SlideShare a Scribd company logo
1 of 9
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 1
Siamo all’esame di ammissione al corso di Tecnica
dei Mercati Mobiliari, il docente propone una serie di
esercizi per conoscere la preparazione degli studenti
che intendono iscriversi. Il primo di questi riguarda
un tema piuttosto semplice su come allocare le
risorse finanziarie nell’ambito di un unico impiego
obbligazionario date una serie di opportunità: bond
governativo a 10 anni, rendimento 2%, contro un
altro bond governativo stessa duration, rendimento
0,2%, con rating di merito paritario.
In considerazione dell’ovvietà della risposta al
quesito, lo studente si chiede se la soluzione
nasconda o meno una qualche forma di insidia e
prova quindi ad immaginare quale sia la conclusione
corretta.
Si chiede quindi se i due bond siano denominati
nella stessa valuta e prova ad ipotizzare che uno sia
in euro e l’altro in dollari. Ma quale dei due
corrisponde al classamento corretto?
Avendo dedicato una buona preparazione al test si è
documentato in modo piuttosto approfondito. E’ al
corrente che la BCE ha lanciato da un anno un
importante programma di stimoli monetari per
sostenere una crescita problematica nell’Eurozona.
Ha letto che a dicembre la Fed ha alzato i tassi e che
recentemente si sia posta più volte il problema di
come alzarli ancora in futuro, anche perché nel
frattempo l’inflazione è salita verso i target desiderati
dalla banca centrale americana. Inoltre l’occupazione
esprime livelli di crescita ben al di sopra degli
standard attesi. Mentre come detto l’economia
dell’Unione arranca, con non pochi problemi nelle
aree periferiche, quella americana pur senza grandi
trionfalismi è entrata all’ottavo anno di crescita.
Indubbiamente il bond che stacca la cedola più alta è
quello in dollari.
Il quesito successivo cerca di comprendere la
conoscenza del mercato dei cambi: in linea generale,
dato lo stesso merito creditizio a due paesi che
emettono con diverse valute, dove il primo remunera
al 2% il secondo allo 0,2% a parità di duration;
le loro economie esprimono la prima, condizioni di
crescita ed inflazione al rialzo, la seconda,
stagnazione e deflazione. La prima è governata da
una politica monetaria cautamente restrittiva, la
seconda con un approccio estremamente
accomodante. Domanda: quale moneta si
apprezzerà maggiormente?
Lo studente questa volta non ha dubbi, eppure in un
recente post pubblicato in rete ricorda le parole di
un famoso analista che si chiedeva come mai
nonostante il livello così massiccio di stimoli
monetari l’euro si sia apprezzato sul dollaro.
Preso dallo sconforto abbandona anzitempo la
verifica; il ragzzo si alza ed esce dall’aula
borbottando: perché devo frequentare un corso in
cui ciò che mi insegnano è esattamente opposto a
quanto accade nella realtà? Qual è il senso?
Nell’ultima settimana molti autorevoli analisti si sono
chiesti se le banche centrali non si siano accordate
per raffreddare la forza del dollaro con l’obbiettivo di
prevenire ulteriori crisi derivanti dagli emittenti in
dollari presenti sui mercati emergenti, per evitare
ulteriori discese del prezzo del petrolio ed al
contempo agevolare le imprese americane
ovviamente penalizzate dal dollaro forte sia
sull’export, sia sul fronte del rimpatrio degli earnings.
Al netto delle possibili macchinazioni, rimane il fatto
che oggi gli USA capitalizzano i risultati delle loro
politiche di sostegno monetario verso la crescita del
prodotto lordo, dell’occupazione ed il
raggiungimento dei target d’inflazione. Gli Stati Uniti
non saranno il paese delle meraviglie, ma messi in
relazione con le altre aree del mondo palesano
maggior forza relativa.
In un mondo normale tuto ciò si tradurrebbe in un
trend dominato da flussi di acquisto verso il dollaro,
ma una generale privazione di senso si accompagna
a infiniti significati da cogliere al volo e perdere
subito. Il rigore del regime e il caos più ingovernabile
