Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
Web2.0-La nuova rete: tra collaborazione e innovazioneEnrico Corinti
Semplice sunto delle esperienze Web2.0 che illustra le principali filosofie di riferimento con particolare interesse alle tecnologie di riferimento e ai possibili scenari
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Internet è cambiato: il Web 2.0
Perbellini Gabriele
5ci A.S. 2009/2010
Indice:
Introduzione 3
Internet, una rete in perenne sviluppo 4
Che cos’è il Web 2.0? 6
I cambiamenti nella tecnologia 7
XML 7
AJAX 7
Il sistema Client – Server 9
Client 9
Server 9
Le connessioni Wireless 10
Wi-Fi 10
Il Wi-Fi e le reti civiche italiane: il caso di Verona 10
Quali sono le aree coperte da Wi-FiTM a Verona? 11
3G 12
Gli standard 3G 12
UMTS 12
Caratteristiche tecniche 12
HSDPA 13
Le compagnie italiane 13
Database 14
Information Management 14
Facilities 14
Languages for databases 14
Conclusione 15
Sitografia 16
Introduzione
Nello sviluppo di Internet ci sono aspetti particolarmente importanti ed innovativi che stanno sempre più assumendo autorità, ignorarli o non conoscerli potrebbe essere un comportamento poco intelligente, soprattutto se ci serviamo del Web come
strumento di lavoro e lo riteniamo utile per la nostra attività. Il Web 2.0 è certamente uno di quei fenomeni che sta sempre più entrando a far parte della nostra attività quotidiana sulla rete.
Probabilmente siamo utenti di alcuni servizi che maggiormente lo caratterizzano e non ne siamo a conoscenza. Vale però la pena di soffermarsi e riflettere su che cosa significhi questo termine, cosa porti con sé e quali siano i suoi aspetti più interessanti andando oltre il semplice vocabolo che potrebbe sembrare, per alcuni, una parola vuota e senza un reale significato, salvo quello di creare aspettativa su qualcosa che forse non esiste realmente.
Vi è un grande dibattito, tutt'ora aperto, sul vero significato di "Web 2.0". C'è chi propone definizioni articolate senza però esempi concreti, più difficile, invece, trovare chi riesce a sintetizzare il concetto in poche e semplici frasi. C'è anche chi non si pone il problema di definire più chiaramente questo concetto perché lo ritiene uno slogan pubblicitario e privo di qualunque innovazione tecnologica
Il termine Web 2.0 ha una vita molto breve dato che è stato coniato solo nel 2004. Sebbene siano state fornite più definizioni e spiegazioni sul suo significato, non vi è ancora chiarezza completa e
continui dibattiti si aprono sulla rete nel tentativo di teorizzare, per quanto possibile, questa nuova visione del Web.
Internet, una rete in perenne sviluppo
Internet, la rete delle reti, è sempre stata descritta come un mondo a sé stante, in perpetuo mutamento, un luogo dov'è possibile cercare e trovare quotidianamente elementi più o meno innovativi e utili, ma sempre interessanti. È un grande mare dove c’è spazio per tutti: per chi desidera lavorare, per chi svolge approfondimenti e ricerche, per chi punta a
realizzare un business, per chi aspira instaurare relazioni sociali o divertirsi e anche per chi studia il comportamento degli utenti e visitatori.
Il web, proprio per la sua natura, non ha mai smesso di crescere e di svilupparsi, di attirare a sé gente e di proporre novità. Da quando è stato ideato si trova in una perpetua fase di miglioramento ed innovazione, oltre che di espansione anche grazie al sempre maggiore numero di persone che utilizzano questo strumento.
Il Web 2.0 fa parte di questa crescita e può essere visto come il prodotto non finale di anni di continuo avanzamento e sviluppo del web, la cui storia è iniziata oltre 15 anni fa.
Alcuni dei momenti principali della giovane storia di questo strumento sono:
• 1991 (6 agosto): Tim Berners-Lee, assieme al suo staff di lavoro del Cern di Ginevra, inventa e pubblica il primo sito web della storia, realizzato grazie all'invenzione di un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che si basa sull'utilizzo dell' ipertesto;
• 1993 (30 aprile): il Cern annuncia che il World Wide Web (www), sviluppato come progetto all'interno dei suoi laboratori, sarà gratuito e disponibile in forma libera per tutti gli utenti. È questa una delle principali ragioni del rapido sviluppo del web nel mondo;
• 1993 (giugn
Il primo incontro ha un tema prettamente tecnico, da sviluppatori, è dedicato al "web programmabile" con focus sulle architetture "RESTful".
