Il mercato in cui le Aziende si trovano ad operare rende sempre più esasperata l'attenzione al livello di servizio erogato al Cliente e, allo stesso tempo, al contenimento dei costi logistici. Non sorprende quindi che una Rete Distributiva razionale, moderna ed efficiente sia vista come un elemento chiave per il successo. Il network distributivo, la corretta allocazione delle scorte lungo la rete, la progettazione dei magazzini, la pianificazione dei trasporti devono garantire il costo più corretto per ottenere gli obiettivi prestazionali, spesso ormai di livello "top", coniugando opportunamente organizzazione e tecnologia.
Nell'ambito dei costi della distribuzione fisica i costi dei trasporti incidono mediamente quasi la metà del totale. Molte volte le aziende affrontano il problema della riduzione dei costi di trasporto agendo prevalentemente sulla competitività che riescono a generare tra gli operatori del settore; in realtà è necessario avere un approccio a più ampio spettro così da coinvolgere gli aspetti organizzativi e di pianificazione delle attività, definire le modalità tariffarie più interessanti, saper individuare facilmente gli operatori più convenienti per una determinata consegna/destinazione, individuare e gestire un adeguato set di indicatori di costo e di prestazione e altro ancora.
Simco è una società italiana di consulenza e formazione.
Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600 progetti per Aziende e Clienti di diverse dimensioni e settori merceologici.
La missione di Simco consiste nell’analizzare e migliorare processi, competenze e tecnologie, al fine di controllare e sviluppare le performance aziendali.
Il successo di Simco è il frutto sia dei risultati ottenuti dai propri Clienti, in termini di miglioramento delle prestazioni e sviluppo delle competenze, sia della costruzione nel tempo di rapporti duraturi, basati sulla trasparenza, sulla collaborazione e sulla fiducia.
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSimco Consulting
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perchè assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perchè condiziona...
Il magazzino ha un impatto significativo sul servizio e sui costi per le Aziende. Di conseguenza la logistica di magazzino non dovrebbe essere vista come un costo più o meno inevitabile ma come una delle leve per la competitività. Il magazzino inoltre è diventato oggi uno strumento complesso ed avanzato dove confluiscono tecnologie informatiche e di material handling. Per questa ragione la progettazione del magazzino e la sua ottimizzazione devono essere affrontate con adeguati livelli di competenza e professionalità.
Nell'ambito dei costi della distribuzione fisica i costi dei trasporti incidono mediamente quasi la metà del totale. Molte volte le aziende affrontano il problema della riduzione dei costi di trasporto agendo prevalentemente sulla competitività che riescono a generare tra gli operatori del settore; in realtà è necessario avere un approccio a più ampio spettro così da coinvolgere gli aspetti organizzativi e di pianificazione delle attività, definire le modalità tariffarie più interessanti, saper individuare facilmente gli operatori più convenienti per una determinata consegna/destinazione, individuare e gestire un adeguato set di indicatori di costo e di prestazione e altro ancora.
Simco è una società italiana di consulenza e formazione.
Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600 progetti per Aziende e Clienti di diverse dimensioni e settori merceologici.
La missione di Simco consiste nell’analizzare e migliorare processi, competenze e tecnologie, al fine di controllare e sviluppare le performance aziendali.
Il successo di Simco è il frutto sia dei risultati ottenuti dai propri Clienti, in termini di miglioramento delle prestazioni e sviluppo delle competenze, sia della costruzione nel tempo di rapporti duraturi, basati sulla trasparenza, sulla collaborazione e sulla fiducia.
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Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
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La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perchè assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perchè condiziona...
Il magazzino ha un impatto significativo sul servizio e sui costi per le Aziende. Di conseguenza la logistica di magazzino non dovrebbe essere vista come un costo più o meno inevitabile ma come una delle leve per la competitività. Il magazzino inoltre è diventato oggi uno strumento complesso ed avanzato dove confluiscono tecnologie informatiche e di material handling. Per questa ragione la progettazione del magazzino e la sua ottimizzazione devono essere affrontate con adeguati livelli di competenza e professionalità.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTING
il magazzino moderno, progettare o riorganizzare il magazzino, studio di fattibilità, stima dell'investimento e soluzioni alternative
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...Concordia Srl
L’AUTOMAZIONE NEL MAGAZZINO :
QUANDO CONVIENE?
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi connessi alla scarsa disponibilità di spazi, al costo della manodopera, al livello di servizio richiesto dai clienti. Ma è sempre opportuno optare per un magazzino automatico? Possono avere delle controindicazioni sul piano della convenienza economica e delle prestazioni? Quali insidie si nascondono nelle fasi di progettazione?
Come tutte le cose ad alte prestazioni richiedono un’attività di analisi e di studio che non deve essere sottovalutata.
Cosa può fare l’automazione per il magazzino
Quali tecniche impiegare
Le diverse componenti di un magazzino automatico
Il problema del picking
Gli errori da evitare
Alcuni casi aziendali
Relatore: Dr. Cesare Cernuschi |Socio fondatore e Amministratore Delegato di SIMCO, società di consulenza specializzata nella ottimizzazione della Supply Chain fondata nel 1981 che ha sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 Clienti di diverse dimensioni e settori merceologici. Senior consultant nell’area del layout e dell’organizzazione dei magazzini, della distribuzione fisica, delle strutture organizzative aziendali.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
SIMCO: Outsourcing quando conviene e come attivarlo al meglioSimco Consulting
L'outsourcing logistico è innanzitutto una scelta strategica che comporta un'analisi logistica dettagliata dell'azienda, del magazzino, del sistema di trasporti e di altro ancora.
SIMCO: I sistemi avanzati di picking quali sono e quando utilizzarliSimco Consulting
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perché assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perché condiziona in modo significativo il livello di servizio espresso al cliente per quanto concerne accuratezza dello spedito e tempestività di risposta.
L’evoluzione delle politiche aziendali (orientate al contenimento dei costi sul versante cliente e al miglioramento del servizio sul versante fornitore) ha fatto si che, a parità di fatturato, il lavoro connesso alla preparazione degli ordini sia diventato più complicato ed impegnativo generando un considerevole aumento delle consegne e delle righe d’ordine, delle richieste urgenti, delle personalizzazioni, del corredo di informazioni associate alle merci spedite. Per questo motivo affrontare un progetto di riorganizzazione della preparazione degli ordini implica la realizzazione di un’analisi approfondita che si estende a tutti i processi di magazzino (e non solo) e lo sviluppo di soluzioni che devono avere precisi riscontri sul piano economico, organizzativo e tecnologico, sia sul versante Material Handling sia sul versante Information Technology. Lo scopo della relazione è di evidenziare i criteri guida per una corretta progettazione e di effettuare una rapida escursione tra le principali e più innovative soluzioni tecnologiche che propone il mercato, sottolineando i vantaggi e gli svantaggi: operativi, economici (investimenti e costi di gestione) e qualitativi.
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...Simco Consulting
L’integrazione dei fornitori: i 10 passi fondamentali per ottenere una “lean supply chain”
La maggior parte delle aziende appartenenti ai diversi settori industriali che hanno impostato il proprio sistema produttivo secondo i principi e le tecniche della “lean manufacturing”, si dichiara non soddisfatta delle prestazioni dei propri fornitori.
Spesso l’implementazione dei principi “lean” nell’ambito della propria realtà produttiva fa emergere e mette in risalto le carenze e le criticità della catena di fornitura, con le conseguenti difficoltà a raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità, dei livelli di servizio, di riduzione costi e quindi di competitività che il mercato ed il cliente finale richiede.
Queste aziende, pur essendo consapevoli di avere nella gestione ed integrazione dei fornitori un punto critico nel cammino verso l’eccellenza del proprio sistema logistico-produttivo, spesso non dedicano sufficienti risorse ed energie nello sviluppo e miglioramento della propria catena di fornitura.
M&IT Consulting, avendo affiancato diverse importanti aziende in percorsi di valutazione, miglioramento ed integrazione dei fornitori, ha individuato 10 punti chiave su cui le aziende dovrebbero focalizzare le proprie risorse ed energie, al fine di ottenere concretamente una “lean supply chain”.
COLLABORATIVE PLANNING, FORECASTING & REPLENISHMENT: COME RIDURRE LE SCORTE E CONTEMPORANEAMENTE MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI SERVIZIO. LE ESPERIENZE DI DE LONGHI, POLTI E KONICA MINOLTA
DIP – Demand & Inventory Planner è lo strumento di pianificazione “demand-driven” che alcune rilevanti aziende a livello Europeo hanno scelto a supporto del loro processo di Sales Inventory & Operation Planning (SIOP). Nel corso dell’intervento verranno presentati gli elementi caratteristici dei progetti realizzati ed i risultati conseguiti ponendo particolare enfasi sulle caratteristiche innovative dello strumento utilizzato e sui tangibili e significativi vantaggi conseguibili da parte delle aziende di produzione e di distribuzione.
Relatore: Roberto Canova | Amministratore Delegato di Erredi Consulting. Fin dall’avvio nel 1983 della sua attività professionale nel Gruppo Pirelli, è stato particolarmente attivo sui temi della movimentazione automatica nei magazzini e della loro informatizzazione. Nel 1994 avvia Datilog quale iniziativa di successo focalizzata sui temi del Warehouse e del Trasportation Management e dal 2012 è Socio Fondatore ed Amministratore Delegato di Erredi Consulting.
La presentazione di Francesco Pellicone, del gruppo Tesi SpA e di Avio Group ...Global Logistics
“Estendere il governo della supply chain dai trasportatori ai fornitori”: ecco il tiolo della presentazione di Francesco Pellicone, Head of Corporate Logistics Avio SpA, il 23 maggio a Global Logistics. Avio Group condivide la sua esperienza in tema di ottimizzazione della Supply Chain, esponendo i benefici ottenuti nella gestione dei processi di inbound, a seguito dell’adozione della piattaforma informatica Tesi Business Control Tower.
SIMCO: Il Cliente il vantaggio competitivo dell'aziendaSimco Consulting
Si chiama "Cliente" l'arma vincente delle moderne aziende competitive. In uno scenario complesso fatto di domanda poco più che stabile, di tensione concorrenziale e di aumento della complessità di prodotti/servizi, tenere saldamente legata a se la clientela migliore costituisce il vero obiettivo per il successo dell'impresa. Ma quali sono i clienti migliori e come riconoscerli? Come disegnare efficaci strategie di account profitability e di fidelizzazione?
Gli obiettivi della strategia di ogni azienda di successo dovrebbero essere:
Comprendere come la fidelizzazione della clientela sia importante nella dinamica competitiva
Individuare i clienti più profittevoli
Segmentare i clienti per conoscerli
Costruire un buon portafoglio clienti
Se vuole maggiore informazioni relativamente a questo caso aziendale e all'eventuale applicazione nella Sua azienda, non esiti contattarci.
Come quando e perché automatizzare i processi di magazzinoSimco Consulting
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
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QUANDO CONVIENE?
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi connessi alla scarsa disponibilità di spazi, al costo della manodopera, al livello di servizio richiesto dai clienti. Ma è sempre opportuno optare per un magazzino automatico? Possono avere delle controindicazioni sul piano della convenienza economica e delle prestazioni? Quali insidie si nascondono nelle fasi di progettazione?
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Relatore: Dr. Cesare Cernuschi |Socio fondatore e Amministratore Delegato di SIMCO, società di consulenza specializzata nella ottimizzazione della Supply Chain fondata nel 1981 che ha sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 Clienti di diverse dimensioni e settori merceologici. Senior consultant nell’area del layout e dell’organizzazione dei magazzini, della distribuzione fisica, delle strutture organizzative aziendali.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
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L’evoluzione delle politiche aziendali (orientate al contenimento dei costi sul versante cliente e al miglioramento del servizio sul versante fornitore) ha fatto si che, a parità di fatturato, il lavoro connesso alla preparazione degli ordini sia diventato più complicato ed impegnativo generando un considerevole aumento delle consegne e delle righe d’ordine, delle richieste urgenti, delle personalizzazioni, del corredo di informazioni associate alle merci spedite. Per questo motivo affrontare un progetto di riorganizzazione della preparazione degli ordini implica la realizzazione di un’analisi approfondita che si estende a tutti i processi di magazzino (e non solo) e lo sviluppo di soluzioni che devono avere precisi riscontri sul piano economico, organizzativo e tecnologico, sia sul versante Material Handling sia sul versante Information Technology. Lo scopo della relazione è di evidenziare i criteri guida per una corretta progettazione e di effettuare una rapida escursione tra le principali e più innovative soluzioni tecnologiche che propone il mercato, sottolineando i vantaggi e gli svantaggi: operativi, economici (investimenti e costi di gestione) e qualitativi.
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...Simco Consulting
L’integrazione dei fornitori: i 10 passi fondamentali per ottenere una “lean supply chain”
La maggior parte delle aziende appartenenti ai diversi settori industriali che hanno impostato il proprio sistema produttivo secondo i principi e le tecniche della “lean manufacturing”, si dichiara non soddisfatta delle prestazioni dei propri fornitori.
Spesso l’implementazione dei principi “lean” nell’ambito della propria realtà produttiva fa emergere e mette in risalto le carenze e le criticità della catena di fornitura, con le conseguenti difficoltà a raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità, dei livelli di servizio, di riduzione costi e quindi di competitività che il mercato ed il cliente finale richiede.
Queste aziende, pur essendo consapevoli di avere nella gestione ed integrazione dei fornitori un punto critico nel cammino verso l’eccellenza del proprio sistema logistico-produttivo, spesso non dedicano sufficienti risorse ed energie nello sviluppo e miglioramento della propria catena di fornitura.
M&IT Consulting, avendo affiancato diverse importanti aziende in percorsi di valutazione, miglioramento ed integrazione dei fornitori, ha individuato 10 punti chiave su cui le aziende dovrebbero focalizzare le proprie risorse ed energie, al fine di ottenere concretamente una “lean supply chain”.
COLLABORATIVE PLANNING, FORECASTING & REPLENISHMENT: COME RIDURRE LE SCORTE E CONTEMPORANEAMENTE MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI SERVIZIO. LE ESPERIENZE DI DE LONGHI, POLTI E KONICA MINOLTA
DIP – Demand & Inventory Planner è lo strumento di pianificazione “demand-driven” che alcune rilevanti aziende a livello Europeo hanno scelto a supporto del loro processo di Sales Inventory & Operation Planning (SIOP). Nel corso dell’intervento verranno presentati gli elementi caratteristici dei progetti realizzati ed i risultati conseguiti ponendo particolare enfasi sulle caratteristiche innovative dello strumento utilizzato e sui tangibili e significativi vantaggi conseguibili da parte delle aziende di produzione e di distribuzione.
Relatore: Roberto Canova | Amministratore Delegato di Erredi Consulting. Fin dall’avvio nel 1983 della sua attività professionale nel Gruppo Pirelli, è stato particolarmente attivo sui temi della movimentazione automatica nei magazzini e della loro informatizzazione. Nel 1994 avvia Datilog quale iniziativa di successo focalizzata sui temi del Warehouse e del Trasportation Management e dal 2012 è Socio Fondatore ed Amministratore Delegato di Erredi Consulting.
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“Estendere il governo della supply chain dai trasportatori ai fornitori”: ecco il tiolo della presentazione di Francesco Pellicone, Head of Corporate Logistics Avio SpA, il 23 maggio a Global Logistics. Avio Group condivide la sua esperienza in tema di ottimizzazione della Supply Chain, esponendo i benefici ottenuti nella gestione dei processi di inbound, a seguito dell’adozione della piattaforma informatica Tesi Business Control Tower.
SIMCO: Il Cliente il vantaggio competitivo dell'aziendaSimco Consulting
Si chiama "Cliente" l'arma vincente delle moderne aziende competitive. In uno scenario complesso fatto di domanda poco più che stabile, di tensione concorrenziale e di aumento della complessità di prodotti/servizi, tenere saldamente legata a se la clientela migliore costituisce il vero obiettivo per il successo dell'impresa. Ma quali sono i clienti migliori e come riconoscerli? Come disegnare efficaci strategie di account profitability e di fidelizzazione?
Gli obiettivi della strategia di ogni azienda di successo dovrebbero essere:
Comprendere come la fidelizzazione della clientela sia importante nella dinamica competitiva
Individuare i clienti più profittevoli
Segmentare i clienti per conoscerli
Costruire un buon portafoglio clienti
Se vuole maggiore informazioni relativamente a questo caso aziendale e all'eventuale applicazione nella Sua azienda, non esiti contattarci.
Come quando e perché automatizzare i processi di magazzinoSimco Consulting
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi.
Il concetto di “lean” ha le sue radici nella produzione di massa, in particolar modo nell’industria automotive, e identifica una filosofia industriale ispirata al Toyota Production System (TPS), la quale mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.
La “lean production” è dunque una generalizzazione e divulgazione in occidente del sistema di produzione Toyota, capace di superare i limiti della produzione di massa sviluppata da Henry Ford e Alfred Sloan, ancora oggi applicata in molte aziende occidentali.
WMS: PICKING BEST PRACTICES | TECNICHE DI OGGI E DI DOMANI PER L’ATTIVITÀ DI ...Concordia Srl
Per “picking” in magazzino si intende, com’è noto, il prelievo di prodotti derivante da frazionamento di un’unità di carico di livello superiore, allo scopo di soddisfare in modo esatto i quantitativi richiesti da ordini di spedizione o lavorazione. Questa attività di “prelievo frazionato” va acquisendo un ruolo sempre più critico nell’ambito dei sistemi logistici, sia per quanto riguarda la Logistica Produttiva, che la Logistica Distributiva. In termini di costi l’attività di picking è di gran lunga la parte più rilevante dei costi totali delle attività di magazzino, e quella che maggiormente impatta sul livello di servizio. Facciamo il punto sulle migliori tecniche di picking, oggi disponibili, e buttiamo lo sguardo su quelle di un futuro ormai prossimo.
Il percorso:
• Il WMS efficace
• Il WMS come “sistema organizzativo”
• Obiettivo: evasione degli ordini “on time & in full”
• Il Picking: attività dominante per Tempi & Costi
• Metodologie di picking: dal manuale all’automatico
• I sistemi di picking, oggi
• Il Picking di un futuro che è già domani
E' possibile avere più efficienza in magazzino senza investire?Simco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi.
Lo scorso 28 febbraio Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti (più di 50 partecipanti tra la sessione della mattina e quella del pomeriggio), il Workshop "Come funziona il Vostro magazzino?" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie e uno strumento, Warehuose Analyst, per il monitoraggio delle prestazioni del magazzino.
Una parte delle giornata é stata riservata alla trattazione generale del tema (requisiti di efficienza, assorbimento delle risorse, metodologie di assegnazione di costi e performances, etc.), con particolare attenzione al disegno dei processi/procedure, progettazione di un sistema di controllo delle performance.
La seconda parte della giornata é stata utilizzata per mostrare un applicativo di Business Intelligence che Simco ha appositamente sviluppato per monitorare le prestazioni del magazzino: Warehouse Analyst. Warehouse Analyst permette di rilevare, calcolare e controllare sistematicamente le produttività, i lead time e molti altri parametri utili alla gestione del magazzino, inoltre se si inseriscono determinate componenti di costo permette di relazionare fattori economici ed operativi; ad esempio calcolare il costo riga di prelievo (eventualmente articolata per tipo d'ordine), il costo di housing e così via. Warehouse Analyst é uno strumento di fondamentale importanza per il responsabile del magazzino per gestire nel modo più efficiente le risorse messe a sua disposizione e per il management aziendale (direzione, commerciale, logistica, approvvigionamenti) per sviluppare politiche di miglioramento della competitività e della profittabilità.
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
La leva delle “promo” a tutti i costi non funziona più e la gdo si interroga su come creare identità d’insegna attirando un cliente sempre meno fedele.
SIMCO: L'automazione in magazzino quando conviene 23 maggio 2013 global logis...Simco Consulting
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi connessi alla scarsa disponibilità di spazi, al costo della manodopera, al livello di servizio richiesto dai clienti.
Ma è sempre opportuno optare per un magazzino automatico? Possono avere delle controindicazioni sul piano della convenienza economica e delle prestazioni? Quali insidie si nascondono nelle fasi di progettazione? Come tutte le cose ad alte prestazioni richiedono un’attività di analisi e di studio che non deve essere sottovalutata.
- Cosa può fare l’automazione per il magazzino - Quali tecniche impiegare - Le diverse componenti di un magazzino automatico - Il problema del picking - Gli errori da evitare - Alcuni casi aziendali
SIMCO: Lean Warehousing - Come migliorare le prestazioni eliminando gli sprechiSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi. Il magazzino è spesso oggetto di analisi, studi e progetti di miglioramento organizzativo e tecnologico a cui seguono investimenti economici a volte molto cospicui.
Simco, nella sua attività di consulenza e progettazione logistica, è frequentemente coinvolta in modo analitico in queste attività e ritiene che, molto spesso, se non sempre, siano possibili miglioramenti significativi anche ad investimenti zero, utilizzando al meglio le risorse già disponibili. Il lay out è migliorabile in relazione ai flussi e alle giacenze? Il display di picking è corretto? I mezzi di movimentazione sono coerenti all’organizzazione del lavoro? Il rendimento di saturazione dei vani è ottimizzato? Il WMS disponibile, o i suoi succedanei sono sfruttati al meglio? E tante altre osservazioni ancora. Simco evidenzierà gli strumenti, il metodo e le esperienze per ottenere il massimo dalle risorse disponibili, senza investire.
SIMCO: Migliorare le prestazioni dei magazzini senza investireSimco Consulting
Il magazzino é sempre più una leva importante per la competitività al fine di migliorare il servizio e contenere i costi. Le sue prestazioni possono migliorare applicando tecnologie adeguate ed innovative sia per quanto concerne i sistemi di Material Handling sia per quanto riguarda l'Information Communication Technology.
Però le aziende non hanno sempre la possibilità di affrontare investimenti significativi (magari sono già impegnate su altri fronti) o di attivare lunghi processi di trasformazione, soprattutto in momenti in cui é necessario essere estremamente reattivi e flessibili nelle scelte. Ecco che opportuni interventi a livello organizzativo possono coniugare tempestività, bassi livelli di investimento, miglioramenti interessanti.
L'efficacia di questi interventi non é da sottovalutare ma bisogna realizzarli disponendo di un adeguato metodo di lavoro e di specifiche professionalità che sono normalmente patrimonio di una Società di Consulenza che dispone di competenze specialistiche e sufficientemente stratificate nei diversi comparti della logistica.
La gestione delle scorte assume una funzione strategica nella catena logistica in quanto dovrebbe essere caratterizzata da una precisa analisi di ciò che deve essere gestito ed in quale quantità, in funzione di precisi obiettivi di livello di servizio e di costi. L'introduzione di azioni di miglioramento nel settore dello stock management può e deve dar luogo alla contemporanea riduzione dei costi e all'aumento della disponibilità dei prodotti, fino al punto di equilibrio ottimale, unico per ogni Azienda.
Alhof sceglie di implementare la soluzione SAP con BMS per ottimizzare tutti i processi di vendita.
La soluzione proposta prevede l’installazione di un preconfigurato per aziende commerciali in ambito ERP e CRM basato sulle Best Practices delle aziende del settore. Ciò permette di avere una base solida e funzionante in termini di struttura organizzativa e
processi di business.
L'analisi dei processi costituisce un'attività chiave per essere critici sul proprio operato, per individuare attività che non forniscono alcun valore aggiunto, per portare avanti un programma di miglioramento. Per essere concreti ed oggettivi è necessario che l'analisi oltre a valutazioni di tipo qualitativo e organizzativo produca dei valori numerici che permettano di sostenere con maggior forza iniziative di miglioramento, soprattutto se devono essere supportate da investimenti.
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT (SCM) ACADEMY è la proposta formativa di Nomesis per le aziende della LOGISTICA che hanno la necessità di potenziarsi su aspetti riguardanti il Marketing, la Gestione HR e l'Organizzazione. SCM ACADEMY è rivolta a Top e Middle Management della Supply Chain, Responsabili e Gestori di CEDI e Magazzini e a tutte le figure professionali che possono portare il proprio contributo nella creazione di valore delle attività logistiche.
Lean anche io! No tu no! - Italian Agile Days 2013Andrea Scavolini
Slide presentate a Italian Agile Day(s) 2013 di Reggio Emilia:
Lean anche io!
No tu no!
Sessione incentrata sulla condivisione dell'esperienza di transizione verso un modello Lean in progetti reali di consulenza per grandi aziende dove spesso molte delle pratiche e delle metodologie proposte in ambito agile sono difficilmente applicabili. L’obiettivo è mostrare i successi ottenuti (sia per il team di sviluppo che per gli utenti), condividere i nostri fallimenti, i problemi incontrati e le sfide aperte per offrire un punto di vista su come può essere affrontata la transizione ad un modello agile in contesto di relazione grande cliente-fornitore.
Le nuove competenze di Maticmind in ambito applicativoMaticmind
Qualche dato sul team che Maticmind ha acquisito da HP alla fine del 2015.
I servizi applicativi: Tipologie di servizi applicativi che siamo in grado di erogare. Le nostre competenze funzionali: volumi che possiamo esprimere e quali industry possiamo supportare Competenze certificate: PM, PMP, ITIL, SAP, altre certificazioni, etc. e volumi che possiamo esprimere.
Il report Aberdeen sul quale questa volta abbiamo deciso di proporre alla vostra attenzione riguarda un tema che sta diventando sempre più “caldo” e di grande interesse per tutti i gestori della Supply Chain, ovvero l’integrazione di filiera; in pratica, si è inteso investigare l’atteggiamento delle aziende nei confronti di tutta quella serie di progetti concreti che sono necessari per perseguire davvero tale approccio, per ottenere la tanto agognata visibilità e comunicazione tra gli attori (meglio sarebbe dire “partner”) della Supply Chain.
SIMCO: La Business Intelligence per lo sviluppo di politiche competitiveSimco Consulting
Lo scorso 9 febbraio, SIMCO ha organizzato un evento dedicato ad un nuovo approccio ai cruscotti aziendali.
L'intervento di Marco Cernuschi, responsabile dei progetti di Business Intelligence di SIMCO, pone l'attenzione sui tradizionali sistemi di reportistica che denunciano importanti carenze. Il nuovo modello di reporting deve essere in grado di fornire una base solida e condivisa per la valutazione delle prestazioni (quelle aziendali, quelle dei manager e quelle dei fornitori o outsourcer), una serie ampia di KPI (non solo monetari ma anche quelli legati agli intangibile asset), di assicurare la giusta tempestività e frequenza delle informazioni e di avere una forma comunicativa chiara e comprensibile.
La Business Intelligence é una risposta a queste nuove esigenze. La potenzialità di questi strumenti é molto elevata, purtroppo in molti casi vengono decisamente sotto utilizzati soprattutto a seguito di un approccio meramente informatico. E' necessario che l'implementazione di un sistema Business Intelligence sia supportata da una serie di competenze che da un lato conoscano le caratteristiche e le potenzialità di un prodotto di Business Intelligence ma che dall'altro sappiano individuare e impostare le giuste necessità di controllo che interessano le varie aree/funzioni aziendali.
Su questa base si delinea la soluzione di SIMCO KPM Enterprise che vuol essere una sintesi tra le competenze tipiche della consulenza di direzione e di analisi dei processi supportate da moderni strumenti software di Business Intelligence.
Nella sezione download potrete scaricare gli atti del workshop "La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive" e, comunque, per qualsiasi approfondimento su questi argomenti potete mandare una mail a Marco Cernuschi o contattarci allo 02 39325605.
SIMCO: Come prendere una decisione in un contesto organizzativo complessoSimco Consulting
Ogni decisione assunta in azienda viene presa all'interno di un contesto organizzativo, perciò bisogna innanzitutto tener presente che l'impresa è un sistema complesso: cioé un insieme di insiemi organizzati (gerarchicamente, funzionalmente o per processi) che quindi porta con sé anche una gerarchia di obiettivi.
Una decisione non é quindi solo una scelta puntuale tra le alternative, ma é un processo con cui un soggetto (persona/gruppo) attiva e seleziona un comportamento organizzativo tra diverse alternative.
In un contesto così caratterizzato diventano necessari strumenti di analisi e supporto alle decisioni condivisi che non siano solo performanti nello sviluppo della reportistica ma che creino una vera e propria "empatia aziendale" cioé una condivisione di cultura, visione, linguaggio numeri.
Come implementare sistemi di analisi direzionale é uno spunto di riflessione su come il decision making debba diventare un vero e proprio processo se applicato in un contesto organizzativo complesso come le aziende modernamente strutturate.
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi. Il magazzino è spesso oggetto di analisi, studi e progetti di miglioramento organizzativo e tecnologico a cui seguono investimenti economici a volte molto cospicui.
Simco, nella sua attività di consulenza e progettazione logistica, è frequentemente coinvolta in modo analitico in queste attività e ritiene che, molto spesso, se non sempre, siano possibili miglioramenti significativi anche ad investimenti zero, utilizzando al meglio le risorse già disponibili. Il lay out è migliorabile in relazione ai flussi e alle giacenze? Il display di picking è corretto? I mezzi di movimentazione sono coerenti all’organizzazione del lavoro? Il rendimento di saturazione dei vani è ottimizzato? Il WMS disponibile, o i suoi succedanei sono sfruttati al meglio? E tante altre osservazioni ancora. Simco evidenzierà gli strumenti, il metodo e le esperienze per ottenere il massimo dalle risorse disponibili, senza investire.
SIMCO: Global Logistics l'automazione in magazzino quando conviene?Simco Consulting
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi connessi alla scarsa disponibilità di spazi, al costo della manodopera, al livello di servizio richiesto dai clienti.
Ma è sempre opportuno optare per un magazzino automatico? Possono avere delle controindicazioni sul piano della convenienza economica e delle prestazioni? Quali insidie si nascondono nelle fasi di progettazione? Come tutte le cose ad alte prestazioni richiedono un’attività di analisi e di studio che non deve essere sottovalutata.
Cosa può fare l’automazione per il magazzino
Quali tecniche impiegare
Le diverse componenti di un magazzino automatico
Il problema del picking
Gli errori da evitare
Alcuni casi aziendali
Sebbene sia opportuno avere sempre un approccio focalizzato alla riduzione degli sprechi succede che solamente in momenti di crisi le aziende diventano particolarmente sensibili a questa pratica; tale considerazione vale ovviamente anche per tutte le attività logistiche: dalla gestione delle scorte, all’efficienza del magazzino e dei trasporti e così via.
Il concetto di Lean Warehousing si sta pertanto diffondendo e alcune aziende si impegnano ad attivare progetti in tal senso; vogliamo però far presente che una gestione non adeguata dei progetti lean potrebbe portare a risultati non ottimali, talvolta modesti, così da scoraggiare un’attività che non dovrebbe essere estemporanea ma decisamente sistematica.
Consigliamo di verificare che il metodo che si intende utilizzare sia effettivamente basato su una solida base teorica ed esperienziale; in questo contesto il contributo di un consulente specialista può essere un valido aiuto per il successo dell’iniziativa e per la sua continuità nel tempo.
Alleghiamo un breve contributo che pensiamo possa fornire una prima idea di come affrontare un’iniziativa Lean in magazzino
Ogni volta che inizio uno Studio, chiudo un cantiere logistico o consegno un progetto al Committente, rifletto sul legame che esiste fra il costo sostenuto per il progetto e il valore del risultato.
Sono molti anni che opero nel settore della consulenza e della progettazione logistica: il film che ho in testa si snoda fra soddisfazioni, difficoltà, nuove modalità e tecniche di realizzazione degli studi, ripensamenti e anche radicali revisioni di progetti svolti in precedenza con un forte impegno intellettuale e di tempo.
SIMCO: Carrelli elevatori la classifica dei primi 20 produttoriSimco Consulting
Questo mese vi proponiamo il risultato di un‘indagine, pubblicata dalla rivista Modern Material Handling, relativa ai primi 20 produttori di carrelli elevatori, componente ormai indispensabile per la movimentazione dei materiali industriali.
L’analisi effettuata ha evidenziato un netto contrasto tra le vendite di carrelli elevatori nel corso del 2008: durante i primi tre trimestri infatti, le vendite hanno visto una crescita modesta ma comunque ragionevole, mentre nel corso del quarto trimestre sono crollate a seguito della crisi economica che ha investito diversi settori industriali.
Secondo le statistiche ITA relative al 2008, gli ordini di carrelli hanno avuto un calo su scala globale pari all’8%: negli Usa (-13%), in Europa e in Oceania (- 9%), in Asia (- 5%). L'unica regione a livello mondiale che non ha subito una flessione nelle vendite è stata l'Africa.
Tuttavia non è la prima volta che si assiste ad un crollo come questo del 2008: nel 2001, in termini di fatturato, il mercato globale era diminuito di quasi il 12%, risalendo poi nel 2003 con un balzo del 13% e continuando crescere proprio fino al 2008.
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
SIMCO - Network distributivo
1. Presentazione delle attività di consulenza relative a:
NETWORK DISTRIBUTIVO
Via Durando, 38 - 20158 – Milano Italy
Tel +39 02 39 32 56 05 - Fax +39 02 39 32 56 00
@
www.simcoconsulting.it - E-mail c.cernuschi@simcoconsulting.it
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2. CHI È SIMCO
Simco è una delle più importanti società italiane di consulenza e formazione.
Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.800 progetti per più di 450 Clienti di
1981 fondazione 1 800
diverse dimensioni e settori merceologici.
La nostra missione consiste nel saper coniugare competenze e tecnologie per analizzare e migliorare processi,
motivare e qualificare le Risorse Umane al fine di controllare e sviluppare le performance complessive
q pp p p
dell’azienda.
Il nostro metodo non fornisce soluzioni standard, ma offre un approccio su misura, modellato sulle reali
esigenze del Cliente ed ispirato a concretezza e innovazione.
Una particolare attenzione è stata posta nell’impiego di strumenti avanzati in modo da rendere i risultati dei
progetti certificati da analisi complesse; Simco può sviluppare un rapporto di collaborazione che parte dalla
definizione delle azioni di miglioramento e cambiamento e può arrivare sino all’affiancamento durante
l’implementazione per facilitare e verificare il raggiungimento degli obiettivi
l implementazione, obiettivi.
Fatturato medio annuo (2001‐2011)
€ 1.600.000.
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3. CHI È SIMCO
SIMCO Partners:
I consulenti Senior vantano una esperienza di circa 20 anni nel settore logistica; il loro
approccio è i
i innovativo e possono t
ti trarre vantaggio d ll esperienze di 30 anni di progetti.
t i dalle i i tti
Ogni volta che affrontiamo i problemi dei Clienti, lo facciamo come se fossero nostri.
Tutto il personale Simco è assunto a tempo indeterminato e il ricorso a Free Lance è
estremamente li it t quantitativamente. Ciò permette di i
t t limitato tit ti t tt investire nella f
ti ll formazione
i
delle nostre Risorse e assicura al Cliente un punto di riferimento certo nella
conduzione del progetto e nel proseguimento della relazione.
Simco è certificata Vi i 9001 2008 (Certificato n° 9175 SMCO - prima emissione 1998)
Si tifi t Vision 9001:2008 (C tifi t ° i i i
e prevede una formazione sistematica e continua dei propri impiegati.
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4. CHI È SIMCO
Simco organizza corsi interaziendali, corsi
in house e workshop (circa 40 corsi di
logistica inclusi nel catalogo).
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6. LE AZIENDE PIU’ NOTE TRA I CLIENTI SIMCO
ALSTOM, AGUSTA WESTLAND, AUCHAN, AUTONEUM, BAYER,
BASF, BINDA, BOHLER, BTICINO, CARREFOUR, COCA-COLA,
, , , , , ,
COOP ITALIA, CORMAN, DENSO, DIESEL, DUCATI, FACET,
FIAMM, FIAT AUTO, FISCHER, FLINT GROUP,
FOPPAPEDRETTI, FRESENIUS M.C., G6 RETE GAS, GEFRAN,
GE HEALTHCARE T., GIORGIO ARMANI, IND. CARTARIE
, ,
TRONCHETTI, IVECO, JOHNSON DIVERSEY, JOHNSON &
JOHNSON MEDICAL, KONICA MINOLTA, LEGRAND, LEROY
MERLIN, LEVI STRAUSS, LINDT & SPRUNGLI, LEROY MERLIN,
,, , ,
L’OREAL,, LOTTO, LUXOTTICA, MERCK SHARP & DOHME, ,
NOVARTIS VACCINES, PANASONIC, PIONEER, PONTI, ROCHE
DIAGNOSTICS, SAMSUNG, SNAM RETE GAS, SOL, STAPLES,
SUBARU, TEMPUR, TEVA, THUN, TRW, VOLKSWAGEN.
Simco ha sviluppato molti progetti e consulenze operative in contesti
internazionali realizzati in Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Grecia, Malta,
Polonia, Spagna e Svizzera.
Simco, fatturato medio generato da ogni singolo Cliente sopra elencato:
circa 130,000€
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7. IN QUESTO MOMENTO STIAMO LAVORANDO
PER:
• AUTONEUM • HDS DIV. ROBO
Automotive – analisi dell’organizzazione dei trasporti intra- Alimentare – completamento progetto trasloco e assistenza
stabilimento all’avviamento – Gestione del processo di Outsourcing delle
• CAME risorse di magazzino
Elettro-Meccanico - Studio di fattibilità nuovo magazzino
materiali • LEROY MERLIN
Bricolage, edilizia, decorazione, arredo bagno e
• CORMAN giardinaggio – Assistenza all’implementazione WMS
Produzione e distribuzione Farmaceutica – riorganizzazione
della distribuzione e gestione del progetto per la • L’OREAL
realizzazione del nuovo magazzino. Cosmetica - Progetto di dettaglio, assistenza al processo di
acquisto e Project Managemente della realizzazione per il
• DENSO THERMAL SYSTEM nuovo magazzino automatico – Gestione del processo di
Automotive – Progetto di dettaglio e Project Management
g g j g Outsourcing
per un nuovo Centro di distribuzione ricambi realizzato con
un magazzino automatico e scaffalature autoportanti. • METAL WORK
Meccanico – Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio
• FACET e movimentazione per il nuovo stabilimento di
Automotive – progetto esecutivo esternalizzazione della assemblaggio
gg
distribuzione fisica dei prodotti finiti
• SEAC SUB
• FISCHER ITALIA Settore subacquea – Progetto esecutivo e riorganizzazione
Sistemi di fissaggio – riorganizzazione del magazzino del magazzino
prodotti finiti
• SNAM RETE GAS
• FONTANA PELLETTERIE Utilities – Ottimizzazione della gestione e dell’effettuazione
Altamoda – progetto di dettaglio e cordinamento per dei trasporti; tender per la scelta dei fornitori
realizzazione del magazzino pelle ed accessori
• ZANOTTI
• GIORGIO ARMANI Meccanico - Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio e
F hi – P
Fashion Progetto esecutivo e gestione d ll f it
tt ti ti delle forniture per I movimentazione per i magazzini materie prime, semilavorati
magazzini capi stesi e accessori del Centro di Baggiovara e componenti
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8. LE NOSTRE AREE DI INTERVENTO
Organizzazione del network distributivo
Logistica di magazzino
Previsione della domanda e gestione delle scorte
Magazzino Automatico
Outsourcing
Trasporti
Tempi e Metodi nella logistica
Logistica di Produzione
Soluzioni di business intelligence
Simulazione dinamica
Organizzazione aziendale
Formazione
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9. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
• Verifica del livello di servizio offerto ai clienti confrontandolo con i costi logistici (magazzino,
trasporto e scorte) della rete di distribuzione attuale ossia il paragone tra efficacia ed efficienza
attuale,
della Supply Chain;
• Ottimizzazione della rete di distribuzione: definizione del numero, ruolo, dimensioni e posizione
dei "nodi" della rete;
• Miglioramento degli strumenti e dei sistemi di gestione delle scorte attraverso l'analisi dei
processi aziendali coinvolti (Sales & Operations Planning), degli strumenti adottati e dei risultati
operativi ottenuti;
• Strumenti software per la pianificazione della distribuzione (previsione della domanda,
ottimizzazione stock, pianificazione delle consegne, controllo e ottimizzazione dei costi di
trasporto, ecc): dall'analisi di convenienza all’implementazione;
• Otti i
Ottimizzazione d i costi di t
i dei ti trasporto, utilizzando avanzati strumenti software di ottimizzazione;
t tili d ti t ti ft tti i i
• Analisi "Make or buy” dei servizi logistici e di trasporto, selezionando la 3PL ideale e fornendo
assistenza nella valutazione delle offerte;
• Analisi e valutazione dei contratti in vigore per determinare la struttura tariffaria e il miglior
vigore,
modello contrattuale, tenendo in considerazione gli sviluppi normativi più recenti;
• Progettazione e installazione di cruscotti concepiti con tecniche di Business Intelligence per
controllare i KPI relativi alla distribuzione;
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10. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
Il problema del posizionamento del deposito
Il problema del posizionamento del deposito
La determinazione del numero/posizione dei centri di distribuzione necessari per garantire
l effettiva
l’effettiva consegna dei prodotti all'interno della Supply chain (in funzione sia dell'offerta sia della
all interno dell offerta
domanda) è uno dei problemi più complessi di pianificazione strategica: migliorare la
progettazione della rete può portare a risparmiare sui costi logistici dal 5% fino al 15%, per non
p
parlare degli effetti sul livello di servizio.
g
L'obiettivo è quello di trovare la migliore soluzione di network, bilanciando i costi complessivi e
considerando i limiti di capacità e i vincoli concernenti il servizio al cliente.
Le tecniche di ottimizzazione della localizzazione dei depositi rispondono alle seguenti domande:
• Quanti magazzini dovrebbe esserci nella rete di distribuzione?
• Dove dovrebbero essere i magazzini?
• Quale dovrebbe essere la capacità stoccaggio e di flusso di questi depositi?
p gg q p
• Come assegnare i clienti ai magazzini?
• Come trasformare la rete esistente in una più performante?
Il modo migliore per affrontare tale problema viene dall'uso combinato di un modello complessivo
parametrico ‐ utilizzato per effettuare simulazioni di scenari diversi ‐ e dalla conoscenza concreta
delle situazioni che si trovano nella realtà.
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11. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
Il problema del posizionamento del deposito
Il problema del posizionamento del deposito
La modellazione deve includere fattori decisionali chiave quali:
chiave,
• il livello di servizio al cliente, in termini di consegna, lead‐time, disponibilità dei prodotti ecc
• Strategie di trasporto/consegna e costi ad esse connessi (mediamente essi rappresentano il 41%
delle spese totali della logistica in Nord America e il 64% in Europa)
p g p )
• costi di magazzino (39% delle spese totali della logistica in Nord America e 44% in Europa)
• quale magazzino dovrebbe servire un particolare cliente
• assortimento (numero e tipo) di referenze da gestire e in quale deposito (ad esempio, i prodotti di
Classe B e C possono essere stoccati a livello regionale?) e il relativo valore delle rimanenze di
magazzino
• possibili applicazioni del principio di posponimento
• la capacità disponibile dei depositi esistenti
• l’ubicazione dei futuri magazzini, fornitori e clienti, ecc
... e deve consentire agli utenti di testare molti scenari di rete di distribuzione
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12. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
Il problema del posizionamento del deposito
Il problema del posizionamento del deposito
Gli strumenti quantitativi (non importa quanto sofisticati) non devono essere utilizzati in modo
isolato: il rischio è quello di avere solo una soluzione "teorica"
teorica .
L’approssimazione di una rete ideale “attraverso la matematica" è solo uno dei passi nel processo di
pianificazione: aspetti apparentemente secondari (strategie di inventario, strategie di spedizione,
politiche di produzione di alcuni prodotti ecc) richiedono uno sforzo complementare una serie di
prodotti, complementare,
valutazioni e soprattutto esperienza pratica.
In ogni caso, con la modellazione non è possibile ottimizzare ogni cosa: tutti i costi ed i benefici che
possono d i
derivare d una specifica modifica d l network non sempre possono essere previsti
da ifi difi del t k i ti
simultaneamente.
Esistono trade‐off tra alcune variabili, ad esempio tra i costi di trasporto e magazzinaggio (vedi slide
successiva): immettere ulteriori magazzini regionali può significare costi di trasporto inferiori, ma
)
anche un aumento del costo del lavoro, dei costi di capitale, dei costi di mantenimento delle scorte e
dei costi fissi di mantenimento di svariate strutture più piccole.
L'obiettivo è quello di migliorare il network totale e non i suoi singoli componenti, in modo da
ottenere il minimo Total Landed Cost (TLC) delle merci.
TLC = somma di tutti i costi di produzione e consegna dei prodotti al punto in cui vengono percepite.
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13. I COSTI DI DISTRIBUZIONE IL LIVELLO DI SERVIZIO
I COSTI DI DISTRIBUZIONE vs IL LIVELLO DI SERVIZIO
Gli effetti della pianificazione strategica del network
Costi di trasporto Stabilimento
Magazzino
AB = linee iso costo complessivo
iso-costo Centrale
(transporto + costi scorte)
Fornitore Deposito
Locale
Distribuzione al
Deposito
97,5%
A Cliente Finale
95%
90%
1, 2, 3 = linee iso‐livello di servizio
(SL1 < SL2 < SL3)
costi di immobilizzo delle scorte
B
Centralizzazione Decentralizzazione
La migliore soluzione per uno specifico livello di servizio
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14. I COSTI DI DISTRIBUZIONE IL LIVELLO DI SERVIZIO
I COSTI DI DISTRIBUZIONE vs IL LIVELLO DI SERVIZIO
Gli effetti della pianificazione strategica del network
Fatturato, costi, profitti
Fatturato, costi, profitti
X % = livello di servizio ottimale
Li ll di servizio
Livello ii
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15. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DI DISTRIBUZIONE
DEL NETWORK DI DISTRIBUZIONE
Il nostro
Il nostro metodo
Analisi della struttura dell’attuale network e delle sue prestazioni
da un punto di vista qualitativo/quantitativo, alla luce di una prospettiva di business
p q /q , p p
politiche societarie, attività logistiche (tipo e intensità), livello di servizio, costi relativi
Definizione della "funzione obiettivo" da ottimizzare
scelta dei dri ers e loro rile an a performance TLC affidabilità aspetti strategico/q alitati i
scelta dei drivers e loro rilevanza: performance, TLC, affidabilità, aspetti strategico/qualitativi
Identificazione e definizione dello scenario ideale
utilizzando un modello articolato per l identificazione/valutazione delle alternative possibili
utilizzando un modello articolato per l'identificazione/valutazione delle alternative possibili
Introduzione dei vincoli reali
e di qualsiasi altro elemento complementare, per definire il modello ideale
e di qualsiasi altro elemento complementare per definire il modello ideale
Definizione e caratterizzazione del modello "reale" di riferimento
da utilizzare come benchmark per il confronto con il network attuale
Confronto con il network attuale: Suggerimenti e linee guida
• Valutazione dell’adeguatezza per l'attuazione del progetto
• Quantificazione del divario
Quantificazione del divario ( Road‐book )
("Road‐book“)
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16. PRESUPPOSTI E REQUISITI DEL PROGETTO
Al fine di prevenire il rischio di studi inaccurati e/o affrettati, riteniamo sia necessario avere una base
dati,
dati relativi alla logistica completa aggiornata e affidabile e ciò significa possedere almeno le
logistica, completa,
seguenti informazioni:
• file di dati relativi ai prodotti principali, includendo per ogni SKU/magazzino: tipo di unità di carico
(LU); dimensioni, volume e peso delle unità di carico; numero di unità di vendita per unità di carico;
dimensione del lotto; ecc
• per ciascun deposito, flussi attuali e futuri in & out (rifornimento, vendite con i dettagli del tipo di
attività) e le politiche di gestione delle scorte (rotazione magazzino)
• costi logistici attuali: in Europa, le aziende optano in larga misura per la 3PL. Al fine di avere
condizioni facilmente confrontabili, è raccomandabile che i costi siano correlati in modo chiaro alle
attività e servizi, possibilmente in base a:
le strutture tariffarie dei contratti di trasporto
le strutture dell’housing e dell’handling
• d’altra parte, per chi abbia magazzini gestiti in proprio, è importante avere un’analisi dettagliata dei
costi del magazzino
• definizione chiara degli eventuali servizi logistici da dare in outsourcing
• fattori di proiezione di medio termine del business, per ciò che concerne la logistica
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17. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
DEL NETWORK DISTRIBUTIVO
Casi di studio recenti
studio recenti
Esempi di studi di ottimizzazione del network realizzati
da Simco nel corso degli anni 2009‐2010‐2011
da Simco nel corso degli anni 2009‐2010‐2011
Coca Cola Hbc Hellenic – Croazia
Bayer Italia
Italcogim Rete Gas (Gas De France Suez)
It l i R t G (G D F S )
Bohler Uddeholm
Safar
Teva
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