I dispositivi di protezione individuale all'interno del D.Lgs 81/08; aspetti di carattere generale e riferimenti normativi.
la presentazione è utilizzabile come formazione e/o aggiornamento di RSL , RSPP, preposti e lavoratori in genere cosi come previsto dalla normativa vigente
2. 2
premessa
Il D.Lgs 81/08 impone al datore di lavoro l'adozione
DPC (dispositivi di protezione collettiva) come
prioritaria ai DPI (dispositivi di protezione
individuale9)
es.-Art 111 - Il datore di lavoro, nei lavori temporanei in
quota sceglie le attrezzature di lavoro più idonee
.....in conformità ai seguenti criteri:
– priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle
misure di protezione individuale;
3. 3
...infatti....art 75 D.Lgs 81/08
I DPI devono essere impiegati quando i rischi non
possono essere evitati o sufficientemente ridotti da
misure tecniche di prevenzione, da mezzi di
protezione collettiva (DPC), da misure, metodi o
procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
PERTANTO:
– DPI non devono sostituire DPC quando questi
sono tecnicamente realizzabili
– DPI sono previsti solo per attività che mantengono
un rischio residuo
4. 4
Gerarchia misure di prevenzione
ELIMINARE
SOSTITUIRE
MISURE TECNICHE
D.P.C.
MISURE ORGANIZZATIVE
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Misure più
efficaci
5. 5
DPI..come ultima “spiaggia”
infatti:
– DPI proteggono una sola persona
– Con i DPI non si raggiungono alti livelli di protezione
– DPI necessitano di un costante controllo e verifica
– DPI possono contaminarsi biologicamente
– DPI limitano i movimenti e la visibilità del lavoratore
6. 6
Tutela e impedimento
I DPI costituiscono:
– una forma di tutela specifica dai rischi , ma
anche....un impedimento allo svolgimento del lavoro
disagio lavorativo che, nel tempo, può andare a creare
condizioni di stress lavoro-correlato
La corretta individuazione e gestione dei DPC e dei
DPI è connessa inevitabilmente con il processo di
valutazione dei rischi!!
7. Coinvolgimento di più figure
Datore di lavoro fornisce necessari e idonei DPI,
sentito RSPP e il medico competente
Nella scelta è imposto di considerare:
–
aspetti tecnici (RSPP)
–
aspetti ergonomici M.C. - nel sopralluogo annuale
dovrebbe analizzare anche l'uso dei DPI
–
coinvolgere RLS e i lavoratori
oltre all'aspetto tecnico, considerare l'incidenza che
l’utilizzo dei DPI ha nei riguardi del comfort e della
fatica fisica e mentale delle lavoratrici e dei
lavoratori
8. Coinvolgimento di più figure
DIRIGENTI ( come per i datori) obbligo di:
– fornire ai lavoratori i necessari e idonei DPI
– richiedere l’osservanza da parte di singoli dell'uso dei
DPC e dei DPI
PREPOSTI obbligo di:
– sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei
lavoratori dell'uso dei DPC e dei DPI
– informare i loro superiori diretti in caso di persistenza
dell'inosservanza
9. 9
DPC e DPI
D.lgs 81/08 definisce i DPI ma non i DPC
Dispositivo di protezione individuale(DPI)
prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona
che lo indossi o che lo porti con sè da rischi per la
salute e la sicurezza
Dispositivo di protezione collettiva (DPC)
prodotto che ha la funzione di salvaguardare più
persone da rischi per la salute e la sicurezza
10. 10
Si o no?
La cintura di sicurezza
elevatore è un DPI?
montata
sul
carrello
No, non sono dispositivi di protezione individuale le
attrezzature di protezione individuale proprie dei
mezzi di trasporto.
La normale tuta da lavoro è un DPI?
no, perché non sono DPI gli indumenti di lavoro
ordinari non specificamente destinati a proteggere la
sicurezza e la salute del lavoratore.
