Relazione presentata il 21 aprile 2015 a un pubblico di non bibliotecari*, per illustrare il ruolo delle biblioteche nell'ambito della sostenibilità e dello 'smart living' _ An overview about libraries, librarians, knowledge, communities, sustainibility, smart living
Relazione presentata il 21 aprile 2015 a un pubblico di non bibliotecari*, per illustrare il ruolo delle biblioteche nell'ambito della sostenibilità e dello 'smart living' _ An overview about libraries, librarians, knowledge, communities, sustainibility, smart living
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
I nuovi mezzi. Il mondo degli eBook: realtà e prospettivestefanogambari
Risorse elettroniche ad accesso remoto e locale nelle biblioteche. Forme del prestito digitale (digital lending) . Statistiche d'uso nelle Biblioteche di Roma
Presentazione relativa al terzo modulo del corso di formazione per bibliotecari 'Il web 2.0 è entrato in biblioteca' svoltosi presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia il 23 ed il 24 novembre 2009.
(slide)Presentazione del \"Manifesto per le biblioteche digitali\"Angela Iorio
Il manifesto consiste in trenta tesi, articolate in un continuum comunicativo strutturale suddiviso secondo principi, modelli e funzioni. Tale suddivisione è il risultato di un’elaborazione intellettuale, che intendeva stimolare ad una riflessione sui principi, sui modelli e sulle funzioni che dovrebbero connotare i numerosi progetti ed iniziative incentrati sulle biblioteche digitali.
Present and future of public libraries under the today's threats and opportunities.
Presente e futuro delle biblioteche pubbliche di fronte alle minacce e opportunità dell'oggi.
Servizi di reference e assistenza al pubblicospanero
LA BIBLIOTECA PUBBLICA E IL TERRITORIO: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER BIBLIOTECARI E VOLONTARI NEL NOVARESE I servizi di reference e assistenza al pubblico
L'apporto di archivi, biblioteche e musei nella cooperazione con Wikipedia (e viceversa), le difficoltà, i progetti possibili, il Gruppo linguaggi del MAB Toscana
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
I nuovi mezzi. Il mondo degli eBook: realtà e prospettivestefanogambari
Risorse elettroniche ad accesso remoto e locale nelle biblioteche. Forme del prestito digitale (digital lending) . Statistiche d'uso nelle Biblioteche di Roma
Presentazione relativa al terzo modulo del corso di formazione per bibliotecari 'Il web 2.0 è entrato in biblioteca' svoltosi presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia il 23 ed il 24 novembre 2009.
(slide)Presentazione del \"Manifesto per le biblioteche digitali\"Angela Iorio
Il manifesto consiste in trenta tesi, articolate in un continuum comunicativo strutturale suddiviso secondo principi, modelli e funzioni. Tale suddivisione è il risultato di un’elaborazione intellettuale, che intendeva stimolare ad una riflessione sui principi, sui modelli e sulle funzioni che dovrebbero connotare i numerosi progetti ed iniziative incentrati sulle biblioteche digitali.
Present and future of public libraries under the today's threats and opportunities.
Presente e futuro delle biblioteche pubbliche di fronte alle minacce e opportunità dell'oggi.
Servizi di reference e assistenza al pubblicospanero
LA BIBLIOTECA PUBBLICA E IL TERRITORIO: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER BIBLIOTECARI E VOLONTARI NEL NOVARESE I servizi di reference e assistenza al pubblico
L'apporto di archivi, biblioteche e musei nella cooperazione con Wikipedia (e viceversa), le difficoltà, i progetti possibili, il Gruppo linguaggi del MAB Toscana
Convegno "Sfide e alleanze tra Biblioteche e Wikipedia"
28 novembre 2014
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Anna Lucarelli
"Nuove scommesse della BNCF: Wikipediani in residence, Wikisource ed altro ancora"
Di Valeria Lo Castro
L’obiettivo di questa presentazione è quello di illustrare una delle tre linee di indirizzo, relativa all’editoria ad accesso aperto, del progetto Universities SHARE (Scholarly Heritage and Access to research), delle università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli “L’Orientale”, Napoli “Parthenope”, Salerno, Sannio e Basilicata che hanno sottoscritto una Convenzione interuniversitaria per il potenziamento dell’offerta documentaria a supporto della ricerca e della didattica. SHARE è la piattaforma comune di accesso ai servizi bibliotecari condivisi.
