Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
L’educazione è il primo fattore di trasformazione verso lo sviluppo sostenibile, poiché accresce le capacità delle persone di trasformare le loro visioni della società nella realtà.
L’educazione promuove i valori, i comportamenti e gli stili di vita richiesti per un futuro sostenibile. Parliamo quindi di Pedagogia Trasformativa che attraverso percorsi educativi formativi(UDA) aiuta le persone ad acquisire quegli strumenti (social Skills) che muovono le persone ad andare nella direzione che desiderano.
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
UniToGO – Green Office dell’Università degli Studi di Torino -Premio PA Soste...UniToGO
Documentazione di progetto della soluzione: UniToGO – Green Office dell’Università di Torino
Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 template ppt(1)Michele Rovati
Terra ti voglio bene e per te...
Esperienze e pratiche di sonstenibilità nelle scuole primarie.
Un progetto per creare una comunità di apprendimento resiliente, capace di sviluppare in modo attivo e concreto strategie di superamento che affrontino le criticità ambientali emergenti, attraverso percorsi volti a generare una maggiore consapevolezza e capacità di azione, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse umane e delle pratiche di sostenibilità.
Flavio De Trane
La sostenibilità, termine che alcuni anni or sono richiamava alla mente concetti legati alla semplice attenzione all’ambiente e all’impegno alla riduzione delle emissioni e dei gas serra, diviene il fulcro attorno a cui ruotano i Sustainable Development Goals (SDG), ovvero i 17 obiettivi interconnessi che costituiscono l’Agenda 2030, definita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite come la strategia "per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti", in grado di trasformare il nostro mondo. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 costituiscono un impegno per tutti i Paesi, perché affrontano in toto lo sviluppo economico e sociale, concentrandosi su questioni relative alla pace, alla povertà, alla fame, al diritto alla salute e all'istruzione, al lavoro, alla crescita economica inclusiva e sostenibile, alla tutela dell'ambiente, ai modelli di produzione e consumo, all'uguaglianza sociale e di genere, alla giustizia.
Gli impegni assunti dai Paesi hanno un sicuro riverbero nel tessuto economico e produttivo, chiamato in prima linea a contribuire alla realizzazione degli obiettivi. E questo contributo viene reso possibile dalla realizzazione di iniziative e azioni che prendono la forma di progetti. Progetti che dovranno includere i temi della sostenibilità, attraversando un cambiamento critico, per trasformare le tecniche di gestione in pratiche attente ai temi non solo economici, ma anche sociali ed ambientali.
L'intervento è volto a fornire una proposta di integrazione della Sostenibilità in alcune note pratiche di project management, nello specifico relative a:
Schema processi tratto dal PMBoK versione 6 (A Guide to the Project Management Body of Knowledge)
Nuovo impianto principi nella versione 7 del PMBoK
ISO 21502 (Project programme and portfolio management – Guidance on project management)
pervenendo a rendere completa la trattazione delle pratiche in oggetto con tema oggi di estrema importanza.
Al via sdsn mediterranean conference in diretta twitter con rinnovabili.itRinnovabiliIT
Si apre oggi a Siena "Solutions for Agri - Food Sustainability in the Mediterranean", la due giorni di approfondimenti organizzata all’interno della rete SDSN Med, coordinata dall’Università di Siena, e della quale Rinnovabili.it è media partner
Un uso efficiente delle risorse e nuovi modelli di business per l'agricoltura, unitamente al cambiamento delle tecnologie e delle politiche di settore. Questi i temi sul tavolo della seconda SDSN Mediterranean Conference, l’evento senese che per due giorni accenderà i riflettori sulla sostenibilità in campo agroalimentare. La conferenza, organizzata dall'Università di Siena, in collaborazione con la Regione Toscana, riunirà oggi e domani nell'aula magna del polo Mattioli, oltre 300 persone tra ricercatori, policymaker e rappresentanti istituzionali da Europa, Nord Africa e Medio Oriente, all’interno del Sustainable Development Solutions Network (SDSN) Med, la rete coordinata dall’ateneo toscano. L’obiettivo? Fornire una piattaforma per il dibattito e lo scambio di informazioni per i partner della rete che per quanti oggi hanno un interesse in queste tematiche nella regione del Mediterraneo.
L’educazione è il primo fattore di trasformazione verso lo sviluppo sostenibile, poiché accresce le capacità delle persone di trasformare le loro visioni della società nella realtà.
L’educazione promuove i valori, i comportamenti e gli stili di vita richiesti per un futuro sostenibile. Parliamo quindi di Pedagogia Trasformativa che attraverso percorsi educativi formativi(UDA) aiuta le persone ad acquisire quegli strumenti (social Skills) che muovono le persone ad andare nella direzione che desiderano.
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
UniToGO – Green Office dell’Università degli Studi di Torino -Premio PA Soste...UniToGO
Documentazione di progetto della soluzione: UniToGO – Green Office dell’Università di Torino
Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 template ppt(1)Michele Rovati
Terra ti voglio bene e per te...
