Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Giornata di studio 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’Istituto Nazionale di Statistica si muove da anni verso un uso intensivo delle fonti amministrative nella produzione di informazione statistica, per far fronte alla crescente richiesta di informazioni statistiche nuove, più tempestive e con maggior dettaglio territoriale.
Al fine di sfruttare il patrimonio informativo disponibile relativo ad archivi amministrativi e fonti statistiche di natura censuaria, il progetto ARCHIMEDE (ARCHIvio di Microdati Economici e DEmo sociali) produce specifici output finalizzati alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.
Nella prima parte del lavoro vengono descritte sinteticamente le basi dati prodotte, diffuse attraverso l’Archivio dei microdati validati (ARMIDA) al fine di garantire un ampliamento dell’offerta informativa statistica soprattutto per ambiti territoriali ristretti (comunali o sub-comunali). Successivamente vengono presentati dei possibili utilizzi dei microdati a supporto delle policy degli Enti locali. La rassegna proposta mostra alcune potenzialità per l’analisi territoriale, con particolare riferimento alla Lombardia, delle basi dati su Condizioni socio-economiche delle famiglie, sui Bacini Universitari e su quella ancora in fase di studio su Percorsi di istruzione, formazione e inserimento lavorativo.
E. Espa, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Rafforzare l'attenzione alla qualità e alle risorse
Titolo: Opportunità e criticità della formazione in ambito statistico: l’esperienza della SNA
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Viale Ellittico, 5
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016, MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’intervento ha l’obiettivo presentare il Censimento delle istituzioni non profit 2015, ed evidenziarne le nuove opportunità di analisi. Il censimento si inserisce nella nuova strategia censuaria basata sull’integrazione di Registri statistici e rilevazioni campionarie, che consente da un lato di produrre annualmente dati quantitativi relativi alle caratteristiche strutturali del settore non profit, attraverso il registro statistico; dall’altro rileva e approfondisce, biennalmente, informazioni sugli aspetti peculiari e “qualitativi” delle istituzioni non profit italiane. La base informativa generata dal nuovo approccio metodologico risulta così di grande utilità per la produzione di statistiche territoriali che costituiscono elementi indispensabili per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche del territorio. Il registro statistico garantirà annualmente dati strutturali al massimo dettaglio territoriale (comunale); le rilevazioni campionarie garantiranno la diffusione biennale, a livello subregionale (es. aree metropolitane) di dati e approfondimenti coerenti con le esigenze della programmazione politica. Il questionario della rilevazione prevede infatti focus su contenuti informativi che restituiscono nuove e interessanti opportunità di analisi. Sarà così possibile proporre una griglia di lettura utile per cogliere il ruolo del settore non profit nei diversi territori e la sua capacità di generare sviluppo economico e coesione sociale. Questo anche al fine di ripensare politiche “per” e “con” il settore, da considerare nella sua duplice veste di soggetto economico da un lato e di attore, ormai protagonista, delle politiche sociali territoriali.
Giornata di studio 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
L’Istituto Nazionale di Statistica si muove da anni verso un uso intensivo delle fonti amministrative nella produzione di informazione statistica, per far fronte alla crescente richiesta di informazioni statistiche nuove, più tempestive e con maggior dettaglio territoriale.
Al fine di sfruttare il patrimonio informativo disponibile relativo ad archivi amministrativi e fonti statistiche di natura censuaria, il progetto ARCHIMEDE (ARCHIvio di Microdati Economici e DEmo sociali) produce specifici output finalizzati alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.
Nella prima parte del lavoro vengono descritte sinteticamente le basi dati prodotte, diffuse attraverso l’Archivio dei microdati validati (ARMIDA) al fine di garantire un ampliamento dell’offerta informativa statistica soprattutto per ambiti territoriali ristretti (comunali o sub-comunali). Successivamente vengono presentati dei possibili utilizzi dei microdati a supporto delle policy degli Enti locali. La rassegna proposta mostra alcune potenzialità per l’analisi territoriale, con particolare riferimento alla Lombardia, delle basi dati su Condizioni socio-economiche delle famiglie, sui Bacini Universitari e su quella ancora in fase di studio su Percorsi di istruzione, formazione e inserimento lavorativo.