SHARE Press è il nome editoriale usato per le pubblicazioni scientifiche ad accesso aperto di riviste presenti sulla piattaforma SeReNa, libri elettronici pubblicati su piattaforma Open Monograph Press, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica diffusi sulla piattaforma EleA. L’intervento mira a presentare le scelte di natura politica e tecnologica, ma anche a riflettere sulle criticità, le prospettive future e le questioni aperte
Biblioteche: accesso alla conoscenza tra dimensione locale e globaleAnna Galluzzi
A partire dal tradizionale ruolo svolto dalle biblioteche nei processi di accesso alla conoscenza, l'articolo si interroga su come cambia tale posizionamento nell'ecosistema informativo determinato dall'avvento del digitale. L'obiettivo è quello di valutare le possibili strategie per ricondurre a unità il piano di azione locale e quello globale, avendo chiari i diversi livelli a cui può essere declinata la mission delle biblioteche (da quello socio-culturale a quello tipologico, infine a quello istituzionale) e le relazioni tra governance e azioni intraprese. In particolare si propongono percorsi di sviluppo, a livello territoriale e di rete, in quattro aree: semplicità, visibilità, partecipazione e inclusività. Dopo una breve ricognizione degli ostacoli interni ed esterni al raggiungimento di tali obiettivi, l'articolo propone alcune raccomandazioni utili per i bibliotecari.
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...4Science
I webinar di 4Science
Abstract
Come Alberto Salarelli scrive nel suo recente contributo in Bibliotecae.it, la storia delle biblioteche digitali è una “storia complessa”. Sono “uno strumento che ha visto mutare il proprio pubblico di riferimento, prima identificabile sostanzialmente con la platea dei professionisti della ricerca per poi aprirsi progressivamente verso le istanze di un’utenza meno specialistica ma, non di rado, particolarmente ansiosa di usufruire degli immensi patrimoni custoditi negli istituti della memoria collettiva, finalmente accessibili dal proprio computer”. Questo mutamento ci deve far riflettere sulle scelte dei contenuti, sugli obiettivi e su nuove modalità (e approcci) di valorizzazione.
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 10
Wikimedia tra biblioteca e didattica: sapere libero e information literacyLuigi Catalani
Slide del seminario formativo svolto da Luigi Catalani (Wikimedia Italia) il 23 gennaio 2020 a Padova e organizzato dall'Associazione Italiana Biblioteche Sezione Veneto e dal Liceo Alvise Cornaro di Padova.
La presentazione offre a docenti e bibliotecari informazioni utili per lo sviluppo di attività formative funzionali alle pratiche dell'information literacy e dell'educazione alla cittadinanza attiva.
Google Books: per le biblioteche sarà la fine o un nuovo inizio?Università di Padova
Presentazione al Convegno Annuale delle Stelline 2011
L’Italia delle biblioteche: scommettendo sul futuro nel 150 anniversario dell’unità nazionale, Milano (Italy), 3-4 March 2011
Il lavoro vuole fornire un'analisi dei principali progetti di digitalizzazione, la loro tipologia e l’impatto che hanno avuto in termini di dimensione culturale, a livello locale, nazionale, europeo o internazionale, le spinte che hanno determinato le linee di sviluppo ad oggi presenti nel mercato, le forme del coinvolgimento delle biblioteche nel contesto di tali iniziative, tra ieri, oggi e domani.
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Risultati dell'indagine delle opinioni dei datori di lavoro sulle competenze del bibliotecario digitale
Il sistema delle competenze ed il portfolio: un cambio di paradigma
Una biblioteca digitale per l'antichistica
1. Una biblioteca digitale per
l’antichistica
Anna Maria Tammaro
Convegno di studio
Diritto romano e scienze antichistiche nell’era digitale
Firenze, 12-13 settembre 2011
3. Precursori V. Bush
della Biblioteca 1945
digitale
B. Shneiderman
1998
Memex
Pro-cognitive utility net
Genex
J. Licklider
1968 D. Engelbart
1962
4. Perseus, 1985
Project Gutenberg 1971
Biblioteca Digital Library Initiative, 1992
The Lund digitisation
digitale
action plan, 2001
La Digital Library è un'organizzazione che i2010: Digital Libraries, 2005
mette a disposizione le risorse, incluso lo
staff, per selezionare, organizzare,
preservare, interpretare e rendere accessibili Scientific information
le collezioni digitali a determinate comunità in the digital age, 2007
di utenti in modo veloce ed economico
(Digital Library Federation 1998).
Il termine digital library è preferito al TEL-EUROPEANA
termine virtual library, che identifica
l'accesso alla totalità delle collezioni digitali
in Internet. Le funzionalità della digital Biblioteca digitale
library sono concentrate nei servizi di italiana, 2003
accesso.
7. Collezione di ricerca
• Unsworth (2000): una collezione di fonti primarie
completamente digitale, eterogenea, interdisciplinare,
di uno o molti autori, estesa come dimensione ma
coerente tematicamente, strutturata per essere di
supporto alla ricerca.
• sia le collezioni prodotte da editori, sia quelle prodotte
dalle istituzioni culturali ed anche quelle stesse
prodotte da iniziative individuali o istituzionali non
sono interoperabili e permanenti
8. Collezione di ricerca per
l’antichistica Alcuni esempi per
Collezione di ricerca Descrizione
l'antichistica
Fonti primarie Interamente digitali Bibliotheca Teubneriana Latina
La tipologia di dati raccolti non è The American Society of Greek and
Eterogenea
limitata ai testi Latin Epigraphy
Una massa critica estesa di risorse
Coerente Corpus scriptorum latinorum
digitali tematicamente omogenea
Strutturata Le risorse sono codificate e aperte Intratext
Creata per essere di supporto alla
Accesso ricerca consentendo funzionalità Perseus
avanzate
De Imperatoribus Romanis: An Online
Autori Corpora di un autore o di molti autori
Encyclopedia of Roman Emperors
Fonti primarie che interessano più
Interdisciplinare Biblioteca Iuris Antiqui
discipline
9. Condividere
• la cooperazione si basa la difficoltà per realizzare
su standard per lo una vera condivisione delle
scambio dei dati collezioni digitali è nel
fatto che sistemi ed
su linee guida comuni istituzioni sono chiusi,
• su sw aperti non mentre la biblioteca
proprietari digitale di ricerca richiede
un accesso aperto e
sulla preservazione interoperabile.
10. Organizzazione
• Dal punto di vista tecnologico, la digital library applica
diverse tecnologie complesse caratterizzate da: digital
library system, digital library management system.
• Questi sistemi informativi gestiscono l'organizzazione,
i contenuti, le funzionalità delle digital library, insieme
all'interazione del computer con gli utenti e ai criteri di
qualità e alle politiche di accesso previste.
11. Digital curation
• La digital curation delle collezioni digitali è organizzata
seguendo lo standard OAIS (Open Archival Information
System) ed include l'intero ciclo di vita della risorsa
digitale
L'identificazione e l'accesso alle risorse digitali viene
organizzato attraverso i metadati.
• La responsabilità della preservazione della digital library
deve essere chiaramente assunta.
12. Ostacoli
• E' necessario prevedere un modello economico che
copra tutti i costi del ciclo di vita della risorsa digitale,
comprese le risorse umane.
Non basta finanziamento pubblico
• I progetti di digitalizzazione di massa hanno trovato un
ostacolo nella legislazione sul copyright.
Gli editori pongono limiti all’accesso attraverso i DRM
13. Ricerca e Uso
• Unsworth ha chiamato queste funzionalità le scholarly
primitives o priorità che devono essere tenute presenti
e le indica come: Annotating, Comparing, Referring,
Selecting, Linking, Discovery.
• Lavoro collaborativo, nuove forme di peer review e
validazione, favorire la comunicazione e discussione tra
esperti
14. Biblioteca digitale di
ricerca
• L'accesso attuale alle risorse digitali per lo studioso di
antichistica è molto insufficiente.
Usando la terminologia di Unsworth – Discovery e
Linking, sono disponibili in modalità limitate.
• Le funzionalità ad esempio che erano disponibili nei
tradizionali CD-ROM in confronto possono dirsi
molto più avanzate che le funzionalità ora disponibili
nel Web.
15. Discovery
• Tra gli strumenti disponibili possiamo elencare solo alcune liste di
collezioni digitali che editori, alcuni sistemi bibliotecari o alcuni
studiosi mettono a disposizione.
Non si può usare l'OPAC SBN o il catalogo unico dei periodici
ACNP, perchè non ci sono link a periodici elettronici e e-book, o se
ci sono non sono fatti in modo sistematico.
Non c'è organizzazione negli stessi siti dei sistemi bibliotecari
universitari, in cui gli OPAC non comprendono le risorse digitali.
16. Linking
• Lo studioso deve entrare ed uscire da tante “biblioteche
digitali” per riuscire ad identificare la risorsa digitale che
incontra i suoi bisogni di informazione.
Pur nel caso di uso del motore di ricerca, questo non riuscirà
ad identificare i contenuti interni ad una collezione digitale.
• Un problema collegato è che spesso, pur se identificabili,
molte risorse digitali non sono accessibili in modo
permanente, incluse quelle di editori commerciali.
17. Collaborazione
Attività Esempi
Nuove partnership con
Collana Scrittori d’Italia
editori
Costruire comunità di pratica
Ambienti di ricerca virtuali
interdisciplinari
Alleanze e accordi Munich Digitisation Center
Progetti per la semantica Centri di indicizzazione
18. Conclusioni
• Come possono gli scienziati di tutto il mondo collegarsi
in rete in modo interdisciplinare?
Chi sostiene e finanzia gli ambienti di ricerca virtuali?
• Quali sfide bisogna superare?