Corso di aggiornamento MIUR - Caserta 20.10.2010
Percorsi didattici per studenti del II ciclo - Principi operativi ed esempi pratici.
Fare didattica con la robotica.
Robot Pet Therapy. Uno strumento didattico per insegnare a saper fareMichele Maffucci
Â
Seminario Didamatica 2011
I benefici della continuità didattica nell’impiego della robotica educativa dall’infanzia alle superiori.
a.s. 2010-2011, sperimentazioni dell’insegnamento della robotica con allievi che si avvalgono del sostegno.
La metodologia che ho sviluppato è un’estensione del metodo di ricerca-azione costruito in 2 anni con gli allievi e le ultime attività svolte hanno portato alla luce inaspettati risultati, dove gli studenti diversamente abili hanno dimostrato di essere una risorsa importantissima per sviluppare la “didattica del fare” per l’intera classe.
La relazione mette in luce gli ambiti di intervento in cui mi sono trovato ad operare per giungere poi ad esempi pratici tuttora in via di sviluppo.
Il percorso che sto affrontando vuole essere un mio personale tentativo nel dar corpo ad una didattica che possa far esprimere e sviluppare i talenti e le peculiaritĂ del patrimonio intellettivo, presente ed alcune volte nascosto, di ogni studente, con il sogno di far interagire queste diverse intelligenze in modo costruttivo a vantaggio del gruppo classe.
Media tools e significati simbolici connessi. Come utilizzare le nuove tecnologie nella didattica scolastica per migliorare il processo di apprendimento dei ragazzi.
Robot Pet Therapy. Uno strumento didattico per insegnare a saper fareMichele Maffucci
Â
Seminario Didamatica 2011
I benefici della continuità didattica nell’impiego della robotica educativa dall’infanzia alle superiori.
a.s. 2010-2011, sperimentazioni dell’insegnamento della robotica con allievi che si avvalgono del sostegno.
La metodologia che ho sviluppato è un’estensione del metodo di ricerca-azione costruito in 2 anni con gli allievi e le ultime attività svolte hanno portato alla luce inaspettati risultati, dove gli studenti diversamente abili hanno dimostrato di essere una risorsa importantissima per sviluppare la “didattica del fare” per l’intera classe.
La relazione mette in luce gli ambiti di intervento in cui mi sono trovato ad operare per giungere poi ad esempi pratici tuttora in via di sviluppo.
Il percorso che sto affrontando vuole essere un mio personale tentativo nel dar corpo ad una didattica che possa far esprimere e sviluppare i talenti e le peculiaritĂ del patrimonio intellettivo, presente ed alcune volte nascosto, di ogni studente, con il sogno di far interagire queste diverse intelligenze in modo costruttivo a vantaggio del gruppo classe.
Media tools e significati simbolici connessi. Come utilizzare le nuove tecnologie nella didattica scolastica per migliorare il processo di apprendimento dei ragazzi.
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Â
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Â
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività , opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Â
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Â
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività , opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Obiettivo della seconda lezione è la realizzazione di un semplice gioco in cui l'allievo imparerà a gestire il movimento degli sprite l'interazione tra loro e l'invio di messaggi tra script
Tecnologie didattiche.
Queste slide sono a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità .
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso (1 frontale e 2 di laboratorio) l'obiettivo principale sarĂ quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere piĂą efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterĂ a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmondo.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze mat...Michele Maffucci
Â
La seguente presentazione nasce dal mio contributo al “69° carnevale della matematica” con tema: “Macchine matematiche antiche e moderne” e si sviluppa con ulteriori contributi.
Il mio intervento si è concentrato su esempi pratici, sperimentati durante le mie lezioni, in cui espongo suggerimenti ed idee su come insegnare ai bambini e agli adolescenti a programmare questa “macchina matematica” (il computer), in modo che possano da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse.
