Una breve introduzione su quello che si conosce sull'universo: dai buchi neri alle supernove, dai nuovi metodi per scoprire i pianeti ai pianeti extrasolari. Cos'è la fauna cosmica? L'effetto Doppler? Le pulsar?
Il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) è il più importante strumento ottico/infrarosso della comunità astronomica italiana con uno specchio primario di 3,58 metri di diametro.
Intitolato al padre dell’astronomia moderna, Galileo Galilei (1564-1642), è finanziato dall’INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e gestito dalla FGG-Fundación Galileo Galilei-INAF, Fundación Canaria.
Situato nell'Isola di La Palma, il TNG sorge ad una quota di 2 387 metri al sopra del livello del mare sul bordo di un enorme cratere, la Caldera Taburiente, e fa parte dell’Osservatorio del Roque de Los Muchachos, uno dei tre osservatori più grandi al mondo.
"a che tante facelle" dott. Davide Maino Astrofisico Milanogiuseppe peranzoni
Corso di aggiornamento presso il Michelangelo Buonarroti di Trento - 12 febraio 2007 - Direzione del corso didattica e innovazione scolastica (DIESSE Trento)
Le principali scoperte al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) nel corso del tempo. Si tratta di una selezione dii alcune scoperte importanti negli anni 2006-2012, prima dell'arrivo del cacciatore di pianeti extrasolari, HARPS-N.
Active Galactic Nuclei (AGN) are galaxies with incredibly bright cores that release more energy than most galaxies. It is believed that at their centers are super-massive black holes that are feeding off surrounding stars and gas, and part of the energy released from this feeding is emitted as bright X-Rays and Gamma Rays. Studying AGN can provide insight into black holes and early galaxies in the universe.
Una breve introduzione su quello che si conosce sull'universo: dai buchi neri alle supernove, dai nuovi metodi per scoprire i pianeti ai pianeti extrasolari. Cos'è la fauna cosmica? L'effetto Doppler? Le pulsar?
Il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) è il più importante strumento ottico/infrarosso della comunità astronomica italiana con uno specchio primario di 3,58 metri di diametro.
Intitolato al padre dell’astronomia moderna, Galileo Galilei (1564-1642), è finanziato dall’INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e gestito dalla FGG-Fundación Galileo Galilei-INAF, Fundación Canaria.
Situato nell'Isola di La Palma, il TNG sorge ad una quota di 2 387 metri al sopra del livello del mare sul bordo di un enorme cratere, la Caldera Taburiente, e fa parte dell’Osservatorio del Roque de Los Muchachos, uno dei tre osservatori più grandi al mondo.
"a che tante facelle" dott. Davide Maino Astrofisico Milanogiuseppe peranzoni
Corso di aggiornamento presso il Michelangelo Buonarroti di Trento - 12 febraio 2007 - Direzione del corso didattica e innovazione scolastica (DIESSE Trento)
Le principali scoperte al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) nel corso del tempo. Si tratta di una selezione dii alcune scoperte importanti negli anni 2006-2012, prima dell'arrivo del cacciatore di pianeti extrasolari, HARPS-N.
Active Galactic Nuclei (AGN) are galaxies with incredibly bright cores that release more energy than most galaxies. It is believed that at their centers are super-massive black holes that are feeding off surrounding stars and gas, and part of the energy released from this feeding is emitted as bright X-Rays and Gamma Rays. Studying AGN can provide insight into black holes and early galaxies in the universe.
Idee sull'Universo - Dal Sistema Solare al Big BangCorrado Ruscica
Così come ogni storia ha un suo inizio, anche l’Universo ha una sua storia che comincia circa 13-14 miliardi di anni fa quando un evento singolare generò lo spazio, il tempo e la materia che osserviamo oggi sottoforma di pianeti, stelle, galassie, e persino la vita stessa. Per migliaia di anni le nostre conoscenze sull’Universo sono state raccolte e tramandate grazie alle osservazioni e ai testi scritti mediante i quali abbiamo potuto apprendere come tutto sarebbe cominciato. Ancora oggi si tratta di un lavoro che continua e che affascina non solo gli scienziati ma anche la gente comune.
Tratto da "Idee sull'Universo" di Corrado Ruscica
Presentazione in ppt su:
- cosa è la scienza;
- il ruolo dello scienziato;
- il metodo sperimentale e le sue fasi;
- i principali strumenti di osservazione.
