Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiForema
E’ aumentata la complessità del mercato e sono aumentati i flussi di informazione da gestire in azienda. Infatti i costi di struttura indiretti pesano, a seconda del core business delle imprese, per una quota variabile del costo totale compresa tra il 25 e il 60%.
L’obiettivo dell’incontro è spiegare come, grazie all'applicazione delle logiche Lean, sia possibile abbattere i costi, snellire i processi e aumentare la produttività negli uffici.
Durante l’incontro saranno illustrate le metodologie di analisi e misurazione dei processi, individuazione delle inefficienze, quantificazione degli sprechi e loro eliminazione. Saranno inoltre evidenziati gli approcci consigliati per implementare un percorso di Lean Office in azienda.
Articolo scritto per Advance Business Network (AD-net) - APICS da A. Amadio, autore di testi in Management Operativo in Acquisti e SCM per Franco Angeli.
Corso di una intera giornata dal taglio fortemente operativo per imparare ad applicare le tecniche del Toyota Production System anche in ambito amministrativo, introducendo la gestione snella dell’ufficio focalizzata all’ottimizzazione dei processi sul flusso di valore e alla riduzione o eliminazione degli sprechi.
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiForema
E’ aumentata la complessità del mercato e sono aumentati i flussi di informazione da gestire in azienda. Infatti i costi di struttura indiretti pesano, a seconda del core business delle imprese, per una quota variabile del costo totale compresa tra il 25 e il 60%.
L’obiettivo dell’incontro è spiegare come, grazie all'applicazione delle logiche Lean, sia possibile abbattere i costi, snellire i processi e aumentare la produttività negli uffici.
Durante l’incontro saranno illustrate le metodologie di analisi e misurazione dei processi, individuazione delle inefficienze, quantificazione degli sprechi e loro eliminazione. Saranno inoltre evidenziati gli approcci consigliati per implementare un percorso di Lean Office in azienda.
Articolo scritto per Advance Business Network (AD-net) - APICS da A. Amadio, autore di testi in Management Operativo in Acquisti e SCM per Franco Angeli.
Corso di una intera giornata dal taglio fortemente operativo per imparare ad applicare le tecniche del Toyota Production System anche in ambito amministrativo, introducendo la gestione snella dell’ufficio focalizzata all’ottimizzazione dei processi sul flusso di valore e alla riduzione o eliminazione degli sprechi.
La settimana KAIZEN: eliminare sprechi nelle organizzazioni di servizioFranco Pieracci
Ciò che vediamo nella nostra organizzazione è qualcosa che produce valore per il Cliente? Se NO, perché farlo; se SI, perché non farlo meglio?
In base a questa e un'altra serie di domande si eliminano definitivamente gli sprechi, riducendo costi e massimizzando i profitti.
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
L'INCONTRO CRIBIS D&B 2012: "L'importanza dei pagamenti nella valutazione del...CRIBIS D&B
At 2012 CRIBIS D & B meeting, organized by D & B with IPSOA collaboration and the patronage of ANDAF, Simone Rampichini, Business Consulting Manager at D & B, presented the new CRIBIS iTrade Lab, the first program in Italy for the management of payments.
Save the date: Next Cribis D & B meeting on September 18th 2013.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
Corsi di formazione manageriali presso + 39 Accademia già Locanda Solarola. Business Plan, Marketing BtoB, pianificazione commerciale, gestione progetti, comunicazione interpersonale, controllo di gestione, service management
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 16/10/2012
Testimonianze aziendali: i rischi da evitare (1)Fondazione CUOA
Testimonianza aziendale di Antonella Barbieri, CFO di Ylda Group SpA, Partner di Percinque srl, società di temporary management, al Convegno del Forum ICT "Business Management e ICT Manager: un dialogo possibile?" - 26 settembre al CUOA
La settimana KAIZEN: eliminare sprechi nelle organizzazioni di servizioFranco Pieracci
Ciò che vediamo nella nostra organizzazione è qualcosa che produce valore per il Cliente? Se NO, perché farlo; se SI, perché non farlo meglio?