11. 11
Non sono DPI
indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non
specificamente destinati a proteggere la sicurezza
e la salute del lavoratore
– Tuta blu di lavoro non è DPI
– Indumenti ad alta visibilità sono DPI
– Indumenti impermeabili e isolanti sono DPI
attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio;
attrezzature di protezione individuale delle forze
armate,
12. 12
Non sono DPI
attrezzature di protezione individuale proprie dei
mezzi di trasporto
– Il casco che il lavoratore usa per andare in moto su
strada non è DPI (postino) – codice della strada
– Il casco usato da un agricoltore per andare in
campagna in moto??....... è un DPI
materiali per l’autodifesa o per la dissuasione
apparecchi portatili per individuare e segnalare
rischi e fattori nocivi:
– Dosimetri per radiazione
– Rilevatori di gas
13. 13
Requisiti dei DPI
conformi alle norme del D.Lgs n. 475/92 recepimento
della Direttiva 89/686/CEE
Contenuti della direttiva:
– definizione di Dispositivi di Protezione Individuale
– suddivisione dei DPI in tre categorie
– requisiti essenziali di salute e sicurezza
– procedure di certificazione dei DPI
– modalità di etichettatura dei DPI
– modalità di controllo per i DPI di III categoria
– responsabilità, sanzioni e disposizioni penali
14. Categorie – D.Lgs 475/92
prima categoria
DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare
la persona da rischi di danni fisici di lieve entità
seconda categoria
DPI che non rientrano nelle altre due categorie
terza categoria
DPI di progettazione complessa destinati a
salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di
carattere permanente
15. 15
Marcatura di conformità
DPC non sono marcati CE -non esiste una direttiva di
prodotto si applica quindi il codice del consumo D.Lgs
206/05
le norme tecniche assumono valore di certificazione
(idoneità) importante anche se non obbligatorio:
–
–
–
–
UNI EN 13374 parapetti provvisori
UNI EN 1263-1 reti di sicurezza
UNI EN 13331 armature di sostegno degli scavi
UNI EN 280 – piattaforme di lavoro mobili elevabili
16. 16
Marcatura di conformità
DPI esiste una direttiva di prodotto ( 89/686/CEE)
Possono essere immessi sul mercato DPI solo se
muniti di:
– Attestato di certificazione CE (dove previsto)
– Opportuna etichettatura CE
– Nota informativa
– Dichiarazione di conformità
DPI di 3° categoria è
evidenziato il numero di
riconoscimento dell’organismo notificato es C E 0086
17. Attestato e dichiarazione “CE”
Attestato di Certificazione CE
atto con il quale un organismo di controllo, autorizzato
attesta che un modello (prototipo) di DPI è stato
realizzato in conformità alla normativa.
Dichiarazione di Conformità CE
Il fabbricante prima di iniziare la commercializzazione
effettua una dichiarazione di conformità CE da allegare
alla documentazione tecnica con la quale attesta che
gli esemplari di DPI prodotti sono conformi alle
disposizioni della normativa
18. Processo marcatura CE
1°
1°
CATEGORIA
CATEGORIA
2°
2°
CATEGORIA
CATEGORIA
3°
3°
CATEGORIA
CATEGORIA
DOCUMENTAZIONE TECNICA
DOCUMENTAZIONE TECNICA
ESAME DI UN PROTOTIPO
ESAME DI UN PROTOTIPO
Ente notificato –– attestato certificazione CE
Ente notificato attestato certificazione CE
Controllo qualità
Controllo qualità
Prodotto finito
Prodotto finito
Controllo qualità
Controllo qualità
produzione
produzione
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
20. 20
marcatura “CE”
apposta:
– sul DPI in modo visibile, leggibile, indelebile
– sull'imballaggio se risulta impossibile sul DPI
Logo che rappresenta la conformità europea
Logo che rappresenta la destinazione estera
dei prodotti cinesi (China Export)
21. 21
“CE” sinonimo di sicurezza?
Un DPI marcato CE protegge sicuramente il
lavoratore?
Un DPI marcato CE sicuramente non danneggia il
lavoratore se usato secondo le istruzioni del
fabbricante, ma potrebbe non essere adeguato a
proteggere il lavoratore dai danni dovuti al suo lavoro.
La scelta e la verifica dell’idoneità del DPI è compito del
datore di lavoro, non del fabbricante del DPI.
scelta momento fondamentale del processo!!
22. Nota informativa
preparata e rilasciata (in italiano) obbligatoriamente dal
fabbricante - Contiene informazioni su:
– istruzioni di deposito,impiego, pulizia, manutenzione,
revisione disinfezione.
– Prestazioni ottenute agli esami tecnici
– accessori utilizzabili con i DPI
– tipo di imballaggio appropriato per il trasporto
– classi di protezione adeguate a diversi livelli a rischio e
i corrispondenti limiti di utilizzazione;
– la data o il termine di scadenza
23. 23
..ma i DPI hanno una scadenza!!??
Se le prestazioni possono diminuire a seguito di
invecchiamento, sul DPI deve figurare la data di
fabbricazione e/o quella di scadenza (D.Lgs
475/92) e/o nella nota informativa la data di scadenza
DPI vanno comunque sostituiti quando non sono più in
condizione di garantire la loro funzione protettiva
24. 24
Scadenza DPI
Pertanto, attenzione:
–
–
–
–
–
–
Conservare le istruzioni specifiche del produttore
accertare l’eventuale scadenza - durata prevista
Individuare la data di inizio di utilizzo
Verificare periodicamente lo stato di usura del DPI
Sostituire il DPI entro il termine di durata, in base alla
data indicata nel DPI e alle condizioni di usura.
Sensibilizzare-informare i lavoratori
25. Nota informativa
Istruzioni per l'impiego (obbligatorio):
– Tipologia della protezione offerta
– Eventuali protezioni aggiuntive (altri DPI)
– Modalità sequenza dell'indossamento
Istruzioni per immagazzinamento(obbligatorio):
– Condizioni ambientali particolari
– Necessità di lontananza da fonti di calore
– Necessità di evitare schiacciamenti
–
etc.......
26. Nota informativa
Istruzioni per la pulizia-manutenzione(obbligatorio):
–
–
–
–
Modalità- limitazioni per la corretta pulizia
Manutenzione che può svolgere il datore di lavoro
Manutenzione che può svolgere solo il fabbricante
Se applicabile, la periodicità della manutenzione
Durata (obbligatorio se previsto):
–
Durata di utilizzo possibile (es nr di lavaggi max
oltre il quale DPI perde le sue caratteristiche)
27. Nota informativa
avvertenze e limitazioni:
–
–
–
Avvertenze per un corretto utilizzo
Evidenziate le limitazioni
Obbligo di formazione-addestramento
Imballaggio appropriato (obbligatorio):
–
Richiamato e descritto il corretto imballaggio per
trasporto ed immagazzinamento (quando previsto)
28. Requisiti dei DPI – art 76 D.Lgs 81/08
essere adeguati ai rischi da prevenire, senza
comportare di per sé un rischio maggiore
– Prima caratteristica richiesta dal 81/08 – un elmetto
protettivo in presenza di rischio di caduta oggetti è
opportuno se non limita la visibilità
– Obbligo di valutare anche i rischi derivanti dall'uso
degli stessi DPI nonché l'interferenza con altri DPI
29. Requisiti dei DPI – art 76 D.Lgs 81/08
adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro
– adeguati all'ambiente in cui vengono utilizzati, in
relazione a: microclima, rumore, visibilità, condizioni
atmosferiche (in esterno) etc..
tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute
del lavoratore
– Possono causare allergie?
– Sono pesanti da indossare-portare? (MMC)
– Possono non essere confortevoli? (ergonomia)
30. Requisiti dei DPI – art 76 D.Lgs 81/08
poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue
necessità
E se il lavoratore non indossa il DPI perchè gli crea
fastidio e/o impaccio...?
