Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
Orientarsi tra le modifiche del DLgs 66/2017. Dirigente Scolastico Monica Cicalini e Iasmina Santini. Conferenza regionale sull'inclusione. Firenze, auditorium Rogers di Scandicci, 4/11/2019
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
Orientarsi tra le modifiche del DLgs 66/2017. Dirigente Scolastico Monica Cicalini e Iasmina Santini. Conferenza regionale sull'inclusione. Firenze, auditorium Rogers di Scandicci, 4/11/2019
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Tecnologie didattiche per la disabilita uditiva-4Chayn Italia
4° ed ultimo blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Chiara Brescianini, dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-RomagnaGino Passarini, dirigente responsabile Servizio Politiche sociali e socioeducative, Regione Emilia-Romagna
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Tecnologie didattiche per la disabilita uditiva-4Chayn Italia
4° ed ultimo blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Chiara Brescianini, dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-RomagnaGino Passarini, dirigente responsabile Servizio Politiche sociali e socioeducative, Regione Emilia-Romagna
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Il “Il Sole a Scuola” nasce come progetto di comunità al servizio della comunità e intende realizzare attività legate all’Emporio solidale “Il Sole” con alunni e docenti di 4 scuole secondarie di secondo grado, ognuna con azioni legate alla propria specificità di indirizzo.
In particolare:
Azioni volte a migliorare quantità, qualità e fruibilità dei prodotti, alimentari e non, attraverso la trasformazione delle materie prime recuperate dall’Emporio
Azioni di ampliamento dei servizi dello Scaffale Relazionale dell’Emporio come supporto alle famiglie (es. percorsi di accompagnamento al lavoro, proposte per il tempo libero, opportunità culturali, ecc..)
Attività della ludoteca posta nelle vicinanze dell'Emporio e/o altre attività educative per minori
Supporto interno alla gestione e amministrazione dell'Emporio
Promozione e autofinanziamento dell'Emporio – eventi e raccolta fondi
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 template ppt(1)Michele Rovati
Terra ti voglio bene e per te...
Esperienze e pratiche di sonstenibilità nelle scuole primarie.
Un progetto per creare una comunità di apprendimento resiliente, capace di sviluppare in modo attivo e concreto strategie di superamento che affrontino le criticità ambientali emergenti, attraverso percorsi volti a generare una maggiore consapevolezza e capacità di azione, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse umane e delle pratiche di sostenibilità.
La presentazione di Ernesta de Masi, esperta formatrice di docenti di discipline scientifiche, relativa al suo workshop "Le ICT nelle scienze integrate" presso il festival futurText ideato e organizzato dall'Indire e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a Lucca dal 20 al 22 Novembre 2014.
http://www.futurtext.it/2014/
Il “Il Sole a Scuola” nasce come progetto di comunità al servizio della comunità e intende realizzare attività legate all’Emporio solidale “Il Sole” con alunni e docenti di 4 scuole secondarie di secondo grado, ognuna con azioni legate alla propria specificità di indirizzo.
In particolare:
Azioni volte a migliorare quantità, qualità e fruibilità dei prodotti, alimentari e non, attraverso la trasformazione delle materie prime recuperate dall’Emporio
Azioni di ampliamento dei servizi dello Scaffale Relazionale dell’Emporio come supporto alle famiglie (es. percorsi di accompagnamento al lavoro, proposte per il tempo libero, opportunità culturali, ecc..)
Attività della ludoteca posta nelle vicinanze dell'Emporio e/o altre attività educative per minori
Supporto interno alla gestione e amministrazione dell'Emporio
Promozione e autofinanziamento dell'Emporio – eventi e raccolta fondi
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
830 mln per rafforzare le competenze di studentesse e studenti nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Un piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa.
www.istruzione.it/pon
Due prove scritte invece di tre, più l’orale.
Più attenzione al percorso svolto nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico.
Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.
