E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il digitale ha ormai totalmente rivoluzionato il mondo della distribuzione commerciale: da un lato rende più efficienti le operazioni di back end (come la gestione del magazzino, degli inventari, degli ordini e riordini, della sicurezza), dall’altro migliora i servizi di front end (dall’esposizione della merce al riassortimento, dai servizi di pagamento alle iniziative legate all’ingaggio e alla fidelizzazione per arrivare all’ottimizzazione dei servizi di pre e post vendita). Il Retail è oggi radicalmente mutato grazie all’avvento della cosiddetta distribuzione multicanale o omnicanalità perché il commercio deve allinearsi all’evoluzione dei consumatori che vivono sempre più una doppia vita (analogica e digitale), usano tanta tecnologia fissa e mobile, sono influenzati non solo dai media tradizionali ma anche dai social media. Si sceglie in-store e se la merce non c’è si ordina on-line, si compra on-line e si ritira in-store, si acquista in rete ma se l’oggetto non piace si va in negozio a restituirlo. I negozi, sempre più connessi e comunicanti, offrono ai clienti tablet, pareti e specchi digitali e app per consultare informazioni e presentare i propri prodotti.
La Ristorazione Toscana di Qualità. Un approccio quantitativo
Retail 4.0: tra e-commerce e in-store experience
1. RETAIL 4.0: TRA E-COMMERCE
E IN-STORE EXPERIENCE
{YOUR} DIGITAL AGENCY
31 O%obre 2019
Camera di
Commercio
di Pistoia
2. FILIPPO GIUSTINI
Classe ‘79 Filippo ha metà anima di
Strategist e metà anima Creativa con
un’esperienza decennale nel mondo
del marketing analogico ed ora
digitale. Founder de Lo-Studio e di
Marchisoro HUB, si occupa di trovare
la strategia giusta per aiutare i clienti
a far crescere il proprio business.
3. Siamo una web agency Sorentina e dal 2015 ci
occupiamo di comunicazione e marketing online
per aziende e liberi professionisti. Il nostro
obieXivo principale è trovare soluzioni digitali ai
problemi delle aziende online, aiutandole a
costruire una presenza online solida e autorevole.
Il nostro team si avvale di ‘un'esperienza nel mondo
digitale più che decennale; esperienza che ci ha
permesso di sviluppare competenze speciSche nello
sviluppo di strategie digitali che funzionano, e
competenze trasversali nello sviluppo di soluzioni
informatiche a 360°.
Tra i punti fo`i della nostra Digital Agency:
- Creatività applicata al Visual e al Copy
- Sviluppo di soluzioni (informatiche) personalizzate
- Un team dedicato con un solo referente
- Consulenti e non esecutori
4. Sviluppo di soluzioni
(informatiche) personalizzate
Creatività applicata
al Visual e al Copy
Consulenti
e non esecutori
Un team dedicato
con un solo referente
La prima fase
è di analisi
ascoltiamoletuerichieste,facciamo
unaanalisidellostatodellatuapresenza
onlineedellatuacomunicazioneesegnamo
ilPuntoZero.
La seconda fase
è di pianificazione
mettiamonerosubiancole
soluzioniadattealtuobusinesse
fissiamodegliobiettivirealisticie
misurabili.
La terza fase
è di azione
facciamoquellocheènecessarioper
mettereinattolastrategiadigitale
concordataesviluppiamolesoluzioni
informatichenecessarie.
La quarta fase
è di verifica
portiamoatermineiprogettie
raggiungiamogliobiettiviche
abbiamodefinitoinsiemeperfar
crescerelatuaazienda.
5. Come è struIurato il seminario
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Slide informative Dubbi chiave Cose da fare
6. Per sapere dove andare - con il
proprio business - quali canali
utilizzare, su quali piaIaforme
essere presenti è necessario
comprendere le dinamiche ed i
trend verso i quali si stanno
spostando i mercati e i nuovi
compo`amenti di acquisto delle
persone.