E. Espa, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Rafforzare l'attenzione alla qualità e alle risorse
Titolo: Opportunità e criticità della formazione in ambito statistico: l’esperienza della SNA
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Caserta, 31 ottobre 2018
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Viale Ellittico, 5
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano 19 aprile 2018 - Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 - III Piano
Conferenza stampa - Evento Istat Roma Aula Magna 17.12.19
Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche.
Presentazione primi risultati edizione 2018
via Cesare Balbo 16
Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali
Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
F. Pintaldi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'integrazione come chiave per una lettura del mercato del lavoro Federica Pintaldi
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
G. Gallo, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'uso massivo delle fonti amministrative per l'integrazione delle statistiche censuarie e demografiche
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Intervento di Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento di Produzione Statistica dell'ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano 19 aprile 2018 - Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 - III Piano
Conferenza stampa - Evento Istat Roma Aula Magna 17.12.19
Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche.
Presentazione primi risultati edizione 2018
via Cesare Balbo 16
Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali
Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
F. Pintaldi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'integrazione come chiave per una lettura del mercato del lavoro Federica Pintaldi
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
G. Gallo, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'uso massivo delle fonti amministrative per l'integrazione delle statistiche censuarie e demografiche
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Intervento di Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento di Produzione Statistica dell'ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per
le politiche locali Bari, 21 novembre 2018 Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
L’ANDAMENTO DEL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE IN ITALIA
I principali risultati del Rapporto 2018
Roberto Monducci
Direttore del Dipartimento per la produzione statistica
18 dicembre 2018
#BES_2018 #RapportoBes #istat #18dicembre
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per
le politiche locali
Bari, 21 novembre 2018 Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Seminario "Dati e indicatori statistici per il governo del territorio
Il censimento permanente e l’integrazione degli archivi amministrativi"
Palazzo San Giorgio Sala dei Lampadari
Piazza Italia Reggio Calabria
Seminario di Presentazione dell’Annuario statistico "I numeri del Piemonte" Torino, 7 febbraio 2018
Consiglio regionale del Piemonte - Sala Viglione
Via Vittorio Alfieri, 15
Convegno Scientifico Istat – Aula magna
Le imprese italiane e lo sviluppo sostenibile -
Nuove evidenze statistiche e analisi per valutare il cambiamento
Roma, 23 ottobre 2018
Come si misura il benessere sociale? Le alternative al PILQuattrogatti.info
Quali alternative esistono al PIL? In questa presentazione offriamo una panoramica sulla ricerca che si sta svolgendo a livello internazionale per migliorare i metodi con cui le società misurano il proprio benessere, con attenzione speciale all’esperienza italiana del Benessere Equo e Sostenibile
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
R. Monducci, L'andamento del benessere equo e sostenibile in Italia - I principali risultati del Rapporto 2017
1. Roma, 15 dicembre 20171
L’ANDAMENTO DEL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE IN ITALIA
I principali risultati
del Rapporto 2017
Roberto Monducci
Direttore del Dipartimento per la produzione statistica
Roma, 15 dicembre 2017
2. Roma, 15 dicembre 20172
Indicatori, nuove dimensioni di analisi, policy
Ruolo crescente degli indicatori statistici come strumenti per orientare
i processi decisionali.
Esigenza di misurazione, monitoraggio e analisi di dimensioni complesse
del progresso sociale ed economico, garantendo da un lato la continuità delle
misurazioni, dall’altro le innovazioni necessarie a mantenere elevata la qualità
e la rilevanza per gli utilizzatori.
Nuova Legge di bilancio: misurazione dell’efficacia delle politiche pubbliche
anche attraverso i loro effetti sugli indicatori di benessere.
Indicatori da utilizzare per la valutazione dell’impatto delle politiche:
approvata la selezione degli indicatori (12), realizzata da uno specifico
Comitato. Attivo il primo ciclo sperimentale, basato su 4 indicatori.
2
3. Roma, 15 dicembre 20173
Indicatori, nuove dimensioni di analisi, policy
Progetto BES: avviato dall’Istat a partire dal 2010 in collaborazione
con il CNEL attraverso un Comitato di indirizzo sulla misurazione
del progresso della società italiana. L’Istat ha poi costituito
una Commissione scientifica di esperti dei diversi domini del benessere,
per definire gli indicatori adeguati a misurare le dimensioni individuate
dal Comitato di indirizzo. Una consultazione pubblica ha raccolto le opinioni
dei cittadini.
