Delega Fiscale – forse ci siamo.
Il Governo sembrerebbe intenzionato ad approvare entro il corrente mese di giugno gli otto decreti inseriti nella Delega Fiscale. Aspettiamo fiduciosi…
Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
"Balzelli d'italia" di Confesercenti ItaliaSimone D.
Balzelli d'Italia - "Fisco: le cento trappole per imprese e famiglie"
Un documento di Confesercenti che spiega "per tutti" 100 tasse (assurde e non) che gli italiani (e le imprese) devono pagare
Normativa black list 2015: l’Agenzia riscrive la legge
A quattro giorni dalla scadenza, l’Agenzia dirama una circolare in materia di costi black list relativi al 2015 che, in alcuni punti, non convince e – tanto per cambiare – pare andare ben oltre la mera funzione interpretativa, riscrivendo di fatto le norme di legge. Le bacchettate ricevute a livello internazionale, evidentemente, non son servite: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Parlamento europeo in linea BEPS
Il Parlamento europeo ha approvato (con alcuni emendamenti) la proposta della Commissione UE per il contrasto alle pratiche di elusione fiscale perpetrate dai grandi gruppi internazionali. Tali disposizioni intendono uniformarsi completamente alle raccomandazioni dell’OECD’s BEPS Plan.
Delega fiscale in consiglio dei ministriPaolo Soro
Delega Fiscale in Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri vara il testo relativo ad alcuni dei provvedimenti contenuti nella Delega Fiscale. Si tratta di: abuso del diritto, termini di accertamento, fattura elettronica tra privati e costi black list.
Delega Fiscale – forse ci siamo.
Il Governo sembrerebbe intenzionato ad approvare entro il corrente mese di giugno gli otto decreti inseriti nella Delega Fiscale. Aspettiamo fiduciosi…
Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
"Balzelli d'italia" di Confesercenti ItaliaSimone D.
Balzelli d'Italia - "Fisco: le cento trappole per imprese e famiglie"
Un documento di Confesercenti che spiega "per tutti" 100 tasse (assurde e non) che gli italiani (e le imprese) devono pagare
Normativa black list 2015: l’Agenzia riscrive la legge
A quattro giorni dalla scadenza, l’Agenzia dirama una circolare in materia di costi black list relativi al 2015 che, in alcuni punti, non convince e – tanto per cambiare – pare andare ben oltre la mera funzione interpretativa, riscrivendo di fatto le norme di legge. Le bacchettate ricevute a livello internazionale, evidentemente, non son servite: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Parlamento europeo in linea BEPS
Il Parlamento europeo ha approvato (con alcuni emendamenti) la proposta della Commissione UE per il contrasto alle pratiche di elusione fiscale perpetrate dai grandi gruppi internazionali. Tali disposizioni intendono uniformarsi completamente alle raccomandazioni dell’OECD’s BEPS Plan.
Delega fiscale in consiglio dei ministriPaolo Soro
Delega Fiscale in Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri vara il testo relativo ad alcuni dei provvedimenti contenuti nella Delega Fiscale. Si tratta di: abuso del diritto, termini di accertamento, fattura elettronica tra privati e costi black list.
OCSE all’attacco delle multinazionali con il CBCR.
Presentata dall’OCSE la versione finale del progetto Base Erosion and Profit Shifting: l’azione 13 si arricchisce del nuovo Country by Country Report, che insieme al Master File e al Local File va a completare gli adempimenti previsti per i Gruppi con ricavi non inferiori ai 750 milioni di euro.
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfcPaolo Soro
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa CFC
Alcuni emendamenti alla prossima Legge di Stabilità rimettono in discussione le recenti novità inserite nel Decreto Crescita e Internazionalizzazione in materia di costi black list e regole sulle CFC. Vediamo di che si tratta.
Action 2 – Hybrid Mismatch Arrangements
L’azione N. 2 del progetto BEPS concerne la neutralizzazione degli effetti provocati dai c. d. Hybrid Mismatch Arrangements.
