1. Effetti dell’eclissi di sole
• Il fenomeno dell'eclissi, totale o parziale che sia, ha
una durata troppo breve per poter produrre dei veri
e propri mutamenti climatici.
• I fenomeni ai quali un'eclisse dà luogo sono lievi e
di breve durata
VENTO DELL’ECLISSE
• durante un'eclissi totale, la mancanza di
irraggiamento solare provoca un abbassamento di
temperatura che può superare i 10 gradi, rispetto
alla temperatura all'inizio del fenomeno,
accompagnato da un aumento dell’umidità e da una
diminuizione della pressione. Tra il cono d’ombra
( che viaggia ad una velocità Tra 1000 e 2000km/h)
e le regioni circostanti si forma una depressione
che è in grado di spostare considerevoli masse
d’aria. Questo movimento è quindi il cosiddetto
"vento dell'eclissi".
2. LE OMBRE VOLANTI
• Questo fenomeno inizia un minuto prima della
totalità e continua fino ad un minuto dopo la
totalità. E’ possibile osservare veloci movimenti
paralleli di ombre a strisce, larghe pochi centimetri.
• Le ombre volanrìti sono un fenomeno di cui non si
ha sufficiente documentazionein quanto sono
difficili da riprenderea causa del rapido
movimentoe del basso contrasto tra le strisce
chiare e scura.
• La prima foto del fenomeno è stata fatte
nell’eclisse del 7 marzo del 1970 in Messico
3. MAREE
• L’allineamento Sole Luna influisce sulle maree.
• Le maree sono determinate dall'attrazione
gravitazionale combinata di Luna e Sole sulle masse
d'acqua del nostro pianeta.
• In questo caso, infatti, l'effetto di marea del Sole
agisce lungo la stessa direzione di quello della Luna
(che ha un'intensità circa doppia rispetto a quello del
Sole) e si somma con esso.
• Tuttavia questo effetto è presente non solo durante
un'eclisse di sole bensì ad ogni novilunio, dato che
anche allora Sole e Luna si trovano pressappoco nella
stessa direzione
4. EFFETTI SULLA VEGETAZIONE
E SUGLI ANIMALI
• Durante un’eclisse totale di Sole non c’è più una
corrispondenza naturale tra l’orologio biologico di cui
sono dotati tutti gli esseri viventi e il graduale
abbassamento di lumunosità che si osserva.
• Gli animali meno evoluti si calmano come se stessero per
andare a dormire. Per esempio i grilli cominciano a
cantare e gli uccelli fanno ritorno ai loro nidi
• Mentre gli animali più evoluti cominciano ad essere
irrequieti, cani e cavalli comprendono che si sta
verificando qualcosa di inconsueto e reagiscono latrando
e nitrendo
• I fiori si richiudono
• Tutto questo si verifica per pochi minuti poi tutto torna
normale
5. Cosa si studia durante
l’eclisse di sole
• protuberanze solari (ingl.
prominences)
• Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si
protendono nella corona, fino ad altezze che a volte
superano i 500.000 km. Possono essere osservate
anche a occhio nudo, durante le eclissi totali di
Sole, come strutture brillanti immerse nella corona.
• Le p. sono state studiate sistematicamente, in
eclisse, a partire dal 1842 e, dal 1860, fotografate.
Nel 1868 vennero per la prima volta osservate con
tecniche spettroscopiche:
• fra le righe di emissione se ne scoprì subito una,
alla lunghezza d’onda di 587,7 nm, che venne
chiamata D 3 per la sua vicinanza alle righe del
sodio D 1 e D 2 .
• Questa riga, che non risultava essere emessa da
alcuna specie chimica allora conosciuta, fu
attribuita a un nuovo elemento che venne chiamato
6.
7. Cromosfera
• cromosfera Parte dell’atmosfera solare, che si
trova fra la fotosfera e la corona, di colore rosso-
arancione, visibile a occhio nudo soltanto al
principio e alla fine delle eclissi totali di Sole. Lo
spettro di emissione della cromosfera comprende
un gran numero di righe osservabili globalmente
solo per pochi secondi nelle fasi iniziali e finali
delle eclissi (di qui il nome di spettro lampo, flash
spectrum, con cui viene indicato).
• La cromosfera è caratterizzata da una rapida
variazione della temperatura che da ~4000 K, al
confine con la fotosfera, aumenta fino a ~1.000.000
K a 3000 km di altezza, dove ha inizio la corona. La
struttura della cromosfera è dominata dai campi
magnetici. Infatti, a differenza di quanto accade
nella fotosfera (assai più densa) e nella corona
(assai più calda), la pressione dei gas è inferiore
alla pressione associata al campo magnetico.
9. Corona solare
• La corona è circa un milione di volte meno luminosa del
disco solare. In particolare, la parte della corona più
vicina al sole è osservabile solo durante
un’eclisse totale di sole. Neppure con i
coronografi, strumenti che schermano
artificialmente la luce del disco solare, è
possibile vederla. Per studiarla bisogna
necessariamente recarsi la dove si verifica
un’eclisse. La corona solare è un problema
irrisolto dell’astrofisica. La fotosfera, la
superficie luminosa del Sole, si trova alla
temperatura di circa 6000 gradi. Le particelle
della corona sono mille miliardi di volte più
rarefatte della fotosfera sottostante, ma la loro
temperatura è nettamente superiore, superando il
milione di gradi. Quale meccanismo fornisca l’energia
in più è un mistero. Il principale sospettato è il campo
magnetico solare, ma mancano le prove,
• L’INAF è impegnata ad indagare le proprietà della corona solare
• Abbiamo costruito un innovativo polarimetro a cristalli liquidi
con il quale studiamo la luce solare diffusa dagli elettroni liberi
nella corona. Un altro telescopio studierà l’emissione del ferro
10.
11. Intervista a Silvano Fineschi realizzata dallo staff
INAF in OAVdA prima della partenza per la missione in
Libia nel 2006