creati dal Comune per promuovere un ruolo
attivo degli anziani nella comunità, prevenire
fenomeni di emarginazione, valorizzare le loro
potenzialità di iniziativa e di autorganizzazione,
gestiti sulla base del principio di sussidiarietà.
Obiettivo è dare continuità all’esperienza
dei Centri Sociali, radicata nella tradizione
civica e amministrativa della nostra
comunità e sostenerne insieme il
rinnovamento.
La Casa di Quartiere dovrà continuare a
rappresentare un punto di riferimento per
la popolazione anziana facilitando il mix
sociale all’ interno di un Quartiere o di una
zona specifica, come presidio sociale
come “ponte” tra generazioni, culture ed
esigenze, per rispondere ad un bisogno di
incontro, socializzazione e forme di
aggregazione, che contrastino le nuove
forme di solitudine, far incontrare diverse
persone del quartiere attivare reti di
prossimità anche informali.
LUOGHI DI OPPORTUNITÁ
le case di quartiere per un welfare di comunità
LABORATORIO SPAZI
Laboratorio tematico
Laboratorio per ridisegnare politiche e
strumenti di affidamento e gestione di
edifici pubblici.
Attraverso una call abbiamo selezionato
circa 100 soggetti.
Dopo circa 60 interviste in profondità,
abbiamo evidenziato bisogni e priorità.
Con 4 incontri abbiamo condivise
possibili soluzioni che saranno
consegnate all’Amministrazione a
dicembre.
4 incontri
e 4 laboratori
per proposte
emersione
bisogni,
tendenze
10 interviste
di gruppo
riconoscimento
assemblee come
procedura di
avviso pubblico
Quadro
conoscitivo delle
modalità attualmente
in uso dal comune
26 interviste
singole riconoscimento
gruppi informali
proposta di
decalogo valoriali
proposta
di innovazione
organizzativa
proposta
di innovazione
regolamenti
comunali
avvio
sperimentazioni
su 5 edifici
LABORATORIO SPAZI
Coinvolgendo attivisti ed esperti, abbiamo identificato una una proposta con sperimentazioni
concrete, riconoscendo il valore legale dei gruppi informali e dell'assemblea come una procedura
di avviso pubblico.
Attraverso una call abbiamo selezionato
circa 100 soggetti.
Dopo circa 60 interviste in profondità,
abbiamo evidenziato bisogni e priorità.
Con 4 incontri abbiamo condivise
possibili soluzioni che saranno
consegnate all’Amministrazione a
dicembre.
Iperbole è la prima Rete civica creata in Italia dal Comune di Bologna.
E’ uno spazio digitale pubblico in cui il cittadino può accedere a informazioni, servizi e
sempre più strumenti di supporto all’attivazione civica e alla partecipazione.
Se i Laboratori di Quartiere sono lo spazio fisico di relazione e interazione di prossimità,
iperbole è lo spazio digitale per favorire l’accesso ai processi partecipativi in atto, dove
poter proporre, creare e votare proposte.
1995
Nascita di Iperbole
● seconda in Europa
● accesso libero alla rete
internet
● free web hosting per
iniziative pubbliche
● News e newsgroups
● Email gratuita per tutti i
cittadini
2015
redesign di Iperbole (I)
● Drupal
● Un nuovo sito (Il Comune)
● Servizi pubblici digitali
(Servizi Online)
● Un network civico di
attivazione della
comunità (social-
oriented)
2020
redesign di Iperbole (II)
● nuovi servizi digitali
(Servizi Online)
● Open Data trasversali
alle politiche
● un sistema di
partecipazione digitale
integrato (Partecipa)
LA RETE CIVICA
Strumenti di partecipazione civica digitale
LA RETE CIVICA
dati
● 110.685 profili Rete civica del fascicolo servizi on line
● Circa 60.000 profili registrati su Partecipa (circa 27.000 in più del 2017)
● Più di 200 progetti raccolti online per il Bilancio partecipativo
● 30.932 votanti via web per il Bilancio partecipativo (14.584 nel 2017 e 16.348 nel 2018)
● 215 progetti caricati online dalla cittadinanza
● 317 patti di collaborazione attivati e consultabili online
● Creare un proprio spazio digitale, con blog (come individuo e/o come associazione e/o
gruppo informale)
● Interagire con altri cittadini
● Consultare gli open-data del Comune a supporto delle decisioni
● Attivare Patti di collaborazione e raccontarne gli sviluppi
● Partecipare a consultazioni pubbliche
● Accedere a dati e informazioni utili dei Laboratori di Quartiere e registrarsi agli eventi
● Inviare, votare e monitorare progetti per il Bilancio partecipativo
azioni
LA RETE CIVICA
sfide
La logica di prossimità nel digitale
Come costruiamo servizi, informazioni e strumenti di partecipazione prossimi?
