Bulking agents: sempre e solo indicazione di nicchia?
Il ruolo dell’urodinamica
1. Il ruolo dell’urodinamica nella caratterizzazione della vescica iperattiva
Giancarlo Vignoli
Urologia Funzionale
Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo
Bologna
2. Vescica Iperattiva : punti chiave
• Sindrome clinica caratterizzata da : urgenza, frequenza, nicturia ed eventuale incontinenza
• Vescica Iperattiva [ bagnata ] - Vescica Iperattiva [ asciutta ]
• Prevalenza : 11-19% fra i 30-50 a.
30-40% fra i 50-75+
• Antimuscarinici : il trattamento più comune
• Risposta clinica : 60% - Scarsa aderenza dei pazienti per gli effetti collaterali ( FORTA Class.)
• Trattamento di seconda scelta : Botox – Non per tutti
• Trattamento di terza scelta : neuromodulazione – Casi selezionati
3. Da alcuni anni si sostiene la necessità di una migliore fenotipizzazione del disturbo
4. • Dal 2002 ( Standardizzazione della Terminologia ICS) l’urodinamica non viene considerata
importante per la caratterizzazione del disturbo che viene inquadrato unicamente sulla base
della sintomatologia clinica
• L’acquisizione, negli ultimi anni, di nuovi possibili meccanismi patogenetici le ha, viceversa,
ridato un ruolo diagnostico in quanto in grado di evidenziare eventuali sottotipi della
condizione clinica di base
5. Urodinamica e Vescica Iperattiva
• Urodinamicamente , i pazienti con vescica iperattiva possono essere classificati in 4 sottotipi
clinici in base al tipo di contrazioni involontarie durante il riempimento, e alla capacità di
contrarre o meno lo sfintere esterno per prevenire l’incontinenza
6. Classificazione urodinamca dei pazienti con vescica iperattiva
Tipo1- Vescica Iperattiva #asciutta#
- iperattività fasica del detrusore
- paziente consapevole di questa attività
- in grado di contrarre lo sfintere uretrale per
prevenire l’incontinenza
Tipo 3 – anziani
- iperattività terminale del detrusore
- paziente consapevole di questa attività
- incapace di contrarre lo sfintere uretrale
Tipo 2 – Vescica Iperattiva #bagnata#
- iperattività fasica del detrusore
- paziente consapevole di questa attività
- incapace di contrarre lo sfintere uretrale
Tipo 4 – Ipersensibilità vescicale
- precoce stimolo minzionale ( <100ml )
- nessuna attività detrusoriale
- sfintere normalmente ben contratto
9. • Iperattività terminale : contrazione unica al termine del riempimento che prelude una minzione completa incontrollata
• Warning time: tempo che intercorre tra lo stimolo intenso e l’inizio della minzione
12. IL CERVELLO : la chiave di volta ?
La Risonanza Magnetica Funzionale ( f MRI ) del cervello integrata dai dati urodinamici può fornire una
precisa categorizzazione dei pazienti con vescica iperattiva
L’urgenza è una sensazione corticale indipendentemente dai meccanismi che la provocano
13. Brain response during filling in older women without urgency incontinence
Tadic SD et a .Neurourol Urodyn 2013
CONCLUSIONI:
• VESCICA PIENA
In situazioni di normalità , la vescica piena provoca uno stimolo intenso
nel paziente che si accompagna a livello cerebrale ad una iperattività
dell’insula ,del giro del cingolo e dell’area motoria accessoria, che
controlla lo sfintere ,mentre la corteccia pre-frontale, che controlla il
detrusore, risulta ipoattiva.
• VESCICA VUOTA
A piccolo riempimento, situazione comune nella maggior parte della
giornata , queste aree corticali non mostrano alcuna attività
E’ viceversa presenta una attivazione della PAG nel mesencefalo che sta
ad indicare un monitoraggio incoscio dei segnali provenienti dalla vescica
• MINZIONE
La minzione è caratterizzata da una attivazione della corteccia pre-frontale
preceduta da una de-attivazione della SMA
14. Urgenza ( secondo l’ ICS )
“Stimolo minzionale improvviso,
impellente,difficilmente controllabile”
vissuto in modo abnorme dal paziente
diverso dal fisiologico bisogno intenso di
urinare
15. Bladder control,urgency and urge incontinence: evidence from functional brain imaging.
Griffithhs D,Tadic SD. Neurourol Urodyn, 2008
• Nei pazienti con urgenza le reazioni nelle
suddette are cerebrali sono abnormi:
mancanza di filtro della PAG
e differiscono a seconda del quadro clinico :
incontinenza
iperattività del detrsuore
16. Brain activity underlying impared continence control in older women with overactive
bladder
Tadic SD et a . Neurourol Urodyn 2012
Activity in brain region related to continence is different in continent vs. incontinent
patients,namely:
Continent pts:
Reduced deactivation of pre-frontal cortex
Normal activation of SMA
Incontinent pts:
Reduced deactivation of pre-frontal cortex
Reduced activation of SMA
23. Brain mechanisms underlying urge incontinence and its response to pelvic floor muscle training.
Griffiths D,Clarkson B,Tadic SD,Resnick NM J.Urol 2015
CONCLUSIONI:
La riabilitazione del pavimento pelvico induce reazioni specifiche a livello cerebrale:
- deattivazione del giro del cingolo
- deattivazione della corteccia pre-frontale
Attivazione della SMA
- Quando questi eventi non si verificano esistono probabilmente altri fattori da identificare nella
genesi dell’incontinenza da urgenza
25. Iperattività del detrusore (DO)
Attività motoria e Attività sensitiva sono
probabilmente entità separate
L’iperattività del detrusore è presente solo nel 50-
60% dei pazienti con sintomi di vescica iperattiva
L’holter vescico-uretrale aumenta del 20% la
presenza di iperattività,ma evidenzia un 25% di
iperattività senza sintomi
Meccanismi riconosciuti:
a) Ostruzione nell’uomo
b) Difetto del supporto nella donna – Teoria
integrale
26. Iperafferenza sensitiva : atrofia vaginale
Dysfunctional voiding : incompleto
rilasciamento sfinteriale in fase minzionale
• UDS:
- flusso intermittente
- residuo più o meno elevato
- picchi di attività EMG- rafica durante la
minzione
27. Considerazioni conclusive.
Controllo del detrusore Controllo dello sfintere
Sensibilità
• Sensibilità, controllo del detrusore, controllo
dello sfintere sono fattori indipendenti ,ma
strettamente connessi, potenzialmente in
grado di guidare il clinico alla scelta del
trattamento più appropriato
• La RM funzionale del cervello è un’indagine
di ricerca,ma può fornire la chiave
interpretativa dei tracciati urodinamici