1. RICONOSCIMENTO
ICONOGRAFICO
22 Maggio 2017
Ore 14.30- 16.30
Per le classi IV F – IV G
Coordinate dal Prof. Claudio Marengo
Prof. di Storia dell’Arte: Vitalba Morelli
Laboratorio di potenziamento per
imparare a leggere un’opera d’arte
2. a. Che cos’è l’Arte?
Prima di iniziare un viaggio deve essere chiara la meta a cui vogliamo
arrivare…
Che cos’è l’arte, in generale? E in particolare, che cos’è un’opera d’arte?
A queste domande sono state date risposte diverse lungo i millenni della storia dell’uomo.
Proviamo anche noi a darne una… 2
3. 1. Arte è… ?
… autoritratto di Vincent Van Gogh?
Fine ‘800
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4. 2. Arte è… ?
… poster elettorale di
Obama disegnato da
uno degli street artist
più importante al
mondo?
Obey, 2008
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5. 3. Arte è… ?
… la scultura della Pietà
di Michelangelo
Buonarroti ?
1497 - 99
5
6. 4. Arte è… ?
… manifesto
pubblicitario della
Campari ?
1894 - 95
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7. 5. Arte è… ?
… scavi archeologigici
di Pompei ?
resti del 79 d.C.
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8. 6. Arte è… ?
… la poltrona 41 Paimio
di Alvar Aalto ?
1932
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9. 7. Arte è… ?
…graffito TuttoMondo
di Keith Karing?
1989
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11. 9. Arte è… ?
…tubino nero di
Coco Chanel ?
1926
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12. 10. Arte è… ?
…la grafica di un videogioco ?
Pac Man, 1980
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13. Arte è…
In ognuna delle immagini mostrate si esprime
una forma originale creata dalla fantasia di un autore.
In un’opera d’arte, a qualsiasi tempo e luogo appartenga,
c’è tutto il mondo e la sensibilità dell’artista che le affida le sue
(1) emozioni, i suoi sentimenti, le sue idee;
(2) C’è il riflesso della cultura e della società in cui nasce;
(3) C’è l’impronta delle tecniche, delle tecnologie di produzione e
dei materiali con cui è stata elaborata;
C’è sempre sempre un messaggio che supera il tempo e il luogo
in cui è stata creata per diventare un simbolo, un’icona
universale.
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14. b. Sappiamo leggere un’opera d’arte?
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1. Sappiamo riconoscere
l’opera?
2. Siamo attenti ed educati
ad interpretarla?
15. c. Elementi visivi di un’opera
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1. Il punto
2. La linea
3. La superficie
4. La forma
5. Il colore
6. La
composizione
7. Luci e ombre
8. La prospettiva
Gustav Klimt, L'albero della vita, 1905-1909
16. c. Elementi visivi di un’opera: IL
PUNTO
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P. Klee, Polifonia, 1932
Nel linguaggio visuale il punto è concreto:
lo vediamo emergere dal fondo, possiamo
identificarlo, dargli dimensione e significato.
Il punto è il più elementare elemento
visivo.
La forma e la dimensione del punto possono
dipendere:
• dalla materia con cui è realizzato
• dallo strumento utilizzato
• dal supporto su cui è impresso
• dalla pressione della mano
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Possiede numerose funzioni:
• è alla base della scrittura;
• è elemento di contorno e di separazione tra le figure;
• è elemento decorativo (es.: stile Liberty).
La linea può essere retta, curva, spezzata, mista; aperta, chiusa o intrecciata.
c. Elementi visivi di un’opera: LA
LINEA
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• definisce le superfici
• indica il movimento
• definisce le forme e i volumi (funzione
strutturale)
• ha un valore espressivo (determinato
dallo spessore, dall’andamento e
dall’articolazione)
• rappresenta l’immediatezza del gesto
dell’artista
c. Elementi visivi di un’opera: LA
LINEA
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Nella pittura la superficie texturizzata
coincide con il segno dell’artista.
Nella scultura l’artista incide la pietra, il
marmo, il legno, dà forma al metallo,
aggiunge nuova materia.
In architettura la qualità della superficie è
determinata dai materiali, dalla struttura o
da scelte formali e stilistiche dell’architetto.
c. Elementi visivi di un’opera: LA
SUPERFICIE
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Scala a chiocciola
La forma è l’insieme di elementi che ci
forniscono il modo per identificare
l’oggetto che vediamo.
Possiamo distinguere: forme naturali e
forme artificiali, forme geometriche e
forme libere, forme semplici e forme
complesse.
Gli artisti e i grafici pubblicitari alterano le
dimensioni degli oggetti per attirare l’attenzione.
Ogni forma possiede una dimensione, per cui
un oggetto è grande, piccolo, ecc.
c. Elementi visivi di un’opera: LA FORMA
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I diversi colori (arcobaleno) sono dovuti alle varie lunghezze d’onda della luce, che appare bianca.
