Questa seconda relazione fornisce le informazioni sui risultati del meccanismo incentivante, analizzando le richieste di concessione inviate al GSE e ammesse con contratto attivato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015
Il documento analizza i principali risultati ottenuti dalla fase di avvio del meccanismo incentivante, fornendo, tra l’altro, informazioni sul numero di richieste pervenute, il numero di richieste ammesse agli incentivi, la tipologia degli interventi realizzati con la relativa distribuzione territoriale e l’entità degli incentivi erogati.
Il Rapporto Attività 2013 illustra i dati riassuntivi dei servizi erogati dal GSE nell'anno 2013, con particolare attenzione ai costi e ai ricavi collegati ai vari meccanismi d'incentivazione.
Il documento offre le informazioni dettagliate sull’operato della Società dando particolare evidenza ai singoli meccanismi di incentivazione gestiti. Il rapporto costituisce, a livello nazionale, un importante quadro di riferimento in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica, non trascurando l’analisi del contesto internazionale di settore.
Il GSE pubblica Incentivazione delle fonti rinnovabili. Bollettino aggiornato al 31 dicembre 2014, che fornisce un aggiornamento dei dati sull'accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Slides presentate nel corso dell'Assemblea ordinaria di Federesco (GSE, Roma - 16 febbraio 2016). Le Slides sono relative all'intervento che è stato tenuto da Filippo Marcelli - Unità Conto Termico del GSE.
Presentazione illustrata da Filippo Marcelli (Unità Conto Termico, GSE), nel corso del seminario organizzato da Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile e GSE con il patrocinio di Anci Emilia Romagna - Modena, 27 Aprile 2016.
Il documento fornisce un aggiornamento dei dati sull'accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Presentazione illustrata nel corso dell'incontro con le Associazioni di Categoria sulle modalità e sulle tempistiche di pubblicazione e aggiornamento del Catalogo degli apparecchi domestici.
Il documento analizza i principali risultati ottenuti dalla fase di avvio del meccanismo incentivante, fornendo, tra l’altro, informazioni sul numero di richieste pervenute, il numero di richieste ammesse agli incentivi, la tipologia degli interventi realizzati con la relativa distribuzione territoriale e l’entità degli incentivi erogati.
Il Rapporto Attività 2013 illustra i dati riassuntivi dei servizi erogati dal GSE nell'anno 2013, con particolare attenzione ai costi e ai ricavi collegati ai vari meccanismi d'incentivazione.
Il documento offre le informazioni dettagliate sull’operato della Società dando particolare evidenza ai singoli meccanismi di incentivazione gestiti. Il rapporto costituisce, a livello nazionale, un importante quadro di riferimento in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica, non trascurando l’analisi del contesto internazionale di settore.
Il GSE pubblica Incentivazione delle fonti rinnovabili. Bollettino aggiornato al 31 dicembre 2014, che fornisce un aggiornamento dei dati sull'accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Slides presentate nel corso dell'Assemblea ordinaria di Federesco (GSE, Roma - 16 febbraio 2016). Le Slides sono relative all'intervento che è stato tenuto da Filippo Marcelli - Unità Conto Termico del GSE.
Presentazione illustrata da Filippo Marcelli (Unità Conto Termico, GSE), nel corso del seminario organizzato da Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile e GSE con il patrocinio di Anci Emilia Romagna - Modena, 27 Aprile 2016.
Il documento fornisce un aggiornamento dei dati sull'accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Presentazione illustrata nel corso dell'incontro con le Associazioni di Categoria sulle modalità e sulle tempistiche di pubblicazione e aggiornamento del Catalogo degli apparecchi domestici.
Slides presentate dall'Ingegnere Attilio Punzo, Responsabile Unità Pianificazione e Innovazione del GSE, nel corso del Seminario Tecnico in materia di Sistemi semplici di prodzione e consumo (Roma, 18 Giugno 2015).
Il Conto Termico è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il DM 28/12/12 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni).
Procedure operative per la gestione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici
INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROCESSO CONSULTIVO
Rosanna Pietropaolo
17/01/2018
Presentazione a cura dell'Ingegnere Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, in occasione della Prima Giornata Nazione dell'Efficienza energetica (tenutasi a Roma, lo scorso 19 Giugno).
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche:le novità introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario C.I.B. ‘’Nuovi decreti per le energie Rinnovabili: D.M. FER e Decreto COT, le opportunità per la filiera del biogas’’ - BOLOGNA 27 luglio 2016
Guida all’utilizzo del nuovo Conto Termico_CertiMaCCertiMaC
Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni
energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive
sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
CONTESTO E FINALITÀ
QUANDO? | Data di pubblicazione
CHI? | Soggetti beneficiari
COSA? | Oggetto degli incentivi
COME? | Meccanismi di accesso ed erogazione degli incentivi
QUANTO? | Quota annua e percentuali di incentivo
CONTATTI |Per saperne di più
L'efficienza energetica - Antonio Negri, GSE
"Comunicare l'efficienza energetica: come semplificare una materia così complessa?" Seminario formativo in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti
Roma, 29 maggio 2017, Auditorium GSE - Convegno settoriale dedicato ad approfondire gli aspetti tecnici ed operativi correlati alla nuova disciplina del meccanismo dei Certificati Bianchi.
Meccanismi di incentivazione in Italia per il calore di processo ed il CSP di...Sardegna Ricerche
L'intervento di Ennio Ferrero (GSE) in occasione dell'evento "Solare termodinamico di piccola taglia: impianti dimostrativi in Sardegna e calore di processo industriale" che si è tenuto a Pula (CA) il 25 settembre 2015.
I requisiti per il riconoscimento della CAR - Cogenerazione ad Alto Rendimento. Presentazione a cura di G.Susanna (GSE) nel corso del Convegno "POLYGEN - COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE" al Solarexpo di Verona 2012
Slides presentate dall'Ingegnere Attilio Punzo, Responsabile Unità Pianificazione e Innovazione del GSE, nel corso del Seminario Tecnico in materia di Sistemi semplici di prodzione e consumo (Roma, 18 Giugno 2015).
Il Conto Termico è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il DM 28/12/12 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni).
Procedure operative per la gestione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici
INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROCESSO CONSULTIVO
Rosanna Pietropaolo
17/01/2018
Presentazione a cura dell'Ingegnere Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, in occasione della Prima Giornata Nazione dell'Efficienza energetica (tenutasi a Roma, lo scorso 19 Giugno).
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche:le novità introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario C.I.B. ‘’Nuovi decreti per le energie Rinnovabili: D.M. FER e Decreto COT, le opportunità per la filiera del biogas’’ - BOLOGNA 27 luglio 2016
Guida all’utilizzo del nuovo Conto Termico_CertiMaCCertiMaC
Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni
energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive
sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
CONTESTO E FINALITÀ
QUANDO? | Data di pubblicazione
CHI? | Soggetti beneficiari
COSA? | Oggetto degli incentivi
COME? | Meccanismi di accesso ed erogazione degli incentivi
QUANTO? | Quota annua e percentuali di incentivo
CONTATTI |Per saperne di più
L'efficienza energetica - Antonio Negri, GSE
"Comunicare l'efficienza energetica: come semplificare una materia così complessa?" Seminario formativo in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti
Roma, 29 maggio 2017, Auditorium GSE - Convegno settoriale dedicato ad approfondire gli aspetti tecnici ed operativi correlati alla nuova disciplina del meccanismo dei Certificati Bianchi.
Meccanismi di incentivazione in Italia per il calore di processo ed il CSP di...Sardegna Ricerche
L'intervento di Ennio Ferrero (GSE) in occasione dell'evento "Solare termodinamico di piccola taglia: impianti dimostrativi in Sardegna e calore di processo industriale" che si è tenuto a Pula (CA) il 25 settembre 2015.
I requisiti per il riconoscimento della CAR - Cogenerazione ad Alto Rendimento. Presentazione a cura di G.Susanna (GSE) nel corso del Convegno "POLYGEN - COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE" al Solarexpo di Verona 2012
Solare Fotovoltaico - Rapporto Statistico 2015 a cura di GSE.
Oltre alle analisi sull’evoluzione della potenza installata e dell’energia prodotta a livello nazionale, regionale e provinciale, il documento contiene approfondimenti su vari aspetti tra cui la diffusione del fotovoltaico nei diversi settori di attività, gli autoconsumi, il rapporto tra produzione, autoconsumi e consumi delle utenze per gli impianti in Scambio sul Posto
Slides elaborate da Luca Benedetti, Responsabile Unità Studi e Statistiche GSE, e presentate in occasione dell'evento dedicato al Rapporto Attività 2015 del GSE, che si è svolto presso la sede centrale a Roma (16 Marzo, 2016).
Il documento redatto seguendo le Linee Guida del Global Reporting Initiative GRI-G4, illustra i principali aspetti della sostenibilità aziendale nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale.
Il rapporto presenta i dati statistici ufficiali sui consumi finali lordi di energia, complessivi e da fonti rinnovabili, rilevati nelle regioni e nelle province autonome italiane dal 2012 al 2014. L’analisi evidenzia come nel periodo monitorato, quasi tutte le regioni italiane abbiano superato le previsioni di consumo di energia da fonti rinnovabili stabilite dal decreto Burden Sharing.
Il Rapporto statistico sugli impianti fotovoltaici fornisce un'ampia gamma di informazioni sulla diffusione e la tipologia di impianti fotovoltaici installati in Italia. La pubblicazione è corredata da dati puntuali sullo sviluppo del fotovoltaico nelle regioni e nelle province.
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche: la situazione attuale e le prospettive a breve, alla luce del nuovo Decreto e delle Linee Guida europee - Padova, 1 luglio 2016
Il Rapporto, giunto alla seconda edizione ed ormai la principale pubblicazione statistica in Italia, è dedicato al complesso degli usi energetici delle fonti rinnovabili. In esso sono forniti dati completi e aggiornati sugli impieghi di FER nel settore elettrico (produzione di energia elettrica) nel settore termico (riscaldamento) e nel settore trasporti (autotrazione).
Presentazione illustrata da parte di Camillo Settimi - Direzione Ingegneria del GSE, nel corso del Seminario "Risparmiare con i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU)". Il Seminario si è svolto lo scorso 11 Settembre, a Bolzano, ed è stato organizzato da TIS Innovation Park con il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano.
Analisi preliminari sulla produzione fotovoltaica in Italia nel 2016 (confronto tra il periodo gennaio-novembre 2016 e il periodo gennaio-novembre 2015).
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche: risultati e prospettive a breve termine introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario 26 luglio 2016 Decreto F.E.R. non FV del 23.06.2016: Le opportunità per le energie rinnovabili e gli adempimenti per coglierle in tempo’’
Politecnico di Bari
The Italian White Certificates Scheme
International Conference Good practices of energy efficiency in the european industry processes. Rome, 23rd February 2017
Slides presentate da Pier Francesco Zanuzzi, AD Terna Rete Italia, nel corso dell'Evento di Presentazione nazionale IEA Energy Technology Perspective 2015 (Roma, 23 Giugno 2015 - Auditorium GSE).
Circolare 29/2013 dell'Agenzia dell'Entrate sul bonus mobiliidealistait
con la circolare pubblicata il 18 settembre 2013 l'Agenzia delle Entrate ha dato ulteriori chiarimenti sui mobili e i grandi elettrodomestici a cui si applicano le detrazioni del 50%. Sono validi anche i pagamenti con bancomat o carta di credito
Incontro Informativo "Oltre la Crisi: Strumenti e incentivi per giovani e imprese" - 11 Luglio, Galatone - Presentazione dell'Ing. Francesco Palumbo. Analisi degli interventi per accedere al Bonus fiscale del 65%:
Riqualificazione energetica globale
Involucro edifici
Pannelli solari
Impianti di climatizzazione invernale
Prof. Arch. Francesco Bianchi
La diagnosi energetica o audit energetico si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono le cause degli eventuali sprechi e quali interventi possono essere suggeriti all’utente, ossia un piano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica, ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte. Presentazione a #RESTART Roma.
Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
Le ultime novità sull'applicazione del Decreto Legislativo 102/2014: dalla Di...Audit in Italy
La presentazione descrive il quadro di misure sia cogenti che volontarie per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica nelle imprese, introdotte dal Decreto Legislativo 102 del 4 luglio 2014, attuativo della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
Giuliano dall'O' Dipartimento ABC Politecnico di Milanoinfoprogetto
La diagnosi energetica, o energy audit, una procedura che partendo da una analisi dell’edifico definisce con concretezza le strategie operative per migliorarne l’efficienza. La relazione presentata analizza le caratteristiche di un processo di diagnosi facendo riferimento alle normative tecniche di supporto e considerando i più recenti dispositivi di legge che la rendono obbligatoria per alcune tipologie di utenze.
Slides presentate dall'Ing. Ennio Ferrero (Responsabile Unità Conto Termico) sulla gestione del meccanismo incentivante, durante Solarexpo - Milano, 9 Aprile 2015.
Workshop: "Stato e prospettive dell'efficienza energetica in Italia". Lunedì 17 febbraio 2014 - Parco Scientifico e Tecnologico VEGA, Marghera - VENEZIA. Intervento di Romano Selva, eEnergia Srl
Conto energia termico - Convegno 06.02.2013 Francavilla Fontana (BR)Viessmann Italia
L'incontro approfondisce il tema del nuovo Conto energia termico, che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Relatore del workshop è Sergio Cucchiara dell'Accademia Viessmann, con introduzione da parte dell’Ing. Nicola Demaio
LA SFIDA PROGETTUALE PER UNA RIQUALIFICAZIONE - Prof. CavalliniViessmann Italia
Alla fine del 2008 il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno adottato, nel quadro
della procedura di codecisione, il pacchetto legislativo clima-energia denominato 20-
20-20, che si pone come obiettivo entro il 2020 di:
•Ridurre del 20% le emissioni di gas ad effetto serra
•Portare al 20% il risparmio energetico
•Aumentare al 20% l’apporto delle energie rinnovabili sui consumi finali di energia
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Roma, 17 gennaio 2018
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Certificati Bianchi, le novità introdotte dal DM 11 gennaio 2017. Roma, 29 maggio 2017, Auditorium GSE - Convegno settoriale dedicato ad approfondire gli aspetti tecnici ed operativi correlati alla nuova disciplina del meccanismo dei Certificati Bianchi.
3. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
gennaio - dicembre 2015
La relazione sul funzionamento del Conto Termico è stata predisposta come previsto dall’art. 13
del decreto ministeriale 28 dicembre 2012.
