Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano 19 aprile 2018 - Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 - III Piano
Conferenza stampa - Evento Istat Roma Aula Magna 17.12.19
Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche.
Presentazione primi risultati edizione 2018
via Cesare Balbo 16
L’intervento illustra la base informativa statistica del Bes delle Province, specificandone gli obiettivi e il percorso che ha portato alla sua implementazione
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La distribuzione dei contratti di rete sul territorio italiano non è omogenea. Perchè? Sia la spiegazione culturalista (diversa dotazione di capitale sociale e diversa propensione alla cooperazione), sia la spiegazione che fa riferimento alla diversità nella struttura economico-produttiva dei territori non sono soddisfacenti. Il ruolo giocato dalle politiche regionali e dai finanziamenti si dimostra invece cruciale. Veneto ed Emilia-Romagna sono regioni simili per struttura produttiva e dotazione di capitale sociale, ma si registrano interessanti differenze. In Emilia-Romagna i contratti di rete sono stati utilizzati all’interno di un sistema integrato per l’innovazione e l’alta tecnologia per finanziare l’incremento di capitale umano e sociale. Tale sistema ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori locali del territorio, con un esito soddisfacente per tutti. In Veneto, i contratti di rete sono il frutto principalmente degli attori privati, manca una forte guida dell’attore pubblico e i finanziamenti sono più modesti, nonostante la molteplicità di iniziative. Il sistema resta maggiormente frammentato rispetto a quello emiliano-romagnolo. L’esito di questi due modelli non è scontato. In entrambe le regioni, gli attori locali rilevano una maggiore disponibilità e capacità degli imprenditori di mettersi in rete, e condividere un progetto, anche a prescindere dai finanziamenti. Paradossalmente però ciò sembra più vero in Veneto che in Emilia-Romagna. Infatti, l’assenza di finanziamenti dedicati ai contratti di rete in Veneto ha reso la motivazione strumentale importante ma non prevalente. Al contrario, in Emilia-Romagna le imprese hanno siglato il contratto di rete perché fortemente incentivate dai finanziamenti e oggi diversi contratti benché formalmente attivi, e quindi calcolati nelle statistiche, di fatto non sono più in essere.
Giornata di studio 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’Istituto Nazionale di Statistica si muove da anni verso un uso intensivo delle fonti amministrative nella produzione di informazione statistica, per far fronte alla crescente richiesta di informazioni statistiche nuove, più tempestive e con maggior dettaglio territoriale.
Al fine di sfruttare il patrimonio informativo disponibile relativo ad archivi amministrativi e fonti statistiche di natura censuaria, il progetto ARCHIMEDE (ARCHIvio di Microdati Economici e DEmo sociali) produce specifici output finalizzati alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.
Nella prima parte del lavoro vengono descritte sinteticamente le basi dati prodotte, diffuse attraverso l’Archivio dei microdati validati (ARMIDA) al fine di garantire un ampliamento dell’offerta informativa statistica soprattutto per ambiti territoriali ristretti (comunali o sub-comunali). Successivamente vengono presentati dei possibili utilizzi dei microdati a supporto delle policy degli Enti locali. La rassegna proposta mostra alcune potenzialità per l’analisi territoriale, con particolare riferimento alla Lombardia, delle basi dati su Condizioni socio-economiche delle famiglie, sui Bacini Universitari e su quella ancora in fase di studio su Percorsi di istruzione, formazione e inserimento lavorativo.
L’intervento illustra i principali risultati dell’analisi svolta nel fascicolo nazionale Il Benessere equo e sostenibile delle province 2015, che mette in luce le principali e più significative somiglianze e differenze della struttura del benessere tra territori provinciali al fine di individuare le tipologie di profilo di benessere cha accomunano le province italiane.
P. D'Andrea, M. Mazzoni, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La sostenibilità ambientale e territoriale: misure statistiche per l’Agenda 2030
Titolo: Il quadro conoscitivo per le agende locali di sviluppo sostenibile a partire dalle misure del BES a livello provinciale e metropolitano
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Viale Ellittico, 5
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano 19 aprile 2018 - Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 - III Piano
Conferenza stampa - Evento Istat Roma Aula Magna 17.12.19
Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche.