Tutte le novità della #Maturità2019 su ▶ http://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-la-nuova-maturita-nella-circolare-rivolta-a-scuole-e-studenti
Il punto sulle azioni e i finanziamenti avviati in attuazione dle Piano Nazionale Scuola Digitale lanciato nell'ottobre del 2015 dal MInistero. Tutte le informazioni sul Piano e i documenti attuativi sono disponibili sul sito http://www.istruzione.it/scuola_digitale/
In occasione dell'anniversario del sisma del 24 agosto 2016, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca pubblica il report "Ripartiamo dalla scuola", contenente le azioni e i principali dati relativi agli interventi per le scuole e per le comunità scolastiche delle quattro Regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpite dal terremoto.
Mercoledì 26 luglio, a Roma, presso la Sala Centrale dell’Acquario Romano, si è tenuto l’evento “Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese”, per fare il punto sui primi diciotto mesi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per rilanciare le politiche per l’innovazione del sistema educativo.
"Its Day - Competenze per l'Italia 4.0". Prospettive e cambiamenti del mondo produttivo alla luce del nuovo Piano nazionale per l’Industria 4.0. Strategie ed obiettivi degli Istituti Tecnici Superiori, deputati a fornire le nuove competenze necessarie al mondo del lavoro che verrà.
2. Il modello attuale è insostenibile dal punto di vista sociale, ambientale, economico.
Serve una transizione, l’Agenda 2030 è lo strumento per guidarla.
Guidare il cambiamento
“La nuova Agenda è una promessa fatta dai leader a tutti i popoli. È
un’Agenda per le persone, per porre fine alla povertà in tutte le sue
forme, un’Agenda per il pianeta, la nostra casa comune”
Ban Ki-Moon
3. L’Agenda 2030
Impegna Governi, società civile e singoli verso un nuovo modello di
sviluppo sostenibile.
‣ 17 obiettivi (obiettivo 4: Istruzione di qualità)
‣ 169 target
‣ +240 indicatori
L’Agenda 2030 è stata firmata il 25 settembre 2015 da tutti i Paesi delle Nazioni Unite.
Si basa sui Sustainable Development Goals (SDGs) e si articola in:
4. nuova sostenibilità, nuove politiche
Oggi la sostenibilità ha 3 dimensioni:
‣ ambiente
‣ economia
‣ società
È un approccio alle politiche:
‣ in un’ottica trasversale e multidimensionale
‣ con un’attenzione alle implicazioni delle azioni su più piani
‣ in un’ottica di medio-lungo periodo
Non c’è una priorità, tutto si lega.
5. Sviluppo Sostenibile e Italia:
la Strategia Nazionale
La L.221/2015 richiede l’aggiornamento della Strategia Nazionale per lo
Sviluppo Sostenibile, che sarà strumento di coordinamento tra Italia e Agenda
2030.
Nasce grazie al lavoro coordinato dal MATTM prima, Palazzo Chigi poi, e dal
confronto tra Ministeri, società civile, esperte ed esperti, Regioni, Enti locali.
È stata presentata all’HLPF delle Nazioni Unite il 18 Luglio dal Ministro Galletti.
‣ È articolata su 5 Aree: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.
‣ Prevede: scelte strategiche, obiettivi strategici, vettori di sostenibilità.
6. Il MIUR nella Strategia Nazionale
Il MIUR è coinvolto direttamente o indirettamente in molte delle Scelte
Strategiche.
Il sapere è fondamentale per combattere contro la povertà,
per decarbonizzare l’economia, per promuovere una società aperta e inclusiva.
Il sapere è quindi elemento trasversale per il cambiamento.
Trasversalità evidenziata anche dalla scelta del Vettore 4 - istruzione di qualità -
che riconosce come l’Educazione, la Consapevolezza e la Comunicazione siano
assi fondamentali.