E’ sufficiente una organizzazione che segua la logica del “cosa accade intorno a me”?
Più flessibilità
Le politiche di collaborazione del Comune sono in costante cambiamento e il sistema di
partecipazione bolognese è complesso. Come costruire strumenti digitali in grado di
adattarsi velocemente e senza costi aggiuntivi eccessivi?
Più autonomia e inclusione
punti di forza
diversi gradi di coinvolgimento possibili
continuità
trasversalità tra comunicazione, servizi e partecipazione
il prossimo
PIANO INNOVAZIONE URBANA
obiettivi
● dalle priorità di quartiere alle priorità di zona coinvolgendo, zona per
zona associazioni e comunità
● condividere con attori urbani (mondo economico, evoluzione
ecologica, scuole di quartiere…) le prossime sfide urbane
● incontri pubblici per coinvolgere la città
● individuazione temi per i prossimi fondi strutturali
● proporre una visione per la città
mappa delle progettualità emerse dai lab 2017-2018-2019
INVESTIMENTI PON
priorità dei quartieri
https://docs.google.com/document/d/1hLVV6ffkXJNiR-DhesTl7jxNYuCQzEpWEbz93WuzQQE/edit
1. Barca
2. Bertalia
3. Beverara
4. Bolognina
5. Casteldebole - Triumvirato
6. Cirenaica - Massarenti - Scandellara
7. Colli
8. Corticella
9. Costa - Saragozza
10. Croce del Biacco - Roveri
11. Fossolo
12. Galvani
13. Irnerio
14. La Birra - Aeroporto - Bargellino
15. Lunetta Gamberini
16. Lungo Savena - Foscherara
17. Malpighi
18. Marconi
19. Mazzini - Fossolo
20. Mazzini - Lunetta Gamberini
21. Pilastro - CAAB - Scalo merci
22. Saffi
23. San Donato - San Donnino - Gandusio
24. San Ruffillo - Monte Donato
25. Santa Viola
26. Villaggio INA - Borgo Centro - Rigosa
ZONE DELLA CITTÀ
marzo maggio
giugno ottobreaprile
luglio settembre
novembre
agosto dicembre
incontri di
zona
incontri di
zona
eventi PIU
chiusura
PIU
bologna estate
lab
accessibilità
ptm: interviste ai sindaci+3 worskhop+questionario ai
consiglieri
lancio
comunicazione tram
prossimità tram
intervento al
pilastro
intervento al
porto saragozza
intervento
artistico via
indipendenza
lab pilastro
lab barca
lab parco
dei cedri
festival
parco dei
cedri
festival
partecipazione
housing bo
Scuole |Politico poetico
avviso per scuole di
quartiere
formazione per scuole
di quartiere
bando per scuole di
quartiere
biblio Borgo
lancio PUG
reportage BP
voto BP
aeroporto
Master
lab accessibilità
patto città
mandatemi una mail
michele.dalena@fondazioneinnovazioneurbana.it
contattatemi su facebook, twitter, linkedin
trovate tutto su
http://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/

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  • 1. Ufficio Immaginazione Civica Un laboratorio permanente per favorire diverse forme di collaborazione tra gli attori della città. Sperimentiamo e supportiamo pratiche partecipative per affrontare le sfide urbane, con particolare attenzione a coloro che di solito sono esclusi dai processi partecipativi. Apriamo spazi democratici insieme a cittadini, istituzioni pubbliche, associazioni, imprese, movimenti, cercando nuove forme di democrazia urbana.