Presentazione primi risultati edizione 2018
via Cesare Balbo 16
L’intervento illustra la base informativa statistica del Bes delle Province, specificandone gli obiettivi e il percorso che ha portato alla sua implementazione
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La distribuzione dei contratti di rete sul territorio italiano non è omogenea. Perchè? Sia la spiegazione culturalista (diversa dotazione di capitale sociale e diversa propensione alla cooperazione), sia la spiegazione che fa riferimento alla diversità nella struttura economico-produttiva dei territori non sono soddisfacenti. Il ruolo giocato dalle politiche regionali e dai finanziamenti si dimostra invece cruciale. Veneto ed Emilia-Romagna sono regioni simili per struttura produttiva e dotazione di capitale sociale, ma si registrano interessanti differenze. In Emilia-Romagna i contratti di rete sono stati utilizzati all’interno di un sistema integrato per l’innovazione e l’alta tecnologia per finanziare l’incremento di capitale umano e sociale. Tale sistema ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori locali del territorio, con un esito soddisfacente per tutti. In Veneto, i contratti di rete sono il frutto principalmente degli attori privati, manca una forte guida dell’attore pubblico e i finanziamenti sono più modesti, nonostante la molteplicità di iniziative. Il sistema resta maggiormente frammentato rispetto a quello emiliano-romagnolo. L’esito di questi due modelli non è scontato. In entrambe le regioni, gli attori locali rilevano una maggiore disponibilità e capacità degli imprenditori di mettersi in rete, e condividere un progetto, anche a prescindere dai finanziamenti. Paradossalmente però ciò sembra più vero in Veneto che in Emilia-Romagna. Infatti, l’assenza di finanziamenti dedicati ai contratti di rete in Veneto ha reso la motivazione strumentale importante ma non prevalente. Al contrario, in Emilia-Romagna le imprese hanno siglato il contratto di rete perché fortemente incentivate dai finanziamenti e oggi diversi contratti benché formalmente attivi, e quindi calcolati nelle statistiche, di fatto non sono più in essere.
Giornata di studio 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’Istituto Nazionale di Statistica si muove da anni verso un uso intensivo delle fonti amministrative nella produzione di informazione statistica, per far fronte alla crescente richiesta di informazioni statistiche nuove, più tempestive e con maggior dettaglio territoriale.
Al fine di sfruttare il patrimonio informativo disponibile relativo ad archivi amministrativi e fonti statistiche di natura censuaria, il progetto ARCHIMEDE (ARCHIvio di Microdati Economici e DEmo sociali) produce specifici output finalizzati alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.
Nella prima parte del lavoro vengono descritte sinteticamente le basi dati prodotte, diffuse attraverso l’Archivio dei microdati validati (ARMIDA) al fine di garantire un ampliamento dell’offerta informativa statistica soprattutto per ambiti territoriali ristretti (comunali o sub-comunali). Successivamente vengono presentati dei possibili utilizzi dei microdati a supporto delle policy degli Enti locali. La rassegna proposta mostra alcune potenzialità per l’analisi territoriale, con particolare riferimento alla Lombardia, delle basi dati su Condizioni socio-economiche delle famiglie, sui Bacini Universitari e su quella ancora in fase di studio su Percorsi di istruzione, formazione e inserimento lavorativo.
L’intervento illustra i principali risultati dell’analisi svolta nel fascicolo nazionale Il Benessere equo e sostenibile delle province 2015, che mette in luce le principali e più significative somiglianze e differenze della struttura del benessere tra territori provinciali al fine di individuare le tipologie di profilo di benessere cha accomunano le province italiane.
P. D'Andrea, M. Mazzoni, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La sostenibilità ambientale e territoriale: misure statistiche per l’Agenda 2030
Titolo: Il quadro conoscitivo per le agende locali di sviluppo sostenibile a partire dalle misure del BES a livello provinciale e metropolitano
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
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Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
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Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
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Milano, 19 aprile 2018
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Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Stato dell'arte sulla ricerca presentato al workshop interno della ricerca intitolata "Non mi ritiro” - Università Cattolica del Sacro Cuore. La ricerca ha una durata prevista di due anni e indaga le opportunità offerte dall'allungamento dell'età matura secondo una prospettiva di active ageing . Si articola in una survey e in diverse indagini condotte con metodi etnografici e qualitativi.