Esperienze e pratiche di sonstenibilità nelle scuole primarie.
Un progetto per creare una comunità di apprendimento resiliente, capace di sviluppare in modo attivo e concreto strategie di superamento che affrontino le criticità ambientali emergenti, attraverso percorsi volti a generare una maggiore consapevolezza e capacità di azione, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse umane e delle pratiche di sostenibilità.
Flavio De Trane
La sostenibilità, termine che alcuni anni or sono richiamava alla mente concetti legati alla semplice attenzione all’ambiente e all’impegno alla riduzione delle emissioni e dei gas serra, diviene il fulcro attorno a cui ruotano i Sustainable Development Goals (SDG), ovvero i 17 obiettivi interconnessi che costituiscono l’Agenda 2030, definita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite come la strategia "per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti", in grado di trasformare il nostro mondo. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 costituiscono un impegno per tutti i Paesi, perché affrontano in toto lo sviluppo economico e sociale, concentrandosi su questioni relative alla pace, alla povertà, alla fame, al diritto alla salute e all'istruzione, al lavoro, alla crescita economica inclusiva e sostenibile, alla tutela dell'ambiente, ai modelli di produzione e consumo, all'uguaglianza sociale e di genere, alla giustizia.
Gli impegni assunti dai Paesi hanno un sicuro riverbero nel tessuto economico e produttivo, chiamato in prima linea a contribuire alla realizzazione degli obiettivi. E questo contributo viene reso possibile dalla realizzazione di iniziative e azioni che prendono la forma di progetti. Progetti che dovranno includere i temi della sostenibilità, attraversando un cambiamento critico, per trasformare le tecniche di gestione in pratiche attente ai temi non solo economici, ma anche sociali ed ambientali.
L'intervento è volto a fornire una proposta di integrazione della Sostenibilità in alcune note pratiche di project management, nello specifico relative a:
Schema processi tratto dal PMBoK versione 6 (A Guide to the Project Management Body of Knowledge)
Nuovo impianto principi nella versione 7 del PMBoK
ISO 21502 (Project programme and portfolio management – Guidance on project management)
pervenendo a rendere completa la trattazione delle pratiche in oggetto con tema oggi di estrema importanza.
Al via sdsn mediterranean conference in diretta twitter con rinnovabili.itRinnovabiliIT
Si apre oggi a Siena "Solutions for Agri - Food Sustainability in the Mediterranean", la due giorni di approfondimenti organizzata all’interno della rete SDSN Med, coordinata dall’Università di Siena, e della quale Rinnovabili.it è media partner
Un uso efficiente delle risorse e nuovi modelli di business per l'agricoltura, unitamente al cambiamento delle tecnologie e delle politiche di settore. Questi i temi sul tavolo della seconda SDSN Mediterranean Conference, l’evento senese che per due giorni accenderà i riflettori sulla sostenibilità in campo agroalimentare. La conferenza, organizzata dall'Università di Siena, in collaborazione con la Regione Toscana, riunirà oggi e domani nell'aula magna del polo Mattioli, oltre 300 persone tra ricercatori, policymaker e rappresentanti istituzionali da Europa, Nord Africa e Medio Oriente, all’interno del Sustainable Development Solutions Network (SDSN) Med, la rete coordinata dall’ateneo toscano. L’obiettivo? Fornire una piattaforma per il dibattito e lo scambio di informazioni per i partner della rete che per quanti oggi hanno un interesse in queste tematiche nella regione del Mediterraneo.
il contributo dell'educazione alla sostenibilità all'agenda 2030
Premio pa sostenibile e resiliente 2021 di am_uni_cal
1. In collaborazione con
Documento di approfondimento della soluzione:
Corso trasversale di Ateneo
“OBIETTIVI E AZIONI PER LO SVILUPPO SOSTENIBLE”
1. Descrizione della soluzione
“Le grandi sfide poste dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel
Settembre 2015, e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, richiedono un profondo
cambiamento culturale, degli stili di via e dei nostri modi di pensare e agire. Tale
consapevolezza pone al centro dell’Agenda 2030 l’Educazione, che non solo è
presente nell’accordo come obiettivo trasversale per eccellenza (obiettivo 4), ma è
anche considerata il mezzo più idoneo ed efficace per l’attuazione dell’Agenda
stessa.” (dal Report sulle attività 2018 della Rete RUS).