Coerentemente con la crescente attenzione verso i sistemi di indicatori
multidimensionali, accanto all’aggiornamento degli indicatori di benessere,
l’Istat aggiorna gli indicatori sullo sviluppo sostenibile (SDGs) la cui lista
completa, articolata su 17 obiettivi e 169 target, è stata approvata
dall’assemblea dell‘ONU all’interno dell’Agenda 2030.
3
4. Roma, 15 dicembre 20174
Le innovazioni nel sistema degli indicatori Bes
Sistema di misurazione dinamico
Confronto con
Commissione degli utenti dell’informazione
statistica (Cuis)
Tavolo tematico Benessere e sostenibilità
Esperti di settore.
4
Evoluzione del contesto
sociale ed economico
Disponibilità di nuove
informazioni
Rafforzamento del quadro
concettuale di riferimento
5. Roma, 15 dicembre 20175
Miglioramento della rappresentazione dei domini
Paesaggio e patrimonio culturale
Arricchito il set di indicatori (pressione dovuta alle attività estrattive; impatto degli incendi
boschivi); focus sulle misure più tempestive (rispetto ai dati di fonte censuaria).
Ambiente
Sintetizzati aspetti diversi di uno stesso fenomeno (aree protette marine e terrestri),
approfondita l’informazione sui fattori di pressione (dispersione idrica, gestione dei rifiuti)
Innovazione, ricerca e creatività (riformulato da Ricerca e innovazione)
Restano sullo sfondo gli aspetti più strettamente connessi alle performance delle imprese,
ampliato il set di misure: investimenti in proprietà intellettuale; occupazione nelle
industrie culturali e creative; mobilità dei giovani con alta qualificazione
Qualità dei servizi
Migliorata la copertura e le capacità esplicative, considerando per i diversi servizi
Dotazione e Accessibilità / Efficacia e Soddisfazione
5
6. Roma, 15 dicembre 20176
Miglioramento della rappresentazione regionale del benessere
Per ogni regione, comparazione per dominio ed evoluzione (es. Lazio)
6
7. Roma, 15 dicembre 20177
BES: sistema articolato
in 12 domini e 129 indicatori,
che tengono conto di aspetti:
che hanno un diretto impatto
sul benessere (domini
di outcome, ad es. la salute, il
benessere economico)
che misurano gli elementi
funzionali al miglioramento
del benessere (qualità dei
servizi; politica e istituzioni;
innovazione, ricerca e
creatività).
Le misuredelbenessereequoesostenibileinItalia2017
1 Salute
2 Istruzione e formazione
3 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
4 Benessere economico
5 Relazioni sociali
6 Politica e istituzioni
7 Sicurezza
8 Benessere soggettivo
9 Paesaggio e patrimonio culturale
10 Ambiente
11 Innovazione, ricerca e creatività
12 Qualità dei servizi
8. Roma, 15 dicembre 20178
Selezione di 12 indicatori BES per la
valutazione delle politiche:
L’Istat aggiorna gli indicatori
allineandone la disponibilità al
ciclo delle policy (in diversi casi
attraverso stime anticipate).
Il MEF realizza previsioni sulla
loro evoluzione nel periodo di
riferimento della legge, anche
sulla base delle misure previste
nel DEF e nella Legge di bilancio.
Sperimentazione
(aggiornamento, stima di
impatto) su 4 indicatori.
Gliindicatoriutilizzatinelciclodellaprogrammazioneeconomica
1. Reddito medio disponibile aggiustato pro capite.
2. Indice di diseguaglianza del reddito disponibile.
3. Indice di povertà assoluta.
4. Speranza di vita in buona salute alla nascita.
5. Eccesso di peso.
6. Uscita precoce dal sistema di istruzione e
formazione.
7. Tasso di mancata partecipazione al lavoro.
8. Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di
25-49 anni con figli in età prescolare e delle
donne senza figli.
9. Indice di criminalità predatoria.
10. Indice di efficienza della giustizia civile.
11. Emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti.
12. Indice di abusivismo edilizio.
9. Roma, 15 dicembre 20179
Il quadro d’insieme misurato dall’andamento
degli indici compositi dei diversi domini,
a livello nazionale e territoriale:
2010-2016
10. Roma, 15 dicembre 201710
Nel 2015-16 progressi diffusi, con alcuni arretramenti
Diffuso miglioramento nel periodo più
recente (11 dimensioni su 15), in
particolare per soddisfazione per la
vita, condizioni economiche minime,
istruzione e formazione, occupazione.