A che servono? Come funzionano? Come ne possono beneficiare le nostre applicazioni? Come, soprattutto, ne possono beneficiare i cittadini, le imprese, grazie ad applicazioni che sfruttano questo tipo di tecniche?
Relatore: Ing. Flavio Troia - CEO Stasbranger
Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
Web2.0-La nuova rete: tra collaborazione e innovazioneEnrico Corinti
Semplice sunto delle esperienze Web2.0 che illustra le principali filosofie di riferimento con particolare interesse alle tecnologie di riferimento e ai possibili scenari
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Internet è cambiato: il Web 2.0
Perbellini Gabriele
5ci A.S. 2009/2010
Indice:
Introduzione 3
Internet, una rete in perenne sviluppo 4
Che cos’è il Web 2.0? 6
I cambiamenti nella tecnologia 7
XML 7
AJAX 7
Il sistema Client – Server 9
Client 9
Server 9
Le connessioni Wireless 10
Wi-Fi 10
Il Wi-Fi e le reti civiche italiane: il caso di Verona 10
Quali sono le aree coperte da Wi-FiTM a Verona? 11
3G 12
Gli standard 3G 12
UMTS 12
Caratteristiche tecniche 12
HSDPA 13
Le compagnie italiane 13
Database 14
Information Management 14
Facilities 14
Languages for databases 14
Conclusione 15
Sitografia 16
Introduzione
Nello sviluppo di Internet ci sono aspetti particolarmente importanti ed innovativi che stanno sempre più assumendo autorità, ignorarli o non conoscerli potrebbe essere un comportamento poco intelligente, soprattutto se ci serviamo del Web come
strumento di lavoro e lo riteniamo utile per la nostra attività. Il Web 2.0 è certamente uno di quei fenomeni che sta sempre più entrando a far parte della nostra attività quotidiana sulla rete.
Probabilmente siamo utenti di alcuni servizi che maggiormente lo caratterizzano e non ne siamo a conoscenza. Vale però la pena di soffermarsi e riflettere su che cosa significhi questo termine, cosa porti con sé e quali siano i suoi aspetti più interessanti andando oltre il semplice vocabolo che potrebbe sembrare, per alcuni, una parola vuota e senza un reale significato, salvo quello di creare aspettativa su qualcosa che forse non esiste realmente.
Vi è un grande dibattito, tutt'ora aperto, sul vero significato di "Web 2.0". C'è chi propone definizioni articolate senza però esempi concreti, più difficile, invece, trovare chi riesce a sintetizzare il concetto in poche e semplici frasi. C'è anche chi non si pone il problema di definire più chiaramente questo concetto perché lo ritiene uno slogan pubblicitario e privo di qualunque innovazione tecnologica
Il termine Web 2.0 ha una vita molto breve dato che è stato coniato solo nel 2004. Sebbene siano state fornite più definizioni e spiegazioni sul suo significato, non vi è ancora chiarezza completa e
continui dibattiti si aprono sulla rete nel tentativo di teorizzare, per quanto possibile, questa nuova visione del Web.
Internet, una rete in perenne sviluppo
Internet, la rete delle reti, è sempre stata descritta come un mondo a sé stante, in perpetuo mutamento, un luogo dov'è possibile cercare e trovare quotidianamente elementi più o meno innovativi e utili, ma sempre interessanti. È un grande mare dove c’è spazio per tutti: per chi desidera lavorare, per chi svolge approfondimenti e ricerche, per chi punta a
realizzare un business, per chi aspira instaurare relazioni sociali o divertirsi e anche per chi studia il comportamento degli utenti e visitatori.
Il web, proprio per la sua natura, non ha mai smesso di crescere e di svilupparsi, di attirare a sé gente e di proporre novità. Da quando è stato ideato si trova in una perpetua fase di miglioramento ed innovazione, oltre che di espansione anche grazie al sempre maggiore numero di persone che utilizzano questo strumento.
Il Web 2.0 fa parte di questa crescita e può essere visto come il prodotto non finale di anni di continuo avanzamento e sviluppo del web, la cui storia è iniziata oltre 15 anni fa.