Seminario di Presentazione dell’ Annuario statistico “I numeri del Piemonte” Torino, 7 febbraio 2018
Consiglio regionale del Piemonte - Sala Viglione
Via Vittorio Alfieri, 15
Volontariato in transizione - Ricerca curata dall'Agenzia Redattore Sociale s...ideaTRE60
Volontariato in transizione - Ricerca curata dall'Agenzia Redattore Sociale sulla base dei dati forniti dall'indagine 'Organizzazioni di volontariato tra identità e processi della Fondazione Roma Terzo Settore
Servizio Civile Universale - Federica DE LUCAOECD CFE
Presentazione di Federica De Luca, Ricercatrice all’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), Referente di progetto “Monitoraggio e Valutazione del Servizio Civile Universale”, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
La misurazione statistica dell’impresa socialeIris Network
Colloquio sull'impresa sociale 2015
Dipartimento PAU, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Intervento di Franco Lorenzini (Responsabile Servizio Censimenti Economici, ISTAT)
"La misurazione statistica dell’impresa sociale"
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
S.Stoppiello, I profili delle Istituzioni non profit
1. ROMA 20 DICEMBRE 2017
I profili delle istituzioni
non profit
Censimento permanente
Istituzioni non profit
Sabrina Stoppiello, Stefania Della Queva
Istat – Direzione Centrale per le Statistiche Economiche
2. Obiettivi
Delineare, sulla base dei dati ad oggi disponibili, i profili delle istituzioni non profit in
relazione alle loro principali dimensioni
A tal fine è stata realizzata un’analisi multivariata per sintetizzare le informazioni
e individuare tipologie di istituzioni non profit
S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
- assetto istituzionale (forma giuridica) e periodo di costituzione
- struttura organizzativa e dimensioni (dipendenti e volontari)
- attività prevalente
- orientamento mutualistico/solidaristico
- mission
- fascia età dell’utenza
- relazioni con stakeholder
- localizzazione territoriale
Le dimensioni dell’analisi
2
3. Periodo di costituzione
Istituzioni non profit per periodo di costituzione – Anno 2015
Fino al 1990 prevalgono Religione (74%),
Istruzione e ricerca (35%), Altre attività (30%)
Dal 1991 al 2000 prevalgono Sanità (36%),
Filantropia e promozione del volontariato (35%) e
Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi
(30%)
Dal 2001 al 2010 prevalgono Tutela dei diritti e
attività politica (53%), Cooperazione e solidarietà
internazionale (51%)
Le inp nate infine dopo il 2011 sono
relativamente più diffuse nella Cultura, sport e
ricreazione (30%), Sviluppo economico e
coesione sociale (29%), Cooperazione e
solidarietà internazionale e Ambiente (24%)
Periodo di costituzione e settore di attività
3S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
4. Dimensioni
55mila (16,4%) istituzioni con dipendenti
+ 32,3% (2011)
267 mila (79,6%) istituzioni con volontari
+ 9,9% (2011)
Istituzioni non profit con dipendenti per classe di
dipendenti - Anni 2015 e 2011
Istituzioni non profit con volontari per classe di
volontari - Anni 2015 e 2011
4S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
5. Orientamento
S.Stoppiello, S. Della Queva, I profili delle istituzioni non profit - Roma, 20 dicembre 2017
Istituzioni non profit per orientamento –
Anni 2015 e 2011
Istituzioni non profit settore di attività e per orientamento –
Anno 2015
5
6. Mission e fascia di età dell’utenza
Istituzioni non profit e mission – Anni 2015 e 2011
Istituzioni non profit per fasce di età dell’utenza
(prevalenza) - Anno 2015
6S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
7. Relazioni con gli stakeholder
Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder
Consultazione diretta per la definizione delle attività
Realizzazione di progetti dell’istituzione non profit e/o
Valutazione risultati delle attività
Fornitura gratuita di spazi, servizi e strumenti e/o
Finanziamento delle attività
76,8%
99,9%
54,9%
7S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
8. L’analisi multivariata – ACM e Cluster