Peggioramento (4 dimensioni) per:
reddito e disuguaglianza; relazioni
sociali; qualità dei servizi; innovazione,
ricerca e creatività.
Rispetto al 2010: continuano i
progressi (pieno recupero anche per
l’occupazione), ma permangono ancora
divari per 8 indici su 15 (in particolare
per aspetti specifici della sicurezza, per
la qualità del lavoro, per la
soddisfazione per la vita).
70
80
90
100
110
120
Salute
Istruzione e
formazione
Occupazione
Qualità del
lavoro
Reddito e
disuguaglianza
Condizioni
economiche
minime
Relazioni
sociali
Politica e
istituzioni
Sicurezza
(omicidi)
Sicurezza (reati
predatori)
Soddisfazione
per la vita
Paesaggio e
patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione,
ricerca e
creatività
Qualità dei
servizi
2016
2015
2010
11. Roma, 15 dicembre 201711
Elevata omogeneità territoriale delle tendenze nazionali, complessivamente verificate nelle diverse
ripartizioni, seppure con alcune rilevanti specificità.
Mezzogiorno in progresso più intenso per varie dimensioni, tra le quali salute, condizioni
economiche minime, politica e istituzioni, soddisfazione per la vita; in peggioramento più intenso per
reddito e disuguaglianza; innovazione, ricerca e creatività; in controtendenza per qualità del lavoro.
Nord MezzogiornoCentro
Nel2015-16estesadiffusioneterritorialedelmiglioramento
70
80
90
100
110
120
Salute
Istruzione e
formazione
Occupazione
Qualità del
lavoro
Reddito e
disuguaglianza
Condizioni
economiche
minime
Relazioni sociali
Politica e
istituzioni
Sicurezza
(omicidi)
Sicurezza (reati
predatori)
Soddisfazione
per la vita
Paesaggio e
patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione,
ricerca e
creatività
Qualità dei
servizi
2016
2015
2010
70
80
90
100
110
120
Salute
Istruzione e
formazione
Occupazione
Qualità del
lavoro
Reddito e
disuguaglianza
Condizioni
economiche
minime
Relazioni sociali
Politica e
istituzioni
Sicurezza
(omicidi)
Sicurezza (reati
predatori)
Soddisfazione
per la vita
Paesaggio e
patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione,
ricerca e
creatività
Qualità dei
servizi
2016
2015
2010
70
80
90
100
110
120
Salute
Istruzione e
formazione
Occupazione
Qualità del
lavoro
Reddito e
disuguaglianza
Condizioni
economiche
minime
Relazioni sociali
Politica e
istituzioni
Sicurezza
(omicidi)
Sicurezza (reati
predatori)
Soddisfazione
per la vita
Paesaggio e
patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione,
ricerca e
creatività
Qualità dei
servizi
2016
2015
2010
12. Roma, 15 dicembre 201712
Nel 2015-16 nel Nord quasi tutte le
dimensioni del benessere sono migliori
rispetto alla media nazionale, in
particolare occupazione e reddito e
disuguaglianza. Fanno eccezione
innovazione, ricerca e creatività e reati
predatori.
Il Centro è allineato al Nord
nell’istruzione, nella politica e istituzioni,
e più avanti per l’innovazione.
Il gap del Mezzogiorno rispetto
alla media nazionale è ancora
elevatissimo, soprattutto per
occupazione, reddito e disuguaglianze,
paesaggio e patrimonio culturale,
condizioni economiche minime, qualità
del lavoro.
Anni 2015-16: Italia 2010=100Divari territoriali ancora molto ampi
70
80
90
100
110
120
Salute
Istruzione e
formazione
Occupazione
Qualità del
lavoro
Reddito e
disuguaglianza
Condizioni
economiche
minime
Relazioni sociali
Politica e
istituzioni
Sicurezza
(omicidi)
Sicurezza (reati
predatori)
Soddisfazione
per la vita
Paesaggio e
patrimonio
culturale
Ambiente
Innovazione,
ricerca e
creatività
Qualità dei
servizi
Nord Centro Mezzogiorno Italia
14. Roma, 15 dicembre 201714
I domini in complessivo miglioramento
Istruzione e formazione; Politica e istituzioni; Sicurezza
Migliora la partecipazione ai processi formativi (formali e non formali) e si riduce, almeno
in parte, il divario rispetto agli altri paesi europei
Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Anni 2005-2016.
