Verso l'internazionalizzazione nel settore food.

SOLUZIONI VERTICALI PER IL TUO BUSINESS
VERSO L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
> Food e future
Pietro Fruzzetti | STIIP
@pietrofruzzetti 
www.pietrofruzzetti.com

2
Cosa si intende per internazionalizzazione.

INTERNAZIONALIZZAZIONE
“L’internazionalizzazione, è il processo
attraverso il quale un’azienda,
intrattiene rapporti con soggetti nei
mercati esteri, allo scopo di vendere,
produrre ed acquistare materie prime.”
Cosa si intende per internazionalizzazione.

delle aziende di piccole
dimensioni intrattiene
rapporti con l’estero
SCENARIO INTERNAZIONALIZZAZIONE
fonte: DOXA DIGITAL - ottobre2013
delle aziende di medie
dimensioni intrattiene
rapporti con l’estero
12% 48%

Perché esportare

ESPORTAZIONE
- Crescita domanda prodotti Made in Italy
- Qualità del prodotto superiore ai concorrenti
- Brand reputation facilmente influenzabile
Soluzione come Risposta alla crisi
Perché esportare

Difficile individuazione dei partner commerciali
Utilizzo di soli canali tradizionali offline
Difficile individuazione dei paesi di destinazione
DIFFICOLTÁ DI ESPORTARE

SCENARIO ESPORTAZIONE
luglio 2015
crescita tendenziale del
valore delle esportazioni
(+6,3%)
 
vendite verso 
l’area Ue (+5,7%) 
vendite verso
l’area extra Ue (+7,0%).

Paesi che hanno
assorbito
maggiormente le
esportazioni 
Belgio (+42,3%)
Stati Uniti (+22,9%).
SCENARIO ESPORTAZIONE

agroalimentare
moda
automazione
meccanica
mezzi di trasporto
Comparti che hanno suscitato maggior 
interesse presso gli acquirenti stranieri

Cosa si intende per digitalizzazione.

DIGITALIZZAZIONE
Cosa si intende per digitalizzazione.
“Per digitalizzazione si intende il processo
di conversione dell’azienda, della
produzione, della vendita e della propria
attività di comunicazione, attraverso
l’utilizzo degli strumenti digitali.”

Livello di digitalizzazione
quasi embrionale, tuttavia
vi sono attività di digital
marketing messe in
campo dalle aziende per
lo sviluppo del mercato
interno.
SCENARIO DIGITALE 
MERCATO INTERNAZIONALE
- geolocalizzazione di
google maps
- attività seo
- creazione di profili
aziendali su facebook
- ottimizzazione sito internet
responsive
- attività sem
fonte: DOXA DIGITAL - ottobre2013

Secondo la ricerca
“Work in Food, future jobs trends in the food industry”
condotta per, solo il 43% delle aziende italiane attive nella
produzione e commercializzazione di prodotti enogastronomici
intende investire in figure specializzate in area digital marketing,
un dato che dimostra la scarsa confidenza delle aziende della
food industry italiana con il mondo del web marketing in
generale e dell’eCommerce in particolare.
Fonte: Expo 2015 da ManpowerGroup

Fonte: Digital Economy and Society Index
Italia al 25° posto in Europa
per livello di digitalizzazione.

E-COMMERCE
Recessione = Messa in discussione
dei modelli di business tradizionali
Opportunità e-commerce

FONTE: osservatori.net
Dal 2014 al 2015
+ 15% di vendite
tramite e-commerce
+ 24% in media per
la vendita di
prodotti.

Solo il 4% delle imprese italiane vendono online. 
In previsione nel 2018 le vendite cross country
raggiungeranno quota 307 miliardi di dollari,
coinvolgendo oltre 130 milioni di acquirenti.
SCENARIO DEL MERCATO GLOBALE
FONTE: ECOMMERCE EUROPE 2014 KEY B2C

Leader d’Europa viene incoronato il Regno Unito,
circa 94 milioni di spesa previsti entro dicembre
2015. Le vendite online rappresentano il 30%
dell’economia del Paese.
Germania e Francia occupano rispettivamente il
5° e il 6° posto in classifica, mercato pari a 74 e
42 milioni di dollari.

P e r c h é a l l o r a p e r i l s e t t o r e
agroalimentare l’Italia è ancora il
fanalino di coda dell’Europa, con
un’incidenza solo dell’1% sul totale del
mercato dell’eCommerce?