8. INDUSTRIA 4.0
“Il termine Industria 4.0 indica una tendenza dell'automazione
industriale che integra alcune nuove tecnologie produXive per
migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business
e aumentare la produIività e la qualità produXiva degli impianti”
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
9. NUOVI MODELLI DI BUSINESS
Questo cambiamento, come vedremo, ha compo`ato una modiSca
dei classici modelli di business: non è più sujciente vendere
scarpe, è necessario creare un luogo di marca alle quali le
persone vogliono appeUenere. Magari anche on-line. Le persone
avranno sempre bisogno di scarpe comode, ma è il ruolo delle
calzature ad essere cambiato nella vita delle persone. Non
possiamo “vendere” scarpe come facevamo 20 anni a fa, è
semplicemente anacronistico.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
11. "Uber, la più grande compagnia di taxi del mondo, non possiede nessun veicolo. Facebook,
proprietario del media più popolare del mondo, non crea contenuti. Alibaba, il rivenditore più
prezioso, non ha nessun inventario. E Airbnb, il più grande fornitore di alloggi del mondo, non
possiede alcun bene immobile. Qualcosa di interessante sta accadendo” - Tom Goodwin
12. IL CAMBIAMENTO IN ATTO
«Il mondo non sta solo cambiando rapidamente, esso sta
cambiando completamente forma: sta cominciando a funzionare
in modo diverso, e questo ri-modellamento sta avvenendo a una
velocità superiore a quella con cui noi stessi, i nostri leader, le
nostre istituzioni, le nostre società riescono ad a adaIarci a
essi.» - THOMAS L. FRIEDMAN
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
17. I MERCATI STANNO CAMBIANDO
Si raccolgono in crowd funding milioni di
dollari da completi sconosciuti che si
innamorano di un prototipo del prodoXo.
(raccolti $ 6.5M da 150.000 persone)
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
20. I CONSUMATORI STANNO CAMBIANDO
Più A2enti, più Consapevoli, più Informati
Il modo di fruire le informazioni, conoscere i prodo1i
delle aziende, utilizzare i servizi sta cambiando
20001990 2015
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
21. DA POSSESSO A FRUIZIONE
Questo cambio di paradigma ha spostato
l’aXenzione delle persone - e conseguentemente
mutato i loro compo`amenti - dal bisogno di
possesso alla necessità di un servizio che
soddis; un loro bisogno.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
22. DA SPAZZOLINO AD IGIENE ORALE
“Bamboo Tooth Brush” non è
solo uno spazzolino da denti,
ma è un servizio di igiene orale
a domicilio, sostenibile,
rispeXoso dell’ambiente e con
delle conseguenze sicuramente
positive sulla propria igiene
dentaria (a cadenza mensile,
bimestrale o trimestrale — in
abbonamento — viene inviato
uno spazzolino nuovo
direXamente a casa).
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
23. NUOVI CANALI DI VENDITA
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Prodo?i @sici venduti tradizionalmente in luoghi @sici stanno
utilizzando l’on-line come canale di vendita
31. E-COMMERCE
In Italia, l’acquisto di prodoXi di Largo Consumo Confezionato
tramite il canale e-Commerce rappresenta solo lo 0,9%
del totale, anche se il fenomeno è in neXa crescita: il faXurato
on-line dei prodoXi di LCC da gennaio ad agosto 2019 - pari a
350 milioni di euro - è aumentato del 37,7% rispeXo allo
stesso periodo del 2018, mentre il canale @sico segna un
+1,8%.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
32. L’APOCALISSE DEI RETAIL?
Non sembra toccare il lusso: nel 2018, secondo uno studio
condoXo da Pambianco, i faXurati delle dieci principali
boutique di lusso italiano sono cresciuti mediamente del 7%,
toccando i 909 milioni di euro di turnover. L’online
mediamente, pesa il 30% del business dei multimarca di
lusso: LuisaViaRoma con il web arriva a faXurare il 90% del
turnover totale.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
37. ACCESSIBILITÀ
Le persone non acquistano on-line per risparmiare o per
mancanza di tempo. Le persone acquistano on-line
perché hanno accesso ad una vastità di prodo?i che
possono consultare in qualsiasi momento con un
dispositivo grande quanto un paccheXo di sigareXe. E con
la stessa semplicità con la quale consultano questo
“catalogo” online possono acquistare i prodo?i che
desiderano e farseli recapitare in 24 ore.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
40. 3. PERSONE
E I LORO BISOGNI
RETAIL 4.0
1. TECNOLOGIA
2. PRODOTTI
(ESPERIENZE)
TURISMO 4.0: cosa e come
cambia il nostro modo di viaggiare
41. 1. LA TECNOLOGIA
La tecnologia ha modi@cato in maniera
irreversibile le nostre vite: ha modiScato il
modo con il quale reperiamo informazioni,
ci confrontiamo con gli altri,
consumiamo e lavoriamo.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
45. “La visione fondamentale è che
l’innovazione più edciente è
quella di cui c’è un reale
bisogno da paee degli utenti.