Italia e media Ue(per 100 persone in età 18-24 anni)
22.1
13.8
15.7
10.7
8
10
12
14
16
18
20
22
24
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Italia Ue28
Fonte: Eurostat
15. Roma, 15 dicembre 201715
I domini in complessivo miglioramento
Politica e istituzioni
Progressi per la presenza femminile nei luoghi decisionali, anche grazie a recenti interventi
legislativi.
Permane una diffusa insoddisfazione nei confronti delle istituzioni.
Persone di 14 anni e più per livello di fiducia verso le istituzioni. Anno 2016
Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana
100 80 60 40 20 0 20 40 60 80 100
Partiti politici
Parlamento
Sistema giudiziario
Forze dell'ordine
Vigili del fuoco
Voto da 1 a 5
Voto 0
Voto da 6 a 7
Voto da 8 a 10
16. Roma, 15 dicembre 201716
I domini in complessivo miglioramento
Sicurezza
Il complesso degli indicatori
soggettivi e oggettivi
sono in miglioramento o stabili
La percezione di sicurezza
(stabile intorno al 60%)
presenta un forte gradiente territoriale
In lieve flessione i reati predatori
(furti in abitazione, rapine, borseggi)
Persone che si sentono molto o abbastanza
sicure quando camminano al buio nella zona
in cui vivono. Anno 2016. Per 100 persone di
14 anni e più residenti nella regione
Fonte: Istat, Indagine sulla sicurezza dei cittadini
55.1
55.5
56.6
57.5
59.7
59.8
60.0
60.4
60.6
61.9
62.0
64.7
65.2
67.3
68.4
68.7
69.5
75.0
75.5
77.7
78.2
81.2
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Lombardia
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Abruzzo
Puglia
Veneto
Sicilia
Italia
Umbria
Toscana
Calabria
Piemonte
Molise
Marche
Liguria
Friuli-Venezia Giulia
Basilicata
Sardegna
Trento
Valle d'Aosta/Vallée…
Bolzano/Bozen
17. Roma, 15 dicembre 201717
I domini in miglioramento ma con qualche discontinuità
Salute; Benessere soggettivo; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività
Riprende la crescita della speranza di vita dopo la flessione nel 2015, legata a una
combinazione di oscillazioni demografiche e fattori congiunturali di natura
epidemiologica e ambientale
L’Italia è tra i paesi più longevi in Europa, ma si evidenzia uno svantaggio nel
numero di anni senza limitazioni a 65 anni: - 1,6 per gli uomini; -1,9 per le donne
Il 25% dei bambini e ragazzi tra 6 e 17 anni è obeso o sovrappeso (dato medio
2015-2016); quota che sale al 35% se entrambi i genitori presentano eccesso di
peso
18. Roma, 15 dicembre 201718
I domini in miglioramento ma con qualche discontinuità
Benessere soggettivo
Sembra chiudersi un periodo di forte insoddisfazione iniziato nel 2012: la
soddisfazione per la propria vita nel 2016 al 41% (quota delle persone di 14 anni
e più attribuisce un voto tra 8 e 10), era 35,1% nel 2015
Aumenta l’incertezza rispetto al futuro: la quota di quanti non sono in grado di
esprimere una previsione sull’evoluzione della propria situazione nei prossimi 5
anni sale al 25,4% (+2 punti percentuali)
19. Roma, 15 dicembre 201719
I domini in miglioramento ma con qualche discontinuità
Ambiente
In miglioramento alcuni indicatori di pressione sull’ambiente: il conferimento di rifiuti in
discarica diminuisce (nel 2016, il 24,7% del totale dei rifiuti urbani raccolti); aumenta la
raccolta differenziata e la depurazione delle acque reflue
Segnali negativi sul fronte della gestione delle acque (dispersione idrica oltre il 40%, in
peggioramento rispetto agli anni precedenti) e aumento delle emissioni pro-capite di CO2 e
altri gas climalteranti
1
9
Emissioni di anidride
carbonica e altri gas clima-
alteranti dell'economia
italiana. Anni 1995-2015.
