Creatività motoria. Come svilupparla in età evolutiva e anziana
Risolvere un problema in modo creativo può essere un’opportunità e non un ostacolo. Nelle attività motorie, la creatività è ancora poco studiata e questo non favorisce lo sviluppo di approcci educativi evidence-based che consentano di sostenere un bambino, un giovane atleta o un anziano nella ricerca di soluzioni motorie originali e utili.
Creatività motoria si rivolge a coloro che a livello personale o professionale si interessano di educazione motoria e si propone di aiutare il lettore nella comprensione di questa abilità, indicando le strade più adatte per svilupparla.
Nel corso della trattazione, si entra in confidenza con il concetto e si forniscono risposte scientifiche alle questioni più importanti: siamo tutti creativi? Si è creativi in tutto? Chi è più creativo si adatta meglio?
Focus innovativo ed originale del manuale è il modello di sviluppo della creatività motoria, nato dall’esperienza pratica di decenni di didattica, che si integra con i più recenti studi scientifici sull’apprendimento creativo. Nell’ultimo capitolo sono presentate attività pratiche di facile esecuzione, da sperimentare con bambini, ragazzi, adulti e anziani.
https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/creativita-motoria-eta-evolutiva-e-anziana-scibinetti
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
Proposte pratiche da creativita motoria, di Patrizia Scibinetti
1. 71
Capitolo 4 - Pratica-mente creativi
4.1 Conoscenza del corpo: cosa può fare
Queste attività consentono di conoscere ed esplorare le parti del corpo per trovare nuove
soluzioni di movimento sia individualmente che in piccoli gruppi. Dal punto di vista della
ricerca creativa, si può ad esempio sperimentare come le diverse superfici, morbidezze
ed estensioni delle parti del corpo siano determinanti nella ricerca di differenti soluzioni
di movimento. Questo è rilevante nel caso in cui si debbano trovare nuove soluzioni di
spostamento in differenti posizioni, perché i diversi segmenti corporei rendono gli spo-
stamenti agevoli in alcune posture ma non in altre. Inoltre, mentre si ha una buona cono-
scenza delle parti più utilizzate, perché in vista e controllate, esistono altre zone del corpo
che sfuggono all’immediata percezione, come accade ad esempio alla parte posteriore del
corpo (4.1.1). Lo studio creativo sulle parti del corpo considera anche la possibilità di
esprimere attraverso il movimento sensazioni e stati d’animo: alcune attività prevedono
dunque compiti legati all’espressione delle emozioni. È possibile ad esempio comprendere
come una parte del corpo utilizzata per differenti attività (come le mani) sia in grado di
condurre e regolare gli spostamenti (4.1.2).
Infine, sono descritte attività creative sulla percezione della tensione e del rilassamento dei
vari segmenti corporei. Il miglioramento di questa consapevolezza ha una ricaduta sulla
validità di un’azione motoria coordinata ed efficace. La capacità di differenziazione cineste-
sica consente di dosare il livello di tensione muscolare che equivale, ad esempio, a lanciare
una palla con il giusto livello di forza, oppure a compiere un movimento differenziando
le parti che necessitano di essere in tensione da quelle che non devono essere coinvolte:
immaginando di essere distesi su un letto e di mettersi seduti, si può pensare a quanti
segmenti corporei sono spesso in uno stato di tensione non necessario. La possibilità di
cercare nuove soluzioni sull’impiego della forza muscolare necessaria per compiere un atto
motorio, parte dalla considerazione che è fondamentale sperimentare differenti situazioni
che coinvolgono il sistema muscolare e che, tanto più vi è la consapevolezza di come uti-
lizzarlo, tanto più la risposta motoria sarà efficace (4.1.3).
4.1.1 Conoscenza delle parti del corpo, delle forme
e delle posizioni
Ingranaggi
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie e in piccoli gruppi
Attività
Camminare o correre occupando tutto lo spazio. L’insegnante nomina una parte del corpo
che dovrà essere messa in contatto con la stessa della persona che è più vicina a noi. Ogni
volta ci si troverà con una persona diversa.