TuXo quello che non concorre a
soddisfare velocemente un reale
bisogno di mercato è uno
spreco” - Eric Ries
46. 2. PRODOTTI = ESPERIENZE
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
I prodoXi sono sempre più vissuti dai
consumatori come esperienze di acquisto,
come percorso di appaeenenza agli ideali
della marca e quindi della community che la
marca rappresenta.
47. “Non vendiamo moto. Vendiamo la possibilità per un
contabile quarantenne di vestirsi con un giubboXo di pelle,
aXraversare una ciXadina e vedere che le persone hanno
paura di lui”- Dirigente Harley Davidson
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
48. 3. PERSONE E
I LORO BISOGNI
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Ciò che determina il successo di
un’impresa è riuscire ad interpretare e
comprendere i bisogni dei propri clienti
ed ozrire loro prodoXi e servizi di qualità
a?raverso canali di vendita appropriati.
49. LE COSE CHE FUNZIONANO™
I modelli di business che funzionano, compresi
quelli legati al retail, lo fanno perché hanno
una proposta di valore studiata per
soddisfare il bisogno di esperienza del
consumatore contemporaneo
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
50. Le COSE CHE FUNZIONANO™ lo fanno
a prescindere dalla tecnologia
PROPOSTA DI VALORE
TARGET-CONSUMATORE
RETAIL 4.0: e-commerce
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52. Dare alle persone quello che vogliono e con le modalità di fruizione che desiderano.
LE COSE CHE FUNZIONANO™
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
53. ?E voi sapete cosa vogliono
davvero i vostri clienti?
54. Non possiamo vendere quello che
ci riesce vendere o abbiamo sempre
venduto. Dobbiamo vendere
quello che le persone desiderano
e con le modalità che più
agevolano - a loro - l’acquisto.
QUANTO CONOSCETE I VOSTRI
CONSUMATORI E CLIENTI IDEALI?
55. CONOSCERE I PROPRI PUBBLICI
Conoscere i nostri interlocutori, potenziali o
reali (già clienti) è fondamentale. Questo ci
consente di immaginarci chi sono, quali sono
i loro bisogni, che strumenti utilizzano per
soddisfarli.
RETAIL 4.0: e-commerce
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56. CONOSCERE IL PERCORSO CHE FANNO
I NOSTRI CLIENTI PER ARRIVARE A NOI
RETAIL 4.0: e-commerce
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Ci consente di capire e decidere su quali canali investire,
su quali “punti di contaXo” con la marca/azienda essere
presenti per comunicare al meglio quello che facciamo
58. UNA PORTA DI ACCESSO, IN TASCA
Strumenti accessibili a tuXi che abbiamo in
mano o in tasca, ci consentono di reperire
migliaia di informazioni, fare ricerche,
acquistare online, scrivere recensioni.
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59. SMARTPHONE: FINO A 7 ORE
DI UTILIZZO GIORNALIERO
Counterpoint Research ha condoXo (nel 2017) uno studio su 3.500
utenti in tuXo il mondo per stabilire quale sia l’assiduità con cui
utilizziamo lo sma`phone. E i dati che ne son venuti fuori dicono che
più di una persona su quaXro (il 26% per la precisione) utilizza lo
sma`phone per ben 7 ore al giorno.
L’80% degli intervistati lo utilizza per almeno 3 ore il giorno.
L’utilizzo è riconducibile alla navigazione su internet (64%), Giochi
(62%), Chiamate vocali (56%), Messaggistica (54%).
RETAIL 4.0: e-commerce
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60. LE 10 APPS PIÙ UTILIZZATE
DAI MILLENNIALS
Amazon 35%, Gmail 30%, Facebook 29%
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
61. Diventa fondamentale
valorizzare l’esperienza on-line
dell’utente, con un sito internet
“responsive”, che consenta ti
trovare informazioni circa i
prodoXi, consenta di acquistarli
in modo veloce ed agevole,
consenta di vivere un’esperienza
di marca memorabile.
L’ESPERIENZA DI ACQUISTO
ON-LINE DEL VOSTRO BRAND
62. QUANTO È CAMBIATA L’ESPERIENZA
“SHOPPING” DELLE PERSONE?