  • 2. La Fondazione per l’Innovazione Urbana sviluppa progetti strategici per Bologna, frutto della sinergia tra l'Amministrazione e l'Università. Svolge attività di informazione, comunicazione, ricerca e analisi delle trasformazioni urbane di Bologna e attiva percorsi di partecipazione per coinvolgere cittadini, istituzioni, associazioni e imprese per affrontare le sfide sociali, ambientali e tecnologiche. La Fondazione mira ad affermare e consolidare il suo ruolo di "cervello collettivo" e “hub” di trasformazioni urbane, catalizzatore di idee e attività, nonché luogo di incontro e discussione tra cittadini, istituzioni pubbliche, associazioni e movimenti e tutti i rappresentanti del mondo economico, sociale e culturale. Tre le aree principali della Fondazione: ● URBAN CENTER Attività di informazione e promozione del territorio e della cultura urbana ● IMMAGINAZIONE CIVICA Attivazione di percorsi partecipativi e di co-produzione ● MAPPARE IL PRESENTE Analisi e documentazione delle trasformazioni urbane, con particolare attenzione ai dati aperti FONDAZIONE INNOVAZIONE URBANA
  • 3. Supporto alle attività svolte dal Comune con lo sforzo di avvicinare le strutture del diritto amministrativo e dell'approccio gestionale ai nuovi modelli di attivazione, ai bisogni e alle capacità dei cittadini. ● 14.000 persone coinvolte ● 360 incontri ● 30.932 voti via web (14.584-2017, 16.348-2018) ● 25 laboratori attivati ​​utilizzando strumenti e metodi a seconda del contesto 2017-2018-2019: ALCUNI DATI
  • 4. I Laboratori Tematici e di Quartiere I Laboratori di Quartiere sono stati attivati a maggio 2017 con lo scopo di coinvolgere, in modo stabile, comunità e cittadini all’interno del Piano Innovazione Urbana, attivando e gestendo percorsi partecipativi strutturati su specifiche aree, spazi pubblici ed edifici della città. L’obiettivo è collegare in modo stabile, anno per anno e quartiere per quartiere, diverse fonti di finanziamento e politiche con le potenzialità e le reti che nascono dall’impegno diretto dei cittadini e delle comunità rendendo stabile e trasversale il coinvolgimento. Ciascun Laboratorio agisce nell’ambito delle funzioni di cura della comunità e del territorio e lavora sulle diverse scale, di quartiere, di area, di vicinato o prossimità, attivando specifici percorsi e integrando le politiche e le progettualità settoriali del Comune.
  • 5. ● Laboratori come spazio democratico: coinvolgere i cittadini e organizzazioni per contribuire alla costruzione della visione della città, facendo emergere priorità, bisogni di quartiere e indicazioni su aree specifiche. ● Laboratori come spazio di prossimità e attivazione: fornire strumenti e opportunità per dare risposte concrete a bisogni già espressi e progetti elaborati in modo collaborativo. ● Laboratori come spazi di trasparenza dei processi. ● Lavorare a due velocità: il PUG con una visione più a lungo termine e altri percorsi più a breve termine, mantenendo un confronto aperto e continuo. I LABORATORI Cosa sono
  • 6. Tutti gli anni, i Laboratori vengono attivati nei quartieri di Bologna sulla base degli investimenti pianificati, delle raccomandazioni dei cittadini, dei dati e priorità socio-economiche. I Laboratori di Quartiere: ● sono “spazi di prossimità” ● supportano i Quartieri e settori nelle loro nuove funzioni, individuando metodi, strumenti e progettualità e specifiche metodologie ● utilizzano dati aperti e tecnologie per favorire la trasparenza, la pubblicità e l’equità dei processi ● cercano di coinvolgere chi solitamente non partecipa, in particolare: giovani, migranti, fasce insicure e poco istruite I LABORATORI Linee prioritarie
  • 7. Obiettivo principale: coinvolgere permanentemente comunità, associazioni, imprese e cittadini all'interno dei processi partecipativi; Cosa fare: evidenziare le azioni prioritarie e partecipare al processo decisionale (ad esempio nella rigenerazione di edifici pubblici e spazi pubblici, impegno sociale, istruzione, cultura, ecc.); Obiettivi importanti: i giovani, in particolare gli adolescenti, e le persone normalmente escluse dai processi decisionali. Come: utilizzando metodologie di volta in volta necessarie, dati aperti e nuove tecnologie per garantire un'interazione inclusiva, equa e responsabile e la rappresentanza dei cittadini I LABORATORI DI QUARTIERE in sintesi
  • 9. LABORATORI: STRUMENTI E SCALE Scala di quartiere Scala di prossimitàScala urbana e metropolitana Incontri con Corpi Intermedi Questionario online Assemblee con i cittadini Focus Group Tematici Temi es. Ambiente Lavoro, nuove dimensioni dell’economia Casa Spazio pubblico, rigenerazione Dimensione attrattiva della città Vision|QC priorità|bisogni|strategie di coinvolgimento profili| informazioni| progetti Bilancio Partecipativo Piani di zona Patto per la lettura Futuro prossimo Laboratorio Spazi Adolescenti (Pon) ...