FONTE: Ottobre 2013 - DoxaDigital
- Necessità di rapporto diretto con clientela
- Scarsa predisposizione all’acquisto online dei clienti
- Timore di copie dei prodotti/servizi
- Scarsa conoscenza del personale e adattabilità al digitale
- Abitudini alimentari diverse
- Logistica
- Normative
BARRIERE ALLO SVILUPPO DI ESPORTAZIONI ONLINE

L'Italia rappresenta l’1,25% della
popolazione mondiale collegata a
internet, quindi su quale mercato è
necessario svilupparsi?

È naturale pensare quindi che il mercato
principale per espandersi sia proprio l’estero.
Due elementi di vantaggio:
1. marketplace sono di facile accesso al
mercato internazionale
2. in alcuni casi all’estero, il prezzo è meno
sensibile.

Made in Italy diventa lo strumento con il quale
riuscire ad accedere al mercato internazionale
con le esportazioni.
Le vendite di prodotti a marchio Made in Italy –
nei mercati internazionali - sono cresciute
tendenzialmente del 9,2%. 
Vantaggi: Prodotto percepito come migliore
rispetto alla concorrenza.
Svantaggi: Crescita di prodotti simili non italiani.
Fonte: Istat
MADE IN ITALY
come punto di forza nel mondo

GOOGLE E MADE IN ITALY
Fonte: Diego Ciulli - Relazioni istituzionali Google
“Il made in Italy è fatto per la rete, nel mondo il Made in
Italy viene cercato in maniera impressionante, ma la
domanda di questo brand (terzo nel mondo) rimane
insoddisfatta.
Internet permette anche ai piccoli di raggiungere il loro
target di riferimento e di entrare in contatto con le loro
nicchie di target per poter soddisfare la domanda.
Ma bisogna svegliarsi.”

GOOGLE E MADE IN ITALY
www.eccellenzeindigitale.it

>> Una struttura flessibile. 
Le start-up riescono più facilmente a
s v i l u p p a r e a t t i v i t à p e r i l
r a g g i u n g i m e n t o d e i m e r c a t i
internazionali.
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI

>> Un’eccellenza artigianale. 
I prodotti che sono percepiti come
artigianali e prodotti di eccellenza
hanno un vantaggio competitivo
rispetto ai competitors.

>> Pianificazione logistica. 
I tempi di consegna, il trasporto e la
disponibilità a magazzino, sono
elementi indispensabili per poter
soddisfare la clientela.

>> Ascolto online del mercato.
Oggi più che mai, si possono fare
delle ricerche sui prodotti per
comprendere i gusti e le abitudini
alimentari degli utenti in target.

Può una focaccia conquistare il mondo?

Brutti&Boni
Bottega Contemporanea
South Kensington - London.
CASE HISTORY

Necessità di Brutti&Boni
> Individuare i gusti dei clienti
> Scelta dei prodotti sui quali investire.
> Individuazione di potenziali partner strategici
> Scelta del target
CASE HISTORY

CASE HISTORY

Verifica dei risultati online
CASE HISTORY

Monitoraggio delle key associate ai prodotti ricercati
CASE HISTORY

Sentiment
CASE HISTORY

Influencers che hanno parlato di un prodotto.
CASE HISTORY

Targeting

Oggi Brutti&Boni con quasi esclusivamente prodotti di eccellenza
Toscani e in parte alcuni Italiani, è diventato riferimento per il lifestyle
Italiano e per il cibo Made in Italy.
La focaccia e i tortellini sono i due prodotti di punta di Brutti&Boni.
Previste nuove aperture nel Regno Unito
Prevista internazionalizzazione extra Ue
CASE HISTORY - DOPO 1 ANNO

L’ingrediente magico.
Contenuti - Linguaggio universale
> foto
> video
> musica 
Si fanno voce.
STORYTELLING

FOTO

MUSICA
Spot Pubblicitario

Eccellenza industriale

> emozione
> desiderio
> attrazione
I numeri non emozionano
I numeri non creano desiderio
I numeri non attraggono
STORYTELLING

> profumi
> sapori
> colori
STORYTELLING

CASO - GROM

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>> Struttura flessibile
>> Un’eccellenza artigianale
>> Pianificazione Logistica.
>> Ascolto online del mercato.

55
CORAGGIO.

VERSO L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
> Food e future
Pietro Fruzzetti | STIIP
@pietrofruzzetti 
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