Da questa attività base si può richiedere di:
• spostarsi a coppie mantenendo in contatto solo la parte del corpo nominata;
• spostarsi a coppie, solo a terra, e mantenendo il contatto usando la parte del corpo nominata;
• spostarsi in piedi o a terra, ma in piccoli gruppi, sempre solo con la parte del corpo
nominata in contatto.
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Creatività motoria
È possibile richiedere che il contatto avvenga con due parti del corpo. Si parte dal lavoro in
coppia in spostamento in piedi e si possono poi proporre le alternative precedenti.
Variando i vincoli, è possibile ogni volta esplorare forme di spostamento differenti fino a
proporre, ad esempio, che una persona sia in piedi e l’altra al suolo e si ricerchi una moda-
lità di spostamento con la parte del corpo nominata dall’insegnante.
La palla
Materiale: una palla
Struttura: individuale e a coppie
Attività
Si cammina o si corre in circolo; l’insegnante è al centro con una palla. Quando l’insegnan-
te compie un’azione con la palla (palleggi, rotolamenti, lanci ecc), ognuno diventerà una
palla e si muoverà con la stessa azione dell’oggetto. Seguendo lo stesso schema, l’attività si
sviluppa in coppia stabilendo all’inizio chi è “l’insegnante” e chi sarà “la palla”. Quindi si
riprende a camminare o correre in coppie. Quando il “vero” insegnante muove la sua pal-
la, ogni coppia dovrà elaborare una risposta congruente all’azione svolta dall’insegnante
con la palla. Ad esempio, se l’azione è far rotolare la palla lungo le braccia, nella coppia
chi ha il ruolo dell’insegnante tenterà di spostare il compagno-palla sulla parte del corpo
interessata. Se l’insegnante rotola la palla a terra, allo stesso modo si troveranno modi per
far rotolare il compagno-palla. Le azioni compiute dall’insegnante come ruotare la palla
attorno al proprio corpo, palleggiare, farla passare sotto le gambe e molte altre, generano
nella coppia risposte e nuove soluzioni di utilizzo delle parti del corpo.
Salite e discese
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Ogni coppia sceglie una posizione da cui partire con una parte del corpo a contatto che
può cambiare. Si deve immaginare di spostarsi in un terreno che non è mai piatto, ma fatto
di continue discese e salite. Ci si dovrà spostare nello spazio alternando sempre la stazione
eretta con quella al suolo e viceversa. In questo continuo salire e scendere a terra, la coppia
modifica le parti del corpo in contatto ed inoltre può utilizzare alcune parti proprio per
salire e/o scendere. Non è necessario che entrambi siano contemporaneamente a terra o in
piedi, anzi, possono partire o trovarsi in due posizioni diverse e ciò può suggerire la ricerca
di nuovi modi di sostenersi nel salire o scendere al suolo.
3. Capitolo 4 - Pratica-mente creativi
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I paguri
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Una persona svolgerà il ruolo di paguro e l’altra quello di conchiglia; alla persona-paguro
si sposta (come se fosse nel mare, su una spiaggia, su uno scoglio) modificando le modalità
di spostamento. Il compagno-conchiglia dovrà adattarsi ai suoi spostamenti mantenendo
sempre almeno una parte del corpo a contatto con il suo paguro e che cambierà sulla base
dello spostamento del compagno.
Gli incastri
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Una persona assume una posizione (al suolo o in piedi), il suo compagno appoggiandosi
ad una parte del corpo, assume un’altra posizione che dovrà mantenere anche quando il
suo compagno si toglierà dalla posizione in cui si trovava.
L’originale e la copia
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Uno dei due è bendato. Il compagno assume una posizione (come se fosse una statua)
in piedi o al suolo. Il compagno bendato dovrà prima riconoscere la posizione, in tutti i
particolari, attraverso il tatto e poi riprodurla. Si vedranno poi le differenze tra l’originale
e la copia.