coesistono, come pure il dominio della quantità e la
smaterializzazione delle cose, la razionalizzazione
estrema e l’alienazione.
GLI ESAMI NON FINISCONO MAI 21 MARZO 2016
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 2
Tali contenuti, tematizzati da generazioni di
pensatori e scrittori di frontiera, oggi sono
condizione vissuta e condivisa dalla popolazione
degli investitori mondiale, costringendo
all’impotenza un chiunque che sul modello del suo
sapere aveva presunto di essere competente.
Ma la nuova normalità, di cui celebriamo ogni
giorno le inedite moderazioni, ci impone di
rientrare in trincea e rileggere quei modelli con le
lenti di un nuovo mondo. Un tempo era il mercato
a vincere sulle banche centrali, oggi sono
quest’ultime, nostro malgrado, a dettare il
modello.
Gli Hedge fund chiudono per incapacità
interpretative, nuovi attori nascono privi delle
incrostazioni del passato. La competizione si ripete
ed il quesito rimane sempre lo stesso: la moneta
-buona- scaccia sempre quella -cattiva-?
Il doppio minimo sull’euro dollaro che si è formato
a 1,05 raffredda le attese su un ulteriore
indebolimento dell’cambio verso la parità e oltre. Il
range che si è ordinato attorno a questo doppio
minimo quota un limite in area 1,15/1,17. Come
abbiamo già scritto l’equilibrio si colloca a 1,10.
Statisticamente i doppi minimi evolvono verso la
formulazione di un segnale d’inversione del ciclo
dominante.
Ciò significherebbe che l’euro sta accumulando
per invertire la tendenza che dal 2014 ha spinto i
valori verso la base della fascia indicata. Usiamo il
condizionale in quanto, non troviamo al momento
alcun fattore fondamentale che possa scacciare il
dollaro da un framework positivo.
E’ difficile oggi immaginare l’Unione Monetaria
Europea con un euro oltre 1,20/1,25. E’ difficile
pensare che gli investitori vendano i loro dollari
per sottoscrivere emissioni con rendimenti
negativi o nulli.
Or dunque benché le banche centrali abbiano
dimostrato di dominare i mercati i dubbi sulla
capacità di invertire una tendenza rimangono
aperti. Ciò nonostante non rileviamo al momento
segnali che possano confortare nel breve l’attesa
per un radicale ridimensionamento dell’euro,
nonostante lo straordinario perimetro dato al Qe
in Eurolandia. Le recenti ipotesi lanciate dal capo
economista della BCE, Peter Praet, in un’intervista
a Repubblica, confermano che i tempi pianificati
dal Regulator per ritornare verso la normalità sono
ancora lunghi. Praet sostiene che nel caso in cui lo
scenario non reagisse alle misure fin qui adottate
vi sarebbero altre opzioni praticabili oltre ad
ulteriori riduzioni dei tassi già negativi: -…la nostra
cassetta degli attrezzi non è vuota. Ci sono molte
cose che possiamo fare. In principio possiamo
creare moneta e distribuirla alle persone. La
domanda è quando sia opportuno usare questo
tipo di strumento veramente estremo-.
Se si osserva l’andamento della produzione
industriale tra le macro aree globali si evince che
tra tutte le due che navigano in maggior
profondità rispetto ai picchi del 2008 (pre - crisi),
quella europea e quella giapponese versano in
peggiori acque.
Spicca in termini di forza quella asiatica grazie al
contributo di Cina, India, ed alcune ex tigri. I dati
sulla produzione ci consentono di tracciare un ponte
con
21 MARZO 2016
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 3
con le attese rilevate da JP Morgan sull’andamento
della fiducia globale su manifatturiero e servizi.
Ambedue gli indicatori continuano a manifestare un
rallentamento della crescita attesa. La perdita di
momentum segnalata rileva a febbraio una
decelerazione dell’output, dei nuovi ordini, ed anche
dell’occupazione. L’unico elemento di crescita a
velocità più sostenuta rispetto ai precedenti mesi è
riconducibile ai prezzi alla produzione. Il dato
conferma il rallentamento del commercio globale nel
2015. L’Oecd per il 2016 ritorna a calcolare nelle sue