RispeXo a questo nuovo e più complesso quadro, in cui la tecnologia
è entrata velocemente e prepotentemente nelle nostre vite, è
cambiato - relativamente al modo di fare shopping - anche le
modalità con le quali le persone vogliono vivere l’esperienza di
acquisto, vogliono reperire informazioni sui prodo?i, vogliono
condividere la propria esperienza di utilizzo con altri.
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
63. UN’ESPERIENZA PIÙ
LUNGA ED AMPLIFICATA
PRIMA DURANTE DOPO
reperimento informazioni
esperienza altri consumatori
condivisione della propria
esperienza, ricerca di informazioni,
confronti prezzi e individuazione
di canali di acquisto
recensioni, condivisione
della propria esperienza
di utilizzo del prodoXo
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
64. DA CALZATURA AD ICONA DEL
MADE IN ITALY: IL CASO VELASCA
Fondata nel 2013,Velasca nasce per rispondere all’esigenza del
consumatore amante del lusso, di poter calzare un pezzo unico
della tradizione aeigianale italiana ad un prezzo accessibile e
ovunque nel mondo aXraverso i canali digitali.
Con una crescita costante ed esponenziale del fa?urato (+80% nel 2018 vs 2017), Velasca
genera già il 30% del proprio business all’estero, con una pa`icolare preminenza al
momento dei mercati francese, inglese e del Nord-Europa. Il segmento vendita online
(e-commerce) ha contribuito al fa?urato 2018 per circa 60%, mentre un 40% del
faXurato generato deriva dall’o‚ine (negozi monomarca)..
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
65. OFFRIRE QUELLO CHE
VUOLE IL MERCATO
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Il business model Velasca si fonda proprio sull’unione
sinergica di tradizione e innovazione: per realizzare un
prodo1o di o1ima qualità, la società si a<da ad abili
a=igiani marchigiani, che accompagnano la sta`up nella
produzione di calzature dai modelli classici rivisitate in
chiave contemporanea. Per gestire la comunicazione e il
rappo=o con il consumatore, oltre che per garantire qualità
e rapidità di consegna al cliente @nale, Velasca sfruXa il
potenziale del canale digitale.
68. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Un’esperienza costruita
intorno alle persone, che
sono accompagnate in modo
semplice verso la scelta e poi
l’acquisto
69. L’ESPERIENZA VELASCA
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
L’esperienza Velasca prosegue anche presso i boutique
store di Milano, Torino, Roma, Bologna, Firenze e Parigi per
creare un’esperienza di marca unica e memorabile.
IDENTITÀ DI MARCA CON DEI
VALORI DEFINITI, VALORIZZATA
DA TESTI, FOTO E VIDEO
PRODOTTO DI ALTA QUALITÀ,
REALIZZATO ARTIGIANALMENTE
IN ITALIA
CANALI DI VENDITA
CONTEMPORENEI TRA
E-COMMERCE E BOUTIQUE STORE
70. LATO BACK-END
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
LATO FRONT-END
TECNOLOGIE RFID, PER IL TRACCIAMENTO
DELLA FILIERA ED AGGIORNAMENTO DEL
MAGAZZINO IN TEMPO REALE
E-COMMERCE, SOCIAL, CRM
(FIDELIZZAZIONE), BOUTIQUE STORE,
NFC (PAGAMENTI)
RETAIL 4.0 IN PRATICA
Gestione del magazzino, degli inventari,
degli ordini e riordini, anticontrazazione
Esposizione e ri-asso`imento della merce, servizi
di pagamento, iniziative legate Sdelizzazione,
oXimizzazione dei servizi di pre e post vendita
71. Il caso Velasca ci insegna che la
tecnologia (lato back-end e
front-end) i prodo?i e l’esperienza
di acquisto che può vivere il cliente,
nonché l’individuazione di una
nicchia di mercato reale sono gli
elementi del successo di un
business come di Velasca.
72. La tecnologia, dopo un modello di
business concreto, rappresenta un
solido alleato in questo percorso:
e-commerce, mailing-list,
@delity, ect sono tuXi strumenti
che se coordinati possono dare un
contributo impo`ante al faXurato
aziendale.
IL VOSTRO BRAND
E LA TECNOLOGIA
74. I NEGOZI DEL FUTURO:
LA GESTIONE DEI TOUCH-POINT
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Il digitale ha radicalmente trasformato l’esperienza di
acquisto delle persone: siamo passati da multicanalità
all’omnichanalità, dove l’acquirente può vivere con ruidità e
senza interruzioni la stessa esperienza online e o‚ine su
tuXi i touchpoint della propria customer journey.