Il metodo adottato per lo svolgimento delle lezioni è assolutamente sperimentale, e queste slide condurranno il lettore a provare alcuni software e giochi di facile utilizzo che potrebbero essere utilizzati in un percorso di informatica nella scuola elementare e media e nel biennio della scuola superiore.
Tecnologie didattiche.
Seconda versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità .
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarĂ quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere piĂą efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterĂ a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
Micro corso di scratch - per incominciare ad imparare a programmareMichele Maffucci
Â
Il corso è una veloce introduzione svolta in circa 3 ore di lezione ed indirizzata a docenti e genitori. Questa iniziativa, fa parte della serie di incontri denominata “Sabati all’Arduino” (presso ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25) organizzati dal CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.
Il seminario non ha la pretesa di insegnare a programmare con scratch, ma vuole essere un’introduzione, un suggerimento ma soprattutto un pretesto per discutere con i partecipanti sulle possibili strategie attuabili per l’insegnamento dell’informatica nella scuola.
Le seguenti slide possono essere usate come introduzione all’uso di Scratch con gli studenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Tecnologie didattiche.
Terza versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità .
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarĂ quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere piĂą efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterĂ a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Dall'organizzazione del proprio lavoro all'uso di strumenti software.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
Operazioni con numeri binari - corso di recupero classe 1 ITIS Informatica - ...Michele Maffucci
Â
Corso di recupero per gli allievi di classe 1 ITIS Informatica - Progetto Biennio Integrato.
Argomento della lezione:
Operazioni con numeri binari:
addizione
sottrazione
moltiplicazione
divisione
somme algebriche
rappresentazione dei numeri negativi
esercizi
Programma di recupero:
- sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
- somme e sottrazioni in binario;
- struttura hardware e software del PC;
- foglio elettronico.
Guida all'uso dell'applicazione DidUP di Argo Soft per la gestione del registro elettronico. La presente guida rientrano nelle attività di informazione dell’animatore digitale e dello staff di dirigenza ed hanno come obiettivo l’ottimizzazione dei processi didattici amministrati dell’istituto volti anche alla dematerializzazione dei documenti e al miglioramente nella comunicazione con l’utenza (famiglie e studenti).
ConvegnoCKBG2014 - Zecca & Datteri - Giocare a pensare CKBGShare
Â
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Luisa Zecca*, Edoardo Datteri*
*Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione R.Massa - UniversitĂ di Milano Bicocca
“Un robot a scuola: giocare a pensare nella scuola primaria”. Resoconto di un’esperienza di formazione tra Scuola e UniversitĂ
Ridisegnare l'apprendimento grazie all'Innovative DesignCristiana Pivetta
Â
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttivitĂ ", 30 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
In questo articolo vi presenterò le fasi di formazione e la formazione della propria esperienza professionale. La conseguenza di questo lavoro è diventato un concetto di insegnamento è basato sulla pratica utilizzati e sul raggiungimento di risultati elevati in materia di metodologie di insegnamento delle lingue straniere, nel corso di venti anni di esperienza professionale e attività di ricerca.
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi
La trasposizione culturale del Lesson Study. OCSE - PISA e formazioneinsegnan...Silvia Galano
Â
Seminario tenuto dal prof. Alessandro Ramploud dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il seminario si è tenuto nell'ambito del ciclo di seminari organizzati "Il ruolo della valutazione nella didattica integrata della matematica e della fisica" organizzati dalla prof.ssa Maria Mellone e dal dr. Italo Testa dell'Università "Federico II" di Napoli.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
l seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso dell'ultima versione di Edmodo.
Edmodo è un sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Il sistema è altamente inclusivo, risulta particolarmente adatto per allievi ospedalizzati che non sono in grado di essere presenti in classe e per allievi che hanno necessità di supporto costante, ma anche per realizzare attività di recupero mirate in itinere.