stime una ripresa degli scambi.
Tale segnale sta sostenendo il rilancio delle
commodity. Il Crb Index, come previsto nel nostro
rapporto mensile di marzo, ha violato al rialzo l’area
170, per cui ci attendiamo un ulteriore spinta in
direzione del range190/195. Il petrolio conferma
altresì le nostre attese di febbraio scalando un
recupero che l’ha spinto a collaudare i livelli medi
rilevati nell’ultimo anno. Siamo convinti che i prezzi
abbiano ancora la forza per prolungare questa fase
di ripresa dopo una breve pausa di consolidamento.
Le nostre analisi stimano potenziali recuperi sino a
quota 45/47 usd/bar per il Light Crude.
Il miglioramento delle materie prime, compreso il
rame, avrà due effetti diretti sui mercati:
consolidamento delle borse e possibile
indebolimento del dollaro. A tal proposito
dovremmo capire il tenore di questo recupero e,
come già scritto nel rapporto mensile, rapportarlo a
borse e dollaro. Le prime sono ancora inserite in un
cotesto critico. L’unico mercato ad aver recuperato in
modo sostanziale è quello americano. Gli altri indici,
a partire dall’Europa, rimangono sempre inseriti in
una condizione di riequilibrio rispetto all’ipervenduto
registrato a febbraio.
In relazione al recupero dello Standard & Poor 500
facciamo presente che il miglioramento del
momentum deriva principalmente dai buy back
operati direttamente dalle quotate, mentre i flussi
istituzionali (mani forti) hanno registrato volumi netti
negativi. In corrispondenza dell’area 2050/60 ci
attendiamo un ritorno delle prese di beneficio.
Decifrando il timing in termini di valore pensiamo
che un ‘eventuale ricaduta che violi 2000/1980
inneschi un nuovo processo di realizzi. In Europa il
rialzo degli indici misura ampiezze inferiori e riporta
comunque il bilancio ad un anno dal lancio del
primo QE ad un segno pesantemente negativo
(mediamente -18%). Per l’Eurostoxx 50 il segnale in
cui aumenta la probabilità che si riattivino le vendita
converge con la violazione di 2950, mentre 3130
costituisce un forte ostacolo al rialzo.
Wlademir Biasia
Partner Foundation of WBA
Professor in Banking and Finance
Dep. of Economics and Statistics
Udine University
• JPM GLOBAL COMPOSITE PMI • WORLD TRADE vs. DOLLAR Idx 2016-7 forecast
21 MARZO 2016
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 4
• EURO USD
• DOLLAR INDEX
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 5
• LME RAME
• PETROLIO: WTI
WB>PERSPECTIVES SETT
2015
04/04/2016 6
• GERMANIA 10 Y YIELD
• ITALIA 10 Y YIELD
• USA 10 Y YIELD
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 7
• FTSE MIB DAILY
• EUROSTOXX 50
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 8
• MSCI WORLD INDEX
• STANDARD & POOR 500
WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016
04/04/2016 9
Questo documento è riservato ed è di proprietà di WBA; è vietata la duplicazione anche parziale senza preventiva
autorizzazione di WBA. Riservato ad Investitori Istituzionali, il presente documento deve essere inteso come fonte di
informazione e l’espressione dell’output di un servizio di Advisory, e non può, in nessun caso, essere considerato un'offerta o una
sollecitazione all'acquisto o alla vendita di prodotti finanziari, tanto meno servizio di consulenza finanziaria personalizzata. Le informazioni contenute
sono frutto di notizie e opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. I dati riportati sono elaborati da WBA secondo i
criteri e le metodologie dalla stessa adottate, e nonostante la massima cura e diligenza nella redazione degli stessi, possono comprendere errori di
battitura o di elaborazione di cui WBA non si assume responsabilità qualora non fossero rispondenti al vero. Qualsiasi decisione di investimento che
venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare tali contenuti
come strumenti di informazione, analisi e supporto alle decisioni.
DATABASE
WB>PERSPECTIVES
b y W B A N A L Y T I C S >
DISCLAIMER
twitter.com/WBadvisors