Con l’Action N. 2 del Programma BEPS, l’OCSE si pone l’obiettivo di sviluppare le disposizioni del Modello Convenzionale OCSE, in funzione della progettazione di una normativa nazionale che elimini gli effetti degli strumenti ibridi relativi alla mancata corrispondenza di accordi in materia – a esempio – di doppia non-imposizione, doppia deduzione, e differimento a lungo termine delle imposte.
Vi propongo una lettura critica di come è strutturato il bilancio di un comune. La presentazione è stata da me preparata per una serata formativa organizzata in collaborazione con ProgReS- Cagliari presso il Circolo Me-Ti di Cagliari.
Brexit Tax
Il “Day-after-Brexit” si annuncia pieno di incognite e di timori. Seppure, infatti, la normativa preveda un biennio di rodaggio prima dell’uscita effettiva, per fare in modo che il governo europeo possa dettare le necessarie disposizioni transitorie (si pensi, a esempio, al contenzioso in corso presso la Corte UE in cui sono parte i contribuenti del Regno Unito), è innegabile che saranno non poche le conseguenze dirette che colpiranno la vita lavorativa, economica, finanziaria e soprattutto fiscale di tutti gli Europei.
Tax ruling: il Parlamento europeo bacchetta i Paesi membri
Risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto
Lo scorso 6 luglio, il Parlamento europeo ha pubblicato sul proprio portale istituzionale l’ultima Risoluzione in tema di tax ruling. Il contenuto è una forte reprimenda per tutti i governi dei Paesi membri che, di fatto, continuano a procrastinare l’adozione delle misure raccomandate nel piano BEPS e gli altri provvedimenti che mirano a combattere l’elusione fiscale internazionale.
Il 6 febbario 2015 ho presentato una relazione su “Il bilancio di un comune in Sardegna” per una lista civica che si sta preparando a vincere le elezioni comunali a Sestu. Ve la propongo
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimiPaolo Soro
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimi, ma attenzione ai rischi.
C’è ancora tempo per aprire la partita IVA scegliendo il vecchio regime agevolato dei minimi, anziché il nuovo regime forfetario valevole dal 2015. Occorre, però, essere coscienti di alcuni rischi in cui si potrebbe incorrere in caso di controlli.
Pianificazione fiscale internazionale
L’internazionalizzazione delle PMI, specie oggigiorno, si sviluppa obbligatoriamente attraverso un’attenta attività di pianificazione tributaria e previdenziale (prima ancora che economica e finanziaria), rispettosa dei principi concernenti l’abuso del diritto e l’elusione fiscale.
OCSE all’attacco delle multinazionali con il CBCR.
Presentata dall’OCSE la versione finale del progetto Base Erosion and Profit Shifting: l’azione 13 si arricchisce del nuovo Country by Country Report, che insieme al Master File e al Local File va a completare gli adempimenti previsti per i Gruppi con ricavi non inferiori ai 750 milioni di euro.
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfcPaolo Soro
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa CFC
Alcuni emendamenti alla prossima Legge di Stabilità rimettono in discussione le recenti novità inserite nel Decreto Crescita e Internazionalizzazione in materia di costi black list e regole sulle CFC. Vediamo di che si tratta.
Action 2 – Hybrid Mismatch Arrangements
L’azione N. 2 del progetto BEPS concerne la neutralizzazione degli effetti provocati dai c. d. Hybrid Mismatch Arrangements.
Con l’Action N. 2 del Programma BEPS, l’OCSE si pone l’obiettivo di sviluppare le disposizioni del Modello Convenzionale OCSE, in funzione della progettazione di una normativa nazionale che elimini gli effetti degli strumenti ibridi relativi alla mancata corrispondenza di accordi in materia – a esempio – di doppia non-imposizione, doppia deduzione, e differimento a lungo termine delle imposte.
Vi propongo una lettura critica di come è strutturato il bilancio di un comune. La presentazione è stata da me preparata per una serata formativa organizzata in collaborazione con ProgReS- Cagliari presso il Circolo Me-Ti di Cagliari.
