Cosa significa gestire la reputazione della nostra marca e dei nostri prodotti online? Perché sta diventando sempre più importante? Quali sono gli strumenti e i processi per gestire questo aspetto così delicato? Nella presentazione si propone unn metodo: monitor-analyse-influence e si mostrano alcuni esempi..
Presentazione al convegno SIEL2011
Questa esperienza progettuale mira a favorire l’utilizzo delle TIC e in particolare del Web 2.0,
nella scuola secondaria. A tal fine si propone l’utilizzo di una Social Learning Platform,
attraverso la quale si pone l’obiettivo di sviluppare l'attività collaborativa e nello stesso tempo di
valorizzare l'apprendimento informale. Per costruire il nostro ambiente sociale è stata usata la
piattaforma open source Elgg. Gli strumenti di Elgg offrono l’opportunità di fare scuola in modo
diverso, stimolando l’interazione dei giovani studenti anche al di fuori del canonico orario
scolastico.
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
Cosa significa gestire la reputazione della nostra marca e dei nostri prodotti online? Perché sta diventando sempre più importante? Quali sono gli strumenti e i processi per gestire questo aspetto così delicato? Nella presentazione si propone unn metodo: monitor-analyse-influence e si mostrano alcuni esempi..
Presentazione al convegno SIEL2011
Questa esperienza progettuale mira a favorire l’utilizzo delle TIC e in particolare del Web 2.0,
nella scuola secondaria. A tal fine si propone l’utilizzo di una Social Learning Platform,
attraverso la quale si pone l’obiettivo di sviluppare l'attività collaborativa e nello stesso tempo di
valorizzare l'apprendimento informale. Per costruire il nostro ambiente sociale è stata usata la
piattaforma open source Elgg. Gli strumenti di Elgg offrono l’opportunità di fare scuola in modo
diverso, stimolando l’interazione dei giovani studenti anche al di fuori del canonico orario
scolastico.
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
Web2.0-La nuova rete: tra collaborazione e innovazioneEnrico Corinti
Semplice sunto delle esperienze Web2.0 che illustra le principali filosofie di riferimento con particolare interesse alle tecnologie di riferimento e ai possibili scenari
Web 2.0 e Library 2.0 / Rossana Morriellobibliotekcare
La rassegna Irretìti: musica, musicisti e biblioteche nel web presenta: Web 2.0 e Library 2.0, social network e biblioteche; 18 gennaio 2012.
Il quarto incontro del cartellone Irretìti, iniziativa curata da Luigi Radassao per la Mediateca Queriniana nell’ambito delle azioni di BresciaPLAY – Progetto Locale Autori Yndipendenti – è stato tenuto da Rossana Morriello e dedicato all’uso dei social network in ambito bibliotecario, al fine di promuovere le proprie raccolte librarie, documentarie e musicali, promuovere i servizi e gestire la comunicazione con gli utenti
Presentazione in 33 slides che tratta dell'illuminismo da un punto di vista generale e filosofico. Sono presenti testi, link, immagini. Utile per la didattica.
Presentazione il 37 slides della riforma cattolica e/o controriforma. Contiene testo, link, immagini, carte geografiche, mappe. Utile per un utilizzo didattico
Presentazione in 34 slides della storia della Spagna sotto il regno di Filippo II. Contiene: testo, link, immagini, carte geografiche, mappe, etc. Utile per un utilizzo didattico
presentazione in 24 slides dell'Inghilterra sotto il regno di Elisabetta I. Contiene: testo. immagini, mappe, video, link. Utile per un utilizzo didattico
presentazione dettagliata sulla rivoluzione francese in 137 slides contenente: testo, immagini, mappe, link, carte geopolitiche, etc. Utile per spiegare l'argomento in aula o a distanza
Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
Trattazione sul tema dello storytelling e delle sue valenze creative e manipolatorie. Tavola periodica dello storytelling, viaggio dell'eroe, regole per una buona storia, Platone e la condanna dei poeti e della poesia, narrazione digitale (e non) nella didattica, valutazione e rubriche di valutazione.
Realizzata da Gianfranco Marini per il festival della didattica digitale di Lucca, 2017
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Lezione introduttiva allo studio della filosofia di Immanuel Kant e alla comprensione del Criticismo e della Rivoluzione Copernicana. La lezione ricostruisce alcuni momenti del dibattito sul problema della conoscenza usando la metafora di una partita a scacchi svoltasi nel corso dei secoli tra autori diversi ciascuno dei quali compie la propria mossa teorica. Gli autori presi in esame sono: Platone, Aristotele, Descartes, Hume. Viene infine esaminata la "Mossa di Kant", ovvero il ribaltamento del tradizionale rapporto tra soggetto e oggetto che ridefinisce i termini della concezione della verità come corrispondenza e del realismo gnoseologico che avevano dominato la scena per 2.000 anni.
Storytelling: l'Arte del Narrare da Omero al DigitaleGianfranco Marini
Presentazione in 48 slide realizzate in occasione del corso sullo storytelling tenutosi a Gorizia presso il Palazzo del Cinema, il giorno 11/11/2016.
L'intervento affronta il tema della narrazione digitale dal punto di vista dell'apprendimento. Questi i temi principali in cui si articola la presentazione:
- digital storytelling,
- crossmedia e transmedia storytelling,
- mito e narrazione: costruzione dell'identità e manipolazione
- information overload, cura dei contenuti e narrazione
- narrazione e competenze
- "messa in scena dell'apprendimento"
- struttura narrativa: modelli e risorse
- regole per una buona storia
- caratteristiche di una "narrazione"
- processo costruzione narrazione digitale
- applicazioni
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
presentazione in 22 pagine del fascismo, la situazione del primo dopoguerra in Italia, a presa del potere da parte del fascismo e la costruzione della dittatura. Ipertesto con documenti e immagini (grafici, tabelle, ecc.) del periodo.
presentazione in 15 slides relativa alle caratteristiche dello stato moderno e ai suoi due modelli, quello assolutistico, rappresentato dalla Francia di Luigi XIV e quello costituzionale, rappresentato dalla monarchia inglese dopo la gloriosa rivoluzione.
Rielaborata a partire da una presentazione di Giorgio De Vecchi e utilizzando una slides di una presentazione di Marco Migliardi
problema della documentazione e diffusione dell'utilizzo delle nuove tecnolòogie in ambito didattico. Contrapposizione tra il modello della didattica conforme alla logica della progettazione pianificazione (LMS, piattaforme, Learning objects) e coltivazione (Wenger). Riferimenti a sapere tacito, informale, apprendistato cognitivo, imitazione, cooperazione, comunità di pratica, ecc.
presentazione della filosofia di Nietzsche in 20 slides non realizzata da me ma da un autore di cui non conosco il nome e che mi ha linkato questa presentazione nel forum scolastico da me utilizzato con imiei studenti