More Related Content

What's hot

Mercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svoltaMercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svoltaValentina Sagona
 
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementMercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementValentina Sagona
 
Report sui mercati emergenti
Report sui mercati emergenti Report sui mercati emergenti
Report sui mercati emergenti Forfinance Group
 
Morgan Stanley: No pain no gain!
Morgan Stanley: No pain no gain!Morgan Stanley: No pain no gain!
Morgan Stanley: No pain no gain!Nicola Mansi
 
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euroBrunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euroForza Italia - Veneto
 
Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16Rubens Ligabue
 
[IT] The tide is set to turn in EM debt markets
[IT] The tide is set to turn in EM debt markets[IT] The tide is set to turn in EM debt markets
[IT] The tide is set to turn in EM debt marketsNN Investment Partners
 
Schroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_itSchroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_itFabrizio Carcani
 
Dissonanze cognitive
Dissonanze cognitiveDissonanze cognitive
Dissonanze cognitivePaolo Zaro
 
La Cisl Sulla Crisi Gennaio 09
La Cisl Sulla Crisi   Gennaio 09La Cisl Sulla Crisi   Gennaio 09
La Cisl Sulla Crisi Gennaio 09Simone Vecchi
 
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guaiNel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guaiHoro Capital
 
E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?Horo Capital
 
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghi
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di DraghiStudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghi
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghistudiophi.ch
 
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital Management
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital ManagementReport Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital Management
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital ManagementForfinance Group
 
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileLa madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileHoro Capital
 

What's hot (20)

Mercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svoltaMercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svolta
 
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementMercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
 
Report sui mercati emergenti
Report sui mercati emergenti Report sui mercati emergenti
Report sui mercati emergenti
 
Morgan Stanley: No pain no gain!
Morgan Stanley: No pain no gain!Morgan Stanley: No pain no gain!
Morgan Stanley: No pain no gain!
 
Commento mercati marzo 2018
Commento mercati marzo 2018Commento mercati marzo 2018
Commento mercati marzo 2018
 
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euroBrunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
 
Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16
 
[IT] The tide is set to turn in EM debt markets
[IT] The tide is set to turn in EM debt markets[IT] The tide is set to turn in EM debt markets
[IT] The tide is set to turn in EM debt markets
 
Commento mercati Ottobre
Commento mercati OttobreCommento mercati Ottobre
Commento mercati Ottobre
 
Schroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_itSchroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_it
 
2016 12 world excellence
2016 12 world excellence2016 12 world excellence
2016 12 world excellence
 
Dissonanze cognitive
Dissonanze cognitiveDissonanze cognitive
Dissonanze cognitive
 
La Cisl Sulla Crisi Gennaio 09
La Cisl Sulla Crisi   Gennaio 09La Cisl Sulla Crisi   Gennaio 09
La Cisl Sulla Crisi Gennaio 09
 
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guaiNel lungo termine saremo tutti nei guai
Nel lungo termine saremo tutti nei guai
 
E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?
 
Danni Collaterali
Danni CollateraliDanni Collaterali
Danni Collaterali
 
L'investitore razionale n.6
L'investitore razionale n.6L'investitore razionale n.6
L'investitore razionale n.6
 
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghi
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di DraghiStudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghi
StudioPhi - Il Punto N.3 - Il Contropiede di Draghi
 
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital Management
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital ManagementReport Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital Management
Report Mercato Emergenti di Raiffeisen Capital Management
 
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileLa madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibile
 

Viewers also liked

Creative Ring Challenge in Helsinki 2016
Creative Ring Challenge in Helsinki 2016Creative Ring Challenge in Helsinki 2016
Creative Ring Challenge in Helsinki 2016Kaisa Sibelius
 
Navigating Our Way with the Framework for Information Literacy
Navigating Our Way with the Framework for Information LiteracyNavigating Our Way with the Framework for Information Literacy
Navigating Our Way with the Framework for Information LiteracyDonna Witek
 
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...NASIG
 
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016LucileD
 
Revathi Resume L& T
Revathi Resume L& TRevathi Resume L& T
Revathi Resume L& TRevathi M
 
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัย
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัยธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัย
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัยSoraj Hongladarom
 
Juggling a New Format with Existing Tools
Juggling a New Format with Existing Tools Juggling a New Format with Existing Tools
Juggling a New Format with Existing Tools NASIG
 
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBC
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBCBudowanie struktury organizacyjnej Smart MBC
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBCWeronika Sierant
 
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.Joshua Amponsem
 
Nebosh International Diploma
Nebosh International DiplomaNebosh International Diploma
Nebosh International DiplomaJahswill Efe
 
Library Management in Trivandrum, India
Library Management in Trivandrum, IndiaLibrary Management in Trivandrum, India
Library Management in Trivandrum, IndiaNASIG
 
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม  แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม Padvee Academy
 
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)Padvee Academy
 
Modelos y teorías de enfermería
Modelos y teorías de enfermeríaModelos y teorías de enfermería
Modelos y teorías de enfermeríaDave Pizarro
 

Viewers also liked (20)

Creative Ring Challenge in Helsinki 2016
Creative Ring Challenge in Helsinki 2016Creative Ring Challenge in Helsinki 2016
Creative Ring Challenge in Helsinki 2016
 
University-of-New-Brunswick-Customer-Success-Oracle
University-of-New-Brunswick-Customer-Success-OracleUniversity-of-New-Brunswick-Customer-Success-Oracle
University-of-New-Brunswick-Customer-Success-Oracle
 
Artículos en dolmen
Artículos en dolmenArtículos en dolmen
Artículos en dolmen
 
Yachay aei002
Yachay aei002Yachay aei002
Yachay aei002
 
Navigating Our Way with the Framework for Information Literacy
Navigating Our Way with the Framework for Information LiteracyNavigating Our Way with the Framework for Information Literacy
Navigating Our Way with the Framework for Information Literacy
 
Cecosda 2014 report eng
Cecosda 2014 report   engCecosda 2014 report   eng
Cecosda 2014 report eng
 
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...
Flipping Out: Applying Flipped Classroom Principles to On-Board New Staff in ...
 