76. OMNICHANNEL
EXPERIENCE
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
La multichanalità prevede lo
sviluppo da pa`e dell’azienda
di più “tounch-point” che si
vanno ad aggiungere agli altri
già esistenti: i canali social, la
mobile app, il chatbot, ecc.
MULTICHANNEL
EXPERIENCE
Uno step successivo è la cross-
canalità che presuppone la
progeXazione di servizi
integrati tra più canali
(L’adv geolocalizzata con una
CTA nello store Ssico)
L’omnicanalità rappresenta
un’ulteriore evoluzione della
cross-canalità: non solo
meXe il consumatore al
centro, ma prevede un
sistema interconnesso tra
tuXi i punti di contaXo.
DESIGNBYwww.robertkatai.com/multichannel-vs-omnichannel/
77. Secondo l’Osservatorio Omnichannel
Customer Experience, nel 63% dei
casi l’omnicanalità è considerata
strategica.
La base di pa`enza è la creazione di
un CRM unico che integri tuXi i dati
sull’anagraSca clienti provenienti dai
diversi prodoXi/brand/canali, ma solo
il 47% delle aziende intervistate
dichiara di disporne.
DISPORRE DI UN CRM E
DATABASE CLIENTI
78. I CONSUMATORI 4.0
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
I consumatori che durante il loro percorso d’acquisto
utilizzano anche il digitale, quest’anno sono 43,9 milioni,
un numero pari all’83% della popolazione italiana sopra i
14 anni.
L’utilizzo della Rete avviene i prevalenza da cellulare
(71%) e, a seguire, da pc Ssso o po`atile (45%), tablet
(13%) e sma` TV (4%).
80. Individuare il “percorso di acquisto”
che fanno i vostri clienti per soddisfare
i loro bisogni e comprendere quali
sono i “touch point” tra il cliente e la
marca, per essere presenti in modo
puntuale e correXo
CANALI DIGITALI E NON SOLO:
INSEGNA, COMUNICAZIONE DI BASE,
SOCIAL MEDIA, GOOGLE
MYBUSINESS, ECT
81. CASE HISTORIES 1/4
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
“Il gruppo fondato da Howard Schultz nel 1983 ha conquistato un
territorio ancora inesplorato grazie anche all’omnicanalità, di cui è
uno degli esempi più interessanti. La Starbucks rewards app
(potremo chiamarla ca`a fedeltà) è uno dei migliori esempi di
esperienza omnichannel. All’inizio il cliente oXiene la ca`a, da usare
ogni volta che fa un acquisto, ma, a diuerenza dei tradizionali
programmi fedeltà, Starbucks ha reso possibile il controllo e la
ricarica della caea via telefono, sito Internet o a?raverso l’app
dedicata. Qualsiasi cambiamento avvenga nella ca`a o nel proSlo
dell’utente, viene aggiornato su tu?i questi canali in tempo reale”
www.economyup.it
82. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
“L’esperienza omnichannel di Disney pa`e dal sito Internet, molto
responsive. Lo è anche il sito per la pianiScazione dei viaggi: dopo averne
prenotato uno, si può utilizzare My Disney Experience per proge?are
l’intero percorso, dai pasti all’acquisto del Fast pass. Nel parco
dive`imenti di Disney si può usare l’app per localizzare le a?razioni
che si desiderano vedere ed è possibile controllare il tempo stimato di
@la per ciascuna di esse. Ma la società fa un ulteriore passo avanti con il
rilascio del Magic Band program: uno strumento che funge da chiave
dell’hotel, dispositivo per archivio foto e modalità per ordinare i pasti.
Un’esperienza autenticamente omnichannel”
www.economyup.it
CASE HISTORIES 2/4
83. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Il marchio di biancheria intima, appa`enente al Gruppo Pianofoee Holding
SpA di proprietà delle famiglie Cimmino e Carlino e con sede a Gallarate, ha
streXo ad aprile 2019 una collaborazione con Accenture per unire le oppo`unità
del digitale con quelle del negozio tradizionale e creare così una customer
experience omnicanale. All’interno del punto vendita di Cordusio, i personal
shopper dedicati di Yamamay possiedono tecnologie di mobile payment per
garantire un’assistenza dall’ingresso del cliente Sno al momento del pagamento,
senza che questo debba obbligatoriamente passare dalla cassa alla Sne del
percorso. Altre novità tecnologiche in chiave omnicanale sviluppate
con Accenture sono i monitor touch screen intera?ivi e un ologramma in
3D che permeXe la visione di immagini tridimensionali in movimento, con l’ezeXo
di una sSlata vi`uale.