Alcuni dei momenti principali della giovane storia di questo strumento sono:
• 1991 (6 agosto): Tim Berners-Lee, assieme al suo staff di lavoro del Cern di Ginevra, inventa e pubblica il primo sito web della storia, realizzato grazie all'invenzione di un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che si basa sull'utilizzo dell' ipertesto;
• 1993 (30 aprile): il Cern annuncia che il World Wide Web (www), sviluppato come progetto all'interno dei suoi laboratori, sarà gratuito e disponibile in forma libera per tutti gli utenti. È questa una delle principali ragioni del rapido sviluppo del web nel mondo;
• 1993 (giugn
Il primo incontro ha un tema prettamente tecnico, da sviluppatori, è dedicato al "web programmabile" con focus sulle architetture "RESTful".
A che servono? Come funzionano? Come ne possono beneficiare le nostre applicazioni? Come, soprattutto, ne possono beneficiare i cittadini, le imprese, grazie ad applicazioni che sfruttano questo tipo di tecniche?
Relatore: Ing. Flavio Troia - CEO Stasbranger
Verhaal over waardecreatie rondom de nederlandse snelweg. Hoe creeer je door de directe omgeving te betrekken bij de ontwikkeling van een gebied een duurzame waardevolle place to be...?
Dit is het verhaal van Project Atlantis. Een gezamelijk initiatief voor waardecreatie van bij en met de omgeving rondom de snelweg. Hoe maak je van de snelweg...een place to be?
This is a manifesto that is meant to inspire all Industrial design alumni of the Delft University of Technology to join us in exposing the story of IO, while along the way creating a mythical design network.
This is the start of a story about the origin of passion for industrial design in Delft and how 4000 ALUMNI combined create a mythical reason to believe in the power of the IO-er!
zonder verhaal geen vereniging...
IO Alumni is bezig met het vehaal van de IO-er... Dit doen we samen... ALUMNI van alle jaren!
This a summery of the work done by our taiwanese graduate student in 2009/2010. He tried to figure out what is needed for a group of thinkers to reach a higher level of result using visuals. His arguments are very interesting and his work is still actively being used in our company every day. enjoy!
Solimena Dellafiore - Applicazioni RESTful con Jersey : come realizzare un mi...Riccardo Solimena
Attraverso l'approccio REST è possibile realizzare web service sfruttando al massimo l'eleganza e la potenza del protocollo HTTP. Mettendo mani al codice, si vedrà come sia possibile realizzare in 10 minuti un microblog RESTful, tipo twitter, e come i tool di sviluppo rendano il tutto ancora più semplice. Per la realizzazione del back end, si utilizzerà Jersey, la reference implementation Open Source di Sun della specifica JAX-RS (JSR-311), già integrata nella piattaforma JEE6.
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
Applicazioni web e SaaS, considerazioni. [Report]Claudio Rava
Claudio Rava, claudio.rava(at)gmail.com
Progetto di esame, corso Tecnologie e Applicazioni per l'Internet, Politecnico di Milano.
Analisi della Web Trend Map 4, in particolare dell'Application Line.
Web 2.0 e condivisione del sapere: Marco Marcellini Milano 24 MaggioMarco Marcellini
Internet e condivisione del sapere: il sito web della Raccolta Paolo Gnerucci come applicazione del Web 2.0 - Libri Antichi e di Pregio a Milano - 24 Maggio 2008. Il sito web è disponibile all'indirizzo www.raccoltagnerucci.it
Data streams take many forms and their velocity is hard to tame. They can be myriads of tiny flows that you can collect to tame with Time-series Databases; continuous massive flows than you cannot stop to tame with Data Stream Management Systems; Continuous numerous flows that can turn into a torrent to tame with Event-based Systems; and myriads of continuous flows of any size and speed that form an immense delta to tame with Event-Driven Architectures. Enjoy this introductory talk!
This is the presentation that I did for PoliMI Data Scientists on Stream Reasoning, an approach to blend Artificial Intelligence and Stream Processing.
While the state of the art in Machine Learning offers practitioners effective tecniques to deal with static data sets, there are only accademic results tailored to data streams. In this presentation for the 4th Stream Reasoning workshop, I report on an effort of Alessio Bernardo (a student of mines) to set up a benchmark enviroment to (i) repeat academic results, (ii) perform studies on real data for confirming the academic results, and (iii) study the research problem of "incremental rebalancing learning on evolving data streams".