Questa seconda relazione fornisce informazioni sui risultati nell’anno 2015 del meccanismo
incentivante (gennaio – dicembre 2015), analizzando le richieste di concessione degli incentivi
inviate al GSE e ammesse all’incentivo con contratto attivato dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre
2015.
In particolare, la relazione illustra gli interventi realizzati e i relativi incentivi riconosciuti, anche
disaggregati per ubicazione territoriale, nonché le stime dell’energia termica da fonte rinnovabile
prodotta, dell’energia primaria fossile non consumata e delle emissioni a effetto serra evitate.
Nell’Allegato I sono stati inoltre sintetizzati, mediante opportune schede, i risultati raggiunti a
livello nazionale, macro geografico e regionale.
4.
5. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
5
Indice
GLOSSARIO ........................................................................................................................................................ 6
1. Il decreto del Ministero dello sviluppo economico 28 dicembre 2012..................................................... 8
2. Executive summary.................................................................................................................................. 11
3. Quadro generale dei risultati................................................................................................................... 14
Richieste di concessione degli incentivi inviate al GSE.................................................................... 153.1.
Risultati generali per Accesso Diretto, Prenotazione e Iscrizione ai Registri .................................. 153.2.
Analisi di dettaglio per tipologia di procedura di accesso all’incentivo .......................................... 163.3.
3.3.1. Accesso Diretto........................................................................................................................ 16
3.3.2. Prenotazione............................................................................................................................ 22
3.3.3. Iscrizione ai Registri................................................................................................................. 23
Impegno di spesa annua cumulata.................................................................................................. 243.4.
4. Quadro dei risultati per tipologia di intervento ...................................................................................... 29
Intervento 1.A – Isolamento involucro opaco................................................................................. 304.1.
Intervento 1.B – Sostituzione chiusure trasparenti......................................................................... 324.2.
Intervento 1.C – Generatori a condensazione................................................................................. 334.3.
Intervento 1.D – Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento ..................................................... 354.4.
Intervento 2.A – Generatori a pompa di calore .............................................................................. 354.1.
Intervento 2.B – Generatori a biomasse ......................................................................................... 384.2.
Intervento 2.C – Solare termico ...................................................................................................... 454.3.
Intervento 2.D – Scaldacqua a pompa di calore.............................................................................. 504.4.
Diagnosi e certificazioni energetiche............................................................................................... 524.5.
5. Energia rinnovabile prodotta, energia primaria risparmiata ed emissioni evitate ................................. 56
6. Verifiche................................................................................................................................................... 64
7. Analisi dei risultati ottenuti e conclusioni ............................................................................................... 65
Allegato I – Sintesi dei risultati nazionali e regionali....................................................................................... 67
Allegato II - Indice delle Tabelle e delle Figure................................................................................................ 93
6. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
6
GLOSSARIO
Abbreviazioni e definizioni
DE: diagnosi energetica;
ACS: acqua calda sanitaria;
APE: attestato di prestazione energetica;
Decreto: Decreto ministeriale 28 dicembre 2012;
ESCO: Energy Service Company;
PA: Pubblica Amministrazione;
Portaltermico: applicativo informatico attraverso il quale è possibile presentare al GSE le richieste di
incentivo di Conto Termico e seguirne i passaggi successivi;
PPBT: concentrazione di particolato primario presente nei fumi di combustione, campionati a una
temperatura compresa tra 20°C e 50°C, espressa in mg/m3
alle condizioni normali e riferita al gas secco
e ad una concentrazione volumetrica di O2 residuo pari al 13%;
Regole Applicative: Regole Applicative del D.M. 28 dicembre 2012;
Richiesta di concessione degli incentivi (anche RCI): domanda di concessione degli incentivi inviata al
GSE tramite l’applicativo informatico Portaltermico;
Richieste ammesse agli incentivi: RCI che hanno avuto una valutazione positiva in fase di istruttoria
tecnico-amministrativa e per cui è stata comunicata al Soggetto Responsabile l’ammissione agli
incentivi. Affinché il GSE eroghi gli incentivi, il Soggetto Responsabile deve procedere alla attivazione del
contratto attraverso l’accettazione informatica, tramite Portaltermico, del contratto.
Richieste con contratto attivato: RCI che hanno avuto una valutazione positiva in fase di istruttoria
tecnico-amministrativa e per cui è stato attivato il contratto tra Soggetto Responsabile e GSE.
7. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
7
Tipologia Interventi
Interventi di Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (disponibili
solo per Soggetti Ammessi di tipo pubblico):
1.A – Isolamento involucro opaco: Intervento di isolamento termico di superfici opache delimitanti il
volume climatizzato (art. 4, comma 1, lettera a, del Decreto);
1.B – Sostituzione chiusure trasparenti: Intervento di sostituzione di chiusure trasparenti comprensive
di infissi delimitanti il volume climatizzato (art. 4, comma 1, lettera b, del Decreto);
1.C – Generatori a condensazione: Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
generatori di calore a condensazione di qualsiasi potenza (art. 4, comma 1, lettera c, del Decreto);
1.D – Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento: Intervento di installazione di sistemi di schermatura
e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non
trasportabili (art. 4, comma 1, lettera d, del Decreto);
Interventi di Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti
rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza:
2.A – Generatori a pompa di calore: Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche
geotermiche (art. 4, comma 2, lettera a, del Decreto);
2.B – Generatori a biomasse: Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di
riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da
biomassa (art. 4, comma 2, lettera b, del Decreto);
2.C – Solare termico: Interventi di installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di
solar cooling (art. 4, comma 2, lettera c, del Decreto);
2.D – Scaldacqua a pompa di calore: Interventi di sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a
pompa di calore (art. 4, comma 2, lettera d, del Decreto).
Richiesta di incentivo “multi- intervento”: richieste di incentivo relative a interventi di diversa tipologia,
ma realizzati contestualmente
8. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
8
1. Il decreto del Ministero dello sviluppo economico 28 dicembre 2012
Il meccanismo incentivante introdotto dal D.M. 28 dicembre 2012 (di seguito Decreto), comunemente
chiamato Conto Termico, ha avviato un nuovo regime di sostegno per gli interventi di incremento
dell’efficienza energetica in edifici esistenti e per gli interventi di piccole dimensioni di produzione di
energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza conclusi a partire dal 3 gennaio 2013, data
di entrata in vigore del Decreto. Il GSE è stato individuato all’art. 8 del Decreto come responsabile
dell’attuazione e della gestione del meccanismo stesso.
Gli interventi ammessi all’incentivo possono essere aggregati in due categorie:
Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (interventi indicati
all’art. 4, comma 1 del Decreto);
Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di
sistemi ad alta efficienza (interventi indicati all’art. 4, comma 2, del Decreto).
Il Decreto individua anche i Soggetti Ammessi, beneficiari degli interventi oggetto di incentivazione che
sono:
le Amministrazioni pubbliche (PA), relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui
alla Categoria 1 e Categoria 2;
i Soggetti privati, relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui alla Categoria 2.
In particolare per Soggetti ammessi si intendono i Soggetti titolari di diritto di proprietà o che hanno la
disponibilità dell’edificio oggetto di intervento. Ai fini dell’accesso agli incentivi, i Soggetti Ammessi possono
avvalersi di una ESCO, stipulando con essa dei contratti di prestazione/servizio energetico.
Gli schemi riportati nella Tabella 1 e nella Tabella 2 sintetizzano quanto appena descritto:
Categoria interventi Tipologia interventi
Riferimento
Decreto
SoloPA
Categoria 1: Interventi di
incremento dell’efficienza
energetica in edifici esistenti
1.A – Isolamento involucro opaco: Isolamento termico di
superfici opache delimitanti il volume climatizzato
Art. 4,
comma 1,
lettera a)
1.B – Sostituzione chiusure trasparenti: Sostituzione di
chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il
volume climatizzato
Art. 4,
comma 1,
lettera b)
1.C – Generatori a condensazione: Sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale con generatori di
calore a condensazione di qualsiasi potenza
Art. 4,
comma 1,
lettera c)
1.D - Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento:
Installazione di sistemi di schermatura e/o
ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione
da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili
Art. 4,
comma 1,
lettera d)
Tabella 1: Schema di sintesi interventi di Categoria 1
9. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
9
Categoria interventi Tipologia interventi
Riferimento
Decreto
PAePrivati
Categoria 2: Interventi di
piccole dimensioni di
produzione di energia termica
da fonti rinnovabili e di
sistemi ad alta efficienza
2.A – Generatori a pompa di calore: Sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale esistenti con
impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di
calore elettriche o a gas, anche geotermiche (con potenza
termica utile nominale fino a 1.000 kWt)
Art. 4,
comma 2,
lettera a)
2.B – Generatori a biomasse: Sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre
esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di
calore alimentati da biomassa (con potenza termica
nominale fino a 1.000 kWt)
Art. 4,
comma 2,
lettera b)
2.C - Solare termico: Installazione di collettori solari
termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con
superficie solare lorda fino a 1.000 m
2
)
Art. 4,
comma 2,
lettera c)
2.D - Scaldacqua a pompa di calore: Sostituzione di
scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
Art. 4,
comma 2,
lettera d)
Tabella 2: Schema di sintesi interventi di Categoria 2
Il Decreto definisce anche il Soggetto Responsabile1
come il soggetto che ha sostenuto le spese per la
realizzazione dell’intervento, presenta la richiesta di concessione dell’incentivo, stipula il contratto con il
GSE e riceve gli incentivi.
Il Decreto definisce tre diverse modalità di accesso ai meccanismi di incentivazione:
1. Accesso Diretto: procedura disponibile per Soggetti Ammessi sia pubblici sia privati; è consentita dopo
la conclusione degli interventi;
2. Prenotazione: consentita alle sole Amministrazioni pubbliche (o alle ESCO che hanno stipulato un
contratto di rendimento energetico con la PA); è relativa ad interventi ancora da realizzare;
3. Iscrizione ai Registri: procedura obbligatoria per interventi di tipologia 2.A - Generatori a pompa di
calore e 2.B - Generatori a biomasse aventi potenza termica nominale complessiva compresa tra 500
kWt e 1.000 kWt realizzati (o da realizzare) da parte di Soggetti Ammessi pubblici o privati.
Il Decreto prevede un impegno di spesa annua cumulata che non può essere superato e differenziato per i
Soggetti pubblici e privati:
200 milioni di euro per interventi realizzati/da realizzare da parte della PA (di cui al più 100 milioni di
euro per la procedura di Prenotazione degli incentivi e 7 milioni di euro per la procedura di Iscrizione ai
Registri);
700 milioni di euro per interventi realizzati/da realizzare da parte di Soggetti privati (di cui 23 milioni
di euro per la procedura di iscrizione ai Registri).
Gli incentivi relativi alle richieste valutate positivamente e il cui contratto è stato attivato, sono erogati
secondo un piano di rateizzazione specifico per la tipologia/dimensione dell’intervento effettuato e per la
tipologia di Soggetto Ammesso (una, due o cinque rate).
1
Le Regole Applicative del 4 dicembre 2013 riportano la definizione di dettaglio del Soggetto Responsabile.
10. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
10
Il Conto Termico, insieme alle altre azioni di promozione dell’efficienza energetica e della produzione di
energia da rinnovabili, si inserisce in un obiettivo generale di più ampio respiro legato alla diminuzione del
ricorso alle fonti fossili e, contemporaneamente, ad un utilizzo efficiente delle risorse energetiche, in
particolare nel settore civile (residenziale in primis, ma anche terziario e agricolo) che utilizza una quota
significativa di consumi finali di energia in Italia.
La Pubblica Amministrazione, in particolare, ha la possibilità di sfruttare questo sistema incentivante,
tenuto anche conto di un quadro legislativo europeo e nazionale che sottolinea sempre di più il ruolo
esemplare del settore pubblico.
Il D.Lgs. 102/14, che recepisce la direttiva Europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica, pone alla Pubblica
Amministrazione degli obiettivi sfidanti: nel periodo 2014-2020 la PA è infatti chiamata a sottoporre a
riqualificazione energetica almeno il 3 per cento della superficie coperta utile climatizzata all’anno oppure,
in alternativa, a conseguire di un risparmio energetico cumulato nel periodo 2014-2020 di almeno 0,04
Mtep.
In questo contesto, il ricorso al Conto Termico può senz’altro offrire una vantaggiosa opportunità per
supportare la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico
esistente, per contribuire al contenimento della spesa energetica e al raggiungimento degli obiettivi
specifici della Pubblica Amministrazione.
Ad ulteriore sostegno del settore pubblico, il D.Lgs. 102/14 ha introdotto una rilevante modifica
riguardante la modalità di erogazione degli incentivi per interventi realizzati dalle Amministrazioni
pubbliche: è infatti prevista la possibilità di erogazioni di rate di acconto e saldo (per interventi ancora da
realizzare) o erogazioni dell’incentivo in unica soluzione (per interventi già realizzati al momento della
presentazione della richiesta di incentivo).
Inoltre, anche la Legge 164/14, c.d. “Sblocca Italia”, è intervenuta sul Conto Termico, con l’obiettivo di
potenziare e semplificare il meccanismo incentivante. Queste ulteriori misure potranno apportare un
significativo impulso alla diffusione su larga scala del meccanismo del Conto Termico nel settore privato
nonché ad una maggiore penetrazione nel comparto degli interventi riservati alle Amministrazioni
pubbliche.
La presente relazione, elaborata sulla base delle indicazioni di cui all’art. 13 del Decreto, illustra il
funzionamento del sistema incentivante e i risultati raggiunti nell’anno 2015. Raccoglie informazioni
relative alle richieste inviate al GSE sulla base delle procedure previste, alle richieste ammesse agli incentivi,
alla tipologia degli interventi realizzati e ai relativi incentivi riconosciuti, ai risparmi di energia primaria
fossile e produzione di energia termica rinnovabile ottenuti e alle emissioni di gas serra evitate.
Nell’Allegato I è possibile consultare il dettaglio dei risultati raggiunti a livello regionale.
11. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
11
2. Executive summary
Dal 15 luglio 2013, con l’avvio operativo dell’applicativo informatico Portaltermico, è risultato possibile
inviare al GSE le prime richieste di concessione degli incentivi di Conto Termico relative alla procedura di
Accesso diretto.
A distanza di circa due anni e mezzo di entrata in funzione del meccanismo, la presente relazione evidenzia
i principali risultati ottenuti.
Con riferimento alla procedura di Accesso Diretto, nella relazione si assume come risultato consolidato
l’insieme delle richieste inviate al GSE che hanno avuto una valutazione positiva ai fini del
riconoscimento degli incentivi e il cui contratto è stato attivato dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
(“richieste con contratto attivato”).
Poiché anche per le richieste di Prenotazione degli incentivi o iscritte ai Registri, in seguito alla realizzazione
dell’intervento, deve comunque essere utilizzata la procedura di Accesso Diretto, tale procedura
rappresenta la via definitiva di accesso agli incentivi.
Ai fini della corretta interpretazione dei dati presentati nel documento, si sottolinea che le richieste
presentate da ESCO, in qualità di Soggetti Responsabili che operano per conto di Amministrazioni
pubbliche o Privati, sono conteggiate con riferimento al Soggetto Ammesso di riferimento.
I principali risultati e le informazioni connesse al periodo di attività del Conto Termico intercorso tra il 1
gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015 vengono di seguito sintetizzati:
sono state trasmesse al GSE complessivamente 8.263 richieste di concessione degli incentivi (RCI);
l’Accesso Diretto ha rappresentato la procedura di richiesta dell’incentivo più utilizzata, con 8.241 RCI:
si evidenzia una maggiore partecipazione (in termini di RCI inviate) da parte dei Soggetti privati. La
Tabella 3 rappresenta la distribuzione in funzione dei Soggetti Ammessi delle 8.241 RCI inviate: 7.958
richieste relative a Soggetti privati (96,6% delle totale), contro 283 richieste relative a Amministrazioni
pubbliche (3,4% del totale);
Tipologia Soggetto Ammesso
ACCESSO DIRETTO
N. richieste inviate
Soggetti privati 7.958
Pubblica Amministrazione 283
TOTALE 8.241
Tabella 3: Accesso Diretto - Richieste inviate per tipologia di Soggetto Ammesso
le richieste con contratto attivato dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 sono state 7.842, di cui
7.598 (96,9% del totale) da parte di Soggetti privati e 244 da parte di Amministrazioni pubbliche (3,1%
del totale). Gli incentivi totali riconosciuti, relativi alle richieste con contratto attivato, ammontano
ad un totale di circa 31,58 milioni di Euro, di cui circa 24,73 milioni di Euro per i Soggetti privati e circa
6,85 milioni di Euro per le Amministrazioni pubbliche.
La Tabella 4 riporta i dati sintetici relativi ai risultati consolidati della procedura di Accesso Diretto,
suddivisi per tipologia di Soggetto Ammesso.
12. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
12
Tipologia Soggetto Ammesso
Richieste
con contratto attivato
Incentivi Totali [M€]
Soggetti privati 7.598 24,73
Pubblica Amministrazione 244 6,85
TOTALE 7.842 31,58
Tabella 4: Accesso Diretto - Richieste con contratto attivato e incentivi per tipologia di Soggetto Ammesso
a fronte di 244 richieste con contratto attivato da parte di Amministrazioni pubbliche (3,1% del
totale), l’incentivo riconosciuto supera il 21% del totale, stante la maggior dimensione media degli
interventi realizzati. Inoltre, il 20% circa delle richieste con contratto attivato sono “multi-
intervento”, tipicamente riferite ad interventi di coibentazione dell’involucro opaco abbinati a
sostituzione dei generatori preesistenti con generatori di calore a condensazione;
Le 7.842 richieste con contratto attivato nell’anno 2015 sono così suddivise:
- 6.799 richieste inviate nel 2015 e contrattualizzate nello stesso anno;
- 1.043 richieste inviate nel periodo giugno 2013-dicembre 2014 e contrattualizzate nell’anno 2015;
la differenza tra le 8.241 richieste inviate al GSE in Accesso Diretto nell’ anno 2015 e le 6.799 con
contratto attivato nello stesso anno ammonta a 1.442 richieste. Queste ultime rappresentano le
richieste che, al 31 dicembre 2015, si trovavano negli stati di:
- richiesta rigettata (circa l’4% del totale delle richieste inviate);
- richiesta in valutazione da parte del GSE (circa l’11% del totale delle richieste inviate);
- richiesta ammessa agli incentivi (circa il 2% del totale), ma con contratto non ancora attivato entro
il 31 dicembre 2015; per esse l’attivazione del contratto nel 2016 (o successiva) comporterà la
conseguente erogazione degli incentivi con pagamento della prima rata l’ultimo giorno del mese
successivo a quello della fine del semestre in cui ricade la data di attivazione del contratto;
gli interventi realizzati, riferiti alle richieste con contratto attivato, sono 8.055: tale numero è
superiore al numero delle richieste con contratto attivato (7.842) per la presenza di richieste
cosiddette “multi-intervento”, con più interventi realizzati contestualmente.
Dalla Tabella 5 e dalla Figura 1 emerge chiaramente che gli interventi più frequenti sono il 2.C – Solare
termico e il 2.B – Generatori a biomasse che costituiscono, insieme, più del 94% degli interventi
realizzati, relativi a richieste con contratto attivato;
Tipologia di intervento N. interventi realizzati
1.A - Involucro opaco 64
1.B - Chiusure trasparenti 69
1.C - Generatori a condensazione 121
1.D - Schermature 3
2.A - Pompe di calore 71
2.B - Generatori a biomasse 2.512
2.C - Solare termico 5.121
2.D - Scaldacqua a pdc 94
TOTALE 8.055
Tabella 5: Accesso Diretto - Interventi realizzati relativi a richieste con contratto attivato
13. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
13
Figura 1: Accesso Diretto - Distribuzione interventi realizzati (2015)
tra le destinazioni d’uso degli edifici oggetto di intervento, nel caso di interventi realizzati da
Soggetti privati, prevalgono gli edifici ad uso residenziale; nel caso di interventi realizzati da
Amministrazioni pubbliche, si osserva una distribuzione più diffusa tra le tipologie di destinazione
d’uso degli immobili, con prevalenza degli edifici scolastici e, successivamente, degli edifici di tipo
residenziale (tipicamente interventi effettuati in edifici gestiti dagli ex Istituti Autonomi Case Popolari
che, ai fini dell’applicazione del Conto Termico, sono assimilati a Soggetti Ammessi pubblici) e edifici
adibiti ad uffici pubblici;
la partecipazione delle ESCO al meccanismo risulta essere, al momento, limitata: circa il 29% delle
richieste con contratto attivato, per interventi relativi a Soggetti Ammessi pubblici, sono state
presentate da ESCO. Nel caso, invece, di RCI riferite a Soggetti Ammessi privati, la percentuale di
partecipazione delle ESCO si attesta su valori inferiori e relativi, in gran parte, ad interventi 2.C – Solare
termico con impianti di medie dimensioni (45-50 m2
);
la realizzazione di interventi 2.B – Generatori a biomasse e 2.C – Solare termico (che costituiscono, nel
loro insieme, più del 94% degli interventi realizzati) ha portato ad una produzione stimata di energia
termica rinnovabile di circa 130.000 MWh all’anno, una energia primaria fossile risparmiata di circa
65.300 MWh all’anno e emissioni di gas serra evitate di circa 16.900 tonnellate di CO2eq all’anno;
confrontando sinteticamente i dati 2015 con quelli relativi alla fase di avvio del meccanismo
incentivante (giugno 2013 – dicembre 2014) emerge che:
- la dimensione media dell’incentivo impegnato per ogni contratto attivato è aumentata, passando
da circa 3.100 euro nella fase di avvio (2013-2014) a circa 4.000 euro per i 7.842 contratti attivati
nel 2015;
- nel 2015 sono stati realizzati 8.055 interventi (riferiti ai soli contratti attivati nel 2015), a fronte dei
7.948 interventi complessivamente realizzati da giugno 2013 a dicembre 2014;
La Tabella 6 riporta i dati sintetici relativi ai risultati consolidati da giugno 2013 al 31 dicembre 2015.
1.A: 0,8%
1.B: 0,9% 1.C: 1,5%
1.D: 0,04%
2.A: 0,9%
2.B: 31,2%
2.C: 63,6%
2.D: 1,2%
Accesso Diretto: distribuzione interventi realizzati 2015
1.A - Involucro opaco
1.B - Chiusure trasparenti
1.C - Generatori a condensazione
1.D - Schermature
2.A - Pompe di calore
2.B - Generatori a biomasse
2.C - Solare termico
2.D - Scaldacqua a pdc
14. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
14
2013 – 2014 2015 TOTALE (2013 - 2015)
N.
Richieste
ammesse
Incentivi
[M€]
N.
Richieste
ammesse
Incentivi
[M€]
N.
Richieste
ammesse
Incentivi
[M€]
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Accesso Diretto 121 3,64 244 6,85 365 10,49
Prenotazione 15 0,23 4 0,17 19 0,40
Iscrizione ai Registri - - 2 0,20 2 0,20
PRIVATI
Accesso Diretto 7.599 20,16 7.598 24,73 15.197 44,89
Iscrizione ai Registri 19 3,35 15 3,10 34 6,45
TOTALE 7.754 27,38 7.863 35,05 15.617 62,43
Tabella 6: Andamento risultati (giugno 2013 – dicembre 2015)
la disponibilità di risorse risulta essere ancora molto ampia: le richieste che sono state ammesse agli
incentivi e che hanno attivato il contratto con il GSE nell’anno 2015 hanno utilizzato percentuali esigue
dei contingenti di spesa resi disponibili dal Conto Termico. Esiste quindi un importante margine per la
realizzazione di nuovi interventi e per il potenziamento dello strumento incentivante.
In conclusione, il Conto Termico si avvia ad emergere come una valida modalità per il sostegno ad
interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento
dell’efficienza energetica. I numeri sono ancora contenuti, ma già delineano quella che potrà essere la
significativa potenzialità futura del meccanismo tenuto conto dei prossimi interventi normativi mirati al
potenziamento e alla semplificazione del Conto Termico.
3. Quadro generale dei risultati
In questo paragrafo sono illustrati i risultati ottenuti dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. In particolare,
sono analizzati in dettaglio i dati relativi alle richieste di concessione degli incentivi inviate al GSE in base
alla procedura di Accesso Diretto e per le quali è stata effettuata l’attivazione del contratto tra Soggetto
Responsabile e GSE dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
L’incentivo viene erogato dal GSE solo dopo l’attivazione del contratto da parte del Soggetto Responsabile.
Inoltre, le date di erogazione della prima rata dell’incentivo e, di conseguenza, delle eventuali rate
successive (sulla base del piano di rateizzazione previsto) dipendono dal semestre dell’anno in cui è stata
effettuata l’attivazione del contratto: il pagamento della prima rata è effettuato l’ultimo giorno del mese
successivo a quello della fine del semestre in cui ricade la data di attivazione del contratto, mentre le rate
successive hanno cadenza annuale.
Con riferimento alla procedura di Accesso Diretto, nella presente relazione si assume come risultato
consolidato l’insieme delle richieste inviate al GSE che hanno avuto una valutazione positiva ai fini del
riconoscimento degli incentivi e il cui contratto è stato attivato nell’anno 2015 (“richieste con contratto
attivato”).
Le richieste che hanno avuto una valutazione positiva in fase di istruttoria tecnico-amministrativa e per cui
è stata comunicata al Soggetto Responsabile l’ammissione agli incentivi nel 2015, ma per cui il Soggetto
Responsabile non ha provveduto all’attivazione del contratto entro il 31 dicembre 2015, non vengono
considerate ai fini della presente relazione.
15. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
15
Le informazioni relative alle richieste con contratto attivato dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 sono
suddivise per tipologia di procedura di accesso all’incentivo (Accesso Diretto, Prenotazione e Iscrizione ai
Registri) e per tipologia di Soggetto Ammesso (Pubblica Amministrazione e Privati). Le richieste presentate
da ESCO, in qualità di Soggetti Responsabili che operano per conto di Amministrazioni pubbliche o
Privati, sono conteggiate con riferimento al Soggetto Ammesso di riferimento.
Richieste di concessione degli incentivi inviate al GSE3.1.
A partire dal mese di giugno 2013, è entrato in esercizio il Portaltermico, l’applicativo informatico
attraverso il quale è possibile presentare al GSE le richieste di incentivo di Conto Termico e seguirne i tutti
passaggi successivi fino all’attivazione del contratto, in caso di valutazione positiva da parte del GSE.
Nel mese di giugno 2013, il Portaltermico ha consentito di presentare le prime richieste di incentivo
attraverso la procedura di Prenotazione e di Iscrizione ai Registri. A partire dal 15 luglio 2013, anche la
procedura di Accesso Diretto è stata resa disponibile agli operatori.
La procedura di Accesso Diretto è quella che ha registrato il maggior numero di richieste inviate. Inoltre,
nella seconda parte del 2015, si è rilevata una costante tendenza all’aumento di richieste inviate al GSE
passate da una media di 580 RCI/mese nei primi 9 mesi del 2015, a oltre 900 in ottobre e novembre, fino a
quasi 1.200 nel mese di dicembre.
La Tabella 7 riporta il dettaglio delle richieste inviate al GSE, ripartite per tipologie di procedura di accesso
all’incentivo:
Procedura di accesso all’incentivo N. richieste inviate Incidenza sul totale
Accesso Diretto 8.241 99,7%
Prenotazione 5 0,1%
Iscrizione ai Registri 17 0,2%
TOTALE RICHIESTE INVIATE 8.263
Tabella 7: Richieste inviate per procedura di accesso e incidenza della singola procedura sul totale
Risultati generali per Accesso Diretto, Prenotazione e Iscrizione ai Registri3.2.
La Tabella 8 riporta i risultati consolidati nel periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Relativamente alla procedura di Accesso Diretto, sono indicate le richieste con contratto attivato, cioè che
hanno effettuato l’attivazione del contratto nell’anno 2015. Per la procedura di Prenotazione sono riportati
i dati relativi alle richieste ammesse, ossia che hanno ricevuto una valutazione positiva della richiesta di
Prenotazione nell’anno 2015. Per le richieste di Iscrizione ai Registro, è riportato il dato delle richieste
inserite in graduatoria dei Registri 2015.
ACCESSO DIRETTO PRENOTAZIONE ISCRIZIONE REGISTRI TOTALE
N. Richieste
contratto
attivato
Incentivi
[M€]
N.
Richieste
ammesse
Incentivi
[M€]
N. Richieste
in
graduatoria
Incentivi
[M€]
N.
Richieste
Incentivi
[M€]
Pubblica
Amministrazione
244 6,85 4 0,17 2 0,20 250 7,22
Soggetti privati 7.598 24,73 - - 15 3,10 7.613 27,83
TOTALE 7.842 31,58 4 0,17 17 3,30 7.863 35,05
Tabella 8: Prospetto di sintesi dei risultati generali (2015)
16. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
16
La procedura di Accesso Diretto è risultata quella maggiormente utilizzata e rappresenta circa il 99,7% del
totale delle richieste inviate al GSE.
Con riferimento ai Soggetti Ammessi, i Privati hanno presentato complessivamente circa 7.600 richieste, di
cui più del 99% in base alla procedura di Accesso Diretto.
La Pubblica Amministrazione, pur avendo un numero limitato di richieste in Accesso Diretto con contratto
attivato, consegue una quota di incentivo che supera il 20% del totale ammesso, stante la maggior
dimensione media degli interventi realizzati. Le Amministrazioni pubbliche hanno realizzato,
frequentemente, interventi complessi su edifici di grandi dimensioni, intervenendo sia sull’involucro sia
sugli gli impianti termici (sostituzione dei generatori preesistenti con generatori di calore a condensazione)
e raggiungendo anche livelli particolarmente elevati di prestazioni energetiche degli edifici oggetto di
intervento, attestati dalle certificazioni energetiche e dai dati indicati nel Portaltermico.
Nei successivi paragrafi è riportata l’analisi dei risultati per ognuna delle tre procedure di accesso al Conto
Termico.
Analisi di dettaglio per tipologia di procedura di accesso all’incentivo3.3.
Nella presente sezione del documento vengono analizzati nel dettaglio i risultati ottenuti nel periodo dal 1
gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 relativamente alle tre procedure di accesso all’incentivo previste dal
Conto Termico:
Accesso Diretto: procedura disponibile per Soggetti Ammessi sia pubblici sia privati; è consentita dopo
la conclusione degli interventi;
Prenotazione: consentita alle sole Amministrazioni pubbliche (o alle ESCO che hanno stipulato un
contratto di rendimento energetico con la PA); è relativa ad interventi ancora da realizzare;
Iscrizione ai Registri: procedura obbligatoria per interventi di tipologia 2.A - Generatori a pompa di
calore e 2.B - Generatori a biomasse aventi potenza termica nominale complessiva compresa tra 500
kWt e 1.000 kWt realizzati (o da realizzare) da parte di Soggetti Ammessi pubblici o privati.
3.3.1. Accesso Diretto
Nel periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 sono state inviate al GSE 8.241 richieste ad Accesso
Diretto (Tabella 9), di cui 7.958 da parte di Soggetti privati (96,6% del totale) e 283 da parte di
Amministrazioni pubbliche (3,4% del totale).
Tipologia di Soggetto Ammesso N. richieste inviate
Soggetti privati 7.958
Pubblica Amministrazione 283
TOTALE RICHIESTE INVIATE 8.241
Tabella 9: Accesso Diretto - Richieste inviate per tipologia di Soggetto Ammesso
Nella Figura 2 è riportata la distribuzione territoriale delle richieste inviate nell’ anno 2015, ordinate per
numero di richieste decrescente.
17. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
17
Figura 2: Accesso Diretto - Distribuzione territoriale richieste inviate nell’anno 2015
Le richieste con contratto attivato nell’anno 2015 sono 7.842, di cui 7.598 da parte di Soggetti privati
(96,9% del totale) e 244 da parte di Amministrazioni pubbliche (3,1% del totale).
Gli incentivi relativi a richieste con contratto attivato ammontano a circa 31,58 milioni di Euro, di cui circa
24,73 milioni di Euro per i Soggetti privati e circa 6,85 milioni di Euro per le Amministrazioni pubbliche.
La Tabella 10 riporta i dati sintetici relativi ai risultati consolidati della procedura di Accesso Diretto,
suddivisi per tipologia di Soggetto Ammesso:
Tipologia di Soggetto Ammesso
N. richieste con
contratto attivato
Incentivi per richieste con
contratto attivato [M€]
Soggetti privati 7.598 24,73
Pubblica Amministrazione 244 6,85
TOTALE 7.842 31,58
Tabella 10: Accesso Diretto – Richieste con contratto attivato e relativo incentivo per tipologia di Soggetto Ammesso
Come dettagliato nel Capitolo 2, la differenza tra le 8.241 richieste inviate al GSE nell’ anno 2015 e le 6.799
con contratto attivato nello stesso anno ammonta a 1.442 richieste. Queste ultime rappresentano le
richieste che, al 31 dicembre 2015, si trovavano in diversi stati di istruttoria (rigettate, in valutazione ed
ammesse ma con contratto non attivato entro il 31 dicembre 2015). Le Amministrazioni pubbliche, a fronte
di un numero di richieste con contratto attivato sensibilmente inferiore rispetto ai Soggetti privati,
conseguono comunque una quota di incentivo apprezzabile rispetto al totale, che si attesta al 20,6%.
Nella Figura 3 è riportata la distribuzione territoriale delle richieste con contratto attivato e dei relativi
incentivi, ordinate per numero di richieste decrescente.
1495
1057
921 837
636 583
382 367 307 267 254 253 201 142 130 125 118 65 59 42
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Richieste di accesso diretto inviate - anno 2015
Totale
18. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
18
Figura 3: Accesso Diretto - Distribuzione territoriale richieste con contratto attivato e relativi incentivi
Analizzando la Figura 3 emerge che la distribuzione a livello territoriale delle richieste con contratto attivato
non è omogenea se confrontata con la distribuzione degli incentivi.
Questo è legato alle tipologie di interventi più comunemente realizzati nelle diverse regioni italiane: nelle
regioni del Sud Italia prevalgono gli interventi 2.C – Solare termico, mentre nel Nord Italia sono stati
realizzati in maggior numero gli interventi 2.B – Generatori a biomasse; a questi ultimi corrispondono,
mediamente, importi superiori di spesa sostenuta e incentivi concessi.
Nel Nord Italia, inoltre, sono stati realizzati il maggior numero di interventi da parte di Pubbliche
Amministrazioni (73% del totale).
Il dettaglio della distribuzione regionale di ogni tipologia di intervento è approfondita nel Capitolo 4.
La Tabella 11 riporta i dati disaggregati per tipologia di intervento realizzato. Per ciascuna tipologia di
intervento sono indicati il numero di interventi realizzati riferiti a richieste con contratto attivato nell’anno
2015, i relativi incentivi concessi, l’incentivo medio riconosciuto, le spese sostenute per gli interventi dai
Soggetti Responsabili e la spesa media sostenuta.
Le spese sostenute per gli interventi sono state dichiarate dal Soggetto Responsabile tramite il
Portaltermico e attestate tramite fatture e relativi pagamenti.
0,11 M€
0,43 M€
0,31 M€
0,76 M€
0,40 M€
0,93 M€
0,42 M€
0,36 M€
1,35 M€
0,68 M€
0,86 M€
0,56 M€
3,18 M€
0,82 M€
3,64 M€
1,83 M€
3,35 M€
7,31 M€
2,07 M€
2,19 M€
39
54
59
110
112
113
131
182
215
240
244
267
349
368
592
624
804
877
1049
1413
MOLISE
LIGURIA
VALLE D'AOSTA
MARCHE
UMBRIA
TRENTINO ALTO ADIGE
ABRUZZO
BASILICATA
TOSCANA
LAZIO
CAMPANIA
CALABRIA
EMILIA ROMAGNA
SARDEGNA
PIEMONTE
FRIULI VENEZIA GIULIA
VENETO
LOMBARDIA
PUGLIA
SICILIA
Distribuzione territoriale richieste contrattualizzate
numero richieste contrattualizzate incentivo [Milioni di €]
19. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
19
Tipologia di intervento
N.
interventi
realizzati
Incentivi per
intervento
[M€]
Incentivo
medio
[€/intervento]
Spese
[M€]
Spesa media
[€/intervento]
1.A - Involucro opaco 64 3,13 48.908 8,231 128.611
1.B - Chiusure trasparenti 69 1,638 23.735 4,667 67.634
1.C - Generatori a condensazione 121 0,999 8.258 4,675 38.634
1.D - Schermature 3 0,038 12.619 0,117 39.065
2.A - Pompe di calore 71 0,221 3.114 1,073 15.117
2.B - Generatori a biomasse 2.512 10,833 4.312 23,446 9.334
2.C - Solare termico 5.121 14,3 2.792 27,874 5.443
2.D - Scaldacqua a pdc 94 0,052 555 0,188 2.001
TOTALE (parziale) 8.055 31,21 3.875 70,271 8.724
DE + APE 185 0,37
TOTALE 31,581
Tabella 11: Accesso Diretto - Dettaglio dei risultati per tipologia di intervento
Nelle successive tabelle è fornita la disaggregazione per tipologia di Soggetto Ammesso (Amministrazioni
pubbliche o Privati).
SOGGETTI PRIVATI
Tipologia di intervento
N.
interventi
realizzati
Incentivi per
intervento
[M€]
Incentivo
medio
[€/intervento]
Spese
[M€]
Spesa media
[€/intervento]
2.A - Pompe di calore 66 0,194 2.942 0,963 14.586
2.B - Generatori a biomasse 2.504 10,486 4.188 22,803 9.106
2.C - Solare termico 5.088 13,914 2.735 26,947 5.296
2.D - Scaldacqua a pdc 94 0,052 555 0,188 2.001
TOTALE (parziale) 7.752 24,646 3.179 50,901 6.566
DE + APE 60 0,083
TOTALE 24,729
Tabella 12: Accesso Diretto - Dettaglio risultati relativi ai Soggetti privati per tipologia di intervento
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Tipologia di intervento
N.
interventi
realizzati
Incentivi
per
intervento
[M€]
Incentivo
medio
[€/intervento]
Spese
[M€]
Spesa media
[€/intervento]
1.A - Involucro opaco 64 3,130 48.908 8,231 128.611
1.B - Chiusure trasparenti 69 1,638 23.735 4,667 67.634
1.C - Generatori a condensazione 121 0,999 8.258 4,675 38.634
1.D - Schermature 3 0,038 12.619 0,117 39.065
2.A - Pompe di calore 5 0,027 5.378 0,111 22.125
2.B - Generatori a biomasse 8 0,347 43.375 0,643 80.426
2.C - Solare termico 33 0,385 11.676 0,927 28.085
2.D - Scaldacqua a pdc - - - - -
TOTALE (parziale) 303 6,564 21.664 19,371 63.929
DE + APE 125 0,287
TOTALE 6,851
Tabella 13: Accesso Diretto - Dettaglio risultati relativi alla PA per tipologia di intervento
20. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
20
Gli interventi realizzati, riferiti alle richieste con contratto attivato, sono 8.055: tale numero è superiore al
numero delle richieste con contratto attivato (7.842) per la presenza di richieste cosiddette “multi-
intervento”, con più interventi realizzati contestualmente.
Pur riconoscendo il Conto Termico uno specifico incentivo, le Diagnosi e Certificazioni energetiche non sono
considerate tra le tipologie di intervento: nelle tabelle sono quindi indicate a parte (DE e APE).
Emerge che gli interventi più frequenti sono riconducibili alle tipologie 2.C – Solare termico e 2.B –
Generatori a biomasse che, nel loro insieme, costituiscono più del 94% delle richieste con contratto
attivato.
La Figura 4 e la Figura 5 rappresentano, rispettivamente, la distribuzione percentuale per tipologia degli
interventi realizzati e degli incentivi riconosciuti (31,21 M€, esclusi gli incentivi attribuiti a DE + APE).
Figura 4: Accesso Diretto - Distribuzione interventi realizzati (2015)
Figura 5: Accesso diretto - Distribuzione incentivi per interventi realizzati (2015)
1.A: 0,8%
1.B: 0,9% 1.C: 1,5% 1.D: 0,04%
2.A: 0,9%
2.B: 31,2%2.C: 63,6%
2.D: 1,2%
Accesso Diretto: distribuzione interventi realizzati 2015
1.A - Involucro opaco
1.B - Chiusure trasparenti
1.C - Generatori a condensazione
1.D - Schermature
2.A - Pompe di calore
2.B - Generatori a biomasse
2.C - Solare termico
2.D - Scaldacqua a pdc
1.A: 10% 1.B: 5,2%
1.C: 3,2%
1.D: 0,1%
2.A: 0,7%
2.B: 34,7%
2.C: 45,8%
2.D: 0,2%
Accesso Diretto: distribuzione incentivi per interventi realizzati 2015
1.A - Involucro opaco
1.B - Chiusure trasparenti
1.C - Generatori a condensazione
1.D - Schermature
2.A - Pompe di calore
2.B - Generatori a biomasse
2.C - Solare termico
2.D - Scaldacqua a pdc
21. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
21
Dal confronto tra la Figura 4 e la Figura 5 emerge che l’intervento di tipologia 1.A - Isolamento involucro
opaco, riservato alle sole Amministrazioni pubbliche, rappresenta il 10% del totale degli incentivi
riconosciuti, a fronte di un peso di solo lo 0,8% in termini di numerosità degli interventi: questo è
rappresentativo di consistenze degli interventi mediamente importanti.
Accesso Diretto: edifici oggetto di intervento
È stata eseguita un’analisi delle richieste con contratto attivato nell’anno 2015, relativamente alla
destinazione d’uso degli edifici oggetto di intervento, disaggregata per tipologia di Soggetto Ammesso
(Amministrazioni pubbliche oppure Privati). L’analisi è stata effettuata sulla base delle categorie catastali
degli edifici indicate in fase di richiesta di concessione dell’incentivo. Inoltre tali categorie sono state
aggregate in classi omogenee, in modo da ottenere una panoramica di insieme degli edifici oggetto di
intervento.
Per interventi effettuati da Privati (7.598 RCI), gli edifici residenziali costituiscono la quasi totalità degli
immobili oggetto di intervento (Figura 6).
Figura 6: Soggetti privati - Distribuzione destinazione d’uso edifici oggetto di intervento
La categoria “altro” è costituita da immobili utilizzati per attività agricole, attività sportive, scuole e case di
cura.
Per gli interventi realizzati da parte delle Amministrazioni pubbliche (244 RCI), si rileva una distribuzione più
diffusa della tipologia di destinazione d’uso degli immobili (Figura 7): la maggior parte degli edifici
sottoposti ad intervento sono infatti destinati ad attività scolastiche, seguiti da edifici con destinazione
d’uso residenziale (tipicamente interventi effettuati negli edifici gestiti dagli ex Istituti Autonomi Case
Popolari che, ai fini dell’applicazione del Conto Termico, sono assimilati a Soggetti pubblici) e edifici
utilizzati per uffici pubblici. La categoria “altro” è costituita, in egual misura, da edifici categorizzati come
attività industriale/commerciale, luoghi di culto, biblioteche, alberghi e case di cura.
Figura 7: Pubblica Amministrazione - Distribuzione destinazione d’uso edifici oggetto di intervento
Residenziale
94%
Attività
industriale o
commerciale
3%
Alberghi/ collegi
e convitti
2%
altro 1%
Soggetti Privati
uso edifici oggetto di intervento
Attività
scolastiche 38%
Residenziale
37%
Uffici pubblici
10%
Attività sportive
8%
Collegi/caserme
3%
altro 4%
Pubblica Amministrazione uso edifici oggetto di intervento
22. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
22
3.3.2. Prenotazione
La procedura di Prenotazione dell’incentivo è riservata esclusivamente alle Amministrazioni pubbliche.
Secondo quanto previsto dal Decreto e dalle Regole Applicative, la PA può presentare la richiesta di accesso
al Conto Termico già alla definizione del contratto di rendimento energetico tra la PA e la ESCO oppure
della convenzione con Consip S.p.A. (o con la centrale di acquisti regionale) per l’affidamento del servizio
energia, integrato con la riqualificazione energetica dei sistemi interessati.
Nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, le richieste inviate utilizzando la procedura di Prenotazione
degli incentivi sono state 5. Di queste, 4 richieste hanno ricevuto una risposta positiva entro la fine del
2015, mentre 1 è stata respinta.
La Tabella 14 riporta la sintesi delle richieste a Prenotazione ammesse e dei relativi incentivi prenotati.
N. richieste
ammesse
Incentivi
prenotati [M€]
Richieste Prenotazione ammesse 4 0,17
Tabella 14: Prenotazione - Richieste ammesse e incentivo prenotato
Delle 4 richieste di Prenotazione ammesse, 2 sono state presentate da parte di ESCO (identificate come
Soggetti Responsabili che hanno operato per conto di Amministrazioni pubbliche), mentre 2 delle richieste
ammesse sono state presentate direttamente da Soggetti pubblici. Due delle 4 richieste fanno riferimento
ad interventi da realizzare nel Nord Italia, una richiesta nel Centro Italia ed una nel Sud Italia.
Nella Tabella 15 è fornito il dettaglio delle tipologie di interventi da realizzare per i quali è stata effettuata la
prenotazione dell’incentivo. Anche in questo caso, il numero di interventi (10) è superiore al numero di
richieste (4), per la presenza di richieste “multi-intervento”.
Tipologia interventi
Numero interventi
relativi a richieste
prenotate
Incentivi prenotati [M€]
1.A - Involucro opaco 3 0,126
1.B - Chiusure trasparenti 2 0,013
1.C - Generatori a condensazione 3 0,016
1.D - Schermature - -
2.A - Pompe di calore 1 0,004
2.B - Generatori a biomasse - -
2.C - Solare termico 1 0,007
2.D - Scaldacqua a pdc - -
Totale (parziale) 10 0,167
DE + APE 0,003
TOTALE 10 0,170
Tabella 15: Prenotazione - Distribuzione degli interventi e degli incentivi prenotati (2015)
Il Decreto prevede che, in caso di prenotazione dell’incentivo, il Soggetto Responsabile comunichi al GSE la
data di avvio dei lavori. Grazie alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 102/14, a seguito di tale comunicazione,
il GSE eroga una “rata di acconto” dell’incentivo prenotato e, una volta conclusi i lavori e attivato il
contratto con il GSE, eroga la “rata di saldo” per la restante parte dell’incentivo.
23. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
23
3.3.3. Iscrizione ai Registri
Nel periodo di attività del Conto Termico, sono stati pubblicati tre bandi per l’iscrizione ai Registri per
interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione
dotati di pompe di calore o di generatori a biomasse, di potenza termica nominale complessiva, con
riferimento al singolo edificio, unità immobiliare (nel caso di generatori a biomasse, anche fabbricato rurale
e serra) maggiore di 500 kWt e inferiore o uguale a 1.000 kWt. La procedura di Iscrizione ai Registri è
disponibile sia per il settore pubblico sia per quello privato.
I Soggetti le cui richieste sono state iscritte ai Registri, una volta concluso l’intervento, sono tenuti ad
inviare la richiesta secondo la procedura di Accesso Diretto e, a valle della valutazione positiva da parte del
GSE, a procedere all’attivazione del contratto.
A valle dei tre anni di applicazione della procedura di Iscrizione ai Registri, si osserva un interesse piuttosto
limitato da parte degli operatori, che si focalizza su interventi di tipologia 2.B – Generatori a biomasse, nella
maggior parte dei casi realizzati (o da realizzare) su serre, e con taglia media di circa 850 kWt.
Di seguito viene fornita una analisi di dettaglio relativi ai due bandi di Iscrizione ai Registri pubblicati negli
anni 2015.
Registri 2015
Il bando dei Registri 2015 è stato pubblicato il 20 aprile 2015 e il periodo di apertura è stato dal 20 maggio
al 19 luglio 2015.
Sono state inviate al GSE in totale 17 richieste, di cui 2 da parte di Amministrazioni pubbliche e 15 da parte
di Privati.
La Tabella 16 riporta il quadro di sintesi delle richieste inviate durante la fase di apertura del bando, le
richieste effettivamente iscritte ai Registri, il relativo incentivo totale spettante e, infine, l’impegno di spesa
annuo conseguente.
N. richieste
inviate
N. richieste
iscritte a
registro
Incentivo totale
per le richieste
iscritte [M€]
Impegno di spesa
annuo [M€]
Pubblica Amministrazione 2 2 0,202 0,040
Soggetti privati 15 15 3,103 0,621
Tabella 16: Registri 2015 - Richieste inviate e iscritte a registro per tipologia di Soggetto Ammesso
Delle 17 richieste iscritte ai Registri 2015, 15 sono relative alla tipologia 2.B - Generatori a biomasse e 2 alla
tipologia 2.A - Generatori a pompa di calore.
E’ possibile notare come gli impianti iscritti ai Registri nel 2015 hanno impegnato una quota esigua del
totale disponibile per l’anno, in particolare, la Pubblica Amministrazione ha generato un impegno di 0,040
milioni di Euro su 7 milioni di Euro disponibili e i Soggetti privati un impegno di spesa di 0,621 milioni di
Euro su un totale di 23 milioni di Euro.
24. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
24
Impegno di spesa annua cumulata3.4.
Il Decreto prevede un impegno di spesa annua cumulata massimo, differenziato per i Soggetti pubblici e
privati:
200 milioni di Euro per interventi effettuati dalla Pubblica Amministrazione (di cui al più 100 milioni
di Euro riservati alla procedura di Prenotazione degli incentivi e 7 milioni di Euro per la procedura di
Iscrizione ai Registri);
700 milioni di Euro per interventi effettuati da Soggetti privati (di cui 23 milioni di Euro per la
procedura di Iscrizione ai Registri).
Gli incentivi relativi alle richieste valutate positivamente e il cui contratto è stato attivato, vengono erogati
secondo un piano di rateizzazione specifico per la tipologia/dimensione dell’intervento effettuato e per la
tipologia di Soggetto Ammesso (una, due o cinque rate).
Il D.Lgs. 102/14, entrato in vigore il 19 luglio 2014, ha introdotto novità in merito alla procedura di accesso
agli incentivi da parte delle PA. Le nuove modalità di Accesso Diretto da parte delle PA prevedono il
pagamento degli incentivi in unica soluzione2
anziché secondo il piano di rateizzazione previsto dal decreto
28 dicembre 2012.
Le Amministrazioni pubbliche che prima del D.Lgs. 102/14 si sono visti riconosciuti gli incentivi da erogare
in base al piano di rateizzazione previsto dal decreto 28 dicembre 2012, con il prossimo pagamento si
vedranno riconosciuti gli importi residui in unica soluzione.
In caso di rateizzazione dell’incentivo su più annualità, l’erogazione della prima rata avviene l’ultimo giorno
del mese successivo al semestre in cui ricade l’attivazione del contratto della specifica richiesta. Le rate
successive vengono erogate con cadenza annuale.
L’impegno di spesa per ciascun anno si genera quindi a partire dall’anno in cui viene erogata la prima
rata, fino all’ultimo anno di erogazione, a seconda del piano di rateizzazione degli specifici interventi.
2
Questo principio non si applica al caso di richieste inviate da parte di ESCO che operano come Soggetti Responsabili
per conto di Soggetti Ammessi di tipo pubblico. In questo caso, l’erogazione dell’incentivo segue il piano di
rateizzazione “standard” previsto dal decreto 28 dicembre 2012.
25. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
25
Ai fini dell’analisi dell’impegno di spesa generato negli anni dalle richieste con contratto attivato entro la
fine del 2015, si prendono in considerazione le richieste il cui contratto è stato attivato nei semestri indicati
nella Tabella 17.
La Tabella 17 riporta la data di erogazione della prima rata e il primo anno in cui si genera l’impegno di
spesa, in funzione del semestre di attivazione del contratto.
Semestre di attivazione contratto
Data erogazione
prima rata
Primo anno
impegnato
Secondo semestre 2013 31/01/2014 2014
Primo semestre 2014 31/07/2014 2014
Secondo semestre 2014 31/01/2015 2015
Primo semestre 2015 31/07/2015 2015
Secondo semestre 2015 31/01/2016 2016
Tabella 17: Relazione tra periodo di attivazione del contratto e erogazioni dell’incentivo
L’impegno di spesa annuo cumulato viene calcolato come somma delle specifiche rate da erogare
nell’anno in esame. Pertanto, le richieste di incentivo i cui contratti sono stati attivati nel periodo 2013-
2015 generano un impegno di spesa che si estende fino al 2020 (per la presenza di interventi che vedono
una erogazione spalmata in 5 anni).
Di seguito è analizzato l’impegno di spesa annua cumulata relativo ai Soggetti pubblici e privati, con
particolare riferimento alla procedura di Accesso Diretto3
e tenendo conto delle modifiche introdotte dal
D.Lgs. 102/14 nel caso di richieste di incentivo presentate da parte di Amministrazioni pubbliche in qualità
di Soggetti Responsabili che hanno sostenuto direttamente le spese per l’intervento.
3
L’impegno di spesa generato dalle richieste inviate con la procedura a Prenotazione e di Iscrizione ai Registri può
considerarsi, al momento, poco influente.
26. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
26
Soggetti privati
I contratti attivati nel periodo di attività dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, hanno generato un
impegno di spesa annua cumulata al 31 dicembre 2015 avente l’andamento riportato nella Figura 8.
L’importo indicato in termini percentuali rappresenta la percentuale di impegno di spesa sul totale del
contingente di spesa cumulata disponibile per l’anno, che, per i Soggetti privati, ammonta a 700 milioni di
Euro. Per gli anni successivi al 2016 l’indicazione percentuale non è rappresentativa.
Figura 8: Accesso diretto - Impegno di spesa annuo cumulato Soggetti privati (2013-2015)
La Figura 9 riporta l’impegno di spesa annua cumulata, in relazione ai semestri di attivazione delle richieste
che lo hanno generato.
Figura 9: Accesso diretto - Impegno di spesa annuo cumulato Soggetti privati (2013-2015) – dettaglio composizione spesa
Gli aspetti principali che si possono desumere dai precedenti grafici sono:
- nell’anno 2015 si rileva un aumento della spesa, legata all’entrata a regime del funzionamento del
meccanismo;
1,57
14,57
19,01
6,86
1,27 1,24 0,44
-
5
10
15
20
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Impegno spesa annua cumulata SP [M€]
Impegno annuo cumulato SP
0,22%
0,98%
2,72%
2,08%
-
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
16,00
18,00
20,00
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Impegno di spesa annua cumulata - Soggetti Privati
dettaglio composizione impegno di spesa [M€]
Attivazioni 2° Sem. 2013 Attivazioni 1° Sem. 2014 Attivazioni 2° Sem. 2014
Attivazioni 1° Sem. 2015 Attivazioni 2° Sem. 2015
27. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
27
- i contratti attivati nel secondo semestre del 2015 sono quelli che generano il maggior impegno di
spesa nell’anno 2016 e negli anni successivi;
- gli interventi realizzati da parte dei Soggetti privati sono per la maggior parte costituiti da interventi
di piccola taglia (potenza termica utile ≤ 35 kWt o superficie solare lorda ≤ 50 m2
) il cui incentivo
viene erogato in due anni;
- l’impegno di spesa annua cumulata, rapportato alla disponibilità annua di 700 milioni di Euro
(l’impegno di spesa generato dall’Iscrizione ai Registri si può considerare trascurabile), è, ad oggi,
limitato e lascia ampio spazio alle nuove iniziative.
Pubblica Amministrazione
Analogamente a quanto illustrato per i Soggetti privati, la Figura 10 riporta l’impegno di spesa annua
cumulata generato dalle richieste di incentivo con Soggetto Ammesso di tipo pubblico.
Per effetto delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 102/14, che si applicano esclusivamente alle richieste di
incentivo presentate da Amministrazioni pubbliche che hanno sostenuto direttamente le spese per gli
interventi (operando quindi come Soggetti Responsabili), quote significative di spesa previste nei piani di
rateizzazione, ora superati, sono anticipate agli anni 2015 e 2016.
Le richieste presentate da ESCO, che hanno operato come Soggetti Responsabili sostenendo le spese per
interventi realizzati per conto di Soggetti Ammessi pubblici, non sono soggette alle modifiche previste dal
D.Lgs. 102/14; pertanto, per le ESCO, il piano di erogazione dell’incentivo segue la rateizzazione prevista nel
Decreto Conto Termico: l’impegno di spesa per gli anni 2017, 2018, 2019 e 2020 (Figura 10) rappresenta
l’impegno di spesa generato dagli interventi che mantengono l’erogazione rateizzata in 5 anni.
L’importo indicato in termini percentuali rappresenta la percentuale di impegno di spesa sul totale del
contingente di spesa cumulata disponibile per l’anno, che, per i Soggetti pubblici, ammonta a 200 milioni di
Euro.
Figura 10: Accesso Diretto - Impegno di spesa annua cumulata Pubblica Amministrazione (2013-2015)
0,12
4,60
3,87
0,60 0,54 0,54
0,22
-
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Impegno di spesa annua cumulata - PA [M€]
Impegno di spesa annua cumulata PA
1,93%
2,30%
0,06% 0,11%
0,27%0,30% 0,27%
28. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
28
La Figura 11 riporta l’impegno di spesa annua cumulata, in relazione ai semestri di attivazione delle
richieste che lo hanno generato.
Figura 11: Accesso Diretto - Impegno di spesa annua cumulata Pubblica Amministrazione (2013-2015) –
Dettaglio composizione spesa
Gli aspetti principali che si possono desumere dalle precedenti rappresentazioni sono:
le modifiche introdotte dal D.Lgs. 102/14 generano una significativa anticipazione delle spese, per
quanto esse siano complessivamente contenute;
l’aumento dell’impegno di spesa nel 2015 e 2016 non è legato esclusivamente alle modifiche
introdotte dal D.Lgs. 102/14, ma anche all’entrata a regime del funzionamento del meccanismo, e
all’aumento sensibile delle richieste presentate (e, conseguentemente, dei contratti attivati) da parte
della Amministrazione pubblica;
l’impegno di spesa annuo cumulato, rapportato alla disponibilità annua di 200 milioni di Euro (la quota
parte di questo importo impegnato relativamente alle richieste delle procedure di Prenotazione e
Iscrizione ai Registri si può considerare trascurabile) è, ad oggi, limitato e lascia spazio a numerose
iniziative.
-
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Impegno di spesa annua cumulata - PA
dettaglio composizione impegno di spesa [M€]
Attivazioni 1° Sem. 2014 Attivazioni 2° Sem. 2014 Attivazioni 1° Sem. 2015 Attivazioni 2° Sem. 2015
29. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
29
4. Quadro dei risultati per tipologia di intervento
Questa sezione riporta il dettaglio delle richieste di incentivo in Accesso Diretto con contratto attivato nel
periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, con riferimento alle tipologie di intervento. Si rappresenta
che nessuna delle richieste relative alle procedure di Prenotazione o Iscrizione ai Registri ha concluso
l’intervento in tempo utile per accedere alla procedura di Accesso Diretto e attivare il contratto entro la
fine del 2015.
Il valore degli incentivi dipende dalla tipologia di intervento e, in ogni caso, non può mai superare il 65%
della spesa totale sostenuta per gli interventi4
.
Per gli interventi di Categoria 1 riservati alle Amministrazioni pubbliche (vedere Tabella 1), l’incentivo vale
fino al 40% delle spese ammissibili sostenute, nel rispetto di specifici limiti unitari di costo e di incentivo
complessivo erogato. L’incentivo è ripartito in 5 rate annuali costanti, ma, con le novità introdotte in
applicazione del D.Lgs. 102/14, l’erogazione avviene in unica soluzione se il soggetto responsabile
dell’intervento è una PA (per le ESCO rimangono le 5 rate).
Per gli interventi di Categoria 2 (vedere Tabella 2) l’incentivo è calcolato sulla producibilità presunta di
energia termica (in funzione della tecnologia, della taglia e della zona climatica), che è valorizzata con
tariffe dipendenti dalla tecnologia e dalla taglia. Per gli interventi di tipologia 2.B – Generatori a biomasse
sono previsti coefficienti premianti in relazione a bassi valori di emissioni di polveri sottili. L’incentivo è
ripartito in 2 o 5 rate annuali costanti, in funzione della taglia. Anche in questo caso, solo se il soggetto
richiedente è una PA, l’erogazione avviene in unica soluzione. Infine, se l’incentivo non supera i 600 Euro
complessivi, l’erogazione è in unica rata.
Nei successivi paragrafi, per ogni specifico intervento sono riportate informazioni aggregate caratterizzanti
l’intervento stesso (numerosità degli interventi realizzati e relativi incentivi, spesa sostenuta dagli operatori,
ecc.), la distribuzione sul territorio italiano degli interventi e degli incentivi e, per gli interventi di Categoria
2, la disaggregazione dei dati per Soggetto Ammesso (pubblico e privato).
4
L’incentivo riconosciuto nel limite del 65% delle spese sostenute è stato introdotto dal D.Lgs. 102/14.
30. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
30
Intervento 1.A – Isolamento involucro opaco4.1.
La tipologia di intervento denominata 1.A – Isolamento involucro opaco è disponibile solo per le
Amministrazioni pubbliche e permette di richiedere l’incentivo per interventi d’isolamento di superfici
opache quali coperture, pavimenti/solai e pareti perimetrali di edifici dotati di impianto di climatizzazione.
La Tabella 18 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 64 interventi che hanno consentito di
coibentare superfici opache (coperture, solai e pareti verticali) per un totale di 86.996 m2
.
Gli incentivi ammontano a 3,13 milioni di Euro.
Intervento 1.A – Isolamento involucro opaco
Numero
interventi
Totale 64
Superficie
coibentata
Totale (m2
) 86.996
Media (m2
/intervento) 1.359
Spesa sostenuta
Totale (M€) 8,231
Media ad intervento (€/intervento) 128.611
Media al m2
(€/m2
) 95
Incentivo
Totale (M€) 3,130
Medio ad intervento (€/intervento) 48.908
Medio al m2
(€/m2
) 36
Tabella 18: Intervento 1.A - Isolamento involucro opaco – Prospetto di sintesi dell’intervento
La Figura 12 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono indicate le sole Regioni in cui sono stati realizzati interventi
di tipologia 1.A.
Figura 12: Intervento 1.A - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
0,051 M€
0,034 M€
0,039 M€
0,073 M€
0,288 M€
0,348 M€
0,812 M€
1,486 M€
2
2
3
3
6
11
13
24
TRENTINO ALTO ADIGE
MARCHE
FRIULI VENEZIA GIULIA
VENETO
TOSCANA
PIEMONTE
EMILIA ROMAGNA
LOMBARDIA
Intervento 1.A: isolamento involucro opaco - distribuzione territoriale
Numero interventi Incentivo [M€]
31. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
31
La Tabella 19 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi e alla superficie d’involucro opaco oggetto di coibentazione.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Superficie opaca
isolata [m2
]
Taglia media
intervento
[m2
]
Lombardia 24 1,486 34.063 1.419
Emilia Romagna 13 0,812 25.237 1.941
Piemonte 11 0,348 10.858 987
Toscana 6 0,288 10.607 1.768
Veneto 3 0,073 2.622 874
Friuli Venezia Giulia 3 0,039 1.411 470
Trentino Alto Adige 2 0,034 1.698 849
Marche 2 0,051 500 250
TOTALE 64 3,130 86.996 1.359
Tabella 19: Intervento 1.A – Isolamento involucro opaco – dettaglio regionale
Come visibile nella Figura 13, la quota maggiore di superficie coibentata riguarda le coperture e, subito
dopo, le pareti verticali. La maggior parte degli interventi è comunque relativa ad interventi che
coinvolgono l’intero involucro opaco.
Figura 13: Intervento 1.A - Disaggregazione tipologia superfici opache coibentate
Coperture
54,9%
Solai
8,7%
Pareti verticali
36,4%
Intervento 1.A - disaggregazione per tipologia di superfici
opache coibentate
Coperture
Solai (pavimenti)
Pareti verticali
32. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
32
Intervento 1.B – Sostituzione chiusure trasparenti4.2.
La tipologia di intervento 1.B – Sostituzione chiusure trasparenti è disponibile solo per le Amministrazioni
pubbliche e permette di richiedere l’incentivo per interventi di sostituzione di chiusure trasparenti
compressive di infissi o interventi di miglioramento delle caratteristiche dei componenti vetrati esistenti, in
edifici dotati di impianto di climatizzazione.
La Tabella 20 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 69 interventi relativi alla sostituzione di
11.624 m2
di chiusure trasparenti.
Gli incentivi ammontano a 1,638 milioni di Euro.
Intervento 1.B – Sostituzione chiusure trasparenti
Numero interventi Totale 69
Superfici trasparenti
sostituite
Totale (m2
) 11.624
Media (m2
/intervento) 168
Spesa sostenuta
Totale (M€) 4,667
Media ad intervento (€/intervento) 67.634
Media al m2
(€/m2
) 401
Incentivo
Totale (M€) 1,638
Medio ad intervento (€/intervento) 23.735
Medio al m2
(€/m2
) 141
Tabella 20: Intervento 1.B - Sostituzione chiusure trasparenti - Prospetto di sintesi dell’intervento
La Figura 14 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono indicate le sole Regioni in cui sono stati realizzati interventi
di tipologia 1.B.
Figura 14: Intervento 1.B - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
0,060 M€
0,009 M€
0,033 M€
0,029 M€
0,031 M€
0,097 M€
0,277 M€
0,158 M€
0,944 M€
1
1
2
2
3
3
7
10
40
TOSCANA
CALABRIA
TRENTINO ALTO…
FRIULI VENEZIA…
MARCHE
VENETO
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
LOMBARDIA
Intervento 1.B: Sostituzione chiusure trasparenti - distribuzione territoriale
Numero interventi incentivo [M€]
33. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
33
La Tabella 21 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi e alla superficie trasparente che è stata oggetto di sostituzione.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Superficie
trasparente
sostituita [m2
]
Taglia media
intervento
[m2
]
Lombardia 40 0,944 6.304 158
Piemonte 10 0,158 1.138 114
Emilia Romagna 7 0,277 2.094 299
Veneto 3 0,097 741,07 247
Marche 3 0,031 178 59
Friuli Venezia Giulia 2 0,029 160 80
Trentino Alto Adige 2 0,033 181 91
Calabria 1 0,009 48 48
Toscana 1 0,060 779 779
TOTALE 69 1,638 11.624 168
Tabella 21: Intervento 1.B - Sostituzione chiusure trasparenti - dettaglio regionale
Intervento 1.C – Generatori a condensazione4.3.
La tipologia di intervento 1.C – Generatori a condensazione è disponibile solo per le Amministrazioni
pubbliche e permette di richiedere l’incentivo per interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti
di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti generatori a condensazione.
La Tabella 22 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 121 interventi che corrispondono
all’installazione di 154 generatori di calore e circa 22 MWt di potenza installata.
Gli incentivi ammontano a 0,999 milioni di Euro.
Intervento 1.C - Generatori a condensazione
Numero
interventi
Totale 121
Potenza ≤ 35 kWt 44
35 kWt < Potenza ≤ 100 kWt 17
100 kWt < Potenza ≤ 300 kWt 37
300 kWt < Potenza ≤ 1700 kWt 23
Potenza
Totale (kWt) 21.752
Media (kWt/intervento) 180
Spesa sostenuta
Totale (M€) 4,675
Media al kW (€/kWt) 215
Media ad intervento (€/intervento) 38.634
Incentivo
Totale (M€) 0,999
Medio al kW (€/kWt) 46
Medio ad intervento (€/intervento) 8.258
Tabella 22: Intervento 1.C - Generatori a condensazione - Prospetto di sintesi dell’intervento
Il maggior numero di generatori a condensazione installati ricade nella fascia di potenza inferiore a 35 kWt.
34. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
34
La Figura 15 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi e dei relativi incentivi. Sono indicate le sole Regioni in cui sono stati realizzati interventi di
tipologia 1.C.
Figura 15: Intervento 1.C - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
La Tabella 23 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi e alla potenza termica al focolare dei generatori a condensazione oggetto di
richiesta di incentivo.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Potenza installata
[kWt]
Taglia media
intervento [kWt]
Lombardia 43 0,610 14.346 334
Toscana 32 0,056 969 30
Emilia Romagna 22 0,142 2.763 126
Piemonte 9 0,047 870 97
Veneto 8 0,080 1.578 197
Trentino Alto Adige 4 0,024 469 117
Basilicata 1 0,003 70 70
Abruzzo 1 0,021 395 395
Valle D’Aosta 1 0,015 293 293
TOTALE 121 0,999 21.752 180
Tabella 23: Intervento 1.C - Generatori a condensazione – dettaglio regionale
0,003 M€
0,015 M€
0,024 M€
0,080 M€
0,047 M€
0,142 M€
0,056 M€
0,061 M€
0,610 M€
1
1
1
4
8
9
22
32
43
BASILICATA
VALLE D'AOSTA
ABRUZZO
TRENTINO ALTO ADIGE
VENETO
PIEMONTE
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
LOMBARDIA
Intervento 1.C: generatori a condensazione - distribuzione territoriale
Numero interventi Incentivo [M€]
35. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
35
Intervento 1.D – Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento4.4.
La tipologia di intervento denominata 1.D - Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento è disponibile solo
per le Amministrazioni pubbliche e permette di richiedere l’incentivo per interventi di installazione di
sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest,
fissi o mobili, non trasportabili.
La Tabella 24 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 3 interventi di cui 2 interventi realizzati nella
regione Emilia Romagna ed uno realizzato nella Regione Toscana, con un sistema di ombreggiamento di
circa 770 m2
.
Gli incentivi ammontano a 0,038 milioni di Euro.
Intervento 1.D - Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento
Numero interventi realizzati 3
Estensione sistema schermante [m2
] 773
Spese totali sostenute [M€] 0,117
Incentivi riconosciuti [M€] 0,038
Tabella 24: Intervento 1.D - Sistemi di schermatura - Prospetto di sintesi dell’intervento
Intervento 2.A – Generatori a pompa di calore4.1.
La tipologia di intervento denominata 2.A – Generatori a pompa di calore consente, sia a Soggetti pubblici,
sia a Soggetti privati, di richiedere l’incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
impianti di climatizzazione dotati di pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica,
geotermica o idrotermica.
La Tabella 25 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 71 interventi, che corrispondono
all’installazione di 167 apparecchi e a circa 2.064 kWt di potenza termica utile installata.
Gli incentivi ammontano a 0,221 milioni di Euro.
Intervento 2.A - Generatori a pompa di calore
Numero
interventi
Totale interventi 2.A 71
Potenza utile ≤ 15 kWt 40
15 kWt < Potenza utile ≤ 35 kWt 19
35 kWt < Potenza utile ≤ 50 kWt 4
Potenza utile > 50 kWt 8
Potenza
Totale (kWt) 2.064
Media (kWt/intervento) 29
Spesa sostenuta
Totale (M€) 1,073
Media (€/intervento) 15.117
Incentivo
Totale (M€) 0,221
Medio (€/intervento) 3.114
Tabella 25: Intervento 2.A - Generatori a pompa di calore - Prospetto di sintesi dell’intervento
36. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
36
Gli interventi realizzati sono rappresentati, nella maggior parte dei casi, da impianti di piccola potenza
complessiva (fino a 15 kWt), prevalentemente adatti ad usi nel settore residenziale; pochi interventi hanno
potenza complessiva del nuovo impianto superiore a 50 kWt (8 richieste in totale).
A fronte di una spesa media per singolo intervento pari a 15.117 euro, l’importo medio dell’incentivo
riconosciuto è pari a 3.114 euro ovvero pari a circa il 21% della spesa sostenuta.
La Figura 16 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono indicate le sole Regioni in cui sono stati realizzati interventi
di tipologia 1.A.
Figura 16: Intervento 2.A - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
0,004 M€
0,002 M€
0,002 M€
0,002 M€
0,002 M€
0,003 M€
0,002 M€
0,025 M€
0,008 M€
0,052 M€
0,018 M€
0,021 M€
0,027 M€
0,054 M€
1
1
1
1
2
2
4
4
5
5
6
6
10
25
TOSCANA
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRENTINO ALTO ADIGE
MARCHE
MOLISE
LAZIO
SICILIA
VENETO
PUGLIA
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
LOMBARDIA
ABRUZZO
SARDEGNA
Intervento 2.A: generatori a pompa di calore - distribuzione territoriale
Numero interventi Incentivo [M€]
37. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
37
La Tabella 26 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi, alla potenza termica utile delle pompe di calore installate e alla taglia media
dell’intervento.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Potenza installata
[kWt]
Taglia media
intervento [kWt]
Sardegna 25 0,054 640 26
Abruzzo 10 0,027 219 22
Lombardia 6 0,021 161 27
Piemonte 6 0,018 128 21
Puglia 5 0,008 93 19
Sicilia 4 0,002 29 7
Veneto 4 0,025 310 78
Emilia Romagna 4 0,050 381 95
Lazio 2 0,004 25 13
Marche 1 0,002 12 12
Toscana 1 0,004 21 21
Trentino Alto Adige 1 0,002 15 15
Friuli Venezia Giulia 1 0,002 16 16
Molise 1 0,002 15 15
TOTALE 71 0,221 2.064 29
Tabella 26: Intervento 2.A - Generatori a pompa di calore – dettaglio regionale
Gli interventi sono stati realizzati nella quasi totalità da parte di Soggetti privati; nella Tabella 27 vengono
comunque forniti i dati di sintesi dell’intervento, disaggregati per tipologia di Soggetto Ammesso (privato o
pubblico).
PRIVATI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Regioni
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Potenza
installata
[kWt]
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Potenza
installata
[kWt]
Sardegna 24 0,053 634 1 0,000 5
Abruzzo 10 0,027 219 - - -
Lombardia 4 0,014 97 2 0,008 64
Piemonte 6 0,018 128 - - -
Puglia 5 0,008 93 - - -
Sicilia 4 0,002 29 - - -
Veneto 4 0,025 310 - - -
Emilia Romagna 3 0,033 236 1 0,016 145
Lazio 2 0,004 25 - - -
Marche 1 0,002 12 - - -
Toscana 1 0,004 21 - - -
Trentino Alto Adige 1 0,002 15 - - -
Friuli Venezia Giulia - - - 1 0,002 16
Molise 1 0,002 15 - - -
TOTALE 66 0,194 1.833 5 0,027 231
Tabella 27: Intervento 2.A - Generatori a pompa di calore - dettaglio per Soggetto Ammesso
38. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
38
Intervento 2.B – Generatori a biomasse4.2.
La tipologia di intervento denominata 2.B – Generatori a biomasse consente, sia a Soggetti pubblici, sia a
Soggetti privati, di richiedere l’incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale dotati di
generatori di calore alimentati a biomassa, carbone, olio combustibile o gasolio, con impianti di
climatizzazione invernale alimentati da generatori di calore a biomassa.
La Tabella 28 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 2.512 interventi che corrispondono
all’installazione di 2.541 generatori e a circa 63.457 kWt di potenza termica utile installata.
Gli incentivi ammontano a 10,833 milioni di Euro.
Interventi 2.B - Generatori a biomasse
Numero
interventi
Totale interventi 2.B 2.512
5 kWt ≤ Potenza ≤ 10 kWt 532
10 kW < Potenza ≤ 35 kWt 1.879
35 kWt < Potenza ≤ 500 kWt 101
Potenza
Totale (kW) 63.457
Media (kWt/intervento) 25
Spesa
Totale (M€) 23,446
Media al kWt (€/kWt) 369
Media (€/intervento) 9.334
Incentivo
Totale (M€) 10,833
Media al kWt (€/kWt) 171
Medio (€/intervento) 4.312
Tabella 28: Intervento 2.B - Generatori a biomasse - Prospetto di sintesi dell’intervento
Dei 2.512 interventi ammessi, circa il 21% (532) corrisponde a interventi con potenza termica utile
nominale compresa tra 5 kWt e 10 kWt, circa il 75% (1.879) con potenza termica utile nominale compresa
tra 10 kWt e 35 kWt e circa il 4% (101) con potenza termica utile nominale compresa tra 35 kWt e 500 kWt.
A fronte di una spesa media per singolo intervento pari a 9.334 euro, l’importo medio dell’incentivo
riconosciuto è pari a 4.312 euro ovvero pari a circa il 46% della spesa sostenuta.
La Figura 17 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono stati eseguiti interventi in tutte le Regioni italiane.
39. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
39
Figura 17: Intervento 2.B - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
La distribuzione territoriale delle richieste con contratto attivato non è proporzionale alla distribuzione
territoriale degli incentivi. Ad esempio, in regioni quali la Sicilia o la Basilicata, sono stati realizzati un
numero di interventi superiore a quelli realizzati in Trentino Alto Adige, ma l’incentivo ad essi associato
risulta inferiore agli incentivi relativi ad impianti realizzati in Trentino Alto Adige.
Ciò è dovuto al fatto che, come chiarito all’inizio del presente capitolo, l’importo dell’incentivo per tali
interventi è proporzionale, oltre che alla taglia dell’impianto realizzato, anche ad un coefficiente di utilizzo
legato alla zona climatica nella quale è realizzato l’intervento stesso.
0,024 M€
0,092 M€
0,370 M€
0,104 M€
0,137 M€
0,112 M€
0,267M€
0,130M€
0,688 M€
0,244 M€
0,478 M€
0,251 M€
0,674 M€
0,214 M€
0,388 M€
0,310 M€
0,289 M€
1,516 M€
2,130 M€
2,820 M€
10
37
37
43
50
51
52
64
75
76
85
99
108
133
144
146
178
309
315
500
MOLISE
PUGLIA
LIGURIA
CALABRIA
MARCHE
CAMPANIA
VALLE D'AOSTA
ABRUZZO
TRENTINO ALTO ADIGE
UMBRIA
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
TOSCANA
SARDEGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
BASILICATA
SICILIA
VENETO
PIEMONTE
LOMBARDIA
Intervento 2.B: generatori a biomasse - distribuzione territoriale
numero interventi Incentivi [M€]
40. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
40
Le Regioni caratterizzate da zone climatiche a cui è associato un maggior fattore di utilizzo dell’impianto e
da taglie medie dell’intervento superiori alla media nazionale si vedono attribuire una maggiore quota di
incentivo, a parità di interventi realizzati.
La Tabella 29 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi, alla potenza termica utile dei generatori a biomasse e alla taglia media
dell’intervento.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Potenza installata
[kWt]
Taglia media
intervento [kWt]
Lombardia 500 2,820 14.602 29
Piemonte 315 2,130 9.279 29
Veneto 309 1,516 7.735 25
Sicilia 178 0,289 2.838 16
Basilicata 146 0,310 2.361 16
Friuli Venezia Giulia 144 0,388 2.258 16
Sardegna 133 0,214 2.007 15
Toscana 108 0,674 3.920 36
Lazio 99 0,251 2.037 21
Emilia Romagna 85 0,478 2.390 28
Umbria 76 0,244 1.603 21
Trentino Alto Adige 75 0,688 3.830 51
Abruzzo 64 0,130 1.230 19
Valle d’Aosta 52 0,267 1.183 23
Campania 51 0,112 1.004 20
Marche 50 0,137 851 17
Calabria 43 0,104 897 21
Liguria 37 0,370 2.334 63
Puglia 37 0,092 923 25
Molise 10 0,024 175 18
TOTALE 2.512 11,237 63.457 25
Tabella 29: Intervento 2.B - Generatori a biomasse – dettaglio regionale
41. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
41
Gli interventi sono stati realizzati nella quasi totalità da parte di Soggetti privati; nella Tabella 30 vengono
comunque forniti i dati di sintesi dell’intervento, ma disaggregati per tipologia di Soggetto Ammesso
(privato o pubblico).
PRIVATI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Regioni
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Potenza
installata
[kWt]
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Potenza
installata
[kWt]
Lombardia 500 2,820 14.602 - - -
Piemonte 314 2,090 9.130 1 0,040 149
Veneto 308 1,466 7.540 1 0,050 195
Sicilia 178 0,289 2.838 - - -
Basilicata 146 0,310 2.361 - - -
Friuli Venezia Giulia 144 0,388 2.258 - - -
Sardegna 131 0,210 1.972 2 0,003 35
Toscana 107 0,672 3.906 1 0,002 14
Lazio 99 0,251 2.037 - - -
Emilia Romagna 84 0,464 2.324 1 0,013 66
Umbria 76 0,244 1.603 - - -
Trentino Alto Adige 75 0,688 3.830 - - -
Abruzzo 64 0,130 1.230 - - -
Valle d’Aosta 51 0,236 1038 1 0,031 145
Campania 51 0,112 1.004 - - -
Marche 50 0,137 851 - - -
Calabria 43 0,104 897 - - -
Liguria 36 0,163 1434 1 0,207 900
Puglia 37 0,092 923 - - -
Molise 10 0,024 175 - - -
TOTALE 2.504 10,890 61.953 8 0,347 1.504
Tabella 30: Intervento 2.B - Generatori a biomasse – dettaglio per Soggetto Ammesso
Complessivamente sono stati installati 2.541 generatori a biomasse. La Figura 18 riportata la ripartizione
dei generatori installati per tipologia: la maggior parte degli interventi realizzati riguarda l’installazione di
stufe (57,8%); anche l’installazione di caldaie rappresenta una percentuale consistente (36,9%); solo circa il
5% degli interventi è rappresentato da installazione di termocamini.
Figura 18: Intervento 2.B - Generatori a biomasse - Tipologie di generatori installati
Caldaie
36,9%
Stufe
57,8%
Termocamini
5,3%
Intervento 2.B - distribuzione tipologie generatori a biomasse
installati
42. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
42
La Figura 19 riporta le tipologie di biomassa utilizzate per alimentare i generatori oggetto di incentivazione:
la quasi totalità dei generatori (84,6%) è alimentata a pellet, mentre la restante parte è alimentata a
legna/cippato; altre tipologie di biomasse previste dal D.Lgs. 152/06 (sansa di oliva, biomassa di tipo no
food, ecc.) sono utilizzate in una percentuale minima di casi.
Figura 19: Intervento 2.B - Generatori a biomasse - Tipologie di biomassa utilizzata
Per gli interventi di tipologia 2.B – Generatori a biomasse, il Conto Termico prevede la possibilità di una
maggiorazione dell’incentivo grazie a coefficienti premianti (Ce5
) riferiti alle emissioni di particolato
primario presente nei fumi di combustione (PPBT6
) e distinti per tipologia di generatore e di biomassa
utilizzata.
Dall’analisi della distribuzione della tipologia di generatori installata in funzione del valore del PPBT (e del
relativo coefficiente premiante) emerge come il Conto Termico, nella maggior parte dei casi, abbia
incentivato generatori con valori di emissioni di polveri particolarmente bassi.
Di seguito si propone l’analisi di dettaglio della distribuzione dei coefficienti premianti relativi alle emissioni
di polveri, per tipologia di generatore.
5
Coefficiente moltiplicativo applicabile alle diverse tipologie di generatori, in relazione alle emissioni di particolato
primario (definito nelle Tabelle 7, 8, 9 e 10 dell’Allegato II del Decreto).
6
Concentrazione di particolato primario presente nei fumi di combustione, campionati a una temperatura compresa
tra 20°C e 50°C, espressa in mg/m
3
alle condizioni normali e riferita al gas secco e ad una concentrazione volumetrica
di O2 residuo pari al 13%.
Pellet 84,6%
Legna/Cippato
14,5%
Altre biomasse
0,9%
Intervento 2.B - distribuzione per tipologia di biomasse utilizzate
43. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
43
Caldaie a legna (escluso il pellet):
Prospetto relativo al valore del coefficiente
premiante Ce, in funzione delle emissioni di PPBT,
nel caso di caldaie a legna (escluso il pellet):
Coefficiente
premiante
Emissioni di PPBT
[mg/Nm3
]
N.
apparecchi
Ce = 1,5 PPBT ≤ 20 308
Ce = 1,2 20 < PPBT ≤ 30 20
Ce = 1 30 < PPBT ≤ 40 9
Totale 337
Tabella 31: Caldaie a legna - coefficienti premianti
Sono state installate in tutto 337 caldaie a legna: di
queste, l’91% ha un livello di emissioni di polveri
sufficientemente basso da consentire l’accesso al
coefficiente premiante di 1,5.
Caldaie a pellet:
Prospetto relativo al valore del coefficiente
premiante Ce, in funzione delle emissioni di PPBT,
nel caso di caldaie a pellet:
Coefficiente
premiante
Emissioni di PPBT
[mg/Nm3
]
N.
apparecchi
Ce = 1,5 PPBT ≤ 10 89
Ce = 1,2 10 < PPBT ≤ 20 442
Ce = 1 20 < PPBT ≤ 30 59
Totale 590
Tabella 32: Caldaie a pellet - coefficienti premianti
Sono state installate in tutto 590 caldaie a pellet. Di
queste, il 75% ha un livello di emissioni di polveri
tale da accedere al coefficiente premiante di 1,2.
Stufe e termocamini a legna:
Prospetto relativo al valore del coefficiente
premiante Ce, in funzione delle emissioni di PPBT,
nel caso di stufe e termocamini a legna:
Coefficiente
premiante
Emissioni di PPBT
[mg/Nm3
]
N.
apparecchi
Ce = 1,5 PPBT ≤ 40 45
Ce = 1,2 40 < PPBT ≤ 60 4
Ce = 1 60 < PPBT ≤ 80 -
Totale 49
Tabella 33: Stufe/termocamini a legna - coefficienti premianti
Sono state installate in tutto 49 stufe/termocamini
alimentati a legna: di questi, il 92% ha un livello di
emissioni di polveri tale da accedere al coefficiente
premiante di 1,5.
Ce = 1,5
91%
Ce = 1,2
6%
Ce = 1
3%
Distribuzione caldaie a legna (escluso
pellet) per coefficienti premianti
Ce = 1,5 Ce = 1,2 Ce = 1
Ce = 1,5
15%
Ce = 1,2
75%
Ce = 1
10%
Distribuzione caldaie a pellet
per coefficienti premianti
Ce = 1,5 Ce = 1,2 Ce = 1
Ce = 1,5
92%
Ce = 1,2
8%
Distribuzione stufe/termocamini
a legna
per coefficienti premianti
Ce = 1,5 Ce = 1,2 Ce = 1
44. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
44
Stufe e termocamini a pellet:
Prospetto relativo al valore del coefficiente
premiante Ce, in funzione delle emissioni di PPBT,
nel caso di stufe e termocamini a pellet:
Coefficiente
premiante
Emissioni di PPBT
[mg/Nm3
]
N.
apparecchi
Ce = 1,5 PPBT ≤ 20 1.321
Ce = 1,2 20 < PPBT ≤ 30 166
Ce = 1 30 < PPBT ≤ 40 49
Totale 1.536
Tabella 34: Stufe/termocamini a pellet - coefficienti premianti
Sono state installate in tutto 1.536
stufe/termocamini alimentati a pellet: di questi,
l’86% ha un livello di emissioni di polveri tale da
accedere al coefficiente premiante di 1,5.
Ce = 1,5
86%
Ce = 1,2
11%
Ce = 1
3%
Distribuzione stufe/termocamini
a pellet per coefficienti premianti
Ce = 1,5 Ce = 1,2 Ce = 1
45. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
45
Intervento 2.C – Solare termico4.3.
La tipologia di intervento denominata 2.C – Solare termico consente, sia a Soggetti pubblici, sia a Soggetti
privati, di richiedere l'incentivo per l'installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda
sanitaria, con eventuale integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, in abbinamento anche a
sistemi di solar cooling e per la produzione di acqua di processo.
La Tabella 35 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 5.121 interventi per complessivi 44.313 m2
di
superficie solare lorda installata.
Gli incentivi ammontano a 14,3 milioni di Euro.
Intervento 2.C – Solare termico
Numero
interventi
Totale 5.121
Superficie lorda ≤ 5 m2
2.452
5 m2
< Superficie lorda ≤ 10 m2
1.525
10 m2
< Superficie lorda ≤ 50 m2
1.133
Superficie lorda > 50 m2
11
Superficie solare
lorda installata
Totale (m2
) 44.313
Media (m2
/intervento) 9
Spesa sostenuta
Totale (M€) 27,874
Media (€/m2
) 629
Media (€/intervento) 5.443
Incentivo
Totale (M€) 14,3
Medio (€/m2
) 323
Medio (€/intervento) 2.792
Tabella 35: Intervento 2.C - Solare termico - Prospetto di sintesi dell’intervento
Dei 5.121 interventi ammessi, circa il 48% (2.452) corrisponde a interventi con superficie solare lorda
inferiore a 5 m2
, circa il 30% (1.525) con superficie solare lorda compresa tra 5 m2
e 10 m2
e circa il 22%
(1.133) con superficie solare lorda compresa tra 10 m2
e 50 m2
.
Una percentuale minima (solo 11 interventi) riguarda interventi con una superficie superiore a 50 m2
.
A fronte di una spesa media per singolo intervento pari a 5.443 euro, l’importo medio dell’incentivo
riconosciuto è pari a 2.792 euro ovvero pari a circa il 51% della spesa sostenuta.
46. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
46
La Figura 20 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono stati eseguiti interventi in tutte le Regioni italiane.
Figura 20: Intervento 2.C - distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
La distribuzione territoriale delle richieste con contratto attivato non è proporzionale alla distribuzione
territoriale degli incentivi. Ad esempio, in regioni quali le Marche sono stati realizzati impianti con taglie
medie superiori alla taglia media nazionale e, pertanto, l’incentivo complessivamente attribuito risulta
maggiore, a parità di interventi realizzati in altre Regioni.
67
193
277
383
245
471
1.555
711
726
1.298
2.268
1.936
1.417
4.290
3.365
4.113
4.104
4.813
6.096
5.985
6
17
28
37
40
43
57
59
71
142
196
199
225
235
272
297
477
488
1011
1221
VALLE D'AOSTA
LIGURIA
MOLISE
TRENTINO ALTO ADIGE
BASILICATA
UMBRIA
MARCHE
ABRUZZO
TOSCANA
LAZIO
CAMPANIA
SARDEGNA
CALABRIA
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
LOMBARDIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
VENETO
PUGLIA
SICILIA
Intervento 2.C - Superficie installata per regione [mq]
Numero interventi Superficie solare lorda [mq]
47. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
47
La Tabella 36 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi, alla superficie solare lorda installata e alla taglia media dell’intervento.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Superficie lorda [m2
]
Taglia media
intervento [m2
]
Sicilia 1.221 1,885 5.985 4,9
Puglia 1.011 1,956 6.096 6,0
Veneto 488 1,614 4.813 9,9
Friuli Venezia Giulia 477 1,369 4.104 8,6
Lombardia 297 1,333 4.113 13,8
Piemonte 272 1,115 3.365 12,4
Emilia Romagna 235 1,335 4.290 18,3
Calabria 225 0,443 1.417 6,3
Sardegna 199 0,545 1.936 9,7
Campania 196 0,746 2.268 11,6
Lazio 142 0,421 1.298 9,1
Toscana 71 0,235 726 10,2
Abruzzo 59 0,232 711 12,1
Marche 57 0,534 1.555 27,3
Umbria 43 0,154 471 11,0
Basilicata 40 0,080 245 6,1
Trentino Alto Adige 37 0,127 383 10,4
Molise 28 0,088 277 9,9
Liguria 17 0,064 193 11,4
Valle d'Aosta 6 0,022 67 11,2
TOTALE 5.121 14,300 44.313 8,7
Tabella 36: Intervento 2.C - Solare termico - dettaglio regionale
48. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
48
Gli interventi sono stati realizzati nella quasi totalità da parte di Soggetti privati; nella Tabella 37 sono
forniti i dati di sintesi disaggregati per tipologia di Soggetto Ammesso (privato o pubblico).
PRIVATI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Regioni
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Superficie
lorda [m2
]
N.
interventi
Incentivo
[M€]
Superficie
lorda [m2
]
Sicilia 1221 1,885 5.985 - - -
Puglia 1008 1,922 5.950 3 0,034 146
Veneto 486 1,607 4.790 2 0,008 23
Friuli Venezia Giulia 477 1,369 4.104 - - -
Lombardia 292 1,309 4.043 5 0,024 70
Piemonte 267 1,056 3.173 5 0,059 193
Emilia Romagna 232 1,284 4.105 3 0,051 185
Calabria 225 0,443 1.417 - - -
Sardegna 198 0,522 1.854 1 0,023 82
Campania 196 0,746 2.268 - - -
Lazio 140 0,387 1.198 2 0,034 100
Toscana 71 0,235 726 - - -
Abruzzo 58 0,228 698 1 0,004 13
Marche 49 0,398 1.155 8 0,136 400
Umbria 41 0,146 447 2 0,008 24
Basilicata 40 0,080 245 - - -
Trentino Alto Adige 37 0,127 383 - - -
Molise 28 0,088 277 - - -
Liguria 17 0,064 193 - - -
Valle d'Aosta 5 0,018 54 1 0,004 13
TOTALE 5.088 13,914 43.066 33 0,385 1.247
Tabella 37: Intervento 2.C - Solare termico - dettaglio per Soggetto Ammesso
La Figura 21 rappresenta le tipologie di collettori solari utilizzati negli interventi: i collettori piani
rappresentano l’94% del totale, i collettori sottovuoto il 6%, mentre in un solo intervento, sul totale di
5.121 (non apprezzabile in termini percentuali nella figura), sono stati impiegati collettori solari a
concentrazione.
Figura 21: Intervento 2.C - Tipologia di collettore installato
Piano 94%
Sottovuoto
6,0%
Intervento 2.C - tipologia collettore installato
49. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
49
La Figura 22 mostra la suddivisione tra impianti solari termici a circolazione naturale e a circolazione forzata
incentivati.
Figura 22: Intervento 2.C - Tipologia di impianto solare
La Figura 23 rappresenta la ripartizione degli interventi in funzione dell’impiego dell’impianto: la quasi
totalità degli impianti realizzati è destinata alla sola produzione di acqua calda sanitaria; solo l’ 8,3% degli
impianti combina la produzione di acqua calda sanitaria alla climatizzazione invernale; una percentuale
appena apprezzabile è destinata agli altri usi previsti, quali ad esempio la sola climatizzazione invernale, il
solar cooling, ecc.
Figura 23: Intervento 2.C - Utilizzo impianto solare termico
Circolazione
naturale 51,6%
Circolazione
forzata 48,4%
Intervento 2.C - tipologia di impianto solare
Solo ACS
91,2%
ACS e
riscaldamento
8,3%
altri usi
0,5%
Intervento 2.C - utilizzo dell'impianto
50. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
50
Intervento 2.D – Scaldacqua a pompa di calore4.4.
La tipologia di intervento denominata 2.D - Scaldacqua a pompa di calore consente, sia a Soggetti pubblici,
sia a Soggetti privati, di richiedere l’incentivo per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a
pompa di calore.
La Tabella 38 riporta i risultati relativi agli interventi realizzati: 94 interventi, che corrispondono a 100
apparecchi installati.
Gli incentivi ammontano a 0,052 milioni di Euro. Le Amministrazioni pubbliche non hanno presentato
richieste di incentivo relative a questa tipologia di intervento.
Intervento 2.D – Scaldacqua a pompa di calore
Numero
interventi
Totale 94
Spesa sostenuta
Totale (M€) 0,188
Media (€/intervento) 2.001
Incentivo
Totale (M€) 0,052
Medio (€/intervento) 555
Tabella 38: Intervento 2.D - Scaldacqua a pompa di calore - Prospetto di sintesi dell’intervento
La Figura 24 riporta la distribuzione sul territorio nazionale (in ordine decrescente per numerosità) degli
interventi realizzati e dei relativi incentivi. Sono indicate le sole Regioni in cui sono stati realizzati interventi
di tipologia 2.D.
Figura 24: Intervento 2.D - Distribuzione territoriale degli interventi e relativi incentivi
0,000 M€
0,001 M€
0,001 M€
0,001 M€
0,001 M€
0,002 M€
0,002 M€
0,004 M€
0,002 M€
0,002M€
0,003 M€
0,003 M€
0,002 M€
0,004 M€
0,013 M€
0,012 M€
1
2
2
2
3
3
3
3
4
4
5
5
5
6
22
24
LIGURIA
CAMPANIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
PIEMONTE
LOMBARDIA
ABRUZZO
EMILIA ROMAGNA
MARCHE
PUGLIA
BASILICATA
LAZIO
TOSCANA
CALABRIA
VENETO
SICILIA
SARDEGNA
Intervento 2.D: scaldacqua a pompa di calore - distribuzione territoriale
Numero interventi Incentivi [M€]
51. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
51
La Tabella 39 riporta informazioni, disaggregate a livello regionale, relative al numero di interventi
realizzati, ai relativi incentivi, alla potenza termica degli scaldacqua a pompa di calore installati e alla taglia
media dell’intervento.
Questa tipologia di intervento, anche se disponibile sia per Soggetti privati sia per Soggetti pubblici, è stata
realizzata esclusivamente da Soggetti privati.
Regioni N. interventi
Incentivo
[M€]
Potenza termica
(kW)
Taglia media
intervento [kW]
Sardegna 24 0,012 27,2 1,13
Sicilia 22 0,013 31,4 1,43
Veneto 6 0,004 7,0 1,17
Calabria 5 0,002 6,5 1,31
Toscana 5 0,003 5,7 1,15
Lazio 5 0,003 10,3 2,05
Basilicata 4 0,002 7,8 1,96
Puglia 4 0,002 5,4 1,34
Emilia Romagna 3 0,002 3,8 1,27
Marche 3 0,004 5,9 1,97
Abruzzo 3 0,002 1,7 0,58
Lombardia 3 0,001 1,9 0,65
Piemonte 2 0,001 4,3 2,14
Campania 2 0,001 0,3 0,14
Friuli Venezia Giulia 2 0,001 2,4 1,21
Liguria 1 0,001 3,0 3,00
TOTALE 94 0,054 124,7 1,33
Tabella 39: Intervento 2.D - Scaldacqua a pompa di calore - dettaglio regionale (solo Privati)
52. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
52
Diagnosi e certificazioni energetiche4.5.
Nel caso di richiesta di incentivo per interventi di tipologia 1.A - Isolamento involucro opaco e per interventi
di tutte le altre tipologie (ad eccezione della tipologia 2.D - Scaldacqua a pompa di calore), se realizzati in
interi edifici dotati di impianti di climatizzazione invernale di potenza superiore a 100 kWt, è previsto
l’obbligo di effettuare una diagnosi energetica (DE) dell’edificio oggetto di intervento e, successivamente
alla realizzazione dell’intervento stesso, di redigere l’attestato di prestazione energetica dell’edificio (APE).
Se è previsto tale obbligo di diagnosi e certificazione energetica (DE + APE), il Conto Termico riconosce
incentivi pari al 100% delle spese sostenute dalle Amministrazioni pubbliche e al 50% delle spese sostenute
da Soggetti privati, nei limiti di specifici massimali di spesa in funzione della destinazione d’uso
dell’immobile.
Come indicato nella Tabella 40, sono state incentivate 185 diagnosi e certificazioni energetiche di edifici,
per una superficie utile totale pari a 223.549 m2
. La maggior parte delle diagnosi e certificazioni energetiche
sono state effettuate da parte di Amministrazione pubbliche.
Diagnosi e certificazioni energetiche
Numero di
DE + APE
Totale 185
Pubblica Amministrazione 125
Soggetti privati 60
Spesa sostenuta
Totale (M€) 0,302
Media (€/DE + APE) 1.635
Incentivo
Totale (M€) 0,37
Medio (€/ DE + APE) 2.002
Dettagli tecnici
Superficie utile soggetta a DE + APE (m2
) 223.549
Spesa unitaria media (€/m2
) 1,35
Tabella 40: Diagnosi e certificazioni energetiche - Prospetto di sintesi dell’intervento
53. Relazione sul funzionamento del Conto Termico
53
La Figura 25 riporta la distribuzione territoriale del numero di diagnosi e certificazioni effettuate, con
relativo incentivo.
Figura 25: Diagnosi e certificazioni energetiche - Distribuzione territoriale
0,001 M€
0,001 M€
0,001 M€
0,003 M€
0,006 M€
0,010 M€
0,005 M€
0,011 M€
0,009 M€
0,019 M€
0,020 M€
0,040 M€
0,027 M€
0,065M€
0,153 M€
1
1
1
4
4
4
5
6
9
9
10
18
19
25
69
FRIULI VENEZIA GIULIA
SARDEGNA
CALABRIA
UMBRIA
VALLE D'AOSTA
ABRUZZO
LAZIO
PUGLIA
TRENTINO ALTO ADIGE
MARCHE
TOSCANA
VENETO
PIEMONTE
EMILIA ROMAGNA
LOMBARDIA
Diagnosi e certificazioni energetiche - distribuzione territoriale
N. Diagnosi e certificazioni energetiche Incentivo [M€]