SALeF nel Welfare e nelle Politiche Sociali.
La strategia che propone SALeF si basa sul community development che fa riferimento ai paradigmi teorici della psicologia di comunità - USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi” capaci di far confrontare le diverse componenti della Città e dei cittadini al fine di comprendere la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali, le priorità strategiche del welfare cittadino.
Convegno organizzato da Francesco e Chiara
"Comunita' e benessere dei cittadini fragili"
Declinare le politiche socio-sanitarie nel contesto locale, criticita' e opportunita'.
Il tema è il nuovo welfare, adatto alle biopolitiche del lavoro e al benesserismo. In particolare si esplorano i processi paretcipativi applicati al learning e all'orientamento long-life a ai servizi per il lavoro.
SALeF nel Welfare e nelle Politiche Sociali.
La strategia che propone SALeF si basa sul community development che fa riferimento ai paradigmi teorici della psicologia di comunità - USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi” capaci di far confrontare le diverse componenti della Città e dei cittadini al fine di comprendere la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali, le priorità strategiche del welfare cittadino.
Convegno organizzato da Francesco e Chiara
"Comunita' e benessere dei cittadini fragili"
Declinare le politiche socio-sanitarie nel contesto locale, criticita' e opportunita'.
Il tema è il nuovo welfare, adatto alle biopolitiche del lavoro e al benesserismo. In particolare si esplorano i processi paretcipativi applicati al learning e all'orientamento long-life a ai servizi per il lavoro.
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
Costruire il futuro dell'assistenza agli anziani non autosufficienti in Itali...Franco Pesaresi
Questa è la seconda versione - marzo 2021- di una precedente proposta del gennaio 2021 di un progetto che punta ad introdurre una sezione dedicata all'assistenza agli anziani non autosufficienti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Carta dei beni comuni , un Manifesto di principi e azioni civiche congiunte, per
permettere l’elaborazione, sperimentazione e valutazione di un Regolamento per il governo e la cura
partecipata dei beni comuni, oggetto decisionale del percorso partecipativo.
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
Le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte nel novembre 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni e presentate dal Ministro Poletti il 10 dicembre 2015, sono il frutto di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali
il ruolo del volontariato e il rapporto con le istituzioni
1. Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Piacenza, 11 ottobre 2008 relatore: Stefano Cugini (Gaps) intervento realizzato con il contributo di: Dr.ssa Adele Boncordo (Amop) TAVOLO “TUTELA DELLA SALUTE” – ASSISTENZA OSPEDALIERA
2. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI QUALI CRITICITÀ INCONTRANO LE ODV NELLA GESTIONE DEI LORO SERVIZI?
3.
4. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI COME SI POSSONO AFFRONTARE QUESTE CRITICITÀ ?
5. VOLONTARIO IMPEGNO Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI RIDEFINIRE IL RUOLO , vale a dire l’ insieme di comportamenti che ci si aspetta da chi occupa una posizione all’interno di un gruppo o di una organizzazione. Il modo di ricoprire il ruolo è influenzato da molti fattori: dalla conoscenza che l’individuo ha del ruolo, dalla motivazione a ricoprirlo, dalla consapevolezza che possiede in merito al suo sistema di competenze , dalla modalità di relazione con le altre persone. il “cuore in mano” non è più sufficiente… introdurre il concetto di cambiamento “ culturale”
6.
7. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI formare organizzare premiare ASSOCIAZIONI VOLONTARI motivare il volontario impegnato nell’ assistenza di tipo informativo - relazionale non sostituisce le competenze dell’ente nel quale presta la propria opera ma ne integra il lavoro occupandosi della persona nella sua completezza ed aumentando la qualità di servizio percepita dal cittadino .
8. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI incoraggiare promuovere riconoscere il valore aggiunto ISTITUZIONI ASSOCIAZIONI Fattore determinante nella crescita di un progetto è la motivazione degli attori coinvolti. La MOTIVAZIONE non si rigenera all’infinito. È compito delle odv stimolare in questo senso i propri iscritti ma allo stesso tempo sarebbe opportuno da parte delle amministrazioni un costante monitoraggio sulla situazione e sulle condizioni del volontariato in città e provincia per garantirsi un interlocutore puntuale che collabori per individuare i problemi del territorio. Non va trascurato che il volontariato agisce nei vuoti di intervento ed in assenza di questa opera spetterebbe alle istituzioni farsi carico dell’ impegno, impiegando maggiori risorse economiche e di personale .
9. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
10. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI QUALI PROPOSTE CONCRETE LE ODV INTENDONO PORTARE ALL’ATTENZIONE IN PARTICOLARE DEGLI ENTI LOCALI PER MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE E INCREMENTARE L’EFFICACIA DELLA RETE DEI SERVIZI?
11. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI SUPPORTO E RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SOCIALE (istituzioni, mondo del lavoro, scuola…) SINERGIE CON STRUTTURE SANITARIE (scambio di esperienze con il personale direttivo e operativo, percorsi formativi e di aggiornamento congiunto) servizi al cittadino RETE FRA ODV (monitoraggio sui bisogni della collettività, progettualità, formazione,…)
12. 7.2 Le modalità di partecipazione e di coinvolgimento degli attori sociali Come detto, l'Atto triennale rappresenta il fondamentale strumento di programmazione del territorio e conseguentemente di espressione dei suoi bisogni e delle sue esigenze. E' perciò necessario che esso nasca da un confronto profondo tra le istituzioni, le strutture tecniche, le componenti sociali, il privato sociale e il terzo settore. Il piano socio sanitario regionale recita inoltre che “ La partecipazione dei soggetti del terzo settore, a partire dal loro coinvolgimento alla predisposizione del Piano socio sanitario regionale (...) va sostenuta anche nelle articolazioni locali fin dalla fase di elaborazione degli Atti di indirizzo e dei Piani di zona ”. Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI il metodo di lavoro adottato dalla ctss per l’elaborazione dell’atto (…) garantisce la promozione della partecipazione al processo programmatorio dei soggetti sociali (organizzazioni sindacali e soggetti del terzo settore ). 4.4 Il ruolo della Provincia e dell’Osservatorio provinciale delle politiche sociali (…) Sono inoltre affidate alla Provincia: (…) - la promozione della partecipazione del Terzo Settore e delle ASP al sistema dei servizi
13.
14. Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Piacenza, 11 ottobre 2008 TAVOLO “TUTELA DELLA SALUTE” – ASSISTENZA OSPEDALIERA Più integrazione e rete dei servizi per la tutela della salute. IL RUOLO DEL VOLONTARIO E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI