Percepire con gli occhi il mondo attorno a noiMarta Marchi
Dopo Aver parteciapato ad una Laboratorio sulla percezione visiva, proposto dall 'Associazione Culturale Officina della Scienza: Esperienze sulla luce, Propagazione in linea retta, riflessione su specchi piani, concavi e convessi; acqua rifrazione nell' E Lenti Nelle piane; dispersione prismi Attraverso; costruzione del disco di Newton o di un periscopio .... I bambini della classe seconda della Scuola Primaria "Arcobaleno" di Padova (2006) Hanno ideato e COSTRUITO Assieme questa presentazione.
Tutte le frasi e le osservazioni del documento, sono tratte dalle conversazioni registrate Durante gli incontri.
Marta (la maestra)
Percepire con gli occhi il mondo attorno a noiMarta Marchi
Dopo Aver parteciapato ad una Laboratorio sulla percezione visiva, proposto dall 'Associazione Culturale Officina della Scienza: Esperienze sulla luce, Propagazione in linea retta, riflessione su specchi piani, concavi e convessi; acqua rifrazione nell' E Lenti Nelle piane; dispersione prismi Attraverso; costruzione del disco di Newton o di un periscopio .... I bambini della classe seconda della Scuola Primaria "Arcobaleno" di Padova (2006) Hanno ideato e COSTRUITO Assieme questa presentazione.
Tutte le frasi e le osservazioni del documento, sono tratte dalle conversazioni registrate Durante gli incontri.
Marta (la maestra)
1. ….Un percorso didattico di ricerca-azione nella scuola secondaria 1° grado
Prof.ssa ANGELA DE VITTO
Tutor ISS Presidio di Mantova
E’inutile mostrare a qualcuno la verità. Per convincerlo bisogna andare a prenderlo
là dove lui si trova; e poi cercare una strada adatta per condurlo fino a dove
noi siamo
Ludwig Wittgenstein
3. e continuità
L’attività, è stata progettata e realizzata in una classe
seconda , in continuità con il percorso astronomico
avviato l’anno scorso in prima: Tra cielo e Terra alla
scoperta dell’orizzonte
Il grande spazio vicino e lontano che ha accompagnato i
ragazzi nell’ osservazione e interpretazione di fenomeni
astronomici ha favorito una grande conquista della
tridimensionalità, il bisogno di costruire modelli concreti,
ma sopratutto ha stimolato un pensiero critico che li
ha resi consapevoli dell’ importanza
dell’osservazione diretta della Natura.
4. La scoperta dell’orizzonte
Sono felici di guardare le cose lontane e più alte, di disegnare per aria..di
ruotare con il corpo e con lo sguardo, di riconoscerlo andando sempre più
in alto, di rappresentarlo con un modello in modo collaborativo.
5. Per orientarsi
Per
interpretare
Per
prevedere
Per registrare
dati quantitativi
6. Le previsioni vengono confermate
TRA SPANNE E DITA
TEMPI LUNGHI
PER OSSERVARE E
CAPIRE
Il sole non sorge sempre ad
est e tramonta sempre ad
ovest!!
Gli archi diventano più
grandi man mano che ci
avviciniamo alla fine della
scuola
Culmina a Sud a
mezzogiorno ma in verità la
massima altezza da noi è alle
12,25 perché? (QUESTIONE
APERTA)
Ma chi è che si muove e
rispetto a chi?
(QUESTIONE DA
RISOLVERE)
7. Un mese per inseguire la luna
Il lunario Relazione Sole Terra Luna
Come vedo la forma della
Luna?
L’angolo Terra Sole Luna
come varia ?
La Luna si avvicina o si
allontana dal Sole?
Quanti giorni serviranno per
avere un angolo retto, e un
angolo piatto?
Per quanto tempo dobbiamo
disegnare le lune?
11. Le questioni aperte…..
•stimolano un pensiero critico-riflessivo,
•alimentano la curiosità indispensabile per l’apprendimento
•aiutano l’insegnante a strutturare un percorso di conoscenza.
Le ombre sono nere?
Perché l’ombra a volte è spappolata?
Di che colore è la luce ? Bianca,colorata trasparente?
Perché si vedono le cose?
Cosa serve per vedere le cose?
Perché al buio non si vedono i colori?
Il colore sta nelle cose o negli oggetti?
Come arrivano le immagini ai nostri occhi?
Come vedono i nostri occhi? Cosa c’è dentro?
Perché il cielo è azzurro?
16. Frasi comuni:Vedo la luce-Vedo che c è luce
Un gruppo evidenzia differenze e precisa:
Vedo la luce vuol dire per noi quando vedo la fonte luminosa (sole, lampade, fuoco, etc.)
Vedo che c’è luce invece quando vedo gli oggetti, le persone, il paesaggio oppure quando vedo le ombre.
Il gruppo valuta, in quest’ultimo caso, la possibilità che la sorgente primaria di luce
possa anche non essere direttamente visibile.
Nella discussione plenaria con i ragazzi si concorda che:
Vedo che c’è luce quando il fascio di raggi incontra un oggetto su cui rimbalzare, come nella scatola
nera: prima non c’era l’oggetto e la luce si vedeva solo da una parte, invece quando è stato inserito
l’oggetto, si vedeva da entrambi i fori.
Vedo la luce perché vedo il percorso del raggio del laser se metto una sostanza fine come il borotalco.
Vedo il fascio di luce del sole dal foro della tapparella perché c’è polvere nell’aria e si forma per terra la
macchia di luce.
I nostri occhi vedono gli oggetti intorno a noi perché ricevono da essi la luce.
In una stanza buia e chiusa non c’è la sorgente primaria quindi pur avendo gli occhi aperti e gli oggetti
vedo tutto nero.
I tre attori della visione : sorgente primaria, oggetto e occhio,
La parola “luce” li collega, li unisce
Il ruolo del cervello che rielabora ciò che vedo...... Sarà affrontato in seguito con la struttura e
dissezione dell’occhio
19. Spiazzamento :
ombre colorate!
E’ opinione diffusa tra i
ragazzi che il colore delle
cose sia una proprietà
dell’oggetto, la luce si colora
perché il filtro cede il suo
colore.
In una stanza buia però non
si vede niente , colori
scompaiano perché manca la
luce! Oggetti colorati
illuminati da luce rossa
appaiano alcuni chiari altri
sono scuri.
Ma allora il colore allora sta
nelle cose, nella luce o negli
occhi?
20. I colori primari della luce
Figura 1 combinazione rosso-verde sfondo comune Figura 2 combinazione blu –rosso sfondo Figura 3 combinazione verde-blu sfondo comune ciano Figura 4 combinazione rosso verde blu sfondo comune
giallo comune magenta bianco
21. Punti di vista
Come mai si colorano le ombre ? Sono ombre o penombre?
Perché vedo sette ombre colorate?
Perché le luci non si mescolano allo stesso modo delle tempere?
Perché mettendo insieme la luce rossa,blu e verde vedo bianco?
Ma come vedono i colori i nostri occhi?
Dal punto di vista fisico sono in gioco la diffusione e l’assorbimento selettivo o
non selettivo, dal punto di vista biologico l’azione e funzione dei coni i
bastoncelli e il complesso sistema percettivo.
Infatti il colore che vediamo dipende dalla luce che arriva ai nostri
occhi,riflessa dalle cose, e dal sistema di rivelazione di tale luce che ciascuno
di noi ha, e cioè da nostri occhi e dal nostro cervello. I pigmenti assorbono la
luce di un certo colore e riflettono quella rimanente.
23. ….. armati di
guanti, bisturi e
spirito di avventura
ci siamo messi
all'opera...
Scrive Diego nella sua relazione:
“La cosa che mi ha colpito di più è
l'occhio... .io per nessun motivo al
mondo avrei pensato che un
semplice occhio avesse una
struttura e funzionamento così
laborioso per trasmettere le
immagini al cervello. Anzi, il
cervello non lo consideravo
proprio. Non pensavo che la
pupilla fosse un buco per far
passare la luce ...! E che dire del
punto cieco.. dei coni e
bastoncelli .. Anche le illusioni
ottiche mi hanno incuriosito ...il
cervello è formidabile raddrizza le
immagini le rielabora le
interpreta!!!!”