HiPPO and Flipism are no longer the only way to take decisions. In the Big Data / Data Science era one can dream of data-driven organization. If the data were "oil", Big Data technologies extract, transport, and store it, while Data Science methods provide the a way to "refine the crude oil". This presentation elaborates on the Ws (What, Why, When, Who and How) of Big Data and Data Science.
From the semantic interoperability problem to Google's knowledge graph passing from the Semantic Web, Linked Data, Yahoo! search monkey, Facebook Open Graph, and schema.org.
La Città dei Balocchi, con le sue luci, è un evento chiave nel panorama dell'offerta turistica Natalizia Lombarda. La presentazione riporta i risultati di un'analisi di chi è venuto e quando.
Realizzato da Fluxedo srl e Olivetti spa per il Consorzio Como Turistica, con la collaborazione di Politecnico di Milano, TIM e Comune di Como, nel contesto del progetto CrowdInsights finanziato da EIT Digital.
Stream Reasoning: a summary of ten years of research and a vision for the nex...Emanuele Della Valle
Stream reasoning studies the application of inference techniques to data characterised by being highly dynamic. It can find application in several settings, from Smart Cities to Industry 4.0, from Internet of Things to Social Media analytics. This year stream reasoning turns ten, and this talk analyses its growth. In the first part, it traces the main results obtained so far, by presenting the most prominent studies. It starts by an overview of the most relevant studies developed in the context of semantic web, and then it extends the analysis to include contributions from adjacent areas, such as database and artificial intelligence. Looking at the past is useful to prepare for the future: the second part presents a set of open challenges and issues that stream reasoning will face in the next future.
Stream reasoning: an approach to tame the velocity and variety dimensions of ...Emanuele Della Valle
Big Data tech can tame volume and velocity. Taming Variety in presence of volume and velocity is the real challenge. I’ve been working on taming variety and velocity simultaneously (Stream Reasoning) for 10 years, now. In this talk, I give you some examples of application domains where this is necessary. I explain where the Stream Reasoning community went so far in theory, applications and products. In particular I focus on my applications and my startup Fluxedo, which is offering real-time social media analytics across social networks. I conclude the talk discussing what comes next: 1) the need to focus on languages and abstractions able to easily capture user needs; 2) the need to find the sweet-spot between scalability and expressive semantics; 3) the need to used semantics to model more than the data access; and 4) the need to get over imperfect data. If you are exited, I did my job for today!
Every body talks about Big Data, but why? Do it create value? Do it enable some paradigmatic shifts in the way we work with data? This talk I did at ComoNext research and technological park cast some light on those questions.
Listening to the pulse of our cities with Stream Reasoning (and few more tech...Emanuele Della Valle
The digital reflection of our cities is sharpening and it is tracking their evolution with a decreasing delay. However, we risk that data piles up without easing decision making. This key note, which I gave at the 12th Semantic Web Summer School, presents how stream reasoning (an approach to tame simultaneously the variety and velocity dimensions of Big Data) and advance visual analytics can support decision makers and discusses the lesson learnt.
The forth lecture of the course I'm giving on "Interoperability and Semantic Technologies" at Politecnico di Milano in the academic year 2015-16. It presents an introduction to RDF. It starts presenting the data model. Then it presents the turtle serialization. It compares XML vs. RDF. Finally, it provides few informations about RDFa and Linked Data.
The third lecture of the course I'm giving on "Interoperability and Semantic Technologies" at Politecnico di Milano in the academic year 2015-16. It presents an introduction to the Semantic Web taking a brief walk through in this 15 years of research, standardisation and industrial uptake.
The second lecture of the course I'm giving on "Interoperability and Semantic Technologies" at Politecnico di Milano in the academic year 2015-16. It discusses interoperability using HL7 v2 and v3 as examples of syntactic and semantic interoperability, respectively.