4. 74
Creatività motoria
Le statue
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
A coppie, uno dei due è lo scultore mentre l’altro sarà la statua. Lo scultore, nella costruzio-
ne della statua, troverà vari modi di darle una forma, mentre la statua dovrà trovare ogni
volta un equilibrio. La posizione iniziale della statua può essere sia al suolo che in piedi.
Ogni volta che lo scultore posiziona una parte del corpo della statua, questa deve mante-
nerla fino alla realizzazione di tutta la scultura.
Al museo
Materiale: spazio libero
Struttura: due gruppi
Attività
Chi appartiene al gruppo delle statue, occupando tutto lo spazio come in un museo, assume
una posizione a terra o in piedi in cui una parte del corpo è da restaurare (la parte è completa-
mente decontratta rispetto al resto del corpo). I restauratori, camminando tra le varie statue,
decideranno quale restaurare e quale forma dare alla parte del corpo. Le statue possono anche
decidere di unirsi, ampliando così le possibilità d’intervento. Le modalità del compito sono
analoghe all’attività precedente, ma in questo caso è possibile l’interazione con più persone.
4.1.2 Espressione delle emozioni attraverso il corpo
e le sue parti
Il saluto
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Si cammina o si corre occupando tutto lo spazio. Ad un segnale dell’insegnante, ci si ferma
di fronte ad un compagno e si stringe la mano dicendo il proprio nome. È importante che
ogni volta ci si trovi con un compagno diverso e che si occupi sempre tutto lo spazio a
disposizione.
Possibili sviluppi: al segnale dell’insegnante, ci si ferma di fronte ad un compagno,
sempre diverso, e si dovrà dire il suo nome.
Il biglietto da visita
Materiale: spazio libero
Struttura: individuale e a coppie
Attività
Si parte camminando o correndo per tutto lo spazio a disposizione. Il compito è quello di
pensare ad un movimento che più di altri ci rappresenta (un salto, un giro, una scivolata
a terra, un movimento di un arto ecc). Per consentire di trovare e perfezionare il proprio
movimento, all’inizio si propone di camminare o correre nello spazio e al segnale di fer-
marsi e di eseguire il movimento.
5. Capitolo 4 - Pratica-mente creativi
Ogni volta, quindi, il movimento sarà sempre lo stesso e via via sarà eseguito in modo più
preciso. A questo punto sarà possibile, al segnale dell’insegnante, fermarsi di fronte ad un
compagno, dire il proprio nome ed eseguire il proprio movimento di presentazione.
Possibili sviluppi: una variante più complessa è quella di dire il nome ed eseguire il
movimento di presentazione del compagno che si incontra.
Giunchi e vento
Materiale: spazio libero
Struttura: due gruppi
Attività
Il gruppo dei giunchi è in stazione eretta, arti inferiori semipiegati. Chi appartiene al grup-
po del vento, cammina liberamente e può spostare, come un soffio di vento, i giunchi.
Lo spostamento può avvenire con una lieve spinta in una parte del corpo del giunco, ma
anche “soffiando” in una zona del corpo. Ad ogni soffio o spostamento, corrisponderà un
movimento del giunco.
Il saluto con l’emozione
Materiale: spazio libero
Struttura: a coppie
Attività
Ci si sposta nello spazio, camminando o correndo. Al segnale, ognuno si ferma di fronte
ad un compagno dice il proprio nome ed esprime con un movimento uno stato emotivo
(gioia, rabbia, stanchezza, stupore ecc). È possibile cambiare il movimento ogni volta che
ci si trova con un altro compagno o mantenere la stessa rappresentazione emotiva. È utile
precisare che non si deve rappresentare l’emozione con un’espressione gestuale, ad esempio
del viso, ma trasformare l’emozione in un movimento globale del corpo.
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