Il colore è generato dalla luce.
Esperimento di scomposizione della luce (Newton, 1666): un raggio di luce solare che passa da una
fessura orizzontale se incontra un prisma di cristallo si scompone, rivelando lo spettro luminoso.
Lo spettro luminoso è formato da: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.
c. Elementi visivi di un’opera: IL COLORE
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Il colore possiede una funzione comunicativa e viene usato secondo codici universali.
Indica il comportamento da assumere: come nei
segnali stradali.
Informa sulle proprietà della materia di cui è fatto un
oggetto: se lucido o ruvido, se caldo o freddo ecc.
Esprime attrazione o rifiuto, persuade e affascina.
Evoca emozioni o stati d’animo: è questa la funzione
utilizzata dagli artisti.
Masaccio, Crocifissione, 1426
c. Elementi visivi di un’opera: IL COLORE
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La composizione è il modo in cui vengono disposte le varie parti dell’immagine.
L’artista dispone le forme e i colori per attirare l’attenzione verso alcune parti dell’immagine.
È fondamentale individuare i princìpi di composizione usati più frequentemente per capire come
i singoli elementi sono in rapporto tra loro.
M. C. Escher, Metamorfosi I, 1437
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
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La direzione prevalente: l’osservatore percepisce spontaneamente la direzione di una
composizione, in alcuni casi è molto evidente, in altri invece è più nascosta.
La collocazione spaziale: all’interno dell’immagine le figure si limitano a suggerire l’idea di
profondità in base agli indicatori spaziali della profondità:
1. la grandezza relativa.
2. la collocazione degli oggetti.
3. la sovrapposizione delle forme.
4. la convergenza di linee parallele.
5. i gradienti di profondità del colore.
6. gli effetti di trasparenza.
7. la modulazione della texture.
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
25. c. Elementi di una composizione
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Il peso visivo: si riferisce al senso di leggerezza o
gravità (peso) che ci comunica la disposizione
delle forme nel campo visivo, cioè nell’immagine o
nello spazio che vediamo.
L’idea di peso visivo richiama quella dell’equilibrio tra le parti; il nostro occhio percepisce
immediatamente quali sono gli elementi che hanno un ruolo dominante nella composizione.
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
Il peso visivoIl peso visivo
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Simmetria: si ha simmetria in un oggetto
quando gli elementi che lo compongono si
trovano in esatta corrispondenza rispetto a
un asse o a un centro di rotazione.
Asimmetria: è la negazione della simmetria e si ha
quando in un oggetto non si può riconoscere un
asse o un centro di rotazione.
Simmetria e asimmetriaSimmetria e asimmetria
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
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Il modulo: è una forma base elementare che si
può ripetere più volte fino a realizzare una
forma complessa.
Il ritmo: nelle immagini si manifesta come il
succedersi regolare di forme, di colori, di
segni, di luci e ombre, di pieni e di vuoti.
Modulo e ritmoModulo e ritmo
c. Elementi visivi di un’opera:
LA COMPOSIZIONE
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La luce: si distribuisce sugli oggetti,
suggerendone la tridimensionalità.
Le ombre: si formano nella parte dell’oggetto
che non è investita dalla luce; la loro intensità
deriva dalla direzione della luce e
dall’inclinazione dei raggi.
Ombre portate
Ombre proprie
Ombre
autoportate
c. Elementi visivi di un’opera:
LUCE E OMBRA
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La prospettiva è un metodo di rappresentazione
grafica che crea l’illusione della profondità spaziale.
La prospettiva centrale: in Età rinascimentale si
utilizzava la prospettiva con un solo punto di fuga,
che pone al centro l’uomo che osserva il mondo dal
suo punto di vista.
Il punto di fuga: è il punto lontano in cui sembrano
convergere tutte le linee parallele.
Melozzo da Forlì, Sisto IV conferisce la carica di
prefetto della Biblioteca Vaticana, 1477
Punto di fuga
c. Elementi visivi di un’opera:
LA PROSPETTIVA
30. d. Andare OLTRE l’immagine
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Conoscere la tecnica alla base di un’opera d’arte non ci
assicura la sua comprensione.
E’ necessario leggere un’opera con empatia e occhi critici
sulla realtà al tempo dell’artista e alla luce del mio vissuto.
31. e. Schema di lettura opera d’arte
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1. Osservare e descrivere: limitandosi agli aspetti percettivi e
visivi, bisogna osservare con attenzione e descrivere gli elementi
della composizione
2. Riconoscere gli elementi visivi, i codici e le regole compositive
(linee, colori, forma, spazio, movimento, ecc…)
3. Comprendere: si interpreta criticamente l’opera, mettendola in
relazione del contesto storico- culturale. Eventualmente, si possono
anche confrontare, in alcune opere, gli elementi stilistici di opere
diverse. Infine, si esprime una “valutazione”, sintetica e personale,
sui valori espressivi presenti.