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016
Note décryptage Energie et Efficacité énergétique 2016
 
Revathi Resume L& T
Revathi Resume L& TRevathi Resume L& T
Revathi Resume L& T
 
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัย
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัยธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัย
ธรรมาภิบาลในมหาวิทยาลัย
 
Juggling a New Format with Existing Tools
Juggling a New Format with Existing Tools Juggling a New Format with Existing Tools
Juggling a New Format with Existing Tools
 
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBC
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBCBudowanie struktury organizacyjnej Smart MBC
Budowanie struktury organizacyjnej Smart MBC
 
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.
Science, technology and critical thinking by joshua amponsem.
 
MIIRSM certificate
MIIRSM certificateMIIRSM certificate
MIIRSM certificate
 
Nebosh International Diploma
Nebosh International DiplomaNebosh International Diploma
Nebosh International Diploma
 
Library Management in Trivandrum, India
Library Management in Trivandrum, IndiaLibrary Management in Trivandrum, India
Library Management in Trivandrum, India
 
Corneal surgery
Corneal surgeryCorneal surgery
Corneal surgery
 
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม  แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม
แนวคิดเรื่อง “สังฆะ” ของหมู่บ้านพลัม
 
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)
สัทธรรมปุณฑริกสูตร (The Lotus of The True Law)
 
Modelos y teorías de enfermería
Modelos y teorías de enfermeríaModelos y teorías de enfermería
Modelos y teorías de enfermería
 

Similar to WB PERSPECTIVES 21 marzo 2016

L\'era di Kakistocracy
L\'era di KakistocracyL\'era di Kakistocracy
L\'era di KakistocracyHoro Capital
 
The look out giugno 2020 kuspide investments
The look out giugno 2020 kuspide investments The look out giugno 2020 kuspide investments
The look out giugno 2020 kuspide investments MarcoGallone2
 
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth ManagementWeekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth ManagementClaudio Candotti
 
La view di mercato dei gestori Sofia SGR
La view di mercato dei gestori Sofia SGRLa view di mercato dei gestori Sofia SGR
La view di mercato dei gestori Sofia SGRGianluca Venturelli
 
05 sofia conf_maggio2017_cisana
05 sofia conf_maggio2017_cisana05 sofia conf_maggio2017_cisana
05 sofia conf_maggio2017_cisanaAlex Cisana
 
Articolo Prima Pagina 21-9-15
Articolo Prima Pagina 21-9-15Articolo Prima Pagina 21-9-15
Articolo Prima Pagina 21-9-15Rubens Ligabue
 
Cfo mini guida_portafogli_200331
Cfo mini guida_portafogli_200331Cfo mini guida_portafogli_200331
Cfo mini guida_portafogli_200331Andrea Giovannetti
 
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)Nicola Mansi
 
La direzione del compromesso
La direzione del compromessoLa direzione del compromesso
La direzione del compromessoHoro Capital
 

Similar to WB PERSPECTIVES 21 marzo 2016 (19)

L\'era di Kakistocracy
L\'era di KakistocracyL\'era di Kakistocracy
L\'era di Kakistocracy
 
COMMENTO MERCATI - Dicembre 2016
COMMENTO MERCATI - Dicembre 2016COMMENTO MERCATI - Dicembre 2016
COMMENTO MERCATI - Dicembre 2016
 
The look out giugno 2020 kuspide investments
The look out giugno 2020 kuspide investments The look out giugno 2020 kuspide investments
The look out giugno 2020 kuspide investments
 
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth ManagementWeekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
 
La view di mercato dei gestori Sofia SGR
La view di mercato dei gestori Sofia SGRLa view di mercato dei gestori Sofia SGR
La view di mercato dei gestori Sofia SGR
 
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
 
05 sofia conf_maggio2017_cisana
05 sofia conf_maggio2017_cisana05 sofia conf_maggio2017_cisana
05 sofia conf_maggio2017_cisana
 
CHI TROPPO VUOLE ...
CHI TROPPO VUOLE ...CHI TROPPO VUOLE ...
CHI TROPPO VUOLE ...
 