7. Scuola, Università e Ricerca per l’Agenda 2030
Gli obiettivi:
‣ facilitare le reti e le collaborazioni tra coloro che si occupano di sviluppo sostenibile
e di educazione alla sostenibilità anche al fine di promuovere azioni concrete per la
diffusione di conoscenze e competenze, stili di vita e modelli di produzione e
consumo sostenibili;
‣ formulare proposte per la diffusione dell’educazione alla sostenibilità rivolte ad ogni
grado di istruzione e formazione superiore;
‣ proporre azioni per lo sviluppo e il sostegno della ricerca e della didattica
universitaria orientate alla sostenibilità;
‣ promuovere la costruzione di strumenti di educazione informale;
‣ favorire la buona governance dell’amministrazione.
11 maggio 2017: è nato il gruppo di lavoro, coordinato da Enrico
Giovannini, con esperte ed esperti esterni e vertici dell’amministrazione.
Per dare concretezza ad un impegno per noi centrale.
8. Il Piano di Educazione alla Sostenibilità:
le azioni
Il gruppo ha predisposto un Piano di azioni da declinare nei prossimi mesi.
Il Piano è trasversale agli obiettivi dell’Agenda 2030 e trasforma la sostenibilità
in un asse mainstream che plasma e permea tutte le politiche MIUR.
20 AZIONI IN 4 MACROAREE:
‣ EDILIZIA E AMBIENTI/STRUTTURE E PERSONALE MIUR;
‣ DIDATTICA E FORMAZIONE DOCENTI;
‣ UNIVERSITÀ E RICERCA;
‣ INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE.
20 Azioni che riguardano tutto lo spettro di attività del MIUR: dall’edilizia alla
formazione dei docenti, dall’amministrazione centrale all’accesso all’Università,
dalla didattica alla Ricerca.
9. Edilizia & AMBIENTI
‣Edilizia scolastica e universitaria: saranno inseriti requisiti di sostenibilità degli
edifici tra i criteri per la realizzazione degli interventi nella programmazione
dei fondi PON per l’edilizia scolastica, dei bandi per i poli innovativi per
l’infanzia, del piano triennale nazionale di edilizia scolastica, del bando per
gli arredi innovativi, nel bando per Edilizia AFAM
‣Scuole sostenibili: saranno destinati 5 milioni di euro per finanziare interventi
di efficientamento o miglioramento della sostenibilità delle scuole, come
strutture e processi, progettati dalle ragazze e dai ragazzi durante percorsi di
Alternanza o percorsi di educazione ambientale.
10. STRUTTURE E PERSONALE MIUR
‣MIUR Sostenibile: sarà predisposto, assieme a ENEA, un piano di interventi per
l’efficientamento energetico delle strutture centrali del MIUR. Sarà anche
predisposto un piano di riduzione dei consumi, degli sprechi e degli scarti
alimentari, di diffusione della raccolta differenziata, del consumo
consapevole, che riguardi tutti i processi interni.
‣Formazione personale e dirigenti: sarà predisposto un piano di formazione
per il personale MIUR su buone pratiche e comportamenti sostenibili in ufficio,
grazie ad un corso e-learning. Inoltre un piano di formazione riguarderà
anche i dirigenti del MIUR per incorporare, in modo strutturale, gli obiettivi
dell’Agenda 2030 e della Strategia nelle politiche del Ministero.
11. ‣Legge 440: sarà orientata sugli obiettivi dell’Agenda 2030, con un percorso
unitario e coerente verso la promozione di una scuola che sia strumento per
la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
‣Programmazione PON: i 10 bandi per 840 milioni di euro del PON
Competenze hanno già avuto l’Agenda 2030 come tratto unificante, nella
riprogrammazione sarà data continuità a questa scelta, rinforzandola.
‣Linee Guida comma 16 L.107: si sta completando la definizione delle linee
guida, al fine di contrastare stereotipi, violenza di genere, disparità, in linea
con la Convenzione di Istanbul e con la Buona Scuola.