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il corso,, articolato in 54 ore, divise in 18 lezioni tematiche tenute dai docenti UNICAL
in collaborazione con esperti delle varie discipline (una lezione introduttiva e 17 lezioni
una per ogni SDG), sarà coordinato dal seguente team:
Prof. Giuseppe Mendicino – Direttore del DIAm – UniCal e coordinatore del Team
Prof. Raffaele Zinno – Delegato del Rettore UniCal per l’Ambiente
2. In collaborazione con
Prof.ssa Paola Cannavò – Referente UniCal nel GdL della Rete delle Università
Sostenibili (RUS) “Educazione”
Prof. Salvatore Straface – Presidente del CCdL “Ingegneria per l’Ambiente e la
Sicurezza del Territorio”
Prof: Raffaele Molinari – ViceDirettore del DIAm – UniCal
Prof. Mario Maiolo – Delegato del Direttore DIAm per la Ricerca
Sig.ra Michela Serena Rombolà – Manager Didattico
Il Team avrà il compito di individuare docenti e testimonial per ogni singola lezione del
corso, coordinando i contenuti delle stesse.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il corso mira a fornire le basi per comprendere i problemi collegati alla sostenibilità, in
tutte le sue declinazioni, analizzando gli aspetti ambientali, economici, finanziari,
sociali, giuridici, istituzionali, della comunicazione e della pianificazione ed esplorando
gli aspetti transdisciplinari, necessari a una fondata comprensione della complessità
del tema:
Fornire le basi per comprendere i problemi legati alla sostenibilità in tutte le sue
declinazioni.
Analizzare gli aspetti ambientali, economici, finanziari, sociali, giuridici,
istituzionali, della comunicazione e della pianificazione.
Esplorare gli aspetti transdisciplinari che portano alla reale comprensione della
complessità della sostenibilità.
Il corso nasce dall’esigenza di rendere il concetto di sostenibilità parte integrante delle
politiche di Ateneo, prestando particolare attenzione alla responsabilità nella
formazione degli studenti, i cui comportamenti e decisioni future saranno influenzati
anche dagli insegnamenti acquisiti durante la loro esperienza universitaria.
L’obiettivo del corso è fornire una formazione trasversale sul tema dello sviluppo
sostenibile attraverso l’approfondimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo
Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals).
Il corso è articolato in 18 lezioni, in cui vengono illustrati i 17 obiettivi e i target
dell’Agenda 2030, ogni obiettivo sarà oggetto di una lezione tematica. Il Corso per i
contenuti si propone come insegnamento trasversale a tutti corsi di laurea (Triennali,
Magistrali e Magistrali a Ciclo Unico) e coinvolgerà, oltre i docenti del DIAm, facenti
parte del GdL e/o responsabili della organizzazione delle 18 lezioni, i docenti
dell’Ateneo ed esperti esterni con competenze specifiche nell’ambito dello Sviluppo
Sostenibile.
3. In collaborazione con
4. Descrizione dei destinatari della misura
Studenti delle lauree triennali e magistrali dell’UniCal che potranno scegliere il corso
fra quelli a scelta del proprio corso di studi. Il Senato Accademico dell’UniCal ha già
deliberato l’obbligatorietà dell’inserimento del corso trasversale fra quelli a scelta per
tutti i corsi di laurea dell’Ateneo, siano essi triennali che magistrali. Il corso sarà aperto
anche al personale docente e non docente dell’UniCal ed a Soggetti esterni che ne
faranno richiesta.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Il corso sarà tenuto presso le aule dell’UniCal in modalità frontale e reso furibile anche
in modalità on-line e sarà così organizzato:
0. Lezione introduttiva: presentazione del corso, Agenda 2030, i 17 Obiettivi di
Sviluppo Sostenibile.
1. Goal 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.
2. Goal 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la
nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
3. Goal 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
4. Goal 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di
apprendimento per tutti.
5. Goal 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere, per l'empowerment di tutte le
donne e le ragazze.
6. Goal 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e
delle strutture igienico sanitarie.
7. Goal 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili,
sostenibili e moderni.
8. Goal 8: Incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile,
un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti.
9. Goal 9: Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed
una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.
10.Goal 10: Ridurre le disuguaglianze all'interno e fra le Nazioni.
11.Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e
sostenibili.
12.Goal 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
13.Goal 13: Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le
sue conseguenze.
14.Goal 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse
marine per uno sviluppo sostenibile.
4. In collaborazione con
15.Goal 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema
terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione,
arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di
diversità biologica.
16.Goal 16: Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo
sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci,
responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
17.Goal 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale
per lo sviluppo sostenibile.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Il corso sarà sviluppato nell’ambito delle attività istituzionali che i docenti UniCal
devono obbligatoriamente svolgere, per cui non comporterà costi aggiuntivi.
L’organizzazione, anch’essa realizzata nell’ambito delle attività istituzionali, sarà
coordinata dal Dipartimento DIAm, con la collaborazione degli altri Dipartimenti e degli
Uffici didattici dell’Amministrazione Centrale UniCal.
Non sono previsti costi per gli studenti ed i soggetti esterni che vorranno iscriversi al
corso.
7. Tempi di progetto
La prima edizione del corso è programmata per il II semestre dell’Anno Accademico
2021-2022, con partenza a marzo 2022 e termine a giugno 2022. Al superamento
dell’esame finale, previsto in modalità test a risposte multiple e risposte aperte, gli
studenti UniCal otterranno l’accreditamento di 6 crediti formativi. Per dipendenti e
soggetti esterni è allo studio il riconoscimento di “microcredentials” in linea con le
proposte che si stanno valutando in ambito comunitario.