3. Un FabLab è un laboratorio aperto al pubblico
equipaggiato con macchine per la fabbricazione
digitale.
È un luogo dove individui e imprese hanno accesso
ad attrezzature, processi e persone in grado di
trasformare idee in prototipi e prodotti.
4. Si può pensare ad un FabLab come ad una
biblioteca, dunque un elemento fondamentale per
la condivisione della conoscenza, dove al posto dei
libri si possono prendere in prestito macchinari
solitamente inaccessibili.
5. Un FabLab è un luogo di incontro tra persone
con formazioni eterogenee, che risultano
straordinariamente complementari per
concepire progetti innovativi: artigiani
tradizionali, esperti di elettronica, grafici,
informatici.
Un FabLab è anche e soprattutto un luogo di
formazione tecnica che si fonda sull'assunto "se
faccio imparo", del tutto complementare alla
formazione strutturata di derivazione scolastica.
7. 1. L'accesso al laboratorio deve essere pubblico,
almeno in una parte della settimana.
Ci possono essere differenti modelli di business (es.
accesso gratuito o a pagamento), ma l'accesso deve
essere pubblico (non un laboratorio privato quindi),
meglio se gratuito in alcuni momenti, per poter dare
accesso a tutti.
8. 2. Il laboratorio deve sottoscrivere e mostrare la Fab
Charter, il manifesto dei FabLab, all'interno del proprio
spazio
9. 3. Il laboratorio deve avere un insieme di strumenti e
processi condivisi con tutta la rete dei FabLab.
C'è una lista che definisce le tipologie di macchinari,
strumenti e componenti, ma è possibile adottare
macchinari e strumenti anche di altre marche. Altri
strumenti e macchinari possono essere aggiunti, la lista
definisce solo le tipologie di strumentazione minime.
10. 4. Il laboratorio deve essere attivo e partecipe della rete
globale dei FabLab, non può isolarsi.
12. Laboratorio di elettronica, solitamente
fornito di schede per la prototipazione
rapida come Arduino o sistemi economici a
microprocessore come Raspberry Pi.
Queste particolari tecnologie, oltre ad
essere di grande valore didattico, rendono
la progettazione e realizzazione di prototipi
di sistemi elettronici accessibili a chiunque.
13. Stampanti 3D, macchine a
controllo numerico per la
realizzazione di prototipi di
oggetti solidi e meccanismi.
14. Macchine da taglio CNC, con varie
tecnologie in grado di tagliare o incidere
diversi tipi di materiali quali legno,
balsa, carta, vinile, plexiglass, ecc...
Con le macchine da taglio è possibile
realizzare una grande quantità di
manufatti dagli sticker adesivi a scatole
e contenitori con la stessa semplicità
con cui si effettua la stampa di un
documento da PC.
15. Macchine CNC per la fresatura, per
realizzare stampi, timbri, targhe, oggetti
solidi, ingranaggi e qualunque oggetto
ottenibile per sottrazione di materiale.
16. Postazioni di lavoro PC dotate di
software CAD per il disegno e la
modellazione sia bidimensionale che
tridimensionale.
18. I primi posti dove inserire i FabLab sono le scuole.
Migliaia di ragazzi infatti dimostrano una straordinaria confidenza con la tecnologia ma
la vivono per lo più in maniera passiva. Sono in grado di utilizzare molti dispositivi ma
ne ignorano il funzionamento.
Il metodo di apprendimento (learning by doing, imparare facendo) richiede un nuovo
metodo di insegnamento. L'insegnante nel FabLab non deve focalizzarsi sul
trasferimento di sapere (le fonti su internet sono innumerevoli) ma diventare piuttosto
un allenatore che dà consigli mirati su come arrivare al risultato. La tecnologia è infatti
in aggiornamento così rapido che non è raro che in un anno uno studente superi il
proprio insegnante.
19. L’innovazione nasce non solo dalle nuove tecnologie, ma soprattutto dalla possibilità
di condividere esperienze, macchinari, risultati.
Un FabLab è un po’ come le botteghe di un tempo, vero nodo di un’economia locale,
in grado di unire tutti gli attori di un territorio.
Questo aspetto è molto importante per il nostri Istituto considerando l’ambiente
economico e sociale in cui è inserito.
I veri protagonisti di questa rivoluzione saranno i giovani che oggi si formano nella
nostra scuola.
Costruire un FabLab nel nostro Istituto permette di formare gli studenti prima ancora
che essi si affaccino al mondo del lavoro. Ma non solo. Introdurre la manifattura
digitale a scuola vuol dire creare un laboratorio di ricerca per le imprese e gli artigiani,
un passo fondamentale per la crescita del nostro territorio.
21. Oltre ai finanziamenti tradizionali, una proposta interessante è quella del
crowdfunding.
In questo modo gli allievi diventano protagonisti del progetto di costruzione del
FabLab oltre che del suo utilizzo.
Il reperimento dei fondi fa parte quindi del progetto, in modo che già dalla sua
costruzione, il FabLab favorirà l’esperienza collaborativa tra gli studenti.