Articolo Prima Pagina 21-9-15
Articolo Prima Pagina 21-9-15Articolo Prima Pagina 21-9-15
Articolo Prima Pagina 21-9-15
 
Commento mercati febbraio 2018
Commento mercati febbraio 2018Commento mercati febbraio 2018
Commento mercati febbraio 2018
 
BNL Focus #33
BNL Focus #33BNL Focus #33
BNL Focus #33
 
Cfo mini guida_portafogli_200331
Cfo mini guida_portafogli_200331Cfo mini guida_portafogli_200331
Cfo mini guida_portafogli_200331
 
Commento mercati Luglio 2018
Commento mercati Luglio 2018Commento mercati Luglio 2018
Commento mercati Luglio 2018
 
COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
COMMENTO MERCATI - Giugno 2017COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
 
La casa di papà
La casa di papàLa casa di papà
La casa di papà
 
L'investitore razionale n.1
L'investitore razionale n.1L'investitore razionale n.1
L'investitore razionale n.1
 
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)
Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)
 
L'ottobre nero del nostro debito
L'ottobre nero del nostro debitoL'ottobre nero del nostro debito
L'ottobre nero del nostro debito
 
La direzione del compromesso
La direzione del compromessoLa direzione del compromesso
La direzione del compromesso
 