– Se si vuole raggiungere l'obbiettivo dell'effettivo utilizzo
dei DPI è fondamentale ridurre al minimo il fastidio e
l'impaccio
DPI ACCETTATO = DPI UTILIZZATO
31. Requisiti dei DPI – art 76 D.Lgs 81/08
In caso di uso simultaneo di più DPI, si devono
scegliere DPI tra loro compatibili
Occorre valutare attentamente l'uso simultaneo per
evitare l'insorgere di un rischio indotto
Informazioni circa la compatibilità
si ottengono anche attraverso
la nota informativa
32. Scelta dei DPI
Il datore di lavoro:
1°
VALUTA IL RISCHIO “RESIDUO”
2°
INDIVIDUA CARATTERISTICHE DPI
3°
CONFRONTA CARATTERISTICHE DPI
4°
AGGIORNA LE SCELTE FATTE
33. Obblighi del datore di lavoro
1° Individuare i pericoli e valutare i rischi che non
possono essere evitati con altri mezzi (rischio
residuo)
– Ricorrere all'uso dei DPI solo quando i rischi non
possono
essere
ridotti
attraverso
misure
tecniche/organizzative
– Per casi semplici e “ovvi” - non serve valutazione
– casi complessi – analisi e valutazione
34. 34
Nella valutazione considerare anche
età
– esempio, delle scarpe antinfortunistiche, i cambiamenti
morfologici determinati dall’età sono rilevanti
genere
– tenere conto del genere di appartenenza che può
richiedere un’attenzione nella scelta del DPI specifica;
stress lavoro-correlato
– valutazione dello stress lavoro-correlato considerare le
eventuali problematiche riscontrate nell’utilizzo dei DPI;
provenienza da altri paesi:
– l’analisi delle caratteristiche morfologiche di ciascuna
razza può essere determinante nella scelta
35. Obblighi del datore di lavoro ( o delegato)
2° individuare le caratteristiche dei DPI necessarie
affinché questi siano adeguati ai rischi
– Potrebbe essere necessario conoscere:
•
•
•
•
•
•
•
temperatura dell’aria,
temperatura di contatto
intensità del rumore
l’accumulo di polvere
agenti atmosferici
tipo e quantità delle sostanze pericolose
lo stato del suolo (pavimento)
36. Il datore di lavoro: valuta e sceglie
3°confrontare le caratteristiche individuate con
quelle dei DPI in commercio
– Confrontare le caratteristiche individuate con quelle dei
DPI in commercio per scegliere i più adeguati
4° aggiornare le scelte operate in funzione delle
variazioni che intervengono
– Introduzione di nuovi rischi
– Sorveglianza sanitaria evidenzia situazioni particolari
– incidente
37. Un esempio
Rischio residuo proiezione schegge
individuo caratteristiche:
– stimo (esempio) dimensione, materiale e velocità
dell'oggetto (scagliato)
– Individuo l'occhiale più adatto per dimensioni e
resistenza
confronto le caratteristiche
– individuo gli occhiali protettivi presenti sul mercato
adeguati per resistenza e dimensione
aggiorno processo
– nel caso di introduzione di nuovi materiali – nuovi rischi
38. ancora...Obblighi del datore
Individuare le condizioni in cui un DPI deve essere
usato ( e quando non deve essere usato):
– Sulla base della nota informativa
– Tenendo conto del gravità del danno
– Tenendo conto della frequenza di esposizione
– Tenendo conto delle caratteristiche del luogo di lavoro
(microclima, rumore ergonomia..)
– Tenendo conto delle condizioni d'uso in relazione alle
prestazioni che DPI posso offrire
39. 39
In pratica è necessario chiedersi
Quando è necessario il DPI?
Quale DPI serve?
Come deve essere indossato?
Quando deve essere usato ?
Quando non deve essere usato?
Lo posso utilizzare tutti i lavoratori o qualcuno ha delle
limitazioni?
Come deve essere manutenuto, pulito e conservato?
40. Condizioni imprescindibili
Situazioni “imprescindibili”:
– Montaggio ponteggi: Guanti, elmetto sottogola, scarpe
– Spazi confinati: DPI vie respiratorie
– Esposizione a rumore: valori >80 dB(A) e > 85 dB(A)
– Rimozione “amianto”: DPI vie respiratorie
– Attività in Allegato VIII D.Lgs 81/08
Situazioni la cui valutazione è demandata al D.L.