‣Linee guida Educazione alla Sostenibilità: saranno aggiornate le linee guida
sull’Educazione Ambientale e quelle sull’Educazione Alimentare ed integrate
in un unico documento per l’Educazione alla Sostenibilità.
Didattica & Formazione docenti 1/3
12. ‣Alternanza per l’efficienza: sarà predisposto un protocollo per l’Alternanza
scuola-lavoro con ENEA, per percorsi durante i quali studentesse e studenti
potranno partecipare a progetti di valutazione energetica delle scuole.
‣Consulte degli studenti: i fondi destinati alle Consulte saranno indirizzati su
progetti legati ai temi dell’Agenda 2030, con una sezione dedicata su
lascuolanelmondo.it
‣L’Agenda 2030 delle Scuole: sarà organizzato un hackathon per le superiori
sull’Agenda 2030, stimolando ragazze e ragazzi a confrontarsi per costruire
l’Agenda della loro scuola con azioni e progetti da realizzare. Le scuole coinvolte
diventeranno ambasciatrici di sostenibilità e presenteranno l’Agenda 2030 e
quella da loro prodotta in momenti di restituzione territoriale e alle altre scuole.
Didattica & Formazione docenti 2/3
13. ‣Formazione docenti neoassunte e neoassunti: sia all’interno dei 4 laboratori
previsti che sul portale INDIRE, attraverso moduli e-learning, saranno forniti ai
neoassunti moduli formativi sull’Educazione alla Sostenibilità.
‣Formazione docenti in servizio: saranno aggiornate le linee guida per la
formazione per diffondere una progettazione formativa nel PTOF orientata
all’Educazione alla Sostenibilità, sarà disponibile un modulo formativo on line e
una campagna di sensibilizzazione delle e dei docenti.
Didattica & Formazione docenti 3/3
14. Università & Ricerca
‣Borse di mobilità internazionale: per favorire una formazione di qualità per
tutte e tutti le borse finanziate dal Fondo Giovani saranno orientate in base
alla condizione economica di studentesse e studenti, per sostenere chi
altrimenti non potrebbe accedervi.
‣65 dottorati: saranno messe a bando borse di dottorato su progetti di ricerca
coerenti con l’Agenda 2030 e la Strategia Nazionale, costruiti assieme tra
Università e territori.
‣Incentivi all’iscrizione: per le classi di laurea di interesse nazionale saranno
previsti incentivi all’iscrizione per le studentesse.
‣Disabilità: saranno aumentati i fondi per l’accesso alla formazione superiore
delle studentesse e degli studenti disabili oltre il 66% e con disturbi specifici di
apprendimento.
‣Ricerca: saranno emanate linee guida per orientare tutti i fondi della ricerca
(POC, PTA, Piano Stralcio Ricerca Innovazione…) verso progetti orientati alla
sostenibilità.
15. Informazione & Comunicazione
‣Green MIUR: Il MIUR - in ogni sede in cui si presenterà - caratterizzerà il suo
spazio/stand sul tema della sostenibilità, oltre a rispettare criteri di sostenibilità
nella realizzazione dello spazio.
‣Campagna di comunicazione: sarà prodotta una campagna di educazione
informale rivolta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, e diffusa tramite i canali
del Ministero, sull’Educazione alla Sostenibilità, con testimonial e sponsor.
16. Il Piano, e poi?
Dopo la presentazione del Piano il gruppo si è diviso in 4 sottogruppi, uno per
gruppo di azioni.
Sono composti da esperti e dalla parte dell’Amministrazione interessata dalle
azioni per lavorare assieme alla loro realizzazione, implementazione,
valutazione.
Le 20 azioni non esauriscono l’impegno del MIUR ma sono solo l’inizio di un
percorso: l’impegno è quello di far essere il MIUR il più importante vettore di
trasformazione verso un modello di sviluppo sostenibile, giusto, inclusivo.
17. Al lavoro per un mondo più giusto, inclusivo,
sostenibile.
Grazie a tutte e a tutti!