www.economyup.it
CASE HISTORIES 3/4
84. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
OVS, l’azienda del noto marchio di abbigliamento e delle catene OVS e
Upim, è una delle realtà italiane più avanzate nelle iniziative di Digital
Retail: vi`ual SXing room, magic mirror, assistenti alla vendita muniti di
tablet, servizio click & collect e Internet of Things, la catena di
abbigliamento sta riprogeXando l'interazione tra clienti e negozio,
personalizzando il coinvolgimento aXraverso applicazioni delle
tecnologie studiate a misura di grandi e bambini.
CASE HISTORIES 4/4
88. LO STORE È UN MEDIA
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Il negozio è un media molto potente nel processo
d’acquisto e rappresenta probabilmente uno dei
momenti in cui il cliente ci oure massima disponibilità di
a?enzione. In una strategia aziendale che vuole sfruXare
la multi-canalità è molto impo`ante saper individuare il
ruolo del punto vendita nella Customer Experience e nel
Customer Journey dei clienti.
89. LO STORE È BRANDING
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
La gestione di tuXi gli elementi @sici - e vieuali - che
caraXerizzano un negozio rappresenta una grande sSda: agli
elementi visibili e all’ordine materiale dello store e quindi di
quello che i visitatori possono vedere si sommano elementi
“invisibili” legati alla tecnologia e alla capacità di ampli@care
e migliorare la loro esperienza di acquisto.
Il marketing è sempre più una guerra di percezioni, di
quanto saremo in grado di far percepire ai nostri clienti
facendo leva su una esperienza di shopping memorabile.
90. LE PERSONE HANNO
BISOGNO DI ESPERIENZE
RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
Le persone hanno bisogno di esperienze, anche se sono
sempre più impazienti ed il loro processo di acquisto
risultata frammentato e apparentemente disordinato
saranno sempre coinvolte da una shopping experience
unica e a loro dedicata. Dedicata ai loro bisogni, alle loro
necessità di fruizione e di personalizzazione del
prodoXo.
92. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
PHYGITAL MARKETING: CHE COS’È?
l termine “phygital” nasce dall’unione tra le parole “physical”
e “digital”. Il phygital marketing è quindi l’insieme di quelle
aXività in cui Ssico e digitale si ibridano per favorire
l’interazione fra brand e persone. Oggi non esiste una
dizerenza fra “customer” e “digital customer”: il nuovo
consumatore desidera vivere un’esperienza di onlife
commerce, in cui l’acquisto è solo la pa`e Snale di un
processo relazionale che coinvolge acquirente e venditore.
In questa prospeXiva ai retailer viene chiesto di adoXare un
approccio omnicanale, ripensando l’esistenza e l’essenza
dei vari canali e progeXandone l’esperienza come unico
servizio erogato da un’azienda. L’approccio omnicanale è di
tipo outside-in e dà priorità alla customer experience,
pianiScando le aXività in base a ciò che il consumatore
preferisce.
93. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
COME CAMBIA IL PUNTO VENDITA FISICO?
La superiorità del prodoXo non basta e il negozio Ssico
diventa un luogo in cui osservare il compo`amento dei
consumatori e la mutazione delle loro aspeXative. La Snalità
del punto vendita non è più la transazione, ma essere un
contenitore di esperienze appaganti in cui vengono
abbaXuti i conSni tradizionali del retail.
94. RETAIL 4.0: e-commerce
e in-store experience
STORE COME PUNTO DI AGGREGAZIONE
L’approccio da seguire è human centered, come nel caso
Ikea, in cui le caraXeristiche tecnico-funzionali vengono
presentate secondo le modalità espressive degli esseri
umani, sempliScando il processo di scelta. Allo stesso
tempo, il punto vendita deve diventare un punto di
aggregazione per le persone e un luogo che vada oltre
l’esposizione e la vendita. Il tuXo, comunque, deve rientrare
in una cornice di sostenibilità che tenga conto dell’impaXo
ambientale, sociale ed economico del proprio operato. Non
a caso, allora, al termine del libro gli autori si sono focalizzati
sulla imprescindibilità del chiedersi sempre se la soluzione
che si intende proporre sia tecnicamente fa?ibile,
economicamente sostenibile e rilevante per le persone.