Tonnellate di CO2
equivalente per abitante
Fonte: Istat-Ispra -
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015
20. Roma, 15 dicembre 201720
I domini in miglioramento ma con qualche discontinuità
Innovazione, ricerca e creatività
Cresce la presenza di laureati nelle professioni scientifico-tecnologiche e l’intensità della
ricerca.
In diminuzione la quota di occupati nelle imprese creative, specie tra gli artigiani, e segnali
negativi sulla capacità dell’Italia di favorire prospettive di occupazione altamente qualificata
(nel 2016 circa 16mila giovani laureati italiani hanno lasciato il paese contro poco più di
5mila rientri)
Occupati in attività
culturali e creative sul
totale degli occupati,
per professione.
Anni 2011 e 2016.
Valori in migliaia
Fonte: Istat, Rilevazione
sulle Forze di lavoro
Tasso di migratorietà
dei laureati italiani.
Anni 2012 - 2016.
(Per 1.000 laureati
residenti in età 25-39)
Fonte: Istat, Iscrizioni e
cancellazioni all'anagrafe
per trasferimento di
residenza e Rilevazione
sulle Forze di lavoro
21. Roma, 15 dicembre 201721
I domini con segnali discordanti
Lavoro e conciliazione tempi di vita; Benessere economico
Significativo miglioramento del mercato del lavoro italiano, misurato dall’aumento del tasso
di occupazione (61,6%) e dalla riduzione di quello di mancata partecipazione (21,6%)
Si accentuano i divari territoriali: tra Nord e Mezzogiorno la distanza nel tasso di
occupazione raggiunge 23,6 punti percentuali nel 2016
Permane elevato il gap di genere per tasso di occupazione e part-time involontario
Part time involontario in Italia e
Ue28, per genere. Anni 2008-
2016. Per 100 occupati
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Maschi - Ue28 Maschi - Italia Femmine - Ue28 Femmine - Italia
22. Roma, 15 dicembre 201722
I domini con segnali discordanti:
Benessere economico
Aumenta il reddito netto disponibile pro-capite (18.191 euro nel 2016)
L’indice di disuguaglianza sale a 6,3 (era 5,8 nel 2014)
Recente stabilizzazione della quota di persone in condizione di povertà assoluta,
ma crescita tra i giovani
0
2
4
6
8
10
12
14
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fino a 17 18-34 35-64 65 e più
Povertà assoluta per classi di età (per
100 persone nella stessa classe di
età). Anni 2005-2016
23. Roma, 15 dicembre 201723
I domini in ripresa nell’ultimo anno
Paesaggio e patrimonio culturale
Torna a crescere la spesa pubblica comunale per la cultura, permangono forti differenze regionali
Il peso dell’abusivismo edilizio, aumentato durante la crisi economica, conosce finalmente una
battuta d’arresto (19,6 costruzioni abusive ogni 100 autorizzate)
La quota di italiani insoddisfatti del paesaggio del luogo in cui vivono scende nel 2016 al 21,5%
(-1,2 punti percentuali)
0
5
10
15
20
25
30
2014 2015Spesa corrente delle
Amministrazioni
comunali per la
gestione del
patrimonio culturale.
Anni 2014 e 2015
(provv.) (euro pro
capite)
24. Roma, 15 dicembre 201724
In peggioramento nell’ultimo anno: Relazioni sociali
Partecipazione politica ridotta in tutte le età, anche se in modo più accentuato tra
la popolazione di 35-44enni; tra i dirigenti, gli imprenditori e i liberi professionisti.
Persone di 14 anni e più che parlano o si
informano di politica per classe di età. Anni
2015 e 2016. Per 100 persone di 14 anni e
più delle stessa classe di età
25. Roma, 15 dicembre 201725
In peggioramento nell’ultimo anno: Qualità dei servizi
Oltre un quarto delle famiglie potrebbero beneficiare della banda larga a
30Mbps, ma solo il 6% risultano abbonate al servizio e l’obiettivo di raggiungerle
tutte entro il 2020 sembra ancora lontano
Copertura con banda ultra larga ad
almeno 30 Mbps per regione e ripartizione
geografica. Anno 2015 (valori percentuali
sulla popolazione residente)
26. Roma, 15 dicembre 201726
Gli indicatori sullo Sviluppo sostenibile (SDGs)
27. Roma, 15 dicembre 201727
Sustainable Development Goals: sviluppi del Sistema statistico globale
2
7
Roma, 15 dicembre 2017
L’Agenda 2030 (UN, 2015): 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable
Development Goals – SDGs) e 169 traguardi
UN High Level Group for Partnership, Coordination and Capacity Building for
Statistics for the 2030 Agenda for Sustainable Development:
Adozione del Cape Town Global Action Plan e del Global indicator framework
(luglio 2017)
Ruolo di coordinamento degli istituti nazionali di statistica per gli indicatori
necessari al monitoraggio ed al reporting globale, integrazione di nuove fonti.