Brexit Tax
Il “Day-after-Brexit” si annuncia pieno di incognite e di timori. Seppure, infatti, la normativa preveda un biennio di rodaggio prima dell’uscita effettiva, per fare in modo che il governo europeo possa dettare le necessarie disposizioni transitorie (si pensi, a esempio, al contenzioso in corso presso la Corte UE in cui sono parte i contribuenti del Regno Unito), è innegabile che saranno non poche le conseguenze dirette che colpiranno la vita lavorativa, economica, finanziaria e soprattutto fiscale di tutti gli Europei.
Tax ruling: il Parlamento europeo bacchetta i Paesi membri
Risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto
Lo scorso 6 luglio, il Parlamento europeo ha pubblicato sul proprio portale istituzionale l’ultima Risoluzione in tema di tax ruling. Il contenuto è una forte reprimenda per tutti i governi dei Paesi membri che, di fatto, continuano a procrastinare l’adozione delle misure raccomandate nel piano BEPS e gli altri provvedimenti che mirano a combattere l’elusione fiscale internazionale.
Il 6 febbario 2015 ho presentato una relazione su “Il bilancio di un comune in Sardegna” per una lista civica che si sta preparando a vincere le elezioni comunali a Sestu. Ve la propongo
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimiPaolo Soro
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimi, ma attenzione ai rischi.
C’è ancora tempo per aprire la partita IVA scegliendo il vecchio regime agevolato dei minimi, anziché il nuovo regime forfetario valevole dal 2015. Occorre, però, essere coscienti di alcuni rischi in cui si potrebbe incorrere in caso di controlli.
Pianificazione fiscale internazionale
L’internazionalizzazione delle PMI, specie oggigiorno, si sviluppa obbligatoriamente attraverso un’attenta attività di pianificazione tributaria e previdenziale (prima ancora che economica e finanziaria), rispettosa dei principi concernenti l’abuso del diritto e l’elusione fiscale.
Nel 2005 Forza Italia e il Governo di Centrodestra approvarono la legge di revisione costituzionale, che riduceva il numero dei deputati, abbassava l'età minima per essere eletti a 21 anni, istituiva il Senato Federale con 252 membri eletti in ciascuna Regione insieme ai Consigli Regionali.
Delega Fiscale – forse ci siamo.
Il Governo sembrerebbe intenzionato ad approvare entro il corrente mese di giugno gli otto decreti inseriti nella Delega Fiscale. Aspettiamo fiduciosi…
Brevi riflessioni su come pianificare l'attività di impresa nel 2009.
Nel presente E-book si descrivono gli strumenti messi a disposizione dalla recente normativa che hanno l'intento di aiutare le imprese a fare fronte a una crisi economica che si preannuncia lunga e faticosa, offrendo una serie di indicazioni e suggerimenti.
La pianificazione, infatti, non deve essere prerogativa solo delle grandi imprese, ma anche di PMI e professionisti, sebbene ovviamente a diversi livelli.
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
Laboratorio formez modello di gestione del recupero crediti per le pubbliche ...Salvatore [Sasa'] Barresi
AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE- LINEA COMUNI AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
LABORATORIO
•Principali caratteristiche dell’attuale modello di gestione del recupero crediti per le Pubbliche Amministrazioni (P.A.)
•Possibili evoluzioni sui modelli di gestione dei crediti anomali da parte della P.A., anche con uno sguardo agli approcci adottati in altri mercati
•I fattori abilitanti, le sfide realizzative e i benefici attesi dei modelli evoluti di recupero crediti nella P.A
Messina
1.C
Dr. Salvatore BARRESI
"IMPOSTE LOCALI (IUC, TASI, TARI, IMU) E NUOVI REGOLAMENTI - CONTENZIOSO E RISCOSSIONE: METODI E SOLUZIONI".
FORMEZ PA - Laboratorio 1.c - Messina - 07.11.2014
CONVENZIONE TRA REGIONE SICILIANA E FORMEZ PA POR FSE 2007- 2013 – REGIONE SICILIANA – ASSE VII – CAPACITÀ ISTITUZIONALE AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI.
AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
Dr. Salvatore Barresi
Il programma elettorale completo della Lega Nord. Per maggiori info http://www.idealista.it/news/archivio/2013/02/18/072414-il-programma-elettorale-della-lega-laccento-sulle-imprese
L'Associazione IBAN ha predisposto, in collaborazione con CBA Studio Legale e Tributario, un Libro Bianco volto a formulare proposte concrete, sintetiche e di snello recepimento, per rendere ancora più forte il settore delle start-up, in crescita esponenziale da quando è stata efficacemente introdotta la normativa di cui al D.L.179/2012.
CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
Adempimento collaborativo (Cooperative Compliance), 10-11 ottobre 2013EY
Nell’attuale scenario economico ed imprenditoriale italiano, la gestione del “rischio fiscale” è una attività ormai imprescindibile dell’operatività aziendale e lo sviluppo di sistemi strutturati di gestione di tale rischio è nell’agenda del legislatore italiano, dell’Agenzia delle Entrate e dell’OCSE. La nostra presentazione mette in evidenza le implicazioni di questa nuova attività della funzione aziendale e dei suoi impatti sull’operatività dell’impresa ed i suoi processi interni, valutando anche le conseguenze in tema di apparato sanzionatorio sia amministrativo che penale.
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare: http://www.ey.com/IT/it/Services/Tax
La nostra risoluzione sulla nota di aggiornamento al DEF che Renzi ha bocciat...
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla delega fiscale e nessuno vi ha mai detto
1. a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati
Berlusconi Presidente – Forza Italia – Il Popolo della Libertà
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SULLA DELEGA FISCALE E NESSUNO VI HA MAI DETTO
Daniele Capezzone – Il Sole24Ore –
«Il nuovo fisco in 12 passi e 100 giorni»
11 settembre 2014
762
2. 2
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
Le Commissioni Finanze di Camera e Senato hanno lavorato duramente nei mesi passati, per una volta smentendo la vulgata delle sabbie mobili parlamentari, per affidare velocemente al Governo la delega fiscale.
Ora, se lo volesse, il Governo potrebbe intervenire subito su tutti i nodi nevralgici, riscrivendo in senso liberale e pro- contribuenti un sistema fiscale oggi oppressivo e pieno di distorsioni.
3. 3
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
E per di più potrebbe farlo con la partecipazione, anzi con la spinta di un’opposizione come Forza Italia (lo stesso Daniele Capezzone è stato relatore del provvedimento alla Camera, oltre che estensore di molte novità contenute nella legge).
Peccato che il Governo Renzi, finora, abbia mostrato (con poche individuali eccezioni) di non cogliere affatto il valore strategico di questa delega (che è legge da marzo!).
4. 4
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
Il suo immobilismo su questo contraddice l’immagine di febbrile attività che il Premier tenta di offrire.
Dopo i primi 3 decreti:
avvio della riforma del catasto;
dichiarazione dei redditi precompilata (novità importante ma tutto sommato marginale rispetto al ridisegno dell'intera architettura fiscale);
accise sul tabacco;
ci eravamo illusi che il Governo avesse pronti almeno i decreti di riordino delle spese fiscali, che avrebbero consentito di ridurre le tasse a cittadini e imprese già in questa legge di stabilità. E invece niente.
5. 5
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
A questo punto, tra slide e “passodopopasso” di dubbia utilità, mi pare opportuno indicare un cronoprogramma di riforme fiscali che, se solo lo volesse, il Governo potrebbe realizzare, non annunciare, in 100 giorni, non in 1.000.
6. 6
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
Ecco, dunque, i 12 decreti prioritari da cui partire.
1.Riordino delle agevolazioni fiscali: detrazioni, deduzioni, regimi di esenzione e di favore. Si tratta di oltre 720 voci, per una spesa complessiva di circa 250 miliardi. Eliminando o ridimensionando quelle che appaiono ingiustificate o sorpassate, si possono liberare ingenti risorse. Che, come previsto dalla delega, devono essere destinate ad equivalenti riduzioni di imposte.
7. 7
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
2.Riordino degli incentivi e contributi alle imprese. Stessa operazione. Si tratta di circa 30 miliardi complessivi. Eliminando o ridimensionando quelli desueti e improduttivi, si possono liberare risorse utilizzabili per ridurre la pressione fiscale sulle imprese. A cominciare dall’abolizione dell’Irap.