Piano Didattico Personalizzato on-line (PDP on-line)Michele Maffucci
Â
Sperimentazione di sviluppo di un sistema informatico economico e veloce basato sulle Google App per rendere semi-automatica la produzione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) on-line, da parte del consiglio di classe.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Â
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività , opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalitĂ e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso di Edmodo, sistema adatto per la creazione di comunitĂ di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Sistemi numerici - corso di recupero classe 1 ITIS Informatica - biennio inte...Michele Maffucci
Â
Corso di recupero per gli allievi di classe 1 ITIS Informatica - Progetto Biennio Integrato.
Argomento della lezione:
Sistemi di numerazione:
Sistema numerico decimale
Sistema numerico binario
Conversione decimale-binario
Sistema numerico ottale
Conversione decimale-ottale
Conversione binario-ottale
Conversione ottale-binario
Sistema numerico esadecimale
Conversione decimale-esadecimale
Conversione binario-esadecimale
Conversione esadecimale-binario
Tabella di conversione
Programma di recupero:
- sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
- somme e sottrazioni in binario;
- struttura hardware e software del PC;
- foglio elettronico.
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruoloMichele Maffucci
Â
Il corso intende fornire le competenze tecnologiche di base per consentire al Direttore dei Servizi Generali Amministrativi della scuola, di analizzare e partecipare a gruppi di progetto (con personale informatico specializzato) volti allo sviluppo di siti web scolastici.
Corso di formazione (sviluppato in una giornata di 6 ore).
Le seguenti slide sono da intendersi come indice degli argomenti trattati.
Una guida all'uso di edmodo per la creazione e l'utilizzo di comunitĂ di apprendimento on-line.
Un tutorial per l'insegnante, l'allievo ed il genitore.
1. PERCORSI
DIDATTICI PER
STUDENTI
DEL II CICLO
Principi operativi ed esempi pratici
Michele Maffucci
Seminario: “Scienze ed automazione” - modulo “ROBOTICA”
Caserta 20 ottobre 2010
3. “
“Tutto ebbe inizio
quando uno studente
mi disse...
sono al professionale
perche’ qualcuno mi ha
detto che non sono
abbastanza intelligente...
4. “Questo Prof. si arrabbio’
molto per la valutazione
di quel “qualcuno”...
6. Parleremo di:
1. Perche’ la robotica a scuola
2. Analisi situazione classe
3. Le fondamenta della metodologia
4. I principi della didattica della
robotica
5. Il metodo
6. Struttura dell’esperienza di
laboratorio
7. Esempio: esperienza n. 0
8. 1/7
Perche’ la robotica a scuola
Perche’ sperimentare
la robotica a scuola
Ogni anno rilevo gravissime
carenze in campo logico e
matematico, cio’ si
ripercuote pesantemente sulle
materie che insegno:
Laboratorio di Elettronica e
Sistemi
?
9. Perche’ la robotica a scuola
caratteristica
essenziale per
comprendere in che
modo emerge una
legge fisica
dall’esperienza
di laboratorio.
incapacitĂ nel
realizzare
semplici esperienze
di laboratorio
1/7
25. 4/7
I principi della didattica della robotica
Formalizzare per
non rendere la
didattica della
robotica un’attivita’
prevalentemente
ludica
26. I principi della didattica della robotica
La didattica della robotica
si fonda su:per me :-)
!
1. Principio di alternanza
2. Principio di saggezza
periferica
4/7
27. I principi della didattica della robotica
Principio di alternanza
4/7
28. I principi della didattica della robotica
Durante un’attivita’ laboratoriale equilibrata
vale il "principio dell'alternanza" in base al
quale esiste un'andamento naturale alternato
tra:
porre
attenzione ad una
spiegazione
teorica
il "fare"
(manipolare, costruire…)
e
4/7
29. I principi della didattica della robotica
Quantita’ di
Apprendimento dei
Saperi
Definizione di QAS
Valutazione empirica sulla quantita’ di nozioni
assimilate in unita’ di tempo (15 min)
4/7
30. I principi della didattica della robotica
La QAS associata alla spiegazione teorica in laboratorio in modo fisiologico
diminuisce andando avanti nel tempo e nel contempo aumenta la QAS
dell'attivita’ complementare del "fare"
4/7
31. I principi della didattica della robotica
L'andamento puo’ essere di 3 tipi:
1. Tempi del "fare" lunghi alternati a brevi periodi
di spiegazione
2.Tempi del "fare" brevi alternati a lunghi periodi
di spiegazione
3.Tempi del "fare" brevi alternati a brevi periodi
di spiegazione
4/7
32. I principi della didattica della robotica
Nella mia esperienza
didattica con allievi del
professionale, utilizzo
l'andamento n. 1, nelle prime 3
esperienze per poi passare
all’andamento 3 nelle esperienze
successive.
4/7
33. I principi della didattica della robotica
Principio di saggezza
periferica
4/7
34. I principi della didattica della robotica
imparare una nozione
teorica (legge fisica o matematica ad esempio) e’ un
EFFETTO COLLATERALE,
scaturito dal
tentativo di porre
a termine l'attivita’
del "FARE"
Nella didattica della robotica viene estremizzato il principio di
SAGGEZZA PERIFERICA, in base alla quale:
4/7
36. Il metodo
impara ad
organizzarsi impara ad imparare,
riscopre la teoria
costruisce
il docente pianifica e modella
“l’apprendimento per scoperta
guidata”
evitando che gli allievi
“ricercatori” giungano a modelli
teorici errati
L’insegnante deve costruire esperienze che consentono allo studente di
costruire AUTONOMAMENTE procedure per la risoluzione del
problema CON MEDIAZIONE DEL DOCENTE
5/7
37. Il metodo
5/7
!Ma FARE laboratorio
classico e’ sempre FARE e
COSTRUIRE
qual’e’ il valore aggiunto
dalla DIDATTICA
CON LA ROBOTICA?
38. Il metodo
5/7
sembra innata da
parte degli allievi
l'esigenza di
antropomorfizzare
l'artefatto
e di fronte ad un oggetto
pensante il livello di
responsabilita’
e’ molto elevato
39. Il metodo
5/7
Il non funzionamento del robot e’
assimilato al concetto di
“NON PRENDERE VITA”
Prof.! Non riesco a spiegargli come deve muoversi!
Prof.! Non si anima!
Prof.! Il piccolo non cammina!
40. Il metodo
5/7
Intelligenza che si
confronta con
intelligenza
ma che alla fine altro non e’ che una sola quella
dello STUDENTE che anima e rende vivo un
amorfo ecco allora come tutto cio’ si
CONTESTUALIZZA
i SAPERI acquisiscono SENSO nella MENTE di chi
apprende e’ cio’ crea grande soddisfazione e
VOGLIA DI APPRENDERE
41. Il metodo
Le esperienze di robotica DEVONO
"traboccare" di nozioni collaterali, in
questo modo L'ALLIEVO
prendera’ consapevolezza che E’ IN
GRADO DI APPRENDERE anche
nozioni di altre discipline...
diventa consapevole che L’ESPERIMENTO
VERO e’ il miglioramento del SUO PROCESSO DI
APPRENDIMENTO derivante
dall’attivita della robotica in laboratorio
5/7
...per il PRINCIPIO DI SAGGEZZA PERIFERICA
42. Il metodo
5/7
e poiche’ l’apprendimento e’ un effetto
collaterale della passione,
L’insegnante dovra’
realizzare esperienze di
laboratorio che: consentano un apprendimento per scoperte
guidate
basato sul principio di alteranza per far
si che il sapere venga “assorbito”
progettera’ l’esperienza affinche’ per il principio di saggezza
periferica inneschi l’interesse e la consapevolezza che lui (lo
studente) puo’ apprendere NON per un voto ma per la sua CRESCITA
INTELLETTUALE
per me :-)
44. Il metodo
5/7
NO!ma bisogna RIPENSARE totalmente al modo di
progettare la didattica e la “fatica” maggiore per
il docente risiede nel trovare esempi
metodologici...