In base a questa e un'altra serie di domande si eliminano definitivamente gli sprechi, riducendo costi e massimizzando i profitti.
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L'INCONTRO CRIBIS D&B 2012: "L'importanza dei pagamenti nella valutazione del...CRIBIS D&B
At 2012 CRIBIS D & B meeting, organized by D & B with IPSOA collaboration and the patronage of ANDAF, Simone Rampichini, Business Consulting Manager at D & B, presented the new CRIBIS iTrade Lab, the first program in Italy for the management of payments.
Save the date: Next Cribis D & B meeting on September 18th 2013.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
Corsi di formazione manageriali presso + 39 Accademia già Locanda Solarola. Business Plan, Marketing BtoB, pianificazione commerciale, gestione progetti, comunicazione interpersonale, controllo di gestione, service management
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 16/10/2012
Testimonianze aziendali: i rischi da evitare (1)Fondazione CUOA
Testimonianza aziendale di Antonella Barbieri, CFO di Ylda Group SpA, Partner di Percinque srl, società di temporary management, al Convegno del Forum ICT "Business Management e ICT Manager: un dialogo possibile?" - 26 settembre al CUOA
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
L’errore che spesso viene fatto è quello di pensare che gli strumenti di controllo di gestione possano essere utili solo per realtà di grandi dimensioni e non invece anche per piccole imprese. Sebbene è certamente vero che la dimensione aziendale è in certo qual modo correlata con la complessità, e dunque con la necessità di disporre di strumenti più analitici, non è altrettanto vero che una realtà di piccole dimensioni non meriti un controllo adeguato...
Coworking e Bilancio Sociale.
Si illustra la funzione del Bilancio sociale, un documento utile per interagire con tutti gli stakeholder.
Adivision s.r.l. nasce nel 2009 con il preciso scopo di costituire un coworking, uno spazio che, nel tempo, diventasse un punto di riferimento per il mondo del lavoro del Nordest.
Il coworking vede coinvolte in modo costante tre persone Annalisa e Andrea, i fondatori, e Zofia che segue principalmente il settore comunicazione e marketing. E’ precisa intenzione, a tutt’oggi, allargare la collaborazione e diffondere il coinvolgimento a più soggetti, in quanto la consideriamo la strada migliore per far evolvere l’attività del coworking e darle sempre una dimensione dinamica e fresca.
La soluzione di KPMG è in grado di gestire più compliance normative contemporaneamente agevolando un processo di efficienza e di collaborazione delle informazioni tra le varie funzioni deputate al controllo interno e alla gestione delle compliance alle normative.
Il Modello di KPMG consente di condividere le informazioni che possono essere condivise tra i vari referenti come ad esempio gli esiti dei test e delle verifiche in ambito compliance Legge 262/05 possono essere condivisi con i referenti della compliance D. Lgs. 231/01 consentendo un processo di efficientamento nel testing.
Nel contempo, la segregazione degli accessi, consente di visionare e
modificare i soli dati di competenza; ad esempio l’inserimento di nuovi reati nell’applicazione dovrebbe essere svolta dai rappresentanti legali, mentre altri referenti aziendali devono poter solo visualizzare i dati.
Inoltre il Modello di KPMG consente di responsabilizzare ogni referente aziendale per i propri compiti attivando specifici workflow che consento di approvare le singole operazioni. Un esempio è il processo di approvazione di un risk assessment effettuato in ambito 231/01, nel caso un Soggetto Apicale deleghi un altro responsabile aziendale alla compilazione del risk assessment (questionatio) deve poter approvare i valori del risk assessment inseriti dal delegato e l’approvazione deve rimanere tracciata nell’applicazione.
Si parla molto di impresa intelligente in ottica 4.0, l'argomento il più delle volte è visto come una buona opportunità, indispensabile, ma per la quale non si sa da che punto iniziare.
Al fine di facilitare la discussione sull'argomento, abbiamo definito 10 regole.
Breve analisi di come recuperare fondi dal Bilancio dello Stato per far fronte alla situazione economica di emergenza causata dalla Pandemia Covid 19 per il 2020.
LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA NELLE P.M.I: TRE ESEMPI A CONFRONTO
Le tre soluzioni analizzate hanno impatti e offrono soluzioni differenti.
La GEPI era, di fatto, un cimitero degli elefanti, con assunzione di rischio, con fondi pubblici, sostanzialmente su basi clientelari;
Fidi Toscana, finanziaria partecipata dalla Regione Toscana, con il prestito partecipativo, finanzia i soci di società di capitale al fine di ricapitalizzare le aziende, possibilmente quelle con prospettive di ripresa.
Il Fondo Rotativo della CCIAA di Pisa supporta aziende che abbiano progetti innovativi, sostenendole nella fase di Start UP
Escludendo l’ipotesi di una riedizione della fallimentare esperienza GEPI, l’intervento dello Stato potrebbe essere diretta, in parte a contributi a fondo perduto per le aziende veramente in difficoltà, con garanzia del mantenimento dell’occupazione, in più sostenere la ricapitalizzazione, sul modello Fidi Toscana.
Lean Organization, Umanesimo e Rinascimento in azienda.
Perché La lean può rappresentare un'evoluzione positiva nella gestione dell'azienda verso un nuovo Umanesimo.
Cambiamento e
Sintesi Workshop su: Il Rapporto Banca – Impresa dopo Basilea III NUOVI STRU...Riccardo Gandolfi
Workshop sul tema: Basilea III come cambia il rapporto banca Impresa e gli strumenti da utilizzare.
Da conoscere:
Rating Bancario
Probabilità di Default
Pianificazione Finanziaria
revisione dei processi
Anatocismo ed anomalie bancarie: il punto della situazioneRiccardo Gandolfi
L'analisi delle anomalie bancarie, un'occasione per riflettere e verificare cosa, concretamente, può essere recuperato e cosa, al contrario, è mitologia.
1. Strumenti e Metodologie per snellire i processi
amministrativi
Riccardo Gandolfi – Temporary Manager
Contatti: e-mail rigandol@tin.it
Cell. 335 8371185
Da Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo a C.F.O.
04 ottobre 2012
2. I PARADIGMI DELLA CITTA’ IDEALE
• Equilibrio
• Linearità
• Semplicità
04 Ottobre 2012 2
3. I Paradigmi dell’Azienda Ideale
DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
I° L’Equilibrio Finanziario
C
F
I
M
I
T
Y
04 ottobre 2012
M 3
4. I Paradigmi dell’Azienda Ideale
DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
I° L’Equilibrio Finanziario
CASH
FLOW
IS
MORE
IMPORTANT
THAN
YOUR
04 ottobre 2012
MOTHER! 4
11. Gli obiettivi della “NUOVA” Direzione
Amministrazione e Finanza
• Sviluppare la capacità di interagire con le altre funzioni aziendali
per governare i costi e migliorare le performance
•Passare da una gestione basata sulla contabilizzazione "a posteriori" a
una filosofia più avanzata "anticipare" i bisogni aziendali.
D.A.F.C. VS C.F.O
• maggiore attitudine al controllo di gestione
• più attenzione sul versante finanziario.
• Più attenzione ai processi di pianificazione, budget e reporting per il
top management
04 ottobre 2012 11
15. Amministrazione
ICT
Finanza
Oggi e
Anni Domani
HR Controllo
90/2000
Anni
60/70
Vendite
Budget
ed
Previsionali
Acquisti
Gestione Piani strategici
04 ottobre 2012 15
21. Rispondiamo a queste domande:
• Solo i processi produttivi influenzano le
performance aziendali?
• I principi della Lean Organization
rappresentano una opportunità di rilancio
aziendale?
•Possiamo applicare i principi Lean anche
agli altri processi aziendali?
04 Ottobre 2012 Firenze 21
22. Il CFO, la Lean Administration e
la Lean Production
Obiettivo della Lean Organization:
• Ridurre il lead time di produzione ed
eliminare le azioni a NON Valore.
• Eliminare le cause di lunghi tempi di
attraversamento e degli sprechi produttivi che,
spesso, sono causati da processi
amministrativi non efficienti.
• Favorire la collaborazione fra produzione ed
amministrazione INTESA IN SENSO LATO.
04 ottobre 2012 22
24. Cos’è la Lean Administration?
• Insieme di strumenti e procedure utilizzati per
eliminare ogni speco in amministrazione
04 ottobre 2012 24
25. Organizzare i processi per Value Chain
Ridurre i controlli a posteriori
Ridurre il numero transazioni contabili
Eliminare ogni tipo di spreco (tempo, carta etc.)
04 ottobre 2012 25
26. Efficienza
tempestività
Certezza e qualità dell’informazione
Minor tempo per le transazioni
Più tempo per proiezioni e
pianificazioni
04 ottobre 2012 Luogo 26
31. I Paradigmi del Credit Management
DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
Le Aziende non muoiono d’infarto!
Si possono prevedere i segnali
del default con almeno 2 anni
di anticipo!
04 ottobre 2012 31
32. Principi di base del Credit Management
Chi accorda credito, sia a nuovi che a vecchi clienti, deve
poter contare su criteri
Oggettivi
Basati su calcoli semplici
Che utilizzano dati facilmente reperibili
Affidabili e testati
Che consentano di determinare se ci si trova a far credito
ad un cliente potenzialmente solvibile o a rischio
04 ottobre 2012 32
33. La Strategia I
Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di
tutto
DISPORRE DEI DATI
In particolare
Affidabilità del cliente
Esposizione globale
La struttura dei crediti
04 ottobre 2012 33
34. La Strategia II
AFFIDABILITA’ DEL CLIENTE
PER DEFINIRE SE IL CLIENTE E’
AFFIDABILE O MENO E’ NECESSARIO
Assegnare un Rating al cliente, in base alle sue
potenzialità ma, anche, alle sue probabilità di default
Sulla base del Rating e di altri criteri assegnare un Fido
Definire procedure per il monitoraggio dell’andamentale
(insoluti, ritardi o puntualità nei pagamenti, coerenza fra
fatturato ed ammontare del credito concesso)
Ogni azienda fa da banca ai propri clienti!
04 ottobre 2012 34
35. La Strategia III
Procedure standardizzate
E’ necessario che esista, nell’ambito
amministrativo, un processo per la
gestione del credito predefinito, per
tracciare tutte le attività svolte fino al
recupero definitivo del credito.
04 ottobre 2012 35
36. Gli Strumenti di Gestione I
Affinché il processo di Gestione del Credito possa essere
efficiente ed efficace
È necessario un
sistema informativo adeguato
integrato e condiviso da tutte le funzioni
coinvolte
(amministrazione, commerciale e
Direzione Generale).
04 ottobre 2012 36
38. Gli Strumenti di Gestione II
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio
La probabilità di default e l’analisi di bilancio sono i primi
e immediati indicatori di rischio.
La probabilità di default misura statisticamente il grado di
Solvibilità che l’azienda potrà avere nei successivi 24 mesi
rispetto alla data di bilancio.
04 ottobre 2012 38
39. Gli Strumenti di Gestione III
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio
Le classi di Rating
04 ottobre 2012 39
40. Gestione dei crediti
Integrazione sistemi informativi aziendali
Calcolo ed Inserimento rating nell’anagrafica clienti
Assegnazione di un fido per le varie fasce
Gestione e monitoraggio dati storici
Sistema informativo aziendale consente la diffusione delle
informazioni.
Stretta correlazione commerciale e amministrazione
Migliore gestione del circolante
Performance aziendale in crescita
40
04 ottobre 2012