3.Destinazione delle maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale al fondo per la riduzione delle tasse. È qualcosa che si promette da anni, ma mai realizzata. La legge delega impegna il governo a farlo.
8. 8
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
4.Forme di contrasto di interessi fra contribuenti per favorire l’emersione di base imponibile. Si potrebbe estendere ad altri settori, per esempio, il modello del bonus edilizia.
5.Riordino delle accise. Eliminare quelle non più giustificate, che risalgono per esempio alle guerre coloniali, e razionalizzare l’imposizione indiretta minore, per semplificare la selva di bolli, imposte di registro, ipotecarie, catastali, di trascrizione e di trasferimento.
9. 9
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
6.Cooperazione rafforzata tra amministrazione finanziaria e imprese:
Comunicazioni anche preventive rispetto alle scadenze fiscali;
Prevedere sistemi di tutoraggio e rafforzare la fatturazione elettronica, garantendo un regime fortemente premiale per le imprese che aderiscono (immediato incasso dei crediti fiscali, riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili, ecc.);
Puntare a una tendenziale generalizzazione del meccanismo della compensazione tra crediti d’imposta vantati dal contribuente e debiti tributari a suo carico.
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IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
7.Revisione della tassazione sui redditi di impresa:
Prevedere regimi forfetari per le micro-imprese e le imprese individuali;
Eliminare o correggere disposizioni e regimi che generano distorsioni, complessità e incertezze applicative tra diverse forme e dimensioni di impresa;
Chiarire la definizione di “autonoma organizzazione”, ai fini della non assoggettabilità di professionisti e piccoli imprenditori all’Irap.
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IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
8.Revisione del sistema sanzionatorio, del contenzioso tributario e del sistema dei controlli:
Mantenere il regime penale per i comportamenti più gravi, ma correlare le sanzioni all’effettiva gravità degli illeciti, prevedendo quindi per le fattispecie meno gravi l’applicazione di sanzioni amministrative anziché penali;
Recepire i principi indicati dal Cnel per la riforma del processo tributario, rafforzando la tutela giurisdizionale del contribuente, potenziando le forme di contraddittorio e la conciliazione, e assicurando la terzietà delle commissioni tributarie;
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IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
Procedere alla revisione del divieto dell’abuso del diritto e delle disposizioni anti-elusione, assicurando opportune garanzie per il contribuente, senza strane inversioni dell'onere della prova.
9.Revisione della riscossione degli enti locali e ristrutturazione delle addizionali regionali e comunali. Stop alla giungla delle addizionali. Perché sia individuabile, per ciascun tributo, il livello di governo che beneficia delle relative entrate, suddividendo chiaramente (Stato, Regioni, enti locali) il quadro dei beneficiari delle singole imposizioni.
13. 13
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
10.Riforma del catasto nel rispetto dei principi indicati dalla delega: invarianza di gettito a livello sia comunale che nazionale, contraddittorio, partecipazione, pubblicità, tutela. In particolare:
Prevedere un monitoraggio semestrale (con relazione al Parlamento) sugli effetti della revisione, articolati a livello comunale, al fine di verificare l’invarianza di gettito;
Aprire alle forme di tutela giurisdizionale dei contribuenti (definite “necessarie” dalla delega);
Garantire che in ogni caso valori e rendite non possano superare i valori di mercato.
14. 14
IL NUOVO FISCO IN 12 PASSI E 100 GIORNI
11.Disciplina dei giochi pubblici. Prevedere la partecipazione dei Comuni alla pianificazione della dislocazione di sale da gioco, aumentare i controlli anti-riciclaggio, rafforzare le norme su trasparenza e requisiti soggettivi.
12.Introduzione di forme di fiscalità ambientale in raccordo con la tassazione già vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio di neutralità fiscale, per orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili, ma non prima di una disciplina armonizzata europea, per non penalizzare le imprese italiane rispetto alle concorrenti. Destinare il gettito derivante dalla Carbon Tax prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi.