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Presentazione delle attività di consulenza relative a:


PREVISIONE DELLA DOMANDA
    E GESTIONE SCORTE
                   Via Durando, 38 ‐ 20158 – Milano Italy
              Tel +39 02 39 32 56 05 ‐ Fax +39 02 39 32 56 00
       www.simcoconsulting.it ‐ E‐mail c.cernuschi@simcoconsulting.it
CHI È SIMCO

Simco è una delle più importanti società italiane di consulenza e formazione.

Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 Clienti di diverse dimensioni
    1981                 fondazione                            1 600
e settori merceologici.

La nostra missione consiste nel saper coniugare competenze e tecnologie per analizzare e migliorare processi, motivare e
q
qualificare le Risorse Umane al fine di controllare e sviluppare le performance complessive dell’azienda.
                                                           pp       p              p

Il nostro metodo non fornisce soluzioni standard, ma offre un approccio su misura, modellato sulle reali esigenze del
Cliente ed ispirato a concretezza e innovazione.

Una particolare attenzione è stata posta nell’impiego di strumenti avanzati in modo da rendere i risultati dei progetti
                                              nell impiego
certificati da analisi complesse; Simco può sviluppare un rapporto di collaborazione che parte dalla definizione delle
azioni di miglioramento e cambiamento e può arrivare sino all’affiancamento durante l’implementazione, per facilitare e
verificare il raggiungimento degli obiettivi.




                                                                          Fatturato medio annuo (2001‐2011)
                                                                                                (         )
                                                                                     € 1.600.000.




                                                          Pag. 2
CHI È SIMCO

SIMCO Partners:




 I consulenti Senior vantano una esperienza di circa 20 anni nel settore logistica; il loro approccio
 èi innovativo e possono trarre vantaggio d ll esperienze di 30 anni di progetti. O i volta che
           i                               i dalle     i                 i         i Ogni l       h
 affrontiamo i problemi dei Clienti, lo facciamo come se fossero nostri.
 Tutto il personale Simco è assunto a tempo indeterminato e il ricorso a Free Lance è
 estremamente li i
                 limitato quantitativamente. Ciò permette di i
                                 i i                             investire nella f
                                                                        i     ll formazione d ll
                                                                                         i    delle
 nostre Risorse e assicura al Cliente un punto di riferimento certo nella conduzione del progetto e
 nel proseguimento della relazione.
 Simco è certificata Vision 9001:2008 (Certificato n° 9175 SMCO prima emissione 1998) e 
 Si    è     ifi     Vi i 9001 2008 (C ifi          ° 9175 SMCO ‐ i     i i     1998)
 prevede una formazione  sistematica e continua dei propri impiegati.
                                               Pag. 3
CHI È SIMCO

              Simco organizza corsi interaziendali, corsi in
              house e workshop (circa 40 corsi di logistica
              inclusi nel catalogo).




                Pag. 4
PERCHÈ SIMCO




               Pag. 5
LE AZIENDE PIU’ NOTE TRA I CLIENTI SIMCO


ALSTOM, AGUSTA WESTLAND, AUCHAN, AUTONEUM, BAYER,
BASF, BINDA, BOHLER, BTICINO, CARREFOUR, COCA‐COLA, COOP
ITALIA, CORMAN, DENSO, DIESEL, DUCATI, FACET, FIAMM, FIAT
AUTO, FISCHER, FLINT GROUP, FOPPAPEDRETTI, FRESENIUS M.C.,
G6 RETE GAS GEFRAN GE HEALTHCARE T GIORGIO ARMANI
         GAS, GEFRAN,                 T.,        ARMANI,
IND. CARTARIE TRONCHETTI, IVECO, JOHNSON DIVERSEY,
JOHNSON & JOHNSON MEDICAL, KONICA MINOLTA, LEGRAND,
LEROY MERLIN, LEVI STRAUSS, LINDT & SPRUNGLI, LEROY
   O          ,       S    USS,           S U G ,      O
MERLIN, L’OREAL,, LOTTO, LUXOTTICA, MERCK SHARP & DOHME,
NOVARTIS VACCINES, PANASONIC, PIONEER, PONTI, ROCHE
DIAGNOSTICS, SAMSUNG, SNAM RETE GAS, SOL, STAPLES,
SUBARU, TEMPUR, TEVA, THUN, TRW, VOLKSWAGEN.
Simco ha sviluppato molti progetti e consulenze operative in
contesti internazionali realizzati in Austria, Bulgaria, Croazia,
Francia, Grecia, Malta, Polonia, Spagna e Svizzera.

 Simco, fatturato medio generato da ogni singolo Cliente sopra elencato: circa
130,000€
130 000€



                                                      Pag. 6
IN QUESTO MOMENTO STIAMO LAVORANDO PER:

•   AUTONEUM                                                          •   HDS DIV. ROBO
    Automotive – analisi dell’organizzazione dei trasporti intra-         Alimentare – completamento progetto trasloco e assistenza
    stabilimento                                                          all’avviamento – Gestione del processo di Outsourcing delle
•   CAME                                                                  risorse di magazzino
    Elettro-Meccanico - Studio di fattibilità nuovo magazzino
    materiali                                                         •   LEROY MERLIN
                                                                          Bricolage, edilizia, decorazione, arredo bagno e
•   CORMAN                                                                giardinaggio – Assistenza all’implementazione WMS
    Produzione e distribuzione Farmaceutica – riorganizzazione
    della distribuzione e gestione del progetto per la         •          L’OREAL
    realizzazione del nuovo magazzino.                                    Cosmetica - Progetto di dettaglio, assistenza al processo di
                                                                          acquisto e Project Managemente della realizzazione per il
•   DENSO THERMAL SYSTEM                                                  nuovo magazzino automatico – Gestione del processo di
    Automotive – Progetto di dettaglio e Project Management
                    g              g         j         g                  Outsourcing
    per un nuovo Centro di distribuzione ricambi realizzato con
    un magazzino automatico e scaffalature autoportanti.              •   METAL WORK
                                                                          Meccanico – Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio
•   FACET                                                                 e movimentazione per il nuovo stabilimento di
    Automotive – progetto esecutivo esternalizzazione della               assemblaggio
                                                                                  gg
    distribuzione fisica dei prodotti finiti
                                                                      •   SEAC SUB
•   FISCHER ITALIA                                                        Settore subacquea – Progetto esecutivo e riorganizzazione
    Sistemi di fissaggio – riorganizzazione del magazzino                 del magazzino
    prodotti finiti
                                                                      •   SNAM RETE GAS
•   FONTANA PELLETTERIE                                                   Utilities – Ottimizzazione della gestione e dell’effettuazione
    Altamoda – progetto di dettaglio e cordinamento per                   dei trasporti; tender per la scelta dei fornitori
    realizzazione del magazzino pelle ed accessori
                                                                      •   ZANOTTI
•   GIORGIO ARMANI                                                        Meccanico - Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio e
    F hi – P
    Fashion Progetto esecutivo e gestione d ll f it
                    tt       ti        ti   delle forniture per I         movimentazione per i magazzini materie prime, semilavorati
    magazzini capi stesi e accessori del Centro di Baggiovara             e componenti

                                                             Pag. 7
LE NOSTRE AREE DI INTERVENTO


 Organizzazione del network distributivo
  Organizzazione del network distributivo
                                 Progettazione di nuovi magazzini
 Logistica di magazzino         Riorganizzazione di magazzini esistenti 
                                 Gestione di progetti di outsourcing
                                              p g                   g

 Previsione della domanda e gestione delle scorte

 Simulazione dinamica
      l       d

 Soluzioni di business inteligence

 Organizzazione aziendale

 Formazione
DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE
                          (il metodo utilizzato)



Fase di Assessment:
Questa fase è di fondamentale importanza strategica per impostare nel modo più corretto e
vantaggioso eventuali successivi interventi di stampo operativo, la cui necessità e convenienza
p
potrà essere dimostrata sulla base di una conoscenza approfondita della situazione di partenza.
                                                      pp                              p


Re ingegnerizzazione
Re‐ingegnerizzazione dei processi di Demand Planning e Gestione delle Scorte:
Gli aspetti organizzativi risultano una componente ingiustamente sottovalutata per il pieno
successo di un sistema di Demand Planning e Gestione Scorte. La convinzione che basti dotarsi
di strumenti software allo “stato dell’arte” per trovare l’ottimo compromesso tra livello di
                               stato dell arte               l ottimo
servizio e scorte è purtroppo il misunderstanding più diffuso in questo campo, che spesso
conduce ad esperienze di sotto‐utilizzo – se non di dismissione – anche dei tool più sofisticati.
Ecco quindi che una revisione critica dell’organizzazione, dei workflow e dei processi decisionali
      q                                       g          ,          f          p
(“chi‐decide‐cosa” e sulla base di quali informazioni) è il miglior prerequisito per il successo di
qualsiasi implementazione IT.
DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE
                         (il metodo utilizzato)




Parametrizzazione ottimizzata d li strumenti già i possesso d ll’A i d
P       ti     i       tti i t degli t          ti ià in         dell’Azienda:
Oggi molte Aziende dispongono già di strumenti per la previsione della domanda, a volte come
moduli del loro gestionale, altre volte come moduli aggiuntivi specifici,tuttavia, non è
infrequente verificare il non pieno utilizzo di queste risorse per le più disparate ragioni
                                                        risorse,                    ragioni.
Simco può indagare questi aspetti, sia per verificare l’adeguatezza ai requisiti del perimetro
della copertura funzionale dello strumento sia per capire se ne sia fatto un corretto utilizzo.
Simco può assistere l’Azienda nel definire e portare a compimento una serie di attività quali:
                        l Azienda
rendere coerenti processi e strumenti IT, formare le risorse deputate al loro utilizzo sui temi del
Demand Planning & Gestione Scorte, parametrizzare in modo opportuno i moduli, individuare
una serie di opportuni KPI per il monitoraggio dei risultati (impostando anche i valori
“obiettivo”) ed il fine tuning continuo dei parametri.
DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE
                        (il metodo utilizzato)



Software Selection (1/2):
L’approccio Simco prevede che il punto di partenza sia la definizione esatta dei requisitivi
aziendali, che in pratica sono quasi un “unicum” per ogni nostro Cliente, in funzione del
proprio business, organizzazione e sensibilità; essi sono espressi in un documento dettagliato,
nel quale vanno riassunti anche tutti gli altri aspetti – tecnici e contrattuali – che possono
condizionare l’entità ed il costo della fornitura dello strumento.
Tale documento è distribuito a possibili Fornitori, opportunamente selezionati.
Simco potrà aiutarvi anche nel confronto d ll offerte e nel d l
             à               h     l     f       delle ff           l dialogare al meglio con i
                                                                                 l     l
Fornitori, in modo da non lasciare nulla di non chiarito al momento del contratto. Tale lavoro
porta ad una serie di benefici tangibili, quali:
• l certezza di potere avere d ciascun F it
    la t             t           da i        Fornitore un prodotto adeguato ai propri requisiti
                                                             d tt d        t i      i     i iti
• la certezza di acquistare secondo condizioni economiche favorevoli, avendo pilotato la
    competizione in modo tale da avere prodotti equivalenti
• la minimizzazione delle eventuali possibili controversie che tipicamente si manifestano
                                                   controversie,
    quando le caratteristiche del prodotto software e dei servizi di progettazione,
    parametrizzazione, installazione e test non siano sufficientemente specificati
• tempi di implementazione generalmente più rapidi
DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE
                          (il metodo utilizzato)



Assistenza in fase di sviluppo e di installazione:
                            pp
Simco può assistere la Logistica nella fase del progetto di sviluppo del software (verifica
dell’implementazione delle funzionalità concordate contrattualmente) ed in fase di installazione,
inclusa la definizione e l’assistenza all’esecuzione degli opportuni test di accettazione.


Monitoraggio dei risultati:
tenere sotto stretto controllo i “
t          tt t tt       t ll “parametri vitali” d l nostro sistema di gestione può garantire il
                                          t i it li” del  t    it              ti        ò     ti
fine‐tuning continuo del sistema stesso innescando così un vero e proprio “ciclo virtuoso”.
Simco può quindi aiutarvi a:
• definire il set di KPI (Key Performance Indicators) più consoni secondo un’opportuna
                                                                consoni,                un opportuna
    gerarchia degli stessi e con le metriche più corrette
• impostare i più ragionevoli valori obiettivo per alcuni KPI (es. livello di servizio)
• controllare periodicamente l’andamento dei KPI e ad interpretarlo adeguatamente
                                    l andamento                                     adeguatamente,
    indirizzando così in modo oggettivo le più adeguate azioni di miglioramento
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
             (Gli obiettivi)

                 OBIETTIVO: identificare punti di forza e debolezza,
                    p         p                p
                 Impostare un piano concreto per il cambiamento
                                        • raccolta e analisi dati storici: costi di acquisto e mantenimento, costi di
                                          mancata disponibilità, andamento delle scorte, domanda e acquisti,
                    RACCOLTA DATI ED 
                                          accuratezza delle previsioni
                     INFORMAZIONI 
                        O      O
                                        • analisi d ll’
                                              li i dell’organizzazione e d i principali processi di D
                                                             i    i       dei i i li            i Demand Pl
                                                                                                         d Planning
                                                                                                                 i
                      QUALITATIVE         e di pianificazione delle scorte e degli strumenti adottati allo scopo
                                          (inclusi i KPI)


                     SIMULAZIONE        • valutazione dell’impatto ottenibile dal miglioramento dei parametri di
   AUDIT DEL            EFFETTI           gestione delle scorte (intervallo / lotto di riordino, scorta di sicurezza)
    SISTEMA          APPLICAZIONE         su costi di mantenimento a scorta, costi di ordinazione e livello di
                       LOGICHE E          servizio (recupero di marginalità) e sull’affidabilità del forecast
       DI                               • la simulazione può essere condotta sia con modelli tradizionali, sia
                      PARAMETRI 
PIANIFICAZIONE         OTTIMALI           ricorrendo a strumenti avanzati di pianificazione



                                        • re/ingegnerizzazione dei processi & del workflow
                      DEFNIZIONE        • Indicazioni relative all’ottimizzazione parametri gestionali dei sistemi
                      ROAD‐BOOK           attuali
                      INTERVENTI        • valutazione tecnico/economica adozione nuovi strumenti IT
                                        • relazione finale
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
      (Gli obiettivi)




                        Un buon sistema di pianificazione della
                        domanda e di gestione delle scorte è
                        come un tavolino a tre gambe, che sono:

                        •   le risorse umane
                        •   i processi gestionali ed operativi
                        •   gli Strumenti IT

                        Se le tre gambe non sono equilibrate ed
                        allineate tra loro il tavolino traballa ossia
                                      loro,            traballa,
                        non è stabile…
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                                    (Immobilizzi in scorte: un esempio)


                                                    € 16.400.000
                                                                                                                              Note:
€ 18.000.000 
                                                                                                                              La potenzialità del network, in
€ 16.000.000                                                                                                                  termini di ottimizzazione delle
                                                                                                                              coperture, non è sfruttata al
                                                                            € 9 900 000
                                                                              9.900.000 
€ 14.000.000 
                                                                                                                              meglio: i f tti il D
                                                                                                                                  li infatti     Dep. 2 h una
                                                                                                                                                          ha
 € 12.000.000 
                                                                                                                              copertura più alta del Dep. 1, il
                           € 12.200.000 
                                                                                                                              che non è una sorpresa dato che
 € 10.000.000                                                                                                                 entrambi i depositi sono sul
                                                                                                                              medesimo li ll gerarchico ed il
                                                                                                                                 d i     livello       hi    d
   € 8.000.000 
                                           € 4.200.000 
                                                                                                                              Dep. 2 serve una domanda più
   € 6.000.000                                            € 7.930.000 
                                                                                                        1,65                  bassa e volatile.

   € 4 000 000
     4.000.000 
                                                                         € 1.970.000                                 Totale
                                                                                                                              Occorrerebbe verificare ciò che
                                                                                                2,15 
                                                                                                                              potrebbe accadere in termini di
    € 2.000.000 
                                                                                                                              costi complessivi (scorte, ma
                                                                                                               Dep. 2
                                                                                                                Sassari
                                                                                                                              anche handling, trasporti etc.)
            €‐
                                                                                        1,53                                  mettendo il Dep 2 al Livello 2
                                                                                                                                            Dep.             2,
                    Rimanenza media                                                                       Dep. 1
                                                                                                          D
                                                                                                          Cagliari
                                                                                                                              almeno per alcuni articoli (es. i
                                            Fatturato mensile medio
                                                                             Copertura (mesi)                                 prodotti di Classe C)
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                     (Immobilizzi in scorte: un esempio)

     Articoli esaminati
                               Classe ABC Fatturato (al costo)
             (%)
    Classe ABC Rim Med
                          A            B            C            D          Totale
          (
          (al costo)
                   )
A                             9,8%         3,5%         0,9%         0,4%       15%
B                             1,1%      14,0%           9,0%         2,5%       27%
C                             0,1%         2,7%     38,7%        12,1%          54%   14,7% sopra diagonale principale (troppe scorte)
D                             0,0%         0,1%         5,0%         0,0%        5%   65,3% sulla diagonale principale (OK)
          Totale              11%          20%          54%          15%      100%    20,0% sotto la diagonale principale (poche scorte)

         Fatturato
                               Classe ABC Fatturato (al costo)
            (%)
    Classe ABC Rim Med
                          A            B            C            D          Totale
         (al costo)
         (al costo)
A                         88,1%            2,2%         0,1%         0,0%       90%
B                             1,8%         5,4%         0,6%         0,0%        8%
C                             0,1%         0,5%         1,1%         0,0%        2%    2,9% sopra diagonale principale (troppe scorte)
D                             0,1%         0,0%         0,0%         0,0%        0%   91,9% sulla diagonale principale (OK)
          Totale              90%           8%           2%           0%      100%     5,1% sotto la diagonale principale (poche scorte)

     Rimanenza media
                               Classe ABC Fatturato (al costo)
             (%)
    Classe ABC Rim Med
                          A            B            C            D          Totale
         (al costo)
         (al costo)
A                         73,0%            7,4%         2,2%         1,4%       84%
B                             0,9%         7,2%         3,5%         1,1%       13%
C                             0,0%         0,3%         2,5%         0,6%        3%   13,9% sopra diagonale principale (troppe scorte)
D                             0,0%         0,0%         0,0%         0,0%        0%   84,3% sulla diagonale principale (OK)
          Totale              74%          15%           8%           3%      100%     1,7% sotto la diagonale principale (poche scorte)
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
      (Immobilizzi in scorte: un esempio)


         p
       Copertura media = 1,65 mesi
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                   (Scorte vs Livello di servizio: un esempio)


                                                                                        Note:

                                                                                        Le righe classificate come
                                                                                        “mancanti causa fornitore”
                                                                                        sono state considerate
                                                                                        come se f     fossero state
                                                                                                                  t t
                                                                                        evase: questa è un’ipotesi
                                                                                        di lavoro, utile a stimare la
                                                                                        validità assoluta del lavoro
                                                                                        di riapprovvigionamento.
                                                                                            i       i i         t

                                                                                        In realtà, probabilmente
                                                                                        parte di tali righe non
                                                                                        avrebbero       comunque
                                                                                        potuto essere evase; per
                                                                                        contro, la “domanda vera”
                                                                                        – quella cioè che si
                                                                                        sarebbe manifestata senza
                                                                                        mancanti – sarebbe stata
                    Dep. 1                Dep. 2                                        probabilmente più bassa.
Anche in termini di livello di servizio, il Dep. 2 risulta meno prestante del Dep. 2,
confermando così le sue maggiori difficoltà a gestire lo stock in modo corretto.
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                    (Prevedibilità domanda vs Livello di servizio: un esempio)



        Articoli                                                  Classe Fatturato (al costo)
                                                                                                                                                                   Totale
Classe IV
Classe IV                                   A                                          B                                         C
 da 0 fino a 0,5                                         3.087                                  4.148                                  5.998                                         
                                                                                                                                                                                    13.233
 da 0,5 fino a 1                                             
                                                            635                                  2.773                                  5.619                                          9.027
 da 1 fino a 1,5                                             
                                                            204                                        655                                  1.819                                      2.678
 da 1,5 fino a 5                                             
                                                            114                                        314                                      674                                    1.102
 #DIV/0!                                                         3                                        26                                  1.561                                    1.590
Totale                                                   4.043                                  7.916                                      15.671                                    
                                                                                                                                                                                    27.630



       % Articoli                                          Classe Fatturato (al costo)
                                                                                                                                                                   Totale
Classe IV                                A                             B                                                      C
 da 0 fino a 0,5                                        10%                      13%                                                        24%                                     47%
 da 0,5 fino a 1                                         2%                       9%                                                        19%                                     30%
 da 1 fino a 1,5                                         1%                       2%                                                         6%                                      9%
 da 1,5 fino a 5
 da 1 5 fino a 5                                         0%                       1%                                                         2%                                      4%
 #DIV/0!                                                 0%                       0%                                                        10%                                     10%
Totale                                                  13%                      25%                                                        62%                                    100%
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                        (Costi di gestione scorte: un esempio)

                        Costi connessi agli ordini fornitore e movimentazione merci in ingresso
                                                                                                               Costo annuo
                                                        Descrizione
                                                                                                                 [€/anno]
     A                  Costo annuo del personale                                                        €   209.314
             UFFICIO
            ACQUISTI    Stime costi accessori annui                                                                    €     209.314
     B                                                                                                   €        -
                        (riscaldamento, energia elettrica, cellulari, manutenzioni varie)
                        Cos o annuo del personale
                        Costo a uo de pe so a e
          RICEVIMENTO
     C                  (con valore PROPORZIONATO al monte ore dedicato alle merci in                    €   454.030   €     454.030
             MERCI
                        ingresso)
                        Costo annuo spazio occupato
     D                  affitto figurato (magazzini di proprietà --> stima a valore d'affitto di         €   69.878
                        mercato)   )
           MAGAZZINO    Stime costi accessori annui                                                                    €     447.706
     E                                                                                                   €   374.353
                        (riscaldamento, energia elettrica, cellulari, manutenzioni varie)

     F                  Inventario                                                                       €    3.475

     G                  Assicurazione furto e incendio                                                   €    22.150
     H                  Personale amministrativo                                                         €   121.820
                        Elaborazione dati (proporzionato al numero di ore di attività collegabili alle
      I      ALTRO                                                                                       €   26.501    €     926.520
                        merci in ingresso o a ordini fornitore)
     L                  Oneri finanziari (4% su rimanenza media CA+SS)                                   €   656 049
                                                                                                             656.049
     M                  Distruzioni                                                                      €   100.000
                                                     TOTALE                                                            €   2.037.570

Questi sono i principali costi che condizionano il dimensionamento ottimale dello stock, da trovarsi nel miglior
compromesso tra costi di emissione dell’ordine (blu) ed costi di mantenimento a scorta (rosso).
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                            (Costi di gestione scorte: un esempio)


Costo annuo per l'emissione degli ordini (A + B+ C + I)              €     689.845         34%


 Numero Righe a Fornitore                                                  312.197

 "e" = costo per riga d'ordine emessa                                €         2,21    Totale = ca.
                                                                                      2 mio €/anno

Rimanenza media complessiva                                          €   16.401.230

Costo
C t annuo di mantenimento a scorta (D + E + F + G + H + L + M)
                t i    t        t                                    €    1.347.725
                                                                          1 347 725        66%


 "m" = tasso medio di mantenimento a scorta (% sulla rimanenza)                8,2%

 I costi annui complessivi di gestione – riorganizzati nella tabella qui sopra – sono stati dapprima
 ripartiti sui volumi movimentati e sulle scorte medie, per arrivare alla stima dei costi medi di
 emissione riga d’ordine (d’ora in poi “e”) ed al tasso % medio di mantenimento a scorta (“m”).
                g          (               )                                                  (    )
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                                 (Costi di gestione scorte: un esempio)


      Rimanenza media
                                                                   Classe ABC Fatturato (al costo)
         ( ;
         (€; al costo)
                     )
     Classe ABC Rim Med
                                               A                              B                           C                           D                      Totale
          (al costo)
A                                 €         
                                           11.976.137            €           1.216.092       €               
                                                                                                            358.114      €               
                                                                                                                                        224.076      €         
                                                                                                                                                              13.774.418
B                                 €              141.848         €           1.174.904       €              567.916      €              174.869      €           2.059.536
C                                 €                       758    €                 54.403    €               
                                                                                                            411.116      €               
                                                                                                                                        100.998      €               
                                                                                                                                                                    567.276
D                                 €                        
                                                          ‐      €                        
                                                                                         ‐   €                        
                                                                                                                     ‐   €                        
                                                                                                                                                 ‐   €                        
                                                                                                                                                                             ‐
           Totale                 €         
                                           12.118.743            €           2.445.399       €           1.337.145       €               
                                                                                                                                        499.943      €    16.401.230


                                                                                                                                                                                 8,2%
                                                                                                                                                                           della rimanenza
Costo della scorta complessiva
        ll             l
                                                                    Classe ABC Fatturato (al costo)
           (€/anno)
    Classe ABC Rim Med
                                               A                               B                           C                          D                       Totale
           (al costo)
A                                 €              984 106
                                  €              984.106         €                 99 929
                                                                 €                 99.929    €                 29 427
                                                                                             €                 29.427    €                18 413
                                                                                                                         €                18.413     €           1 131 874
                                                                                                                                                     €           1.131.874
B                                 €                 11.656       €                 96.544    €                 46.667    €                 
                                                                                                                                          14.369     €               
                                                                                                                                                                    169.237
C                                 €                         62   €                   4.470   €                 33.782    €                   8.299   €                 46.614
D                                 €                        
                                                          ‐      €                        
                                                                                         ‐   €                        
                                                                                                                     ‐   €                        
                                                                                                                                                 ‐   €                        
                                                                                                                                                                             ‐
             Totale
             T t l                €              995 824
                                  €              995.824         €              200 944
                                                                 €              200.944      €              109 876
                                                                                             €              109.876      €                41 081
                                                                                                                         €                41.081     €      1.347.725
                                                                                                                                                     € 1 347 725
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
                               (Costi di gestione scorte: un esempio)

   Incidenza % costi tot.
                                        Classe ABC Fatturato (al costo)
                                                                                                     Secondo quanto dichiarato, la
gestione scorte su Fatturato
     Classe ABC Rim Med                                                               Totale per
                                                                                                     marginalità lorda è pari al
                                    A                 B                   C
          (al costo)                                                                   Classe        7,08%.
                                                                                                     7 08%
A                                       1,2%              5,0%                50,0%           1,3%
B                                       2,1%              4,1%                11,2%           4,3%   L’incidenza dei costi di
C                                       1,2%              6,4%                13,6%          11,2%
                                        0,1%              0,8%                14,0%           3,6%
                                                                                                     gestione scorte (1,7%) va
D
      Tot. per Classe                   1,2%              4,5%                14,0%           1,7%   ad erodere il 22% circa
                                                                                                     della marginalità lorda: ecco
Incidenza costi rim. Media
       sul Fatturato
                                        Classe ABC Fatturato (al costo)                              perché affrontare in modo
    Classe ABC Rim Med
                                    A                 B                   C
                                                                                      Totale per     risoluto il problema appare di
                                                                                                                 p         pp
         (al costo)                                                                    Classe
A                                       0,9%              3,9%                47,5%           1,1%
                                                                                                     notevole importanza.
B                                       0,5%              1,5%                 7,1%           1,8%
C                                       0,1%              0,7%                 2,5%           2,3%   In generale è il costo degli
D                                       0,0%              0,0%                 0,0%           0,0%   stock a contare di più, il che
                                                                                                                          p
     Tot. per Classe                    0,9%              2,1%                 5,2%           1,1%
                                                                                                     spinge     verso    una     loro
    Incidenza costi righe IN
                                        Classe ABC Fatturato (al costo)
                                                                                                     riduzione, tranne che per i
          sul Fatturato
       Classe ABC Rim Med                                                             Totale per
                                                                                                     Classe C di fatturato, dove
                                    A                 B                   C
            (al costo)                                                                 Classe        pesa molto il costo di
A                                       0,2%              1,1%                 2,5%           0,2%   emissione       delle     righe
B                                       1,6%              2,6%                 4,2%           2,5%
C                                       1,1%              5,7%                11,1%           9,0%   d’ordine:    questo      spinge
D                                       0,1%              0,8%                14,0%           3,6%   invece ad un rallentamento
        Tot. per Classe                 0,3%              2,4%                 8,7%           0,6%
                                                                                                     della frequenza di riordino.
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
       (Conclusioni e raccomandazioni: un esempio)


       IMPOSTAZIONE E CONTROLLO DEL LIVELLO DI SERVIZIO
       • scegliere uno o più KPI adeguati per l misurazione d l LS
               li           iù       d      ti   la i      i    del
       • darsi obiettivi espliciti e quantitativi in merito al LS, tali da rendersi eccellenti senza
         inficiare la marginalità (troppi costi)
       • dimensionare le scorte di sicurezza in funzione del LS


       UTILIZZARE AL MEGLIO IL “CRUSCOTTO” DI KPI LOGISTICI
       • per misurare il LS ottenuto (con diverse metriche in parallelo)
       • per dimensionare lo stock in funzione del LS obiettivo (articolato)
       • per verificare la forecast accuracy e migliorare così continuamente il processo ed i
         risultati del Demand Planning
       • Vendor rating


       MIGLIORARE L’ALGORITMO DI FORECAST
       • valutare algoritmi / software esterni all’ERP attuale, che siano più “performanti” e/o più
         semplici d usare (b t fitti automatico)
                li i da       (best-fitting t      ti )
       • in alternativa, ottimizzare l’uso degli algoritmi attuali
       • serie storica domanda: verificare efficacia della logica di rimozione automatica degli
         outlier (es. inattendibilità causa reiterazione domanda durante stock-out)
       • automatizzare la previsione di articoli nuovi correlandoli a simili passati
                                                   nuovi,
AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE
       (Conclusioni e raccomandazioni: un esempio)


            MIGLIORAMENTO DELLA SCORTA DI SICUREZZA (SS)
            • incorporare nel calcolo della SS un parametro inerente il LS
              obiettivo
            • incorporare nel calcolo della SS la variabilità / imprevedibilità
              della domanda
            • incorporare nel calcolo della SS la variabilità / imprevedibilità
              della fornitura (aspetto non analizzato)




            •TARARE I VALORI DELL’INTERVALLO DI RIORDINO per
             TARARE          DELL INTERVALLO             per…
             • diminuire le righe ordinate ed aumentare le coperture
               per i Classe C di fatturato (più LS)
             • aumentare invece le righe per diminuire le coperture di
                                        righe,
               ciclo, per i codici di Classe A
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
               (Gli obiettivi)


L’Assessment è un’analisi oggettiva, tesa alla chiara comprensione – in un periodo di
tempo contenuto – dei punti di forza e debolezza del Vostro sistema di pianificazione;
questo intervento passa sia attraverso l’analisi dell’organizzazione, dei flussi di lavoro e
delle funzionalità degli strumenti IT a supporto, sia attraverso la stima del potenziale di
riduzione d ll scorte e/o aumento d l li ll di servizio che l’A i d può conseguire sia
 id i      delle     t /          t del livello        i i h l’Azienda ò               i i
sfruttando al meglio le proprie risorse, sia eventualmente facendo ricorso ad un sistema
di pianificazione avanzata.

                                     L’analisi include:

•   Misurazione delle prestazioni attuali (scorte vs. livello di servizio)
•   Diagnosi delle attuali inefficienze nel processo di pianificazione
•   Identificazione e quantificazione dei possibili miglioramenti
•   Piano di azione (road‐book) per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti: tempi, costi,
    interventi e loro priorità
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                (Le opportunità di business)

L’Assessment consente di identificare un certo numero di opportunità di intervento, le
quali possono condurre a benefici sia operativi che finanziari:
                Opportunità di miglioramento                   Benefici principali
 •Ridurre le scorte complessive
 •Ridurre gli immobilizzi del capitale circolante              Riduzione dei costi 
 •Incrementare il livello di servizio                              operativi
 •Incrementare i volumi di vendita
 •Migliorare l’efficienza                                      Miglioramento del
 •Ridurre la numerosità delle situazioni di emergenza          livello di servizio
 •Ridurre il delivery time
 •Ridurre il delivery time
 •Ridurre i casi di stock‐out
                                                                Riduzione degli 
 •Migliorare la fidelizzazione dei Clienti                        immobilizzi
 •Liberare spazio in magazzino
 •Ridurre gli overstock e gli articoli obsoleti
 •Gestire più SKU e cicli di vita più brevi
  Gestire più SKU e cicli di vita più brevi                 Incremento delle vendite
 •Migliorare le procedure interne
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
          (Il concetto di Assessment)

Qual è la Vostra performance attuale, e cosa potrebbe essere fatto per migliorarla?



                                                                                          Di quanto si può 
                                                                                            aumentare il 
                                                                                         livello di servizio, 
                                                                                         livello di servizio
                                                                                        senza aumentare i 
                                                          Posizionamento                        costi?
                                                              attuale



                                  Di quanto si possono ridurre le 
                                                                            0       2
                                      scorte, senza impattare 
                                negativamente sul livello di servizio?

                                                                                3
                Curva ottimizzata “scorte vs 
              livello di servizio”, in funzione 
              dell’assetto aziendale corrente                               1       Obiettivi alternativi 
                                                                                        intermedi
                                                                                        i t       di
                                                    n


                                                                                    100%
                                                   Li ll di       ii
                                                   Livello di servizio
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                     (Analisi quantitativa: gli step principali)

 La parte quantitativa dell’Assessment si sviluppa in tre fasi, normalmente percorse in tempi brevi, anche
 in funzione della complessità del problema e del sistema distributivo.
                       p           p

 1                                 2                                      3
                                                Definizione delle                      Stima dei miglioramenti, 
      Misurazione delle                        politiche di gestione                    del ROI degli eventuali 
                                                                                                  g
      prestaizoni attuali                       delle scorte e loro                    investimenti e del tempo 
                                                 ottimizzazione                       per raggiungere gli obiettivi


                                                        4 ‐ 6 settimane

• Modellizzazione del Network          • Calcolo delle curve ottimali “stock-to-    • “Gap analysis” della situazione
                                         service”
                                             i ”                                      attuale vs. scenari i ti
                                                                                       tt l             i ipotizzati
                                                                                                                  ti
• Modellizzazione della
  domanda passata                      • Calcolo del mix ottimale delle socrte      • Analisi del transitorio (tempo
                                                                                      necessario affinché il sistema vada a
• Recepimento del livello di           • Definizione delle politiche di gestione      regime)
  servizio conseguito o sua              scorte più adeguate
  misurazione su base                                                               • Analisi di network distributivi
  statistica                           • Analisi di sensitività dei risultati, in     alternativi a quello attuale (numero e
                                         funzione dei principali parametri            ruolo dei magazzini)
• Stima dei principali parametri         logistici
  di costo                                                                          • Calcolo del ROI di eventuali iniziative
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                           (Analisi quantitativa: gli step principali)


    Step 1: stima del livello di servizio attualmente erogato, sulla base della domanda storica
    (opportunamente profilata statisticamente) e della configurazione del network distributivo

        Network modelling                             Demand modelling                        Service Level measurement (*)

                                              • Analisi del comportamento 
• Definizione dei magazzini che 
                                                statistico della domanda, a vari 
  appartengono al network 
                                                livelli di aggregazione (item, 
                                                livelli di aggregazione (item,               •Measurement of actual service
                                                                                               Measurement of actual service 
  distributivo in analisi
  di t ib ti i       li i
                                                gruppo, famiglia di prodotti etc.)            level for each item in each 
                                                                                              warehouse
• Definizione del ruolo e delle 
                                              • Calcolo automatico delle 
  gerarchie dei magazzini 
                                                componenti di trend e stagionalità           •Service level calculation by 
  (tipizzazione dei flussi distributivi, 
  (tipizzazione dei flussi distributivi,
                                                secondo diversi intervalli di 
                                                      d di    ii       lli di                 warehouse and by product family
                                                                                                  h          db      d    f il
  per magazzino e item, definizione 
                                                aggregazione temporali (giorno, 
  delle aree di pertinenza)
                                                settimana, mese)



  (*) Nel caso in cui l’azienda non disponga di dati relativi al livello di servizio ottenuto, è possibile effettuarne una stima a
  posteriori per mezzo del cosiddetto LPSTM (Logistic Performance Simulator), uno strumento statistico che consente appunto
  il calcolo del livello di servizio sulla base dei pattern di comportamento della domanda e dei livelli di scorta passati
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
     (Step 1: la modellizzazione della domanda)
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
     (Step 1: simulazione livello di servizio con LPS)
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                (Analisi quantitativa: gli step principali)


Step 2: calcolo delle scorte ottimali necessarie per erogare l’attuale livello di servizio e
                          alternativi,
simulazione di scenari alternativi per determinare il migliore compromesso tra costi correlati
agli stock e livello di servizio.

              Inventory optimization
              Inventory optimization
              I            i i i                         Stock‐T ‐S i analysis
                                                         Stock To‐Service analysis
                                                         S k‐To Service      l i
        • Calcolo delle curve ottimali “stock‐
          to‐service” per ogni combinazione 
                                                   • Analisi di sensitività scorte vs. livello 
          articolo‐magazzino
            ti l          i
                                                     di servizio
        • Calcolo del mix ottimale delle 
                                                   • Analisi di sensitività  sui costi delle 
          scorte, per erogare l’attuale livello 
                                                     scorte, in funzione dei principali 
                                                     scorte, in funzione dei principali
          di servizio
          di     ii
                                                     parametri logistici (lead time, 
                                                     dimensione del lotto di acquisto, 
        • Definizione della migliore soluzione 
                                                     intervallo di riordino etc.)
          per bilanciare scorte e livello di 
          servizio




                                  33
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                   (Analisi quantitativa: gli step principali)


Step 3: analisi del periodo transitorio necessario a raggiungere la situazione prestazionale 
obiettivo e analisi what if di differenti altenative per la distribuzione
obiettivo e analisi what‐if di differenti altenative per la distribuzione



              A li i d l
              Analisi del transitorio
                               i i                                 A li i di
                                                                   Analisi di scenari e ROI
                                                                                    i ROI
    • Quantificazione dei miglioramenti ottenibili 
                                                         • Verifica dell’impatto di possibili alternative 
      passando dalla situazione attuale a quella 
                                                           nella configurazione e/o logica di gestione del 
                                                                      g           / g           g
      definita dagli scenari alternativi
      definita dagli scenari alternativi
                                                           network distributivo sulle scorte complessive 
                                                           (ad es. chiusura di un magazzino, servire una 
    • Evidenziazione delle “scorte morte” e degli 
                                                           certa zona da un magazzino diverso da quello 
      overstock
                                                           attuale etc.)
    • Calcolo preliminare dei piani di rifornimento –
                                                         • Calcolo del ritorno (ROI) dell’investimento 
      cadenzati nel futuro – necessari a raggiungere 
                                                           necessario per gli interventi proposti (es. 
      lo stato stazionario che definisce la soluzione 
                                                           investimento in un tool software, oppure 
      di riferimento e stima della durata del 
                                                           riorganizzazione del network etc.)
                                                               g                              )
      transitorio
      t     it i
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
      (Step 3: analisi del transitorio)


    Tempistica di correzione del mix
                                                                              ?
                              Remix
       Situazione                             Consumo 
         attuale
              l                             dell’over‐stock
                                    1
                       0
                                        2



                                            3
                     Impossibile!                             Questa analisi consente di valutare
                                                              Q            li i            l
                                                              il periodo di tempo necessario a
                                             Scenario         raggiungere lo scenario obiettivo,
                                             obiettivo        eliminando le scorte in eccesso e
                                                              rimpinguando invece le scorte di
                                                              alcuni prodotti generatori di
            Livello di servizio              100%             disservizio.
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                      (Step 3: analisi del transitorio)




                                                  Livello delle scorte attuale
           e scorte
Valore delle
V




                                        Andamento delle scorte nel tempo
                                                                                 Tempo
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                        (Step 3: analisi “what‐if”)

L’analisi “what‐if” consente di confrontare scenari caratterizzati da soluzioni alternative per il
network distributivo, interpretando così le relazioni effettive tra scorte e livello di servizio.

           Analisi What‐if – Esempio  1
           Analisi What‐if –                                    Analisi What‐if – Esempio  2
                                                                Analisi What‐if –

     Chiusura di un deposito periferico e                Chiusura di tutti i depositi periferici e
     riallocazione della sua domanda ad un altro         riallocazione delle loro domanda direttamente
     deposito periferico                                 sul deposito centrale


  Area 1       Area 2           Area 1    Area 2       Area 1       Area 2          Area 1       Area 2
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
          (Step 3: stima del ROI)


                              Return On Investment (ROI)


   1600
                 Pay Back
                 Pay‐Back
   1400
                                                ROI                 Incremento vendite
   1200

   1000
           Flussi di 
                  €)
           cassa (€



    800
                            Riduzione scorte
    600

    400
                                                           Costi del progetto
                                                           Costi del progetto
    200

      0
                                               Tempo
   -200

   -400

   -600
ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING
                    (Analisi quantitativa: i dati necessari)


Si tratta tipicamente di dati transazionali facilmente reperibili


  Anagrafica articoli                    Dati storici          Parametri gestione scorte
                                                                Codice articolo
  Codice articolo                  Codice articolo
                                                                Magazzino
  Descrizione                      Anno, mese, giorno
                                                                Magazzino di provenienza
  Famiglia prodotto                Area di vendita
                                                                Lead‐time di rifornimento
  Costo unitario                   Cliente
                                                                Lotto minimo
                                                                 Lotto minimo
  Volume unitario                  Quantità
                                                                Livelli di scorta (attuale, 
                                                                 “fotografie” del passato)
ALCUNE REFERENZE SIMCO


    Croazia – analisi ed ottimizzazione del network distributivo Croato. Poiché l’affidabilità dei risultati era in larga parte
    condizionata d i li lli di scorte che si potevano generare a f t d ll varie alternative comparate, li lli di scorta a
        di i    t dai livelli       t h i t                         fronte delle    i lt       ti          t livelli       t
    loro volta condizionati pesantemente dai reali vincoli produttivi (capacità delle linee, production wheel, impianti dedicati
    etc.) per questa analisi è stato adoperato uno strumento di pianificazione avanzata (SO99+ di Toolsgroup)

    CO.SA.FA.CA. (CA) – Distribuzione intermedia del farmaco
    Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti
    inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche, agli aspetti puramente
    organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello
    di servizio,m intervallo di riordino etc.). Lo studio ha infine prodotto un opportuno “road – book” dei possibili interventi,
    sequenziati in ordine di priorità di realizzazione.

    Farmacie Comunali Riunite (RE) – Distribuzione intermedia del farmaco
    Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha incluso anche la definizione delle più
    opportune metriche per il supporto alle decisioni in merito di ottimizzazione delle scorte e del livello di servizio. In
    particolare,
    particolare sono stati sviluppati i più opportuni indicatori di livello di servizio e sono state impostate le matrici ABC
    incrociate, in modo da monitore con continuità l’effetto delle azioni di miglioramento suggerite.

    Alfa Wassermann (BO) – Produzione farmaceutica
    Per questa importante azienda del settore farmaceutico, multinazionale italiana, è stato operato un percorso
    complessivo di consulenza, iniziato con corsi di formazione sul tema e continuato con l’assistenza durante la delicata
    fase di implementazione di una soluzione avanzata per la pianificazione della domanda e degli stock, in funzione del
    livello di servizio. Lo strumento è stato calato all’interno di un processo di Sales & Operations Planning ben definito in
    precedenza. Il progetto ha incluso anche la realizzazione di un sistema per il Collaborative Planning (web based) e la
    definizione dei più opportuni KPI per il monitoraggio e la correzione (feed.back) delle attività di miglioramento.
                      p    pp          p              gg                    (          )                  g
ALCUNE REFERENZE SIMCO

    IDG (CN) – Distribuzione Materiale elettrico
    Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti
    inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche agli aspetti organizzativi
                                                                                              storiche,              organizzativi,
    per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello di servizio,m
    intervallo di riordino etc.). Lo studio ha infine prodotto un opportuno “road – book” dei possibili interventi, sequenziati
    in ordine di priorità di realizzazione.

    BBS (MO) – Produzione e distribuzione articoli per party e per la casa
    Assessment del sistema di gestione delle scorte, condotto facendo ricorso ad uno strumento avanzato di
    pianificazione della domanda. L’assessment è stato preliminare alla successiva installazione del software stesso, in
    cui la Simco ha avuto una parte nel team di progetto, per supportare il BBS sia nella parametrizzazione dello
    strumento, sia nella ridefinizione dei processi aziendali alla base del suo utilizzo. Il lavoro ha anche previsto una fase
    di post-auditing, tesa al miglioramento continuo dei risultati ottenuti dallo strumento.

    Mondoffice (CN) del Gruppo Staples – Distribuzione materiale per ufficio
    Programma personalizzato di formazione / azione sui temi della previsione della domanda e gestione delle scorte,
    sviluppato a altere dell’introduzione di uno strumento di pianificazione avanzata: il programma del corso è stato
    implementato per mezzo di una ricca serie di esempi ed esercizi elaborati congiuntamente, sulla base di situazioni
    reali dell’azienda.
    Erogato dapprima in Italia (Mondoffice), il corso è poi diventato parte del programma di formazione interna di Staples
    a livello europeo: per fare ciò, esso è stato commentato ed approvato dalle “black belt” euorpee del Gruppo; Simco ha
                   p    p          ,                              pp                             p          pp ;
    poi provveduto all’erogazione di una sessione del corso in Spagna (Bilbao) ed alla “formazione dei formatori”.

    Lombardini Motori (RE) – Produzione motori diesel
    Assistenza all’implementazione di un avanzato strumento per la pianificazione della domanda e l’ottimizzazione delle
    scorte per i Ricambi
                 Ricambi.
ALCUNE REFERENZE SIMCO


    NOVARTIS VACCINES (SI) – Produzione farmaceutica
    Corso personalizzato ed erogato “i h
    C            li   t d        t “in-house” cui t i d ll pianificazione d ll d
                                            ” i temi della i ifi     i    della domanda e gestione d ll scorte.
                                                                                     d       ti    delle    t


    Luxottica (BL) – Produzione e distribuzione occhiali
    Redazione degli Users’ Requirements per un sistema atto alla previsione delle quantità spedite dal Deposito Centrale
    di Sedico. Il sistema in questione doveva integrarsi con i vari sistemi di previsione della domanda commerciale giù in
    uso in Luxottica, così come doveva sfruttare opportunamente una serie di altre informazioni (previsione sugli stock-
    out, previsione della ripartizione nel tempo della domanda commerciale, in funzione delle consegne previste etc.)

    Tempur Italia (MI) – Produzione e distribuzione materassi e accessori per il sonno
    Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti
    inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche, agli aspetti puramente
    organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello
    di servizio,m intervallo di riordino etc.).

    EFFEBI (BS) – Produzione e distribuzione valvole
    Assessment del sistema di gestione delle scorte, condotto facendo ricorso ad uno strumento avanzato di
    pianificazione della domanda. L’assessment è stato preliminare alla successiva installazione del software stesso, in
    cui la Simco ha avuto una parte nel team di progetto per supportare il EFFEBI sia nella parametrizzazione dello
                                                     progetto,
    strumento, sia nella ridefinizione dei processi aziendali alla base del suo utilizzo. Il lavoro ha anche previsto
    l’introduzione di un ulteriore strumento IT, opportunamente integrato al sistema di cui sopra, per supportare la logica
    “avalible-to-promise”.
ALCUNE REFERENZE SIMCO


    Bencini (VR) del gruppo Agrati – Distribuzione viteria e bulloneria
    Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti
    inerenti il t
    i     ti tema: d l software per l previsione d ll d
                     dal ft             la      i i   della domanda sulla b
                                                                     d     ll base d ll serie storiche, agli aspetti puramente
                                                                                     delle    i t i h        li      tti          t
    organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello
    di servizio,m intervallo di riordino etc.). In particolare, l’audit ha consentito di impostare correttamente i moduli di
    forecast e gestione del riordino del nuovo gestionale.

    SMA (MI) del Gruppo Rinascente – GDO
    Corso personalizzato ed erogato “in-house” cui temi della pianificazione della domanda e gestione delle scorte.
    Il corso – divenuto patrimonio aziendale – è stato erogato da Simco in parecchie diverse sessioni, in anni successivi.

    CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE (FI) – Produzione e distribuzione latte fresco e prodotti caseari
    Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e
    materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto.


    ARREDI TECNICI VILLA (VA) – Produzione arredi tecnici per laboratorio
    Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e
    materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto.


    KONICA MINOLTA (MI) – Soluzioni per l’ufficio, tecnologie ottiche, strumenti medicali etc.
    Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e
    materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto.
ALCUNE REFERENZE SIMCO


Altre referenze per audit delle scorte, assessment dei sistemi di pianificazione della domanda etc.

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Gestione Scorte

  • 1. Presentazione delle attività di consulenza relative a: PREVISIONE DELLA DOMANDA E GESTIONE SCORTE Via Durando, 38 ‐ 20158 – Milano Italy Tel +39 02 39 32 56 05 ‐ Fax +39 02 39 32 56 00 www.simcoconsulting.it ‐ E‐mail c.cernuschi@simcoconsulting.it
  • 2. CHI È SIMCO Simco è una delle più importanti società italiane di consulenza e formazione. Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 Clienti di diverse dimensioni 1981 fondazione 1 600 e settori merceologici. La nostra missione consiste nel saper coniugare competenze e tecnologie per analizzare e migliorare processi, motivare e q qualificare le Risorse Umane al fine di controllare e sviluppare le performance complessive dell’azienda. pp p p Il nostro metodo non fornisce soluzioni standard, ma offre un approccio su misura, modellato sulle reali esigenze del Cliente ed ispirato a concretezza e innovazione. Una particolare attenzione è stata posta nell’impiego di strumenti avanzati in modo da rendere i risultati dei progetti nell impiego certificati da analisi complesse; Simco può sviluppare un rapporto di collaborazione che parte dalla definizione delle azioni di miglioramento e cambiamento e può arrivare sino all’affiancamento durante l’implementazione, per facilitare e verificare il raggiungimento degli obiettivi. Fatturato medio annuo (2001‐2011) ( ) € 1.600.000. Pag. 2
  • 3. CHI È SIMCO SIMCO Partners: I consulenti Senior vantano una esperienza di circa 20 anni nel settore logistica; il loro approccio èi innovativo e possono trarre vantaggio d ll esperienze di 30 anni di progetti. O i volta che i i dalle i i i Ogni l h affrontiamo i problemi dei Clienti, lo facciamo come se fossero nostri. Tutto il personale Simco è assunto a tempo indeterminato e il ricorso a Free Lance è estremamente li i limitato quantitativamente. Ciò permette di i i i investire nella f i ll formazione d ll i delle nostre Risorse e assicura al Cliente un punto di riferimento certo nella conduzione del progetto e nel proseguimento della relazione. Simco è certificata Vision 9001:2008 (Certificato n° 9175 SMCO prima emissione 1998) e  Si è ifi Vi i 9001 2008 (C ifi ° 9175 SMCO ‐ i i i 1998) prevede una formazione  sistematica e continua dei propri impiegati. Pag. 3
  • 4. CHI È SIMCO Simco organizza corsi interaziendali, corsi in house e workshop (circa 40 corsi di logistica inclusi nel catalogo). Pag. 4
  • 5. PERCHÈ SIMCO Pag. 5
  • 6. LE AZIENDE PIU’ NOTE TRA I CLIENTI SIMCO ALSTOM, AGUSTA WESTLAND, AUCHAN, AUTONEUM, BAYER, BASF, BINDA, BOHLER, BTICINO, CARREFOUR, COCA‐COLA, COOP ITALIA, CORMAN, DENSO, DIESEL, DUCATI, FACET, FIAMM, FIAT AUTO, FISCHER, FLINT GROUP, FOPPAPEDRETTI, FRESENIUS M.C., G6 RETE GAS GEFRAN GE HEALTHCARE T GIORGIO ARMANI GAS, GEFRAN, T., ARMANI, IND. CARTARIE TRONCHETTI, IVECO, JOHNSON DIVERSEY, JOHNSON & JOHNSON MEDICAL, KONICA MINOLTA, LEGRAND, LEROY MERLIN, LEVI STRAUSS, LINDT & SPRUNGLI, LEROY O , S USS, S U G , O MERLIN, L’OREAL,, LOTTO, LUXOTTICA, MERCK SHARP & DOHME, NOVARTIS VACCINES, PANASONIC, PIONEER, PONTI, ROCHE DIAGNOSTICS, SAMSUNG, SNAM RETE GAS, SOL, STAPLES, SUBARU, TEMPUR, TEVA, THUN, TRW, VOLKSWAGEN. Simco ha sviluppato molti progetti e consulenze operative in contesti internazionali realizzati in Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Grecia, Malta, Polonia, Spagna e Svizzera.  Simco, fatturato medio generato da ogni singolo Cliente sopra elencato: circa 130,000€ 130 000€ Pag. 6
  • 7. IN QUESTO MOMENTO STIAMO LAVORANDO PER: • AUTONEUM • HDS DIV. ROBO Automotive – analisi dell’organizzazione dei trasporti intra- Alimentare – completamento progetto trasloco e assistenza stabilimento all’avviamento – Gestione del processo di Outsourcing delle • CAME risorse di magazzino Elettro-Meccanico - Studio di fattibilità nuovo magazzino materiali • LEROY MERLIN Bricolage, edilizia, decorazione, arredo bagno e • CORMAN giardinaggio – Assistenza all’implementazione WMS Produzione e distribuzione Farmaceutica – riorganizzazione della distribuzione e gestione del progetto per la • L’OREAL realizzazione del nuovo magazzino. Cosmetica - Progetto di dettaglio, assistenza al processo di acquisto e Project Managemente della realizzazione per il • DENSO THERMAL SYSTEM nuovo magazzino automatico – Gestione del processo di Automotive – Progetto di dettaglio e Project Management g g j g Outsourcing per un nuovo Centro di distribuzione ricambi realizzato con un magazzino automatico e scaffalature autoportanti. • METAL WORK Meccanico – Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio • FACET e movimentazione per il nuovo stabilimento di Automotive – progetto esecutivo esternalizzazione della assemblaggio gg distribuzione fisica dei prodotti finiti • SEAC SUB • FISCHER ITALIA Settore subacquea – Progetto esecutivo e riorganizzazione Sistemi di fissaggio – riorganizzazione del magazzino del magazzino prodotti finiti • SNAM RETE GAS • FONTANA PELLETTERIE Utilities – Ottimizzazione della gestione e dell’effettuazione Altamoda – progetto di dettaglio e cordinamento per dei trasporti; tender per la scelta dei fornitori realizzazione del magazzino pelle ed accessori • ZANOTTI • GIORGIO ARMANI Meccanico - Studio di fattibilità per il sistema di stoccaggio e F hi – P Fashion Progetto esecutivo e gestione d ll f it tt ti ti delle forniture per I movimentazione per i magazzini materie prime, semilavorati magazzini capi stesi e accessori del Centro di Baggiovara e componenti Pag. 7
  • 8. LE NOSTRE AREE DI INTERVENTO  Organizzazione del network distributivo Organizzazione del network distributivo  Progettazione di nuovi magazzini  Logistica di magazzino  Riorganizzazione di magazzini esistenti   Gestione di progetti di outsourcing p g g  Previsione della domanda e gestione delle scorte  Simulazione dinamica l d  Soluzioni di business inteligence  Organizzazione aziendale  Formazione
  • 9. DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE (il metodo utilizzato) Fase di Assessment: Questa fase è di fondamentale importanza strategica per impostare nel modo più corretto e vantaggioso eventuali successivi interventi di stampo operativo, la cui necessità e convenienza p potrà essere dimostrata sulla base di una conoscenza approfondita della situazione di partenza. pp p Re ingegnerizzazione Re‐ingegnerizzazione dei processi di Demand Planning e Gestione delle Scorte: Gli aspetti organizzativi risultano una componente ingiustamente sottovalutata per il pieno successo di un sistema di Demand Planning e Gestione Scorte. La convinzione che basti dotarsi di strumenti software allo “stato dell’arte” per trovare l’ottimo compromesso tra livello di stato dell arte l ottimo servizio e scorte è purtroppo il misunderstanding più diffuso in questo campo, che spesso conduce ad esperienze di sotto‐utilizzo – se non di dismissione – anche dei tool più sofisticati. Ecco quindi che una revisione critica dell’organizzazione, dei workflow e dei processi decisionali q g , f p (“chi‐decide‐cosa” e sulla base di quali informazioni) è il miglior prerequisito per il successo di qualsiasi implementazione IT.
  • 10. DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE (il metodo utilizzato) Parametrizzazione ottimizzata d li strumenti già i possesso d ll’A i d P ti i tti i t degli t ti ià in dell’Azienda: Oggi molte Aziende dispongono già di strumenti per la previsione della domanda, a volte come moduli del loro gestionale, altre volte come moduli aggiuntivi specifici,tuttavia, non è infrequente verificare il non pieno utilizzo di queste risorse per le più disparate ragioni risorse, ragioni. Simco può indagare questi aspetti, sia per verificare l’adeguatezza ai requisiti del perimetro della copertura funzionale dello strumento sia per capire se ne sia fatto un corretto utilizzo. Simco può assistere l’Azienda nel definire e portare a compimento una serie di attività quali: l Azienda rendere coerenti processi e strumenti IT, formare le risorse deputate al loro utilizzo sui temi del Demand Planning & Gestione Scorte, parametrizzare in modo opportuno i moduli, individuare una serie di opportuni KPI per il monitoraggio dei risultati (impostando anche i valori “obiettivo”) ed il fine tuning continuo dei parametri.
  • 11. DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE (il metodo utilizzato) Software Selection (1/2): L’approccio Simco prevede che il punto di partenza sia la definizione esatta dei requisitivi aziendali, che in pratica sono quasi un “unicum” per ogni nostro Cliente, in funzione del proprio business, organizzazione e sensibilità; essi sono espressi in un documento dettagliato, nel quale vanno riassunti anche tutti gli altri aspetti – tecnici e contrattuali – che possono condizionare l’entità ed il costo della fornitura dello strumento. Tale documento è distribuito a possibili Fornitori, opportunamente selezionati. Simco potrà aiutarvi anche nel confronto d ll offerte e nel d l à h l f delle ff l dialogare al meglio con i l l Fornitori, in modo da non lasciare nulla di non chiarito al momento del contratto. Tale lavoro porta ad una serie di benefici tangibili, quali: • l certezza di potere avere d ciascun F it la t t da i Fornitore un prodotto adeguato ai propri requisiti d tt d t i i i iti • la certezza di acquistare secondo condizioni economiche favorevoli, avendo pilotato la competizione in modo tale da avere prodotti equivalenti • la minimizzazione delle eventuali possibili controversie che tipicamente si manifestano controversie, quando le caratteristiche del prodotto software e dei servizi di progettazione, parametrizzazione, installazione e test non siano sufficientemente specificati • tempi di implementazione generalmente più rapidi
  • 12. DEMAND PLANNING E GESTIONE SCORTE (il metodo utilizzato) Assistenza in fase di sviluppo e di installazione: pp Simco può assistere la Logistica nella fase del progetto di sviluppo del software (verifica dell’implementazione delle funzionalità concordate contrattualmente) ed in fase di installazione, inclusa la definizione e l’assistenza all’esecuzione degli opportuni test di accettazione. Monitoraggio dei risultati: tenere sotto stretto controllo i “ t tt t tt t ll “parametri vitali” d l nostro sistema di gestione può garantire il t i it li” del t it ti ò ti fine‐tuning continuo del sistema stesso innescando così un vero e proprio “ciclo virtuoso”. Simco può quindi aiutarvi a: • definire il set di KPI (Key Performance Indicators) più consoni secondo un’opportuna consoni, un opportuna gerarchia degli stessi e con le metriche più corrette • impostare i più ragionevoli valori obiettivo per alcuni KPI (es. livello di servizio) • controllare periodicamente l’andamento dei KPI e ad interpretarlo adeguatamente l andamento adeguatamente, indirizzando così in modo oggettivo le più adeguate azioni di miglioramento
  • 13. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Gli obiettivi) OBIETTIVO: identificare punti di forza e debolezza, p p p Impostare un piano concreto per il cambiamento • raccolta e analisi dati storici: costi di acquisto e mantenimento, costi di mancata disponibilità, andamento delle scorte, domanda e acquisti, RACCOLTA DATI ED  accuratezza delle previsioni INFORMAZIONI  O O • analisi d ll’ li i dell’organizzazione e d i principali processi di D i i dei i i li i Demand Pl d Planning i QUALITATIVE e di pianificazione delle scorte e degli strumenti adottati allo scopo (inclusi i KPI) SIMULAZIONE  • valutazione dell’impatto ottenibile dal miglioramento dei parametri di AUDIT DEL EFFETTI  gestione delle scorte (intervallo / lotto di riordino, scorta di sicurezza) SISTEMA APPLICAZIONE  su costi di mantenimento a scorta, costi di ordinazione e livello di LOGICHE E  servizio (recupero di marginalità) e sull’affidabilità del forecast DI • la simulazione può essere condotta sia con modelli tradizionali, sia PARAMETRI  PIANIFICAZIONE OTTIMALI ricorrendo a strumenti avanzati di pianificazione • re/ingegnerizzazione dei processi & del workflow DEFNIZIONE  • Indicazioni relative all’ottimizzazione parametri gestionali dei sistemi ROAD‐BOOK  attuali INTERVENTI • valutazione tecnico/economica adozione nuovi strumenti IT • relazione finale
  • 14. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Gli obiettivi) Un buon sistema di pianificazione della domanda e di gestione delle scorte è come un tavolino a tre gambe, che sono: • le risorse umane • i processi gestionali ed operativi • gli Strumenti IT Se le tre gambe non sono equilibrate ed allineate tra loro il tavolino traballa ossia loro, traballa, non è stabile…
  • 15. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Immobilizzi in scorte: un esempio) € 16.400.000 Note: € 18.000.000  La potenzialità del network, in € 16.000.000  termini di ottimizzazione delle coperture, non è sfruttata al € 9 900 000 9.900.000  € 14.000.000  meglio: i f tti il D li infatti Dep. 2 h una ha € 12.000.000  copertura più alta del Dep. 1, il € 12.200.000  che non è una sorpresa dato che € 10.000.000  entrambi i depositi sono sul medesimo li ll gerarchico ed il d i livello hi d € 8.000.000  € 4.200.000  Dep. 2 serve una domanda più € 6.000.000  € 7.930.000  1,65 bassa e volatile. € 4 000 000 4.000.000  € 1.970.000  Totale Occorrerebbe verificare ciò che 2,15  potrebbe accadere in termini di € 2.000.000  costi complessivi (scorte, ma Dep. 2 Sassari anche handling, trasporti etc.) €‐ 1,53 mettendo il Dep 2 al Livello 2 Dep. 2, Rimanenza media Dep. 1 D Cagliari almeno per alcuni articoli (es. i Fatturato mensile medio Copertura (mesi) prodotti di Classe C)
  • 16. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Immobilizzi in scorte: un esempio) Articoli esaminati Classe ABC Fatturato (al costo) (%) Classe ABC Rim Med A B C D Totale ( (al costo) ) A 9,8% 3,5% 0,9% 0,4% 15% B 1,1% 14,0% 9,0% 2,5% 27% C 0,1% 2,7% 38,7% 12,1% 54% 14,7% sopra diagonale principale (troppe scorte) D 0,0% 0,1% 5,0% 0,0% 5% 65,3% sulla diagonale principale (OK) Totale 11% 20% 54% 15% 100% 20,0% sotto la diagonale principale (poche scorte) Fatturato Classe ABC Fatturato (al costo) (%) Classe ABC Rim Med A B C D Totale (al costo) (al costo) A 88,1% 2,2% 0,1% 0,0% 90% B 1,8% 5,4% 0,6% 0,0% 8% C 0,1% 0,5% 1,1% 0,0% 2% 2,9% sopra diagonale principale (troppe scorte) D 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0% 91,9% sulla diagonale principale (OK) Totale 90% 8% 2% 0% 100% 5,1% sotto la diagonale principale (poche scorte) Rimanenza media Classe ABC Fatturato (al costo) (%) Classe ABC Rim Med A B C D Totale (al costo) (al costo) A 73,0% 7,4% 2,2% 1,4% 84% B 0,9% 7,2% 3,5% 1,1% 13% C 0,0% 0,3% 2,5% 0,6% 3% 13,9% sopra diagonale principale (troppe scorte) D 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0% 84,3% sulla diagonale principale (OK) Totale 74% 15% 8% 3% 100% 1,7% sotto la diagonale principale (poche scorte)
  • 17. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Immobilizzi in scorte: un esempio) p Copertura media = 1,65 mesi
  • 18. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Scorte vs Livello di servizio: un esempio) Note: Le righe classificate come “mancanti causa fornitore” sono state considerate come se f fossero state t t evase: questa è un’ipotesi di lavoro, utile a stimare la validità assoluta del lavoro di riapprovvigionamento. i i i t In realtà, probabilmente parte di tali righe non avrebbero comunque potuto essere evase; per contro, la “domanda vera” – quella cioè che si sarebbe manifestata senza mancanti – sarebbe stata Dep. 1 Dep. 2 probabilmente più bassa. Anche in termini di livello di servizio, il Dep. 2 risulta meno prestante del Dep. 2, confermando così le sue maggiori difficoltà a gestire lo stock in modo corretto.
  • 19. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Prevedibilità domanda vs Livello di servizio: un esempio) Articoli Classe Fatturato (al costo) Totale Classe IV Classe IV A B C da 0 fino a 0,5                                  3.087                                  4.148                                  5.998                                 13.233 da 0,5 fino a 1                                       635                                  2.773                                  5.619                                  9.027 da 1 fino a 1,5                                       204                                       655                                  1.819                                  2.678 da 1,5 fino a 5                                       114                                       314                                      674                                  1.102 #DIV/0!                                          3                                        26                                  1.561                                  1.590 Totale                                  4.043                                  7.916                                 15.671                                 27.630 % Articoli Classe Fatturato (al costo) Totale Classe IV A B C da 0 fino a 0,5 10% 13% 24% 47% da 0,5 fino a 1 2% 9% 19% 30% da 1 fino a 1,5 1% 2% 6% 9% da 1,5 fino a 5 da 1 5 fino a 5 0% 1% 2% 4% #DIV/0! 0% 0% 10% 10% Totale 13% 25% 62% 100%
  • 20. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Costi di gestione scorte: un esempio) Costi connessi agli ordini fornitore e movimentazione merci in ingresso Costo annuo Descrizione [€/anno] A Costo annuo del personale € 209.314 UFFICIO ACQUISTI Stime costi accessori annui € 209.314 B € - (riscaldamento, energia elettrica, cellulari, manutenzioni varie) Cos o annuo del personale Costo a uo de pe so a e RICEVIMENTO C (con valore PROPORZIONATO al monte ore dedicato alle merci in € 454.030 € 454.030 MERCI ingresso) Costo annuo spazio occupato D affitto figurato (magazzini di proprietà --> stima a valore d'affitto di € 69.878 mercato) ) MAGAZZINO Stime costi accessori annui € 447.706 E € 374.353 (riscaldamento, energia elettrica, cellulari, manutenzioni varie) F Inventario € 3.475 G Assicurazione furto e incendio € 22.150 H Personale amministrativo € 121.820 Elaborazione dati (proporzionato al numero di ore di attività collegabili alle I ALTRO € 26.501 € 926.520 merci in ingresso o a ordini fornitore) L Oneri finanziari (4% su rimanenza media CA+SS) € 656 049 656.049 M Distruzioni € 100.000 TOTALE € 2.037.570 Questi sono i principali costi che condizionano il dimensionamento ottimale dello stock, da trovarsi nel miglior compromesso tra costi di emissione dell’ordine (blu) ed costi di mantenimento a scorta (rosso).
  • 21. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Costi di gestione scorte: un esempio) Costo annuo per l'emissione degli ordini (A + B+ C + I) € 689.845 34% Numero Righe a Fornitore 312.197 "e" = costo per riga d'ordine emessa € 2,21 Totale = ca. 2 mio €/anno Rimanenza media complessiva € 16.401.230 Costo C t annuo di mantenimento a scorta (D + E + F + G + H + L + M) t i t t € 1.347.725 1 347 725 66% "m" = tasso medio di mantenimento a scorta (% sulla rimanenza) 8,2% I costi annui complessivi di gestione – riorganizzati nella tabella qui sopra – sono stati dapprima ripartiti sui volumi movimentati e sulle scorte medie, per arrivare alla stima dei costi medi di emissione riga d’ordine (d’ora in poi “e”) ed al tasso % medio di mantenimento a scorta (“m”). g ( ) ( )
  • 22. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Costi di gestione scorte: un esempio) Rimanenza media Classe ABC Fatturato (al costo) ( ; (€; al costo) ) Classe ABC Rim Med A B C D Totale (al costo) A €          11.976.137 €           1.216.092 €                358.114 €                224.076 €          13.774.418 B €              141.848 €           1.174.904 €              567.916 €              174.869 €           2.059.536 C €                       758 €                 54.403 €                411.116 €                100.998 €                567.276 D €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ Totale €          12.118.743 €           2.445.399 €           1.337.145 €                499.943 €    16.401.230 8,2% della rimanenza Costo della scorta complessiva ll l Classe ABC Fatturato (al costo) (€/anno) Classe ABC Rim Med A B C D Totale (al costo) A €              984 106 € 984.106 €                 99 929 € 99.929 €                 29 427 € 29.427 €                18 413 € 18.413 €           1 131 874 € 1.131.874 B €                 11.656 €                 96.544 €                 46.667 €                  14.369 €                169.237 C €                         62 €                   4.470 €                 33.782 €                   8.299 €                 46.614 D €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ €                         ‐ Totale T t l €              995 824 € 995.824 €              200 944 € 200.944 €              109 876 € 109.876 €                41 081 € 41.081 €      1.347.725 € 1 347 725
  • 23. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Costi di gestione scorte: un esempio) Incidenza % costi tot. Classe ABC Fatturato (al costo) Secondo quanto dichiarato, la gestione scorte su Fatturato Classe ABC Rim Med Totale per marginalità lorda è pari al A B C (al costo) Classe 7,08%. 7 08% A 1,2% 5,0% 50,0% 1,3% B 2,1% 4,1% 11,2% 4,3% L’incidenza dei costi di C 1,2% 6,4% 13,6% 11,2% 0,1% 0,8% 14,0% 3,6% gestione scorte (1,7%) va D Tot. per Classe 1,2% 4,5% 14,0% 1,7% ad erodere il 22% circa della marginalità lorda: ecco Incidenza costi rim. Media sul Fatturato Classe ABC Fatturato (al costo) perché affrontare in modo Classe ABC Rim Med A B C Totale per risoluto il problema appare di p pp (al costo) Classe A 0,9% 3,9% 47,5% 1,1% notevole importanza. B 0,5% 1,5% 7,1% 1,8% C 0,1% 0,7% 2,5% 2,3% In generale è il costo degli D 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% stock a contare di più, il che p Tot. per Classe 0,9% 2,1% 5,2% 1,1% spinge verso una loro Incidenza costi righe IN Classe ABC Fatturato (al costo) riduzione, tranne che per i sul Fatturato Classe ABC Rim Med Totale per Classe C di fatturato, dove A B C (al costo) Classe pesa molto il costo di A 0,2% 1,1% 2,5% 0,2% emissione delle righe B 1,6% 2,6% 4,2% 2,5% C 1,1% 5,7% 11,1% 9,0% d’ordine: questo spinge D 0,1% 0,8% 14,0% 3,6% invece ad un rallentamento Tot. per Classe 0,3% 2,4% 8,7% 0,6% della frequenza di riordino.
  • 24. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Conclusioni e raccomandazioni: un esempio) IMPOSTAZIONE E CONTROLLO DEL LIVELLO DI SERVIZIO • scegliere uno o più KPI adeguati per l misurazione d l LS li iù d ti la i i del • darsi obiettivi espliciti e quantitativi in merito al LS, tali da rendersi eccellenti senza inficiare la marginalità (troppi costi) • dimensionare le scorte di sicurezza in funzione del LS UTILIZZARE AL MEGLIO IL “CRUSCOTTO” DI KPI LOGISTICI • per misurare il LS ottenuto (con diverse metriche in parallelo) • per dimensionare lo stock in funzione del LS obiettivo (articolato) • per verificare la forecast accuracy e migliorare così continuamente il processo ed i risultati del Demand Planning • Vendor rating MIGLIORARE L’ALGORITMO DI FORECAST • valutare algoritmi / software esterni all’ERP attuale, che siano più “performanti” e/o più semplici d usare (b t fitti automatico) li i da (best-fitting t ti ) • in alternativa, ottimizzare l’uso degli algoritmi attuali • serie storica domanda: verificare efficacia della logica di rimozione automatica degli outlier (es. inattendibilità causa reiterazione domanda durante stock-out) • automatizzare la previsione di articoli nuovi correlandoli a simili passati nuovi,
  • 25. AUDIT DEL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE (Conclusioni e raccomandazioni: un esempio) MIGLIORAMENTO DELLA SCORTA DI SICUREZZA (SS) • incorporare nel calcolo della SS un parametro inerente il LS obiettivo • incorporare nel calcolo della SS la variabilità / imprevedibilità della domanda • incorporare nel calcolo della SS la variabilità / imprevedibilità della fornitura (aspetto non analizzato) •TARARE I VALORI DELL’INTERVALLO DI RIORDINO per TARARE DELL INTERVALLO per… • diminuire le righe ordinate ed aumentare le coperture per i Classe C di fatturato (più LS) • aumentare invece le righe per diminuire le coperture di righe, ciclo, per i codici di Classe A
  • 26. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Gli obiettivi) L’Assessment è un’analisi oggettiva, tesa alla chiara comprensione – in un periodo di tempo contenuto – dei punti di forza e debolezza del Vostro sistema di pianificazione; questo intervento passa sia attraverso l’analisi dell’organizzazione, dei flussi di lavoro e delle funzionalità degli strumenti IT a supporto, sia attraverso la stima del potenziale di riduzione d ll scorte e/o aumento d l li ll di servizio che l’A i d può conseguire sia id i delle t / t del livello i i h l’Azienda ò i i sfruttando al meglio le proprie risorse, sia eventualmente facendo ricorso ad un sistema di pianificazione avanzata. L’analisi include: • Misurazione delle prestazioni attuali (scorte vs. livello di servizio) • Diagnosi delle attuali inefficienze nel processo di pianificazione • Identificazione e quantificazione dei possibili miglioramenti • Piano di azione (road‐book) per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti: tempi, costi, interventi e loro priorità
  • 27. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Le opportunità di business) L’Assessment consente di identificare un certo numero di opportunità di intervento, le quali possono condurre a benefici sia operativi che finanziari: Opportunità di miglioramento Benefici principali •Ridurre le scorte complessive •Ridurre gli immobilizzi del capitale circolante Riduzione dei costi  •Incrementare il livello di servizio operativi •Incrementare i volumi di vendita •Migliorare l’efficienza Miglioramento del •Ridurre la numerosità delle situazioni di emergenza livello di servizio •Ridurre il delivery time •Ridurre il delivery time •Ridurre i casi di stock‐out Riduzione degli  •Migliorare la fidelizzazione dei Clienti immobilizzi •Liberare spazio in magazzino •Ridurre gli overstock e gli articoli obsoleti •Gestire più SKU e cicli di vita più brevi Gestire più SKU e cicli di vita più brevi Incremento delle vendite •Migliorare le procedure interne
  • 28. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Il concetto di Assessment) Qual è la Vostra performance attuale, e cosa potrebbe essere fatto per migliorarla? Di quanto si può  aumentare il  livello di servizio,  livello di servizio senza aumentare i  Posizionamento  costi? attuale Di quanto si possono ridurre le  0 2 scorte, senza impattare  negativamente sul livello di servizio? 3 Curva ottimizzata “scorte vs  livello di servizio”, in funzione  dell’assetto aziendale corrente 1 Obiettivi alternativi  intermedi i t di n 100% Li ll di ii Livello di servizio
  • 29. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Analisi quantitativa: gli step principali) La parte quantitativa dell’Assessment si sviluppa in tre fasi, normalmente percorse in tempi brevi, anche in funzione della complessità del problema e del sistema distributivo. p p 1 2 3 Definizione delle  Stima dei miglioramenti,  Misurazione delle  politiche di gestione  del ROI degli eventuali  g prestaizoni attuali delle scorte e loro  investimenti e del tempo  ottimizzazione per raggiungere gli obiettivi 4 ‐ 6 settimane • Modellizzazione del Network • Calcolo delle curve ottimali “stock-to- • “Gap analysis” della situazione service” i ” attuale vs. scenari i ti tt l i ipotizzati ti • Modellizzazione della domanda passata • Calcolo del mix ottimale delle socrte • Analisi del transitorio (tempo necessario affinché il sistema vada a • Recepimento del livello di • Definizione delle politiche di gestione regime) servizio conseguito o sua scorte più adeguate misurazione su base • Analisi di network distributivi statistica • Analisi di sensitività dei risultati, in alternativi a quello attuale (numero e funzione dei principali parametri ruolo dei magazzini) • Stima dei principali parametri logistici di costo • Calcolo del ROI di eventuali iniziative
  • 30. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Analisi quantitativa: gli step principali) Step 1: stima del livello di servizio attualmente erogato, sulla base della domanda storica (opportunamente profilata statisticamente) e della configurazione del network distributivo Network modelling Demand modelling Service Level measurement (*) • Analisi del comportamento  • Definizione dei magazzini che  statistico della domanda, a vari  appartengono al network  livelli di aggregazione (item,  livelli di aggregazione (item, •Measurement of actual service Measurement of actual service  distributivo in analisi di t ib ti i li i gruppo, famiglia di prodotti etc.) level for each item in each  warehouse • Definizione del ruolo e delle  • Calcolo automatico delle  gerarchie dei magazzini  componenti di trend e stagionalità  •Service level calculation by  (tipizzazione dei flussi distributivi,  (tipizzazione dei flussi distributivi, secondo diversi intervalli di  d di ii lli di warehouse and by product family h db d f il per magazzino e item, definizione  aggregazione temporali (giorno,  delle aree di pertinenza) settimana, mese) (*) Nel caso in cui l’azienda non disponga di dati relativi al livello di servizio ottenuto, è possibile effettuarne una stima a posteriori per mezzo del cosiddetto LPSTM (Logistic Performance Simulator), uno strumento statistico che consente appunto il calcolo del livello di servizio sulla base dei pattern di comportamento della domanda e dei livelli di scorta passati
  • 31. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 1: la modellizzazione della domanda)
  • 32. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 1: simulazione livello di servizio con LPS)
  • 33. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Analisi quantitativa: gli step principali) Step 2: calcolo delle scorte ottimali necessarie per erogare l’attuale livello di servizio e alternativi, simulazione di scenari alternativi per determinare il migliore compromesso tra costi correlati agli stock e livello di servizio. Inventory optimization Inventory optimization I i i i Stock‐T ‐S i analysis Stock To‐Service analysis S k‐To Service  l i • Calcolo delle curve ottimali “stock‐ to‐service” per ogni combinazione  • Analisi di sensitività scorte vs. livello  articolo‐magazzino ti l i di servizio • Calcolo del mix ottimale delle  • Analisi di sensitività  sui costi delle  scorte, per erogare l’attuale livello  scorte, in funzione dei principali  scorte, in funzione dei principali di servizio di ii parametri logistici (lead time,  dimensione del lotto di acquisto,  • Definizione della migliore soluzione  intervallo di riordino etc.) per bilanciare scorte e livello di  servizio 33
  • 34. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Analisi quantitativa: gli step principali) Step 3: analisi del periodo transitorio necessario a raggiungere la situazione prestazionale  obiettivo e analisi what if di differenti altenative per la distribuzione obiettivo e analisi what‐if di differenti altenative per la distribuzione A li i d l Analisi del transitorio i i A li i di Analisi di scenari e ROI i ROI • Quantificazione dei miglioramenti ottenibili  • Verifica dell’impatto di possibili alternative  passando dalla situazione attuale a quella  nella configurazione e/o logica di gestione del  g / g g definita dagli scenari alternativi definita dagli scenari alternativi network distributivo sulle scorte complessive  (ad es. chiusura di un magazzino, servire una  • Evidenziazione delle “scorte morte” e degli  certa zona da un magazzino diverso da quello  overstock attuale etc.) • Calcolo preliminare dei piani di rifornimento – • Calcolo del ritorno (ROI) dell’investimento  cadenzati nel futuro – necessari a raggiungere  necessario per gli interventi proposti (es.  lo stato stazionario che definisce la soluzione  investimento in un tool software, oppure  di riferimento e stima della durata del  riorganizzazione del network etc.) g ) transitorio t it i
  • 35. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 3: analisi del transitorio) Tempistica di correzione del mix ? Remix Situazione  Consumo  attuale l dell’over‐stock 1 0 2 3 Impossibile! Questa analisi consente di valutare Q li i l il periodo di tempo necessario a Scenario  raggiungere lo scenario obiettivo, obiettivo eliminando le scorte in eccesso e rimpinguando invece le scorte di alcuni prodotti generatori di Livello di servizio 100% disservizio.
  • 36. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 3: analisi del transitorio) Livello delle scorte attuale e scorte Valore delle V Andamento delle scorte nel tempo Tempo
  • 37. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 3: analisi “what‐if”) L’analisi “what‐if” consente di confrontare scenari caratterizzati da soluzioni alternative per il network distributivo, interpretando così le relazioni effettive tra scorte e livello di servizio. Analisi What‐if – Esempio  1 Analisi What‐if – Analisi What‐if – Esempio  2 Analisi What‐if – Chiusura di un deposito periferico e Chiusura di tutti i depositi periferici e riallocazione della sua domanda ad un altro riallocazione delle loro domanda direttamente deposito periferico sul deposito centrale Area 1 Area 2 Area 1 Area 2 Area 1 Area 2 Area 1 Area 2
  • 38. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Step 3: stima del ROI) Return On Investment (ROI) 1600 Pay Back Pay‐Back 1400 ROI Incremento vendite 1200 1000 Flussi di  €) cassa (€ 800 Riduzione scorte 600 400 Costi del progetto Costi del progetto 200 0 Tempo -200 -400 -600
  • 39. ASSESSMENT DEL SISTEMA DI DEMAND PLANNING (Analisi quantitativa: i dati necessari) Si tratta tipicamente di dati transazionali facilmente reperibili Anagrafica articoli Dati storici Parametri gestione scorte  Codice articolo  Codice articolo  Codice articolo  Magazzino  Descrizione  Anno, mese, giorno  Magazzino di provenienza  Famiglia prodotto  Area di vendita  Lead‐time di rifornimento  Costo unitario  Cliente  Lotto minimo Lotto minimo  Volume unitario  Quantità  Livelli di scorta (attuale,  “fotografie” del passato)
  • 40. ALCUNE REFERENZE SIMCO Croazia – analisi ed ottimizzazione del network distributivo Croato. Poiché l’affidabilità dei risultati era in larga parte condizionata d i li lli di scorte che si potevano generare a f t d ll varie alternative comparate, li lli di scorta a di i t dai livelli t h i t fronte delle i lt ti t livelli t loro volta condizionati pesantemente dai reali vincoli produttivi (capacità delle linee, production wheel, impianti dedicati etc.) per questa analisi è stato adoperato uno strumento di pianificazione avanzata (SO99+ di Toolsgroup) CO.SA.FA.CA. (CA) – Distribuzione intermedia del farmaco Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche, agli aspetti puramente organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello di servizio,m intervallo di riordino etc.). Lo studio ha infine prodotto un opportuno “road – book” dei possibili interventi, sequenziati in ordine di priorità di realizzazione. Farmacie Comunali Riunite (RE) – Distribuzione intermedia del farmaco Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha incluso anche la definizione delle più opportune metriche per il supporto alle decisioni in merito di ottimizzazione delle scorte e del livello di servizio. In particolare, particolare sono stati sviluppati i più opportuni indicatori di livello di servizio e sono state impostate le matrici ABC incrociate, in modo da monitore con continuità l’effetto delle azioni di miglioramento suggerite. Alfa Wassermann (BO) – Produzione farmaceutica Per questa importante azienda del settore farmaceutico, multinazionale italiana, è stato operato un percorso complessivo di consulenza, iniziato con corsi di formazione sul tema e continuato con l’assistenza durante la delicata fase di implementazione di una soluzione avanzata per la pianificazione della domanda e degli stock, in funzione del livello di servizio. Lo strumento è stato calato all’interno di un processo di Sales & Operations Planning ben definito in precedenza. Il progetto ha incluso anche la realizzazione di un sistema per il Collaborative Planning (web based) e la definizione dei più opportuni KPI per il monitoraggio e la correzione (feed.back) delle attività di miglioramento. p pp p gg ( ) g
  • 41. ALCUNE REFERENZE SIMCO IDG (CN) – Distribuzione Materiale elettrico Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche agli aspetti organizzativi storiche, organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello di servizio,m intervallo di riordino etc.). Lo studio ha infine prodotto un opportuno “road – book” dei possibili interventi, sequenziati in ordine di priorità di realizzazione. BBS (MO) – Produzione e distribuzione articoli per party e per la casa Assessment del sistema di gestione delle scorte, condotto facendo ricorso ad uno strumento avanzato di pianificazione della domanda. L’assessment è stato preliminare alla successiva installazione del software stesso, in cui la Simco ha avuto una parte nel team di progetto, per supportare il BBS sia nella parametrizzazione dello strumento, sia nella ridefinizione dei processi aziendali alla base del suo utilizzo. Il lavoro ha anche previsto una fase di post-auditing, tesa al miglioramento continuo dei risultati ottenuti dallo strumento. Mondoffice (CN) del Gruppo Staples – Distribuzione materiale per ufficio Programma personalizzato di formazione / azione sui temi della previsione della domanda e gestione delle scorte, sviluppato a altere dell’introduzione di uno strumento di pianificazione avanzata: il programma del corso è stato implementato per mezzo di una ricca serie di esempi ed esercizi elaborati congiuntamente, sulla base di situazioni reali dell’azienda. Erogato dapprima in Italia (Mondoffice), il corso è poi diventato parte del programma di formazione interna di Staples a livello europeo: per fare ciò, esso è stato commentato ed approvato dalle “black belt” euorpee del Gruppo; Simco ha p p , pp p pp ; poi provveduto all’erogazione di una sessione del corso in Spagna (Bilbao) ed alla “formazione dei formatori”. Lombardini Motori (RE) – Produzione motori diesel Assistenza all’implementazione di un avanzato strumento per la pianificazione della domanda e l’ottimizzazione delle scorte per i Ricambi Ricambi.
  • 42. ALCUNE REFERENZE SIMCO NOVARTIS VACCINES (SI) – Produzione farmaceutica Corso personalizzato ed erogato “i h C li t d t “in-house” cui t i d ll pianificazione d ll d ” i temi della i ifi i della domanda e gestione d ll scorte. d ti delle t Luxottica (BL) – Produzione e distribuzione occhiali Redazione degli Users’ Requirements per un sistema atto alla previsione delle quantità spedite dal Deposito Centrale di Sedico. Il sistema in questione doveva integrarsi con i vari sistemi di previsione della domanda commerciale giù in uso in Luxottica, così come doveva sfruttare opportunamente una serie di altre informazioni (previsione sugli stock- out, previsione della ripartizione nel tempo della domanda commerciale, in funzione delle consegne previste etc.) Tempur Italia (MI) – Produzione e distribuzione materassi e accessori per il sonno Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti inerenti il tema: dal software per la previsione della domanda sulla base delle serie storiche, agli aspetti puramente organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello di servizio,m intervallo di riordino etc.). EFFEBI (BS) – Produzione e distribuzione valvole Assessment del sistema di gestione delle scorte, condotto facendo ricorso ad uno strumento avanzato di pianificazione della domanda. L’assessment è stato preliminare alla successiva installazione del software stesso, in cui la Simco ha avuto una parte nel team di progetto per supportare il EFFEBI sia nella parametrizzazione dello progetto, strumento, sia nella ridefinizione dei processi aziendali alla base del suo utilizzo. Il lavoro ha anche previsto l’introduzione di un ulteriore strumento IT, opportunamente integrato al sistema di cui sopra, per supportare la logica “avalible-to-promise”.
  • 43. ALCUNE REFERENZE SIMCO Bencini (VR) del gruppo Agrati – Distribuzione viteria e bulloneria Audit del sistema di pianificazione della domanda e delle scorte. L’intervento ha abbracciato tutti i possibili aspetti inerenti il t i ti tema: d l software per l previsione d ll d dal ft la i i della domanda sulla b d ll base d ll serie storiche, agli aspetti puramente delle i t i h li tti t organizzativi, per poi entrare nel merito delle scelte relative ai principali parametri gestionali (scorte di sicurezza, livello di servizio,m intervallo di riordino etc.). In particolare, l’audit ha consentito di impostare correttamente i moduli di forecast e gestione del riordino del nuovo gestionale. SMA (MI) del Gruppo Rinascente – GDO Corso personalizzato ed erogato “in-house” cui temi della pianificazione della domanda e gestione delle scorte. Il corso – divenuto patrimonio aziendale – è stato erogato da Simco in parecchie diverse sessioni, in anni successivi. CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE (FI) – Produzione e distribuzione latte fresco e prodotti caseari Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto. ARREDI TECNICI VILLA (VA) – Produzione arredi tecnici per laboratorio Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto. KONICA MINOLTA (MI) – Soluzioni per l’ufficio, tecnologie ottiche, strumenti medicali etc. Audit della Supply Chain, che ha incluso anche gli aspetti relativi alla pianificazione delle scorte di prodotto finito e materiali ausiliari alla produzione, ivi inclusi i temi connessi ali strumenti software di supporto.