WB PERSPECTIVES 21 marzo 2016

  • 1. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 1 Siamo all’esame di ammissione al corso di Tecnica dei Mercati Mobiliari, il docente propone una serie di esercizi per conoscere la preparazione degli studenti che intendono iscriversi. Il primo di questi riguarda un tema piuttosto semplice su come allocare le risorse finanziarie nell’ambito di un unico impiego obbligazionario date una serie di opportunità: bond governativo a 10 anni, rendimento 2%, contro un altro bond governativo stessa duration, rendimento 0,2%, con rating di merito paritario. In considerazione dell’ovvietà della risposta al quesito, lo studente si chiede se la soluzione nasconda o meno una qualche forma di insidia e prova quindi ad immaginare quale sia la conclusione corretta. Si chiede quindi se i due bond siano denominati nella stessa valuta e prova ad ipotizzare che uno sia in euro e l’altro in dollari. Ma quale dei due corrisponde al classamento corretto? Avendo dedicato una buona preparazione al test si è documentato in modo piuttosto approfondito. E’ al corrente che la BCE ha lanciato da un anno un importante programma di stimoli monetari per sostenere una crescita problematica nell’Eurozona. Ha letto che a dicembre la Fed ha alzato i tassi e che recentemente si sia posta più volte il problema di come alzarli ancora in futuro, anche perché nel frattempo l’inflazione è salita verso i target desiderati dalla banca centrale americana. Inoltre l’occupazione esprime livelli di crescita ben al di sopra degli standard attesi. Mentre come detto l’economia dell’Unione arranca, con non pochi problemi nelle aree periferiche, quella americana pur senza grandi trionfalismi è entrata all’ottavo anno di crescita. Indubbiamente il bond che stacca la cedola più alta è quello in dollari. Il quesito successivo cerca di comprendere la conoscenza del mercato dei cambi: in linea generale, dato lo stesso merito creditizio a due paesi che emettono con diverse valute, dove il primo remunera al 2% il secondo allo 0,2% a parità di duration; le loro economie esprimono la prima, condizioni di crescita ed inflazione al rialzo, la seconda, stagnazione e deflazione. La prima è governata da una politica monetaria cautamente restrittiva, la seconda con un approccio estremamente accomodante. Domanda: quale moneta si apprezzerà maggiormente? Lo studente questa volta non ha dubbi, eppure in un recente post pubblicato in rete ricorda le parole di un famoso analista che si chiedeva come mai nonostante il livello così massiccio di stimoli monetari l’euro si sia apprezzato sul dollaro. Preso dallo sconforto abbandona anzitempo la verifica; il ragzzo si alza ed esce dall’aula borbottando: perché devo frequentare un corso in cui ciò che mi insegnano è esattamente opposto a quanto accade nella realtà? Qual è il senso? Nell’ultima settimana molti autorevoli analisti si sono chiesti se le banche centrali non si siano accordate per raffreddare la forza del dollaro con l’obbiettivo di prevenire ulteriori crisi derivanti dagli emittenti in dollari presenti sui mercati emergenti, per evitare ulteriori discese del prezzo del petrolio ed al contempo agevolare le imprese americane ovviamente penalizzate dal dollaro forte sia sull’export, sia sul fronte del rimpatrio degli earnings. Al netto delle possibili macchinazioni, rimane il fatto che oggi gli USA capitalizzano i risultati delle loro politiche di sostegno monetario verso la crescita del prodotto lordo, dell’occupazione ed il raggiungimento dei target d’inflazione. Gli Stati Uniti non saranno il paese delle meraviglie, ma messi in relazione con le altre aree del mondo palesano maggior forza relativa. In un mondo normale tuto ciò si tradurrebbe in un trend dominato da flussi di acquisto verso il dollaro, ma una generale privazione di senso si accompagna a infiniti significati da cogliere al volo e perdere subito. Il rigore del regime e il caos più ingovernabile coesistono, come pure il dominio della quantità e la smaterializzazione delle cose, la razionalizzazione estrema e l’alienazione. GLI ESAMI NON FINISCONO MAI 21 MARZO 2016
  • 2. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 2 Tali contenuti, tematizzati da generazioni di pensatori e scrittori di frontiera, oggi sono condizione vissuta e condivisa dalla popolazione degli investitori mondiale, costringendo all’impotenza un chiunque che sul modello del suo sapere aveva presunto di essere competente. Ma la nuova normalità, di cui celebriamo ogni giorno le inedite moderazioni, ci impone di rientrare in trincea e rileggere quei modelli con le lenti di un nuovo mondo. Un tempo era il mercato a vincere sulle banche centrali, oggi sono quest’ultime, nostro malgrado, a dettare il modello. Gli Hedge fund chiudono per incapacità interpretative, nuovi attori nascono privi delle incrostazioni del passato. La competizione si ripete ed il quesito rimane sempre lo stesso: la moneta -buona- scaccia sempre quella -cattiva-? Il doppio minimo sull’euro dollaro che si è formato a 1,05 raffredda le attese su un ulteriore indebolimento dell’cambio verso la parità e oltre. Il range che si è ordinato attorno a questo doppio minimo quota un limite in area 1,15/1,17. Come abbiamo già scritto l’equilibrio si colloca a 1,10. Statisticamente i doppi minimi evolvono verso la formulazione di un segnale d’inversione del ciclo dominante. Ciò significherebbe che l’euro sta accumulando per invertire la tendenza che dal 2014 ha spinto i valori verso la base della fascia indicata. Usiamo il condizionale in quanto, non troviamo al momento alcun fattore fondamentale che possa scacciare il dollaro da un framework positivo. E’ difficile oggi immaginare l’Unione Monetaria Europea con un euro oltre 1,20/1,25. E’ difficile pensare che gli investitori vendano i loro dollari per sottoscrivere emissioni con rendimenti negativi o nulli. Or dunque benché le banche