Cercare pianeti extrasolari attorno a una stella diversa dal Sole è come pensare di individuare un granellino di sabbia di fronte a un’arancia a migliaia di chilometri di distanza. I pianeti, infatti, sono piccoli, poco luminosi e riflettono la luce della loro stella.
Vi sono diversi metodi per rilevare esopianeti, alcuni dei quali diretti (Parte 1) nel senso che si può riuscire a isolare il segnale proveniente dal pianeta stesso. Altri metodi invece si dicono indiretti (Parte 2) che permettono , cioè di rilevare la presenza di esopianeti dall'effetto che essi hanno sulla stella ospite.
Cercare pianeti extrasolari attorno a una stella diversa dal Sole è come pensare di individuare un granellino di sabbia di fronte a un’arancia a migliaia di chilometri di distanza. I pianeti, infatti, sono piccoli, poco luminosi e riflettono la luce della loro stella.
Vi sono diversi metodi per rilevare esopianeti, alcuni dei quali diretti (Parte 1) nel senso che si può riuscire a isolare il segnale proveniente dal pianeta stesso. Altri metodi invece si dicono indiretti (Parte 2) che permettono , cioè di rilevare la presenza di esopianeti dall’effetto che essi hanno sulla stella ospite.
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISSLuca Di Fino
Seconda CosmiConference organizzata da Stellaria, Osservatorio Astronomico "G.D.Cassini", in cui si parla di raggi cosmici e dell'esperimento Italiano ALTEA sulla Stazione Spaziale Internazionale http://www.astroperinaldo.it/dirette/
Nuovi strumenti sono stati già montati e funzionanti sui più grandi telescopi terrestri e molti stanno per venire sistemati con l'obiettivo di studiare i pianeti extrasolari.
N.28 di martino-impact-and-non-impact-craters-in-eastern-sahIAPS
The document describes a crater field in the Eastern Sahara that was previously thought to be impact craters but was found through field work and analysis to actually be formed by endogenous processes related to volcanic activity. It also describes two circular structures in Libya called the Arkenu craters that were determined to likely be formed by subvolcanic intrusions and hydrothermal alteration, not meteorite impacts. Additionally, it summarizes the discovery of a new giant impact crater found in Egypt's western desert through satellite image analysis.
1) The 1982 paper by Paolo Farinella established the initial paradigm that collisions were the dominant evolutionary process shaping asteroids, but understanding of asteroid impacts was still limited.
2) New observations and modeling have led to an updated paradigm, showing asteroids are more easily shattered but often reaccumulate, and that non-collisional processes like Yarkovsky and YORP effects are also important.
3) While the new paradigm better explains current data, some questions remain around reaccumulation and the transition between collisionally evolved and primordial asteroids.
Stage astrofisica 2010- 12. I colori dell'Universo - Gruppo Fisica Alte Energie
1. Astrofisica Spaziale: i vari “colori” dell’Universo e come vederli Riccardo Campana, Ettore Del Monte, Yuri Evangelista, Fabio Muleri Gruppo di Astrofisica delle Alte Energie INAF IASF Roma
4. Un’onda EM è composta da un campo elettrico e da un campo magnetico oscillanti, perpendicolari tra loro e alla direzione di propagazione La distanza tra due creste successive è la lunghezza d’onda La luce è un’onda elettromagnetica
5.
6. Non tutta la luce arriva a noi: l’atmosfera assorbe! ALTITUDINE
8. La Via Lattea nelle onde radio http://www.cv.nrao.edu/course/astr534/Tour.html Centro Galattico (Sgr A*) Radio pulsar Nuclei Galattici Attivi
9. La Via Lattea nell’infrarosso http://www.ipac.caltech.edu/Outreach/Gallery/IRAS/allsky.html Regioni di formazione stellare Galassie
10. La Via Lattea nei raggi gamma Mappa del satellite italiano AGILE Gamma pulsar Nuclei Galattici Attivi
11. L’Universo emette microonde! La Radiazione di Fondo Cosmico corrisponde a quella di un corpo nero ad una temperatura T = 2.725 K (-270 gradi). Blu e rosso, nella figura, indicano variazioni di 0.0002 gradi rispetto alla media. Satellite WMAP
27. Il disastro è cominciato quando ho lasciato la scuola... Non ti preoccupare, io ho una laurea e un dottorato di ricerca... Pensate ad una carriera in astrofisica?