  • 10. I percorsi attivati 2017 - 2018 - 2019 I percorsi territoriali Bilancio partecipativo Coprogettazione delle vocazioni d’uso edifici da riqualificare PON Metro Coprogettazione bandi PON Metro PUMS Piani di zona U-Lab Piano Urbanistico Generale Patto per la lettura Parco della resilienza Parco dei Cedri I percorsi tematici Laboratorio Aria Laboratorio Spazi Laboratorio Under Percorso a supporto del tram Futuro prossimo Agenda digitale Housing Bo Friday for Future Laboratorio Sanità Aeroporto Social Borgo In partenza Accessibilità Biblioteca Borgo Emergenza climatica
  • 11. I Progetti Laboratori di Quartiere Laboratori Tematici Piani Ricerca/Azioni/ Sperimentazioni -Bilancio Partecipativo -Quadrilatero, Scalo e Malvasia -Parco dei Cedri -Pilastro -Barca -Panigale Anche Noi -Lunetta Park -Natural-Based Solutions -AELCLIC -Accessibilità -Ambiente (Lab Aria, Goal 2030, Strategia Ambientale) -Sanità -PUG -PUMS -TRAM -PTM -U-Lab -Politico Poetico -Scuole di Quartiere -HousingBo -Social Borgo -Bologna Attiva
  • 14. Metodologia A supporto del ciclo processuale vengono utilizzati una serie di metodologie, tecniche di facilitazione e co-progettazione, tra cui ● interviste, ● focus group, ● Workshop scenario, ● assemblee di quartiere, ● OST (Open Space Technology), ● World cafè, ● laboratori progettuali, ● Planning for real, per garantire e costruire un dialogo costruttivo tra la cittadinanza e l’Amministrazione.
  • 15. 6 agenti di prossimità, 1 per ogni quartiere, 1 coordinatore metodo 1 coordinatore ingaggio responsabile progetti sullo spazio pubblico 1 coordinatore progetti ambientali 1 referente dati 3 grafico, social media, multimedia e comunicazione UFFICIO IMMAGINAZIONE CIVICA Ufficio Immaginazione Civica è un team multiprofessionale: l'obiettivo è creare e rafforzare il legame tra le attività dal basso verso l'alto e le politiche comunali.
  • 16. Grazie a questo approccio siamo in grado di mettere il capitale sociale e umano al centro delle scelte pubbliche. Il termine "prossimità" si riferisce alla scala fisica alla quale operiamo. La dimensione di prossimità attiva un modo per organizzare il nostro lavoro e la nostra comunicazione cercando di identificare strumenti amministrativi e innovazioni in grado di consentire al potenziale civico di proporre nuovi modelli di gestione della città più vicini ai nuovi modelli di attivazione e alle esigenze e capacità dei cittadini. I Laboratori diventano così il campo di sperimentazione di un processo aperto: dopo tre anni di attività e apprendimento continuo, è possibile identificare alcuni elementi che definiscono e distinguono l'approccio di prossimità della Fondazione. APPROCCIO DI PROSSIMITÁ
  • 17. ANALISI E DATI TERRITORIALI Utilizzando i dati e informazioni basati sullea attività fatte sul campo, scegliamo territori in cui sono necessari lo sviluppo di processi e progetti
  • 18. RAPPORTI E IMPEGNO COMUNITARIO Incontriamo le associazioni e le comunità nei loro luoghi, con passeggiate, partecipando agli incontri promossi da associazioni e da cittadini, ai momenti di convivialità. Le parole chiave sono relazioni, fiducia, processi di capacitazione e innovazione dal basso.
  • 19. APPRENDIMENTO RECIPROCO E ALLEANZA TERRITORIALE Cerchiamo di attivare l'apprendimento reciproco e l'educazione tra pari per sviluppare una riflessione diffusa e consapevole sull'innovazione urbana. Creiamo conversazioni e incontri tra comunità per condividere competenze, idee e proposte per formare alleanze territoriali.
  • 20. SPERIMENTAZIONE E AUTONOMIA Esistono enormi spazi di sperimentazione in cui le comunità offrono idee ed energie spesso collaborando con le politiche pubbliche. Dobbiamo rafforzare questo approccio con progetti e linguaggi scelti in base alle differenze per favorire creatività, e non omogeneità.
  • 21. Fiducia nel Governo Nuove forme di partecipazione urbana (democrazia partecipativa, democrazia deliberativa, democrazia diretta ...) NUOVI PARADIGMI
  • 22. Fiducia nel Governo Nuove forme di partecipazione urbana (democrazia partecipativa, democrazia deliberativa, democrazia diretta ...) Nuove forme di attivismo politico che si attivano per risolvere i problemi e, soprattutto a livello locale, spesso con ict e sostenibilità Approccio classico alla partecipazione (partiti politici, sindacati) NUOVI PARADIGMI
  • 23. Fiducia nel Governo Nuove forme di partecipazione urbana (democrazia partecipativa, democrazia deliberativa, democrazia diretta ...) Nuove forme di attivismo politico che si attivano per risolvere i problemi e, soprattutto a livello locale, spesso con ict e sostenibilità Approccio classico alla partecipazione (partiti politici, sindacati) NUOVI PARADIGMI
  • 24. Piani e investimenti urbani a lungo termine Azioni politiche e interventi con investimenti a breve e medio termine. (beni comuni urbani, spazi collaborativi, urbanismo tattico incentrato sulla riprogettazione di edifici pubblici e spazi pubblici) Fiducia nel Governo Nuove forme di partecipazione urbana (democrazia partecipativa, democrazia deliberativa, democrazia diretta ...) Nuove forme di attivismo politico che si assumono la responsabilità di risolvere i problemi e, soprattutto a livello locale, di utilizzare l'approccio ict e la sostenibilità Approccio classico alla partecipazione (partiti politici, sindacati) NUOVI PARADIGMI
  • 25. POTERE 3 REGOLE DEL GIOCO SPAZIO TEMPO
  • 26. LE POLITICHE DI COLLABORAZIONE CIVICA A BOLOGNA
  • 27. Il Piano Innovazione Urbana “Il Piano raccorda le scelte e i progetti dell’Amministrazione con le potenzialità e le reti che nascono dall’impegno diretto dei cittadini e delle comunità, nelle varie e libere forme in cui si esprimono (...)” “(...)L’obiettivo è diffondere opportunità, strumenti, risorse, spazi in un’ottica di valorizzazione, per privilegiare la rigenerazione, la creazione di relazioni e l’emersione di competenze diffuse in tutta la città (...)” VERSO IL PIANO INNOVAZIONE URBANA, www.comune.bologna.it/pianoinnovazioneurbana/
  • 28. IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE URBANA Premessa Il primo volume del Piano innovazione urbana (2016) nasce sulla base dei risultati del percorso Collaborare è Bologna e su stimolo dell’Amministrazione comunale, che, all’inizio di un nuovo mandato, immagina uno sforzo di pianificare e organizzare una mole di risorse inedite e dal forte potenziale strategico. Con orizzonte 2021, il Piano innovazione urbana sistematizza diversi strumenti progettuali e programmi di finanziamento e favorisce l’emersione di alcuni assi di sviluppo urbano prioritari. Il documento identifica in maniera concreta, con risorse e tempi, le opportunità date dagli strumenti di finanziamento comunali, nazionali ed europei per una città sostenibile, accogliente, attrattiva e definisce “l’immaginazione civica” come metodo di ricerca e sperimentazione per l’innovazione delle politiche urbane.
  • 29. ● PON Metro 2014-2020 ○ Digitale ○ Sociale ○ Riqualificazione edifici ● Urban Innovative Actions (progetto Villa Salus) ● Horizon 2020 (progetto Rock) ● POR FESR 2014-2020 (Laboratorio Urbano Aperto) ● Bando per la riqualificazione urbana delle periferie ● Piano città e 1 M di euro dedicato al Bilancio partecipativo IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE URBANA risorse economiche
  • 30. IL PRIMO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE URBANA
  • 31. SECONDO VOLUME DEL PIANO INNOVAZIONE URBANA premessa Nel 2019 viene pubblicato il secondo volume del Piano Innovazione Urbana. Il documento si pone in continuità con il primo volume, cambiando tuttavia punti di vista e collezionando e sistematizzando dati e visioni di policy raccolte nei Laboratori di quartiere a partire dal 2017. Il volume diventa un racconto a più voci dei bisogni e delle risorse della città grazie a uno stabile e diffuso processo di ingaggio territoriale operato nei Laboratori di Quartiere. L’obiettivo è dare un quadro esaustivo dell’approccio adottato dalla Fondazione e delle linee di azione emerse nei processi attivati con le organizzazioni, le comunità e i cittadini e le cittadine di Bologna.