centrali abbiano dimostrato di dominare i mercati i dubbi sulla capacità di invertire una tendenza rimangono aperti. Ciò nonostante non rileviamo al momento segnali che possano confortare nel breve l’attesa per un radicale ridimensionamento dell’euro, nonostante lo straordinario perimetro dato al Qe in Eurolandia. Le recenti ipotesi lanciate dal capo economista della BCE, Peter Praet, in un’intervista a Repubblica, confermano che i tempi pianificati dal Regulator per ritornare verso la normalità sono ancora lunghi. Praet sostiene che nel caso in cui lo scenario non reagisse alle misure fin qui adottate vi sarebbero altre opzioni praticabili oltre ad ulteriori riduzioni dei tassi già negativi: -…la nostra cassetta degli attrezzi non è vuota. Ci sono molte cose che possiamo fare. In principio possiamo creare moneta e distribuirla alle persone. La domanda è quando sia opportuno usare questo tipo di strumento veramente estremo-. Se si osserva l’andamento della produzione industriale tra le macro aree globali si evince che tra tutte le due che navigano in maggior profondità rispetto ai picchi del 2008 (pre - crisi), quella europea e quella giapponese versano in peggiori acque. Spicca in termini di forza quella asiatica grazie al contributo di Cina, India, ed alcune ex tigri. I dati sulla produzione ci consentono di tracciare un ponte con 21 MARZO 2016
  • 3. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 3 con le attese rilevate da JP Morgan sull’andamento della fiducia globale su manifatturiero e servizi. Ambedue gli indicatori continuano a manifestare un rallentamento della crescita attesa. La perdita di momentum segnalata rileva a febbraio una decelerazione dell’output, dei nuovi ordini, ed anche dell’occupazione. L’unico elemento di crescita a velocità più sostenuta rispetto ai precedenti mesi è riconducibile ai prezzi alla produzione. Il dato conferma il rallentamento del commercio globale nel 2015. L’Oecd per il 2016 ritorna a calcolare nelle sue stime una ripresa degli scambi. Tale segnale sta sostenendo il rilancio delle commodity. Il Crb Index, come previsto nel nostro rapporto mensile di marzo, ha violato al rialzo l’area 170, per cui ci attendiamo un ulteriore spinta in direzione del range190/195. Il petrolio conferma altresì le nostre attese di febbraio scalando un recupero che l’ha spinto a collaudare i livelli medi rilevati nell’ultimo anno. Siamo convinti che i prezzi abbiano ancora la forza per prolungare questa fase di ripresa dopo una breve pausa di consolidamento. Le nostre analisi stimano potenziali recuperi sino a quota 45/47 usd/bar per il Light Crude. Il miglioramento delle materie prime, compreso il rame, avrà due effetti diretti sui mercati: consolidamento delle borse e possibile indebolimento del dollaro. A tal proposito dovremmo capire il tenore di questo recupero e, come già scritto nel rapporto mensile, rapportarlo a borse e dollaro. Le prime sono ancora inserite in un cotesto critico. L’unico mercato ad aver recuperato in modo sostanziale è quello americano. Gli altri indici, a partire dall’Europa, rimangono sempre inseriti in una condizione di riequilibrio rispetto all’ipervenduto registrato a febbraio. In relazione al recupero dello Standard & Poor 500 facciamo presente che il miglioramento del momentum deriva principalmente dai buy back operati direttamente dalle quotate, mentre i flussi istituzionali (mani forti) hanno registrato volumi netti negativi. In corrispondenza dell’area 2050/60 ci attendiamo un ritorno delle prese di beneficio. Decifrando il timing in termini di valore pensiamo che un ‘eventuale ricaduta che violi 2000/1980 inneschi un nuovo processo di realizzi. In Europa il rialzo degli indici misura ampiezze inferiori e riporta comunque il bilancio ad un anno dal lancio del primo QE ad un segno pesantemente negativo (mediamente -18%). Per l’Eurostoxx 50 il segnale in cui aumenta la probabilità che si riattivino le vendita converge con la violazione di 2950, mentre 3130 costituisce un forte ostacolo al rialzo. Wlademir Biasia Partner Foundation of WBA Professor in Banking and Finance Dep. of Economics and Statistics Udine University • JPM GLOBAL COMPOSITE PMI • WORLD TRADE vs. DOLLAR Idx 2016-7 forecast 21 MARZO 2016
  • 4. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 4 • EURO USD • DOLLAR INDEX
  • 5. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 5 • LME RAME • PETROLIO: WTI
  • 6. WB>PERSPECTIVES SETT 2015 04/04/2016 6 • GERMANIA 10 Y YIELD • ITALIA 10 Y YIELD • USA 10 Y YIELD
  • 7. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 7 • FTSE MIB DAILY • EUROSTOXX 50
  • 8. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 8 • MSCI WORLD INDEX • STANDARD & POOR 500
  • 9. WB>PERSPECTIVES GENNAIO 2016 04/04/2016 9 Questo documento è riservato ed è di proprietà di WBA; è vietata la duplicazione anche parziale senza preventiva autorizzazione di WBA. Riservato ad Investitori Istituzionali, il presente documento deve essere inteso come fonte di informazione e l’espressione dell’output di un servizio di Advisory, e non può, in nessun caso, essere considerato un'offerta o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di prodotti finanziari, tanto meno servizio di consulenza finanziaria personalizzata. Le informazioni contenute sono frutto di notizie e opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. I dati riportati sono elaborati da WBA secondo i criteri e le metodologie dalla stessa adottate, e nonostante la massima cura e diligenza nella redazione degli stessi, possono comprendere errori di battitura o di elaborazione di cui WBA non si assume responsabilità qualora non fossero rispondenti al vero. Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare tali contenuti come strumenti di informazione, analisi e supporto alle decisioni. DATABASE WB>PERSPECTIVES b y W B A N A L Y T I C S > DISCLAIMER twitter.com/WBadvisors