S.Stoppiello, S. Della Queva, I profili delle istituzioni non profit - Roma, 20 dicembre 2017
- Settore di attività prevalente (12 modalità)
- Forma giuridica (4 modalità)
- Classe di dipendenti (3 modalità)
- Classe di volontari (3 modalità)
- Nessuno
- Da 1 a 19
- Da 20 in su
Le variabili attive
- Periodo di costituzione (6 modalità)
- Finalità - Tutela dei diritti (2 modalità)
- Finalità - Sostegno soggetti deboli (2 modalità)
- Finalità - Cura beni collettivi (2 modalità)
- Stake_Consultazione (2 modalità)
- Stake_Progettazione (2 modalità)
- Stake_Finanziamento (2 modalità)
- Multi_Stakeholder (2 modalità)
- Fascia di età dell’utenza (5 modalità)
- Tipologia comunale (3 modalità: capoluogo
regione; area ,metropolitana; altro comune)
Le variabili illustrative
8
| Asse | % |% cumulata
| 1 | 17.59 | 17.59 |
| 2 | 13.14 | 30.73 |
| 3 | 10.02 | 40.75 |
| 4 | 9.26 | 50.02 |
| 5 | 8.64 | 58.66 |
Inerzia spiegata dai primi cinque assi
9. I profili delle istituzioni non profit
Il non profit del
volontariato diffuso 35,9%
Il non profit della cultura,
sport e ricreazione 35,4%
Il non profit della tutela dei
diritti e rappresentanza
di interessi 10,8%
9S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
Il non profit dell’istruzione
e della ricerca 5,7%
Il non profit con
orientamento religioso
6,5%
Il non profit
“imprenditoriale” 5,7%
10. 1° Gruppo: Il non profit della Cultura, sport e ricreazione
10S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
11. 2° Gruppo: Il non profit del volontariato diffuso
11S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
12. 3° Gruppo: Il non profit della tutela dei diritti e rappresentanza di interessi
12S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
13. 4° Gruppo: Il non profit dell’istruzione e ricerca
13S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
14. 5° Gruppo: Il non profit con orientamento religioso
14S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
15. 6° Gruppo: Il non profit “imprenditoriale”
15S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
16. Conclusioni
16
Il non profit è un settore che continua a crescere, nonostante la fase recessiva degli ultimi tempi, non
soltanto in termini istituzioni ma anche in termini di volontari e dipendenti.
Cresce il numero delle istituzioni che si rivolgono alla collettività in generale (o comunque non solo agli
aderenti) e, in particolare, sono ancora più rilevanti, riguardo al 2011, le istituzioni che hanno come
mission il sostegno ed il supporto ai soggetti deboli e/o in difficoltà.
Tra i profili più rilevanti, dal punto di vista della consistenza numerica delle unità presenti, troviamo da un
lato le istituzioni della cultura sport e ricreazione, con piccole associazioni composte da pochi
volontari, che si orientano in prevalenza ad una popolazione giovane; dall’altro le istituzioni del grande
volontariato, che orientano la propria azione verso gli ambiti della sanità e dell’assistenza sociale.
Un’altra componente è costituita dalle istituzioni di più antica costituzione, attive nei settori della
rappresentanza di interessi e tutela dei diritti; religione o di istruzione e ricerca.
L’analisi restituisce informazioni molto interessanti, che confermano i risultati del censimento 2011,
rispetto alla caratterizzazione delle diverse componenti del settore non profit italiano, ma mettono in luce
diversi elementi innovativi e alcune tendenze emergenti, relative alle «nuove nate» o a eventuali
cambiamenti strutturali e organizzativi delle istituzioni non profit già attive da diversi anni.
Il contenuto informativo della rilevazione è molto ricco e i dati che saranno diffusi nel corso del nuovo
anno forniranno vari spunti per analisi e approfondimenti specifici.
S. Stoppiello, S. Della Queva - Roma, 20 dicembre 2017
17. Grazie
Sabrina Stoppiello, Stefania Della Queva
Istat - Direzione Centrale per le statistiche economiche (DCSE)
Servizio Statistiche strutturali sulle imprese, le istituzioni pubbliche e non profit (SEC)
sabrina.stoppiello@istat.it , dellaqueva@istat.it