Stream reasoning: mastering the velocity and the variety dimensions of Big Da...Emanuele Della Valle
More and more applications require real-time processing of heterogeneous data streams. In terms of the “Vs” of Big Data (volume, velocity, variety and veracity), they require addressing velocity and variety at the same time. Big Data solutions able to handle separately velocity and variety have been around for a while, but only Stream Reasoning approaches those two dimensions at once. Current results in the Stream Reasoning field are relevant for application areas that require to: handle massive datasets, process data streams on the fly, cope with heterogeneous incomplete and noisy data, provide reactive answers, support fine-grained information access, and integrate complex domain models. This talk starting from those requirements, frames the problem addressed by Stream Reasoning. It poses the research question and operationalise it with four simpler sub-questions. It describes how the database group of Politecnico di Milano positively answered those sub-questions in the last 7 years of research. It briefly surveys alternative approaches investigated by other research groups world wide and it elaborates on current limitations and open challenges.
The 10 minutes presentation I gave at my PhD defence on 21.9.2015 in Amsterdam. Prof. Frank van Harmelen was my promoter. Prof. Ian Horrocks, prof. Manfred Hauswirth, prof. Geert-Jan Houben, Peter Boncz and prof. Guus Schreiber were my opponents.
Listening to the pulse of our cities fusing Social Media Streams and Call Dat...Emanuele Della Valle
The digital reflection of our cities is sharpening and it is tracking their evolution with a decreasing delay. This happens thanks to the pervasive deployment of sensors, the wide adoption of smart phones, the usage of (location-based) social networks and the availability of datasets about urban environment. So while data becomes every day more abundant, decision makers face the challenge to increase their capability to create value out of the analysis of this data. This key note presents how advance visual analytics, ontology base data access and information flow processing methods can help in making sense of Social Media Streams and Call Data Records from Mobile Network Operators during city scale events. Real-world deployments demonstrate the ability of those methods to advance our ability to feel the pulse of our cities in order to deliver innovative services.
C’è un modo di raccontare un evento che passa attraverso la lettura dei flussi social che genera. Quella traccia digitale che ogni partecipante lascia sui social network quando condivide la sua partecipazione o la sua opinione. E’ possibile fondere e interpretare in tempo reale tali tracce utilizzando tecnologie d’analisi d’avanguardia e modelli avanzati di visualizzazione dei dati. Nel 2014 in collaborazione con StudioLabo e Telecom Italia, il Politecnico di Milano ha realizzato CitySensing, per mostrare l’impronta lasciata dal FuoriSalone sui social network. Focalizzando, in seguito, CitySensing sulle esigenze del gestore dell’evento, il Politecnico di Milano ha mostrato la potenzialità dell’approccio per il Festival della Comunicazione di Camogli e per il Festival delle Letterature di Pescara. La soluzione è ora offerta da Fluxedo.
C'è un modo di racocontare la città che passa attraverso la lettura dei flussi di dati che essa genera. Quelle tracce digitali che ciascuno di noi lascia ogni volta che compie un piccolo gesto quotidiano, come fare una telefonata o inviare un tweet.
In City Data Fusion, il Politecnico di Milano e Telecom Italia raccontano le città fondendo, interpretando e visualizzando i Big Data, ovvero quell'enorme e continuo flusso di tracce digitali che i loro abitanti e visitotori lasciano utilizzando il proprio smartphone o i servizi della città.
Questa presentazione vi introduce all'osservazione alcune città italiane in una prospettiva nuova.
City Data Fusion for Event Management (in Italiano)
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
1. SOA e Web 2.0 Emanuele Della Valle CEFRIEL – Politecnico di Milano http://swa.cefriel.it http://www.emanueledellavalle.org BIF 2007 – Web 2.0/Enterprise 2.0 Milano, 26 ottobre 2007
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20. SOA vs. Web 2.0 Monitorare Implementare progettare pianificare Web 2.0 SOA
21. Similarità, differenze e … = = = Governance centralizzata Architettura della partecipazione Nessuna interfaccia utente Interfacce utenti ricche Permette il riuso Incoraggia l’uso non previsto Applicazioni come piattaforme Applicazioni come piattaforme Interoperabilità basata su standard ispirati al Web (vedi SOAP, WSDL, UDDI) Interoperabilità basata sulle tecnologie del Web (vedi REST) Il software come servizio Il software come servizio SOA Web 2.0
22. … e complementarità Fonte: Babak Hosseinzadeh, IBM
24. Esempio: Luxair mash-up Un servizio offerto da Google per tracciare i referral, le ricerche, etc. di un sito. […] REST REST REST SOAP
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31. Grazie per la vostra attenzione Domande ? Emanuele Della Valle CEFRIEL – Politecnico di Milano [email_address] http:// swa.cefriel.it http://emanueledellavalle.org