...VEDIAMO QUALI
46. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
PROBLEMA
Modello HOL:
Hardware Object Learning
SOLUZIONE
Nessun modello di
riferimento per una
didattica della
robotica in
laboratorio per la
scuola secondaria
superiore
47. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
Modello HLO:
Hardware Objet Learning
ogni parte di un robot può essere
studiata in modo indipendente
è un “hardware object” elementare
il sensore l’attuatore il motore
oggetti solidi "che posso
toccare e manipolare"
costruiti per apprendere
1
2
48. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
Esempio di sviluppo di un’esperienza
gruppo 1
FASE 1
CONSEGNA:
automa con
possibilitĂ di
movimento ed
interazione con il
mondo con
UN SOLO SENSORE
4 gruppi di lavoro
costituiti da 4
studenti
i gruppi vengono
indicati con i nomi
dello specifico
sensore usato:
ultrasuono, tatto,
luce, colore
in analogia alla
specifica capacitĂ
del robot di
interagire con
l'ambiente
gruppo 2
gruppo 3
gruppo 4
ultrasuono
tatto
luce
colore
In questa fase gli allievi
assumono competenza specifica
nell’uso del particolare
sensore
49. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
Esempio di sviluppo di un’esperienza
gruppo 1
CONSEGNA:
automa in grado di
interagire con
maggior precisione
con il mondo
esterno, deve avere
capacitĂ di
movimento e deve
essere realizzato
con
4 SENSORI
4 gruppi di lavoro
costituiti da 4
studenti
provenienti
ciascuno da un
gruppo diverso
costituito nella
FASE 1
gruppo 2
gruppo 3
gruppo 4
gruppo di lavoro competente per tutte
le tipologie di sensori
FASE 2
50. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
VANTAGGI
La competenza
all'interno della classe
diventa
"socialmente
distribuita"
le competenze acquisite
nella FASE 1 che
costituiscono gli
"object" elementari,
si combinano in
"object" complessi
52. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
l’aspetto modulare dell’esperienza di robotica
induce anche alla ricerca delle connessioni tra le
varie discipline
1/5
53. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
gli allievi terminano piu’ velocemente e con
maggior profitto le esperienze dei laboratori
“classici”
2/5
54. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
aumentato l'impegno e la
concentrazione: "sto
attento cosi’ finisco prima
e prima costruisco robot".
Aspetto ludico
importantissimo
3/5
55. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
si e’ ridotto drasticamente il rumore non
costruttivo mentre aumenta il rumore del
pensare e del costruire
4/5
56. Struttura dell’esperienza di laboratorio
6/7
i leader negativi
mutano il loro
attegiamento in 2 modi
5/5
non partecipano alla nuova attivita’
perche’ sanno di non essere leader del
sapere (imbarazzo) e tendono ad isolarsi
(azione di recupero)
1
si trasformano in leader positivi,
si mettono in discussione e provano grande
soddisfazione nel trasmettere il loro sapere.
Aumenta l'autostima
2
58. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esperienza n. 0
Primo esperimento di laboratorio di robotica
da utilizzare per mutare i metodi di
apprendimento sbagliati e creare il GRUPPO
CLASSE
59. Esempio: esperienza n. 0
7/7
in generale nelle aule e’ perennemente
presente un rumore di fondo che fa da base
alle spiegazioni, sembra quasi un mare su cui
naviga la nave che trasporta i contenuti della
nostra didattica ed alcune volte trova la
“tempesta rumore” che con le sue onde fa
saltellare le nostre spiegazioni.
“Rumore di fondo
60. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esperienza n. 0:
ritrovare il rumore del
sapere
Oggetto dell’esperienza:
costruire un robot in grado di rilevare e
misurare il baccano
(ribattezzato “robot baccanometro”)
Scopo dell’esperienza:
capire cosa vuol dire grandezza variabile e
casuale nel tempo, come si misura un livello
sonoro, cosa vuol dire Decibel sonoro
61. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Strumenti per
la sperimentazione
Lego Mindstorms NXT2
sensore sonoro
programma di datalogging Lego
62. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Fantastico!
Lego Mindstorms 2.0
education, ha la possibilita’
di essere utilizzato anche
come sistema di
acquisizione dati.
Con esso possiamo
misurare moltissime
grandezze:
intensita’ luminosa;
intensita’ sonora;
acidita’ dell’acqua;
temperatura;
...e molto altro.
63. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Tempi di
esecuzione
Stabiliro’ una
durata di
sperimentazione di
1 mese in tutte le
mie classi
3′, 4′ e 5′
corso elettronici
Esempio: esperienza n. 0
7/7
64. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Procedura
Il robot sara’ posizionato sul soffitto
di ogni aula;
Il log dei dati comprensivo del
grafico del rumore rilevato sarĂ
esposto settimanalmente in bacheca;
i piu’ bravi calcoleranno l’area del
grafico che evidenziera’ la quantita’
di rumore complessivo durante la
settimana;
vince il turno settimanale
ovviamente chi avra’ fatto meno
rumore;
A fine mese, la classe che avra’ fatto
meno rumore non avra’ in premio
voti migliori, ma avra’ pagata la
pizza dalle altre due classi.
65. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Ingredienti
Mattoncino
NXT
Sensore
sonoro
66. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Cavo
connessione
Cavo
USB
Ingredienti
67. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Collegamenti
Collegare il
sensore al
mattoncino
collegare con cavo
USB il mattoncino
al computer
68. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Avviate il
programma LEGO
MINDSTORMS
Education NXT
Data Logging
Fate click sul
pulsate “Nuovo
esperimento”
69. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Comparira’ il pannello:
Configurazione
esperimento
Assegnate un titolo, una
durata ed una velocitĂ di
campionamento.
A titolo dimostrativo per
questa breve descrizione
ho inserito:
1. Nome: baccanometro
2. Durata: 1 Minuto
3. VelocitĂ : 1 Campione
al secondo
70. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Apparira’ un piano cartesiano:
sulle ascisse abbiamo il tempo
in secondi, da 0 a 60 secondi
(tempo della durata
dell’esperimento in questo
caso), sulle ordinate il valore
in decibel del rumore.
Ovviamente per
misurare il rumore in
classe dovrete
selezionare una durata
di 60 minuti con la
velocita’ di
campionamento che
potrebbe essere 1
campione al secondo.
71. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Fate click sul pulsate
“Scarica ed esegui”
che fara’ l’upload del
programma di
datalogging sul
mattonino ed
immediatamente
verra’ eseguito il
programma.
72. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Partira’
immediatamente il
rilevamento del
rumore
73. Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esempio: esperienza n. 0
7/7
Esecuzione
Con gli strumenti di analisi
potrete inserire delle label in
posizioni particolari per
evidenziare particolari momenti
con relativo valore, a titolo di
esempio (non equivale alla
realtà è solo un esempio)
nell’immagine ho inserito le
label che indicano:
porta dell’aula sbattuta
il momento in cui dico ad
alta voce: “silenzio!”
Area in cui incomincia
l’appello
84. 73 squadre in
competizione
•51 squadre di rescue
•22 squadre di calcio
piĂą di 500 persone tra
allievi e docenti
RoboCup Junior 2009
21/23 maggio 2009
85.
86.
87.
88.
89. “Prof! la mia mente e un
caos di formule che non
riesco a legare
Sei fortunato!
Cio’ che ti sembra caos
e’ solamente una forma
d’ordine che ancora non
comprendi
“