41. Condizioni imprescindibili – ALL VIII
Art 79 . 1 D.Lgs 81/08
Il contenuto dell’allegato VIII, costituisce elemento di
riferimento per l’applicazione di quanto previsto
all’articolo 77, commi 1 e 4 (scelta e uso -gestione)
Allegato VIII:
– Elenco non esaustivo di attività dove può(deve)
rendersi necessario l'uso di DPI
– Tabella che propone uno schema indicativo per
l'inventario dei rischi ai fini dell'uso dei DPI ( non è la
valutazione del rischio!!)
42. ALL VII – esempio
Protezione dei capelli
I lavoratori che operano o che
transitano presso organi in
rotazione presentanti pericoli
di impigliamento dei capelli, o
presso fiamme o materiali
incandescenti, devono essere
provvisti di appropriata cuffia
di protezione, resistente e
lavabile e che racchiuda i
capelli in modo completo.
43. ALL VII – esempio
Protezione del capo
I lavoratori esposti a specifici
pericoli di offesa al capo per
caduta di materiali dall'alto o
per contatti con elementi
comunque pericolosi devono
essere provvisti di copricapo
appropriato. Parimenti devono
essere provvisti di adatti
copricapo i lavoratori che
devono permanere, senza
altra protezione, sotto l'azione
prolungata dei raggi del sole.
44. In merito all'individuazione dei DPI
Con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle
politiche ......... (ancora da pubblicarsi) sono indicati:
– i criteri per l’individuazione e l’uso dei DPI;
– le circostanze e le situazioni in cui,.......si rende
necessario l’impiego dei DPI.
Fino alla adozione del decreto restano ferme le
disposizioni di cui al D.M. 2 maggio 2001
45. 45
D.M. 2 maggio 2001
Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di
protezione individuale (DPI)
– Udito
– Vie respiratorie
– Occhi
– Filtri per saldature
– Filtri per radiazioni
– Indumenti protettivi agenti chimici
46. 46
In merito all'individuazione dei DPI
cosa succederebbe se i contenuti del decreto da
pubblicarsi fossero in contrasto con la valutazione
del datore di lavoro??!!!
ed ancora...
L'organo di vigilanza, in taluni casi, non può (e non
deve)”scegliere” imponendo l'uso di DPI diversi da
quelli individuati dal datore di lavoro....
può eventualmente....
.....contestare la valutazione del rischio che ha
determinato la scelta … nonchè prescrivere l'uso di
DPC nonostante l'utilizzo di DPI!!!
47. 47
Il datore di lavoro deve anche :
Mantenere in efficienza ed assicurare l'igiene di
ogni DPI:
– pulizia
– Manutenzione
– Riparazione
– Sostituzione
Garantire un uso corretto
– Il DPI sia utilizzato solo per proteggere dal rischio per
cui è stato progettato secondo le indicazioni del
costruttore
48. 48
In merito alla pulizia dei DPI
circolare del Ministero del Lavoro n. 34/1999
Il datore di lavoro è tenuto a pulire DPI (abiti)
periodicamente:
– direttamente in ditta
– Ad opera di ditta esterna specializzata
In ditta
Tenendo conto dei rischi dovuti alla presenza di agenti
chimici, biologici, cancerogeni,
ditta esterna
Verificando i requisiti tecnico professionali della ditta ed
informandola sui rischi
49. 49
Il datore di lavoro deve:
assicurare che i DPI siano utilizzati soltanto per gli
usi previsti, conformemente alle informazioni del
fabbricante
– Gli usi sono già stati individuati (fase precedente)
– È necessario informare sull'uso corretto i lavoratori e
quindi...
– vigilare e controllare che vengano usati e nel modo
prestabilito
– Si può incaricare ..un preposto!
50. 50
Obblighi del datore di lavoro
La consegna del DPI assolve il datore di lavoro da
ogni responsabilità?
No, il datore di lavoro, dopo la consegna, ha l’obbligo di
vigilare affinché i DPI vengano Usati.