UN Inter Agency Expert Group on Sustainable Development Goals (IAEG-SDGs): 244
misure (marzo 2017, novembre 2017), con un intenso programma di lavoro
metodologico (per 88 indicatori la metodologia è ancora in fase di definizione).
Ulteriori avanzamenti nel 2017 (UNECE, Commissione europea, Eurostat).
28. Roma, 15 dicembre 201728
L’Istat e gli indicatori SDG
2
8
Roma, 15 dicembre 2017
Aggiornamento degli indicatori SDG
Sforzo di conciliare il livello globale con quello nazionale (e regionale);
Mappatura e Piattaforma multi-partecipativa e inter-istituzionale (Ispra,
Mattm, Maeci, Miur, GSE, ….), investimenti tematici e metodologici
Attenzione alla comparabilità internazionale:
Disponibili 201 indicatori per 109 misure SDGs: 37% identici a quelli globali,
38% simili o parziali, 24% indicatori specifici di contesto nazionale
Scalabilità territoriale
72% degli indicatori con disaggregazione regionale
Programma 2018
Analisi strutturata degli indicatori, innovazioni metodologiche, arricchimento
del quadro informativo, sviluppo delle collaborazioni inter istituzionali.
30. Roma, 15 dicembre 201730
Consumi di energia coperti da fonti rinnovabili (%)
Roma, 15 dicembre 2017
Goal 7 - Ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all
Fino a 15,0
15,1 - 17,5
17,6 - 20,0
20,1 - 30,0
30,1 - 50,0
Oltre 50,0
Per la maggior parte delle regioni,
nel 2015, consumi da rinnovabili
superiori agli obiettivi intermedi
del 2016 (D.M. 15.03.2102).
Estremamente variegato a livello
mondiale il consumo di energia da fonti
rinnovabili, anche in relazione alla
disponibilità di risorse naturali e
climatiche.
L’Italia registra consumi di energia superiori
alla media UE-28 e supera il target 2020.
00 10 20 30 40 50 60 70 80
Western Asia
Central Asia
Northern Africa
Northern America
Australia and New Zealand
Europe
Eastern Asia
World
Latin America and the…
Southern Asia
South-Eastern Asia
Oceania (a)
Sub-Saharan Africa
Anno 2014
(a) Escluse Australia e Nuova Zelanda
0
10
20
30
40
50
60
% Target 2020
Anno 2015
Anno 2015
31. Roma, 15 dicembre 201731
Le prospettive
dei sistemi BES e
SDGs:
oltre al costante
aggiornamento
nella produzione
di indicatori,
nuovi obiettivi e
innovazioni
32. Roma, 15 dicembre 201732
Conclusioni
Complessivamente, i sistemi Bes e SDGs consentono analisi e
monitoraggi di elevata qualità del benessere e della sostenibilità a diversi
livelli (sovranazionale, nazionale e territoriale)
Il Rapporto Bes 2017 fornisce un quadro multidimensionale delle
tendenze di medio periodo del benessere nel nostro Paese e dei primi
effetti dell‘uscita dalla crisi sulle sue diverse dimensioni.
Il quadro che emerge dall’aggiornamento del sistema di indicatori segnala
da un lato evidenti e diffusi miglioramenti, dall’altro persistenti criticità
e, in alcuni limitati casi, arretramenti.
Il pieno sfruttamento del potenziale informativo del BES richiede una
crescita della capacità di analisi delle relazioni tra le diverse dimensioni
del benessere, per un più efficace supporto al dibattito e alle politiche.
33. Roma, 15 dicembre 201733
Un ringraziamento a tutti i ricercatori
e al personale dell’Istat che hanno contribuito
alla realizzazione del Rapporto BES 2017
e alla produzione degli indicatori SDGs,
e a quanti contribuiscono al complesso processo
di costruzione e innovazione dei sistemi di
indicatori.