  • 32. Scala urbana e metropolitana Vision|QC A scala urbana e metropolitana l’obiettivo è far emergere e sintetizzare le priorità tematiche trasversali, identificando questioni rilevanti rispetto a luoghi ricorrenti (es. centri sociali, biblioteche, scuole etc.). CENTRI SOCIALI CIRCOLI E SPAZI ASSOCIATIVI PARCHI E GIARDINI SCUOLE E GIARDINI SCOLASTICI BIBLIOTECHE DI QUARTIERE E AREE A LORO CIRCOSTANTI ORATORI E PARROCCHIE CENTRI GIOVANILI SENTIERI DI COLLINA PISTE DI PATTINAGGIO E BOCCIOFILE EX AREE MILITARI PISTE CICLABILI VILLE ANTICHE MONUMENTI STORICI E POLITICI FONDAZIONI CULTURALI MUSEI ORTI CONDIVISI MERCATI RIONALI CASE DELLA SALUTE E AREE ADIACENTI GLI OSPEDALI TEMI/ASSI PROGETTUALI DEL SECONDO VOLUME DEL PIU
  • 33. PRIORITA’ CITTADINE E DEI QUARTIERI
  • 34. ATTIVITA’ ● Raccontare il piano innovazione urbana ● Laboratori di coprogettazione delle vocazioni d’uso degli edifici ● laboratori per condividere linee guida per supportare i bandi che hanno creato le scuole di quartieri ● supportare i piani di zona ● indirizzare gli investimenti sul digitale per favorire la collaborazione
  • 41. MASTER FIU-UNIBO L’Università di Bologna e la Fondazione per l’Innovazione Urbana promuovono il Master di II livello in Gestione e co-produzione di processi partecipativi, comunità e reti di prossimità. In un contesto economico e sociale sempre più complesso e frammentato, le comunità e la logica di prossimità emergono come nuovi elementi sociali da cui ripartire per costruire per costruire modelli di transizione giusta, sostenibili, inclusivi e volti al perseguimento del benessere sociale. Il Master offre un percorso formativo multidisciplinare che ha l’obiettivo di formare “agenti di prossimità”, cioè nuove figure professionali capaci di attivare processi innovativi di ascolto e coinvolgimento delle comunità, produrre nuove forme di conoscenza dei contesti sociali, individuare soluzioni efficaci e innovative a bisogni emergenti, stimolare la co-produzione di processi nel settore pubblico, nel terzo settore e nell’ambito di strategie aziendali.
  • 42. LABORATORIO DEL QUARTIERE 2018 Incontro con rappresentanti di associazioni e comunità
  • 43. VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ VOTO Copro- gettazione Assemblee pubbliche e via web OTT-NOV 2019 PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE per una zona del quartiere IDEE E PROPOSTE D’AZIONE per tutto il quartiere, aggregate per temi PROGETTI AMMESSI PRIORITÀ TEMATICHE 1 PROGETTO 150K € 3 PRIORITÀ 75K-55K-28K € Monitoraggio e realizzazione coprogettazione esecutiva Condivi- sione attività strumenti del quartiere (es. bandi, patti di coll , acquisto di beni e servizi). DIC 2019 FEB 2020 MAR-APR 2020 MAG-GIU 2020 AGENDE DI PRIORITÀ atto del consiglio di quartiere che recepisce e emenda i report dei lab 2017- 2018-2019 democrazia rappresentativa democrazia collaborativa democrazia diretta democrazia rappresentativa BILANCIO PARTECIPATIVO Un processo per dare potere e risorse alle comunità, con una fase di democrazia rappresentativa che decide le priorità, fasi di democrazia collaborativa con progetti e idee di condivisione delle comunità, fase di democrazia diretta con il voto digitale e una fase di democrazia rappresentativa finale che decide come spendere i soldi per risposta alle priorità più votate.
  • 44. PUMS Laboratori di quartiere Attraverso 6 consigli aperti e 12 laboratori nei quartieri, un percorso di informazione e ascolto della cittadinanza in ogni quartiere, contribuendo a costruire scenari di progetto (temi e bisogni prioritari a livello di quartiere) nel quadro degli obiettivi strategici del PUMS e alla stesura del PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano). Di particolare la visualizzazione di tutte le segnalazioni dei cittadini arrivate tramite il CZRM
  • 45. PIANI DI ZONA Laboratori di quartiere Abbiamo organizzato 6 laboratori, 1 per quartiere, con tutte le associazioni e comunità per disegnare priorità del Piano di zona per il periodo 2018-2020 per indirizzare azioni di lotta alla povertà e all’impoverimento (di tipo socio-economico, relazionale, educativo, perdita di ambiti di socializzazione ed opportunità culturali, sportive). Il proseguimento del processo è a cura del Servizio Sociale Territoriale del Comune di Bologna.
  • 46. U LAB Laboratori di quartiere Laboratorio dedicato alla Zona Universitaria finanziato dal Progetto ROCK. Abbiamo attivato una comunità coinvolgendo tutti gli attori della zona con laboratori tematici e dedicati ai luoghi strategici dell’area e con un bando abbiamo finanziato sedici proposte creando un programma di 4 mesi con circa 60 eventi pubblici.
  • 47. osservazioni al Piano processo di ascolto 12 incontri per definire obiettivi casa e welfare, ambiente e salute, economia urbana e lavoro, spazio pubblico e mobilità, cultura ed educazione PIANO URBANISTICO 6 incontri con associazioni 6 incontri con cittadini 6 passeggiate di quartiere 4 laboratori tematici su: casa, verde, economia, nuovi trend questionario online analisi proposta di Piano adozione del Piano
  • 48. Laboratorio Under è un team di nove ragazze e ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni che nel 2017, attraverso i nuovi media, hanno raccontato una fase senza precedenti dell'attivismo civico bolognese Laboratorio Prossimo è un bando per studenti universitari per la creazione di attività innovative, collaborative e inclusive nei quartieri e nelle biblioteche di Bologna. Con un massimo di € 5.000, finanziamo proposte per eventi culturali, seminari creativi, progetti, incontri, corsi di formazione adozione di nuove pratiche basate su modelli sperimentali ci siamo resi conto che non sapevamo come coinvolgere i giovani e gli studenti sperimentazione UN PROCESSO: IMPEGNARE GLI STUDENTI E GIOVANI
  • 49. La rete di ‘luoghi di opportunità’ Uno dei punti centrali del Piano, prevede la creazione di una rete di spazi, i ‘luoghi di opportunità’, caratterizzati da attività di impatto sociale, culturale, economico e ambientale. Obiettivo è dare ai cittadini e alle comunità luoghi dove accedere a nuove forme dello stare assieme a supporto delle attività dei Quartieri. Attraverso laboratori, abbiamo coprogettato la vocazione di 11 edifici, anche simbolici per l’immaginario della città. LUOGHI DI OPPORTUNITÁ Coprogettazione di 11 edifici da riqualificare Priorità: ● educazione, aggregazione sociale e animazione ● sviluppo di occupazione, nuovi saperi e competenze ● spazi polivalenti, aperti a più soggetti ● senso di appartenenza al quartiere ● supporto alle famiglie, inclusione dei giovani, incontro intergenerazionale e multiculturali ● sostegno di soggetti con disagio
  • 50. I Centri Sociali sono 32 spazi gestiti da associazioni autogestite dagli anziani. Diffuse sul territorio bolognese a partire dagli anni ‘70 e in modo particolare negli anni ‘80, sono stati creati dal Comune per promuovere un ruolo attivo degli anziani nella comunità, prevenire fenomeni di emarginazione, valorizzare le loro potenzialità di iniziativa e di autorganizzazione, gestiti sulla base del principio di sussidiarietà. Obiettivo è dare continuità all’esperienza dei Centri Sociali, radicata nella tradizione civica e amministrativa della nostra comunità e sostenerne insieme il rinnovamento. La Casa di Quartiere dovrà continuare a rappresentare un punto di riferimento per la popolazione anziana facilitando il mix sociale all’ interno di un Quartiere o di una zona specifica, come presidio sociale come “ponte” tra generazioni, culture ed esigenze, per rispondere ad un bisogno di incontro, socializzazione e forme di aggregazione, che contrastino le nuove forme di solitudine, far incontrare diverse persone del quartiere attivare reti di prossimità anche informali. LUOGHI DI OPPORTUNITÁ le case di quartiere per un welfare di comunità
  • 51. LABORATORIO SPAZI Laboratorio tematico Laboratorio per ridisegnare politiche e strumenti di affidamento e gestione di edifici pubblici. Attraverso una call abbiamo selezionato circa 100 soggetti. Dopo circa 60 interviste in profondità, abbiamo evidenziato bisogni e priorità. Con 4 incontri abbiamo condivise possibili soluzioni che saranno consegnate all’Amministrazione a dicembre.
  • 52. 4 incontri e 4 laboratori per proposte emersione bisogni, tendenze 10 interviste di gruppo riconoscimento assemblee come procedura di avviso pubblico Quadro conoscitivo delle modalità attualmente in uso dal comune 26 interviste singole riconoscimento gruppi informali proposta di decalogo valoriali proposta di innovazione organizzativa proposta di innovazione regolamenti comunali avvio sperimentazioni su 5 edifici LABORATORIO SPAZI Coinvolgendo attivisti ed esperti, abbiamo identificato una una proposta con sperimentazioni concrete, riconoscendo il valore legale dei gruppi informali e dell'assemblea come una procedura di avviso pubblico.
  • 53.
  • 54. Attraverso una call abbiamo selezionato circa 100 soggetti. Dopo circa 60 interviste in profondità, abbiamo evidenziato bisogni e priorità. Con 4 incontri abbiamo condivise possibili soluzioni che saranno consegnate all’Amministrazione a dicembre.
  • 55. Iperbole è la prima Rete civica creata in Italia dal Comune di Bologna. E’ uno spazio digitale pubblico in cui il cittadino può accedere a informazioni, servizi e sempre più strumenti di supporto all’attivazione civica e alla partecipazione. Se i Laboratori di Quartiere sono lo spazio fisico di relazione e interazione di prossimità, iperbole è lo spazio digitale per favorire l’accesso ai processi partecipativi in atto, dove poter proporre, creare e votare proposte. 1995 Nascita di Iperbole ● seconda in Europa ● accesso libero alla rete internet ● free web hosting per iniziative pubbliche ● News e newsgroups ● Email gratuita per tutti i cittadini 2015 redesign di Iperbole (I) ● Drupal ● Un nuovo sito (Il Comune) ● Servizi pubblici digitali (Servizi Online) ● Un network civico di attivazione della comunità (social- oriented) 2020 redesign di Iperbole (II) ● nuovi servizi digitali (Servizi Online) ● Open Data trasversali alle politiche ● un sistema di partecipazione digitale integrato (Partecipa) LA RETE CIVICA Strumenti di partecipazione civica digitale
  • 56. LA RETE CIVICA dati ● 110.685 profili Rete civica del fascicolo servizi on line ● Circa 60.000 profili registrati su Partecipa (circa 27.000 in più del 2017) ● Più di 200 progetti raccolti online per il Bilancio partecipativo ● 30.932 votanti via web per il Bilancio partecipativo (14.584 nel 2017 e 16.348 nel 2018) ● 215 progetti caricati online dalla cittadinanza ● 317 patti di collaborazione attivati e consultabili online ● Creare un proprio spazio digitale, con blog (come individuo e/o come associazione e/o gruppo informale) ● Interagire con altri cittadini ● Consultare gli open-data del Comune a supporto delle decisioni ● Attivare Patti di collaborazione e raccontarne gli sviluppi ● Partecipare a consultazioni pubbliche ● Accedere a dati e informazioni utili dei Laboratori di Quartiere e registrarsi agli eventi ● Inviare, votare e monitorare progetti per il Bilancio partecipativo azioni
  • 57. LA RETE CIVICA sfide La logica di prossimità nel digitale Come costruiamo servizi, informazioni e strumenti di partecipazione prossimi? E’ sufficiente una organizzazione che segua la logica del “cosa accade intorno a me”? Più flessibilità Le politiche di collaborazione del Comune sono in costante cambiamento e il sistema di partecipazione bolognese è complesso. Come costruire strumenti digitali in grado di adattarsi velocemente e senza costi aggiuntivi eccessivi? Più autonomia e inclusione punti di forza diversi gradi di coinvolgimento possibili continuità trasversalità tra comunicazione, servizi e partecipazione
  • 58. il prossimo PIANO INNOVAZIONE URBANA obiettivi ● dalle priorità di quartiere alle priorità di zona coinvolgendo, zona per zona associazioni e comunità ● condividere con attori urbani (mondo economico, evoluzione ecologica, scuole di quartiere…) le prossime sfide urbane ● incontri pubblici per coinvolgere la città ● individuazione temi per i prossimi fondi strutturali ● proporre una visione per la città
  • 59. mappa delle progettualità emerse dai lab 2017-2018-2019
  • 62. 1. Barca 2. Bertalia 3. Beverara 4. Bolognina 5. Casteldebole - Triumvirato 6. Cirenaica - Massarenti - Scandellara 7. Colli 8. Corticella 9. Costa - Saragozza 10. Croce del Biacco - Roveri 11. Fossolo 12. Galvani 13. Irnerio 14. La Birra - Aeroporto - Bargellino 15. Lunetta Gamberini 16. Lungo Savena - Foscherara 17. Malpighi 18. Marconi 19. Mazzini - Fossolo 20. Mazzini - Lunetta Gamberini 21. Pilastro - CAAB - Scalo merci 22. Saffi 23. San Donato - San Donnino - Gandusio 24. San Ruffillo - Monte Donato 25. Santa Viola 26. Villaggio INA - Borgo Centro - Rigosa ZONE DELLA CITTÀ
  • 63. marzo maggio giugno ottobreaprile luglio settembre novembre agosto dicembre incontri di zona incontri di zona eventi PIU chiusura PIU bologna estate lab accessibilità ptm: interviste ai sindaci+3 worskhop+questionario ai consiglieri lancio comunicazione tram prossimità tram intervento al pilastro intervento al porto saragozza intervento artistico via indipendenza lab pilastro lab barca lab parco dei cedri festival parco dei cedri festival partecipazione housing bo Scuole |Politico poetico avviso per scuole di quartiere formazione per scuole di quartiere bando per scuole di quartiere biblio Borgo lancio PUG reportage BP voto BP aeroporto Master lab accessibilità patto città
  • 64. mandatemi una mail michele.dalena@fondazioneinnovazioneurbana.it contattatemi su facebook, twitter, linkedin trovate tutto su http://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/