Cass. penale, sez. IV, 22-03-1984 n. 2681
il datore di lavoro non solo deve approntare le misure
antinfortunistiche, ma ha anche l'obbligo di vigilare,
affinché tali misure siano attuate ed i lavoratori si
avvalgano dei dispositivi di protezione messi a loro
disposizione"
51. 51
Obbligo del datore di lavoro
fornire istruzioni comprensibili per i lavoratori
– Così facendo si ottempera all'obbligo di informazione
– Fornire tutte le notizie, dati, procedure
all'uso corretto dei DPI
necessari
– Notizie facilmente comprensibili anche agli stranieri
– Fondamentale
verificare
e
documentare
la
comprensibilità delle istruzioni fornite attraverso metodi
di valutazione cognitiva (questionari, interviste..)
52. 52
Obbligo del datore di lavoro
informare preliminarmente il lavoratore dei rischi
dai quali il DPI lo protegge
– Prima di usare il DPI il lavoratore deve ricevere le
informazioni sui rischi per cui è protetto
– Situazione fattibile
formazione specifica
anche
in
occasione
– Occasione per motivare il lavoratore
comportamento sicuro quindi all'uso del DPI
ad
della
un
53. 53
Ancora in merito all'informazione
Rendere disponibili
azienda
informazioni
adeguate
in
Per ogni DPI garantire l'informazione attraverso:
– Cartellonistica, libri , dispense, campagne per la
sicurezza
– Disponibilità dell'azienda ad : informare, assistere,
consigliare alle richieste dei lavoratori
54. 54
Informazione, formazione, addestramento
Informazione
– sulla natura dei rischi che i DPI sono chiamati a
evitare/ridurre
formazione
– caratteristiche tecniche del DPI e corrette modalità di
utilizzo
Addestramento all'uso
– simulazione delle reali condizioni di lavoro che
prevedono l’utilizzo dei DPI
l’addestramento è obbligatorio:
– per ogni DPI di 3° categoria;
– per i dispositivi di protezione dell’udito
56. 56
Formazione
Prevista dall'art 37 D.Lgs 81/08
Regolamentata da accordo stato – regioni nr. 221/2011:
–
–
Formazione generale
Formazione specifica:.”..DPI, organizzazione del
lavoro..”
conoscenze di base:
–
–
–
–
–
–
Perchè è necessario il DPI
Quale DPI è necessario
Quando il DPI è necessario
Come indossare togliere regolare i DPI
limitazioni del DPI.
cura, manutenzione e smaltimento dei DPI.
57. 57
E se il lavoratore non indossa i DPI..??
........ può essere licenziato!!
Sentenza Cassazione n. 18615 del 5 agosto 2013
è legittimo vietare l'accesso sul luogo di lavoro al
dipendente che rifiuti ripetutamente di indossare i
DPI. Il datore di lavoro, infatti, ha l'obbligo di impedire
la prestazione laddove questa, se eseguita in
condizioni insicure, può arrecare danno al lavoratore.
58. 58
motivare ....prima di licenziare!!!
Il lavoratore si culla in false sicurezze
Il pericolo deve essere reale per spingere la persona a
temere per la propria incolumità!
Se si riuscirà a rendere il lavoratore consapevole dei
pericoli, maggiore sarà la sua disponibilità ad usare i
DPI
illustrare gli infortuni accaduti,
simulare situazioni pericolose
può motivare il lavoratore
59. 59
Obbligo del datore di lavoro deve
destinare ogni DPI ad un uso personale
Nel caso di circostanze che richiedono l'uso dello
stesso DPI da parte di più lavoratori adottare misure
adeguate per evitare rischi igienico sanitari
– Assegnare ad ogni lavoratore il suo DPI
– adottare accorgimenti per evitare, quando non previsto,
un uso da parte di altri lavoratori
– Verificare l'effettivo uso personale
60. 60
Il datore di lavoro deve
stabilire procedure da seguire, al termine
dell’utilizzo, per la riconsegna -deposito dei DPI;
Comma introdotto dal D.Lgs 81/08
per i DPI che proteggono da rischi particolarmente gravi
( es autorespiratori imbracature di sicurezza)
Procedura che:
– Individui i DPI che proteggono da rischi “gravi”
– Verifichi le caratteristiche del DPI alla riconsegna
– Definisca
le
manutenzione
modalità
di
pulizia,
deposito,
61. 61
Esenzione medica
il lavoratore presenta un certificato medico ( medico
curante o specialista) che certifica l'impossibilità ad
indossare un DPI ( tipico delle scarpe!!)
Il datore di lavoro può:
– Consultare il M.C.
– Ricercare un DPI il più adatto possibile al lavoratore
– valutare il trasferimento del lavoratore ad altro reparto
ove non vi sia rischio
62. 62
Ricevuta consegna DPI
È
obbligatorio far firmare al lavoratore un
documento che attesti l'avvenuta consegna dei
DPI ?
NO! - la legge non lo impone.
È uno “modo” con il quale il datore di lavoro dimostra
all'organo di vigilanza di aver ottemperato all’obbligo
di fornire ai lavoratori i necessari DPI
63. 63
Ricevuta consegna DPI: un esempio
DOCUMENTO DI CONSEGNA DP.I. AL LAVORATORE
Il sottoscritto___________ lavoratore dell'impresa_________operante nel
reparto___________ con mansione di___________ dichiara di ricevere in
dotazione personale , i seguenti DPI
DPI
tipo
produttore n° serie
data consegna
____
___
_________ ______
_____________
____
___
_________ ______
_____________
Come:
prima assegnazione
nuova assegnazione in seguito ad usura
nuova assegnazione in seguito a rottura – deterioramento
Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto la necessaria informazione e formazione
relativa all'utilizzo e si impegna ad adoperare gli stessi in ottemperanza a
quanto indicato nell'art 78 D.Lgs 81/08
64. Fornitura in “appalto”
Spesso capita che il committente fornisca i DPI a
lavoratori di ditte esterne:
– Non è vietato!
– Importante coordinarsi e cooperare
– Stabilire delle regole scritte (DUVRI es)
– La responsabilità permane sul datore di lavoro del
dipendente
Quando il lavoratore termina il lavoro deve restituire i
DPI
65. Valutazione dei rischi
Nel documento di valutazione dei rischi il datore di
lavoro deve:
–
Indicare i DPI scelti e forniti
–
Individuare le procedure per l’attuazione delle
misure da realizzare, nonché dei ruoli
dell’organizzazione aziendale che vi debbono
provvedere
–
Individuare le mansioni che eventualmente
espongono i lavoratori a rischi specifici che
richiedono
una
riconosciuta
capacità
professionale, specifica esperienza, adeguata
formazione e addestramento
66. Programma gestione DPI
semplice e comprensibile
partecipazione attiva di tutte le figure aziendali
deve sviluppare almeno i seguenti punti:
– Responsabilità
– Valutazione rischi e individuazione DPI necessari
– Come selezionare i DPI
– I DPI scelti
– Modalità di informazione-addestramento
– Pulizia e manutenzione
– Azioni disciplinari
67. Programma gestione DPI
Definire le responsabilità
individuare i rischi residui – necessità DPI (sopralluogo)
Scegliere il DPI:
– Abbinare DPI adeguato al rischio residuo
– Confrontarsi con RLS – ottenere suggerimenti
– Coinvolgere i lavoratori (far provare i DPI)
– Valutare i costi
– Tenere in considerazione le normative vigenti
Informazione formazione, addestramento
Sensibilizzare preposti alla sorveglianza controllo
Manutenzione e pulizia regolare
68. 68
Per una gestione efficace
– Valutazione dei rischi accurata ed approfondita
– implementazione programma gestione DPI
– Individuazione precisa delle fasi di lavoro e dei DPI
– Acquistare DPI: idonei, efficaci, funzionali, tollerabili
compatibili col lavoro
– Garantire una regolare fornitura, manutenzione, pulizia
– Informazione, formazione addestramento
– Fornire disposizioni chiare e precise sull'uso corretto
– Controllare sistematicamente che i lavoratori usino i DPI
– Vigilare ed adottare sanzioni disciplinari in caso di non
utilizzo
– Revisione programma di gestione dei DPI